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Lettere al giornale
Lettere, ci scrive Gina Narisi
[15 04 2014 ]
Pubblichiamo la lettera a firma di Gina Narisi:
"Il giorno 6/04/2014 verso le 10:00 di mattina mi sono recata presso gli uffici INPS di Cava de' Tirreni con mio figlio di 22 mesi, dopo aver aspettato 10 minuti, è arrivato un dipendente, chiedo cio'di cui ho bisogno ma nel frattempo il piccolino inizia a spazientirsi e il "signore" con fare arrogante alza la voce e gli intima di stare zitto. Dopo questa sfuriata mio figlio inizia a piangere a dirotto, l'altro si alza e se ne va rifiutandosi di fare il proprio lavoro dicendomi inoltre, e questo va detto e sottolineato, che potevo lasciare mio figlio fuori o giù come se si trattasse di un animale (consentitemi il paragone). Io replico che lui non puo' permettersi di alzare la voce con un bimbo e con fare deciso aspetto che lui porti a termine il suo lavoro ma nulla da fare. Allerto la guardia giurata il quale mi dice che se voglio posso chiamare la polizia, lui stesso mi da' il numero e dalla telefonata fatta arriva la pattuglia.
Spiego l'accaduto, prendono le mie generalita' e parlano in privata sede con il signore. Giustamente le versioni non combaciano, mi hanno detto che ho tempo 90 giorni per sporgere denuncia.
Erano le 11:30 un suo collega decise di darmi questo documento, tempo della stampa e sono andata via, quindi se il signor pinco pallo avesse fatto il proprio dovere era una questione di 3 minuti. Siamo una famiglia onesta, lavoratori, paghiamo le tasse, abbiamo 3 bambini e essere trattati così è stato umiliante e snervante, e come se porto mio figlio a scuola lui piange la maestra lo lascia in aula e se ne va è ridicolo nel 2014 assistere a queste scene. Sono profondamente arrabbiata con le istituzioni e con tutti da mamma e da donna, mi sono sentita umiliata nel mio ruolo, mortificata nel dover ribadire un mio diritto e a difendere mio figlio da tale indifferenza e da tali comportamenti non ha avuto il coraggio di chiedere scusa ad un bambino e alla sua mamma che non hanno fatto nulla di male se non capitare al posto sbagliato al momento sbagliato."
Lettere: "Pericolo sulla tratta Cava- Salerno"
[26 02 2014 ]
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera a firma di Nicola Mannara:
" Caro funzionario,
la nostra vita corre e scorre viaggiando mattina, pomeriggio e sera sul binario Cava-Salerno Salerno-Cava. Il treno per andare a scuola o a lavorare noi prendiamo e sempre in ritardo arriviamo, ma non é la puntualità il motivo per cui la lettera le scriviamo.
Il treno per noi é una necessità, ci garantisce più velocità, ma non del servizio la qualità. Possiamo sopportare il ritardo, anche se il cuore ci scoppia come un petardo. I vagoni sporchi che Ci fanno diventare orchi, l'acqua che dal tetto del treno scende giù e che ci fa arrabbiare sempre più.
Inoltre sopportiamo dei vagoni il calore asfissiante o il freddo penetrante, tutto ingoiamo purché alla meta rapidamente arriviamo.
Caro funzionario la presente Le inviamo perché questo che raccomandiamo di fare, non si può più rimandare. Tutti ci preoccupiamo e a casa la paura di non tornare noi abbiamo. Pertanto sollecitamente la invitiamo, con gentilezza ma anche con grande fermezza, ad occuparsi della nostra sicurezza.
Di scusarci la preghiamo se quanto proponiamo é già stato fatto e se per cortesia ci inviate l'atto da voi redatto.
Cosa le suggeriamo di fare e di verificare? Da quanti anni sono stati costruiti i ponti? Non é il caso di fare un poco i conti? Il ponte può crollare? Facciamolo dal tecnico controllare e se necessario al più presto cantierare. Bisogna rifare la ringhiera, é arrugginita, é troppo bassa, non é più funzionale, provvediamo prima che qualcuno si possa fare male. Il treno si può su di essa rovesciare e sulla statale impattare, facciamo di tutto perché si possa la disgrazia evitare.
Che dire delle numerose gallerie che fanno da copertura alle nostre ferrovie? La roccia frana é certo un' altra grana, ma siamo sicuri che é solo colpa dell' Acqua piovana?
Forse c'è una debolezza strutturale bisogna assolutamente indagare, studiare e il peggio scongiurare, prima che il treno posso deragliare e precipitare.
Bisogna tutto controllare, ricontrollare e saggiare, per evitare che tutti voi poi, cari funzionari possiate alla memoria tutti noi omaggiare.

I pendolari".
Lettere: "Richiesta di intervento urgente"
[30 11 2013 ]
Riceviamo e pubblichiamo la lettera a firma di Antonio Monetta:
Egregio Sig. Sindaco,
sono un suo concittadino residente in Via Gen. Felice Parisi,15 (per intenderci meglio il vicoletto parallelo alla mediateca) ed ho da fare alcune segnalazioni per interventi non più differibili condivisi da tutti i residenti e frequentatori della zona:
1) le transenne lasciate in Via Gen. Felice Parisi stanno ad indicare un pericolo? se si come è spigabile che sono abbandonate a loro stesse senza alcun intervento di messa in sicurezza oramai da circa 2 mesi??
2) costituisce una spesa insostenibile impiantare una video sorveglianza in quell'area ed eventualmente in tutto il corso umberto, per porre finalmente un limite all'inciviltà di tanti proprietari di cani che continuano a lasciare i bisogni degli stessi dappertutto, nonchè dissuadere eventuali malintenzionati a commettere reati o schiamazzi ormai intolleranti;
3) prevedere un turno notturno della polizia locale, almeno nei fine settimana (venerdì, sabato e domenica), alfine di non lasciare la città allo sbando e quindi terra di nessuno, e di conseguenza i cittadini pressochè inermi verso i soprusi che i gestori dei locali imperterriti condinuano nella totale indifferenza della pubblica sicurezza (musica ad altissimo volume, Karaoche, ecc.) ed in oltre i marciapiedi e le strade invase da auto in sosta selvaggia in barba a tutto e tutti, (dalle entrate delle contravvenzioni si potrebbero finanziare altri servizi tipo la su indicata video sorveglianza);
4) prevedere su via Biblioteca Avallone e via XXIV Maggio dei dissuasori di velocità, in quanto attraversare la strada in quel tratto è pericolosissimo per gli adulti si immagini per anziani e bambini.
Sicuro che condividerà il tutto, ma nella speranza che si adottino gli opportuni provvedimenti con l'occasione le porgo
Distinti saluti e tanti auguri di un Buon Natale e un Felice Anno nuovo.
Antonio Monetta
Lettere: "Progetto di riqualificazione
di P.zza S. Francesco"
[19 11 2013 ]
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera a firma di Santa Sammarco:
"Gentile redazione di CavaNotizie,
purtroppo ho dovuto trasferirmi da Cava, ma l'amore per la mia Città non è venuto meno. Così, ho deciso di scrivervi per far sentire la mia voce di protesta dopo aver letto l'articolo ne Il Mattino di oggi sul progetto di riqualificazione di Piazza S. Francesco. Per quello che può servire la voce di un ex-residente a Cava, intendo protestare contro questo progetto a firma dell'architetto Maiorino, e pienamente appoggiato (sic!) dal sindaco Galdi, il quale, dopo aver tentato di trasformare Piazza Abbro in una scacchiera, vuole creare una piazza metafisica alla De Chirico.

A parer mio, Cava non ha bisogno di un altro mega-progetto , peraltro costoso, che snatura una delle sue storiche piazze, una delle vedute più belle e caratteristiche del centro storico di Cava. Su Il Mattino di oggi leggo anche che l'architetto propone un nuovo percorso stradale da Tolomei che "recinga le antiche mura del Convento di S. Francesco e di S. Maria del Rifugio". Ma io chiedo al Sindaco e agli amministratori cavesi, qual è la necessità di aprire un altro cantiere, visto che l'eterno cantiere della variante del Trincerone è sempre lì, e ricorda a tutti i cittadini la sua inutilità, lo sperpero di denaro pubblico, lo scempio del vallone per un'opera concepita negli anni '80 e che ormai non può più assolvere alla sua originaria funzione di decongestionare il centro se non con un finanziamento esorbitante?

Cava non ha bisogno di queste opere. Cava ha bisogno di essere mantenuta pulita (ho visto Cava sfregiata da cumuli di spazzatura come durante la crisi a Napoli) mettendo su un piano di raccolta rifiuti efficace, al centro come in tutte le frazioni; di essere difesa dagli sversamenti abusivi di rifiuti, anche tossici, nei valloni; di essere difesa dall'abusivismo edilizio che fa scempio della sua vallata (anche a costo di inimicarsi i cittadini che compiono questi illeciti, piuttosto che cercarne il voto). Infine, Cava ha bisogno di un progetto di riqualificazione delle aree dismesse e abbandonate, in cui si preveda di costruire case nuove e zone verdi, oltre che centri commerciali dal futuro incerto in un panorama di crisi profonda come l'attuale.

Ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti
Santa Sammarco"
Lettere: ci scrive Elvira Narbone
[12 11 2013 ]
Riceviamo e pubblichiamo la lettera a firma di Elvira Narbone

"Egregio direttore chi le scrive è la sorella di una delle persone che risultano indagate nel caso dei "falsi invalidi" a Cava de' Tirreni. La persona in questione è la Sig. ra Helga Maria Rosa Narbone, nata in Aarau (Svizzera) il 27/01/1072, affetta dal luglio 1996 da Sclerosi Multipla nella forma recidiva, che si manifesta cioè con infiammazioni periodiche della mielina, una membrana che riveste le cellule collocate nella sostanza bianca del cervello da cui partono gli impulsi nervosi verso tutto il corpo.
La forma recidiva della malattia consiste appunto in infiammazioni che periodicamente colpiscono il malato rendendolo scoordinato nei movimenti, mancante di equilibrio, con difficoltà di parola, di pensiero, di deglutizione e di minzione e che solo con trattamenti cortisonici mirati (flebo di URBASON 1000 mg) rientrano, permettendo, dopo una serie di riabilitazione, il ritorno alla vita "normale"e anche alla possibilità di poter uscire, fare la spesa, andare ad accompagnare la figlia a scuola e guidare la macchina (cose che le vengono contestate dalle foto scattate e agli atti del caso).
Mia sorella in questi 16 anni di malattia è stata e continua ad essere seguita dal Centro neurologico "Carlo Besta" di Milano, che ha documentato sempre e in modo capillare tutti i ricoveri e i vari interventi farmacologici ai quali è stata sottoposta relazionando peggioramenti, miglioramenti e possibilità di apportare modifiche alle cure tradizionali.
Proprio in merito alle novità offerte oggi dalla ricerca neurologica, mia sorella ha sottoscritto da circa 5 anni la sua partecipazione ad un protocollo sperimentale internazionale che la obbliga a recarsi una volta al mese al Centro Besta di Milano per essere sottoposta all'infusione di una flebo di un medicinale chiamato "Tisabri" che pare stia dando benefici, nel senso che le infiammazioni si sono diradate nell'arco dell'anno a circa 3-4 episodi contro i 7-8 iniziali. Lei capirà caro direttore e con lei i lettori, che le spese per sottoporsi a tali cure richiedono un impiego di forze fisiche e materiali che di certo non vengono compensate dalle circa 270 euro che lo Stato le ha riconosciuto finora e che attualmente sono sospese per una recente revisione di una commissione medica che avrebbe riscontrato anomalie, oggetto di approfondimenti medico-giuridici.
Restando nello specifico Helga Maria Rosa il giorno 15 ottobre 2013 si è vista arrivare a casa sua alle 5 del mattino i Carabinieri che, dopo averla informata delle indagini e delle accuse mosse nei suoi confronti, le hanno perquisito tutta l'abitazione e hanno preteso che si svegliasse la figlia di 12 anni dal letto perché si "doveva procedere a perquisire la sua cameretta".
Mia sorella è stata sbattuta in prima pagina come "FALSA INVALIDA". E al danno la beffa. È stato bloccato il conto corrente cointestato sul quale erano versati i 270 euro della malattia e lo stipendio del marito, togliendo, dunque, alla famiglia ogni fonte di sostentamento. Ora io mi chiedo, è vero che è in corso un'inchiesta e che se ci sono colpevoli il lavoro degli inquirenti è quello di trovarli, ma è al tempo stesso giusto diffamare persone oneste? Non sarebbe il caso prima di andare a fondo e di vedere di chi si parla? Di questo ci sono carte e certificati che parlano chiaro e che sono pronta a produrre alla S.V. in qualsiasi momento. Il prossimo 18 novembre mia sorella dovrà alle 8,30 di mattino essere ricoverata in DAY-Hospital al Centro Besta di Milano per la consueta infusione; io mi auguro solo che nel frattempo qualche magistrato o giornalista, informati bene sui fatti, non solo di cronaca ma anche di problematiche mediche, faccia nuovamente il nome di mia sorella per dirci, non che si è sbagliato e che Helga è effettivamente malata, ma che si sono sbagliate le innumerevoli Risonanze magnetiche alle quali si sottopone periodicamente ancora oggi, che i dottori di Milano che la curano da 16 anni si sono sbagliati, che non è malata, che, soprattutto, potrà nel suo futuro, passata la bufera mediatica pensare al suo futuro e alla sua famiglia senza l'ombra della sclerosi. Sarebbe il miracolo più bello."
Elvira Natascia Narbone
Lettere: "Montagne di fango e spazzatura in località S.Anna"
[08 11 2013 ]
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera a firma di Pierluigi Vitale:

"Salve,
mi chiamo Pierluigi Vitale e vivo da circa due anni in via San Felice, loc. S. Anna.
A scrivervi mi spinge il bisogno di rendere pubblica la situazione nella quale io e i cittadini che popolano questa località siamo costretti a vivere da più di un mese.
Nella notte tra il 29 - 30 settembre di quest'anno,sulla nostra cittadina si sono abbattuti dei temporali che purtroppo nella nostra zona hanno portato delle conseguenze con le quali tutt’oggi siamo costretti a convivere.
La mattina del 30 settembre,come consuetudine, siamo usciti dalle abitazioni per raggiungere ognuno il proprio posto di lavoro,ma le condizioni in cui riversava la strada a poche centinaia di metri dalle nostre case non ha reso ciò possibile: il suolo era ricoperto da uno strato di fango che impediva addirittura il passaggio delle auto. La protezione civile con la polizia municipale hanno provveduto facendo ciò che era nelle loro possibilità, ma l’intervento non è stato sufficiente.....la nostra mattinata è cosi trascorsa insieme con loro in attesa che arrivasse qualcuno a spalare con un mezzo adeguato quell’enorme quantità di fango. Verso mezzo giorno il mezzo è arrivato,è stato creato un varco per consentire il passaggio delle auto, ma il fango non è stato del tutto rimosso,giace ai bordi della strada sottoforma di montagne che stanno assumendo le sembianze di un discarica a cielo aperto.
Preferisco non dilungarmi passando di qui potrete costatare personalmente lo schifo al quale siamo arrivati.
Per dare un idea allego foto risalenti, alcune ad un mese fa, altre che distinguerete per presenza di rifiuti di vario tipo, ad oggi."
Cordiali Saluti
Pierluigi Vitale



Lettere: "Quando il pensiero vola basso"
[05 09 2013 ]
Pubblichiamo la lettera pervenuta in redazione della sig.ra M. A.:

"Può capitare, passeggiando per il centro di Cava, di assistere a scene che fanno riflettere.. ..non tanto su comportamenti facilmente etichettabili come incivili, ma sulla presunta capacità di persone apparentemente per bene, di teorizzare e legittimare l'inciviltà. Mi sono imbattuta, dunque, in un concittadino che buttava il vetro nei depositi per i rifiuti organici situati, più o meno, all'altezza del civico ... di via Mazzini.
Certo potevo far finta di niente, ma quel rumore di bottiglie lanciate con disinvoltura mi è sembrato un gesto consapevole e abituale.
E' così che il mio intervento contrariato, molto timido per altro, ha fornito al signore ( un ingegnere) l'occasione per giustificare il gesto più o meno con queste parole:" io pago fior di tasse e l'immondizia la metto dove dico io , non dove vogliono loro".
Seguiva un invito perentorio e ripetuto a farmi gli affari miei.
Non ho avuto neanche il tempo di ribattere che tutti noi paghiamo le tasse.. e forse per comportamenti come i suoi ne paghiamo di più. Ho solo avuto la possibilità di invitare gli avventori dei numerosi bar lì vicino a indignarsi, ma certi concetti , come quello della cittadinanza attiva, sfugge ai più.
Inutile appellarsi al senso di civiltà smarrito, alla legalità negata, alle più elementari norme che dovrebbero essere rispettate in un consorzio umano.
La miopia del ragionamento fatto dall'ingegnere coincide con una visione limitata ,individuale, egoistica della vita, al punto di mancare di rispetto a se stesso e soprattutto ai suoi figli che in questa città vivono.
E' come se a volte alcuni si guardassero compiaciuti nello specchio delle proprie convinzioni e non riuscissero ad ascoltare nient'altro. Chissà se le parole antiche di un indiano riusciranno a far riflettere a far elevare il pensiero che vola troppo basso… quasi intrappolato dalla pochezza di una certa cultura, anche politica, sotto cui la civiltà sta soccombendo .
Mi piacerebbe che l'ingegnere leggesse il discorso del capo indiano Seattle, magari anche solo l'ultima riga, per cambiare le sue idee sulle regole che riguardano l'ambiente!"
M.A.

Lettera del Gran Capo Seattle, Tribù Suwamish, a Franklin Pierce, Presidente Degli Stati Uniti (1855)

Nel 1854 Il Gran capo bianco di Washington, il Presidente degli Stati Uniti Franklin Pierce, fece un’offerta per acquistare una grande estensione di territorio sul quale vivevano i pellerossa e promise una riserva per il popolo indiano. Il Capo Seattle della tribù Suwamish, rispose con la lettera qui riportata: essa è stata considerata la più bella e profonda dichiarazione d’amore alla natura e all’ambiente.
Come potete acquistare o vendere il cielo, il calore della terra? L'idea ci sembra strana.
Se noi non possediamo la freschezza dell'aria, lo scintillio dell'acqua, come potete voi acquistarli? Ogni parte di questa terra è sacra per il mio popolo.
Ogni ago lucente di pino, ogni riva sabbiosa, ogni lembo di bruma di boschi ombrosi, ogni radura ed ogni ronzio di insetti è sacro nel ricordo e nell'esperienza del mio popolo.
La linfa che cola negli alberi porta con se il ricordo dell'uomo rosso.
I morti dell'uomo bianco dimenticano il loro paese natale quando vanno a passeggiare tra le stelle. I nostri morti non dimenticano mai la nostra terra meravigliosa, perchè essa è la madre dell'uomo rosso.
I fìori profumati sono nostri fratelli; il cervo il cavallo, la grande aquila sono nostri fratelli; le coste rocciose, il verde dei prati, il calore del pony e l'uomo appartengono tutti alla stessa famiglia.
Per questo, quando il grande capo bianco di Washington ci manda a dire che vuole acquistare la nostra terra, ci chiede una grossa parte di noi.
Egli dice che ci riserverà uno spazio per muoverci, affinchè possiamo vivere confortevolmente tra di noi.
Prenderemo dunque in considerazione la vostra offerta, ma non sarà facile accettarla.
Questa terra per noi è sacra, quest'acqua scintillante che scorre nei torrenti e nei fiumi non è solamente acqua; per noi è qualcosa di immensamente più significativo: è il sangue dei più il nostri padri.
Ogni riflesso nell'acqua chiara dei laghi parla di avvenimenti e di ricordi della vita del mio popolo.
Il mormorio dell'acqua è la voce del padre di mio padre.
I fiumi sono nostri fratelli, ci dissetano quando abbiamo sete, sostengono le nostre canoe. Sappiamo che l'uomo bianco non comprende i nostri costumi: per lui una parte della terra è uguale all'altra, e quando l'ha conquistata va oltre.
Abbandona la tomba dei suoi avi e ciò non lo turba.
Toglie la terra ai suoi figli e ciò non lo turba.
La tomba dei suoi avi, il patrimonio dei suoi figli cadono nell'oblio.
Tratta sua madre, la terra, e suo fratello, il cielo, come se fossero semplicemente delle cose da acquistare, prendere e vendere, come si fa con le pecore e con le pietre preziose.
La sua bramosia divorerà tutta la terra e a lui non resterà che il deserto.
Io non so. I nostri costumi sono diversi dai vostri.
La vista delle vostre città fa male agli occhi dell'uomo rosso.
Ma forse ciò è perchè l'uomo rosso è selvaggio e non può capire!
Non esiste un posto tranquillo nella città dell'uomo. Non esiste un luogo per udire le gemme schiudersi in primavera o ascoltare il fruscio delle ali di un insetto. Ma forse ciò avviene perché io sono un selvaggio e non posso comprendere Sembra che il umore offenda solo le orecchie.
E che gusto c'è a vivere se l'uomo non può ascoltare il suono dolce del vento o il fruscio delle fronde del pino profumato?
L’aria è preziosa per l'uomo rosso, giacché tutte le cose respirano la stessa aria. L’uomo bianco non sembra far caso all'aria che respira.
Ma se vi vendiamo le nostre terre io porrò una condizione: l'uomo bianco dovrà rispettare gli animali che vivono in questa terra come se fossero suoi fratelli.
Io sono un selvaggio e non conosco altro modo di vivere. Ho visto un migliaio di bisonti imputridire sulla prateria, abbandonati dall'uomo bianco dopo che erano stati abbattuti da un treno in corsa.
Io sono selvaggio e non comprendo come il "cavallo di ferro" fumante possa essere più importante dei bisonti, quando noi li uccidiamo solo per sopravvivere. Che é l'uomo senza gli animali?
Se tutti gli animali sparissero, l'uomo morirebbe in una grande solitudine.
Poiché ciò che accade agli animali prima o poi accade all'uomo.
Tutte le cose sono connesse tra loro. Noi sappiamo almeno questo: non è la terra che appartiene all'uomo, ma è l'uomo che appartiene alla terra.
Questo noi lo sappiamo.
Tutte le cose sono connesse come i membri di una famiglia sono connessi da un medesimo sangue. Non è l’uomo che ha tessuto la trama della vita: egli ne ha soltanto il filo. Tutto ciò le egli fa alla terra, lo fa a se stesso.
Lo stesso uomo bianco, che parla con il suo Dio come due amici insieme, non può sottrarsi al destino comune. Dopo tutto, forse, noi siamo fratelli.
Vedremo. C'è una cosa che noi sappiamo e che forse l'uomo bianco scoprirà presto: il nostro è il suo stesso dio.
Egli è il dio degli uomini e la pietà è uguale per tutti: tanto per l'uomo bianco tanto per quello rosso.
Questa terra per lui è preziosa, nuocere alla terra è come disprezzare il suo creatore. Anche i bianchi spariranno: forse prima di tutte le altre tribù.
Contaminate il vostro letto ed una notte vi troverete soffocati dai vostri rifiuti.
Lettere: "Avvelenamento gatti, gesto ignobile "
[05 09 2013 ]
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera pervenuta alla nostra redazione a firma di Francesco Memoli:

Salve,
scrivo per segnalare l'uccisione in seguito ad avvelenamento di numerosi gatti della frazione di Li Curti di Cava de' Tirreni.
Purtroppo non è la prima volta che nella zona si verificano episodi del genere, in passato cani e gatti sono stati vittime di altri avvelenamenti, senza che ci sia stato alcun intervento delle forze dell'ordine. Spero che la sensibilizzazione dell'opinione pubblica possa sortire qualche effetto."
Lettere: "Cava de' Tirreni, mi vergogno della mia città"
[04 09 2013 ]
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera pervenuta in redazione a firma di Giovanni Vitale:

"Sono un cittadino emigrato in Germania dal 1959 e ritorno ogni anno in Italia.
Devo dire che ogni volta ritrovo la mia Cava sempre più povera, con un ambiente sempre più degradato, con un territorio poco controllato dalle istituzioni e soprattutto con sempre meno opportunità di lavoro. Alcuni semplici esempi di tutto ciò sono dati dallo stato di degrado in cui versa la villa comunale, dalle tante attività commerciali che chiudono, da tutte le opere pubbliche incompiute.
Essendo originario di S. Lucia posso dire che ritrovo la frazione peggiorata sotto tutti gli aspetti, più abbandonata a se stessa e molto meno controllata. Basti vedere le strade che si presentano con l'asfalto consumato, con erbacce e cumuli di rifiuti. Che futuro può avere una frazione dove regna il caos e il disordine ?
Quale prospettiva potranno avere i giovani nel trovare uno sbocco lavorativo o gli anziani per concludere una esistenza dignitosa ?
Mi chiedo cosa fanno i nostri politici locali per risolvere tutti questi problemi.
Sembra che pensano solamente ai loro stipendi o ai loro affari.
Intanto in Germania, attraverso una rete televisiva privata di Salerno, mi arrivavano continuamente notizie di inchieste, di arresti ed altre cose brutte che si verificano nella nostra città. Non si può immaginare la delusione e la vergogna che sentono coloro che vivono lontani dal proprio paese.
Non mi resta che sperare che al più presto avvenga un forte cambiamento di tendenza e si volti pagina in modo radicale, affinchè possa essere orgoglioso della mia città e, nello stesso tempo, possa vivere all'estero in modo più sereno."
Lettere: Quella webcam in piazza Duomo
Ci scrive da Garbagnate Milanese il sig. Biagio Cuoco
[ 10 01 2013 ]
“Gentile redazione, vorrei portare alla Vs attenzione il mancato funzionamento della webcam posta in piazza Vittorio Emanuele II conosciuta come piazza Duomo, quale spunto per un bell’articolo sul V/s giornale. Da oltre un mese, tale webcam è completamente abbandonata e fuori uso. Collegandosi al suo link, http://www.campaniameteo.it/streaming.
php?id=95 la linea adsl risulta attiva con conseguente onere, ma la webcam probabilmente o è spenta o è guasta.
Devo precisare che detta webcam anche quando era attiva, risultava configurata con pessima qualità. Per un periodo di tempo, rendeva le immagini tutte sfocate, poi ha funzionato con tempi di streaming di oltre 40 secondi per immagini, quando la norma dello streaming è intorno a una immagine al secondo. Queste anomalie di funzionamento erano dovute (ndr probabilmente) al non corretto settaggio del pannello di controllo. Invece adesso è completamente spenta, anche se la linea adsl risulta attiva con i conseguenti costi. Io abito in provincia di Milano e per i tanti concittadini come me è piacevole “affacciarsi in piazza”anche se in modo virtuale.
Come pure per chi è lontano, è piacevole consultare l’ottimo sito di Cavanotizie.it che con professionalità ci tiene aggiornati con le sue notizie sempre attuali. A Cava ci sono altre due webcam che funzionano bene, come mai quella in piazza non si riesce a farla funzionare in modo decente?
Con tanti ringraziamenti
Biagio Cuoco
Garbagnate Milanese “
Lettere: "Quel marciapiede sempre ostruito dalle auto"
[ 15 11 2012 ]
"Gentile redazione, prendo spunto dall'articolo di Livio Trapanese pubblicato sull'ultimo numero di CavaNotizie "Viabilità pedonale cittadina: le annose insidie", per sottoporre anche alla vostra attenzione due "insidie" che quotidianamente mi coinvolgono in prima persona. Non è mia intenzione erigermi a portavoce di nessuno ma sono sicuro che trattasi non di problematiche mie personale, bensì comuni ad un elevato numero di cittadini.
Punto primo: sono un residente di Via Luigi Ferrara. E' inutile dilungarsi ulteriormente sul tentativo abortito dopo pochi giorni del senso unico sulla suddetta via (di cui sono un fermo sostenitore, nonostante i disagi che a me stesso comporterebbe); sulla farsa della "chiamata" ai cittadini alla votazione circa la decisione se adottare o meno tale senso unico e sulla successiva azione di "messa in sicurezza" intrapresa attraverso l'installazione di paletti a bordo della carreggiata. In sintesi: si era partiti con un obiettivo positivo di rendere un intero quartiere più sicuro e vivibile e si è giunti ad una soluzione che paradossalmente non solo non ha migliorato la situazione presistente, ma addirittura l'ha aggravata.
Punto secondo: essendo un abbonato del parcheggio situato presso la stazione di Cava de' Tirreni mi capita spesso di percorrere (a piedi) la strada che dall'ingresso sulla statale di tale parcheggio conduce verso la stazione per poi dover attraversare nei pressi della rotonda (in sostanza, il marciapiedi ubicato al lato opposto degli esercizi commerciali insistenti su tale strada). Ebbene, percorrere queste poche decine di metri rappresentano un pericolo costante per me, mia moglie e la nostra piccola all'interno del passeggino. Impossibilitati a camminare sul marciapiede causa la presenza di auto selvaggiamente in sosta (ah, sempre loro!), ci ritroviamo costretti a proseguire lungo la carreggiata, sfiorati dalle auto in transito e rischiando di essere investiti.
Puntualmente segnaliamo la cosa al numero verde della Polizia Municipale che, rendo merito, intervengono sempre e tempestivamente con una volante ma ovviamente, una volta allontanatisi, la situazione si ripresenta esattamente uguale a prima. Per stessa ammissione degli agenti della Polizia Municipale si tratta di un problema a loro arci-noto ma che purtroppo non viene preso in considerazione per la sua definitiva risoluzione (causa opposizione da parte dei commercianti).
Concludo esprimendo le mie considerazioni: Ritengo che il commercio e i commercianti vadano sicuramente tutelati, ma non a discapito e sicuramente soltanto dopo che siano stati tutelati dapprima i cittadini, la loro sicurezza e il loro diritto a godere di servizi civici essenziali quale quello di poter camminare su un marciapiede!!! (mi vergogno quasi a scriverlo tale dovrebbe essere la sua ovvietà e banalità in un Paese civile, civilizzato e democratico).
Ritengo inoltre che in questi casi (via Luigi Ferrara e Stazione) la politica abbia l'obbligo di assumersi la responsabilità di prendere una decisione a salvaguardia dei cittadini, nonostante l'indignazione dei commercianti. Non invitare la cittadinanza alla votazione, non aspettare che succeda qualcosa di veramente grave ma IMPORRE la scelta migliore: senso unico in Via Luigi Ferrara e paletti (questa volta si) lungo il marciapiede nei pressi della stazione.
Prima la sicurezza dei cittadini….poi la tutela dei commercianti…
Sarei lieto se attraverso la vostra redazione questa lamentela potesse arrivare sulle scrivanie competenti (sindaco? Assessore?) o se potesse indicarmi verso chi veicolarla. A.C."
Lettere: Magra figura della citta di Cava a Napoli
Ci scrive Andrea Forte del Gruppo folk 'A Vecchiarella
25 12 2011 ]
"Egregia Redazione, La porto a conoscenza che il giorno 12/12 c.a si è tenuta in Napoli la cerimonia di consegna degli attestati di riconoscimento dei Gruppo di Interesse Nazionale, per i gruppi designati dalla nostra amministrazione mesi addietro con delibera.
Anche noi del Gruppo folk 'A Vecchiarella eravamo presenti alla manifestazione in quanto il riconoscimento ci è stato dato direttamente dalla Federazione Tradizioni Popolari di cui siamo membri da diversi anni (considerando che la Nostra amministrazione ha pensato bene di non riconoscerci codesta onorificenza, ma di riconoscerla solo per i gruppi dei Trombonieri e degli Sbandieratori). La cosa che mi preme sottolineare è che nonostante Cava de' Tirreni, abbia avuto, unica in Italia, la denominazione di "Città del folklore", alla suddetta manifestazione non solo non era presente la nostra amministrazione, ma non era presente nessuno dei gruppi della nostra città designati per questo riconoscimento, mentre erano ben rappresentati da un nutrito numero di Sindaci gli altri gruppi della Campania. La nostra Città ha fatto in questo caso una "magra figura".
Andrea Forte
responsabile relazioni esterne Gruppo Folk 'A Vecchiarella"
Lettere: "Quale Natale ci offrirà l'amministrazione?"
Ci scrivono Ferdinando Giordano e Valentina Carleo
[ 20 11 2011 ]
"Forse sarà troppo presto a scrivere su questo Natale che lentamente arriva.
Forse il Comune e l'assessorato, in simbiosi con associazioni culturali stanno facendo qualcosa per animare il fine 2011 e l'inizio del 2012 nel centro della valle metelliana, ma noi che viviamo Cava tutti i giorni, non abbiamo visto ancora un programma degli eventi attraverso internet, manifesti, volantini o altro mezzo di comunicazione sia cartaceo che virtuale.
Sembra strano che sul piano delle luminarie nel centro principale, simbolo del passeggio e della movida, tra la piazza del "Duomo" e il "Purgatorio" (scusatemi se cito soltanto queste due zone), non ci sia ancora qualche effetto speciale che rende l'aria più natalizia e davvero incuriosisce che in vie rispettabilissime, ma che non sono tanto transitate dalla gran parte della gente, ci sia qualche accenno di luminosità. Molti cavesi gradirebbero che la piazza del "Duomo" o il corso, sia contornata da bancarelle in casette di legno del tipo altoadesino, che espongono al visitatore, al turista e al cittadino, prodotti enogastronomici, artigianato locale, antiquariato o del baratto e dell'usato, visto che quest'ultimi sono penalizzati in luoghi dove uno ci deve andare per forza come Piazza Lentini e sotto i portici di Parco Beethoven.
La gente c'è ed è tanta che si gode una bella passeggiata lungo i portici, manca un qualcosa che possa attirare tanto, che faccia dare un volto a persone della zona che attraverso il loro lavoro, esibiscono l'orgoglio di una terra che hanno vissuto da sempre, in un quadro, un lavoro artigianale, in un prodotto grastronomico e quant'altro ancora. non vorrei criticare qualcuno, ma sembra strano che per festicciole o sagre variopinte con tanto spreco di soldi per fuochi d'artificio e per esibizione di trombonieri su ogni cosa che succede a Cava, ci sia l'annunciazione a lettere cubitali e non sentiamo o vediamo questo per un qualcosa che è molto più importante come il periodo natalizio.
In attesa che il motore economico metelliano si faccia valere anche in queste occasioni ed in occasione di una risposta da parte di enti locali, auguro che non sia un Natale sterile.
PS: Salerno dà spettacolo con luci d'artista e lì girano i soldi, però a Gubbio in Umbria, con poco ma con fantasia innovativa hanno fatto l'albero di Natale più grande del mondo sulla montagna che domina la cittadina egubina per attirare tantissime persone da ogni parte d'Italia.
Quindi...buon lavoro.
Ferdinando Giordano - Valentina Carleo"
Lettere: "Addio da Vagabondo"
10 11 2011 ]
"Salve mi chiamo Antonella Palma e vi scrivo per raccontarvi di cane bellissimo di quartiere che per anni è vissuto a Cava ma che ora ci ha lasciati.
Il suo nome era "Vagabondo", anche se io e altri lo chiamavamo Clio.
Clio era già un cucciolone, circa 16 anni fa, quando si stabilì sul corso per poi trasferirsi all' Agip di fronte al trincerone, dove presto divenne amato cane di quartiere. Dalla foto allegata sicuramente molti lo riconosceranno. Molta gente che ci vedeva spesso insieme, continua a chiedermi dov' ora Vagabondo, così ho pensato che inviare questa lettera a CavaNotizie.it era un modo per informare e dire addio a quelli che gli volevano bene.
Circa 20 giorni fa Clio è stato investito da una "bravissima signora" che tra l'altro non si è nemmeno preoccupata di accertarsi delle condizioni del cane. Mi sono presa cura personalmente dell'animale, e, grazie ad un'associazione di Treviso, gli abbiamo fornito un carrellino che gli consentiva di riprendere a muoversi. Purtroppo per le sue precarie condizioni di salute, legate all'età, rifiutava il cibo e dimagriva sempre di più. Quando ci siamo resi conto che non sarebbe sopravvissuto, ma che continuava a soffrire, lo abbiamo portato in clinica dove lavoro, e sabato scorso gli abbiamo praticato l'eutanasia. Questa è la triste storia di Clio, Vagabondo. e il suo addio a chi lo ha amato e a chi da sempre ama gli animali.
Vi ringrazio, Antonella."

