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Musica Ritmo-Sinfonica
Conclusa la XIV Edizione del Festival Internazionale di Musica Ritmo-sinfonica
[09 09 2013 ]
AI “PALASPORT”, COVER BAND DEI POOH, IL PREMIO NINO ROTA
Gianni Formisano
Metti insieme l’entusiasmo, mai sopito, dell’Associazione “Cava 2000”, depositaria dell’iniziativa da tredici edizioni, aggiungi l’imponenza dell’orchestra della Repubblica di Udmurtia diretta da Leonardo Quadrini, metti un po’ della nuova linfa portata alla causa della buona musica dall’Associazione “S. Rachmaninov” con la sua presidente Mirella D’Ascoli e con il direttore artistico Tiziano Citro e, manco a dirlo, i virtuosismi dei “Palasport”, Cover Band Ufficiale dei Pooh e, voilà, ecco confezionato proprio sul filo di lana, come si direbbe in gergo sportivo, il “XIV Festival Internazionale di Musica Ritmo-sinfonica” di Cava de’ Tirreni, premio Nino Rota, al quale la città metelliana è inguaribilmente affezionata sin dalla sua prima edizione, meglio sarebbe dire riedizione, visto che si rifà ad un’iniziativa nata agli inizi degli anni ‘60 grazie alla passione artistica del maestro Nello Segurini e del presidente dell’allora Tennis Club Mario Parilli.
Riproposta quasi fuori tempo massimo in un momento di generale austerità per quanto riguarda le manifestazioni pubbliche da parte degli abituali enti di riferimento l’edizione 2013 si è felicemente “rigenerata” celebrando lo “storico” LP dei Pooh “Parsifal…un po’ del nostro tempo migliore”.Il disco, lanciato nel 1973 dal famoso gruppo italiano e subito avversato dalla discografia ufficiale dell’epoca - informano le cronache – “costituì un memorabile esempio di rock progressive (pop sinfonico), un genere di musica subito abbandonato dai Pooh. A 40 anni dall’uscita del long play (1973-2013) il gruppo musicale “Palasport” Cover Band ufficiale dei Pooh, accompagnato dall’orchestra pop sinfonica diretta dal M° Leonardo Quadrini ha ricreato e riproposto a Cava atmosfere e suoni ormai trascorsi”.
Come negli altri ritrovi dove si è esibito, fra cui quello, particolarmente suggestivo, del partenopeo Maschio Angioino, sono stati fatti riaffiorare suoni, emozioni antiche, rimpianti. Il complesso “Palasport”, che ha conquistato sul campo musicale il titolo di cover band ufficiale dei Pooh, ha intrattenuto il pubblico con un programma che, prendendo spunto dal titolo di un brano eseguito, può definirsi “Un po’ del nostro tempo migliore”. Due ore di pop sinfonico dove l’esecuzione di brani da “Tanta voglia di lei” a “Pensiero”, da “Noi due nel mondo e nell’anima” a “Se sai, se vuoi, se puoi”, ed ancora a “Io e te per altri giorni”, da “Eleonora mia madre” ed altri ha idealmente riportato tanta parte del pubblico al periodo di quel fantastico disco Parsifal. Lo spettacolo dei “Palasport”, e del suo pubblico, degni di ben altra location, ha musicalmente nobilitato il Complesso Monumentale Giardini di San Giovanni di Cava, richiamando anche un pubblico giovane che si è unito a chi dal concerto dei “Palasport” ha ricavato tante emozioni, ed ha potuto apprezzare le musiche proposte agli inizi della storia artistica del famoso complesso di cui i componenti della cover band sono i depositari ancorché vincitori del “Pooh Official Tribute Band”.
L’entusiasmo con il quale il pubblico cavese ha ancora una volta accolto protagonisti e musiche della quattordicesima edizione del Festival Ritmo-sinfonico in un momento in cui sembrava problematico riproporlo, impone l’impegno a continuare l’attività intrapresa.
Il Premio “Nino Rota”, dopo entusiastiche richieste di bis, è stato consegnato ai “Palasport” che vanno così ad aggiungersi agli artisti, affermati ed emergenti, premiati nelle precedenti edizioni della rassegna cavese.
Note di particolare passione e coinvolgimento sono state aggiunte, per tutta la durata dello spettacolo, da Laura Mammone, indimenticata presentatrice e protagonista a Cava de’Tirreni in una precedente edizione del festival, che con una presentazione sobria ed essenziale ha intrattenuto piacevolmente la vasta platea riuscendo a far apprezzare, attraverso sintetiche spiegazioni, anche le parti “difficili” del percorso musicale che si stava seguendo, nonché capace di ottenere, con il suo disarmante sorriso, i sì per accontentare il pubblico nelle tante richieste di bis.









Cava: la musica oltre le nuvole
[ 06 09 2012 ]
Gianni Formisano
Questa volta sono stati gli organizzatori dell'Associazione "Musica Insieme", eredi dell'ARS "Cava 2000" e poi del Centro Studi "Gaetano Filangieri", a tirare un sospiro di sollievo quando il direttore Leonardo Quadrini chiudeva, fuori programma, la (improvvisamente) fortunata serata concertistica sulle note pucciniane di "Nessun Dorma": tra affanni e incertezze , tra pioggia sì pioggia no, tra location più volte scelte e poi cambiate le emozioni organizzative hanno, in buona parte, preceduto e superato in alcuni momenti quelle strettamente artistiche.
Ma il Festival Internazionale di Musica Ritmo-Sinfonica, Premio "Nino Rota", dalle sue origini di oltre mezzo secolo fa deve essere nato sotto una buona stella o godere di speciali protezioni dei suoi "inventori" del 1962 visto che né i tracolli economici degli enti di supporto, né le bizzarrie atmosferiche di fine estate riescono a scalfirlo e a non far riunire nel nome della buona musica gli appassionati di un genere che ha pochi uguali in Italia. Lasciata la tradizionale sede dell'antico chiostro di San Filippo Neri e dirottato, una prima volta, a causa di budget minimali a disposizione, al Complesso Monumentale "Giardini di San Giovanni" lo spettacolo ha infine, ed all'ultim'ora, felicemente, trovato "pace", per la generosa e completa disponibilità del rettore frate Luigi Petrone, nel chiostro al coperto del santuario di S. Francesco e S. Antonio, beffando, così, il diluvio che verso le ventitré si è abbattuto su Cava e dintorni.
E così anche per il 2012, e siamo alla XIII edizione della rassegna, la cittadina metelliana potrà continuare e fregiarsi dell'appellativo di "città della musica". Le difficoltà sul piano meramente logistico non hanno scalfito la qualità delle esibizioni della Grande Orchestra Ritmo Sinfonica di Stato "P. Ciajkowskj" di Izhevsk - Udmurtia, Russia diretta dai maestri Leonardo Quadrini, Nicolai Rogotnev e Kostantin Barkov e certi adattamenti sono stati superati sia dalla professionalità dei musicisti che dal pubblico che ha apprezzato gli sforzi fatti dalla regìa e dal team degli organizzatori allo scopo di ridurre al minimo i pur inevitabili disagi di tanti repentini ancorché involontari cambiamenti di sede.
Star della serata la presentatrice Rai Eleonora Daniele che, immersa in un gruppo di ottimo livello artistico, ha finito con il cedere la scena ed i favori del pubblico agli interpreti canori rimandando gli spettatori al ricordo di altri recenti presentatori del festival quali Tonino e Valeria Berardelli o Rosanna Vaudetti.
Sin dall'inizio, con l'esecuzione di "Capriccio Italiano" di Ciaikovskij e poi con "Dance of Paradise" di Nino Manna il concerto è stato un crescendo di emozioni che hanno avuto nel tenore napoletano Francesco Malapena, reduce da una recente esibizione al Metropolitan di New York per ricevere il premio "Enrico Caruso", e nella soprano giapponese dal nome d'arte Jasko interpreti di eccezione, giustamente gratificati da ripetute standing ovation del pubblico. Ma anche Geppino Angelone con il suo medley di canzoni di Lucio Dalla e le struggenti interpretazioni di Andrea Santaniello al sax hanno regalato momenti di buona musica alla quale Lidia Fusaro e Roberta Albanese hanno aggiunto spazi canori di alto livello artistico, confermando anche a Cava de' Tirreni i successi che negli ultimi anni stanno raccogliendo dentro e fuori i confini italiani.
Una piacevole sorpresa è stata, poi, rappresentata, all'interno del progetto di rivalutazione dei talenti locali che il festival cavese pure si prefigge, dalla presenza della cantante Heliana, manco a dirlo di Marina di Camerota. I premi "Nino Rota" sono andati, con piena condivisione del pubblico, oltre che ad Eleonora Daniele, più che meritatamente a Francesco Malapena e Roberta Albanese.

























