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Lettere
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All'Amministrazione cavese da parte di Emilio Lambiase |
Cava [ 28 08 2008 ]
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Diritto di replica:
lettera aperta all'Amministrazione di Cava de' Tirreni da parte di Emilio Lambiase.
Cara Amministrazione comunale,
sulla mancata realizzazione del Centro per diversamente abili e la conseguente restituzione al Ministero del contributo concesso (compreso gli interessi), nel frattempo impropriamente intascati, debbo un chiarimento per mettere fine alle menzogne che si raccontano.
Sull'anticipo del 20% del contributo che Hai riscosso dal Ministero, "qualcuno" avra' dichiarato di aver avviato il relativo cantiere edile e dato inizio ai lavori del Centro, come impone la convenzione sottoscritta tra l'ex sindaco Messina e il Ministero stesso.
Questo cantiere edile Tu sai che non e' mai esistito!
Il progetto del Centro da me redatto e finanziato dal Ministero, bisognava renderlo compatibile con la zona prescelta per l'insediamento mediante una piu' volta dichiarata variante al Piano Urbanistico di cui ho trasmesso finanche i parametri edilizi di base come l'indice di fabbricabilita', la superficie coperta, l'altezza massima, le distanze dai confini e dalle strade etc., per facilitarTi il compito.
Il procedimento d'adozione della variante urbanistica mediante accordo di programma, come Te stesso hai dichiarato al Ministero, non e' stato mai avviato. Perche'?
A monte della stesura del mio progetto tutti i soggetti intervenuti, Te in testa (in quanto capofila), sapevano perfettamente che l'area messa a disposizione gratuitamente all'Avvocatella doveva essere modificata mediante una variante urbanistica per renderla compatibile all'insediamento del Centro con caratteristiche di pubblica utilita' ed interesse.
L'attrezzatura cosi' realizzata era conteggiata a vantaggio di quelle disponibili per migliorare lo standard urbanistico e di "qualita'" dell'intera citta' ai sensi del D.M. n.1444/68.
La variante urbanistica e' una scelta di carattere politico cui tutti i soggetti intervenuti nel procedimento, Amministrazione comunale e Associazioni, hanno condiviso lo spirito e approvato l'idea. La responsabilita' di non averla piu' proposta e' solamente Tua.
L'atteggiamento farisaico da Te assunto vuole scaricare goffamente su altri le proprie responsabilita' della mancata realizzazione del Centro approvato e finanziato dal Ministero.
Io dico molto piu' semplicemente che il progetto e' stato volutamente "affossato" per il mancato o scarso "ritorno politico" dell'operazione o per la faziosita' emersa nella gestione del potere.
Alla faccia dei diversamente abili!
Una domanda da porre ai cittadini: ma chi poteva e doveva approvare la variante urbanistica dell'area per fini di "pubblica utilita'"?
Per intenderci: cosi' come Hai modificato la destinazione urbanistica dell'opificio ex Arti Grafiche Di Mauro per farne un centro commerciale di elevato interesse economico "sicuramente al servizio dell'intera collettivita'", cosi' potevi e dovevi far sorgere il Centro cercato dai disabili, finanziato dal Ministero e, soprattutto, avresti attrezzato il territorio con una struttura sperimentale unica in tutto il meridione d'Italia.
Verosimilmente in questo caso si e' trattato di questioni che riguardano "figli di un dio minore", scarsamente interessanti per qualsiasi Amministrazione comunale Messina o Gravagnuolo che si dica. In tutto questo Tu non avresti speso un solo euro (e' qui il problema ?) per la realizzazione dell'intero complesso e la collettivita' avrebbe guadagnato posti di lavoro per specialisti e no.
Cosi' non e' stato e non Ti chiedo conto di cio', ma perlomeno non raccontare bugie alla gente che, a furia di ascoltarle, o per convenienza, finisce per crederle veramente.
A sostegno del mio racconto ti riporto integralmente il contenuto della lettera inviata al Ministero in cui mi pare di capire che a quella data Eri ancora propensa alla sua realizzazione:
"Citta' di Cava de' Tirreni
-Segreteria particolare-
Prot. N. 31272 dell'1.6.2004
Al Direttore Generale del Ministero del Lavoro
e delle Politiche Sociali
Divisione generale per le tematiche familiari e sociali
e la tutela dei diritti dei minori
Servizio Disabili
Via Fornovo, 8
00192 ROMA.
Raccomandata A.R.
Oggetto: Progetto ammesso al finanziamento di cui alla direttiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 23 settembre 2003.
Si riscontra la nota n. 380 del 29.3.2004, pervenuta al nostro Comune il 13 aprile 2004 prot. 20520 per restituire copia della convenzione, debitamente sottoscritta, con spiega che non viene allegato il progetto definitivo dell'opera, atteso che la procedura urbanistica da attivare per l'approvazione dell'intervento comporta una variante urbanistica da attuare mediante accordo di programma da sottoscrivere con la Regione Campania e la Provincia di Salerno.
Quest'ultimo Ente e' interessato dalla consultazione elettorale e, pertanto, esendo i relativi organi collegiali non operanti ai sensi dell'art. 38, V comma, del D.Legs 267/2000, e' necessario attendere il rinnovo del Consiglio Provinciale dell'esecutivo e la loro operativita'.
Si chiede, pertanto, una proroga dei termini di consegna di 120 giorni.
Cordiali saluti.
IL SINDACO Avv. Alfredo Messina
Coordinate bancarie:
c/c n. 1092378
ABI 05392
CAB 76173-
BANCA DELLA CAMPANIA AG. CAVA DE' TIRRENI"
Le coordinate bancarie relative al Comune di Cava de' Tirreni, trasmesse dal sindaco Messina al Ministero per l'accredito del contributo ricevuto, si riferiscono a un conto corrente ora estinto.
Il testo integrale della lettera che precede e' l'impegno assunto e mai mantenuto dal Comune di Cava de' Tirreni verso il Ministero per rendere realizzabile il Centro gia' approvato e finanziato.
Finisco dicendo che se Hai fatto marcia indietro sulla realizzazione del Centro finanziato dal Ministero, non e' affare mio.
Pur di salvarti l'anima, nell'articolo apparso sulla stampa locale dei giorni scorsi, Hai sostenuto "l'impossibilita' a proporre la variante tecnica" al Piano Urbanistico. Capisco bene: neppure la semplice "proposta" e' stata considerata, figuriamoci "la discussione" o "l'approvazione".
Non posso fare da solo cio' che Tu non desideri fare.
Quello che affermi a Tua discolpa (impossibilita' a proporre la variante tecnica) mette a rischio bocciatura tutte le pratiche di condono edilizio in atto sulla stessa area dell'Avvocatella, compreso la grossa tensostruttura per l'accoglienza di migliaia di fedeli.
La logica conseguenza del Tuo teorema sara' la bonifica immediata di quell'area dagli abusi edilizi non piu' condonabili.
Mi chiedo se questa e' la Tua risposta all'esigenza di realizzare il Centro che i diversamente abili hanno proposto, visto l'approssimarsi della celebrazione del MILLENNIUM 2011 "Cava Citta' della Qualita'". Di che.
"l'uomo non e' solo uno stomaco. Noi crediamo che sia soprattutto affamato di dignita'" (Arbenz) Arch. Emilio Lambiase
p.s.
Per dovere d'informazione ho in corso un giudizio col Comune di Cava de' Tirreni per il riconoscimento del mio lavoro fin qui svolto, stante anche il buon esito ottenuto con l'approvazione del progetto da parte del Ministero.
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