Lettere: "Investita da un'auto nell'indifferenza del suo autista e dei passanti"
10 11 2011 ]
"Salve, sono Carmela , e vorrei raccontarvi cosa mi è accaduto oggi (ndr 8 novembre) , all' uscita da lavoro.
Stavo attraversando la strada , sulle strisce pedonali, nei pressi del Ragioneria di Cava de' Tirreni, ed un automobilista, di fretta, stava letteralmente per falciarmi le gambe. La sua macchina si è fermata ad 1 mm da me e le mie mani le ho sbattute sulla sua auto, forse con l' istinto di volerla fermare .
Il bello viene ora, il caro automobilista, affacciandosi e facendo intravedere la sua bella uniforme, è ripartito e se ne andato, senza nemmeno degnarsi di chiedere se mi fossi fatta male o cmq se stessi bene.
Ringraziando il cielo, ho solo una lividura alla gamba..
Ma ancora peggio, c'erano delle persone che attendevano l' uscita degli studenti del Ragioneria, pensate che qualcuno si sia avvicinato per chiedermi se stessi bene?!
NO!!!!!!!
Che delusione!"
Lettere: Cava a rischio alluvioni e smottamenti, l'appello al sindaco di una nostra lettrice
10 11 2011 ]
"Gentile signor sindaco, mi chiamo Filomena Ferrara, una delle tante cittadine presenti in zone collinari- montuose di Cava, preciso in località SANT'Antuono Sant'Arcangelo, praticamente sotto monte Finestra.
Abito qui da circa 10 anni ed in tutto questo tempo non ho mai visto una camionetta della protezione civile o delle guardie forestali.
Chiarisco che i contadini anziani di questo luogo dicono quotidianamente che prima o poi ci sarà un disastro idrogeologico ovvero parte della montagna comincerà a crollare. Queste parole vengono dette perché fino agli anni 60 erano uomini di buona volontà che con le zappe salivano in montagna a pulire e a sistemare i percorsi per l'acqua, poi tutto questo è andato a scomparire ma è vero che dagli anni 80 in poi abbiamo la protezione civile e c'è un corpo "Le guardie forestali" che penso che qualcosa dovrebbero fare. Io mi chiedo ma con un territorio cosi a rischio aspettiamo che ci sia l'evento. E vero che il piano di evacuazione esiste ma io mi chiedo per come è il territorio, tutte stradine di compagna.. ecc, come vogliamo salvarci, io penso che se non si parte dall'alto ovvero dalla pulizia dei sentieri e percorsi d'acqua, canali presenti sulle montagne non potremmo salvarci.
A questo punto mi rivolgo al Sindaco e ai vari assessorati di competenza, vi invito ad invitare i cittadini ancora viventi che hanno memoria storica a partecipare per delineare una attività di controllo del territorio.
In ogni zona c'è sicuramente la persona anziana del posto che vi saprà indicare che cosa va fatto con urgenza.
Spero che qualcuno dia una risposta o meglio un segnale di ascolto, perché i cittadini devono sapere che tutto quello che era possibile fare è stato fatto
Filomena Ferrara"
Lettere: "Il sottopasso della vergogna"
[31 10 2011 ]
Gentile Redazione, mi chiamo Luigi Buonocore ed abito in Piazza San Francesco e vorrei segnalare un disagio, tra i tanti, che noi residenti siamo costretti a subire quotidianamente. Da questa estate sono stati fatti dei lavori di rifacimento dello spazio antistante la basilica della Madonna dell' Olmo ed è stato chiuso (finalmente, direi) il sottopassaggio che dallo stesso piazzale portava dall' altra parte della statale. Il problema è che altrettanto non è stato fatto per l' ingresso allo stesso sottopassaggio dal lato della piazza (in prossimità del civico 27, alle spalle della fermata degli autobus di linea). Come segnalo già da tempo, il sottopassaggio è sempre stato fatiscente oltre che pericoloso. Oggi, ancor di più è oramai una discarica a cielo aperto, un rifugio per le coppiette o per praticare "altro", oltre che un vespasiano a disposizione del passante di turno.
Assicuro che non è un bel vedere per noi che abitiamo il palazzo sovrastante (civico 27), oltre che per i passanti!
Spero vogliate pubblicarne le foto, sperando che chi ne ha la responsabilità prenda provvedimenti urgenti.
Ringraziandovi in anticipo per lo spazio che spero vogliate concedermi,
Vi invio cordiali saluti,
Luigi Buonocore.




Lettere: "Continui disagi con TRENITALIA"
[31 10 2011 ]
Scrive Aldo Scarlino a nome proprio e per conto del COMITATO PENDOLARI CAVESE e dei tantissimi pendolari NOCERINI.
"La storia con TRENITALIA un romanzo senza fine...
Ormai i pendolari CAVESI e NOCERINI che ogni giorno VIAGGIANO, è un modo di dire, con i TRENI, altro modo di dire, sono costretti a subire ogni sorta di MORTIFICAZIONE... ma noi AGGIUGNGIAMO quello che gli AMICI della CARTA STAMPATA non vedono e i DIRIGENTI di TRENTITALIA NON VOGLIONO VEDERE!!!
I Treni regionali SALERNO/CAVA/CAMPI FLEGREI/FORMIA ogni giorno, per non dire TUTTI I GIORNI viaggiano con notevolissimi ritardi e MOLTE SOPPRESSIONI, o deviazioni via galleria Santa Lucia... perché i locomotori non hanno la forza di superare la salita che porta a CAVA DE' TIRRENI, tantissime volte sono COSTRETTI a ritornare alla stazione di SALERNO.
L'Ufficio Accoglienza Clienti quasi sempre CHIUSA o CHIUDE TEMPESTIVAMENTE nei momenti di CAOS (cioè sempre!!!).
Gli ADDETTI agli ANNUNCI AUTOMATICI neppure la forza di cliccare su un bottone per dare TEMPESTIVE COMUNICAZIONI a quei POVERI DISGRAZIATI DEI PENDOLARI in attesa lungo i marciapiedi dei binari (l'ultima volta che sono riuscito a raggiungerlo telefonicamente E' STATO MOLTO MA MOLTO SCORTESE PER NON DIRE MALEDUCATO).

Sui suddetti treni regionali e soprattutto quello in partenza alle 19.07 dalla STAZIONE di SALERNO per NAPOLI CAMPI FLEGREI ogni sera a turno una volta manca il MACCHINISTA o il CAPOTRENO... ma la colpa non è dei DIPENDENTI... poverini li "PRELEVANO" da un TRENO in arrivo per CATAPULTARLI su quello in PARTENZA... in parole povere PERSONALE DIPENDENTE ridotti al LUMICINO (leggasi tagli).
La mattina nell'ora di maggior affluenza di pendolari si vede transitare una sola CARROZZA stracolma all'inverosimile su questa tratta SENZA NESSUNA SICUREZZA PER CHI E' COSTRETTO A FARE LA "SARDINA"... il TRATTO CAVA VIETRI è interessato da moltissime gallerie e ponti a strapiombo... IMMAGINATE voi... a noi vengono i BRIVIDI tutti i giorni!!!
Poi c'è un treno fantasma... il 21303 in transito alle 8.36 alla stazione di Cava de' Tirreni... ogni giorno il tabellone inizia a lampeggiare un ritardo di 5' e progressivamente aumenta e moltissime volte di questo treno... nemmeno l'ombra!!!
Un grande GRAZIE a Voi AMICI della carta stampata che siete sempre pronti a raccogliere le nostre LAMENTELE e di AIUTARCI a portare a conoscenza dei TANTISSIMI DISAGI ai tanti SORDI dirigenti di TRENITALIA ed altrettanto SORDI uomini politici dei vari comuni interessati a questa tratta (VIETRI S/M - CAVA DE' TIRRENI - NOCERA SUPERIORE) NOCERA INFERIORE e SALERNO tengono l'alternativa della linea galleria Santa Lucia".
Lettere: "Zona Tolomei, cani in pericolo"
[31 10 2011 ]
"Salve, siamo Rugiada e Jennifer Matonti, Vice-Delegate Oipa di Salerno, e con la presente vogliamo portare in evidenza un problema che causerebbe problemi ai nostri amici a quattro zampe.
Il problema è quello relativo all'abbandono indiscriminato di SPAZZATURA INDIFFERENZIATA a partire dall'Ospedale di Cava, lungo via Trara Genoino fino a San Cesareo, nonostante nel Comune di Cava la raccolta differenziata è obbligatoria da anni.
Come si evince dalle foto, e soprattutto dalle tabelle presenti sui bidoni adibiti alla raccolta di umido, i cittadini perseverano diabolicamente nell'abbandono di buste contenenti soprattutto avanzi di cibo, assorbenti sporchi, carta e plastica, persino lavatrici e sanitari spesso abbandonati lungo la strada. I cani, nostri amici, vengono accusati di rompere le buste sopra indicate e di imbrattare le strade, ma la verità è che sono solo attirati dall'odore del contenuto.
"Chi è davvero colpevole sono i civili cittadini, che non si preoccupano né di rispettare gli orari e i giorni prestabiliti per l'abbandono dei rifiuti, né di depositarli nei bidoni appositi ed evitare cosi l'arrivo dei cani".
Noi siamo seriamente preoccupate per i nostri amici e le conseguenze che questo comporta, soprattutto dopo aver sentito alcune persone che parlavano di scacciare i cani da questi cumuli di spazzatura usando le maniere forti.
Confidiamo nel Vostro intervento per punire i veri responsabili di tanto degrado e negligenza e difendere gli incolpevoli dalla malvagità degli autentici colpevoli.
Cordiali saluti Rugiada e jennifer Matonti."
Lettere. "Si presentano alla mia porta come agenti "Enel- Sorgenia", ma Enel Sorgenia non esiste…
[16 10 2011 ]
"Gentile redazione, a proposito di truffe e raggiri, vorrei raccontare ai lettori cosa mi è successo stamattina…
Questa mattina, (venerdì 14 ottobre) intorno alle 09:40, si è presentata presso il mio studio, una ragazza alquanto carina e simpatica, alta all'incirca 160 cm, capelli corti castani ed occhi castani, aveva circa 20 anni, vestita molto elegante, si è identificata come A. I.. Con fare molto "professionale", mi informava che era stata inviata dall'Enel per comunicarmi che dal prossimo anno Enel sarebbe stata privatizzata ed invitava i propri clienti a "passare" ad ENEL SORGENIA e che con tale passaggio, avrei ricevuto la somma di €. 368,00 come rimborso di deposito cauzionale e tanti altri benefici, tra cui la bolletta a colori. Mi chiedeva di visionare la bolletta per confermare che quello che mi diceva era vero. Così sono stato al gioco e le ho mostrato la mia ultima fattura Enel ricevuta, ed adducendo su una sigla in essa contenuta (BTA2) rientravo in questa "categoria". Per perfezionare il passaggio, mi chiedeva di esibirle o LO SCONTRINO oppure IL TIMBRO. Al mio rifiuto categorico è andata leggermente in crisi, confermando che era un vantaggio il passaggio e che dovevo informarmi presso IL MIO COMMERCIALISTA (è il mio lavoro!) per il rimborso del deposito cauzionale. Dopo una serie di convenevoli, le ho chiesto di ricevere una brochure di quello che mi aveva detto e purtroppo, ne era sprovvista. Così le ho chiesto se era possibile ricevere un suo biglietto da visita ma ne era sprovvista, ma ha lasciato solamente il numero del suo cellulare, e di richiamarla "appena mi sarei documentato." E dopo averle detto questo, l'ho cortesemente invitata, per le future visite che avrebbe fatto, ad indossare un tesserino che la identificasse, poiché ne era sprovvista! "Non si preoccupi. Lo posseggo. Solamente questa mattina non l'ho preso poiché andavo di fretta". Questa è stata la sua risposta.
Così, appena è andata via, mi sono messo in contatto con il call center di Enel e mi ha semplicemente confermato quello che già sapevo e cioè che Enel Sorgenia non esiste! Esiste solamente Sorgenia. Enel non ha dato incarico a nessuno di girare casa per casa per queste comunicazioni e che eventuali comunicazioni sarebbero pervenute mediante comunicazioni raccomandate di poste italiane. Non solo ma non ha autorizzato nessuno a girare casa per casa per la sottoscrizione di contratti!
Il call center mi ha inoltre informato che esistono tipi di contratto che non prevedono l'utilizzo di timbro e firma ma semplicemente contenenti alcuni dati, i quali avrebbero avuto valenza giuridica.
Chiunque sottoscriveva tale contratto, avrebbe semplicemente cambiato gestore, convinti sicuramente di aver fatto una cosa "buona e giusta" nel risparmiare, ma che a conti fatti, di risparmio… non v'e' nulla o quasi!!!
Non era più giusto e onesto dire le cose come stavano senza raggirare le persone?
Desidero portare a conoscenza dei cittadini di tutto ciò, affinché possano essere informati del rischio di essere raggirati con false informazioni.
Daniele Apicella" "
Lettere: la lettrice Elena Villani, fa luce sui cani di quartiere
[16 10 2011 ]
Una nostra lettrice, Elena Villani, risponde alla lettera della signora R.R. (così si è firmata) sui cani randagi al Borgo Scacciaventi.

"In merito ai suoi consigli sui cani "randagi" del borgo, per i quali lei auspicherebbe la chiusura in canile,
Le ricordo che in italia esiste la legge regionale n.16/2001, art. 10, che Dice testualmente:

-Articolo 10
Cani di quartiere

1. Laddove si accerti la non sussistenza di condizioni di pericolosità per uomini, animali e cose, si riconosce al cane il diritto di essere animale libero. Tale animale si definisce cane di quartiere.
2. Nel rispetto di quanto previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 320/1954 e dall'art. 672 del Codice penale, le condizioni che rendono possibile il riconoscimento del cane di quartiere vengono definite dal servizio veterinario dell'A.S.L. di riferimento, in accordo con le associazioni di volontariato di cui all'art. 16 operanti sul territorio e vengono proposte al Sindaco competente che le regolamenta e ne informa la cittadinanza. Tali associazioni propongono al servizio veterinario dell'A.S.L. di riferimento il riconoscimento dei singoli animali, dei quali assumono l'onere della gestione e la responsabilità.
3. i cani di quartiere devono essere vaccinati e sterilizzati dal servizio veterinario dell'A.S.L. competente per territorio o da medici veterinari convenzionati.
4. I cani di quartiere devono essere iscritti all'Anagrafe canina, tatuati o riconosciuti a nome del Comune di appartenenza e portate un segno di riconoscimento ben visibile.
Cordiali saluti
Elena Villani"
Lettere al sindaco. Scrive una residente del Borgo Scacciaventi
[ 12 10 2011 ]
Egregio signor Sindaco,
sono una cittadina di Cava, che ama la sua città ed è stufa di vederla diventare ogni giorno di più una pattumiera, per le colpe dei cittadini e l'incuria dell'amministrazione.
Vorrei dare un consiglio per uno dei più evidenti problemi delle nostre strade del centro (e non parlo solo dei portici ma anche di tutte le strade ad esso connesse): le deiezioni dei cani, randagi e non.
Per i primi, ai quali molte persone portano finanche da mangiare, non ci sarebbe la possibilità di portarli nel canile municipale?
Per quanto riguarda i secondi, invece, che i padroni spavaldamente portano a sporcare nelle villette o nelle strade adiacenti i portici, basterebbe che ci fossero "davvero" vigili urbani che controllassero il territorio e multassero salatamente queste persone. Mi chiedo, poi, cosa farebbero gli stessi padroni se i loro amatissimi amici a quattro zampe sporcassero nel loro salotto, in cucina o comunque nelle loro case?
Abito al Borgo Scacciaventi, quindi sia che mi affacci al balcone o che vada sotto i portici posso testimoniare questa triste realtà.
Anzi, a proposito della mia zona in particolare, mi preme inoltre ricordare la presenza di una pedana di legno, già oggetto a suo tempo di polemiche, che, oltre ad essere uno scempio architettonico di per sé, arreca notevole intralcio alla normale circolazione di pedoni e veicoli, tanto che gli stessi mezzi adibiti alla pulizia delle strade non riescono a pulire dinanzi al civico 57, dove l'enorme quantità di escrementi di colombo ha ormai formato quasi un tappeto. È di questi giorni, infine, la scoperta che la suddetta pedana, non essendo utilizzata da oltre un mese, è divenuta anche un rifugio per i topi.
Mi auguro vivamente che venga preso qualche provvedimento a proposito di queste osservazioni sollevate.
R.R.
Lettere: Strisce bianche e strisce blu
[ 01 10 2011 ]
"Caro Direttore, ormai ne sono certo.
Se prima avevo qualche dubbio sul mancato rispetto delle proporzioni tra il numero di strisce bianche per parcheggiare e quelle blu a pagamento, oggi ne sono certo.
Questa proporzione il Comune non la rispetta!
Mi sembra un fatto matematico.
Con l'apposizione delle nuove strisce blu a buona parte di Corso Mazzini (prima bianche) e, per ultimo, a Via Filangieri non ci sono più dubbi di sorta.
Il diminuire delle già poche strisce bianche esistenti, impietosamente riduce drasticamente la già dubbiosa proporzione.
Ormai il cerchio è quasi chiuso. Dobbiamo pagare dappertutto, anche per cinque minuti.
Questa è un'Amministrazione di destra?
E' questa un'Amministrazione liberale?
Cordiali saluti
Vincenzo Senatore"
Lettere: "Sconcerto", musica in villa comunale?
[ 01 10 2011 ]
"Mi chiamo Simona e abito nei pressi della villa comunale.
IQualche giorno fa ho attraversato la villa come d'abitudine e sentivo della musica ad alto volume, ho pensato che forse proveniva dallo chalet e mi ha dato un po' fastidio.
Invece stamattina ho capito e visto che "intelligentemente" sono state installate nei prati delle casse da cui esce la musica.
Ho pensato: "a chi sarà venuta questa geniale idea?". Pensavo che in villa si stesse per stare tranquilli, come capita a me che approfittando di queste belle giornate il pomeriggio, prima di recarmi a lavoro, esco una mezz'ora prima e vado a sedermi in villa o per legger un libro o per ascoltare la musica con l' mp3 o anche solo per stare tranquilla in silenzio. Spero che si tratti solo di un esperimento e che presto cessi la musica, altrimenti ahimè sarò costretta a non andare più in villa. Penso che ci sia qualcun altro che la pensi come me, poiché nella villa, di mattino e di pomeriggio, ci sono molti anziani a cui penso possa dare fastidio.
Arrivederci
Simona Milite "
Lettere: Esasperata dal fumo dei falò
[ 01 10 2011 ]
"In riferimento al Comunicato denuncia di Città Unita del 12.09.2011,
ho chiamato la Polizia Locale da oltre 15 minuti per avvisarli di un bel falò a 50 metri da casa mia... il risultato? Nessuna traccia dei Vigili e il falò continua indisturbato ad affumicare tutta la frazione!
Un ennesima telefonata sprecata....
E poi dicono che in frazione si sta lontano dal caos e dall'inquinamento del centro... ci siamo fatti 3 mesi di estate a respirare fumo ogni santo giorno senza che nessuno intervenisse NONOSTANTE LE NOSTRE TANTISSIME TELEFONATE!!!
Sono esasperata, non solo dai contadini maleducati ma anche da chi dovrebbe far rispettare la legge!
Veronica"
Lettere - Trasporti: "Noi cittadini cavesi trattati come bestie" L'appello ai politici
[ 25 09 2011 ]
"Salve a tutti, sono una casalinga, una lavoratrice e purtroppo anche una cittadina cavese.
Dico "purtroppo" perché ormai non si è più nemmeno cittadini, ma vittime cavesi.
Abito a Santa Lucia da ormai 27 anni e mai si era arrivati ad una situazione tanto tragica.
Da quando ci sono stati i tagli alle corse dei pullman della CSTP, la frazione è finita nel caos più totale!
La mattina del 15 settembre il pullman delle 07.15 era stracolmo e io con altri lavoratori e studenti, rischiavo di restare a piedi. Abbiamo dovuto bloccare la corsa e chiamare la polizia e solo così abbiamo ottenuto un ulteriore pullman.
Ieri 20 settembre dei ragazzi minorenni sono stati lasciati a piedi perché il pullman delle 13.20 era troppo pieno.
Stamattina, 21 settembre, il pullman delle 13.20 era pienissimo nonostante ci fosse anche la navetta.
Ero alla fermata di fronte la scuola media statale Alfonso Balzico e l'autista non accennava a fermarsi, così io e mia figlia ci siamo piazzate davanti al pullman impedendogli di procedere fino al momento in cui ha aperto finalmente le porte per farci salire.
Le condizioni in cui abbiamo viaggiato nel traffico per tutto il tragitto sono state pessime eravamo tantissimi uno addosso all'altro e ci mancava il respiro, oltretutto rischiavamo di farci male non potendoci mantenere. Come se non bastasse, alla sola richiesta di mettere un altro pullman a quell'ora così come è stato aggiunto alle 07.15 dopo sollecitanti proteste, l'autista ha imprecato contro dei ragazzi definendoli la vergogna di Cava.
Loro chiedono solamente di avere i loro diritti, tutti chiediamo di avere i nostri diritti!!
Paghiamo regolarmente l'abbonamento, chi mensile, chi annuale e tutti obliterano il biglietto il cui costo continua ad aumentare, e allora mi chiedo, se tutti noi facciamo il nostro dovere di cittadini, perché veniamo trattati come bestie?
Lo chiedo a voi politici, a voi che non avete avuto vergogna di chiedere un voto durante le elezioni amministrative. Ora dove siete? Abbiamo bisogno di voi! Non possiamo andare avanti così! Inoltre c'è da far presente che più sere ho notato una cosa a dir poco allucinante.
Dopo le ultime corse di tutti i pullman che percorrono i tragitti in tutte le frazioni di Cava, i pullman tornano al deposito CSTP sito in via Arte e Mestieri di Santa Lucia.
Dopodiché vedo passare una navetta fuori servizio con dentro i dipendenti della Cstp e poi la vedo ritornare vuota di nuovo al deposito. Non serve un grande intuito per capire che gli autisti vengono accompagnati a casa. Allora mi chiedo, per questa corsa non servono i soldi per il gasolio?
E noi di Santa Lucia non abbiamo più neanche la corsa delle 22.00, i nostri giovani devono ritirarsi a casa alle 21.00 per non parlare di chi invece se la fa a piedi!
Questa è la vera vergogna di Cava!!!!
Come cittadina cavese rivoglio i miei diritti!!!! Altrimenti io, come molte altre persone, non pagherò più l'abbonamento!

Non sopporto più l'idea di essere trattata come un animale! Se avete messo un altro pullman alle 07.15 dovete metterlo anche alle 13.20 poiché le persone sono le stesse come numero sia all'andata che al ritorno.
Un po' di cervello!!!!Avete tanti doni sappiate usarli!!!
Siete stati eletti per noi, non per voi! Dovete rappresentarci!!!!
E con questo chiudo qui!

Cittadina, o meglio, Animale cavese"
Lettere. : "Brava Antonietta Di Martino, ma dovrebbe seguire corsi di dizione"
[18 09 2011 ]
"Salve, sono una ragazza originaria di Cava che da tre anni risiede nella regione Marche per motivi di lavoro. Ho ascoltato casualmente l'intervista della signora Antonietta di Martino dopo la vittoria e la conquista della medaglia di bronzo. Beh , tanto di cappello per la sua vittoria che fa certamente onore ai cavesi, ma visto che ormai è diventato il suo un nome internazionale, non sarebbe forse il caso che acquisti un po' di proprietà di linguaggio e soprattutto frequenti un corso di dizione? Non è possibile che nel 2011 una giovane ragazza, in gamba come lei, ancora stenti a esprimersi adeguatamente. Se questa è una critica allora va bene, ma almeno qualcuno ha il coraggio di dirlo. Non trovo così esaltante elogiare un "fenomeno" come lei, se poi le mancano femminilità e stile.
Grazie per l'attenzione e buon lavoro.
Marisa

Risponde Gerardo Ardito direttore editoriale di CavaNotizie.it
"Gentile lettrice, conosco personalmente Antonietta Di Martino, che non sarà una grande oratrice, ma Le posso assicurare che oltre a non mancare di femminilità, Antonietta, possiede grandi qualità, non solo nel campo dell'atletica.
La Di Martino è una ragazza dolcissima e umile, il suo sorriso è contagioso ed è molto intelligente.
La proprietà di linguaggio è una dote che non tutti hanno, ma è proprio la semplicità di Antonietta che fa di lei una grande donna. Antonietta non è un politico, né un'attrice, il suo impegno è volto a realizzare risultati importanti nel mondo dello sport, tutto il resto è naturale che passi in secondo piano. E' un po' come se pretendessimo che un buon ministro si mantenesse in forma andando in palestra. Per i risultati conseguiti a livello mondiale Antonietta Di Martino è l'orgoglio di Cava de' Tirreni, quindi potremmo perdonarle qualsiasi cosa.
Il direttore editoriale Gerardo Ardito
Lettere: "Io, senza casa, senza lavoro"
Il disperato appello di un nostro concittadino
[18 09 2011 ]
"Egregia redazione di CavaNotizie,
Mi chiamo Di M. G. e già vi scrissi tempo fa.
Ormai sono tre anni che sono senza lavoro e non posso più sostenere il fitto dell'appartamento in cui abito. Ho paura che finirò ad andare a vivere per strada.
Vi chiedo se potete porre al sindaco di Cava tale mio disagio. Tempo fa mi sono versato della benzina addosso per esser ascoltato dall'assessore delle politiche sociali Vincenzo Lamberti ma non è cambiato nulla. Forse se ne parlate voi qualcosa succede. Io farò di tutto per non andar a viver per strada".

Il lettore ha lasciato il suo numero di telefono in redazione.
Facciamo appello ai politici e ai servizi sociali che diano una risposta al disperato appello del nostro concittadino possono contattare la nostra redazione chiamando al 328.1621866.
L'e-mail di G.D. M. è stata girata al sindaco di Cava de' Tirreni.
La redazione
La redazione renderà pubblico quali politici e quanti risponderanno al disperato appello.
Lettere: "Le fabbriche continuano a sversare schifezze nella Cavajola"
[15 09 2011 ]
"Il mio nome è Gennaro de Rosa, abito nei pressi del passaggio a livello di S. Lucia, molto vicino al torrente Cavaiola.
Vi scrivo, sperando che pubblicate questa lettera, per denunciare lo schifo degli scarichi nel torrente, da fine luglio c.m. E per tutto agosto, l'acqua era diventata pochissima ma sopratutto era trasparente, di cattiviodore neanche più l'ombra.
Con grande gioia tutti, si è pensato che finalmente gli scarichi industriali i fossero allacciati alle fogne sotto la Statale 18 ultimate non molto tempo fa. Pia illusione, con gli inizi di settembre, questi pseudo cittadini titolari o no delle varie fabbriche e non solo, hanno ricominciato a sversare schifezze di non so quale natura nella Cavaiola, conseguenza, odori nauseabondi ed impossibilità di aprire anche uno spiffero di finestra; Tanto a che serve, mica fa caldo? Ho chiamato già diverse volte i vigili, sezione ambientale, spero che facciano qualche cosa. Nel frattempo comincerò a presentare tutte le denunce possibili, a tutte le autorità competenti e non. Saluti.Gennaro de Rosa"
L'ex sindaco Gravagnuolo: "E la chiamano "festa"…
una penosa caduta di tono"
[15 09 2011 ]
Lettera dell'ex sindaco Luigi Gravagnuolo sulla festa della Madonna dell'Olmo.
"Per ultimo -scrive Gravagnuolo- è intervenuto don Gioacchino Lanzillo a segnalare la sciatteria, la disorganizzazione, la mancanza di controlli durante l'edizione di quest'anno della Festa della Madonna dell'Olmo. Non che lo scorso anno fosse andata meglio, ma quest'anno davvero si è raggiunto il colmo.
E poi, i giorni scorsi sono stati davvero un mortorio.
La festosa vivacità, la vitalità, l'allegria che la tradizione ci riportava sotto i portici in questa occasione si sono smarrite. Qualcuno ha dato la colpa al Regolamento per il Centro Storico recentemente approvato in Consiglio Comunale, ma il Regolamento è assolutamente innocente se è vero, come ha denunciato il consigliere Polichetti, che esso è stato disatteso in più parti. Addirittura, Regolamento a parte, sarebbero state violate norme igieniche e di altra natura. Qualcun altro, volendo trovare qualcosa di buono nella tristezza di questi insoliti giorni di "festa", ha rivendicato un decoro finalmente guadagnato dalla città nei giorni della Festa patronale. Un decoro che non ci sarebbe mai stato prima. Lascio parlare a questo riguardo le foto allegate…
Ma forse l'emblema di questa edizione della Festa Patronale è la foto che ho titolato "Assurdo". E' lo stile di chi ci amministra: dire tutto ed il contrario di tutto in straordinaria sintesi!"