Il 2 settembre la "XIII edizione del Festival Internazionale di Musica Ritmo-Sinfonica"
[ 23 08 2012 ]
Appuntamento domenica 2 settembre al Complesso Monumentale San Giovanni
Tante novità per la "XIII edizione del Festival Internazionale di Musica Ritmo-Sinfonica"
Gianni Formisano

Sul podio ci sarà ancora la Grande Orchestra Ritmo Sinfonica di Stato "P. Ciajkowskj" di Izhevsk - Udmurtia, Russia diretta dai M° Leonardo Quadrini e Maurizio Dones, ai quali si aggiungerà Nikos Efthimiadis, ma a presentare alle 21 di domenica 2 settembre la serata musicale, divenuta un classico di fine estate, sarà la presentatrice di punta di RaiUno Eleonora Daniele, volto molto noto al pubblico, che conduce attualmente ogni domenica mattina con Fabrizio Gatta "Linea Verde" e "Linea Verde Estate", mentre la location si sposterà dal chiostro di San Filippo Neri - che ha meritoriamente ospitato le prime dodici edizioni di una rassegna che si rifà, seppure completamente modificata nella struttura tecnica ed organizzativa, al primo concorso sul ritmo-sinfonico ideato in Italia nel lontano 1962 dal salernitano Mario Parrilli e dal M° Nello Segurini e che si svolgeva nei locali del Social Tennis Club - al "Complesso Monumentale Giardini di San Giovanni" al corso Umberto I, e ciò per utilizzare strutture già attrezzate per gli spettacoli esistenti sul territorio, con evidenti positive ricadute sul piano economico imposte, inutile riaffermarlo, dai minimali budget a disposizione degli organizzatori. Altra novità: dopo la "chiusura", lo scorso anno, dell'Associazione Ritmo-sinfonica "Cava 2000", che ne ha curato l'allestimento per dodici anni, esce di scena anche il Centro Studi "Gaetano Filangieri"che, dopo appena un anno, passa il testimone dell'organizzazione e della produzione alla beneventana società "MusicaInsieme"che in pratica debutta quest'anno a Cava. Star della serata saranno il tenore Francesco Malapena, le cantanti Roberta Albanese e Lidia Fusaro, un virtuoso delle atmosfere jazz degli anni '40 il sax alto Andrea Santaniello, e il cantante Geppino Angeloni il cui intervento prevede un medley omaggio a Lucio Dalla. Altri ospiti si aggregheranno ai big, fra i quali il pianista e compositore napoletano Nino Manna che come ogni anno eseguirà al piano un brano scritto appositamente per il festival cavese.
La giuria del Ritmo Sinfonico 2012 ha destinato i premi "Nino Rota"ad Eleonora Daniele, Roberta Albanese, Francesco Malapena ed al M° Efhtimiadis, premio consistente in una riproduzione argentata degli antichi portici di Cava, opera di Eduardo Maria Vardaro. "Dopo i lunghi anni d'impegno dell'ARS "Cava 2000" ed il contributo dato per la scorsa edizione dal Centro Studi Filangieri" - afferma Eligio Saturnino, attuale direttore artistico e regista del festival - a curare ed organizzare la rassegna 2012 sarà l'Associazione "MusicaInsieme" di Benevento che con il conforto determinante di un appassionato gruppo di sponsor privati, del Comune e dell'Azienda di Soggiorno di Cava si accinge a portare a compimento proprio sul filo di lana, come si usa dire in gergo sportivo, un lavoro difficile in un clima di generale austerità compensata, fortunatamente, da un entusiasmo che ha agevolato il superamento di difficoltà che sembravano insormontabili".
E torniamo ai protagonisti della serata. Di Eleonora Daniele per la popolarità che l'accompagna da anni è il caso di spendere solo poche parole per ricordare che l'attuale conduttrice Rai di Linea Verde è nota al grande pubblico sia per la partecipazione a fiction quali "La Squadra", "Un posto al sole", "Diritto di difesa", "Carabinieri 3", solo per citarne alcune, che per altre produzioni televisive quali "La sai l'ultima?", "Grande Fratello 2", "UnoMattina estate", "Miss Italia nel mondo", "Festival di Castrocaro", "Premio Braille" e tanti altri.
Il tenore napoletano Francesco Malapena, da tempo trapiantato in Romagna, è stato, tra l'altro, vincitore di una delle ultime edizioni del "Premio Internazionale Enrico Caruso" che lo ha portato da Napoli a New York per cantare al Metropolitan. Eccellente solista, è capace di emozionare anche le persone che non amano la lirica con le sue interpretazioni di canzoni classiche napoletane e del pop sinfonico.
Dalla medicina al canto il passo per Lidia Fusaro è stato breve: diplomata, dopo la laurea scientifica, in canto moderno e jazz presso l'Accademia Musicisti Associati di Napoli ha preso parte a molti festival, da quello di Saint Vincent a Castrocaro, al Festival della canzone italiana in Belgio duettando con i più affermati artisti italiani, tra cui Mariella Nava. Di Geppino Angelone sono note le doti di interprete virtuoso capace di improvvisare su griglie di accordi dei più celebri standard della tradizione canora italiana. Per il concerto di Cava ha preparato un medley dedicato ai più grandi successi di Lucio Dalla. Andrea Santaniello, recente vincitore del "Premio Internazionale Massimo Urbani", con il suo sax alto è capace di ricreare le più rassicuranti atmosfere musicali ed altrettanto si può affermare per Roberta Albanese, la cui voce sembra non conoscere confini nell'ambito di un impegno canoro a trecentosessanta gradi che l'hanno portata ad essere protagonista di alcuni progetti discografici di grande successo.
Insomma gli ospiti della tredicesima edizione del Festival Internazionale di Musica Ritmo Sinfonica non vedranno tradita, anche quest'anno, la loro attesa per una rassegna musicale che di anno in anno raccoglie, da parte degli appassionati della buona musica, consensi ed ammirazione.

Nella foto in alto sinistra la presentatrice Eleonora Danieli. Nella foto grande il maestro Leonardo Quadrini.
Conclusa la XII Rassegna Internazionale del Ritmo Sinfonico
Cava: dirige Dones e i Il Festival Decolla
[05 09 2011 ]
Gianni Formisano
In un ideale bilancio di una sera di musica di fine estate il pubblico degli appassionati del ritmo-sinfonico, intervenuto numeroso nell'antico chiostro S. Filippo Neri della Basilica Pontificia S. Maria dell'Olmo, ha più "dato" che "ricevuto" in termini di emozioni, ma il "Festival Internazionale di Musica Ritmo-sinfonica", del quale sabato sera si è celebrata a Cava la XII edizione nel nome di Nino Rota al quale sono dedicati i premi assegnati ad alcuni artisti, è soprattutto questo: un incontro annuale irrinunciabile, sul quale discutere poi per mesi, ma che in sostanza, in un'atmosfera quasi salottiera riunisce nel nome della buona musica gli appassionati di un genere che ha pochi uguali in Italia e, per quanto riguarda la rassegna cavese, trova le sue origini quasi mezzo secolo fa in un famoso e mai dimenticato "concorso internazionale" che per alcuni anni diede a buon diritto alla città l'appellativo di "città della musica".
Tonino e Valeria Bernardelli, dopo aver accompagnato il pubblico per mano durante il doveroso inno al Tricolore, con la loro piacevole ed essenziale presentazione, hanno, di fatto, disegnato intorno alla Grande Orchestra Ritmo Sinfonica di Stato "P. Ciajkowskj" di Izhevsk - Udmurtia, Russia diretta dai M° Maurizio Dones e Leonardo Quadrini (quest'ultimo impegnato più nell'insolita veste di pianista che come direttore) ed al Coro del Teatro Stabile di Craiova - Romania, diretto dal M° Florian Zamfir, un'aria di grande attesa, che è stata utile allo spettacolo nel suo complesso, senza mai abbandonare lo spettatore che ne ha seguito il filo logico con intensa partecipazione, anche quando l'emozione del debutto cavese non ha giovato a qualche giovane interprete. Attimi, questi, ricompensati ampiamente dalla direzione orchestrale di Maurizio Dones, direttore, tra l'altro, della Nuova Cameristica di Milano e del Rostov State Musical Theatre di Rostov sul Don (Russia) che ha incantato la platea decretando, in sostanza, il successo del festival, insieme alle intense e difficili interpretazioni di Marisa Rapuano che ha confermato le doti già recentemente espresse ed apprezzate nello spettacolo di RaiUno "Serata per giovani talenti". Il napoletano Nino Manna, da qualche anno ospite fisso del festival, ha regalato, poi, alla platea cavese un'altra sua composizione, uno struggente poema sinfonico dal titolo "Sud" che con un'orchestrazione di eccellente livello ha ricostruito per qualche minuto i suoni, i colori, i "sapori" della sua Napoli. Dalla sinfonica al pop, dal musical fino ad altrettante note composizioni di musica leggera, attraverso le interpretazioni, oltre quelle già citate, di Jang Ji Ae, Carlo Rotunno, Ninni Gibboni e del quartetto vocale di Jack Corona la serata si è rivelata un intenso e piacevole "cammino" o, se volete, contenitore musicale interrotto solo per le assegnazioni dei premi "Rota" alla carriera al M° Maurizio Dones, al chitarrista Ninni Gibboni ed a Jang Ji Ae, soprano, ed agli "emergenti", i cantanti Marisa Rapuano e Carlo Rotunno.
Ufficializzato, infine, il passaggio della organizzazione e della continuità della rassegna dall'Ars "Cava 2000", che ne ha meritoriamente curato le prime undici edizioni, al Centro Studi "Gaetano Filangieri", presieduto da Gabriella Liberti, che ha raccolto tale impegnativa eredità già nella serata di sabato evidenziando, insieme al suo team di lavoro, doti organizzative e di sintesi di assoluto e promettente prestigio.























Biglietti esauriti per il Festival Internazionale
Ritorna stasera a Cava l'emozione del "Ritmo-Sinfonico"
[03 09 2011 ]
Gianni Formisano
Serata all'insegna della grande musica a Cava de'Tirreni. Alle ore 21 si apriranno le porte dell'antico chiostro San Filippo Neri della Basilica Pontificia S. Maria dell'Olmo per ospitare gli appassionati del ritmo-sinfonico giunti a Cava numerosi per assistere alla "XII edizione del Festival Internazionale" che vedrà sul podio la Grande Orchestra Ritmo Sinfonica di Stato "P. Ciajkowskj" di Izhevsk - Udmurtia, Russia diretta dai M° Leonardo Quadrini e Maurizio Dones ed il Coro del Teatro Stabile di Craiova - Romania, diretto dal M° Florian Zamfir.
La rassegna musicale cavese - divenuta oramai un classico di fine estate, e che si rifà, seppure completamente modificata nella struttura tecnica ed organizzativa, al primo concorso sul ritmo-sinfonico ideato in Italia nel lontano 1962 dal salernitano Mario Parrilli e dal M° Nello Segurini e che si svolgeva nei locali del Social Tennis Club - cade quest'anno nel centenario della nascita di Nino Rota al quale sono dedicati i premi assegnati sia ai "big" che ai giovani "emergenti" e che per l'edizione 2011, organizzata in ogni dettaglio dal Centro Studi "Gaetano Filangieri" presieduto da Gabriella Liberti (un debutto fortunato visto il tutto esaurito registrato nella vendita dei biglietti), vedranno premiati la coreana Jang Ji Ae, soprano, il M° Maurizio Dones, direttore d'orchestra, ed il chitarrista, compositore e musico terapista Ninni Gibboni fra i big, mentre fra gli artisti emergenti riceveranno il premio il cantautore Carlo Rotunno e la cantante corista Marisa Rapuano, impegnati in un repertorio particolarmente intrigante, che va dal classico al pop.
Nelle dodici edizioni del Festival "nuova serie" (per distinguerlo da quello dell'era Segurini-Parrilli (1962-1966), sono stati tanti gli artisti che hanno calcato il palcoscenico della prestigiosa location del S. Filippo Neri per ritirare il trofeo, opera del M° Eduardo Maria Vardaro. Ricordiamoli insieme, certi di fare cosa gradita ai cultori della buona musica.. Anno 2000: Luciano Fineschi
2001: Katia Ricciarelli, R. Dubrawskj
2002: Joseph Horovitz, Teresa De Sio
2003: Isac Shehu, Paolo Ormi, Renata Fusco
2004: Peppino Principe, Gianluca Terranova, Nicolai Rogotnev, Natalia Ceavcovscki
2005: Antonella Ruggiero, Bruno De Filippi
2006: Stelvio Cipriani, Franco Cerri, Chiara Taigi
2007: Lelio Luttazzi, Guido Pistocchi
2008: Donatella Pandimiglio, Dario Rustichelli, Nino Manna
2009: Linda, Antonello Rondi
2010: Mariella Nava, Massimo Tagliata, Antonio De Palma, I Prodotti Italiani a Lunga Scadenza.
Fra gli "emergenti" i premiati sono stati: Valeria Monetti (2002),
Massimo Avagliano e Lucio Grimaldi (2005),
Ernesto Sparago e Michele Di Toro (2006),
Veaceslav Quadrini, Mario Barbuti (2007),
Roberto Gori, Alessia Avagliano (2008),
Genc Tukici, Tea Reali (2009),
Luigi Ranieri Gargano (2010).
Stasera sarà la volta di Carlo Rotunno e Marisa Rapuano.
Successo di pubblico e di critica per l'XI Festival Internazionale di Musica Ritmo-Sinfonica
Cava [ 08 09 2010 ]