Lettera al sindaco. Scrive Raffaele De Angelis
[15 09 2011 ]
"Egregio sig. sindaco, dalla finestra di casa mia oltre a vedere lo scempio delle " aiuole" di via Vittorio Veneto trasformate in WC pubblici per animali al guinzaglio!?!? (salvate solo in parte da un privato cittadino -legga PEPPE IL FIORAIO-) e alla onnipresente sporcizia intorno ai LURIDI contenitori della raccolta differenziata del vetro, mi sono accorto che nella ex DI MAURO, esistono tetti di capannoni in Eternit (legga AMIANTO)
P.S. sicuramente i cani maschi ringraziano il comune per aver piantato nelle suddette aiuole anche alberi e cartelloni pubblicitari per agevolare l'espletamento dei piccoli bisogni. Raffaele De Angelis"







Lettere. Scrive Michele: "Noi giovani trattati come lebbrosi"
[07 09 2011 ]
"Quello che non capisco e come e quando ci sarà spazio per i giovani. Ancora una volta una colata di cemento e di bigotteria ci assale e copre ogni nostro tentativo cosmopolita. Sconcerto mi ha provocato il servizio di Quarto Canale, interpellata dai cittadini del luogo, relativo al disagio che le coppiette provocano fermandosi nella strada della zona industriale.
Dopo averci cacciato dal parcheggio del distretto sanitario, vogliono espellerci anche da un luogo in periferia come la zona industriale dove non ci sono troppe famiglie?
A me sembra assurdo.
Ma l'amore che cosa è, una malattia?
Io veramente non so.
Ma allo stesso tempo voglio chiedere scusa a nome di tutti i miei coetanei , se abbiamo sporcato o dato fastidio. Ma cacciarci mi sembra troppo.
In questo momento di crisi, mi sembra inopportuno pensare che ci possiamo permetterci un albergo. Ma poi uno studente anche in un periodo di piena non può permettersi altro.
Pensate al pensiero che tutti vogliano cacciarci come se avessimo la lebbra o il colera.
Dovremmo andare in zone isolate e pericolose. E poi ascoltiamo in tv le tragedie.
Io non lo so.
Chiedo scusa, ma proprio non lo so. Ma come fa un giornalista di Quarto Canale a dire che noi siamo dei lebbrosi: cioè non lo ha detto, ma lo ha fatto intendere.
Mi sembra esagerato, inopportuno.
Spero che il sindaco abbia un pensiero anche per noi, in fondo non siamo dei peccatori.
Non meritiamo la gogna.
Ma il mondo degli adulti dice di si.
Chissà dove sono andati con la loro anima gemella questi di Quarto Canale che hanno fatto il servizio.
Mi viene voglia di non guardarla più questa rete televisiva. Spero che il sindaco abbia un pensiero pe noi, per tutti i giovani di Cava dei Tirreni.
Io proprio non so.
Spero che il sindaco abbia un pensiero per noi giovani di Cava de' Tirreni. Michele".
Lettere: "Cava, fuochi e botti a tutte le ore?"
Ci scrive Anna Ferrante
[ 01 07 2011 ]
Lettere
Gentile Direttore,
come sempre ricorro alle sue pagine e questa volta per esporle un caso molto caldo: mi chiedo com'è possibile che a Cava de' Tirreni si spara sempre, per un motivo o per un altro a tutte le ore ci sono fuochi e botti?
Sembra - tra il serio e il faceto -di essere in un paese in guerra a causa dei continui boati e a tratti Cava mi ricorda una serie di films " Peppone e Don Camillo " con l'attore Fernandel nelle vesti di un parroco di paese e Gino Cervi nelle vesti del Sindaco dello stesso paese che si facevano una sottile guerra, mentre forse qui da noi si tratta di altro, ma davvero è sconcertante pensare alla quantità di soldi - spesi spero "volontariamente"- che vanno IN FUMO ad ogni rappresentazione.
Questo però mi ha indotto a tirare forte i cordoni della borsa e a destinare le mie offerte direttamente a coloro che penso ne abbiano bisogno , perché mi seccherebbe, e non sono la sola, nel vedere sperperato il danaro che potrebbe alleviare i disagi di tanti bisognosi e invece finisce nelle tasche di bottaroli delle zone limitrofe e non di Cava.
Addirittura mi sembra una gara tra particolari personaggi a chi fa più rumore e mi chiedo se questo atteggiamento da terzo mondo possa mai avvicinare le persone ad un mondo spirituale ecc.ecc., ebbene diciamocela tutta, siamo un po' stufi di questi continui schiamazzi e nessun Santo, Francesco o Alfonso che sia si potrà mai beare del boato più forte. Su queste pagine chiedo una risposta da coloro che si sentiranno toccati per capire in quale libro sta scritto che bisogna buttar tanto denaro in fumo per far piacere al aradiso e se meglio non fosse di impiegare cotanto impeto nell'accoglienza e nella carità.
Sempre su queste pagine io rappresento lo stupore dei cittadini di Cava che nell'intimo.... vulesser trua' pace.
Sempre Grazie , Anna Ferrante
Lettere: ci scrive il signor Massimo Vitale
"Una discarica sotto casa"
[ 17 06 2011 ]

"Salve, come potete notare dalla foto in allegato viviamo ormai da mesi in una MINI DISCARICA che ogni giorno si ingrandisce sempre di più. Ho segnalato già da tempo il problema all'ufficio della SETA che dicono già essere informati della situazione e che già hanno segnalato il problema agli uffici competenti allo smaltimento di tali rifiuti (macerie, bidoni di vernice, cartongesso, ecc.) e dopo aver anche informato addetti dell'ufficio Tecnico del Comune, oggi viviamo ancora in una MINI DISCARICA.
Mi rivolgo a Voi per cercare con l'aiuto della stampa di risolvere (per quanto possibile) la situazione critica in cui viviamo la n. 82 di Via Papa Giovanni XXIII.
Grazie
Saluti
Massimo VITALE"
Lettere: ci scrve Anna Ferrante
"Insidie sulla strada per Campilongo"
Cava [11 06 2011 ]
Gentile redazione, sono Anna Ferrante,
Vorrrei raccontare ai mie concittadini cavesi cosa è capitato a un mio amico sulla strada per Campolongo e poi a me nei giorni scorsi, per metterli in guardia dei pericoli ai quali possono andare incontro lungo quel tratto di strada.
Questo è quanto mi ha scritto un mio amico:
"Lunedì 6 giugno scorso, alle 9 e 30, mentre mi recavo, col mio scooter SH 300 Honda, all'ospedale di Campolongo , proveniente da Salerno , a circa 1 km dall'arrivo, venivo affiancato da una Fiat Punto color ocra con 3 o 4 personaggi dalla pelle olivastra a bordo, che, cercò di spingermi fuori strada tagliando la mia traiettoria . Riuscii, non so come a non cadere .Gli occupanti dell'auto sembravano indecisi sul da farsi e dopo qualche secondo scapparono via , presumo perché stavano arrivando in senso opposto 2 auto e un furgone . Non potei prendere nota della targa perché completamente imbrattata di fango. Successivamente avvisai telefonicamente verso le 11 e 15 (al 0828 620600) la compagnia dei Carabinieri di Eboli. Pensa, Anna che doveva venire anche Rosaria, e con lei a bordo saremmo sicuramente finiti per terra e poi ....., non oso immaginare il seguito. Diciamo che mi è andata di lusso. Ciao Carlo" Questa è una e-mail che mi è giunta ieri da parte di un caro amico, che tristezza. Ma non è finita!!!!!
Pochi giorni prima, il 22.05.2011 sono andata con mio figlio e una sua amichetta bulgara, - di cui mi sono assunta il compito di assistere i fine settimana- e non solo- quando la mamma lavora nelle aziende agricole di Eboli ,- a Paestum per trascorrere il primo giorno di mare.
BORSA FRIGO - GIOCHI - GIUBBINI IN CASO DI PIOGGIA IMPROVVISA- ho parcheggiato vicino al lido Clorinda nel viale che porta al mare , a pochi metri ho sistemato i teli, e mentre i bimbi si sono tuffati ho deciso di andare a prendere la borsa frigo perché oramai era quasi ora di colazione ( h 12.00) . Arrivo all'auto e noto che tutti i vani all'interno erano aperti, penso da buonista ad uno scherzo dei bambini, ma haimè mi accorgo dello sportello aperto: conclusione mi hanno rubato la borsa frigo, i giochi, l'abbigliamento , le borse vuote per la spesa in tela , e purtroppo solo ieri 08/06/2011 all'atto di preparare una riunione, apro il cofano e mi accorgo che è sparita la borsa dei documenti. Il danno non è quantificabile in moneta il danno è quantificabile in sicurezza, siamo in mano a bande affamate di niente.
Per il primo giorno di mare mi sono guadagnata: serrature distrutta con cacciavite + sottrazione borsa frigo con utensili vettovaglie e bevande- borsa porta computer + documenti personali miei e di terzi ( tutte cose che avranno buttato nella pineta) . La signora del locale dove sono stata costretta ad andare per ripiego mi ha detto che ci sono svariate bande in giro tra Eboli Paestum e Capaccio che si affiancano e poi tra auto, borse e spiaggia derubano tutto e tutti. MA LA POLIZIA DOVE STA? Dal momento che ho lasciato in fretta e furia la spiaggia ed ho cercato un locale e sono poi rientrata, nemmeno una pattuglia.
Perché lo dico ai Cavesi ? Perché tanti come me andranno a trovare o ad accompagnare qualcuno all'ospedale di Campolongo o andranno al mare in quelle zone e i metodi per far del male sono tanti, cari concittadini avvisate anche i vs figli che vanno al mare con moto e motorini e le vs ragazze e le vs amiche.
Che tristezza, dovrebbero essere zone di svago e villeggiatura e anche di cura e li stiamo svendendo a bande di mostri. Come si possono scegliere AMMINISTRATORI PER LA NOSTRA TERRA , che permettono che le ricchezze DI TUTTI vengono depauperate e svilite da pochi.
Grazie sempre
Anna Ferrante"
Lettere alla redazione, ci scrive Teresa di Anter Abbigliamento, cosa ne pensano i nostri docenti?
Cava [ 20 05 2011 ]
"Abbiamo avuto la gioia di assistere a una cerimonia di laurea in una Università ( si, maiuscola, sono luoghi di cultura e la cultura merita rispetto ) degli Stati Uniti. Abbiamo avuto il piacere di vedere il rettore, i professori e gli studenti con il loro gown ( toga ) nero con le strisce del colore dell'Università e della facoltà, il "tocco" ( blak hat o touch ) sulla testa e l'orgoglio di partecipare. Abbiamo avuto la sensazione che non trattasi di una pacchianata come molti in italia ( si piccolo, come è piccola la nostra cultura del senso civico ) credono e affermano. E' semplicemente un momento speciale per l'Università, gli studenti e le loro famiglie. E' anche elogiare un pò se stessi e le proprie capacità. Ma soprattutto è il desiderio e l'invito "al dovere di trasmettere il senso importante della cultura". Questo noi abbiamo capito. E questo ci piacerebbe potesse essere capito anche da noi. Non dico poi della semplicità con cui si dialoga con il rettore con i professori e con gli "advisor" ( professori ricercatori ), gente di notevole spessore umano oltre che grandi sapienti.
Potrebbe essere così anche da noi? Abbiamo tanto bisogno di scoprire il valore della cultura e del merito.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i nostri professori.
E intanto rinnovo gli AUGURI a Carmine e ai suoi splendidi "colendissimi" amici.
Loro sanno che "fatti non foste per viver come bruti ma per cercar virtute e canoscenza"!
Hanno sempre risposte e perchè da domandare.
Saluti a tutti.
Teresa d. anter.it
Fashion & Life blog"







Lettere al giornale, Ci scrive il sig. Ferdinando Giordano "Più controlli al centro"
Cava [ 20 05 2011 ]
Gentile redazione di "Cava notizie":
Mi spingo a scrivervi raccontantovi del caro decoro del corso principale Umberto I, ove attualmente versa in uno stato di deturpo umano e di un pugno di uomini e donne in divisa che sono implacabili con cittadini di Cava ma non con coloro che vi parlerò. Parto con i famosi "vu cumprà" di cd falsi o di accessori griffati a regola di falso, che a distanza di tempo hanno più considerazione loro che i negozi regolarmente presenti con materiale regolato per legge.
Si mettono sotto i portici, o nelle vicinanze del corso fregandosene dei controlli, vendono e guadagnano senza pagare tasse e controtasse, mentre un negoziante oltre ad essere attento a controlli vari, deve pagare il loco con una bella cifra.
La cosa che più fa delusione, che molti cavesi e non, fanno comunella comprando senza pensare a tanti italiani che rischiano il posto e rischiano di vedere chiusa la loro fabbrica per colpa di questo falso prepotente (finitela con la crisi, visto che il più umile ha il telefonino buono, il motorino, una o due auto e si permette di fare la vacanza ogni anno). Non pensano ai lavoratori dell'industria discografica e cinematografica che sono in ginocchio per colpa dei CD contraffatti .
La cosa che mi fa ancora pena sono le associazioni dei negozianti, la gente per bene, dove manco fa niente (o fanno solo la voce grossa) per togliere questo sterco in una delle più belle vie di Cava. Mi delude il fatto che i cittadini di cava devono prendersela in quel posto mentre i nostri amici di colore devono ridere e guadagnare illegalmente alla faccia di tanti fessi.
Mi delude che io devo stare attento a come mettere la macchina e dove metterla per evitare lo schiaffo della legalità e costoro fanno come se ci fosse anarchia continuando a fare i comodi loro.
Consiglierei al Sindaco, Assessore alla sicurezza, Comandante dei vigili locali, dei finanzieri, dei C.C e P.S di provvedere (anche mettendo agenti in borghese come si fa da sempre nei mercati all’aperto) a multare di brutto tutti coloro che prendono illegalmente un oggetto di dubbia provenienza, di colpire uno per educare cento, di spingere a questi venditori illegali di andare altrove e di evitare che Cava venga deturpata. Sempre al Sindaco gli farei ricordare che il Ministro dell’interno Maroni, ha dato il via libera ai sindaci di emanare ordinanze per il bene della comunità.
Consiglierei anche alla locale associazione dei negozianti di chiudere tutti i negozi in un giorno simbolico per protesta e di chiedere i danni al comune, visto che abbiamo negozi invidiati che non hanno bisogno di materiale falso.
Cari cavesi, non riempiamoci la bocca quando diciamo “piccola svizzera”, ma contribuiamo a renderla più pulita in tutto. Un’altra amara verità e la questione di quelle persone che mimano qualcosa e restano immobili per tanto tempo, non avendo modo di rilassarsi e non avendo modo di fare pausa.
La gente ride, si ferma ma non ha la convizione che possono fare soltanto pena.
Oppure i sordomuti o presunti che girano nei locali, lasciando piccoli giochini per avere il loro contributo nel caso che possa interessare.
Infine non dimentico i soliti essere viventi che danno fastidio al quieto vivere con quelle rose orrende che a tutti i costi ti vogliono vendere, come i mendicanti per strada.
Il mio non è razzismo, ma chi ce dietro a loro? Siete sicuri che il ricavato va a loro? Siete sicuri di fare un’opera di carità? Facendo così, colpendo sul cittadino colto con le mani sulla marmellata, vi faccio vedere come capiranno e come eviteranno.
Usate il pugno duro, la legge c'è e fatela rispettare non soltanto su automobilisti, negozianti e tanti altri che pagano le tasse e votano sempre per vedere la città più pulita in tutto. Nell'attesa di una risposta e nell'attesa che non ci siano più situazioni del genere saluto la redazione.
Giordano Ferdiando
Lettere: ci scrive Anna Ferrante sul decoro di Cava
Cava [ 26 04 2011 ]
"Gentile Direttore,
piu' passeggio per le vie della mia amata cittàdina e piu' la melanconia -per l'ordine- mi attanaglia, memore di ricordi nemmeno tanto lontani di viaggi italiani.
Nessuno controlla che i portici dei palazzi vicini alla stazione ferroviaria e d'intorni stanno diventando uno specchio davvero triste per coloro che vi abitano o, che da turisti, si affacciano alle porte di Cava de' Tirreni? Oppure, sotto i portici del Parco Beethoven ,dove gli stand sono collocati sulle parti comuni con vestagliette scadenti pantofole cinesi , cartoni accatastati, dove i negozi proteggono i prodotti dai raggi solari rivestendo le saracinesche di cartoni legati con filo di plastica e adesivo per pacchi..... ma il decoro ?
O meglio.. Ma i vigili preposti al controllo dove sono migrati? Le vetrine di molti negozi sono prive dei prezzi sui prodotti, e come prevede la normativa comunale, sono esentati solo prodotti di grande pregio (antiquariato, gioielli, ecc..), per evitare rapine ecc.ecc. , ma negozi di scarpe e abbigliamento, occhiali, al centro - dico centro ma non solo- sono sprovvisti dei cartellini o gli stessi sono abilmente occultati.
Mi chiedo come è possibile permettere che Cava diventi un mercatino a cielo aperto, come è possibile che non ci siano le Ronde al pari dei controlli per i divieti di sosta o per il parcheggio nelle strisce blu senza l'immediata apposizione del tiket orario. E' anche questa una .......Tattica.......?
Infine , nell'augurarle una buona "Liberazione", le chiedo di pubblicare quanto esposto con preghiera di sensibilizzare il Sindaco a vigilare e ad applicare sanzioni per chi sta riducendo la cara e amata Cava de' Tirreni in un mercataccio di terz'ordine modello baraccopoli.
Anna Ferrante"
Ci scrive Il Commissario UdC Durante:"L'amministrazione riesce a privarsi delle persone più qualificate"
Cava [ 29 03 2011 ]
"A leggere le motivazioni delle dimissioni, da presidente della commissione statuto e regolamento, del consigliere comunale Giovanni Del Vecchio si può prendere per legittima la decisione, salvo che questa non sia figlia di una malcelata e sottaciuta insofferenza, considerando che i lavori della commissione de quibus, per quanto importanti, non hanno la necessità di essere affrontati con regolarità ciclica.
E' rattristante pensare che una eccellente professionalità, come quella dell'avvocato Giovanni Del Vecchio, debba mettersi da parte a poco meno di un anno dall'insediamento di questa amministrazione.
Ma è altrettanto rattristante pensare che questa amministrazione riesca, con capacità chirurgica, a fare a meno delle persone di qualità certa, a beneficio di chi, invece, si spaccia per competente.
Ma si sa che questi "gioielli" o li sceglie il Sindaco e li sceglie sempre falsi, oppure li sceglie il "Presidente", il quale impegnato com'è su tutto il fronte, spesso non si accorge se sono di marca PD o di marca PDL.
Invero va anche detto che il buon Giovanni Del Vecchio parla e parla pure troppo, confondendo spesso le sue legittime aspirazioni con la realtà politica (?) da cui è circondato e della quale egli ne è connivente.
Ad ogni buon modo voglio ricordare all'amico Giovanni che delle sue dimissioni la città non piange e non piangerà, perchè queste cose interessano soltanto agli addetti ai lavori.
Alla città interessa come si risolve il problema del lavoro, dei trasporti pubblici, della casa, della viabilità, dei servizi in genere, ecc. ed è solo in quest'ottica che le dimissioni hanno un senso e concorrono ad una nobile causa e saranno (le dimissioni) come chi fa lo sciopero della fame, che non lo fa perchè vuole mangiare, anzi …!"
Il Commissario cittadino UdC
Luigi Durante
Ci scrive la signora Maria Lamberti
"L'associazione Ma.lu.sa. A fianco degli abusivi"
Cava [ 24 03 2011 ]
''Un' Associazione nata per essere al servizio del cittadino, questo è Ma.lu.sa. Ha sempre ribadito, non solo attraverso il suo slogan, il suo unico scopo ''dare voce a chi non ha la forza di farsi sentire''. Ed è per questo che Ma.lu.sa scende in campo al fianco del popolo degli abusivi ormai messo al bando dalle Istituzioni. Nessuno sta negando le loro colpe, ma fino a quando e fino a che punto devono pagare? Anche i peggiori delinquenti vengono tutelati, i pentiti vengono addirittura protetti, per queste famiglie,invece, sembra non esserci futuro e allora in che modo la LEGGE è UGUALE PER TUTTI? Le responsabilità di chi non ha controllato, pur essendo tenuto a farlo, quelle non contano? Uno stato deve essere giudice, deve punire ma uno Stato deve anche controllare. ..e lo Stato, gli enti territoriali che allo stesso fanno capo, dove erano mentre migliaia di case venivano su? Buona parte di queste famiglie si sono già, pecuniaramente , addossate le proprie colpe, in base al Condono ex lege 326/2003, e a questo punto dobbiamo dire che lo Stato ha IMPROPRIAMENTE intascato e allora, ribadisco, perchè? Riflettete su questa situazione per capire che non è più tempo di puntare il dito ma è ora di tendere la mano.''
Ci scrive la signora Maria Grazia
"L'asistenza domicialiare vero fiore all’occhiello per Cava"
Cava [ 14 03 2011 ]

Egregio Direttore,
sono una cavese che da più di ventotto anni vive a Cuneo e che in questo mese si è recata a Cava per assistere la madre che ha avuto dei gravi problemi di salute.
Non voglio parlare dell’ospedale di Cava, dove sono stata per più di dieci giorni per fare assistenza, perché non ne parlerei bene, soprattutto riguardo al personale infermieristico ed alla non disponibilità che questo dimostra nei confronti dei ricoverati.
Scrivo perché voglio elogiare un servizio che Cava offre ai malati domiciliari, in quanto ritengo che funzioni egregiamente, un vero fiore all’occhiello per Cava: l’A.D.I..
E’ composto da personale qualificato che, oltre a far bene il proprio lavoro, sa essere vicino alle persone malate con il cuore, mettendo passione e impegno nella professione.
Voglio ringraziare l’infermiera Marilena per la disponibilità e l’umanità che porta nelle case degli ammalati e la direttrice dell’associazione, dott.ssa Grazia Gentile, persona bella e schietta, alla quale voglio dire di continuare così, perché il compito che l’ADI svolge è estremamente importante e di aiuto a chi soffre.
BRAVI! Fate onore alla mia città!!!

Cuneo 13/03/2010
Maria Grazia Senatore
Ci scrive la signora Teresa del negozio Anter
" L'arrivo trionfale della bruttezza"
Cava [ 26 01 2011 ]
"Sono Teresa del negozio Anter, www.anter.it. e non parlo della moda quando dico dell'arrivo trionfale della bruttezza. Anche nella moda ci sono ingiustizie falsità bugie, ma almeno ci regala originalità, ispirazione, idee, innovazione. Il piacere di vedere tanti abiti nuovi in bella mostra e poter sognare di scegliere, immaginarsi addosso un colore o un modello sono piccole sensazioni di piacere, la moda è vanità. Ma alla domanda di come sarà l'eleganza della prossima primavera, non ho saputo resistere alla necessità di spiegare cosa è l'eleganza per me. E oltre a dire e ribadire che non è necessariamente portare addosso un capo firmato, e che non è solo appesa al cartellino "Made in Italy" perché questo è commercio non eleganza, ho detto che la vorrei vedere nella vita di tutti i giorni l'eleganza. Quella fatta di gesti, di garbo, di silenzi, di verità, di onestà, di ragionevolezza, di empatia, di bellezza, di libertà fatta di diritti e di doveri. E dopo un breve riassunto della bruttezza che ci assale e che per fortuna non mi circonda, ho detto anche che nella mia vetrina è stata esposta una frase: " PORGITI ALL'AMMIRAZIONE PER BELLEZZA ED ELEGANZA, MA ANCHE PER CULTURA E CONOSCENZA" e che non una persona che è entrata per lasciarsi servire ha chiesto di commentarla. Siamo fatti così, ognuno chiuso nel suo egocentrismo e nel suo mondo fatto di fatica quotidiana, resi incapaci di ribellarci, storditi da futili messaggi, incapaci anche di rivendicare il diritto di indignarci. Poi, in una giornata di sole, con la luce che riaccende i colori, è stato facile ritornare gioiose e riprendere il discorso sulla moda e su quello che propone, dei suoi modelli rinnovati e delle lunghezze allungate. Del blu di Armani e dei suoi grigi luminosi, dei fiori di D&G e dei suoi candidi pizzi e merletti, delle fantasie di Cavalli e dei maculati colorati di Blumarine. Tanto noi italiani siamo destinati ad essere "eleganti ma ignoranti". Mi piacerebbe sapere come vivono i cavesi questo periodo storico così decadente. Se sarebbero disposti a una settimana di totale silenzio e immobilità, con negozi e aziende chiuse, tutti in casa senza usare acqua, né corrente, niente automobile. Una protesta fatta di silenzio e di rinuncia ai consumi, per una sola settimana. Io propongo anche di non pagare le tasse, tutti insieme, una cittadina che comincia a protestare in questa maniera. Sono sicura che ci seguiranno in migliaia. Ma dove sono le associazioni dei consumatori? Siamo derubati da tutte le parti e nessuno fa niente. Vogliamo cominciare? Io lo dico da anni... Niente armi o strilli, silenzio e chiusi in casa, e se una settimana non basta ne faremo due... Non moriremo, avremo scorte di cibi in scatola, pile per la radio, acqua da serbatoi e candele per la sera. Non è utopia, basta volerlo".
"Ci scrive il signor Maurizio":
"Ancora atti vandalici ed auto da rottamare"
Cava [ 11 01 2011 ]
Sono passate poche settimane ed eccomi qui a denunciare nuovi episodi vandalici verificatisi nei pressi dell'ufficio postale centrale tra via G. Verdi e la traversa di via Sorrentino. In una mia lettera al giornale,pubblicata dalla redazione il 26/10/2010, denunciavo infatti danni alle nostre autovetture parcheggiate sulle strisce blu, sottolineando per altro la scarsa presenza delle forze dell'ordine pubblico che invece di tutelare il cittadino non sanno far altro di meglio che multarci a più non posso per far quadrare i bilanci dell'amministrazione comunale,usandoci come un pozzo dal quale attingere fondi pubblici. Ebbene ,proprio ieri (09/01/2011) sfogliando il Mattino di Salerno,mi ritrovo a leggere questo articolo: Cava dei Tirreni...Raid tra via Verdi e via Sorrentino Vandali in azione,danneggiate decine di auto. Naturalmente mi sono precipitato giù ad accertarmi dell'integrità della mia autovettura ed arrivato sul posto ho purtroppo appreso che la stessa era praticamente da rottamare. Capitere senza dubbio lo stato d'animo che si ritrova un cittadino dopo un simile episodio e pensare che questa è la seconda che rottamo .La prima infatti la trovai in via verdi sprofondata nell'acqua dopo un semplice acquazzone. L'acqua praticamente aveva raggiunto il tettuccio dell'autovettura. In tutto questo ribadisco che noi residenti ci ritroviamo a fare i conti da soli e che, consapevoli del fatto che le nostre denuncie alle forze dell'ordine, anche se vengono deposte correttamente, non vengono prese con la dovuta considerazione.Ci affidiamo pertanto alla vostra redazione affinchè la nostra ennesima denuncia venga ancora una volta pubblicata
Cordialmente
Maurizio
Ci scrive "Ci scrive il signor Biagio":
"Strada dissestata a San Lorenzo"
Cava [ 04 01 2011 ]

Le dune a Via San Lorenzo La cittadinanza è invitata a visitare “Le dune di Via San Lorenzo”. Percorrerete una strada tortuosa, ricca di avvallamenti, in cui ogni metro nasconde un piccolo segreto (soprattutto con pioggia)!! L’imprevedibilità del percorso “migliora” di giorno in giorno e, visto il segnale di strada dissestata appena installato … non sembra essere in programma un cambio di direzione!!!
Se volete testare il vostro spirito avventuriero, affrettatevi, il tutto potrebbe durare ancora per pochi mesi...almeno fino al prossimo Giro d’Italia (..se previsto il passaggio)!!!
Un Cittadino "...con poco spirito avventuriero"



















Ci scrive Maria Vitale:
Un Natale con la spada di Damocle dell'abbattimento
Cava [27 12 2010 ]
Mi trovo qui.. davanti al mio albero di Natale compro qualcosa di nuovo da metterci su ogni anno. Una pallina...o un filo dorato ...giusto per aggiungere un ricordo. Qualcosa che mi dica..:ci sei!
Mi chiedo quest'anno cosa potrei aggiungere… lo chiedo a Voi.
Forse la certificazione dell'ospedale che hanno stilato per mio figlio di tredici anni colpito da malore quando ha saputo che la casa che tanto ama.. sarà distrutta …
Forse i pianti e la disperazione di mio padre quasi ottantenne e di quanti sanno che anni di sacrifici e di stenti verranno rasi al suolo come se fossero nulla...
Ieri nella sala consiliare del comune di Cava de' Tirreni.. la mia città da 41 anni.. si è parlato anche della mia vita.. di ciò che mi appartiene,.
Se ripenso a noi tutti che con gli occhi lucidi aspettavamo la decisione tragica della fine delle nostre abitazioni.. mi chiedo se è giusto che tutto questo appartenga ad un paese civile.. un paese che io amo che io difendo.. che io sostengo.
Il nostro amato sindaco era addolorato quasi quanto noi..non aveva voce.. avrebbe voluto credo abbracciarci tutti e salutarci come si fa con i parenti di un defunto che hanno tanto amato.. Le leggi non ci aiutano .. il governo con la sua stupida politica ci ha abbandonato… ci è rimasta la triste drammaticità della sconfitta…
Parlo spero non me ne vogliano, a nome di 4000 famiglie della mia città che vivono il disagio di vivere in case "abusive"…a nome di quelli però che hanno costruito la loro casetta per esigenza abitativa e non per speculazione.. . non sappiamo con precisione il numero poiché... non tutti denunciano la loro situazione e non tutti hanno il coraggio di uscire allo scoperto..infatti alcuni stanno in silenzio. Aspettano che noi.. che siamo sulla lista dei "cattivi "espletiamo
la nostra parte quella cioè di espiare in qualche modo il peccato anche per loro.. infatti mi sembra di essere ai tempi dei pagani. ..quand'essi offrivano in sacrificio la vita di qualche essere umano o animale in modo tale che gli dei possano essere poi clementi con coloro che rimanevano..
Ecco...noi siamo il capro espiatorio…
Di quale peccato?
Quello di essere impossibilitati ad avere una casa propria perché non c'è da decenni ormai una legge che regoli le costruzione delle nuove case.. la disdetta di essere accorporata ad una costiera amalfitana …che è ben lungi dall'essere a noi affine..la difficoltà di trovare alloggio .. la difficoltà di vivere in una città che colpita dal sisma del 1980 detiene ancora l'eredità di prefabbricati ormai marci e invivibili(ci vivono però ancora centinaia di persone)…ancora attendono le case che a spese dello Stato si stanno per fortuna costruendo.. ma ancora si attende ..
Come abbiamo atteso noi… quando esponenti politici ( tra cui il Ministro Carfagna) hanno promesso che in Campania le ruspe non sarebbero avanzate di una spanna se al "potere" fosse salito il gruppo politico vigente..
Demagogia a quanto pare...
O triste tradimento politico ?
Quanto costerà alla povera gente l'uscita dei deputati dal Senato per un caffè.. quando si doveva approvare una legge che approvasse il fermo delle ruspe..?
Io parlo a nome di tutti.. e mi si chiede chi sono io?...
Ebbene sono una goccia dell'oceano.. sono una persona che non ha nome poiché risiede alla base di questa piramide..dove in vetta ci siete voi: politici e capi spirituali..
E noi tutti in basso a reggervi… ecco io sono una persona che con milioni di altri vi regge..
E mi chiedo guardando negli occhi di quelle persone che ieri ascoltavano fiduciosi il destino che avrebbero avuto le loro abitazioni. . ecco mi chiedo… se vi soffermate mai a pensare ..se la base della piramide cede…visto che purtroppo già barcolla.. che cosa sarà di tutti noi?..di tutti voi?
il popolo è amareggiato…
il popolo chiede "il pane"… il popolo chiede le cose semplici…
vuole che gli vengano tutelati i diritti di esseri umani…: il pane…l'istruzione…la casa.
come potrebbe essere secondo voi il futuro e la reazione di un popolo a cui vengono negati i diritti essenziali e la dignità di essere umano?
Voi che sapete più di me.. voi che siete al vertice.. voi che avete voce…
Vi siete mai chiesti cosa succederà ?...
Questo vi chiedo… lo chiedo alle vostre chiese vuote..
lo chiedo a coloro i quali si sono stancati e agiscono con la violenza contro lo Stato…
lo chiedo a voi che non avrete la difficoltà DI RITIRARSI A CASA UN GIORNO e trovare invece del vostro bell'albero di Natale con le palline dorate… trovare al suo posto..
Un bel cumulo di macerie…
Maria Vitale
Ci scrive Vincenzo Carratù :
Il sindaco non riceve più i cittadini
Cava [30 11 2010 ]
Dopo essere stato elegantemente liquidato dal sig.vicesindaco Luigi Napoli anche il sig.sindaco Avv.Galdi con un'elegante telefonata da parte della segretaria almeno credo, mi è stato detto che il sindaco non riceve più i cittadini,dopo aver preso appuntamento da molto tempo. Sono stato molto elegantemente preso in giro per ben due volte da lor signori. Complimenti! Queste sono le belle parole che si dicono in campagna elettorale sono profondamente amareggiato e deluso. Non mi rimane che fare un nodo al fazzoletto per le prossime elezioni anche se me ne ricorderò bene,mi rendo conto che alla fine non è stato solo il mio consenso a dare loro mandato a palazzo di città,ma almeno essere ascoltato per qualche minuto mi sembrava il minimo che tutti e due avrebbero potuto fare e non essere elegantemente liquidato dalle segretarie.
Vincenzo Carratù
La redazione di CavaNotizie resta aperta e disponibile a qualsiasi chiarimento da parte dell'amministrazione in merito alla lettera pubblicata
Ci scrive Anna Ferrante: Una ditta di Pescara si è aggiudicata l'asta per il censimento!
Cava [16 11 2010 ]
.....UDITE UDITE......... cari concittadini il funzionario responsabile dei tributi del Comune di Cava de' Tirreni ci avvisa che la Ditta SO.G.E.T. S.p.A. di Pescara in data 21/04/2010 si è aggiudicata l'asta per avviare l'attività di censimento ( bonta' sua). Non abbiamo capito caro Sig. Sindaco, forse ci state dicendo che una ditta di Pescara giocando sul fatto che potrà subappaltare e riappaltare l'asta vinta dopo aver partecipato con offerta da fame , darà a quattro ragazzini Cavesi un tesserino colorato con foto sbiadita e permetterà a questi baldi giovani a suon di spiccioli di introdursi nelle case, nelle case di tutti i suoi concittadini Cavesi senza averne le competenze e venire a misuraci il bagno e quant'altro? Carissimo Signor Sindaco noi cittadini Cavensi vogliamo sapere la SO.G.E.T. S.p.A. ( non è indicata la partita IVA nel manifestino, da quanto tempo opera nel settore e con quali garanzie ha partecipato alla gara........) chi ci manda in casa, da quando tempo lavorano con la predetta ditta questi sedicenti incaricati ( foglio alla mano davanti all'uscio) e se vengono regolarmente liquidati con bonifico bancario e secondo i tempi previsti dalla normaiva vigente in materia di prestazioni d'opera in campo lavorativo a tempo determinato e con quale preparazione.....visto che i piccioli sono proprio dei cavesi. Nessun Cavense farà entrare in casa gente con tesserino come da vendita porta a porta di scope, spazzole e libri. L'elenco delle persone fidate che il Comune pagherà con i MIEI soldi ..."con i NOSTRI soldi "dovra' esere esposto in tutte le circoscrizioni con mappa dei giorni e delle strade , qui si tratta della nostra vita , dei nostri cari dei nostri figli e il fogliettino di carta comunale come si trova nelle mie mani cosi' sarà entrato a far parte del futuro lavoro di truffatori e imbroglioni, e che ci sia un numero verde da chiamare in caso di dubbio sul riconoscimento del personale "qualificato" dico Q U A L I F I C A T O che verrà inviato nelle nostre abitazioni e retribuito con i ns soldi leggi meglio NOSTRI SUDATI SOLDI !!!!!!!!!. L'elenco dovrà contenere nome cognome la data di nascita la città di nascita e di residenza dell'incaricato, con foto e posizione assicurativa, perchè se il predetto inviato comunale c/ SO.G.E.T. S.p.A. cade in casa mia da quale ente verrà risarcito ? se muore sulla mia terrazza sono affari vostri ? A CURA DEL COMUNE O DEL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEI TRIBUTI DEL NS AMATO COMUNE SARA' LA VERIFICA CHE IL PERSONALE INVIATO A CASA NOSTRA NON HA CARICHI PENDENTI ( sono sicura di essere stata chiarissima) . All'ultimo capoverso così recita il manifestino: PER OGNI ALTRA INFORMAZIONE L'UTENTE POTRA' RIVOLGERSI ALL'UFFICIO SO.G.E.T. S.p.A. SITO IN VIA CORRADINO SCHREIBER C/O INCUBATORE D'IMPRESA ( di grazia, ma di quale città) e chi risponde ? Carissimo "Sig. Sindaco", temo e sono convinta che la sicurezza dei suoi concittadini sia per lei solo fonte di inquietudine e briga ma pubblicamente sono qui a chiederle di farsi carico di queste problematiche su esposte, perchè se di misure stiamo parlando, queso è il momento topico di dimostrarci tutta la sua disponibilità a venirci incontro in modo coerente perchè dal primo cittadino i cavesi tutti si aspettano tutela, garanzia, apertura , "sensibilità" e risorse ,altrimenti sapranno preparare il conto con lentezza serafica ma con precisione SALOMONICA , che a rigor di logica dovrebbe coincidere a breve vista la brutta piega politica del PAESE ITALIA.

Anna Ferrante cittadina CAVENSE
Ci scrive Teresa: Le scortesie a bordo degli autobus
Cava [15 11 2010 ]
Salve, sono Teresa D'Amico coadiutrice abbigliamento ANTER a Cava, e siccome tra i miei carissimi clienti ci sono persone che usano il mezzi di trasporto, e che mi confidano di piccole scortesie subite a bordo, vorrei inoltrare a chi di competenza la richiesta di controllare la presenza dei cartelli di "FERMATA" nei percorsi cittadini e non, poichè molti mancano essendo stati danneggiati o divelti da molti mesi.
I passeggeri dicono di aver più volte riferito agli autisti del problema, ma nessun provvedimento è stato preso finora.
Inoltre, di educare i conducenti alla gentilezza e alla cortesia, poichè tanti di essi sono sgarbati e intolleranti.
E ancora, di rispettare il più possibile gli orari poichè spesso capita che ci siano ritardi.
Grazie e cordialità.
Teresa
Lettera di denuncia per il Signor Sindaco
Cava [15 10 2010 ]
Caro Singor Sindaco
ho il piacere di farle visionare la situazione attuale della palestra della Scuola Media di S. Lucia. Non è una critica alla sua amministrazione ma una denuncia della poca cura di una struttura comunale dove vengono ospitati importanti eventi sportivi e lezioni di ed. fisica dei bambini della scuola media.
Da anni questa palestra è preda di vandali che entrano indisturbati dai lucernari della struttura. Il tetto perde acqua in vari punti creando danni sempre maggiori al campo di gioco e agli spogliatoi pieni di muffa.
Noi, associazioni sportive ospitanti, ce la mettiamo tutta per mantenerla pulita ma piccoli interventi strutturali sono necessari. Spero accolga tempestivamente questa segnalazione.Salvi l'unica struttura che a Cava ha le sembianze di un palazzetto. Buon Lavoro















Ci scrive il signor Maurizio:
Auto danneggiate e schiammazzi notturni
Cava [26 10 2010 ]
Gentile redazione di Cava Notizie.
In riferimento ad un vostro articolo riguardante gli atti vandalici sulle autovetture parcheggiate sulle strisce blu del nostro centro urbano, volevo anche io denunciare alla vostra redazione atti vandalici riportati alle nostre macchine parcheggiate a loro volta sulle strisce blu nei pressi della posta centrale e cioè tra via G.Verdi e traversa Sorrentino...infatti ogni giorno stiamo trovando ammaccature sulle nostre carrozzerie con sospetto che sono di tipo umano cioè pedate o gomitate.....ciò accade soprattutto da quando nei pressi ha aperto una sala di scommesse sportive frequentate da ragazzi bulli di ogni genere e che spesso ho dovuto richiamare per lo schiamazzo che facevano di sera sotto casa mia sita in via G.Verdi,18...naturalmente prendendomene parolacce ed insulti di ogni specie... mi rivolgo a voi in quanto già altre volte ho chiamato i carabinieri e come risposta mi hanno detto che sono ragazzi e che loro hanno cose più importanti da fare....mah.....eppure io che vengo da un'altra realtà pensavo che venire ad abitare a cava dei tirreni significava venire in una città civile...ma dopo 18 anni ormai che ci vivo posso dire che i dubbi crescono sempre di più.....tutto ciò sarebbe possibile farlo cessare con l'istallazioni di telecamere poste nei nostri vicoli che sono un pò abbandonati dalle amministrazioni ma che si trovano praticamente a 10 metri dal corso e' come se alle amministrazioni interessa solo far vedere la facciata della cittadina metelliana e dimenticare in modo totale il "dietro le quinte" cioè i vicoli vicoletti e vicoluzzi che stanno intorno al corso Umberto I.

Grazie per l'attenzione
Maurizio
Ci scrive il signor Carlo Capone:
Via Angeloni una strada pericolosa
Cava [26 10 2010 ]
Salve, questa lettera sarebbe diretta all' Ill.mo Sig. Sindaco, prof. Marco Galdi, ma desidererei fosse anche un appello a tutti gli interessati.
Vorrei invitare tutti a prendere coscienza della pericolosità di Via Angeloni, strada trafficata tutti i pomeriggi da genitori che accompagnano i propri bambini alle palestre e scuole calcio che sono prensenti su questa strada.
Non avendo altro luogo dove parcheggiare se non il lato della strada dove sono gli ingressi delle strutture, la stessa strada si riduce di larghezza e diventa pericolosissima soprattutto a causa dell'alta velocità con cui numerosi automobilisti la percorrono in tutte e due i sensi di marcia. E' terribile vedere una autovettura che quasi ti piomba addosso costringendoti ad attaccarti con la schiena alle auto parcheggiate per evitare di essere investiti e contemporaneamente afferrare i bambini per evitare che, distratti, possano mettersi in pericolo.
Mi è stato detto che Via Angeloni è di competenza provinciale. In ogni caso se qualcuno è interessato o sensibile a questo mia segnalazione prego scrivere e dire come si può fare per far impiantare dei dossi artificiali o altro che possa rendere più sicura questa strada. Ringrazio di cuore.

Carlo Capone.
Semaforo non rispettato
Cava [19 10 2010 ]

Spett.le redazione di Cavanotizie.it,
volevo porre all'attenzione di tutti i cittadini cavesi e soprattutto al comando di polizia locale la seguente questione: da qualche anno è stato attivato il semaforo nei pressi dell'incrocio tra corso Principe Amedeo e via sala(zona ex mattatoio) per consentire ai pedoni di attraversare la strada tranquillamente. La maggior parte delle auto che transitano, sia dalla statale sia dalla strada che proviene da via Sala non rispettano affatto il semaforo. Che io sappia non si sono verificati ancora incidenti. Cosa aspetta la polizia locale a farlo rispettare magari installando delle telecamere oppure venendo più spesso a controllare? Ringrazio la redazione di Cavanotizie per la pubblicazione della mia lettera e per essere sempre vicina ai problemi dei cittadini. Cordiali saluti

Luigi Rossi
Ci scrive Graziella Santoro:
Ratti all'interno delle aule!
Cava [18 10 2010 ]

Egregio Direttore,
Ad un mese e mezzo dall'inizio del calendario scolastico noi genitori degli alunni della scuola elementare e materne di San Nicola di Pregiato, dobbiamo già registrare, con amara tristezza, un increscioso problema che sta rendendo la vita impossibile a tutti noi oltre che all'intero corpo docente con a capo l'ottimo Dr. Dimaio.
Mi riferisco alla costante presenza di ratti all'interno delle aule, dei corridoi e perfino negli armadi, dove, giornalmente, i vari materiali didattici, vengono puntualmente corrosi dal " rosicare" dei topi. Ma come è possibile che, nonostante i ripetuti appelli da parte di quel Dirigente scolastico alle autorità competenti, nulla è cambiato? Perchè il Sindaco, unico responsabile della sicurezza nelle scuole, non decide, in maniera drastica, di chiudere il predetto istituto scolastico onde consentire una marcata disinfestazioni di tutti i locali della scuola?
Ma cosa aspetta, eppure i topi ed i loro orribili escrementi lasciano segni tangibili della loro permanenza all'interno delle aule, basti pensare che molti alunni hanno saputo raccontarne, con dovizia di particolari, finanche le dimensioni.
La situazione igienico sanitaria ormai è al collasso e il Comune dovrà intervenire con sollecitudine altrimenti si rischia una psicosi che nella nostra città, non avrebbe precedenti. Distinti Saluti

Graziella Santoro
Ci scrive il signor Stabile:
Energia distribuita ed intergriglia elettrica
Cava [04 10 2010 ]
Rifkin, il famoso economista americano, afferma che il gas, il petrolio e l'urano sono fonti energetiche che hanno esaurito il loro contributo allo sviluppo dell'economia.
Il futuro sarà rappresentato da una generazione energetica distribuita. Secondo l'economista "Ogni singolo edificio può essere trasformato in una micro-centrale energetica che produce più di quanto consuma. Sarebbe una rivoluzione economica, che potrebbe creare milioni di posti di lavoro e migliaia di opportunità di business per le piccole e medie imprese, e riscrivere le regole del mercato immobiliare".
Un messaggio che Rifkin ha lanciato durante una lectio magistralis alla Camera dei Deputati è chiaro, ogni singola abitazione potrà contribuire alla fornitura elettrica della nazione!
L'economista continua il suo intervento ed auspica una sorta di "messa in rete" di queste piccole centrali formando una "intergriglia elettrica" paragonando tale sistema a quello di Internet. Riflessioni e tesi che fanno riflettere e che aprono una nuova strada nel modo di concepire la diffusione delle energie rinnovabili, vedremo se in futuro saremo in grado di "assorbire" queste idee che andrebbero supportate da forti e concrete politiche di sviluppo.
A Cava de' Tirreni tali concetti erano stati profondamente sedimentati sino ad avere costituito un virtuoso volano, tant'è che il Consiglio Comunale partorì, nel gennaio 2010, lo statuto per la costituzione di una Società di Servizi Energetico.
Sono trascorsi nove mesi, ma nessun cenno sulla questione è stato argomentato dall'attuale Amministrazione. Probabilmente si vuole insabbiare una buona idea perchè promossa dalla precedente Amministrazione Gravagnuolo? Ma l'alternativa qual'è?

A.stabile
Ci scrive Gennaro Guarino, Direttore dell' Unità Operativa di Ginecologia ed Ostetricia dell' Ospedale di Cava
Cava [24 09 2010 ]

Gentile Direttore, chi Le scrive è Gennaro Guarino, Direttore dell' Unità Operativa di Ginecologia ed Ostetricia dell' Ospedale di Cava de' Tirreni. Appena rientrato dalle ferie, i miei collaboratori mi hanno messo al corrente dell' increscioso e deprorevole episodio accaduto, del quale in prima persona me ne scuso.
Però, avendo letto la lettera-articolo pubblicata dal Suo giornale, mi corre l'obbligo precisare che non è possibile portare via neonati dal reparto, perchè quando i bimbi sostano con le mamme non è assolutamente consentito l' accesso agli estranei ed ai familiari nelle stanze di degenza e posso tranquillizzarla i controlli sono severissimi da parte mia e del mio personale, inoltre non vengono fatte eccezioni per alcuno. Durante gli orari di visita, essendo il reparto aperto al pubblico i neonati, come da intesa con il Direttore del Reparto di Pediatria, vengono ritirati dalle puericultrici e stazionano nel nido, pertanto sono esclusivamente visibili e non contattabili attraverso un vetro protettivo. Per quanto concerne l' episodio in sè, puttroppo non abbiamo nè la possibiltà, nè la competenza giuridica per poter controllare chi accede al reparto negli orari di libero entrata, per questo motivo generalmente viene consigliato alle pazienti di essere molto attente agli effetti personali.
Le sarei molto grato se volesse diffondere la mia precisazione tramite il giornale da Lei diretto al fine di tranquillizzare la signora e la cittadinanza. Disponibile a qualisiasi altro chiarimento,
Le porgo i miei distinti saluti.

Dott. Gennaro Guarino

Direttore Unità Operativa Complessa di Ginecologia ed Ostetricia
Ci scrive Alfonso:
Ad Herat gli adesivi "Simm ra' Cav", li ho messi io
Cava [23 09 2010 ]

Gentile redazione, vi scrivo perchè degli amici mi hanno segnalato che sull'ultimo numero di cavanotizie in edicola è stato inserito un articolo che mi riguarda indirettamente.
Gianluca Lambiase, nella sua intervista riguardo ad una missione in Afghanistan, alla domanda se avesse incontrato altri cavesi durante la missione, ha risposto di non aver incontrato conterranei, ma di aver visto molti adesivi dei Simm ra' Cav... beh quegli adesivi li ho messi io nelle mie 3 missioni ad Herat! Oramai, a causa del mio lavoro, non vivo più a Cava da ben 10 anni, ma la mia città e la Magica le porto sempre nel cuore ovunque e comunque! Il gruppo dei Simm ra' Cav è nato da una delle innumerevoli cene di un gruppo di amici che condividono un grande amore, quello per la Cavese! Il mio vanto è quello di portare alto il nome della nostra città in un posto così distante dalla nostra realtà e non solo per i chilometri!
Sono contento se Gianluca, vedendo quegli adesivi, si è sentito un po' a casa e avvolto dal ricordo della sua terra.
Sempre forza Cavese! Anche da Herat!

Alfonso
Ci scrive Carmine:
La nostra valle abbandonata
Cava [23 09 2010 ]
Caro direttore,
mi chiamo Carmine e come tanti cavesi e non, amo alla follia la nostra amata città, le sue tradizioni, i suoi paesaggi, la sua storia, in poche parole tutto cio che è Cava de'tirreni.
Vorrei invitare a chi di dovere di farsi una passeggiata, a piedi, dalla frazione S.Arcangelo alla Badia, percorso da indicare in qualche mappa naturalistica, se cio non fosse già stato fatto.
Solo che esiste un grave problema che assedia tantissimi luoghi di natura della nostra valle, l'immondizia.
Percorrendo questa strada oltre ad osservare con meraviglia le vedute che man mano che si sale diventano sempre più affascinanti, non si puo fare a meno di guardare la zona sottostante il muro che delimita la strada, c'è di tutto, bottiglie, carte, oggetti di plastica, ecc.ecc., ancora più visibili ora che l'erba è stata tagliata, in più segnalo la presenza di un box di ferro abbandonato sulla sinistra salendo verso la Badia.
Penso e spero che tutto cio sarà rimosso con l'avvicinarsi del millennio, altrimenti faremo la nostra figuraccia, io non posso, altrimenti sarei intervenuto di persona nel raccogliere tutto, anche se dopo sarebbe nato il problema di dove buttarli, però a quel punto qualcuno avrebbe dovuto intervenire per forza.
Purtroppo, a malincuore, devo constatare che siamo un popolo culturalmente sporco, nella nostra educazione non esiste il non sporcare, il non buttare nulla a terra, dalle sigarette alle carte, gomme, qualsiasi cosa ci dia fastidio tenere in mano o nelle tasche e lo stesso discorso si estende anche per le cose grandi, da buttare dove capita, l'importante è liberarsi al più presto.
Spero che qualcuno che abbia forza possa far cambiare tutto cio, e che la cosa non sia momentanea solo perchè è in arrivo la festa del millennio, dobbiamo far cambiare la nostra cultura, educare in questo verso, il discorso deve essere valido per tutta la nostra amata città.

Carmine
Ci scrive Luca Mercurio:
S. Cesareo: Mancanza di spazi attrezzati per bambini
Cava [13 09 2010 ]
Spett.le direttore, Le scrivo per denunciare tramite il suo giornale la totale assenza di spazi attrezzati per far giocare bambini e adolescenti a San Cesareo, popolosa frazione che per anni è stata abbandonata e conosciuta dai politici locali solo sotto elezioni... Nell' ultimo decennio "qualcosa" è stata fatta per ridare dignità ad una frazione ferma all'anno zero, ma ci si è colpevolmente dimenticati dei più piccoli,costretti a giocare per strada, mettendo a rischio la loro incolumità e molte volte incorrendo in severi rimproveri di residenti anziani che vorrebbero riposare. Le aree da attrezzare ci sono... per esempio In via G. Cinque nei pressi delle nuove costruzioni c'è un terreno espropriato dal comune negli anni 80 (per la costruzione di una scuola) tanto grande da permettere la costruzione di un'area verde attrezzata per bambini e un campetto da calcio...e anche qualcos'altro! Approfitto per lanciare un'appello alle istituzioni comunali affinché provvedano a risolvere questa problematica che va avanti da generazioni! distinti saluti
Luca Mercurio
Mi chiamo Lilly...
Gattina cerca nuovo padrone
Cava [11 09 2010 ]
Salve, mi chiamo Lilly e sono una bellissima gattina (quella nella foto), piccolissima, bianca e nera, a pelo semilungo e occhi verdi, già svezzata, abituata alla lettiera, sverminata e spulciata.
Segni particolari:vivacissima, giocherellona e sempre in cerca di coccole.
Sono una gattina molto fortunata, perché mi hanno salvato in extremis da una morte dolorosa: i vermi mi stavano mangiando viva, credendo che ero già un cadaverino. Un giorno, mentre giocavo in strada con i miei fratellini, ho incominciato a sentirmi strana: non volevo più la pappa, volevo correre, ma mi mancavano le forze e via via la mia testolina non stava più dritta come prima.
Una ragazza, avendo saputo per puro caso quello che mi stava accadendo, è venuta da me immediatamente e mi ha portato dal dottore che mi ha fatto tante punturine e mi aveva dato poche possibilità di vita, ma io volevo vivere, volevo tornare a giocare e correre come prima ed ho lottato come leonessa e finalmente dopo 72 ore lunghissime ero fuori pericolo.ora sto benissimo, ma purtroppo mi e' rimasta un po' la testolina storta, ma questo, non solo mi rende piu' buffa e piu' bella di tutti, ma non mi crea alcun problema nel correre o nel muovermi...sono adottabile con firma su modulo di affido con rilascio documenti e controlli pre e post adozione. obbligo di sterilizzazione al sesto mese.adozione solo in appartamento.no giardino. contattare Elena elyvilla@libero.it -3406997628. Grazie.
Vi prego di divulgare al massimo il mio messaggio. No perditempo.
Se non verrà adottata, la dovrò rimettere in strada, purtroppo non la posso tenere più in casa per gravi problemi familiari.
Ci scrive Elena Villani: Il problema randagismo a Cava
Cava [17 09 2010 ]

Gentile redazione,
il giorno 13/09/2010 alle ore 22 circa, ho scritto via email una lettere al sindaco di cava de' tirreni, al presidente della provincia di salerno e al presidente della regione campania, facendo presente del grave problema del randagismo nella ns citta', cui l'unica soluzione, almeno per ora, e' la sterilizzazione di massa, da effettuarsi, come gia' prevede la legge, presso l'asl veterinaria.purtroppo, il locale dell'asl e' attualmente inagibile da mesi ormai e nessuno risolve il problema. ebbene, dopo 3 giorni, speravo almeno in una risposta dei tre politici attraverso la loro segreteria, ma Nessuno si e' degnato.

Di seguito è possibile leggere la lettera che Elena Villani ha inviato ai vari enti pubblici.

Gentile Presidente,
in relazione al tema drammatico del randagismo nel comune di Cava de' Tirreni (Sa),come in tutta la regione Campania, a causa del numero sempre crescente di cani e gatti randagi, è dovere della ASL, ai sensi di quanto previsto dalla Legge 281 del 14 Agosto 1991, ( il link della norma da leggere e': http://www.enpa.it/it/animali_e_legge/Legge_281.html ) procedere regolarmente alla sterilizzazione con l’ausilio delle associazioni animaliste cittadine. Tale norma sottolinea che proprio il Sindaco è il proprietario del cane e del gatto accalappiato sul suo territorio ed è tenuto a garantirne il benessere anche qualora lo affidi ad un canile convenzionato, pena, in caso contrario, la possibilità di ravvisare l’imputabilità penale per il reato di omissione di atti d’ufficio e il reato di maltrattamento. Purtroppo il servizio veterinario della ASL non effettua regolarmente tale pratica necessaria di controllo delle nascite, perche' attualmente i locali dell'Asl veterinaria preposta sono inagibili, come dichiarato dalla responsabile del canile di Cava de' Tirreni e quindi chiedo un sollecito riscontro affinché vengano utilizzati altri locali temporaneamente, affinche' inizi finalmente una campagna di sterilizzazione regolare. Chiedo, altresi', che l’opinione pubblica venga sensibilizzata in merito alla problematica del randagismo e della soluzione sterilizzazione.

Distinti saluti
ELENA VILLANI
Mi chiamo Lilly...
Gattina cerca nuovo padrone
Cava [11 09 2010 ]
Salve, mi chiamo Lilly e sono una bellissima gattina (quella nella foto), piccolissima, bianca e nera, a pelo semilungo e occhi verdi, già svezzata, abituata alla lettiera, sverminata e spulciata.
Segni particolari:vivacissima, giocherellona e sempre in cerca di coccole.
Sono una gattina molto fortunata, perché mi hanno salvato in extremis da una morte dolorosa: i vermi mi stavano mangiando viva, credendo che ero già un cadaverino. Un giorno, mentre giocavo in strada con i miei fratellini, ho incominciato a sentirmi strana: non volevo più la pappa, volevo correre, ma mi mancavano le forze e via via la mia testolina non stava più dritta come prima.
Una ragazza, avendo saputo per puro caso quello che mi stava accadendo, è venuta da me immediatamente e mi ha portato dal dottore che mi ha fatto tante punturine e mi aveva dato poche possibilità di vita, ma io volevo vivere, volevo tornare a giocare e correre come prima ed ho lottato come leonessa e finalmente dopo 72 ore lunghissime ero fuori pericolo.ora sto benissimo, ma purtroppo mi e' rimasta un po' la testolina storta, ma questo, non solo mi rende piu' buffa e piu' bella di tutti, ma non mi crea alcun problema nel correre o nel muovermi...sono adottabile con firma su modulo di affido con rilascio documenti e controlli pre e post adozione. obbligo di sterilizzazione al sesto mese.adozione solo in appartamento.no giardino. contattare Elena elyvilla@libero.it -3406997628. Grazie.
Vi prego di divulgare al massimo il mio messaggio. No perditempo.
Se non verrà adottata, la dovrò rimettere in strada, purtroppo non la posso tenere più in casa per gravi problemi familiari.
Ci scrive Teresa D'amico: L'ABBAZIA E IL SUO SILENZIO
Cava [09 09 2010 ]
La struttura che si erge carica dei suoi tesori e dei suoi misteri, l'ho sempre percepita come un luogo di cose proibite. Parlo dell'Abbazia Benedettina di Cava de' Tirreni, la mia città. La sacralità esibita e la fede offuscata. Avranno il loro bel regolamento i religiosi che la abitano, e saranno molto impegnati a custodire il patrimonio e le loro anime. Percezione mia ovviamente. Poi d'improvviso si sente dire di millennio, di festeggiamenti, di organizzare eventi per rimembrare la nascita della costruzione di quel luogo di preghiera. Ora sono stati portati a termine i primi progetti: un piazzale di tozzetti grigi, tipici del luogo per carità, ma più grigio del fumo di Londra, e un'orrenda cancellata di ferro a proteggere da cosa non lo so, ma che respinge lo sguardo e la fede in chi ne ha. E voi cosa ne dite? Mi piacerebbe sapere dai vostri lettori cosa pensano di quella inferriata. Approfitto anche per elogiare chi ha proposto, i progettisti, e i lavoratori anche, che stanno ultimando uno spazio adibito a parco gioco con tanto verde e panchine, in Via Gramsci proprio di fronte alla ASL. Pare tutto molto bello e la foto del progetto mi ha ricordato il concorso proposto dal comune e vinto da mia figlia e una sua amica che si chiamava: " COSI' IL VERDE PER LA MIA SCUOLA". Mi auguro però, visto il degrado in cui versa uno spazio vicino che fu adibito a spazio comune con panchine e aiuole e che ora è recintato e abbandonato, mi auguro, dicevo, che ci sia esposto e ben visibile un cartello grande e illuminante con le regole del parco impresso ben chiare a tutti. E che siano rispettate! Altrimenti per la solita inciviltà di certe persone maleducate ci ritroviamo con il solito spazio abbandonato. E coltiviamo anche l'aiuola costruita e mai fiorita che sta di fronte al Bar Casablanca, sempre in Via Gramsci. Ma al comune, qualcuno che si occupa di tenere in ordine le aiuole non solo nelle vie del centro ci sta o lo dobbiamo inventare?
Teresa D'amico
Ci scrivono gli abitanti di Pianesi:
Ancora truffe telefoniche
Cava [09 09 2010 ]
“Gentilissimo direttore di CavaNotizie, siamo assidui lettori del vostro giornale, ci teniamo a leggere i vostri articoli sempre più interessanti. Riguardo all’articolo da voi pubblicato sull’ultimo numero “truffa telefonica” , vi informiamo che è successo anche una famiglia dei Pianesi. Grazie a Dio avete pubblicato come si svolge la truffa, così siamo stati attenti a non cascarci. Vorremmo attraverso CavaNotizie denunciare il totale abbandono e degrado del quartiere. Abbiamo chiesto aiuto al Comune ma l’esito è stato negativo. Le strade adiacenti il rione sono nel totale degrado, rifiuti abbandonati di ogni tipo, erbacce ai muri, topi, escrementi di cani… via Giovanni Bassi, via Formosa e via Baldi. Rimpiangiamo gli anni ‘50 quando passavano gli spazzini per le nostre case e c’era più ordine e più lavoro. Dateci una mano a risolvere questo problema. Verificate anche voi e ve ne saremo grati. Vi ringraziamo fin da adesso. Ai politici vorremmo dire "non ricordatevi di noi solo alle elezioni” ...
Ci scrive Anna Ferrante,
Ospedale: furto di borse al reparto maternità
Cava [08 09 2010 ]
Stasera intorno alle 18.00 (del 7 settembre, ndr) nell'ospedale di Cava de’ Tirreni, al reparto maternità... udite udite: REPARTO MATERNITA' (con tanto di telecamere), dalla stanza della figlia dell’assessore comunale Alfonso Laudato (dipendente asl), sono scomparse due borse con soldi e documenti (di una conoscente e della sorella). Sono state immediatamente visionate le registrazioni delle telecamere del reparto di videosorveglianza........nulla!!! E se spariva un bambino? Voci dicono che sia un uomo di circa 50 anni che da tempo fa razzia nelle stanze....... E se viene rapito un bimbo? Non è semplicemente vergognoso, è una vera tragedia! Interpellati vari esponenti del noto nosocomio nessuno ha saputo dare risposte ma la verità è che le borse continuano a sparire. Aspettiamo che il ladro si presenti per autodenunciarsi? Davvero non si può fare null’altro?
Anna Ferrante

Risponde il Direttore:
La notizia segnalata dalla signora Ferrante ci è stata confermata dal Reparto Maternità dell'Ospedale. Ci auguriamo che vengano adottate più adeguate misure di controllo, anche con l'ausilio delle Forze dell'Ordine.
Ci scrive Cinzia Adinolfi:
Grazie per aver reso S.Lucia invivibile
Cava [08 09 2010 ]
Vorrei, attraverso la vostra testata, far giungere i ringraziamenti miei e dei miei familiari a quel genio che ha avuto la brillante idea di trasformare la zona agricola di S.Lucia in area industriale ASI Ed è stato davvero un genio perché, contemporaneamente, è riuscito a trasformare la nostra serena e tranquilla esistenza in un inferno. Abbiamo vissuto per decenni dimenticati da tutte le amministrazioni comunali che si sono alternate alla guida della città e poi si sono ricordati di noi solo per regalarci inquinamento, disagi e caos. Dopo averci omaggiati (anni fa) di quel bellissimo esempio di architettura e tecnologia moderna dell'inceneritore, che siamo riusciti a far spegnere solo grazie ad una sommossa popolare prima che ci ammazzasse tutti col beneplacito dell' allora amministrazione Abbro, ci hanno dotati anche di: canile municipale iperaffollato, rumoroso e puzzolente deposito CSTP con i suoi rombanti e inquinanti automezzi n.2 antenne per la telefonia mobile piazzate sul rudere fatiscente del vecchio inceneritore (che non si sa se fanno male ma, nel dubbio, ce le hanno messe lo stesso) nuova DI MAURO, una costruzione enorme ed orribile che ha deturpato orrendamente l'ambiente e sta distruggendo i nostri timpani e il nostro sistema nervoso con il suo costante ed inarrestabile rumore. Inoltre sono stati creati, uno accanto all'altro e nel raggio di un centinaio di metri dalle abitazioni, diversi depositi di materiale edilizio( sabbia, terriccio, ghiaia, ecc.) che hanno trasformato la nostra zona in un piccolo Sahara. Abbiamo sabbia e polvere ovunque, la vegetazione ne è soffocata, non riusciamo a tenere pulite le nostre auto né le nostre case e, nelle giornate particolarmente ventose, possiamo assistere a spettacolari tempeste di sabbia. Inoltre in questi depositi vengono accumulati pure calcinacci e materiali di risulta provenienti dall' abbattimento di edifici, materiali che poi vengono frantumati con la conseguente emissione di nuove polveri, presumibilmente anche pericolose, che vanno ad invadere tutta l'area circostante e purtroppo, i nostri polmoni. Ma non è finita perché, pare, che sia in progetto la costruzione di un'altra grossa industria che dovrebbe produrre manufatti in cemento da materiale riciclato e questo nuovo mostro non solo verrebbe a trovarsi a pochi metri dalle case ma ci costringerebbe anche a subire l'incessante andirivieni dei pesanti automezzi adibiti al trasporto dei materiali praticamente sotto le nostre finestre. Abbiamo tentato di far presente più volte questa situazione sia a questa amministrazione comunale che a quella precedente e a quella ancora prima ma senza alcun risultato. Quando c'è andata bene siamo stati ignorati, quando c'è andata male siamo stati anche insultati e pure mandati a quel paese. Alle nostre rimostranze qualche assessore ha risposto che siamo in zona industriale: "quelli fanno il loro mestiere", qualche altro invece ignorava totalmente che la zona fosse abitata ( dalle nostre parti sono stati trovati reperti di epoca romana per cui è evidente che l'area è abitata da un bel po', quindi il nostro assessore o è un tantino distratto o non conosce un accidente del territorio che dovrebbe amministrare). Tra l'altro la tanto decantata zona industriale di industrie vere ne ha ben poche, si contano sulle dita di una mano. La maggior parte degli insediamenti, infatti, è costituita da capannoni adibiti a deposito o addirittura inutilizzati. E il bello è che i nostri amministratori hanno pure la faccia tosta di vantarsi d'averci regalato delle grandi opere. Beh, ne potevamo benissimo fare a meno, a noi hanno portato più danni che benefici. In realtà ci sarebbero bastate due sole opere: prima di tutto l'abbattimento di quell'obbrobrio fatiscente di ex-inceneritore, che non solo è brutto ma è pure pericoloso, e poi la bonifica del torrente Cavaiola. L'ameno rigagnolo, infatti, scorre ad una manciata di metri dalle nostre case deliziandoci giorno e notte con i suoi afrori non proprio paradisiaci ( insomma puzza e pure tanto) e i suoi caleidoscopici mutamenti di colore (giallo, verde, nero, marrone, rosso a seconda di ciò che viene abusivamente scaricato nelle sue acque in quel momento). E per bonifica non intendo le superficiali opere di ripulitura fatte finora, come anche il lavoro del commissariato di governo guidato dal generale Iucci. Un lavoro fatto a spizzichi e mozzichi e con risultati non certo eclatanti che sarà certamente inutile se non si provvederà a far chiudere tutti gli scarichi abusivi, compresi quelli comunali. In tutto questo sfacelo qualcuno si chiederà se almeno abbiamo qualcosa di speciale, una peculiarità che altri posti non hanno. Certo! Abbiamo certe zanzare, ma così cattive e così tante ,che non si sono viste mai da nessuna parte…come quelli della disinfestazione qui da noi. In una situazione come la nostra si può non essere arrabbiati? Noi, a dire il vero, siamo esasperati. L'anno scorso io e i miei familiari abbiamo riconsegnato le nostre tessere elettorali al sindaco Luigi Gravagnuolo, sperando che questo gesto potesse farci guadagnare almeno un po' d'attenzione ma ci abbiamo guadagnato solo la liberazione dall'onere di andare a votare. Alle ultime elezioni del sindaco abbiamo, ovviamente, fatto da spettatori ma ci eravamo ripromessi che, se Marco Galdi si fosse dimostrato persona capace e degna di fiducia, avremmo nuovamente richiesto i nostri certificati elettorali per tornare ad esprimere il nostro voto e quindi sostenerlo. Magari è un po' presto per giudicare ma, alla luce di quanto abbiamo visto finora, credo proprio che se dovesse venirci in mente di richiedere le nostre tessere sarebbe solo per avere il piacere di bruciarle personalmente. Ovviamente siamo consapevoli che l'attuale sindaco e la sua giunta non sono i soli responsabili di questo stato di cose, la responsabilità va certamente addebitata alle decine di assessori, consiglieri e primi cittadini, di destra e di sinistra, che si sono succeduti alla guida della nostra ormai non più bella città. Ognuno di loro ha dato un suo contributo (piccolo o grande non importa perché tanto, come diceva Totò, " è la somma che fa il totale!") per distruggere quella Piccola Svizzera di cui eravamo tanto orgogliosi. Non sappiamo quanti sono esattamente e neanche conosciamo tutti i loro nomi ma, quotidianamente, sono tutti ricordati nelle nostre preghiere…tanto che se il Signore decidesse un giorno di esaudirle, la città di Cava vedrebbe, forse, il più grande calo del numero di concittadini dopo la pestilenza del 1656!. Ovviamente ora sto scherzando, ma ho parlato seriamente quando ho elencato la lunga serie di problemi che ci attanagliano anche perché non sono certo finiti, potrei continuare a riempire ancora pagine su pagine! Mi fermo qui,per ora, e vi ringrazio fin da adesso se vorrete almeno leggere sino in fondo il mio sommario sfogo.