Gianni Formisano
Superando il mare procelloso dei tagli alla cultura, tradottisi in sede provinciale in una discutibile distribuzione di risorse dal criterio certamente non conforme alla qualità delle iniziative proposte, il Festival Internazionale di Musica Ritmo-Sinfonica, Premio "Nino Rota", ha tagliato il traguardo della undicesima edizione senza perdere troppe vele. Merito pressoché esclusivo dell'Associazione "Cava 2000" e degli appassionati, sempre più numerosi, di un genere musicale di grande impatto artistico, da qui un parterre particolarmente affollato nel seicentesco chiostro di San Filippo Neri, sede della rassegna musicale, complice una splendida serata di settembre che ha esaltato ancor più la bellezza e l'eleganza di tante ospiti.
E' sembrato, per qualche ora, di essere tornati al Social Tennis Club della metà degli anni '60 quando la prima serie del concorso decollò in una cornice così importante e musicalmente impegnativa da richiamare a Cava de' Tirreni la grande orchestra di Milano del Teatro alla Scala.
Tanto pubblico, quindi, nonostante un'affrettata programmazione di eventi di fine estate da parte degli enti territoriali che ha determinato una concentrazione, nella stessa serata, di ben sei manifestazioni. Presentati dalla "miss" Anna Bassano, la cui simpatia e grazia le hanno fatto perdonare l'emozione del debutto nella "sua" città natale, ed accompagnati dalla Grande Orchestra Ritmo Sinfonica di Stato P. Ciajkowskj di Izhevsk - Udmurtia, Russia diretta dai M° Leonardo Quadrini e Nicolai Rogotnev lo spettacolo si è aperto con l'intermezzo dalla "Cavalleria rusticana" di Mascagni, sul podio Nicolai Rogotnev, seguita dall'attesa esecuzione della "Polacca" di Chopin eseguita da un giovane talento pianistico, la rivelazione Luigi Ranieri Gargano, quattordici anni, proveniente dal Conservatorio di Musica "G. Martucci" di Salerno che, come da tradizione del festival, ha ricevuto il premio "Adottiamo un musicista 2010", messo in palio quest'anno da Allianz Bank, e assegnato nelle precedenti edizioni ad Alessia Avagliano, Genc Tukici, Roberto Gori, Tea Reali, Michele Di Toro e Massimo Barbuti, solo per citarne alcuni.
Quindi è stata la volta di Leonardo Quadrini che ha diretto l'orchestra nell'esecuzione del "Valzer n. 2" di Shostakovich, seguito dal M° Rogotnev sul podio per un suggestivo medley comprendente brani quali "Luci della ribalta" di Chaplin, "La vita è bella" di Piovani e "La passerella" di Nino Rota, una presenza obbligatoria considerato che il festival porta anche il suo nome, brani cui ha fatto seguito un "fuori programma" dedicato al maestro Nino Manna che quest'anno ha regalato a Cava la sua bella composizione "Valzer grande". Diretto ancora da Quadrini il tenore Antonio De Palma ha ricevuto, al pari dell'eccezionale Massimo Tagliata e del suo accompagnatore, il chitarrista Andrea Dessì, un'autentica standig ovation dopo le esecuzioni di "Granada", "Un amore così grande" e "La voce del silenzio", al punto da non poter negare al pubblico un richiestissimo bis, ed altrettanto entusiasmo, come già si sottolineava sopra, ha suscitato il fisarmonicista, pianista ed arrangiatore siracusano Massimo Tagliata nell'esecuzione di alcune sue composizioni che hanno ribadito il suo interesse e la sua oramai riconosciuta, a livello internazionale,versatilità per la musica latina ed il jazz.
Aggiungendo gusto ed esuberanza ai brani, e con originali inversioni, il quartetto "Prodotti italiani a lunga scadenza" ha poi proposto brani di Baglioni, New Trolls e Homo Sapiens, da "Poster" a "Quella carezza della sera", rivisitati muovendosi agevolmente fra gli standard latini e la "passione italiana", sì da rapire l'attenzione dell'ascoltatore.
Quindi gran finale con la consegna dei premi consistenti in una scultura d'argento del maestro Eduardo Maria Vardaro prima di ascoltare l'ospite più attesa, la cantante e compositrice Mariella Nava che con l'interpretazione di brani quali "Spalle al muro" (conosciuto anche con il titolo di "Vecchio" nell'interpretazione di Renato Zero), "Questi figli", "Non deludermi" e "Per amore", interpretate con il suo stile discreto, riservato ed al tempo stesso comunicativo, e con il suo particolare talento, ha chiuso una rassegna nata per caso nel 1962 e ripresa all'alba del nuovo millennio, impegno musicale che ha tutte le qualità per aprirsi ancor più, e a dispetto di assist economici sempre deludenti, a più ampi orizzonti, spinto dalla forza dei suoi appassionati e sulle ali dello slogan "la musica non ha confini" che è stato il light motive dell'edizione appena conclusasi.







































Il 4 settembre il "Festival internazionale
di Musica Ritmo Sinfonica
XI edizione
Cava [ 29 08 2010 ]

Gianni Formisano
Sarà la semifinalista al concorso di Miss Italia 2006 Anna Bassano (ndr nella foto in alto) a presentare l'undicesima edizione del "Festival Internazionale di Musica Ritmo-Sinfonica - Premio "Nino Rota" in programma sabato 4 settembre nella tradizionale sede del chiostro seicentesco S. Filippo Neri della Basilica Pontificia S. Maria dell'Olmo, con inizio alle ore 21.
Pur impegnata tra Roma e Milano nella realizzazione di programmi che la vedono protagonista nei ruoli sia di attrice che di conduttrice con le reti Rai, Mediaset e Sky Anna Bassano non ha saputo dire no alla richiesta degli organizzatori di presentare uno spettacolo di grande prestigio nella sua città a suo tempo tutta schierata con lei nella performance finale per la conquista della piazza d'onore al concorso di Miss Italia. Il suo compito di conduttrice del concerto sarà impegnativo ed al tempo stesso gratificante considerata la presenza di autentici big della musica quali la cantautrice Mariella Nava, il tenore Antonio De Palma, il fisarmonicista Massimo Tagliata, il chitarrista Andrea Dessì, il Quartetto vocale "Prodotti Italiani a Lunga Scadenza" ed il quattordicenne pianista- rivelazione Luigi Ranieri Gargano, proveniente dal Conservatorio di Musica "G. Martucci" di Salerno che, a buon titolo, sarà il musicista "adottato" dal festival, come già avvenuto negli ultimi due anni con Veaceslav Quadrini ed Alessia Avagliano. Tutti accompagnati dalla Grande Orchestra Ritmo Sinfonica di Stato P. Ciajkowskjdi di Izhevsk - Udmurtia, Russia diretta dai M° Leonardo Quadrini e Nicolai Rogotnev e dal Coro del Teatro Stabile di Craiova - Romania, diretto dal M° Florian Zamfir. Per quanto riguarda gli interpreti sarà uno spettacolo che ospiterà molti talenti del sud e, fra gli "emergenti", tanti campani, quasi a riconfermare la sua vocazione di beneaugurante trampolino di lancio per la loro attività futura. Non è certo il caso di Mariella Nava, star della serata, la cui carriera di cantante e compositrice di canzoni interpretate, nel tempo, da Gianni Morandi, Renato Zero, Mietta, Loredana Bertè, Syria, Irene Fango, Amii Stewart, Eduardo De Crescenzo, Tosca, Gigi D'Alessio, Andrea Bocelli, Amedeo Minghi, Baccini e da tanti altri sono entrate nella storia della canzone italiana, come pure sono ben note al pubblico le sue interpretazioni agli otto Festival di Sanremo ai quali ha preso parte, sempre classificandosi ai primi posti e portando al successo i brani proposti. E veniamo agli altri artisti invitati per ricevere il "Trofeo d'argento", opera del maestro Eduardo Maria Vardaro, e altri riconoscimenti.
Antonio De Palma, oggi con settanta opere in repertorio che comprendono tutti i ruoli di tenore lirico, dopo il perfezionamento degli studi a Napoli con il M° Valter Ferrari intraprende una lunga attività concertistica con il Teatro San Carlo di Napoli inframmezzata da tournée negli Emirati Arabi, Corea del Sud, Arabia Saudita, Olanda, USA, Belgio, Canada, Brasile, Giappone. Dal 1992 è Ambasciatore del Verismo in Belgio. Direttore artistico del Teatro di Foggia si dedica con successo, per la sua versatilità, anche all'interpretazione di classici napoletani ed al tango argentino con il gruppo Nuevo Tango Ensemble. Massimo Tagliata, fisarmonicista, pianista ed arrangiatore, fin da giovanissimo è impegnato con importanti orchestre da ballo quali Baiardi e Casadei coltivando, nel contempo, lo studio del pianoforte ed approfondendo il linguaggio del tango argentino in collaborazione con Marco Fabbri.
Interessato alla musica latina ed al jazz collabora con i musicisti Teo Ciaravella, Felice Del Gaudio e con il gruppo Banda Favela con il quale intraprende importanti tournèe nei più prestigiosi jazz club del mondo, come il Blue Note di Tokio. Nel 2007 entra a far parte del gruppo Marea di Andrea Dessì, diplomato in chitarra classica ed in musica jazz - un'altra prestigiosa partecipazione al festival cavese - con il quale presenta in anteprima europea alla Fiera Musicale di Francoforte il nuovo cd "Fiore Notturno". Un "effetto simpatico ed intrigante", come lo definisce il M° Quadrini, si ricava dalle performance del complesso dall'originale titolo "Prodotti Italiani a Lunga Scadenza", nato da un'idea di Gioacchino Corona, in arte Jack. Il gruppo musicale interpreta, in particolare, brani degli anni '60 -'70 che sono rimasti indimenticabili nel vasto panorama della musica italiana, quattro voci dallo stile particolarissimo, in grado di fondersi in un "unicum" dagli effetti armonicamente suggestivi.
Luigi Ranieri Gargano, oggi quattordicenne, a soli cinque anni viene avviato in Scozia agli studi musicali dalla scopritrice di talenti Isabelle Dovaston ed ha all'attivo oltre ottanta esibizioni in tutta Italia tra cui a Roma alla "Casa del Jazz" ed a Venezia nel Castello Medioevale di Stigliano. Apprezzato dai grandi concertisti Aldo Ciccolini e Arkadj Zenziper è un'autentica "stella" del Conservatorio "G. Martucci " di Salerno ed ha già collezionato un primo premio al Concorso Beethoven" ed un secondo posto all'"Internazionale Belvedere" della Reggia di Caserta. Prodotto, è il caso di dirlo, della nostra terra (è nato a Sala Consilina) ha recentemente presso parte al Giffoni FilmFestival dove il Conservatorio salernitano ha portato all'attenzione del pubblico internazionale presente alla "Cittadella del cinema per ragazzi" i suoi elementi di spicco.
Il Festival Internazionale - organizzato nella "tradizione" della prima serie (nata nel 1962 ed interrotta, dopo cinque edizioni tenute al Social Tennis Club, nel 1966) - dall'Associazione Ritmo Sinfonica "Cava 2000" con il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del Comune e dell'Azienda di Soggiorno di Cava e dall'E.P.T., oltre che da un gruppo di appassionati sponsor, aggiunge, così, alla sua storia, con l'undicesima edizione - dopo aver avuto negli anni suoi ospiti ben ventuno "big" e dieci giovani "emergenti"- un altro gruppo di artisti il cui livello è tale da soddisfare le legittime attese del sempre più numeroso pubblico di intenditori del ritmo-sinfonico per i quali l'originale rassegna musicale cavese è un appuntamento da non perdere.
(Nelle foto che seguono, a partire dall'alto: Antonio De Palma, Luigi Ranieri Gargano, Massimo Tabliata, Massimo Tagliata e Anna Bassano).









Conferme e giovani promesse al "Festival internazionale
di Musica Ritmo Sinfonica
"del decennale
Cava [ 09 09 2009 ]

Gianni Formisano
La bravura del pianista franco-albanese Genc Tukici e della giovane emergente Tèa Reali hanno ricevuto scontati riscontri al "X Festival Internazionale di Musica Ritmo-sinfonica" che ha chiuso i battenti anche per l'edizione del decennale, nuova serie, svoltasi nel suggestivo chiostro seicentesco S. Filippo Neri della Basilica di S. Maria dell'Olmo. Tukici, accompagnato dall'Orchestra Ritmo-sinfonica di Stato russa diretta da Nicolai Rogotnev, ha validamente contribuito, molto apprezzato dalla platea che gli ha riservato un'autentica standing ovation, a dare un indirizzo alla serata dedicata al ritmo-sinfonico con un'eccellente interpretazione di "Rhapsody in blue" di Gershwin, mentre la Reali ha confermato, anche al di fuori dell'interpretazione dei brani dedicati a Mia Martini, al cui ricordo la rassegna - organizzata dall'Associazione "Cava 2000" sotto l'egida dell'Ept - è stata in parte dedicata, le sue qualità canore che ne hanno fatto in breve tempo una star dopo aver lasciato, peraltro accompagnata dai giudizi lusinghieri della critica specializzata, la corte di Maria De Filippi ed il programma "Amici".
Presentato con sobria essenzialità da Tonino e Valeria Bernardelli lo spettacolo ha riservato a Ciajkowskij l'apertura con "l'Ouverture 1812" con l'orchestra ed il coro diretti da Leonardo Quadrini, seguita dal gradevole ed accattivante brano di Nino Manna intitolato "Lo spettacolo". Quindi spazio a Linda, altra intensa voce ricca di vibrazioni blues, e ad Antonello Rondi che ha celebrato la "sua" Napoli eseguendo i brani più coinvolgenti della tradizione classica partenopea, con uno sguardo particolare a Salvatore Di Giacomo.
Ma il festival ha riservato forse la più bella sorpresa nell'annuncio che, a partire dall'edizione in corso di svolgimento, felicemente ideata dal creativo Enzo Bove, presidente della Metellia, sarebbe scattata l'operazione "Adotta un musicista" destinata a riservare ogni anno le luci della ribalta della manifestazione cavese ad uno studioso di musica. Per il 2009 è toccato alla violinista-cantante in erba Lea Quadrini che, accompagnata dal direttore, e padre, Leonardo, si è simpaticamente esibita in una particolare esecuzione di "On my own", il grande successo degli anni '80 di Nikka Costa, con il supporto canoro di Tèa Reali, brava anche quale "madrina" delle debuttanti.
"Operetta e….dintorni" di autori vari interpetrata dal coro del Teatro Stabile di Craiova - Romania diretto da Florian Zamfir ed il "Concerto per due violini in re minore" di J.S.Bach eseguito da Alessia Avagliano e Veaceslav Quadrini ha preceduto altri interventi di Linda, Tèa Reali e Rondi, quest'ultimo accompagnato dal duo Vitale-Fagnoni, ai quali unitamente al pianista Genc Tukici, sono stati conferiti i premi alla carriera "Nino Rota 2009", una scultura opera del maestro Eduardo Maria Vardaro.
Lo spettacolo è stato seguito, fra gli altri, da una folta delegazione della città tedesca di Schwerte, presente a Cava per il venticinquesimo anniversario del gemellaggio, guidata dal sindaco Heirich Boeckluhr e dal presidente del "Comitato Gemellaggi" cavese Nicola Pisapia.