Cinzia Adinolfi
Ci scrive Carlo Capone:
nè favorevole, nè contrario al cancello
Cava [06 09 2010 ]
Non mi schiero a favore, ma non sono neanche contrario perché il nocciolo della questione è ben altro. Azzardando un parallelismo, si dovrebbe per forza mettere un cancello anche davanti al Duomo ! I soldi dovuti per rifarne le facciate e le porte sono stati sprecati grazie ai "writers". Quindi, senza dilungarmi oltremodo, bisogna necessariamente investire in mezzi di controllo per il nostri monumenti, ed essere spietati contro l'inciviltà di una generazione che vive nel disprezzo della pulizia e del rispetto del patrimonio. (Provate a passeggiare la mattina, soprattutto all'ingresso laterale del Duomo, quando gli operatori della Se.ta, rimuovono una montagna di rifiuti dal piano stradale, carte sporche, bicchieri, bottiglie di vetro etc.) Telecamere dappertutto ! Chi sa vivere civilmente non ha niente da temere ! Mi rivolgo quindi alle istituzioni attraverso il vostro giornale, fate in modo che questo cancello non rappresenti la resa contro vandali ed incivili che deturpano con il loro comportamento la nostra bella cittadina che potrebbe essere davvero un punto di riferimento per il turismo, nella provincia di Salerno.

Carlo Capone
Ci scrive Marco Ascoli:
Lettera su degrado portici di Cava
Cava [ 03 09 2010 ]
"L’aver letto l’accorato allarme dello stimato Livio Trapanese - che condivido - per il crescente degrado del simbolo più importante della nostra amata Città, mi ha suggerito alcune osservazioni che vogliono andare oltre “ la speranza” ed essere di stimolo a quanti possono in concreto fare qualcosa, ovvero ciascuno di noi. Tralasciando che i problemi di educazione civica investono il Paese nel suo complesso, gli imprenditori “d’oltre valle”, purtroppo, non sono gli unici responsabili del peggioramento delle condizioni di decoro e igiene del centro storico. Molti cittadini cavesi non sono da meno. Quanti siamo a tenerci in tasca i rifiuti prodotti fino ad arrivare al primo cestino? Troppo pochi, caro Livio. Noi eravamo noti anche come “la Bologna del sud”? Ad inizio estate ero a Bologna per lavoro e andando in un locale del centro fui garbatamente invitato a non uscire dal locale né con il bicchiere e né con la bottiglia perché un’ordinanza contro l’imbrattamento lo vietava: tutti la rispettavano senza bisogno del vigile di ronda. Il cambio di orari per il deposito dei rifiuti e la tua proposta di ordinanza sulla pulizia da parte dei commercianti delle aree di portico di loro pertinenza sono buone indicazioni, ma senza chi le rispetta e chi le fa rispettare, sono carta straccia. Peraltro, a titolo esemplificativo, non mi risulta che venga rispettata nemmeno l’ordinanza 267 del 28/07/09 in materia di prevenzione e repressione dei rumori molesti, specie in zona Piazza San Francesco (fuochi d’artificio, musica e megafoni ad ogni ora anche della notte, ecc.), nonostante la presenza di un Ospedale a pochi metri: se perfino le Istituzioni religiose, seppur con intenti lodevoli e condivisi, non sono in grado con il loro esempio pratico di insegnare il rispetto per gli altri, per la comunità nella quale si vive, affidarsi alla “speranza” che i cittadini conservino un posto nel loro cuore per il decoro cittadino è probabilmente una vana illusione, un’aspettativa destinata ad essere delusa. Nonostante il disincanto sopra esposto vorrei comunque unirmi a te nel percorrere una strada virtuosa, che parta da noi comuni cittadini, accogliendo il tuo invito civico alla tutela del decoro del nostro centro storico e di Cava nel suo insieme. Vorrei farlo soprattutto con il comportamento ed il buon esempio quotidiano, predicando e razzolando bene (utile esercizio per le giovani generazioni) e in attesa che la tua valida proposta sia considerata e che i proclami degli assessori competenti vengano trasformati da quest’Amministrazione in fatti concreti. La Cava Civile non potrà che seguirci su questa strada".

Marco Ascoli
Ci scrive Polacco Gaetano:
benedetta la Badia ed il suo cancello
Cava [03 09 2010 ]
"Cosa ne sanno quelli che si sono schierati contro il cancello?. Io abito proprio in verticale al cancello e per noi abitanti di questo lato che si affaccia sulla piazza antistante l’Abbazia e’ stato una manna dal cielo. Qui d’estate e non solo (quando le condizioni metereologiche lo consentono) praticamente non si puo’ dormire ne’ di giorno ne’ di notte anzi specialmente di notte quando scostumatissimi elementi cercando refrigerio invadono il posto schiamazzando, bivaccando, suonando musica a tutto volume in offesa al prossimo ed ancorpiu’ al luogo sacro, che poi lasciano invaso di ogni sorta di rifiuti. Chiedete all’Abate perche’ non dorme piu’ nella stanza sulla facciata centrale della cattedrale e vi rispondera’ che una notte di qualche addietro un giovinastro in vena di bravate scavalco’ l’impalcatura in quel periodo allestita, tentando di entrare nell’appartamento del prelato. Non ho nulla contro quelle persone educate che salgono alla frazione in cerca di aria buona o refrigerio e perche’ no per un pic nic anche serale ma vi assicuro che ilo 90% di esse viene con ben altre intenzioni e non c’e’ forza pubblica che tenga (nelle pochissime volte che sono state chiamate ad intervenire). Sia benedetta la Badia con il suo cancello."
Cordiali saluti,

Polacco Gaetano
Alfonso Senatore a favore del cancello all'abbazia di Cava
Cava [29 08 2010 ]
Lettere:
Riceviamo e pubblichiamo
Il cancello della sicurezza e della beltà
di Alfonso Senatore (ndr avvocato) Prima di inoltrarmi nei meamdri di questa discussione - disputa-- estiva e puerile, mi piacerebbe fare alcune osservazioni che ritengo lucide e appropriate, nonostante il caldo afoso e incessante che non risparmia neppure i sani di mente (ironico), in termini di sicurezza. Benissimo: trattasi di una cancellata bella, costruita rispettando tutti i canoni dell'estetica, che è a protezione di un monumento storico dal valore impressionante ed inestimabile.
Tutti i pareri sono concordi, quello comunale, quello della Sovrintendenza, che non è docile nel dare i pareri e degli altri Enti deputati alla vigilanza, al controllo e al rispetto di norme e regolamenti. Mi risulta, ma non vorrei essere stato male informato, che nei lontanissimi anni passati ugualmente la Chiesa era protetta davanti all'entrata. Eppure allora regnava la civiltà e i tanti mezzi meccanici non c'erano (ironico).
Ma era piacevole, giusto, lecito e consentito recarsi con macchine e altri mezzi fin sotto alla scala della chiesa?
Era bello, architettonicamente, vedere questo obbrobrioso spettacolo indecoroso e indecente?
Era consentito e lecito, con i vari mezzi dell'era moderna, recarsi fin sotto la sorgente? O è meglio far fare un po' di salutare ginnastica? (ironico).
E, infine, di qui la parte che mi compete quella della sicurezza: si è a conoscenza dei tanti furti sacrileghi che l'Abbazia, negli anni, ha subito, proprio grazie a quel passaggio sguarnito di difesa?
Tutti i beni immobiliari e non, prestigiosi e di grande valore, vengono sempre protetti da idonee cancellate.
Di che si preoccupano gli urlanti e ululanti oppositori al sacrilego e alla violata e violentata libertà?
Tutti possono usufruire del bene Badia.
Ma a piedi, meglio ancora se scalzi.
Ci scrive Marco Senatore:
Che scempio il cancello!
Cava [ 27 08 2010 ]

Cari Amici,
guardate bene questa foto, osservatela e godetevi la Bellezza dell'Abbazia Benedettina di Cava de' Tirreni, perchè da qualche giorno ormai è stato installato il cancello d’ ingresso al piazzale, rende la vista della facciata dell'Abbazia della SS. Trinità di Cava de' Tirreni, imprigionata da una griglia di ferro!!! Non capisco, e parlo da crisitano praticante, come si possa concepire una simile installazione. Una griglia di ferro, rappresenta per me una prigione, a dire il vero, in questo caso non so bene chi sono i veri prigionieri.
Ci scrive Forte Andrea:
Autisti Cstp poco professionali
Cava [ 12 08 2010 ]
Gentile Redazione, Il mio Nome è Forte Andrea e risiedo nella frazione S.Anna, vi scrivo la presente per segnalarvi qualcosa che sempre più stà diventando una consuetudine da parte del personale addetto alla guida delle autolinee del CSTP, cioè quella di guidare col telefonino attaccato all'orecchio o pensando ad altro con la conseguenza che dimenticano di effettuare le fermate ove richiesto lasciando le persone alle fermate o facendole scendere alle fermate successive. Scrivo ciò in quanto direttamente interessato visto che per ben 2 volte questa cosa è successa ai miei figli( ma da voci ascoltate sembra che ormai sia consuetudine), l'ultima nella serata del 10/08 c.a l'autista della corsa delle 21 della linea 66 Cava -S.Anna tirava dritto alla fermata posta all'altezza del bar di Pregiato in località S.Nicola ove mia figlia attendeva l'autobus con altre persone . In un periodo in cui proprio i suddetti autisti lamentano aggressioni da terzi , mi viene da pensare che ciò possa esser dovuto proprio alla loro mancanza di professonalità verso l'utenza e verso l'azienda stessa.

La redazione di CavaNotizie.it resta a disposizione degli autisti Cstp per eventuali chiarimenti o smentite del caso
Ci scrive Luigi Manzo
Cava [ 06 07 2010 ]
volevo porre all'attenzione della città e soprattutto del sindaco una questione. Nella zona del bingo dopo una certa ora la sosta sulle strisce blu è gratuita. Perchè da tanti anni ci sono due parcheggiatori abusivi che pretendono il pagamento? Perchè i vigili non li mandano via? Anche nella zona della madegra spesso si parcheggiano auto che provengono dalla strada che viene dalla piscina. Quella strada è scura di notte e lì ci sono parcheggiatori abusivi provenienti dall'est che hanno anche un'aria molto minacciosa. Chiedo al sindaco un provvedimento a riguardo e spero che la mia richiesta sia condivisa dai cittadini e posta all'attenzione dovuta.
Cordiali saluti
Luigi Manzo
Ci scrive il consigliere comunale Pasquale Scarlino
Cava [ 16 06 2010 ]
"Vento di cambiamento"… Non a San Giuseppe al Pozzo
"Il giorno 28 Aprile 2010 il sottoscritto Pasquale Scarlino, in qualità di consigliere comunale, nonché rappresentante di zona di San Giuseppe al Pozzo, ha presentato un interrogazione al Sindaco, all'Assessore alla Viabilità ed al Comandante del Corpo di Polizia Municipale, per denunciare lo stato di abbandono della nuova strada di penetrazione che da via Gaudio Maiori porta a via Basilio Lamberti, inaugurata il 24 Ottobre 2009 (definita "strada dell'amore"). Detta strada, per ovvi motivi di viabilità, rappresenta anche uno sbocco e quindi una maggiore fruibilità di percorrenza per quegli automobilisti che quotidianamente da Nocera devono recarsi a Cava (Zona Stadio-Viale Marconi), bypassando la zona del ponte di Santa Lucia, rappresenta per tantissimi automobilisti il biglietto da visita della nostra ridente città. In Consiglio, il sottoscritto ha illustrato nei dettagli il problema, presentando tra l'altro, una documentazione fotografica, dalla quale si evince lo stato effettivo della strada, che diventa annoso e poco edificante, in quanto viene percorsa anche a piedi la mattina, in particolare il sabato e la domenica, da vecchiette che si recano alla Santa Messa o al Cimitero. Nella risposta del Sindaco alla mia interrogazione, lo stesso si impegnò a poter risolvere il problema almeno per quanto riguarda la pulizia della strada di domenica mattina, con l'invio degli automezzi della Seta, e nello stesso tempo sarebbero stati adottati provvedimenti idonei alla risoluzione del problema.
Purtroppo a distanza di circa due mesi dalla presentazione dell' istanza e quasi un mese dall'interrogazione, nulla è cambiato, basta rendersi conto delle foto scattate prima dell'interrogazione e quelle dopo le assicurazioni del nostro Primo Cittadino (foto scattate Sabato 12 giugno 2010).
A nulla è valsa la richiesta di convocare un tavolo di intervento insieme alle altre Forze dell'ordine. A noi cittadini di San Giuseppe al Pozzo non rimane altro che verificare questo "Vento di cambiamento" tanto sbandierato in campagna elettorale, a San Giuseppe al Pozzo non è proprio arrivato. Per la verità neppure altrove (basta vedere il problema immondizia che rimane atavico anche dopo le rassicurazioni dell'Assessore al ramo nel penultimo Consiglio Comunale).
La mia non è una denuncia di un Consigliere all' opposizione, ma una constatazione di uno stato di fatto, una testimonianza di come si presenta la situazione attuale.
Ancora una volta, nel denunciare il problema, invitiamo l'Amministrazione Comunale ad attivarsi per cambiare la situazione attuale, senza far trascorrere altro tempo. In caso contrario, nostro malgrado, metteremo in atto azioni di proteste significative, anche con la richiesta di intervento dei mezzi di comunicazione (televisione), e di dimostrazioni anche spettacolari ( l'incatenamento del Sindaco a Napoli…. DOCET)"
Ci scrive il signor Damiano
Cava [ 14 06 2010 ]
"Oggi 13 giugno c'è stata la Giornata per il Risparmio Energetico. Ottima iniziativa, cominciata già di buon mattino sotto le luminarie della festa di Sant'Antonio "accese" (ancora alle ore 10,10) fin dalle ore 8,00 della sera precedente. Uno spreco assurdo, incredibile e, consentitemi, irresponsabile. Ma quando ci libereremo di queste sagre paesane che puntualmente riportano Cava indietro di almeno mezzo secolo? Potreste cortesemente comunicarmi chi è che si fa economicamente carico dei consumi (meglio: degli sprechi) elettrici di queste cosiddette 'feste'? Grato, Vi saluto cordialmente."
Ci scrive il signor Luigi Memoli:
Quei pannelli elettronici
Cava [ 14 06 2010 ]
"Caro Direttore, sono un utilizzatore abituale del servizio urbano di Cava del CSTP e con l'attenzione rivolta alle celebrazioni del Millennio avrei un paio di appunti da sollevare, che forse fatte da Lei possono avere maggiore attenzione dalla direzione del CSTP. Mi è capitato già un paio di volte che alla fermata del CSTP di fronte alla stazione ferroviaria, non essendoci alcuna indicazione della fermata stessa, neanche un palo con la dicitura CSTP alcuni stranieri mi abbiano chiesto indicazioni su come arrivare alla Badia. Come ci arrivano alla Badia se non c'è alcuna indicazione né di fermata, né di numero di autobus, né di orari? Il secondo punto: sono stati installati i pannelli elettronici all'incrocio tra Viale Garibaldi e Corso Umberto ed all'altezza del distributore Agip di fronte all'ingresso del trincerone. Entrambi ti avvisano 2 o 3 minuti prima dell'arrivo del solo autobus urbano. C'era bisogno di tutta questa tecnologia per un' informazione così minimale? E le mezzore che se ne passano alle fermate anche extraurbane senza un minimo di informazione? Un minimo di informazione in più, anche solo dei pannelli cartacei con gli orari e percorrenze delle varie linee non guasterebbero. Senza alcun intento polemico, ma un po' più di attenzione verso i viaggiatori non guasterebbe. Distintamente La saluto"
Una “studentessa infuriata” contro IL CSTP
Da una lettera pervenuta in redazione
“Salve, sono una studentessa universitaria di Cava de' Tirreni e vi scrivo per mettervi a conoscenza di vari spiacevoli episodi accaduti durante l'ultimo mese nell'ambito del trasporto pubblico in quanto ho già inviato un reclamo al CSTP e non mi è stata data alcuna risposta.

Innanzitutto volevo riferire che, dall'inizio dell'anno accademico, ho avuto diritto all'abbonamento mensile ridotto del 21% e, come ogni mese, volevo ritirarlo anche per il mese di maggio.

Sono andata al CSTP di Cava nei giorni 29 e 30 aprile ma mi è stato detto che gli abbonamenti non erano ancora giunti in quella sede. Vado di nuovo il 3 maggio ovviamente obliterando regolarmente un biglietto, poiché il 1 maggio era festivo e il 2 maggio era domenica.

Recatami al CSTP la sera alle ore 20 (chiarisco che sono una studentessa che sta tutto il giorno fuori casa e non ho nessuno che può andare a ritirare l'abbonamento facendo le mie veci) mi è stato detto che avevo superato l'orario di ritiro e che quindi non era possibile consegnarmi l'abbonamento.

Torno al CSTP alle ore 13.00 del 4 maggio, sempre con regolare obliterazione del biglietto e trovo davanti a tale sede, un gruppo di impiegati autisti di suddetta compagnia che ridevano e scherzavano consumando una colazione e ancora una volta mi viene detto che ho oltrepassato l'orario di consegna degli abbonamenti.

Essendo stata fuori tutto il giorno torno al CSTP il giorno 5 maggio sempre con regolare obliterazione del biglietto e mi viene riferito (nonostante avessi specificato di essere una studentessa universitaria in attesa dell'abbonamento ridotto) che gli abbonamenti erano stati trasferiti in mattinata alla CSTP di Salerno nei pressi del teatro Verdi e vengo invitata a recarmi lì nel

pomeriggio di mercoledì 5 febbraio.

Con regolare obliterazione del biglietto mi presento alla CSTP di Salerno alle 17.30 dello stesso giorno e trovo tale sede chiusa.

Torno alla sede di Cava, un po' irritata per lo spreco di tempo e di soldi per i biglietti, per chiedere chiarimenti e trovo il responsabile della consegna degli abbonamenti che, quasi aggredendomi, mi urla ad alta voce che per il mese di maggio la Regione ha sospeso la consegna degli abbonamenti ridotti per gli studenti universitari e che egli stava facendo girare la voce di quanto richiesto dalla Regione.

Guardando nelle pagine del web di CavaNotizie.it, ho letto un'altra lettera di reclamo scritta nell'agosto del 2009 e resto sempre più sconcertata da quanto avviene in questa città.

Chiedo, anzi chiediamo e pretendiamo più serietà perché in questo modo non si può andare avanti.

Ringrazio quanti hanno prestato attenzione a ciò che ho scritto e spero vivamente in una risposta soddisfacente.

Una studentessa infuriata”.
"Cronaca di una giornata indimenticabile"
la maratona di New York vissuta da Nunzio Senatore
Tratto da CavaNotizie.it n.42 del 21 Novembre 2009

Sveglia alle 4.15 ora locale, bisogni fisiologici ed abbondante colazione svolti con celerità.
Alle 5.00 con gli occhi ancora assonnati lasciamo l'albergo, il pullman percorre una New York che non va mai a dormire e che sta smaltendo la lunga nottata di baldoria per Halloween, direzione downtown per l'imbarco verso Staten Island. Il ferry boat è stracolmo di maratoneti, qualcuno spavaldo cerca di sdrammatizzare, sul volto di molti si legge la paura per l'impegnativa giornata che li aspetta ma tutti sono in cerca della concentrazione necessaria ad affrontare la gara. Arrivati sul luogo della partenza la poderosa macchina organizzatrice ha allestito file interminabili di bagni chimici, pronti ad accogliere gli atleti più ansiosi, piccoli bivacchi per far riparare i maratoneti dal freddo e gazebo preparati per offrire bevande calde e rifornimenti energetici.
La partenza è fissata alle 9.40, ...tic tac tic tac... i minuti sembrano non passare mai, manca ancora poco più di un'ora prima dello start, c'è il tempo per una foto ricordo con lo striscione di Cava de' Tirreni e tra una sgambatina ed un po' di stretching individuiamo i cancelli di ingresso che ci hanno assegnato, ci incolonniamo ed aspettiamo il via.
Non sono troppo lontano dalla linea di partenza... inizia l'inno nazionale americano cantato in gospel seguito poi dal colpo di cannone ... VIA! SI PARTE... Accompagnati dalle note di "New York New York" di Frank Sinatra, saliamo sul Ponte di Verrazzano. Mescolati a migliaia e migliaia di compagni di viaggio ed ognuno solo con i propri pensieri, con il freddo che entra nelle ossa e con il vento che sferza la faccia, siamo concentrati a mantenere il ritmo prefissato. Ognuno saluta, e si incammina tranquillo... Secondo Miglio... si scende dal ponte, il primo cavalcavia, i primi spettatori, i primi incitamenti: GO Runners GO! ...si entra a Brooklyn: CHE BRIVIDO! ...
Migliaia di mani che battono. Migliaia di voci che incitano. Migliaia di cuori che spingono. Sono tutti qui per me? Mi avvicino al margine destro della strada e percorro le prime miglia col braccio teso a battere il cinque a tutti: giovani, vecchi, bambini piccoli piccoli... bianchi, neri, gialli... tutti uguali, tutti fratelli, tutti che ti trasmettono una fantastica carica. Ad ogni angolo di strada gruppi di musica pop, rock, reggae che strimpellano canzoni più o meno famose ma tutte che forniscono la giusta carica che fa aumentare la falcata e fa volare le gambe da sole. La mente comincia a viaggiare dentro quegli occhi, quei cuori, quelle vite che sono lì per te. Decimo miglio, ricordo di avere un cronometro satellitare al polso ma mi accorgo di aver perso il segnale, continuo senza riferimenti, con ed un ritmo sicuramente superiore alle mie possibilità finali. Sto volando!!!
"No Nunzio, più piano, così non arrivi in fondo... rallenta!". Ma non c'è tempo e non c'è modo di concentrarsi, corro più forte di prima, arrivo alla mezza maratona 21,097 Km, la proiezione è ottima, ma reggerò fino alla fine??? Arrivo al 20 miglio (32° Km), le forze iniziano ad abbandonarmi ed un dolore alla gamba sinistra mi fa ridurre notevolmente l'andatura, ma non importa, al diavolo i record e i tempi ... viviamocela tutta questa avventura, questa fantastica città scesa tutta in strada per noi, prendiamo tutto quello che offrono, onoriamo la loro ospitalità: i Kleenex per asciugarti, zollette di zucchero, caramelle, biscotti, burro di arachidi, banane, arance.
Non sanno più cosa porgerti per darti energia... leggiamo tutti i messaggi di incitamento che hanno portato in strada: "YOU ARE ALL WINNERS" (siete tutti vincitori) o come quello di una donna sulla cinquantina che ne aveva uno con su scritto "E' dura la maratona??? vuol dire che non mai hai provato la chemio!!!". Non sanno quanta energia ti danno con il solo essere lì, sono lì per ognuno di quegli oltre quarantamila. Sono tutti lì ad urlare, ballare, cantare, suonare ed offrire spettacoli degni delle migliori Music Hall, dei migliori Teatri ... E' così nel Queens, nel Bronx, a Manhattan, lungo tutti quei favolosi 42 km e 195 metri, fino all'entrata in CENTRAL PARK - Qui mi chiedo: sono al San Paolo o al Maracanà? - il delirio, ancora di più ... ancora più forte, le transenne vibrano...
trattengono a stento il loro entusiasmo... e nonostante i 40 Km nelle gambe ricominci a correre al ritmo iniziale, spinto da quelle urla assordanti: "VAI VAI! ... GO GO!" e continui a VIAGGIARE SULLA CRESTA DI UN'UNICA FANTASTICA ONDA fatta di ANIME, di VITA, FORZA, FRATELLANZA, AMORE, che ti fanno sentire parte integrante di UN'UNICA RAZZA, che ti prendono, ti fanno volare e con la loro forza ti spingono senza sosta fino all'ultimo metro sotto lo striscione di arrivo....
F I N I S H !!!!
THAT'S NEW YORK CITY MARATHON!!!

Nunzio Senatore

L'ultima passeggiata con Antonio Brengola
Cava [ 07 11 2009 ]
Pubblichiamo, come ci è pervenuta, una lettera dedicata dal nostro concittadino dott. Maurizio Santoro al cugino scomparso Antonio Brengola.

"Antonio mi chiamava scherzosamente "stambecco", perché nelle tante e lunghe passeggiate fatte insieme in montagna, ero più agile e veloce di lui.
Sicuramente, però, la passeggiata più bella l'abbiamo fatta nella sua abitazione ed è stata la più lunga ed indimenticabile.
Nello scorso mese di agosto -quando lo scopo non era più raggiungere una vetta o una baita di montagna, ma alleviare ed allontanare, quanto più fosse possibile, le sofferenze della malattia che crudelmente ne demoliva il corpo e l'immagine, ma non la dignità d'animo- abbiamo condiviso molto, ricordi lontani, prospettive future, ragionamenti filosofici ed umanistici, a lui particolarmente cari, progettando di continuare a collaborare insieme con mostre, quadri, viaggi e discorsi vari.
In questo ultimo mese, Antonio mi si è ancora una volta rivelato per quello che è sempre stato e cioè non un semplice cugino, ma quel fratello maggiore che fin da piccolo ho ammirato per la saggezza e l'ingegno ed al quale, frequentemente, nel corso dell'esistenza, ho chiesto consigli sulla carriera, sul futuro, insomma sulla vita.
Terminati gli studi, Antonio aveva iniziato brillantemente la propria carriera lavorativa, assunto in una emergente società di informatica; dopo poco, distintosi per le sue qualità professionali ed umane, ha ricoperto mansioni dirigenziali, anche in altre aziende, mantenute sino all'età del meritato pensionamento.
E' stato una persona brillante, carismatica ed interessante, dotata a un tempo di arguto ingegno e di dolcezza, con quell'intima leggerezza che contraddistingue quelle rare persone che molto conoscono, ma per nulla fanno pesare la loro preparazione culturale.
Dedito al lavoro, ma prima di tutto alla sua famiglia, ha sempre manifestato immensa disponibilità verso gli altri, di cui ha cercato sempre di accontentarne i bisogni.
Sarà molto difficile dimenticare il modo affettuoso con cui mi chiamava "cuginetto", sarà difficile dimenticare l'immagine semplice, umile, sorridente, affettuosa e gentile che tutti noi abbiamo di Antonio, al quale bastava veramente poco, un pezzo di legno, una passeggiata, un discorso filosofico, per essere pienamente felice.
Mi piace pensare -anzi, ne coltivo l'intima convinzione- che il grande affetto di tutta la sua famiglia e le molteplici cure mediche, pur non essendo state sufficienti a guarirne il corpo, siano riuscite a renderne per sempre sereno l'animo indimenticabile.
Ora sei tu il più agile e veloce in un mondo migliore di quello che hai lasciato.
Buona passeggiata, cuginetto.

dott. Maurizio Santoro

Ci scrive il signor Giuseppe Santoriello
Cava [ 20 08 2009 ]
Gentile redazione di CavaNotizie vi racconto cosa e' accaduto a mia moglie il giorno 18/08/2009 volendoci recare a Vietri sul Mare per una giornata al mare abbiamo pensato e come ci era stato anche segnalato, di lasciare l'auto nel parcheggio dell'area mercatale, dopo aver parcheggiato attendiamo fuori l'arrivo del bus del CSTP mia moglie aveva per mano i nostri due bambini il pulman arriva, gira nella piazzola e scappa senza fermarsi, mia moglie lo rincorre un po' ma incespica a cade a terra, portata in ospedale le prescrivono 15 giorni di riposo per ginocchio e mani contuse, un passante dopo aver assistito alla scena ci dice "che li' il bus non ferma gira solo e che la fermata forse e' a 150 mt. di distanza" ma nessuno lo sa' con precisione perche' non segnalata.
Non ci sono parole ma solo rabbia per quello che succede nel nostro pressapochismo quotidiano, potevano tranquillamente fare il capolinea nell'area mercatale come era stato previsto o almeno una fermata, ma come puo' una citta' come Cava che si prepara ad accoglliere il millennio dell' Abbazia Benedettina non segnalare una fermata, come puo' un guidatore del CSTP non fermarsi davanti ad una donna con due bambini che lo rincorrono, penso che nemmeno in "Africa" i guidatori siano piu' attenti e menefreghisti forse al guidatore non interessa che oggi la Signora che si voleva godere un giorno di mare dovra' farsi 15 giorni di riposo con tutte le conseguenze.
Come vogliamio traformare Cava in porta della Costiera Amalfitana se non si riesce a coordinare le informazioni da dare ai viaggiatori e chi deve trasportarli.

Giuseppe

Ci scrive il professor Giovanni Conti, Presidente della
Sezione della Lega Nazionale per la Difesa del Cane
Cava [ 28 07 2009 ]
Caro Direttore, mi e' giunta in questi giorni da parte della signorina Annachiara D'Arienzo, abitante nel Parco Benvenuto e del signor Michele Senatore, titolare della macelleria sita in corso Mazzini di fronte al Parco, uno scritto che vuole raccontare la storia di Piccolo, cane di strada, ed essere, allo stesso tempo un atto di amore ed una maniera di ricordarlo. Piccolo e' morto di veleno alcuni giorni fa, vittima inconsapevole della crudelta' di "individui" di basso profilo colturale e di scarsa umanita'. Trascrivo integralmente lo scritto con la richiesta di pubblicarlo su CavaNotizie.it, possibilmente insieme con la fotografia del cane, a testimoniare che esistono ancora tra noi persone dal cuore "grande cosi'".
"Piccolo, uno tra i tanti cani di strada destinati ad una sola cosa: la morte. Ma Piccolo e' un cane speciale, un cane che con il suo musino tenero trasmette dolcezza e serenita'. Piccolo e' stato adottato dai alcuni condomini del Parco Benvenuto come cane di quartiere, viene nutrito e riscaldato dall'affetto che Ciro De Michele, condomino del Parco Benvenuto, gli da. Nel giro di poche settimane De Michele e' riuscito a colmare quel vuoto che gli ex padroni gli avevano provocato con l'abbandono. I due diventano "ottimi amici" ed oramai Piccolo segue De Michele ovunque. Durante le fredde serate d'inverno, De Michele fa dormire Piccolo nella sua macchina. L'inverno passa velocemente e Piccolo "diventa di casa". Infatti non fa altro che entrare ed uscire dal cancello del Parco, ma senza arrecare fastidio a nessuno: infatti la sua unica intenzione e' mettersi sotto l'auto di De Michele ed aspettare ansioso che egli arrivi, ma per motivi sconosciuti cio' infastidisce qualcuno dei condomini al punto da avvelenare il povero Piccolo. La disperazione e' enorme per De Michele e per i ragazzi del Parco. Piccolo era un cane per niente scontroso, era pulito perche' De Michele lo lavava e gli dava le cure dovute. Purtroppo tutto questo non e' servito a niente e la malvagita' di qualche "individuo" non si e' fermata davanti ad un dolce musino ed a uno sguardo vivace.
Ti vogliamo bene."

Annachiara D'Arienzo e Michele Senatore

Celiachia a Cava, l'appello dei conuigi Abate e Libano
Tratto da CavaNotizie.it n.38 del 18 Luglio 2009
"Siamo genitori di un ragazzo celiaco di 13 anni.
La malattia celiaca non e' altro che un intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente nel grano, avena, segale, orzo farro, kamut e triticale, e la dieta senza glutine e' l'unica terapia.
Questa patologia e' considerata una malattia sociale in quanto in casa si riesce facilmente a gestire la cosa, utilizzando ottimi prodotti alternativi quali farina di mais, riso, fecola di patate, miglio, soia, grano saraceno e molti altri, mentre fuori casa e' un vero e proprio disagio.
Infatti, soprattutto nella nostra citta', Cava, c'e' poca sensibilita' a questo problema in quanto un ragazzo dell'eta' di nostro figlio, ma anche qualsiasi altra persona affetta da questa intolleranza, e' costretto a rinunciare alla classica passeggiata con gli amici perche' nel momento che vuole mangiare una pizzetta o un semplice dolce in compagnia, non puo' farlo.
Qui, a Cava de' Tirreni, ci sono all'incirca 400 persone con questa intolleranza e questo numero e' destinato ad aumentare.
Questa fetta di popolazione, per poter comprare del pane fresco, pizza o dolci e' costretto ad andare altrove (Pagani, Salerno) per una semplice necessita' giornaliera oppure in farmacia dove non e' possibile acquistare prodotti freschi ma confezionati.
Un altro disagio si verifica a scuola, nel momento in cui si organizzano gite scolastiche nel nostro caso e' successo che: i professori e il preside pur mettendo al corrente gli organi preposti all'organizzazione del viaggio, della presenza di un ragazzo celiaco, la gara di appalto degli hotel e' stata vinta da un hotel che non e' preparato per la cucina senza glutine nonostante nelle zone ce ne siano piu' di uno adatto. Per questo motivo il ragazzo e' costretto a portare con se' i prodotti senza glutine e sperare nell'accortenza e nelle conoscenze dei ristoratori in cucina per la possibile contaminazione del cibo (basta pensare che una minima traccia di glutine pur invisibile possa creare danni al ragazzo ad esempio utilizzando mestoli gia' utilizzati per la pasta comune).
Con queste lettera e questi piccoli esempi speriamo di far conoscere piccoli problemi delle persone celiache e di conseguenza sensibilizzare gli altri per migliorare sempre piu' lo stile di vita di queste persone.
Per qualsiasi informazione (anche per chi voglia dedicarsi alla ristorazione senza glutine) basta consultare il sito dell'Associazione Italiana Celiachia www.celiachia.it e contattare la sede della Campania.
Ringraziamo la redazione di Cava Notizie e chi ha dedicato qualche minuto a questa lettera."

Mariagrazia Abate & Gennaro Libano

Leggi l'intervista ai conuigi Abate e Libano
Lettere alla redazione:
Scarico di eternit alla Petrellosa
Cava [ 02 07 2009 ]
Buongiorno a tutti,
questa mattina intorno alle ore 6 e 30 (su segnalazione di un cittadino della zona) mi sono recato in localita' Petrellosa di Cava de' Tirreni per prendere visione di una "discarica di eternit". Infatti nella notte tra domenica 28 e lunedi 29 giugno sono stati scaricati, abusivamente, dei materiali di risulta provenienti da lavori edili. Sul posto ho rinvenuto la presenza di tettoie e di tubi in eternit. Su segnalazione di un altro cittadino sul posto era presente il personale della Se.Ta. il quale redigeva regolare verbale di constatazione e predisponeva le operazioni del caso. Ringraziandovi per quanto farete tramite le vostre testate giornalistiche affinche' ci possa essere una seria e consapevole sensibilizzazione dell'opinione pubblica in merito a queste problematiche.

Cordialmente.
Sergio Scuoppo




Riceviamo e pubblichiamo:
l'ente Montecastello contro l'antenna
Cava [ 19 06 2009 ]

Si e' conclusa giovedi', non senza polemiche, la prima giornata della 353ª edizione dei festeggiamenti in Onore del Santissimo Sacramento. Dopo tanto lavoro svolto dall'Ente Montecastello, presieduto da Geppino De Rosa, aiutato da tanti animosi consiglieri e soci, infatti, la consueta benedizione alla citta' impartita da S.E. Mons. Orazio Soricelli e' stata rovinata a causa delle difficolta' oggettive riscontrate sul terrazzo superiore del secolare maniero di Sant'Adiutore. Il vescovo ed il clero hanno avuto problemi a muoversi sul terrazzo per via della presenza di una "mega antenna" la quale sarebbe indispensabile per i collegamenti interforze, ovvero per porre in sinergia i collegamenti radio fra le forze di polizia e le istituzioni militari. "Per rendere tale utile servizio alla collettivita'", osserva Livio Trapanese, ricercatore storico ed amante delle tradizioni cittadine, "poteva essere ben individuato altro sito, pur sapendo che il Castello di Sant'Adiutore nulla conserva della parti edificate nel 787 dal Principi Longobardi". Oggi, l'installazione delle antenne e dei molteplici pannelli solari ostacolano, con grave pericolo, la storica benedizione che da 353 anni viene impartita dal Colle di Sant'Adjutore, per la presenza dei molteplici fili stesi a terra, che intralciano la normale pia pratica religiosa.
Mio padre: un pensiero che invita a pensare"
Cava [ 09 06 2009 ]
Mercoledi' 3 giugno 2009, presso l'Universita' della Terza eta' e del tempo libero, il prof. Franco Bruno Vitolo, ha presentato un lavoro di poesia e pittura di mio padre, Tito Di Domenico, dal titolo "Non solo solo, ma anche non solo". All'evento sono intervenuti, tra gli altri, il prof. Luigi Gravagnuolo - Sindaco di Cava de' Tirreni; il dott. Daniele Fasano, Assessore alla Cultura; il poeta Emanuele Occhipinti; il dott. Massimo Di Gennaro, e la prof.ssa Armida Lisi, rispettivamente Presidente e Direttrice dell'U.T.E. Si e' trattato di una suggestiva riflessione sulla solitudine, quale dimensione ontologica dell'uomo, derivante dalla sua unicita', esclusivita', insostituibilita' storica. Ogni uomo e' solo: l'altro gli fa scoprire che non e' solo da solo, ma solo tra soli. La presa di coscienza di questa realta' fa si' che ogni persona non cerchi la compagnia per sconfiggere la sua solitudine, ma solo per trovare in essa, solidarieta' e corresponsabilita' relazionale. Se stesso e l'altro sono simili, non uguali, per cui non possono comprendere ne' essere pienamente compresi. L'uomo e' immagine e somiglianza soltanto di Dio, per questo cerca in lui ed in lui soltanto, la possibilita' di non essere piu' solo.
Il prof. Emanuele Occhipinti, ha scritto nella presentazione del lavoro. "...il poeta sente la vita come un'esistenza piena di contraddizioni, collocata in un contesto che potrebbe essere un giardino e invece si risolve in un luogo dove egli si ritrova solo e profondamente deluso.... si tratta di poesia squisitamente lirica, in cui l'autore scava incessantemente dentro il proprio "io", dal quale fa emergere non tanto i propri sentimenti (cosa che lo collocherebbe in un territorio romantico, che non e' il suo), quanto piuttosto il proprio sentire, generalmente meditato e razionalmente ponderato. Ne vien fuori un'analisi lucida, anche se carica di inquietudine, pur tra timide aperture all'illusione e alla speranza.
Lirismo e meditazione, dunque, che di solito consideriamo inconciliabili, ma che qui costituiscono la base di un itinerario poetico di grande rilievo. Infatti l'autore riesce sempre a farli procedere insieme e ad amalgamarli ricorrendo a un susseguirsi di immagini, di figurazioni metaforiche, di allusioni, di espressioni emblematiche
".
Un numero limitato di copie del lavoro e' disponibile presso la PCLANDIA, via prol. Marconi, 29 - Cava de' Tirreni (tel. 089 441315), e puo' essere ritirato gratuitamente.

Pio Di Domenico

"Mia nonna aveva a cuore la chiesa di S. Vito, ma..."
Tratto dal n.36 di CavaNotizie.it 26 Maggio 2009
Gentile redazione, vi scrivo per denunciare un fatto increscioso che e' capitato alla nostra famiglia. Mia nonna, Angela Vitale, residente al Corso Mazzini, nei pressi dello stadio, una donna cattolica, che frequentava regolarmente la chiesa di S. Vito, in via Salvo D'Acquisto, e' deceduta, all'eta' di 90 anni sabato 16 maggio alle ore 13,00. Nel primo pomeriggio abbiamo contattato Don Osvaldo, parroco della chiesa di S. Vito, quindi di mia nonna, per l'estrema unzione e per concordare per i funerali. Don Osvaldo ci ha pero' riferito che avrebbe potuto officiare i funerali di mia nonna alle 8,30 della domenica, giorno successivo. Abbiamo replicato al parroco, che il funerale non poteva avvenire prima della visita del medico legale, che infatti e' avvenuta intorno alle 11,00 di domenica mattina. Allora il parroco si e' detto disposto a officiare i funerali alle 13,00. Abbiamo convenuto che alle 13,00 di domenica il funerale sarebbe andato deserto, per indisponibilita' dei cari e conoscenti e abbiamo supplicato il parroco affinche' officiasse i funerali nel pomeriggio. Con nostro vivo stupore il parroco non ha consentito che i funerali avvenissero ne' alle 12,00 di domenica, ne' nel primo pomeriggio adducendo il fatto che alle 18,00 aveva altre cerimonie religiose e quindi si sarebbe stressato. E' stato cosi' che siamo stati costretti a rivolgerci ad altra parrocchia. I funerali si sono svolti alle 15,30 nella parrocchia di S. Alfonso in via Filangieri dove il giovane parroco don Gioacchino Lanzillo ha dimostrato grande disponibilita'.
Ora, il motivo per cui vi scrivo e' che la nostra famiglia e' molto rammaricata del fatto che nonna Angela, fosse molto legata alla chiesa di San Vito ed era suo desiderio che i funerali si svolgessero li', oltretutto era solita far officiare, proprio presso la chiesa di S. Vito, le messe in suffragio del defunto consorte.
Perche' ci e' stata rifiutata la cerimonia religiosa nella chiesa di San Vito? Don Osvaldo ci ha risposto che non era disponibile. Ma, quando alle 15,30 i funerali sono passati davanti alla chiesa di San Vito, don Osvaldo era fuori nei pressi della chiesa, ad osservare il passaggio del carro funebre.
E' giusto tutto questo?
Almeno don Osvaldo avrebbe potuto far visita al feretro di mia nonna. Invece ha preferito demandare i suoi collaboratori, per questo atto dovuto ad un'anima devota del suo gregge.

Giuseppe Luciano,
nipote di Angela Vitale e portavoce dei parenti tutti

Ci scrive Massimo
Cava [ 27 04 2009 ]
Ricollegandomi alla lettera inviata dal signor Ferrara sulla scuola " Simonetta Lamberti " di Pregiato, mi preme evidenziare una palese problemtica che dura ormai da anni presso quel plesso e, in particolare al III° circolo S.Nicola di Pregiato. Infatti sulle mura di quell'istituto sono in bella evidenza scritte vandaliche a dir poco farneticanti che inneggiano la delinquenza, sono contro le Forze dell'Ordine e contro ogni forma di regole Istituzionale ed noltre, da qualche tempo, compaiono delle sigle sataniche che esaltano le relative sette e tutto cio' che e' orrore e morte. Mi chiedo, ma il Dirigente scolastico di quel plesso scolastico, ha mai notato quelle diciture raccapriccianti impresse sull'edificio da lei diretto? Si e' resa conto che i bambini fanno ahime' tesoro di tutto cio' che guardano e sentono? E' consapevole che una lezione di educazione alla convivenza civile effettuata dalle pur brave insegnanti viene vanificata in un sol colpo da quelle scritte disgustose. Io come genitore e come semplice cittadino sono indignato in special modo se penso che proprio di fronte al citato istituto vi e' la sede del comune, la circoscrizione appunto, con tanto di funzionari, Vigili urbani e, incredibile ma vero, di operai comunali addetti alla segnaletica stradale ed alla cura del patrimonio, comprese le scuole!!!! Invito il Dirigente scolastico ad esporsi in prima persona affinche' provveda a farsi quantomeno portavoce, in qualita' delle sue alte funzioni, presso gli organi preposti al fine di far cancellare definitivamente quegli obbrobbri deliranti e richiedere nel contempo una maggiore vigilanza da parte di chi e' pagato per farlo.
Lettera al ministro Gelmini
sulla scuola Simonetta Lamberti
Cava [20 04 2009 ]
Gentile Ministro,
Le scrivo per sottoporle , dopo vari appelli inascoltati agli organi locali competenti, una gravosa situazione di forte stress e pericolo per i bambini della scuola materna del plesso scolastico "Simonetta Lamberti",facente parte del terzo circolo didattico del Cava de' Tirreni. E' una scuola che conta circa settanta bambini iscritti con una eta' che va dai tre ai cinque anni. All'inizio dell'anno questi bambini erano divisi in tre classi ognuna di 20-25 bambini ( in base al tempo prolungato o meno). Dopo circa due mesi di scuola una delle maestre si mette in aspettativa e la sostituisce una insegnante al quinto mese di gravidanza. Logicamente dopo nemmeno due settimane quest'ultima va in malattia e la sua classe viene divisa tra le altre due con urla e pianti dei bambini che ormai avevano familiarizzato con i compagni (in special modo dei piu' piccoli che avevano appena superato il trauma del distacco dai genitori ). Le altre maestre hanno gestito una classe ognuna con oltre 35 bambini fino all'inizio delle vacanze pasquali. In questo lasso di tempo la scuola e' stata oggetto di ben quattro incursioni notturne da parte di teppistelli o tossici che hanno messo a soqquadro proprio le aule dei piu' piccoli. Si immagini la mattina tutti i bambini nell'androne mentre la polizia effettuava i rilievi del caso ed il personale scolastico disinfettava e ripuliva alla meglio quei locali, i banchetti ed i giocattoli utilizzati chissa' come e con i quali i nostri figli dovevano giocare e colorare. Abbiamo chiesto a chi legge per conoscenza, che sara' ritenuto civilmente e penalmente responsabile di qualsiasi trauma fisico o psicologico che possa scaturire dalla frequentazione dei nostri figli della Simonetta Lamberti, di predisporre un servizio di telecamere per la sorveglianza del plesso al fine di scoraggiare altre incursioni. Lei farebbe giocare un Suo futuro figlio in casa Sua dopo che e' stata appena derubata? Per noi e' la stessa situazione, abbiamo lo stesso ribrezzo. Le chiedo se e' giusto!!! Al rientro dalle vacanze pasquali ( e siamo ad ieri) una delle redivive maestre viene trasferita presso un altro plesso dello stesso circolo mentre rientrava quella in aspettativa. Quindi i bambini vengono redistribuiti tra urla e pianti. Tempo un giorno ( e siamo arrivati a stamattina) la rientrante ritorna in malattia. Alle 8.30 una sola maestra doveva gestire ben 54 bambini piangenti in una sola aula ( che ne puo' ospitare una trentina). Le mamme allarmate ( mia moglie compresa) si sono recate alla direzione del circolo dove la direttrice alle ore 9.30 non era ancora in ufficio ed il personale non sapeva a che ora entrasse in servizio. Chiedendo di un sostituto ( che credo dovrebbe essere previsto) esce un impiegato addetto alla segreteria che alquanto inalberato per la presenza delle mamme che a suo dire avevano " tempo da perdere" rispondeva che la sostituta non era ancora arrivata a scuola perche' avvisata tardi. Alle mamme che chiedevano se la dirigente poteva essere avvertita della loro presenza per avere un colloquio sulla gravosa situazione del plesso veniva risposto che nessuno era "autorizzato" a telefonarle. A tal punto i genitori provvedevano ad allertare la polizia locale che intervenuta sul posto prendeva contatto con la dirigente .
Chiedo scusa della prolissa introduzione(ma mi creda, sono stato breve!!!).
Sono stato spinto a scriverle anche in virtu' dei tragici fatti avvenuti in Abruzzo nelle ultime due settimane. Quando mia moglie mi ha telefonato in ufficio la prima cosa che mi sono chiesto e' come una sola maestra, nel malaugurato caso di una scossa, avesse potuto gestire ben 54 bambini considerando il fatto che nello stesso plesso sono ospitati oltre cento ragazzi della scuola elementare ed altrettanti della scuola media inferiore. Sarebbe stata una carneficina. Dello stesso parere mia moglie che, come altre mamme, ha considerato il lasciare la propria figlia a scuola come abbandonarla in strada se non peggio. Infatti l'ha riportata con se a casa. Le chiedo se e' giusto! Noi genitori ci siamo autotassati pagando una ulteriore retta mensile ad una insegnate esterna per un corso di psicomotricita' che si tiene due volte a settimana. La palestra, usata da altre associazioni il pomeriggio, ha il pavimento sollevato. Sta di fatto che i bambini seguono il corso in un' aula non adibita a tale scopo perche' la struttura e' per loro pericolosa. Chi le scrive ha frequentato in questo plesso le scuole materne, elementari e medie e Le confesso che ho ricordi bellissimi. Come me altre mamme ed altri papa' ( con qualcuno siamo andati anche insieme a scuola). Vogliamo che sia lo stesso anche per i nostri figli. Lo pretendiamo!!!!!!!!!! Non vogliamo che i loro ricordi scolastici siano fatti da polizia, carabinieri e soprattutto dalla mancanza di serenita' visti questi continui sballottamenti a destra e manca. Da quando Lei e' Ministro l'abbiamo molto apprezzata per la reintroduzione di molte regole che tanto mancavano alla scuola e con le quali noi stessi siamo cresciuti ( io ho sei anni in meno di Lei). Pian Piano si ritorna ad una scuola di qualita', termine tanto caro a chi legge p.c. Ne sono felice . La prego quindi, tra i Suoi mille impegni, di voler redarguire chi e' preposto all'organizzazione ed alla sicurezza dell'istituto per garantire una felice, tranquilla e proficua frequentazione dei nostri figli.

Augurandole buon lavoro, porgo cordiali saluti
Ferrara Raffaele

Ci scrive il sig. Orlando Lamberti da Torino
Raduno dei cavesi a Torino
Cava [ 01 04 2009 ]
Cari amici cavesi,
e' un vero piacere per me comunicarvi che anche quest'anno potremmo nuovamente ritrovarci per condividere insieme una piacevole giornata. E' sulla scia delle scorse edizioni che mi sono giunte da voi numerose richieste ed inviti a riproporre una terza edizione per l'anno 2009 "Ritrovo Cavesi".Per quest'anno ho pensato infatti di ritrovarci tutti il giorno 24 maggio 2009: il luogo scelto vi sorprendera', non solo per il pranzo ma anche per la meravigliosa veduta sul lago di Codana. Dopo il pranzo potrete assistere ad un bello spettacolo di falconerie. Gradita sorpresa per tutti i partecipanti.

Le prenotazioni dovranno pervenire entro il 14 maggio con il rilascio della quota di partecipazione: 30euro a persona (15euro per i ragazzi dai 3 ai 9 anni; gratis per i bambini al di sotto dei 3 anni).

PER INFO E PRENOTAZIONI:
cell: 339 5484697
email: orlandolamberti@virgilio.it
Lettere: "Riaprite quella stradina"
Tratto dal n.35 di CavaNotizie.it del 10 Marzo 2009
Ci scrive il sig Francesco
"Quando ormai si erano spente le speranze di vedere abbattuto il fabbricato di via casa Apicella, al termine del Prolungamento Marconi, reso pericolante dal terremoto del 1980, ecco che camion e ruspe fanno riprendere fiducia in interventi tesi a tutelare ed offrire servizi ai cittadini. Ma, ahime', nonostante l'eliminazione del pericolo di crollo, continua ad essere ostruita da un muro costruito dal Comune, la piccola, ma importante arteria stradale comunale, che collega l'Epitaffio con via Prol. Marconi. Questo muretto, che doveva servire ad impedire un passaggio a rischio, ha costretto, per circa trent'anni, gli abitanti di quella zona, a fare lunghi giri per raggiungere la scuola, il cimitero e, il mercoledi', il mercato. Dopo avere aspettato tanti anni per eliminare il pericolo, quanto ancora si dovra' aspettare per eliminare il muretto ed riattivare il passaggio, almeno per i pedoni?"

Ci scrive il dott. Mario Pannullo
Cava [ 18 03 2009 ]
Gentile dott. Servalli,
nel leggere una sua intervista rilasciata al periodico "Cavanotizie", sono rimasto entusiasmato dalla sua seguente affermazione: "Il fine (della mia azione amministrativa), naturalmente, e' di elevare la qualita' del controllo e della sicurezza per i nostri cittadini".
Ho pensato: magari anche nella mia Citta' ci fosse un assessore cosi' attento alla sicurezza e al controllo.
Io, dott. Servalli, vivo in una citta' dove ogni giorno per prendere l'autostrada, insieme a tanti concittadini, e raggiungere il posto di lavoro diventa un'impresa; ogni giorno il semplice ingresso in autostrada e' ostacolato pervicacemente da automobilisti incivili, che tra parcheggi in doppia fila e manovre avventate, creano un imbuto insostenibile e pericoloso (si pensi ad un eventuale intervento di Pronto Soccorso in quella zona) all'altezza della barriera.
E il tutto avviene sotto gli occhi delle forze dell'ordine presenti sul territorio, che spesso pur presidiando la zona con posti di blocco, chiudono gli occhi di fronte a queste quotidiane irregolarita'.
Una situazione che va avanti da anni e, ormai, non piu' sopportabile. Auspico, a questo punto, un intervento deciso e risolutore da parte dell'Amministrazione.
Io abito a Cava de' Tirreni, dott. Servalli: Lei dove fa l'Assessore alla sicurezza dei cittadini?
Distinti saluti.

dott.Mario Pannullo,
cittadino cavese

Ci scrive la signora Rita V.
Cava [ 02 03 2009 ]
Spettabile redazione,
vorrei che rivolgeste i miei ringraziamenti alla signora Antonietta Ferrara e al parroco di S. Lucia per le bellissime attivita' parrocchiali che ivi si svolgono. oltre a trovare un ambiente congeniale al mio essere, ho trovato anche delle amiche che condividono una passione e nonostante tutto comunicano una grande gioia di vivere. un bacio a tutte. Sarebbe cosa graditissima se vorreste venirci a trovare per scoprire una piccola realta'. Grazie tante!!!! Ah, poiche' sono un'aspirante volontaria Caritas vi informo della importante iniziativa promossa dall'associazione A.N.A.I.M.A che sta lavorando sulla Shoa toccata ai diversamente abili. Importantissimo sarebbe il sostegno di CavaNotizie; il presidente e' Gaetano Rispoli, l'Associazione si trova in via G. Palumbo. tel. 089342413 bacissimi!!!!

Rita V.

Ci scrive il Comitato di via Raffaele Guariglia
Cava [ 18 02 2009 ]
Egregio Direttore,
noi abitanti di via R.Guariglia siamo ormai esausti dalle problematiche che l'attuale amministrazione comunale conosce perfettamente ed anche voi, in qualita' di testata giornalistica locale, siete a conoscenza dello scempio che regna in via R.Guariglia e per far rendere conto ai cittadini cavesi del degrado e dell'abbandono totale da parte di chi ci governa (?) vi alleghiamo alla presente immagini da terzo mondo in modo che tutti osservino l'arretratezza in cui vive la pur numerosa popolazione di tale quartiere. In ultima analisi pregherei vorreste notare l'abusivismo ostinato e menefreghista che si evidenzia in alcune immagini, alla faccia della qualita' e della "giustizia per tutti" che l'amministrazione metelliana crede inutilmente di diffondere.

Il Comitato di via Raffaele Guariglia

Guarda le foto
Ci scrive Carmine D'Ursi: Le lampadine dove vanno?
Cava [ 16 02 2009 ]
Cara redazione di Cavanotizie.it Mi chiamo Carmine e non so a chi rivolgermi per il problema dello Smaltimento delle lampadine. In particolare dei fluorescenti e di quelle a vapori di sodio e Ioduri metallici. Tengo a precisare che ad ogni singolo prodotto di questa categoria paghiamo al negoziante da 15 a 23 centesimi di euro per lo smaltimento (Contributo Raee). Ecco perche' mi rivolgo a voi, affinche' possiate rivolgervi alle autorita' competenti tramite il Nostro Giornale. In via XXV luglio al KM 43 vi e' un negozio di materiale elettrico, in accordo con loro non si potrebbe installare un contenitore per la raccolta di questo materiale altamente inquinante anziche' depositarlo nella frazione secca?

Carmine D'Ursi


Gentile lettore, appena ricevuto il suo messaggio, ci siamo attivati chiedendo lumi all'assessore all'ambiente dell'Amministrazione comunale.
Il Dottor Germano Baldi, prontamente ha risposto al suo legittimo quesito.

"Al momento non e' ancora attiva l'Isola Ecologica, che consentira' di sversare questo tipo di rifiuti speciali. Tra questi vi sono anche le lampadine che il lettore segnala. Il consiglio che posso dare e' di conservarle ancora in casa. La nascita dell'Isola Ecologica e' ormai prossima. Gia' entro fine febbraio ,infatti, essa sara' costituita. Una volta superati i tempi tecnici per il normale iter burocratico, l'Isola Ecologica sara' attiva e funzionante. Colmiamo cosi' un vuoto come legittimamente scrive il vostro lettore. Personalmente mi sono impegnato da tempo affinche' tale progetto venisse alla luce. Si tratta solo di avere ancora un po' di pazienza."
A proposito di rilievi acustici
Cava [ 07 02 2009 ]
Sarebbe molto importante non dimenticare nelle misurazioni fonometriche in corso, l'incroccio di via Gaetano Filangieri e via Gramsci, sopratutto dalle 06.30 alle 08.30 del mattino. In questa fascia oraria ,infatti, dove la gente anche solo per salutarsi suona in modo improrio il calcson, oltre a quelli, naturalmente, che non riescono ad aspettare nemmeno pochi secondi di coda. Eppure credo che il divieto in citta' di segnalazioni acustiche sia ancora in vigore. La loro presenza pero' langue nelle zone interne della citta' ed e' visibile, almeno credo, solo all' ingresso ed all'uscita della citta'. Il comune di Vietri ha messo nuovi segnali di divieto acustico anche nelle frazioni, noi possiamo fare qualcosa di simile?
Mario Russo.
Scrive il signor Luciano
Cava [ 07 02 2009 ]
Da dove iniziare questa lettera proprio non lo so, anche perche' non saprei piu' neanche a chi rivolgermi. Spero solo che le parole che scrivero' non saranno lette ed interpretate in modo sbagliato, ma che venga presa in considerazione da qualcuno che fin da ora voglio ringraziare anticipatamente.
Mi chiamo Luciano e sono un cittadino che dal 2004 abita in Via S. Maria Del Rovo, nei pressi del ristorante-agriturismo "Acqua della Quercia" , una strada quella dove abito che da ben cinque anni e' stata totalmente abbandonata. Mi reputo una persona fortunata, ho ,infatti, un lavoro che mi consente di avere una vita relativamente agiata, e che mi ha permesso di acquistare un'auto nuova. Purtroppo pero' le condizioni del manto stradale l'hanno danneggiata piu' volte, pe piu' volte ho dovuto far ricorso alle "cure" del meccanico. La strada e' infatti lastricata di buche, e per percorrerla occorre effettuare una vera gara ad ostacoli. La strada e' frequentata anche da ragazzi con biciclette, da mamme con passeggini, scorrazzano diversi motorini. Tutti siamo accomunati da un comune rischio, cadere giu' e finire nei terreni limitrofi. La strada oltre alle numerose buche, ha un altro grosso problema, lateralmente ,infatti, non esistono marciapiedi, ne' tantomeno steccati o protezioni sul ciglio della strada. Sulla pulizia delle strade poi, meglio stendere un velo pietoso. Le rare volte che vengono a pulire la strada o a tagliare le erbacce, quest'ultime non vengono mai rimosse. In tempi di educazione ambientale, mi rammarica infine testimoniare come nel sottosuolo si sia creata una falla al sistema idrico che ha determinato una continua perdita di acqua potabile. Mi auguro che questa mia lettera possa avere dei riscontri, che si possa porre rimedio ad una situazione divenuta insostenibile.

Luciano





Lettere alla redazione: Parco dello Sport
Cava [ 14 01 2009 ]
Bene. Una bella iniziativa che, se ben realizzata e gestita, non potra' che far bene a Cava ed ai suoi giovani. Incrociando le dita spero che questa volta tutte le necessarie misure saranno ben prese, ad evitare il bis di quello scempio (Palazzeto coperto) realizzato a Pregiato, monumento all'imperizia, alla sciattezza professionale, ecc. ecc. di chi di dovere. Soprattutto spero che questa volta i responsabili dell'opera potranno essere in qualsiasi momento essere ben individuati in modo da poterli - mi auguro - meritatamente elogiare.
Citta' di qualita'
Cava [ 06 01 2009 ]
Spett.le redazione,
Leggo dai quotidiani locali che quest'anno la Tarsu,nonostante l'avanzare della differenziata, aumentera' di circa il 50% grazie all'attuale amministrazione che da quando si e' insediata non ha fatto altro che pubblicizzare la differenziata come la raccolta che dimezzera' i costi sia di gestione che in materia di tributi. Ora hanno la sfacciatagine di propinarci un aumento del doppio dell'attuale tassa!! Ma a che gioco stanno giocando questi signori che ci governano in maniera direi pessima? Dalla loro elezione non hanno mosso una virgola,non un opera pubblica,nessuna inaugurazione di parchi o fontane (A proposito grande De Luca a Salerno, quello si un'attivista), strade e percorsi fermi al dopo guerra, sporcizia dappertutto e topi che la fanno da padrone in special modo nelle frazioni, l'immobilismo e l'incapacita' di governare una splendida citta' come Cava ormai la fanno da padrona. Ma una cosa bisogna pur riconoscerla ai nostri amministratori, l'organizzazione del millennio (Ai piu' bisognosi vi assicuro che poco interessa tale evento) e la metelliana parcheggi con la requisizione dell'intera citta',vanno a gonfie vele. Lascio ai lettori capire il perche' di tale positivismo organizzativo.............

Francesco,Cava

SALDI E SCONTRINI
Cava [ 07 01 2009 ]
Carissimi amici di Cavanotizie, in questo periodo, ogni anno nella nostra cara "piccola svizzera" ci sono i tanto attesi saldi... E' vero molti negozi ribassano i prezzi, ma alcuni citando un esempio di un negozio di scarpe di cui per delicatezza non faccio il nome, mettono prima dei saldi, un paio di stivali da donna a 69 euro e nel corso dei saldi scrivono 85 euro in rosso barrato e il prezzo in saldo a 69 euro! E come questo negozio di scarpe anche altri negozi fanno cosi'. Poi voglio raccontarvi cosa mi e' accaduto. Mentre acquistavo in alcuni negozi con la mia compagna e' capitato in un negozio che dopo aver pagato 130 euro ho ricevuto uno scontrino di 30 euro e in un altro negozio dove dopo aver pagato 59 euro e 10 centesimi..., non mi e' stato rilasciato alcuno scontrino, alche' ho chiesto lo scontrino, ma il proprietario del negozio mi ha risposto che dovevo stare tranquillo perche' tanto fuori con tutta quella confusione nessuno me lo avrebbe chiesto, alche' io ho insistito per riceverlo, visto che come tutti pago le tasse, e lui mi ha fatto uno scontrino minimo, ma minimo di 3 EURO!!!!
Dov'e' la guardia di finanza e l'autorita' che deve controllare i prezzi?
Spero che questa mia lettera possa far muovere qualcosa!
Grazie cari amici di Cavanotizie.

Carmine Manzo

Posteggio Monaci San Francesco
Cava [ 06 01 2009 ]
Puntualmente, non appena un qualche evento anche di piccola portata, interessa la zona di Piazza san Francesco, l'unico e stretto accesso al piazzale limitrofo a via Trara Genoino, sfruttato dai Monaci come posteggio per auto, paraliza letteralmente il traffico su quella strada. Il tutto comporta, ovviamente, disagi - anche notevoli - a chi quella strada deve forzosamente percorre in quanto abitante nei pressi. Non se ne puo' piu'. Ieri sera, 5 gennaio, io sventurato residente nella zona alle spalle dell'Ospedale Civile, dopo un'attesa dai tempi biblici per percorrere quei pochi metri che consentono il superamento della strettoia, sono stato costretto (e sono stato fortunato a riuscirci dato il traffico paralizzato) a far retrofront e ad aggirare l'ostacolo facendo un BREVE giro per la Badia e ridiscendendo dal lato opposto, dalla Frazione Castagneto.
E' possibile che non si trovi un rimedio? Che non si possa far aprire un ingresso alternativo per il posteggio dei signori Monaci?
Sarei lieto di leggere qualcosa da parte di chi di dovere. Grazie.

Uno sventurato abitante di Via Trara Genoino.

Disappunto sulla manifestazione "Dolce Cava"
Cava [ 07 12 2008 ]
Gentile redazione,
volevo solo esprimere il mio disappunto sulla manifestazione "Dolce Cava" che si e' svolta in questi giorni, (4-8 dicembre) a Cava de' Tirreni. Gli orribili stands che mortificano il nostro bellissimo Centro Storico, occupati peraltro da aziende non artigiane, ma da fabbriche di dolciumi (per es. Nuova Santa Rosa) che sfornano prodotti di pessima qualita'. Per non parlare dei problemi di intervento, riscontratisi a seguito di un incidente, da parte di un ambulanza. Ma insomma, questo offre Cava de' Tirreni? questa e' la citta' della qualita' voluta da Luigi Gravagnuolo?? le bancarelle di cioccolatini e cornetti surgelati?
Sono profondamente deluso da questa amministrazione.

Un cavese
Gianfranco Sica

Lettera sulla differenziata
Cava [ 23 11 2008 ]
  • Vorrei sapere perche' prima di togliere i cassonetti non hanno distribuito le buste;
  • Perche' non si e' provveduto ad informare le famiglie a quale zona corrispondeva? Forse si pensa che tutti possono informarsi su internet?
  • Non vi pare che alle ore 21.00 sia troppo tardi, dal momento che le persone piu' anziane alle 20.00 stanno gia' a letto, sopratutto in inverno? Non era meglio lasciare questo orario solo per periodo estivo?

Grazie.