X edizione "Festival Internazionale di Musica
Ritmo-Sinfonica - Premio alla Carriera "Nino Rota"
Cava [ 04 09 2009 ]
Gianni Formisano
Sabato 4 settembre, alle ore 21.00
, puntuale tutti i primi sabati di settembre da dieci anni a questa parte, si riapriranno le porte del chiostro seicentesco S. Filippo Neri della Basilica di S. Maria dell'Olmo per ospitare la decima edizione del "Festival Internazionale di Musica Ritmo-Sinfonica - Premio alla Carriera "Nino Rota". Sul palco della importante rassegna musicale – organizzata, per la sua particolare valenza artistica, dall'Ept nell'ambito del "Circuito della musica classica, ritmica, d'autore, etnica in Salerno e provincia", secondo un progetto cofinanziato dall'Unione Europea, e sostenuto dal Comune e dell'Azienda di Soggiorno metelliana con l'intervento di appassionati sponsor di tale genere musicale – ci saranno la Grande orchestra Ritmo-sinfonica di Stato "P. Ciajkowskij" di Izhevsk – Udmurtia – Russia diretta da Leonardo Quadrini, coadiuvato da Nicolai Rogotnev, ed il Coro del Teatro Stabile di Craiova – Romania, diretto da Florian Zamfir. Tonino e Valeria Bernardelli, chiamati anche per l'edizione 2009 a presentare lo spettacolo, gestiranno le esibizioni degli artisti ospiti, destinatari del premio "Nino Rota": le cantanti Linda e Tea Reali, il pianista Genc Tukici, ed ancora Antonello Rondi e il "duo" Vitale-Fagnoni, un cast di elevato livello voluto dall'Associazione Ritmo-sinfonica "Cava 2000", ideatrice del progetto artistico, proprio per festeggiare con particolare rilievo il decennale di una rassegna musicale che si rifà all'antica edizione del 1962 ripresa, dopo l'interruzione avvenuta nel 1965, dall'associazione, nel 2000.
Vario e vasto il programma che prevede, fra l'altro, dopo quello dedicato lo scorso anno a Barbra Streisand, un omaggio musicale a Mia Martini, della cui intensa produzione musicale gli artisti ospiti sono da sempre validi interpreti.
Sarà l'"Ouverture 1812" di Ciajkowskij, eseguita dall'orchestra diretta da Quadrini e dal coro, ad aprire la serata, seguita da una composizione dell'autore napoletano Nino Manna intitolata "Lo spettacolo". Quindi sarà di scena J.S.Bach con il "Concerto per due violini in do minore" eseguito dai violinisti Alessia Avagliano e Veaceslav Quadrini con l'orchestra diretta da Leonardo Quadrini che accompagnerà, a seguire, Tea Reali nell'esecuzione di "E non dirmi che mi vuoi" di Marcuzzi/Bizzarri/Pitarresi, di "Women in love" di Wunner e "On my own" di Schonber, mentre Nicolai Rogotnev dirigerà l'orchestra che chiuderà la prima parte dello spettacolo con "Operetta e dintorni", brano di vari autori.
Il pianista franco-albanese Genc Tukici con l'orchestra diretta da Nicolai Rogotnev, eseguirà poi "Rhapsody in blue" di G. Gershwin, seguito da Antonello Rondi e dal duo Fagnoni-Vitale (mandolino e pianoforte) che interpetreranno brani di Falvo e Fusco, di Nicorardi-De Curtis, di Bovio e di Salvatore Di Giacomo. Quindi, dopo il brano per sola orchestra diretta da Nicolai Rogotnev "007 theme" di J.Williams, chiuderà la serata Linda con brani di vari autori. Come si vede un programma denso sia di classici che di novità, capace di soddisfare tutti gli appassionati della buona musica. Ai quali, com'è tradizione del festival cavese, gli artisti dedicheranno un "gran finale" a sorpresa e beneaugurate per le prossime edizioni di un avvenimento artistico entrato a pieno titolo, anno dopo anno, fra i grandi eventi musicali della Campania. Al festival sarà presente una delegazione ufficiale di Schwerte, città tedesca che proprio in questi giorni festeggia il "giubileo" del gemellaggio con Cava de'Tirreni.
Donatella Pandimiglio conquista Cava de' Tirreni
Cava [ 02 09 2008 ]
Gianni Formisano
Pur essendo l'indiscussa bravura di Donatella Pandimiglio, voce regina del musical italiano, da sola garanzia di successo, le trepidazioni delle vigilia degli organizzatori dell'Associazione "Cava 2000" per la riuscita della "IX edizione del Festival Internazionale di Musica Ritmo Sinfonica", Premio alla carriera "Nino Rota" erano comunque palpabili, come sempre accade quando e' in gioco la credibilita' di una rassegna che dall'anno 2000 sta risalendo la china dopo i successi e la brusca interruzione subi'ta a meta' degli anni '60. Ma sono bastate poche battute, la rassicurante ed "essenziale" presentazione di Valeria e Tonino Bernardelli, autentiche e gradite sorprese del festival , per far capire a tutti che la serata era di quelle che valeva la pena di dedicare alla grande musica affidata, nella circostanza, alla Grande Orchestra Ritmo Sinfonica del Teatro Di Russe - Bulgaria diretta magistralmente da Leonardo Quadrini, un veterano della manifestazione cavese capace con la sua bacchetta di venir fuori dalle situazioni piu' a"rischio" tecnico-musicale e a governare dal podio l'intera e complessa organizzazione scenica. Pur subendo una improvvida concorrenza con una serata musicale stracittadina intitolata "Allegro andante" che, guarda un po'!, l'Assessorato alla Cultura del Comune ha fatto maldestramente cadere in coincidenza del festival , il successo di quest'ultimo e' stato travolgente, confermando le attesa degli appassionati di tale genere musicale. Difficile stabilire una graduatoria di gradimento degli artisti in cartellone, ma come non sottolinerare la prova di forte spessore tecnico e da standing ovation di Alessia Avagliano che al di la' dell'emozione per il debutto e per il premio quale artista emergente che da li' a poco avrebbe ricevuto, ha interpetrato alla perfezione, sorretta dalla chitarra di un impeccabile Mario Barbuti, due impegnative composizioni di Piazzola ed uno di Roland? E poi, a seguire, il "folk song" del coro del Teatro Stabile di Craiova - Romania diretto da Florian Zamfir, l'intensa esecuzione di un brano di Nino Manna, premiato anche lui con il trofeo opera di Eduardo Vardaro, la cui "napoletanita'", saggiamente messa in risalto dalla direzione di Quadrini, e' venuta fuori struggente e appassionata.





Anche per Dario Rustichelli, altro artista insignito del Premio Rota, e' possibile parlare di esecuzioni all'altezza di un tenore dal vocalismo di calore voluttuoso, una voce dalla dizione chiara e corretta, inconfondibile e "saggia" per estensione e duttilita', da qui i tanti applausi che il pubblico gli ha riservato alla fine delle interpetrazioni di tre belle liriche di Lear, Fusco-Salvo e Furno'-De Curtis. Roberto Gori , altro "emergente" premiato, ha regalato alla platea un brano tratto dal musical "La fine del canto" dal titolo "Il sogno" eseguito al piano dall'autore e dalla sezione di archi, composizione che si colloca fra le piu' riuscite dell' artista romano gia' presente sulla scena nazionale come compositore delle musiche di importanti spettacoli teatrali.







Infine la star, una Donatella Pandimiglio che ha regalato al pubblico, intervallate da brevi ma puntuali storie dei brani che di li' a poco avrebbe eseguito,in parte accompagnata dal solo Trio Gori, perfette interpretazioni di brani forti e di grande successo, tre per tutti "Quanto ti ho amato", "La vita e' bella" e "People". E poi ancora un medley di musiche di Piccioni (Breve amore), Webber (Memory) e Kander (New York New York) ed una magistrale esecuzione della famosa "With one look" di Webber che il pubblico ha sottolineato con qualcosa di piu' di una standig ovation. Travolta e commossa dal calore e dagli applausi degli spettatori non e' stato facile per la Pandimiglio lasciare il palcoscenico e solo un finale improvvisato, che ha visto alla ribalta l'inedito "duo" Rustichelli-Pandimiglio, complice Leonardo Quadrini, ha scritto la parola fine ad una spettacolo che il pubblico avrebbe seguito per tanto tempo ancora. L'appuntamento, ora, e' per la prossima edizione, quella del decennale, che Comune, Regione, E.P.T., Provincia ed Azienda di Soggiorno si sono impegnati a celebrare e a sostenere con l'interesse che l'evento merita.
IX Festival Internazionale Musica Ritmo Sinfonica
Cava [ 29 08 2008 ]