Lettera sulla differenziata
Cava [ 23 11 2008 ]
Egregia Redazione, premesso che sono un sostenitore dell'attuale amministrazione e soprattutto del Sindaco, che reputo una persona di grande spessore culturale e umano, non posso esimermi, spinto anche dalla lettura dell'editoriale di Mario Avagliano sul n. 32 del 15 novembre 2008 di CavaNotizie.it sulla svolta verde di Cava, e soprattutto dalla lettura delle news sul sito, dall'esprimere profonda sorpresa, anche sulla base dei giudizi raccolti "per strada", per la soddisfazione dell'amministrazione sulla raccolta differenziata che, come invece e' evidente ai piu', a ormai due settimane dall'avvio, si sta rivelando un vero disastro. Fermi restando i problemi fisiologici, tempi di adattamento alle novita', poca sensibilita' delle persone, cattive abitudini difficili da sradicare, ci sono alcuni punti difficilmente difendibili su come la raccolta differenziata porta a porta e' stata organizzata e gestita.
  • l'informazione. E' stata del tutto carente. Molte persone non sapevano e continuano a non sapere nulla dei calendari, degli orari e delle modalita' di conferimento, come non sanno dove e come reperire i sacchetti. In citta' come Salerno e perfino Napoli, che non brilla certo per capacita' organizzative, decine di volontari, per mesi, hanno girato casa per casa per informare le persone e fornirli di sacchetti e contenitori specifici. A Cava nulla di tutto questo, neanche un manifesto per strada.
  • l'eliminazione dei cassonetti. Ma perche' i rifiuti per strada? Oltretutto si tratta di un sistema che non garantisce nessuna forma di controllo. Nelle stesse citta' prima citate, ma dovunque in Europa, i cassonetti si dispongono presso i condomini, che li gestiscono, cosicche' le responsabilita' di eventuali abusi si attribuiscono al condominio con maggiori garanzie di responsabilizzazione e di controllo.
Con l'attuale sistema chiunque puo' depositare quello che vuole, quando vuole e dove vuole, senza possibilita' alcuna di essere sanzionato poiche' non puo' essere riconosciuto, con il risultato che, magari non le vie principali, ma ogni vicolo e ogni anfratto e' diventato un ricettacolo di rifiuti a tutte le ore del giorno. Uno spettacolo a cui, francamente, noi cavesi non siamo mai stati abituati. E anche quando il conferimento avviene regolarmente, com'e' pensabile che i marciapiedi dopo le 21 debbano essere pieni di sacchi di immondizia. E' forse stato abolito il gusto della passeggiata in centro nei giorni feriali? Mi scuso per la lunghezza e per le considerazioni che possono sembrare uno sfogo, ma e' davvero un peccato vedere la nostra citta', che ha resistito con forza, grazie all'impegno dell'amministrazione comunale, all'emergenza rifiuti, sporca e degradata per una scelta che dav vero ha dei lati poco comprensibili.

Distinti saluti Luigi La Rocca

Problema parcheggi selvaggi in via Sala non risolto
Cava [ 18 10 2008 ]
"Cari amici di Cavanotizie,
prima di tutto voglio ringraziarvi per aver pubblicato la precedente lettera che vi inviai e soprattutto per il lavoro che fate, ovvero dare voce a tutti i cittadini e contemporaneamente informarci sulle problematiche e i fatti della nostra cittadina. In una mia lettera del 9 aprile vi esposi il problema dei parcheggi selvaggi a via sala. Chi e' di questa zona, sa' che ci sono i lavori e che quindi la strada in alcuni tratti e' stata ristretta, il che il sabato sera rende ancora piu' difficile il transito delle automobili, perche'? Per il solito problema dei parcheggi selvaggi di coloro che vanno all'Officina 249 che parcheggiano in ogni buco, sia in posti riservati a noi della zona, sia e soprattutto ai bordi della strada provocando come dissi nella scorsa lettera il senso unico alternato, che fin quando ci sono poche auto non e' un problema, ma quando ne sopraggiungono qualcuna in piu' si crea una bella situazione di stallo. A nome di tutti gli abitanti di via Sala, ricontatto voi per aiutarci a risolvere questo problema e vi invito, magari se potete a venire un sabato sera qualsiasi intorno le 24 e magari se vi e' possibile fare un servizio per Cavanotizie e far vedere a tutta la citta' cosa accade qui' nel weekend!

Cordiali saluti
Carmine Manzo"

All'Amministrazione cavese da parte di Emilio Lambiase
Cava [ 28 08 2008 ]
Diritto di replica:
lettera aperta all'Amministrazione di Cava de' Tirreni da parte di Emilio Lambiase.

Cara Amministrazione comunale,
sulla mancata realizzazione del Centro per diversamente abili e la conseguente restituzione al Ministero del contributo concesso (compreso gli interessi), nel frattempo impropriamente intascati, debbo un chiarimento per mettere fine alle menzogne che si raccontano.

Approfondisci
Lettere al sindaco: "Mercato del sabato"
Cava [ 09 05 2008 ]
Pubblichiamo una lettera giuntaci in redazione oggi da parte del dott.Mario Pannullo, Membro del Tribunale Diritti del Malato dell'Assemblea di Salerno.
"Sig.Sindaco,
in qualita' di Membro del Tribunale Diritti del Malato dell'Assemblea di Salerno, mi rivolgo a Lei per pregarLa di impartire le opportune disposizioni al fine di risolvere un problema che mi e' stato segnalato da alcuni malati cronici residenti in via Aldo Moro, i quali il sabato mattina, in occasione del mercato rionale, riscontrano oggettive difficolta' nel ricevere con puntualita' l'assistenza medica di cui quotidianamente hanno bisogno, a causa degli incolpevoli ritardi (determinati dal traffico e dai continui ingorghi) del personale addetto al servizio. Essi segnalano, inoltre, l'evidente impossibilita' delle ambulanze di intervenire tempestivamente nella zona in caso di emergenza. La prego, pertanto, a nome di tutti i malati cronici, del personale sanitario che da' loro assistenza e dei cittadini che si sono rivolti allo scrivente, come rappresentante del tribunale diritti del malato, di intervenire al fine di garantire a queste persone il diritto ad un'assistenza medica senza patemi. Con la speranza di una rapida soluzione del problema ,Le porgo distinti saluti
".
Parcheggi selvaggi durante il weekend,
dove sono i controlli??
Cava [ 09 04 2008 ]
"Cari amici di CavaNotizie, sono un abitante di Via Sala (zona ex Mattatoio), vostro lettore sin dai primi numeri.
Da quando e' stato chiuso il nuovo trincerone per i lavori in corso, durante il weekend, i frequentatori del locale "Officina 249" parcheggiano le loro auto, selvaggiamente, adiacente al muro che affaccia sulla ferrovia sino all'incrocio di imbocco per la nazionale, il che rende molto difficile il passaggio dei veicoli creando un "naturale" senso unico alternato.
Il problema non e' solo questo... L'altra sera mentre tornavo a casa, parcheggiando l'auto nel suolo privato del condominio vengo avvicinato da un parcheggiatore che pretendeva che pagassi per posteggiare sotto casa mia!
A nome di tutti i residenti di via Sala, siamo stanchi di questa situazione! Il sindaco, tramite il sito del comune, aveva promesso (2 mesi fa) che avrebbe intensificato i controlli nelle ore notturne, il che non e' avvenuto!
Inoltre una sera ho incontrato alcuni uomini delle forze dell'ordine ai quali ho fatto constatare la situazioni ricevendo come risposta che purtroppo quando un gestore di un locale ha conoscenze importanti loro non possono farci nulla!
E noi saremmo la citta' della legalita'??? Vi invito a passare durante il weekend, soprattutto venerdi' e sabato, e rendervi conto della situazione! Vi ringrazio per la cortese attenzione e spero che rendiate pubblico il mio messaggio.

Cordiali saluti
Carmine Manzo"

Disapprovo il linguaggio adoperato dall'Avv. A.Senatore.
Cava [ 07 04 2008 ]
La lettura dell'articolo sul bullismo, in cui viene intervistato l'avvocato Senatore, mi ha lasciata perplessa, perche' ritengo che un giornale come Cava Notizie, periodico di informazioni locali, a larga e gratuita diffusione, non debba riportare espressioni offensive della morale pubblica e privata. Mi riferisco in particolare all'articolo-intervista dell'edizione del 03/04/08, in cui L'avvocato Senatore alla domanda del giornalista V. Lamberti sul come contrastare il fenomeno del bullismo a Cava, risponde con tanta disinvoltura affermando che " l'amministrazione cavese, invece di mastrurbarsi nell'analisi.....". Ebbene, visto che nella parte dedicata alla "cronaca dei bulli" si parla di un minorenne che con il motorino inseguiva il pulman offendendo i compagni alle varie fermate, se parliamo di offese io mi sento offesa dall'utilizzo di una tale terminologia, che non ha nulla a che fare con la comune "licenza poetica". La pubblica amministrazione ed i suoi progetti sono una cosa molto seria e ritengo che sia depauperante e mortificante utilizzare un tale termine per parlare del lavoro che essa svolge.Il termine utilizzato poteva essere tranquillamente evitato dall'avvocato, anche perche' il suo significato non ha nulla a che fare con l'argomento in questione (v. definizioni di tale terminologia). Queste sono le persone che ci rappresentano? Io al loro posto mi vergognerei.
A tal proposito ritengo che anche il direttore del giornale abbia la sua parte di responsabilita' avendone consentito la pubblicazione.

P.S. Tengo a precisare che ho sentito il dovere di intervenire quale comune cittadina ,come insegnante e genitore, seriamente preoccupata degli scadenti modelli linguistici che i mass media ci propongono.

Distinti Saluti,
prof. Luisa Baldi

Non sono un delinquente, sono un cavese da oltre 75 anni
Cava [ 07 04 2008 ]
Perche' se vogliamo calcolare che i miei genitori lo sono stati prima di me, vorra' dire che lo sono da oltre un secolo. Ricordo anch'io come tutti i miei amici della stessa eta' di quando Cava era un paradiso.. infiniti spazi verdi poche strade , poche case.. tanta miseria. Senza parlare della guerra ..ma questo e' un altro discorso. Io come tutta la mia generazione abbiamo accolto con gioia le prime strade di asfalto come segno di civilta', le prime fabbriche come segnali di cambiamento. Io sono un contadino e la terra e' una cosa sacra.. e quando le cose sono andate oltre quello che si immagina come limite.. non e' facile da accettare. Negli anni Cava e' diventata una grande citta'.. ricordo che ci fu un periodo in cui le case sorgevano come funghi ..ogni mattina mi giravo intorno (Cava e' una conca !) e non mi sembrava vero c'erano nuove case! Senza parlare delle fabbriche ce le hanno costruite fin sotto il muso espropriando le nostre terre.. quelle che hanno lavorato i nostri avi.. e che ho lavorato anch'io per tutta la mia vita.. le abbiamo alimentate con il nostro sudore e il nostro sangue.. la nostra anima e' li'.. in ogni singola zolla..

Ma le fabbriche sono un bene comune (anche se alcune volte rimangono solo dei mostri inutilizzati) e quindi bisogna cedere. Qualche mese fa parlando con un mio amico che non vedevo da tempo mi disse "Ti ricordi quando buttarono la bomba nelle nostre terre e tuo padre e tua madre ci aiuto' per mesi ad assestare il terreno per poterlo riutilizzare? Se la sono presa.. esproprio ma i giovani non possono capire"..

Perche' dico questo? Non lo so neppure io e' che con le parole si vorrebbe trasferire l'anima ma purtroppo l'anima e' qualcosa di intangibile.. si puo' solo sentirne l'energia e l'unica cosa che abbiamo a disposizione sono le parole .. ma le parole possono essere molto dure anche ..e ti distruggono.

  • Io sono un abusivista e a detta del sindaco sono un delinquente.-
  • Non avrei mai creduto di poter mai fare una cosa del genere.. ma alcune volte nella vita succedono delle cose che ti costringono moralmente a prendere delle decisioni anche se sbagliate.. Quando ho costruito la casa a mia figlia e ai miei nipoti mi sembrava l' unica cosa da fare.. mia madre aveva il cancro e viveva con noi.. mia figlia lo stesso perche' il buco dove stava era umido e non andava bene per il figlio di salute molto fragile.. ma in quella casa era un incubo.. medici.. infermieri.. urla disumane di mia madre.. e i bambini angosciati.. tra l'altro spesso ammalati.. In vista del condono annunciato tutti costruivano come pazzi le loro case.. e' stato come un buttarsi da un dirupo.. uno avanti.. tutti a buttarsi giu'.. Per i miei nipoti sono stato un eroe.(per i bambini sono importanti le cose semplici )Per la societa' sono un delinquente .. Mi ricordo che abbiamo lavorato giorno e notte per costruire un nido decoroso.. nella mia terra.. con i miei soldi.. con le mie braccia.. con il mio sudore.. ma forse anche con la mia ignoranza..cioe' con l'ignorare ..non sapere .

    Quando sono andato al sit- in che si e' tenuto in vista del primo abbattimento ho visto e sentito storie ancora piu' drammatiche della mia e mi sono commosso..e le donne e i bambini.. sconvolti e strattonati dagli agenti perche' seduti per terra a protestare come ci ha insegnato il grande Gandhi.. si opponevano senza armi e senza violenza.. ma hanno ottenuto violenza.. chi sono i delinquenti? Forse mi devo rivedere la storia.. Quando il sindaco in una intervista televisiva ci ha parlato di una lotta alla mafia come Borsellino e Falcone.. non so forse anche lui si deve rivedere la storia.. Noi stiamo solo difendendo le nostre case.. il diritto per tutti gli esseri viventi non difendiamo la mafia.. queste sono case fatte con le nostre mani .. e con il lavoro onesto di tanti come me.. ho stampato nel cuore il viso di un manifestante.. straziato dalla disperazione ha detto:" la gente della terra non si tratta accussi'. Merita rispetto". Mi sembra quindi piuttosto una lotta contro i mulini a vento.. uno sparare contro la croce rossa.. e' facile cosi' sentirsi eroe no? Quasi come sentirmi eroe per i miei nipotini quando gli ho regalato la casa costruita con le mie mani.

  • La cosa grave in tutto questo e' che purtoppo la disperazione per i beni primari crea altri errori.. voglio quindi fare un appello al sindaco e ai cittadini cavesi.. perche' questo non succeda.. Vi prego tutti.. moderiamo le parole e i gesti.. perche' qui sulla terra siamo tutti sulla stessa barca ed e' dovere di tutti fare di tutto per mantenere a galla .. con l'aiuto di Dio .
  • Quel Dio che perdono' persino Giuda.
  • Grazie per aver ascoltato... A.V..
  • Scrive la sig.ra Stefania Senatore
    Cava [ 03 04 2008 ]
    Salve,
    sono una vostra lettrice e mi congratulo con la vostra redazione perche' e' importante avere un giornale cittadino dove si sa che cosa succede in giro anche se non abitiamo in una metropoli.
    Questo e' uno dei pochi modi che conosco per esprimere qualche parere su questa nostra citta' a volte cosi' funzionale ma che altre si perde in un bicchiere d'acqua. Vorrei proporre, ovviamente un'idea da girare al Sindaco, di installare alcune cassette (tipo box info) dove un cittadino puo' lasciare un pensiero per poter migliorare qualcosa...per esempio a Mercato San Severino ci sono..
    Un'altra considerazione...quando e' tempo di campagna elettorale la nostra citta' diventa uno schifo (scusate per l'espressione poco felice)nonostante il comune abbia installato gli appositi pannelli. I primi incivili, a mio parere, sono i frequentatori di partiti (sia di destra che di sinistra)per questo loro incivile modo di attaccare i manifesti. E' un cane che si morde la coda.. Se ogni partito ha il suo numero prefissato non capisco perche' durante la notte un partito di destra deve staccare i manifesti di un partito di sinistra per dar luce solo ai suoi...la notte successiva il partito di sinistra fara' la stessa cosa.. Se non siamo capaci di autogestirci avrei una proposta.. A inizio campagna elettorale ogni partito dovrebbe far visionare e consegnare al comune il proprio manifesto elettorale. Il comune provvedera' alla distribuzione uniforme per la citta', per poi punire ovviamente quelli abusivi. E basta.

    Grazie per l'attenzione
    Stefania Senatore

    Scrive il sig. Salvatore Raimondo
    Cava [ 02 04 2008 ]
    Egregio direttore, vorrei se mi consente, commentare due notizie che ho appreso dai quotidiani qualche giorno fa, la prima riguarda la polemica tra padre Gigino e l'amministrazione comunale per il diniego dell'uso di piazza S.Francesco per la festa di S.Antonio, la seconda sulla lodevole iniziativa dell'amico Nunzio Senatore di consentire l'attraversamento a tempo, delle auto dei residenti per il centro storico. Nell'esternare comunque la mia piu' sentita solidarieta' a frate gigino voglio ricordare allo stesso che il giorno dell'inaugurazione del parcheggio sulla piazza era anche lui presente ed invece di ribellarsi allo scempio che si stava commettendo, benediva l'iniziativa al cospetto del sindaco e del presidente della societa' dei parcheggi.
    Allora, perche' non mosse un dito? io che sono un semplice cittadino mi indignai per quella orribile iniziativa che ancora considero uno sfregio alla bellezza ed alla antichita' della piazza e della nostra Citta' (a tal proposito vedasi l'aricolo apparso nel n.22 del 13/12/2007 del Vs.giornale). Per quanto riguarda il transito delle auto sul corso, consiglierei ai preposti di effettuare anche una verifica ATTENTA su coloro che effettivamente risiedono nei palazzi del corso storico che godono del permesso di transito e sosta nei portoni. Infatti ritengo che, per primo, bisognerebbe revocare i permessi ai commercianti che con le loro auto private scorazzano a tutte le ore per il corso pur di arrivare fin davanti ai loro esercizi commerciali; il permesso che hanno ricevuto dovrebbe consentire loro il transito esclusivamente per il carico-scarico delle merci e nelle ore consentite; ma se questo avviene con i camion dei corrieri, mi dite questi permessi a cosa servono ? Io credo che per stanare gli ABUSIVI e, Vi assicuro ce ne sono, basterebbe invitare gli amministratori dei condomini del corso a fornire i nomi delle famiglie che EFFETTIVAMENTE risiedono nelle case poste lungo tutto il centro storico; solo cosi' non si consentirebbe a chi, per esempio, ha in fitto un locale di 20 mq. o un ufficio in un portone, di usufruire indebitamente di un permesso che spetta solamente a chi risiede stabilmente in quel posto e non a chi , li' svolge un'attivita' commerciale o professionale solo in alcune ore del giorno.....questi abusivi vadano ramenghi alla ricerca di un posto per parcheggiare sulle strisce blu o bianche "rare come le mosche" per le loro auto private.
    Vi ringrazio e saluto e..........spero di leggermi

    Salvatore Raimondo

    Il potere dei bambini
    Cava [ 02 04 2008 ]
    Siamo noi, i bambini della Piccola Ecologia di S. Lucia (IV Circolo, classi V A/B), a scrivere questo breve articolo per ringraziare chi ha accolto la nostra richiesta di aiuto. Un'aula della nostra scuola era piena di materiale ingombrante, inutilizzabile, fastidioso. Cosa fare per vederla vuota, pulita, ordinata, utilizzabile? Il nostro preside e' andato alla Se.T.A., cioe' al Presidente Salvatore Senatore, al Dirigente Arch. Franco Sassaroli, al coordinatore dei Servizi Esterni Salvatore Adinolfi. Senza perderci di coraggio, abbiamo scritto loro una lettera convinti che ci avrebbero accordato il loro favore. Scattanti ed operosi come ce li immaginavamo, hanno realizzato il nostro desiderio. Come non essere grati a queste tre persone "speciali" che hanno dimostrato quanto sono importanti le richieste dei bambini?! Non e' forse un nostro diritto quello di essere ascoltati dai grandi ed essere esauditi nei nostri bisogni piu' giusti e piu' veri? E quando gli adulti ascoltano i bambini,vuol dire che, in fondo in fondo, sono anch'essi dei bambini, percio' tutto di noi comprendono, tutto realizzano, tutto valorizzano. E' cosi' che nasce l'amicizia tra grandi e piccoli, e' cosi' che si cresce fiduciosi nel domani, e' cosi' che si impara ad essere sempre disponibili con gli altri. E allora, grazie Presidente Senatore, grazie Dirigente Sassaroli, grazie Coordinatore Adinolfi; amici importanti, amici seri, amici necessari, amici da coltivare.
    Grazie per aver aggiunto la nostra tenera voce al grande coro dell'Ecologia!!!

    Con affetto e stima
    gli alunni delle classi V A/B di S. Lucia
    IV Circolo Didattico

    Il Dir. SC. Vincenzo De Santis
    Le insegnanti
    Anna Trezza, Ida Pannone
    Laura Scolzullo, Teresa Rocco

    Qualcuno desidera le strisce blu;
    Ci scrive il Comitato Promotore Via Raffaele Guariglia
    Cava [ 02 04 2008 ]
    "Al sindaco di Cava Luigi Gravagnuolo
    Egregio sindaco, siamo un gruppo di cittadini disperati abitanti in via Raffaele Guariglia. La traversa nella quale abitiamo adiacente alla zona Cappuccini e' stretta e angusta, con un penoso manto stradale e un logoro marciapiede. Tale stradina e' continuamente occupata da veicoli di ogni dimensione su entrambi i lati della strada da proprietari di veicoli in maggioranza estranei alla zona che approfittano dell'area libera dal pagamento ticket. Queste persone, in gran parte facoltosi commercianti del centro, parcheggiano l'intera giornata creando non pochi disagi a noi residenti e rendendo impossibile il transito persino ai mezzi di soccorso. Vi preghiamo di provvedere a far installare appositi paletti antiparcheggio lungo il lato destro, di far provvedere al rifacimento manutenzione del manto stradale e dei marciapiedi nonche' all'installazione del parcometro e di appositi dissuasori di velocita'  anche in via Guariglia. Fiduciosi attendiamo ancora".
    "Ciao Peppe!" - il ringraziamento della moglie
    Cava [ 16 02 2008 ]
    "Peppe, nel corso della sua malattia, e' stato sempre sostenuto, incoraggiato, 'scortato' dai suoi 'Angeli'. Quegli amici-fraterni con i quali aveva scherzato, viaggiato, lavorato, non lo hanno mai, mai abbandonato. In qualsiasi motivo ed in ogni dove, gli sono stati sempre sinceramente vicino.
    Sento il dovere di dire 'Grazie amici miei' per la sincerita', l'amore, il calore ed il conforto che ci avete sempre donato.
    Grazie a: 'Marco Adinolfi', amico-fraterno, collaboratore della DND; a 'Gianpaolo Carratu, Lorenzo D'Amico, Lello Di Marino, Aurelio e Giovanni Fierro, Alfonso Masullo, Marcello e Mimmo Rispoli, Giovanni Spatuzzi, Matteo De Sio', amici di tante goliardate e abbuffate notturne. grazie di averci dimostrato che l'amicizia sincera esiste ancora
    ".

    Amalia Avagliano

    Scrive il sig. Massimo Rossi
    Cava [ 06 02 2008 ]
    Gentile direttore:
    Sono uno dei tanti genitori che da diverso tempo frequenta con i propri figli uno dei pochi luoghi ameni rimasti ancora disponibili nella nostra citta' e mi riferisco alla villa comunale ubicata in via Vittorio Veneto. Da alcuni mesi, con somma meraviglia di tutti i frequentatori della suddetta villa, abbiamo avuto modo di constatare piacevolmente la pulizia del parco e la sua gradevole sicurezza in prossimita' del parco giochi e tutto cio', non me ne vogliano i piu apprezzati dipendenti comunali, non per meriti della manutenzione ordinaria ma bensi' grazie alla presenza di un personaggio buono e simpatico che gestisce un chiosco al suo interno e cioe' il signor Luciano Apicella. La sua imparagonabile bonta', unita ad un magico tocco di esperienza ed allegria, hanno di colpo catturato la simpatia dei nostri figli i quali vedono nell'uomo Luciano non una persona qualsiasi alla quale richiedere un sorso d'acqua o una caramella ma, nella loro naturalezza tipica di quell'eta', colui al quale affidare in quei momenti di meritato svago l'organizzazione di giochi di squadra ed anche singoli sempre nel segno, come suole ripetere Luciano, del Nel periodo natalizio a sue spese e senza alcuni interessi di comodo si e' travestito da Babbo Natale ed ha regalato ad ogni fanciullo presente nel parco giochi un piccolo dono e l'ha fatto con una tale semplicita' d'animo ed un innato carisma che i nostri figli hanno quasi creduto che dietro quel semplice costume rosso ci fosse davvero Babbo Natale in carne ed ossa. Ma la bonta' del sig. Luciano non e' solo l'unica nota positiva riscontrata dal sottoscritto e dagli altri genitori che frequentano il parco giochi di via Vittorio Veneto, non si contano le volte che quest'uomo, pur non avendo le competenze per farlo, e' intervenuto per allontanare strani personaggi che si aggiravano per la villa chi per urinare chi per amoreggiare in pubblico infischiandosene della presenza di bambini, si e' sempre esposto per un solo ed unico scopo, far trascorrere ai fanciulli quell'ora di svago in armonia con i propri genitori i quali erano certi della tranquillita' del luogo grazie alla sua presenza. Purtroppo in quest'ultimo periodo abbiamo avuto modo di riscontrare con tristezza ed anche tanta rabbia che le Con Osservanza
    Scrive la sig.ra Patrizia Caputo
    Cava [ 30 01 2008 ]
    Salve a tutti voi e innanzitutto complimenti!!!!!
    Sono una "tranquilla" cittadina cavese che, nonostante tutto, continua ad amare molto e a rispettare la sua citta'. Purtroppo ogni volta che mi reco alla sezione ASL di Via Gramsci, non posso fare a meno di constatare il degrado in cui versa quella "discarica a cielo aperto", in pieno centro, che si spaccia per parcheggio; nonche' l'assoluta impraticabilita' dello stesso, visto che anche quando non piove, e' quasi totalmente sommerso dall'acqua. Pur sapendo che ci sono sicuramente problemi ben piu gravi, mi chiedo se veramente non si possa fare qualcosa per migliorare l'ambito spazio, potenziandone l' utilizzo.
    Saluti cordiali
    Auguri dagli ex lavoratori Arti Grafiche Di Mauro
    Cava [ 27 12 2007 ]
    Gentilissimi redattori e giornalisti di questo interessantissimo periodico cittadino, vogliamo con la presente ricordare a tutti che nella citta' di Babbo Natale ci sono ancora 77 famiglie che attendono di sapere quale sara' il loro destino.
    Siamo gli Ex Lavoratori delle Arti Grafiche DI MAURO che si apprestano a trascorrere il loro terzo Natale da disoccupati.
    l'unica certezza e' che da Gennaio 2008 la nostra Mobilita' erogataci dall'IMPS verra' decurtata del 20% circa (ovvero ogni famiglia percepira' ogni mese fra i 600/700 Difatti dopo 18 mesi di Cassa Integrazione e' scaduto anche il nostro primo anno di Mobilita' (essa varia come periodo in base all'eta' anagrafica da 2 a 4 anni, poi c'e' il nulla!!!).
    Si tratta di stringere ancora la cinghia, ma signori cari qua non c'e' piu niente da stringere.

    Cogliamo l'occasione per porgere gli auguri piu sinceri di Buone Feste a voi della Redazione, a tutta la citta' di Cava de' Tirreni, al Sindaco e a tutta l'Amministrazione comunale, alla nuova proprieta', la Cava Market Spa, che sta seriamente lavorando insieme ai nostri politici per la felice soluzione del nostro problema.

    Noi e le nostre famiglie infine ringraziamo la DI MAURO per questo terzo natale da disoccupati.

    Grazie Di Mauro.
    Dai nostri figli.

    Auguri a tutti

    gli ex lavoratori Arti Grafiche Di Mauro
    Un grazie al nostro sindaco
    Cava [ 10 12 2007 ]
    Desidero ringraziare il signor sindaco per l'affetto dimostrato alla famiglia Senatore-Ferrara-Bisogno nel momento difficile della malattia della signora Filomena.
    Filomena era una donna matriarcale, semplice, lavoratrice della sua terra e dispensatrice dei suoi raccolti. Una improvvisa malattia se l'e' portata via in pochi mesi.
    E la visita in ospedale a tutti gli ammalati e a lei da parte del suo amato sindaco, la riempi' di gioia. E il giorno prima di lasciare la sua terra e i suoi raccolti, di nuovo il desiderio di rivedere il suo sindaco, che non ha esitato a varcare la soglia della sua semplice casa per portarle il suo saluto.
    Ancora grazie per quella gradita visita.
    E grazie anche alla signora Rosa, sua madre, che con dolcezza venne a ricordarle dei tempi belli dei loro figli piccoli, coetanei, e delle feste dove Filomena preparava pasta di casa e pane casereccio.
    Vedo in lei, signor sindaco, una fonte preziosa di umanita'.
    Valore che distingue dal vivere comune.
    Ancora grazie.

    Teresa D'Amico
    Lettere: scrive il signor Salvatore Raimondo
    Cava [ 10 12 2007 ]
    Egregio direttore
    apprendo anche dal Suo sito che il sindaco Gravagnuolo ha invitato la cittadinanza ad intervenire all'inaugurazione della nuova opera realizzata a piazza S. Francesco: l'installazione delle barre automatiche del parcheggio .
    Francamente, credo che a questo ennesimo scempio, dopo quello della distruzione della villetta di fronte all'ex-mattatoio, la cittadinanza si debba ribellare e protestare vivacemente. NON ne possiamo piu di questi parcheggi !
    A cosa serve un parcheggio in quel posto quando immediatamente vicino esiste quello dell'ospedale? Basterebbe solo pubblicizzarlo meglio o renderlo piu facilmente raggiungibile... ah dimenticavo quello e' di privati !
    Consentitemelo, lo spessore di un Sindaco si vede soprattutto dal coraggio di intraprendere azioni giuste ad eliminare gli errori dei predecessori e non certo a legittimarle.
    In nome del facile guadagno per le casse comunali si e' gia' imposto ovunque e sottolineo ovunque (in sfregio anche ai recenti orientamenti giurisprudenziali) zone e parcheggi a pagamento .
    Tutte le amministrazioni che si sono succedute in questi anni non hanno fatto altro che fiondarsi sulle societa' miste in special modo quella dei parcheggi perche' hanno capito che questo e' lo strumento piu facile per fare cassa; la classica gallina dalle uova d'oro.
    Sarei curioso di vedere la statistica degli articoli violati nelle contravvenzioni che si elevano a Cava, sono certo che le multe sono solo o in grandissima parte per l'art. 7 .
    Ma non e' cosi' che si risolve il problema delle auto; non si fa altro che imporre una nuova gabella, lo diceva anche l'ex sindaco Messina durante l'assemblea cittadina del 4 maggio 2000 n. 28 (giunta Fiorillo), allorche' si penso' per la prima volta di affidare la gestione dei parcheggi in via sperimentale per tre anni ad una societa' mista.
    Ancora oggi a distanza di sette anni non si vede una bozza SERIA del piano del traffico che contempla (per legge) anche il piano della sosta. In questi anni abbiamo assistito solo all'aumento delle tariffe e delle zone a pagamento mentre il piano generale del traffico (che ripeto comprende anche la sosta) e' al palo; come dire si e' voluto prendere solo il buono della torta appunto gli incassi dei parcheggi senza risolvere il problema del traffico.
    A questo punto la domanda sorge spontanea: la famosa "rotazione" delle auto che viene posta come motivo all'imposizione del pagamento per parcheggiare, in piazza S. Francesco non aumentera' l'inquinamento e quindi il deterioramento dei monumenti e palazzi storici
    che la circondano ? Mi meraviglio che proprio il sindaco che li' abita e che sta restaurando il suo antico palazzo non si accorga di questo.
    Non era piu giusto e lungimirante far scomparire le auto da quella piazza che, tra l'altro si trova proprio alle porte di Cava? e' proprio un bel biglietto da visita vedere tutte quelle macchine parcheggiate!
    Il Sindaco invece di avallare questa ennesima scellerata iniziativa non si poteva adoperare a trovare i fondi necessari per un restyling della piazza? Si sarebbero potuti creare dei nuovi giardini al posto dell'asfalto, posare degli alberi o magari le piante rimosse dai vecchi giardinetti del mattatoio, o meglio rendere piu gradevole quella misera fontana, avremmo cosi' preparato la piazza al grande evento del marzo 2009 quando, pare, verra' inaugurata la nuova chiesa di S. Francesco. Almeno in questo il nostro sindaco poteva somigliare a De Luca che ha il coraggio di distruggere mostri e creare piazze bellissime o a Bassolino che libero' piazza del Plebiscito che oggi tutti ammirano.
    Grazie e saluti,
    Salvatore Raimondo.
    Scrive la sig.ra Anna Ferrante
    Cava de' Tirreni
    Signor Sindaco Gravagnuolo,
    gentilmente, ove rientri nelle sue competenze, incarichi personale che appuri mediante verifica, lo stato di degrado in cui versa il Parco-giochi situato di fronte alla stazione della Polizia Municipale verso la localita' di Sant'Arcangelo, proprio vicino al parcheggio dei campers.
    Sicuramente e' da chiarire chi sono i proprietari, visto che non vi e' indicazione alcuna circa il sito, ma e' il caso che venga disposta un'ispezione al fine di valutare la messa in opera dei giochi o altrimenti l'eliminazione degli stessi attualmente esistenti o la chiusura dell'area, che sarebbe da annoverare nella classe delle armi e non dei passatempi, ma la stessa risulta aperta al pubblico, e li' un bimbo che usa le attrezzature ludiche e' destinato a farsi male se non peggio.
    E' da considerare che essendo un luogo recondito benche' in centro citta', con accesso al pubblico e in precarie condizioni igieniche, si potrebbero creare tutte quelle occasioni che una ridente cittadina ricca di bambini... dovrebbe scoraggiare con vigore.
    Scrive il sig. Francesco
    Cava de' Tirreni
    Gentile Direttore,
    sono Francesco, padre di un bimbo che frequenta la scuola per l'infanzia Mamma Lucia succursale della Don Bosco la cui Direttrice (forse oggi si dovrebbe dire Dirigente scolastico) e' la signora Ester Cherry.
    A ben 10 giorni dall'inizio della scuola (tempo tecnico abbondante per risolvere urgentissimi problemi nuovi e per definire quelli vecchi visto che questi ultimi avrebbero dovuto essere risolti nel periodo estivo) all'asilo Mamma Lucia non e' cambiato nulla. Mancano ben tre insegnanti su quattro (una di nuova nomina e' in maternita' ma nessuno si e' preoccupato di trovare la sua sostituta) per cui nelle sezioni a tempo pieno c'e' una maestra per sezione anziche' due. Inoltre una di queste maestre l'anno scorso faceva da maestra di sostegno in una sezione. La situazione a tutt'oggi nella scuola e' che in due sezioni diverse ci sono due bambini disabili che hanno bisogno e diritto all'insegnante di sostegno solo che una delle due e' impegnata in una sezione senza insegnanti e l'altra deve dividersi in due sezioni diverse.
    La domanda sorge spontanea: ma questi bambini possono essere trattati in questo modo? Come devono fare le insegnanti a svolgere il loro lavoro se non vengono messe in grado di poterlo svolgere?
    La signora Cherry (Dirigente scolastico), se non deve, come credo, fare lei le nomine, perche' non interviene presso il Provveditorato? Forse si sta cercando la persona "adatta" al posto vuoto?
    Ma la signora Cherry oltre a non accorgersi dei problemi della scuola dell'infanzia Mamma Lucia non si accorge neanche di quelli che le sono sotto il naso alla Don Bosco. Infatti diversi amici mi hanno raccontato che e' da oltre un anno che i genitori stanno chiedendo insistentemente di mettere le tende nelle aule che sono, soprattutto alcune, molto esposte al sole che in alcuni momenti, direi molto spesso, e' piu fastidioso che non piacevole. Ad oggi, dopo "appena" 12 mesi, le tende non sono state messe. Mi e' stato detto che c'e' stato qualcuno che ha deciso di fare una colletta per metterle ma gli e' stato vietato perche' devono essere ignifughe e non so che altro.
    Avevano previsto di mettere in corrispondenza delle uscite le pensiline per evitare che i bambini si bagnassero ed anche per rendere meno scivolose le scale. Ad oggi non abbiamo visto nulla!
    Spero che almeno il Suo giornale possa interessarsi ai problemi di questi bambini che sono il nostro futuro! La ringrazio per la pazienza e La saluto cordialmente
    Francesco

    Caro Signor Francesco, abbiamo provveduto a girare la sua lettera alla signora Ester Cherry la quale ha prontamente provveduto a risponderle.
    Il direttore responsabile Mario Avagliano.


    Risponde Ester Cherri - Dirigente Scolastica del 1

    "Gentile Direttore,
    rispondo alla lettera del sig. Francesco per la stima che nutro nei suoi confronti e nei confronti del suo giornale, avrei preferito infatti che la lettera fosse firmata con nome e cognome o, meglio ancora, che il signor Francesco si fosse recato presso il mio ufficio dove avrebbe avuto, come e' stato per altri genitori, le risposte ai suoi quesiti.
    Nella lettera si adombra il sospetto di non trasparenza delle procedure o addirittura di interessi nascosti nella nomina delle supplenze "si sta cercando la persona adatta" , che pur altamente offensivo e lesivo della mia dignita' personale e professionale, io non prendero' assolutamente in considerazione andando alla sostanza dei problemi.
    Se il signor Francesco avesse chiesto un colloquio alla scrivente avrebbe saputo che su 4 sezioni sono in servizio attualmente cinque docenti, manca la sesta che pur assegnata alla sede e' assente per gestazione. Fino all'inizio del servizio di refezione sono attivi solo i turni antimeridiani per i quali e' richiesto un solo docente, il quinto docente sta attualmente integrando l'opera della docente di sostegno che interviene sui due alunni diversamente abili. Appena sara' attivato il servizio di refezione, e di conseguenza il secondo turno, non prima, si potra' procedere a nomina dei supplenti dei docenti assenti. A quel punto, esperite tutte le procedure di rito, saranno in servizio su 4 sezioni 7 docenti di posto comune, a fronte di un fabbisogno di 6. Il settimo docente, ricavato dall'organico funzionale di circolo, integrera' l'intervento della docente di sostegno per cui, pur avendo avuto una decurtazione di organico sul sostegno, come riportato da tutta la stampa nazionale e locale, la scrivente, utilizzando risorse dall'organico funzionale di circolo sul plesso di Mamma Lucia, riuscira' a garantire un processo di integrazione ai livelli degli anni precedenti (anche su questo settimo docente si dovra' procedere a nomina di supplente, in quanto assente per maternita'). Di questo sono stati informati i rappresentanti delle sezioni interessate e, soprattutto, i genitori degli alunni diversamente abili, che hanno pienamente compreso la situazione e riconosciuto che la dirigente scolastica ha attivato tutti i meccanismi organizzativi possibili e rispettosi della normativa vigente. Tutti i disagi secondari che potranno scaturire dalla difficolta' di reperimento delle supplenze,dovute ad una certa farraginosita' delle procedure, non saranno imputabili alla scrivente, ne' alla struttura amministrativa della scuola.
    Sorvolo sulle parole offensive che, dette da chi riporta notizie per "sentito dire da amici", suonano molto dolorose per una persona che delle cose che non vanno si accorge benissimo, tanto che le tende di cui il "signore" parla sono state ripetutamente richieste formalmente (per iscritto) e in modo diretto con sollecitazioni personali e telefoniche, al Comune di Cava de' Tirreni, che ha competenza in materia. Forse il signore non lo sa, ma tutto cio' che riguarda l'edilizia scolastica, gli arredi e dotazioni simili devono essere fornite dal Comune e non possono essere acquistate direttamente con i finanziamenti dello Stato. In questi giorni, addetti del Comune sono venuti alla Don Bosco per prendere le misure utili all'installazione di "alcune tende" in "alcune aule", abbiamo solo potuto segnalare come prioritaria l'istallazione nelle aule esposte a sud, il bilancio comunale non permette l'installazione di tutte le tende necessarie.
    Un tempo tutte le finestre erano dotate di tende veneziane, queste furono rimosse per eseguire i lavori di manutenzione straordinaria dell'edificio Don Bosco.
    Forse il signor Francesco non e' informato, ma i suoi amici avrebbero dovuto dirgli che questo edificio e' stato interessato per tre anni da lavori di manutenzione, messa a norma, ecc. e la dirigente Scolastica (quella che non si accorge di niente I lavori non sono ancora conclusi, dovra' essere riattata la palestra e dovranno essere installate le pensiline. Proprio in questi giorni, durante un sopralluogo all'edificio, svolto dall'architetto V. Sportiello, che segue, come responsabile di un ufficio comunale gli ultimi lavori (porte antipanico esterne, ecc.), la scrivente ha avuto assicurazione,dallo stesso, che le pensiline sono in fase di realizzazione e saranno installate al piu presto.
    Concludo queste note ringraziando il direttore del giornale per avermi dato la possibilita' di rispondere e precisare quanto sopra; confermo l'amarezza per aver dovuto rispondere ad una lettera scritta in forma anonima da un genitore, che avrebbe invece potuto chiedere un colloquio diretto alla Dirigente Scolastica che, compatibilmente con gli innumerevoli impegni di avvio dell'anno scolastico, trova sempre il tempo per dare ascolto all'utenza.

    Cordialmente
    Ester CHERRI

    All'attenzione del sindaco di Cava
    I commercianti non fanno la raccolta differenziata
    Scrive la sig.ra Anna Adinolfi
    Egregio signor sindaco, apprezzo molto la Sua disponibilita' al dialogo con i Suoi concittadini e spero che prenda in considerazione anche questo mio appello. Considero essenziale fare la raccolta differenziata dei rifiuti e invito tutti ad impegnarsi sempre di piu, pero'... non trovo giusto che la maggior parte dei commercianti, ristoranti, bar, negozi e via discorrendo buttino nei cassonetti della frazione secca di tutto e a tutte le ore: plastica, vetro, umido, carta e cartone, senza differenziare proprio nulla, come se loro fossero i padroni incontrastati, nel centro di Cava come in periferia. Se manteniamo la nostra citta' piu pulita ne avremo sicuramente un vantaggio, sia per il turismo che per il commercio. Sperare nel senso civico di tutti (e dico veramente tutti) e' forse solo utopia? La ringrazio per l'attenzione, e Le auguro buon lavoro, sono certa che fara' di tutto per migliorare sempre piu la nostra amata Cava.
    Scrive il sig. Giuseppe Massa
    Cava [ 07 04 2007 ]
    Caro direttore,
    approfitto del suo giornale e della sua rubrica, per complimentarmi e ringraziare l'Ospedale di Cava, in particolare il reparto Ortopedia dove sono stato ricoverato ed operato. Complimenti allo staff medico per aver creato un reparto a dir poco invidiabile. Un ringraziamento particolare al Dott. V.Barra e al Dott. G Pericoli. Ed infine i complimenti agli infermieri per la loro professionalita' e disponibilita'.
    Scrive la sig.ra Maria Lamberti
    Cava [ 09 02 2007 ]
    Gentile redazione di Cava notizie,
    Ho scoperto da poco il vs sito, e' fatto benissimo e soprattutto e' molto utile. Volevo fare un osservazione alla pagina degli orari degli autobus. Potrebbe far comodo avere anche gli orari della Sita per Napoli, Salerno ed Amalfi. Grazie per il buon servizio offerto ed in bocca al lupo per il futuro.
    Scrive dal Messico Padre Alfonso Apicella
    Cava [ 05 01 2007 ]
    Salve sono P. Alfonso Apicella, un cittadino cavese, precisamente di Pregiato, missionario in Me'xico, un caro amico Claudio Della Monica conoscendo la mia passione nel cercare di tenere quanto piv possibile i contatti con la mia Terra Madre, attraverso qualsiasi informazione possibile, mi ha indicato il vostro sito ......... davvero mi congratulo con voi per la completezza del servizio, per la chiarezza delle notizie, soprattutto por el diario aggiornamento delle notizie...
    Ho un legame molto bello con la mia terra amata, dove risiedono i miei fratelli e i miei genitori grazie di cuore, continuero' a seguirvi con interesse .....
    Un proverbio diceva: "Passeri, Frungilli, Fessi e cavaiuoli ovunque vai i' truovi".... pure in Me'xico....
    e non per turismo por supuesto.... grazie ancora per il lavoro che fate...

    Un suggerimento per chi lontano vuole ogni tanto dare uno sguardo alla nostra bellissima Cava in: www.campaniameteo.it andate a cercare la webcam che fissa su Cava ci permette di volgere ogni tanto la nostra mirada su questa splendida valle ..... e' stato uno spettacolo vedere i fuochi pirotecnici di fine anno Feliz y Bendito Ano Nuevo
    Scrive il sig. Paolo Capone
    Cava [ 11 12 2006 ]
    Spett. Redazione,
    sto leggendo il Vostro giornale uscito in questi giorni "Un anno di noi cavesi" e alla pagina n.4 nella rubrica "Il Sindaco risponde", noto che il primo quesito al nostro primo cittadino reca la data del 2 ottobre c.a..
    Volevo chiederVi: ma quei cinque quesiti al nostro Sindaco nela Vostra rubrica on line "Il Sindaco risponde", con data 26 e 27 setembre c.a., e tra i quali uno anche mio, avranno mai risposta dal nostro Sig. Sindaco? Restando in attesa di una Vostra risposta sul sito on line, Vi porgo i piu sinceri auguri di un buon compleanno giornalistico, esortandoVi a continuare nel Vostro progetto editoriale per un'informazione libera e non di parte.
    Paolo,Vostro concittadino.


    Risponde il direttore editoriale Gerardo Ardito
    Sig. Paolo, ci dispiace che Lei non abbia avuto ancora risposta al Suo quesito. Verificheremo i quesiti ai quali il sindaco non ha ancora risposto e glieli risottoporremo.
    CavaNotizie.it vuole essere la voce dei cavesi, e non ci interessa per quale partito hanno votato o voteranno in futuro.
    Non esiti in futuro a segnalarci le nostre mancanze, le nostre omissioni o semplicemente i suoi suggerimenti, questo potra' solo aiutarci a crescere uniti, per costruire una societa' libera, perche' dove c'e' dialogo, informazione e scambio di idee ci puo' essere solo democrazia.
    Ps: mai ricevuto un solo euro dal Comune, da altro ente o da un partito.
    Scrive il sig. Umberto De Turris
    Cava [ 21 11 2006 ]
    Salve, sono un cittadino cavese che ogni giorno va a Napoli per studio e puntualmente riscontra lo stesso problema, ovvero, che la stazione ferroviaria di Cava gode di un pessimo servizio dovuto ad una mancanza di treni che collegano Cava a Salerno e Napoli (per la fascia oraria che va dalle 9 alle 10), nonche' personale impaziente e insofferente di fronte ad una semplice richiesta informazioni. Chiedo che di tutto questo sia messo a conoscenza il sindaco, affinche' si prendano provvedimenti permettendo cosi' ai cittadini di viaggiare piu serenamente e godere di migliori servizi. Grazie.
    Scrive il sig. Francesco Angrisani
    Cava [ 06 11 2006 ]
    Appello all'amministrazione comunale

    Per i pedoni lungo la via Aniello Salsano la vita e' a rischio. Non ci sono marciapiedi. Da rifare e da incrementare le striscie pedonali ma, soprattutto, collocare i dossi per la riduzione della velocita'. E, quando si puo', controllare e monitorare la zona: qualche multa per eccesso di velocita' e contro il parcheggio selvaggio... di tanto in tanto necessita per ricordare a noi cittadini l'esistenza del codice della strada. Grazie, buon lavoro.
    Scrive la sig.ra Giusy Luciano
    Cava [ 31 10 2006 ]
    Sono una ragazza di anni 25 e vi scrivo per dimostrare il mio apprezzamento per il vostro giornale. Studio Scienze della Comunicazione, e, leggo i vostri articoli cercando come un "radar" di trovare spunti interessanti e di apprendere, da chi sul campo c'e' gia', sempre piu cose.
    Volevo ringraziarVi perche' presentate "un'informazione completa", libera da pregiudizi di ogni natura e forma.
    Con mio sommo dispiacere, noto sempre piu spesso, che, nonostante siamo nel XX secolo e si "sbandiera" la liberta' di religione, la tolleranza o la propensione verso credi e culture diverse, concretamente e praticamente non e' cosi'.
    Vedere che c'e' ancora chi vuole, come Voi, offrire un'informazione libera da schemi mentali o pregiudizi religiosi (che per me e' ancora piu grave), e' fonte d'incoraggiamento.
    In riferimento al comunicato stampa del 20 settembre 2006 dove ai Testimoni di Geova e' stata data la possibilita' di presentare il loro numero di Svegliatevi che parla della Creazione e dell'esistenza di un Creatore, vi faccio i miei piu sentiti e sinceri complimenti: avete dimostrato di essere un giornale che non da' spazio solo alle maggioranze religiose, ma pronto al confronto con tutti.
    Ho letto la rivista in questione e credo che sia ben scritta, in quanto non parla solo di dottrine religiose, ma contiene commenti di scienziati, include trattazioni enciclopediche e poi, cosa molto importante, da' una panoramica esaustiva dell'argomento. Allora mi chiedo: " Perche' precludersi l'opportunita' di leggere informazioni interessanti solo perche' a pubblicarle sono i testimoni di Geova?" o cosa piu grave, perche' si hanno dei pregiudizi, il piu delle volte infondati, io, invece, penso che sia una rivista che merita di essere letta.
    Ribadisco la mia ammirazione e Vi auguro buon lavoro. Spero di poter leggere altri articoli del genere.
    Scrive il sig. Sandro Trezza
    Cava [ 28 10 2006 ]
    Salve, ho letto la notizia del 14/10 che gli uccelli (opera del maestro Cotugno) saranno rimossi dal ponte e trasferiti alla stazione; Spero che non sia vero in quanto credo che ormai quell'opera sia diventata parte del ponte stesso ed alla piazza della stazione si realizzi un'altra bella opera.
    Scrive l'architetto Emilio Lambiase
    Cava [ 21 10 2006 ]
    Lettera aperta al Sindaco di Cava

    Caro Sindaco,
    la mia lettera trova spunto dal dubbio comportamento, consolidato nel tempo, da parte di alcuni dirigenti di settore del nostro Comune, nell'espletare le loro funzioni istituzionali. Sai che per alcune attivita' di supporto tecnico e' consentito la cosiddetta "chiamata diretta" da parte dei dirigenti e che gli stessi hanno un "albo ad uso esclusivo nel tiretto della propria scrivania" composto per lo piu da pochissimi privilegiati che puntualmente occupano, anche a piu riprese, ogni spazio economico della nostra citta'.
    Chi ti scrive ha il privilegio ed il primato (non e' l'unico) di essere escluso od interdetto da questi flussi economici per oltre un decennio (l'ultimo mio incarico pubblico risale al 1994), nonostante abbia effettuato la relativa richiesta di partecipazione ad ogni cambio di guardia dell'Amministrazione comunale.
    A mio avviso l'attuale Amministrazione ha il dovere civico di affrontare questo problema la cui soluzione non sta nella sostituzione di un elenco con altro costituito da tecnici "amici del potere".
    Ritengo che l'Amministrazione si debba dotare di una Commissione Trasparenza Incarichi che possa vigilare sull'uso non discriminatorio dell'assegnazione di incarichi professionali o incarichi a ditte per la somma urgenza e quant'altro.
    Mi scuso per la sinteticita', penso che il problema sollevato possa riguardare la maggioranza dei tecnici ed operatori economici della nostra Citta'."
    Scrive il sig. Francesco
    Cava [ 24 09 2006 ]
    Gentilissimo direttore, voglio ricordare a tutti che non esiste solo la cavese maschile ma anche quella femminile e che nonostante le molte difficolta' economiche e' riuscita ad iscriversi al campionato di serie C, anche grazie a delle persone che ci hanno aiutato e che approfitto per ringraziare; ma, purtroppo, non tutti apprezzano e seguono il calcio femminile che comunque fa onore la nosta citta'. Invito tutti a seguire anche questa squadra che gia' da domenica 24 settembre fara' il suo esordio con una amichevole contro la Salerno Soccer.Campo sportivo di pregiato ore 16.00 Mi raccomando, venite in tanti per gridare "forza ragazze: forza cavese". grazie e distinti saluti da Francesco di Cava.

    Risponde il direttore editoriale Gerardo Ardito
    Gentilissimo sig. Francesco, ci tenga informati sulla squadra e saremo lieti di pubblicarne sempre notizie, sia sul sito che, periodicamente, sul cartaceo. Ci fa molto piacere informare la citta' su tutto cio' che riguarda Cava, purtroppo a volte, se non sono le associazioni stesse a farsi avanti, rischiamo di non venire a conoscenza delle svariate attivita' sportive e non che interessano il nostro territorio. Inviateci anche delle foto, scriveteci costantemente e sapremo esservi vicini. Non appena ci invierete del materiale allestiremo sul sito una vostra pagina raggiungibile dal link "associazioni". Riporteremo di volta in volta naturalmente i richiami delle news che vi riguardano sulla home page. Aspettiamo. Cordialmente. La redazione.
    Anonima
    Cava [ 23 09 2006 ]
    Salve, sono una vostra lettrice e attraverso le vostre pagine, vorrei esprimere il mio malcontento in riferimento ad un fatto di cronaca accaduto un po' di tempo fa nella nostra cittadina.
    Mi riferisco alla "violenza subita" dalla giovane ucraina da parte di un'adolescente cavese (n.r.: il giovane ha 21 anni). Fermo restante che, per qualsiasi donna, indipendente dalla razza, dal colore della pelle e dalla cittadinanza,essere oggetto di violenza e' un episodio "terrificante"!!!
    Evidenziato questo, mi sento di criticare la posizione presa dal primo cittadino nei confronti del ragazzo accusato di violenza,in quanto pur essendo stato molto galante, con la giovane donna, offrendole un omaggio floreale, mi rammarica il fatto che la medesima persona non abbia tutelato l'immagine del giovane ragazzo e della sua famiglia, gratuitamente si sono spese parole dure sul quotidiano "La Citta'", senza andare a fondo al disagio sociale che molti giovani vivono nella nostra citta'. E poi, dopo questo episodio in paese si e' scatenata una sorta di psicosi; credo che questo sia stato scatenato dal "gesto galante" del sindaco; che si impegni davvero per i giovani e la nostra citta', che riesca finalmente a creare spazi per giovani disagiati e anziani, che si dia voce alle persone sole, ma si sa ... che i miracoli non sono per tutti. Vi ringrazio anticipatamente.
    Scrive il sig. Vincenzo Angrisani
    Cava [ 17 09 2006 ]
    Gentilissimo direttore, la ringrazio per questo spazio che ci ha messo a disposizione per porre quesiti e problemi all'attenzione degli amministratori di Palazzo di Citta''. Faccio una breve osservazione.
    Fin da piccolo, entrando nel cimitero ho sempre letto un cartello che diceva: "LUOGO DI CULTO E DI SILENZIO". Ora, mi chiedo e chiedo all'amministrazione comunale: adesso il cartello sara' rimosso o modificato dopo l'apertura dell'area mercatale? Non sono un urbanista o un tecnico in materia, ma posso prevedere che l'accesso e l'uscita all'area mercatale congestionera' il traffico come e' successo in via Mazzini all'altezza del casello autostradale.
    Grazie per l'opportunita' che mi avete dato... mi ricordero' di voi nelle pregliere che recitero' per voi e i vostri morti... eccetto il mercoledi' (vostro o mio) malgrado.
    Scrive il sig. Antonio Pesante
    Cava [ 17 09 2006 ]
    Stamattina visitando la mostra dei fumetti presso l'ostello di Santa Maria del Rifugio, mi sono recato presso i bagni e li ho trovati in uno stato di abbandono: carte, bottiglie di birra a terra e soprattutto sporchi, il tutto bagni e ostello completamente incustoditi.
    Scrive il sig. Gennaro Pellegrino
    Cava [ 05 09 2006 ]
    Dai giornali di stamane si e' letto che il ns. assessore De Rosa si era dovuto impegnare per trovare dei siti dove collocare le giostre per i festeggiamenti del S. Patrono. Evidentemente il passato di consigliere alla Provincia induce ancora il ns. beneamato a pensare "provinciale". Ma come si puo' puntare su Cava citta' di qualita', quando la stessa Salerno, capoluogo, da diversi anni, ormai, ha provveduto a collocare le giostre fuori dal centro urbano, al fine di non creare ulteriori disagi ai cittadini che vivono, lavorano e frequentano la zona dove si svolgono i festeggiamenti?
    Immaginate quale impatto si avra' in quei giorni cruciali sia sul traffico che sui parcheggi, gia' carenti di per se'?
    Un grazie ancora piu' sentito, poi, dagli abitanti nei palazzi limitrofi al nuovo trincerone, i quali dopo aver subito tutti i disagi derivanti dalla sua realizzazione, non solo non possono usufruire del parcheggio per residenti (fino a quando?) ma ora saranno allietati fino a tarda notte dai rumori per il luna park, nonche' dagli scarichi dei gas dei mezzi destinati al funzionamento degli impianti di divertimento (per chi ?). E pensare che con l'amministrazione Messina si pensava di aver toccato il fondo dell'improvvisazione.
    Stimo molto il Sindaco, ma penso che i suoi colleghi di giunta debbano crescere, crescere, crescere....
    Scrive il sig. Felice Meo
    Cava [ 03 09 2006 ]
    Gentile redazione,
    approfitto dello spazio che mettete a disposizione per esporre un problema che, sicuramente, e' da me condiviso con molti altri residenti alla frazione San Pietro. Premetto che lavoro in fabbrica a turni (6-14, 14-22, 22-6) e che la mattina, quando non mi reco a lavoro, gradirei dormire qualche ora in piu, specialmente se smonto dal turno di notte. Ebbene, chi come me risiede a San Pietro, ha la sventura la domenica di assistere impotente allo "scampanare" incessante, martellante e snervante che dalle 7 di mattina si protrae fino a mezzogiorno. Se poi si considera che la chiesa di San Pietro e Paolo dista relativamente poco in linea d'aria con quella dell'Annunziata e ancor meno con quella di S. Maria al Quadruviale, e' facile intuire il "concerto" di campane messo in atto da indefessi addetti a tale "scampani'o" o "scampanare" che dir si voglia. Insomma, chi come me desidera realmente riposare almeno di domenica mattina e' costretto ad alzarsi dal letto iniziando la giornata con un umore pessimo. E non mi si venga a dire che le campane della chiesa son da richiamo per i fedeli, perche' tanto di "fedeli" alla messa ormai sono ben pochi, e conoscono bene gli orari della Santa Messa. Le vecchiette che si recano a messa sono gia' li' perche si svegliano di per se' di buon'ora e secondo me vanno loro a svegliare il campanaro portandogli magari il caffe'. Personalmente credo che chi vuole andare realmente a messa conosce gli orari, la necessita' di svegliare un quartiere intero non la vedo, la chiesa chiede il rispetto del prossimo ma, come e' solito, si predica bene e si razzola male.
    Scrive il sig. Adriano
    Cava [ 01 09 2006 ]
    Da bambino ricorderete il gioco dell'oca: un percorso segnato da varie caselle..per arrivare alla meta occorreva un lungo percorso che variava al lancio dei dadi. Lo stesso vale per il piano traffico a Cava.
    Un esempio di assurdita': se da Piazza Abbro devo andare alla filiale INPS, salgo fino all'ex scuola media "Carducci" (uscita ragazzi da scuola) e poi da Villa rende scendere... Non so se qualcuno preposto al Comune potrebbe cambiare queste scelte assurde dell'ex Ass. Laudato. Grazie
    Scrive il sig. Adriano
    Cava [ 01 09 2006 ]
    La mia lamentela, condivisa da tanti cavesi, e' quella del volantinaggio selvaggio. Non se ne puo' piu. Occorrono fior di quattrini all'uff. affissione per far apparire un manifesto sui muri di Cava. Invece senza pagare tasse siamo tempestati di volantini attaccati ai tergicristalli..nelle buche postali.. dati a mano imbrattando le strade (chiedetelo ai dipendenti della SETA). E' un sopruso, un'ingerenza fastidiosa che dovrebbe essere regolata dal Sindaco o Ass. competente, anche imponendo una tassa o proprio un divieto (come per le bombolette di carnevale o i botti natalizi).
    Saluti e buon lavoro.
    Adriano
    Scrive un genitore
    Cava [ 24 07 2006 ]
    Carissimo direttore, volevo segnalarle in un momento come questo, di mala sanita' e malasocialita', come a volte con cose semplici si riesca a fare tanto: far sorridere , far partecipare con tanta gioia a lavori semplici ragazzi diversamente abili.
    Vorrei fare un appello ai cittadini cavesi: Visitate la scuola di cucina dell'A.N.A.I.M.A il mercoledi' Presso il Centro T.E.R.I. (di fronte la piscina comunale), gusterete ottimi dolci e pizze fatte dai ragazzi diversamente abili.
    Scrive la sig.ra A.V.
    Tratto dal n.2 di CavaNotizie.it 23 Aprile 2006
    Il minimarciapiede dimenticato
    Piu volte si sono raccolte firme, per eliminare l'inconveniente della viabilita' disagiata in Via Vittorio Veneto, una delle principali vie che porta alle varie strutture pubbliche e che collega direttamente all'autostrada; ove un mini marciapiede dalla pavimentazione in stato di abbandono confinante con Via Guerritore, Via De Gasperi, fino a Via Di Mauro. Specie nelle ore di punta, quando il traffico diventa caotico, le persone costrette a percorrere questa strettoia, si scontrano con ombrelli, passeggini, a volte piu larghi del marciapiede stesso ed anziani che sostandone sull'orlo a volte mettono il piede in fallo finendo sui cofani delle macchine parcheggiate a pagamento sulla strada sottostante. E pure, anche questi abitanti pagano ugualmente le tasse come tanti..
    Scrive il sig. Roberto Pizzaroni
    Tratto dal n.2 di CavaNotizie.it 23 Aprile 2006
    Complimenti per l'iniziativa! Finalmente si fa parlare i cittadini... Dal sindaco che verra', vorrei principalmente una cosa: la ricostruzione civile e morale di Cava, del suo ruolo e del suo futuro. Messina ha distrutto la nostra citta' e Fiorillo solo in parte aveva iniziato la rinascita. Salerno ci ha superati, Nocera e' migliorata, Cava invece non e' piu la piccola svizzera! Eppure potremmo attirare tanti turisti, essere un fiorente centro commerciale, sfruttare le nostre belle colline e il nostro verde...
    Scrive il sig. Max Rossi
    Tratto dal n.2 di CavaNotizie.it 23 Aprile 2006
    Innanzitutto un ringraziamento a CavaNotizie.it per il servizio che offre a me e altri cavesi che per motivi di lavoro perche' al siamo lontani dalla nostra amata (odiata) citta'.....Al neo sindaco vorrei chiedere di investire nel patrimonio montano che abbiamo, perche' e' assurdo che siamo circondati da colline e monti quasi tutti con vedute uniche e "mai" nessuno ha fatto qualcosa per valorizzarlo. Inoltre, (per via del traffico sempre crescente) il rischio per i pedoni e' sempre incombente: mancano i marciapiedi (vedi via Luigi Ferrara, la Statale 18, etc...) secondo me, poi, si dovrebbero eliminare questi mega parcheggi, o meglio: come molti Comuni d'Italia costruirli interrati e con tanto verde. Un'altro scempio sono le tante opere incompiute (vedi Ponte di Pregiato, Palazzetto dello Sport). Ah, dimenticavo, se possibile neo sindaco: un po' di lavoro per noi giovani: io sono 8 anni che sono fuori e non ne posso piu di vedere ragazzi di Cava in giro per l'Italia che dicono tutti la stessa cosa: il Sud e Cava non offrono opportunita'! Con affetto a tutti i metelliani da uno dei tanti emigranti cavesi.
    Scrive il sig. Giulio Avella
    Tratto dal n.1 di CavaNotizie.it 28 Gennaio 2006
    Caro direttore,
    Approfitto del suo giornale e della sua rubrica, per denunciare un disagio che colpisce non solo le migliaia di residenti, ma l'intera cittadinanza.
    Parlo di via Vittorio Veneto il cui manto stradale, da anni, versa in pessime condizioni e che interventi scellerati ed economicamente fallimentari, hanno di molto peggiorato. E' possibile che una delle piu importanti strade cittadine, per densita' abitativa e commerciale, debba versare in simili condizioni?
    Scrive un residente Gescal
    Tratto dal n.1 di CavaNotizie.it 28 Gennaio 2006
    Caro direttore,
    mi rivolgo a colui (o coloro) che periodicamente versa agenti chimici pericolosi nell'erba alla base degli alberi che adornano il viale principale (via G.Prezzolino) del rione Gescal di Santa Maria del Rovo. Questo insano ed omicida gesto barbarico, provoca nei cagnolini che in questo luogo amano scorazzare, violente diarree e forti emorragie interne.
    Se e' l'odio verso i nostri amici a quattro zampe che ti spinge a tanto, sappi che hai conquistato il mio, se invece e' il desiderio di non avere piu fra i piedi i cagnolini, perche' sporcano il viale, sappi che anche io non vorrei averti piu fra i piedi, visto che forse sei fra quelli che insozzano il citato viale con buste di rifiuti lanciate fuori dai cassonetti e che anzi periodicamente si divertono ad incendiarli.
    Scusi per lo sfogo, un residente.
    Scrive Giuseppe Avagliano
    Addetto stampa Congregazione cavese dei Testimoni di Geova
    Tratto dal n.1 di CavaNotizie.it 28 Gennaio 2006
    Gentile redazione,
    Un sentito ringraziamento dai circa 2000 delegati che hanno assistito all'assemblea dei Testimoni di Geova tenuta a Forchia (BN) il 7 e 8 gennaio.
    La maggioranza di loro, dopo aver letto i 2 articoli comparsi sul Vostro sito si sono espressi con parole di apprezzamento nei confronti della redazione.
    In particolare i circa 450 Testimoni cavesi e i numerosi simpatizzanti, sono lieti di avere finalmente un giornale a Cava libero da ingerenze religiose, nel segno di una liberta' di informazione non vincolata da stop o filtri che tendono esclusivamente a discriminare le minoranze religiose. Pensiamo che questo sara' apprezzato anche dall'intera cittadinanza cavese che in passato si e' mostrata sempre aperta alle iniziative di questo genere.
    Con l'augurio che anche altri organi d'informazione seguano il vostro esempio, ricevete i nostri piu cari saluti. Buon lavoro.
    Le Voci Di Dentro
    Tratto dal n.1 di CavaNotizie.it 28 Gennaio 2006
    Gentilissimo direttore, solo per un caso, direi fortuito, mi sono ritrovata tra le mani la copia del suo quindicinale e dopo averlo letto, prima distrattamente poi con crescente interesse, ho scoperto di ritrovarmi di fronte al numero zero del suo giornale per il quale mi congratulo con lei.
    La fluidita' del linguaggio, la leggerezza delle impostazioni e la facile consultazione delle varie rubriche informative, possono senz'altro dotare un'ora di lettura simpatica ed informativamente efficiente.
    Lo spazio riservato alle lettere dei lettori, corredato dal suo invito a scrivere e sapientemente titolato "Le voci di dentro" mi hanno riportata a quel capolavoro di Eduardo a cui lei certamente ha fatto omaggio con grande perizia. La solitudine, l'incomprensione e l'incomunicabilita' a cui lei ha fatto cenno nel suo articolo, sono a volte ignorate da un quotidiano caratterizzato da ritmi frenetici o isterici dove tutto sembra aver vita nella coniugazione di un unico verbo: AVERE; ora possono senz'altro trovare sulle pagine del suo quindicinale il valore umano di chi continua disperatamente, ma con fede a vivere per "ESSERE". Spero che altri possano scoprirlo.
    Ringraziandola per questa opportunita' le auguro un buon lavoro.

    Una donna sola

         
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