Gianni Formisano
Domani sera, sabato 30 agosto
, nel chiostro seicentesco S. Filippo Neri della Basilica di S. Maria dell'Olmo, il M. Leonardo Quadrini dara' il via all'Orchestra Ritmo Sinfonica del Teatro Di Russe - Bulgaria ed al Coro del Teatro stabile di Craiova - Romania per l'esecuzione di "E' un miracolo", sigla storica composta da Nello Segurini e Mario Parrilli, sigla che nel 1962 tenne a battesimo - con l'orchestra disposta su una conchiglia adagiata sull'acqua della piscina olimpionica del Social Tennis Club - il primo festival internazionale di musica ritmo sinfonica, ripreso dopo una lunghissima pausa nel 2000 dall'Associazione "Cava 2000" presieduta da Eligio Saturnino al cui impegno ed entusiasmo si devono i successi di queste prime otto edizioni della, per cosi' dire, nuova serie. Per la nona, che sara' presentata da Tonino e Silvia Bernardelli, altri nomi di artisti famosi andranno ad aggiungersi a quelli gia' premiati gli scorsi anni con il Trofeo opera del maestro Eduardo Maria Vardaro, due per tutti Donatella Pandimiglio e Dario Rustichelli fra i "big", ai quali andranno a far compagnia Nino Manna che al festival cavese dedichera' la sua composizione "The soul of Naples" e due "emergenti", giovani promesse della musica italiana che giungono al premio di Cava de'Tirreni preceduti da lusinghieri successi ottenuti in tutta Italia, com'e' il caso del noto pianista e compositore Roberto Gori nonche' della giovane violinista Alessia Avagliano, molta attesa per il suo "Tango en skai" di Roland, pezzo centrale di una trilogia che, con la direzione di Florian Zamfir, prevede anche l'esecuzione di "Milonga" e "Cafe' 1930" di Piazzola, con il coinvolgimento del chitarrista Mario Barbuti, gia' applaudito leader, lo scorso anno, dell'Eon Guitar Quartet.
Il IX Festival Internazionale di Musica Ritmo Sinfonica, Premio alla carriera "Nino Rota", inserito nel cartellone dei "grandi eventi artistici" che si tengono in Campania, vede impegnati il Comune di Cava attraverso l'Assessorato alla Cultura, l'ente Regione, la Provincia, l'E.P.T., l'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Cava de'Tirreni ed un gruppo di appassionati sponsor che hanno creduto nel progetto-rilancio della manifestazione sin dalla prima riedizione. Una ragione in piu', da parte della giuria delegata a segnalare gli artisti da proporre per i premi, ad effettuare scelte condivise, nella tradizione della qualita' artistica che ha contraddistinto fino ad oggi il festival cavese. Ed anche il repertorio scelto e' fra quelli destinati ad accontentare gli appassionati di tale genere musicale. Di alcuni si e' gia' detto. La prima parte del programma prevede, fra l'altro, l'esecuzione di tre famose arie di Lear, Fusco-Salvo e Furno'-De Curtis da parte del tenore Dario Rustichelli con la direzione d'orchestra di Leonardo Quadrini, mentre Florian Zamfir dirigera' il coro in tre brani di Pascanu, Pop e Nicolescu. Nella seconda parte del programma primo piano per Roberto Gori che con l'accompagnamento di pianoforte ed archi eseguira' la sua composizione "Il sogno" tratta dal musical "La fine del canto". Quindi spazio a Donatella Pandimiglio che prima con Leonardo Quadrini e poi accompagnata dal Trio Gori eseguira', fra gli altri, "On a clear day" di B.Lane, "Quanto ti ho amato" e "La vita e' bella" di Nicola Piovani, "People"di Styne e un medley comprendente "Breve amore", brano tratto dal film "Fumo di Londra", "Memory" e "New York New York". Gran finale con le musiche di A. L. Webber e, in una sorta di arrivederci per l'edizione del decennale che cadra' il 2009, nuovo medley con in proscenio l'orchestra, il coro, Donatella Pandimiglio e Dario Rustichelli. L'appuntamento e' per le ore 21.00.
Festival Internazionale di Musica Ritmo sinfonica
Cava [ 21 08 2008 ]
Giovanni Formisano
Tante novita' ed altrettante conferme quest'anno al Festival Internazionale di Musica Ritmo-Sinfonica, Premio alla carriera "Nino Rota", giunto alla nona edizione. Sabato 30 agosto, alle ore 21.00, sul palco allestito nel chiostro seicentesco S. Filippo Neri della Basilica di S. Maria dell'Olmo, sede tradizionale della importante rassegna messa a disposizione dai PP. Filippini, saranno Tonino e Silvia Bernardelli ad introdurre gli artisti designati a ricevere, da parte dell'Ente organizzatore del festival, l'Associazione Ritmo-Sinfonica "Cava 2000" presieduta da Eligio Saturnino, i premi alla "carriera" o quali artisti "emergenti". Fra i primi ci saranno Donatella Pandimiglio e Dario Rustichelli, nonche' Nino Manna al quale andra' il Trofeo opera del maestro Eduardo Maria Vardaro; per i giovani la giuria ha segnalato Roberto Gori e Alessia Avagliano, artisti che andranno cosi' ad aggiungersi ai tanti nomi prestigiosi che in otto anni hanno calcato il palcoscenico cavese quali, fra gli altri, Katia Ricciarelli, Joseph Horovitz, Isak Shehu, Paolo Ormi, Gianluca Terranova, Antonella Ruggiero, Bruno De Filippi, Stelvio Cipriani, Chiara Taigi, Franco Cerri, Lelio Luttazzi, l'Eon Guitar Quartet di Mario Barbuti, Michele Di Toro, Veaceslav Quadrini, Ernesto Sparago e tanti altri.
Quest'anno, altra novita', sara' di scena la Grande Orchestra Ritmo-Sinfonica del Teatro Di Russe - Bulgaria, che sostituisce la Filarmonica di Stato Russa presente per otto anni, ed il Coro del Teatro Stabile di Craiova - Romania, diretti dai maestri Leonardo Quadrini e Florian Zamfir, due importanti conferme. Tutto, quindi, e' stato predisposto per un'edizione in progress rispetto alle precedenti e che ha i requisiti per soddisfare sia il pubblico degli appassionati che gli enti impegnati a sostenerla con convinto entusiasmo, tanto da inserirla nel ristretto gruppo di "grandi eventi" che si svolgono d'estate in Campania: sono il Comune di Cava con l'Assessorato alla Cultura, la Provincia e l'E.P.T. di Salerno, l'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo cavese, presso la quale continua la prevendita dei biglietti fino ad esaurimento posti, oltre ai tradizionali sponsor privati. E veniamo ai premiati.
Donatella Pandimiglio, voce regina del musical italiano - cantante, vocalist, attrice, oggi anche discografica, gia' docente di tecnica vocale e canto - e' presente praticamente ovunque nel panorama artistico italiano sia come vocalist in film quali "A noi due" di C. Lelouch, "Nessuno e' perfetto" con Pozzetto e la Muti e musiche di Riz Ortolani, "Soldi, soldi" sigla tv di Rai 2, "L'olandese volante"con Nino Manfredi e musiche di Nicola Piovani, che attraverso la partecipazione a festival internazionali, musical e come attrice in film quali "Il punto rosso" e "Terapia Roosevelt". Innumerevoli gli spettacoli teatrali ai quali ha preso parte sin dagli esordi della sua intensa carriera. Negli anni '80 hanno fatto la "storia" del teatro leggero italiano spettacoli quali "I 7 Re di Roma" al fianco di Gigi Proietti, "Vaudeville" con Leo Gullotta, "Le cantate del fiore e del buffo", "Il Signor Novecento", "Canti di scena" e "Romanzo musicale", tutti con musiche di Vincenzo Cerami e Nicola Piovani fino ai recenti "Semo o nun semo", "Insegnami a sognare" con Pino Insegno ed ai famosi "A piedi nudi nell'anima", "Un po' prima della prima" per finire ad "Aspettando Barbra", dedicato a Barbra Streisand. Ultima, brillante performance, il debutto al teatro "La Fenice" di Venezia con l'opera/musical "Il principe della gioventu'", con musiche di Riz Ortolani e regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi.
Il maestro Dario Rustichelli, napoletano, inizia gli studi musicali all'eta' di sei anni. La scoperta della voce, grazie alla quale diverra' un tenore, prima che pianista, conosciuto in tutto il mondo, avviene per caso nel corso di un'esibizione effettuata per gioco, un talento che non sfugge all'attenzione degli intenditori della buona musica. Il suo stile molto passionale, da tenore "napoletano", ed il vocalismo di calore voluttuoso gli aprono le porte dei maggiori teatri del mondo dove e' spesso presente con i grandi della lirica e della canzone italiana, fra i quali Giuseppe Di Stefano e Luciano Pavarotti, che affianca in fortunate tourne'e in Canada e negli Stati Uniti. La sua partecipazione a molti festival della canzone napoletana ne accrescono la notorieta' facendolo a buon titolo considerare un verace interprete del bel canto partenopeo, apprezzato sia in Italia che all'estero.
Fra gli emergenti c'e' particolare attesa per la presenza di Roberto Gori e di Alessia Avagliano che con i suoi quindici anni e' la piu' giovane "emergente" premiata Festival Internazionale di Cava de'Tirreni. Nel 2005, spinta da una naturale passione per la musica classica, si iscrive al Conservatorio di Salerno e ad oggi ha gia' preso parte a numerosi concorsi a carattere nazionale e regionale per orchestra, quartetto e solisti, suscitando interesse per la sobrieta' della sue esecuzioni non disgiunta da un'intensa partecipazione emotiva che trasmette istintivamente al pubblico. Un'edizione del festival, dunque, ricca di preziosita' artistiche che hanno, almeno e' quanto si augurano gli organizzatori, i titoli necessari per incontrare il favore degli intenditori di questo genere di musica che trova nella sola Cava de'Tirreni un'annuale, solenne celebrazione.
Il festival internazionale di musica Ritmo-Sinfonica 2007 in DVD
Cava [ 23 02 2008 ]
Domenica 2 marzo, nel salone delle feste del Social Tennis Club, verra' presentato il dvd realizzato in occasione della ottava edizione del "Festival Internazionale di Musica Ritmo-Sinfonica Prima della proiezione il presidente dell'Associazione Ritmo Sinfonica "Cava 2000" Eligio Saturnino illustrera' al pubblico le linee organizzative che sono state gia' tracciate per la rassegna di quest'anno Nel frattempo il pomeriggio di domenica 2 marzo al Social Tennis per la visione del dvd sara' una romantica e coinvolgente occasione per rivivere i momenti salienti del festival andato si' in archivio, ma che grazie sia ai celebrati Luttazzi e Pistocchi che agli emergenti Quadrini jr. e Sparago, solo per citarne alcuni, ha lasciato non pochi ricordi fra gli appassionati della musica d'autore.
Cala il sipario sul Festival Internazionale di Musica Ritmo-Sinfonica
Cava [ 14 09 2007 ]
Giovanni Formisano
Con l'ottava edizione del "Festival Internazionale di Musica Ritmo-Sinfonica", Premio alla Carriera Artistica "Nino Rota", ospitato anche quest'anno nel seicentesco chiostro di S. Filippo Neri, l'A.R.S. "Cava 2000" ha mantenuto fede al suo impegno di riproporre all'attenzione degli appassionati una rassegna musicale nata negli anni '60. Per l'edizione 2007 e' toccato a due musicisti d'eccezione ritirare il premio - Lelio Luttazzi e Guido Pistocchi Introdotto da Rosanna Vaudetti il concerto ha riservato momenti di buona musica grazie alle esecuzioni della Grande Orchestra Ritmo-Sinfonica della Filarmonica di Stato di Ihjevsk-Udmurtia (Russia) diretta dai maestri Leonardo Quadrini e Nicolai Rogotnev, mentre particolarmente apprezzate sono state le esecuzioni dell'Eon Guitar Quartet, chiamato al bis, e di Ernesto Sparago ed il suo quartetto con l'originale composizione "Swing Time". Applausi anche per il coro del Teatro Stabile di Cracovia esecutore di una splendida fantasia da "West side Story" e per il violino solista Quadrini completamente a suo agio nella esecuzione del tema da "Shindler's List", mentre ha rappresentato una gradita ed apprezzata sorpresa l'esibizione fuori programma della soprano russa Svetlana. Standing ovation finale per Lelio Luttazzi al momento del ritiro del premio ed al quale l'altro big della serata, Guido Pistocchi, dopo aver eseguito musiche di Gershwin ed Armstrong, ha voluto rendere omaggio dedicandogli una coinvolgente esecuzione della celebre "Souvenir d'Italie".
Gran finale con la partecipazione canora del pubblico e consueto arrivederci per la prossima edizione, la nona, che attraverso l'attenzione piu puntuale degli enti che fino ad oggi hanno dimostrato di apprezzare tale rassegna dovrebbe ancor piu consolidare il binomio Cava-Musica Ritmo Sinfonica, per raggiungere l'apice in vista delle celebrazioni cavesi del millenario dell'Abbazia benedettina del 2011.

Lelio Luttazzi


Guido Pistocchi


Eon Guitar Quartet


Guido Pistocchi




La platea


La soprano Svetlana


Lelio Luttazzi


Lelio Luttazzi


Lelio Luttazzi


Il patron del Festival: Eligio Saturnino; il direttore dell'AST, Rosanna Vaudetti


Premiazione Pistocchi


Premiazione Svetlana


Veaceslav Quadrini


Soprano Svetlana
Un successo meritato
Cava [ 03 09 2006 ]
Gianni Formisano
E' difficile stabilire una graduatoria di gradimento, presso l'attento pubblico che ha gremito il chiostro seicentesco di S. Filippo Neri, degli artisti intervenuti alla settima edizione del "Festival Internazionale di Musica Ritmo-sinfonica", tanti sono stati gli applausi che hanno coinvolto, con il medesimo calore, i "big" Stelvio Cipriani, Franco Cerri e Chiara Taigi insieme agli "emergenti", ma solo per un fatto anagrafico, Ernesto Sparago e Michele Di Toro, applausi che hanno decretato il pieno successo della manifestazione cavese che ha potuto contare anche quest'anno sulla presenza collaudata, ma di grosso impatto artistico, della grande orchestra ritmo-sinfonica russa della Filarmonica di Stato Ihjevsk-Udmurtia, diretta da due beniamini del pubblico di Cava, Leonardo Quadrini e Nicolai Rogotnev. Rosanna Vaudetti, misurata ed accattivante madrina dello spettacolo, ha ripercorso le tappe del festival - ricordando le prime edizioni degli anni '60 e la ripresa, nel 2000, di un cammino interrotto, per opera di un gruppo di appassionati guidato da Eligio Saturnino - proponendo e riuscendo a strappare una promessa ai rappresentanti delle istituzioni presenti in sala di far ottenere a Cava il riconoscimento di "citta' della musica ritmo-sinfonica", essendo quella cavese l'unica rassegna del genere che si svolge in Europa. Spazio, quindi, alla musica con il M E' stata, poi, la volta del pianista Michele Di Toro che ha conquistato il pubblico con due brani di Gershwin, mentre Nicolai Rogotnev ha diretto l'orchestra per l'esecuzione di "Just a reflection on the Instrumental Concert" composta da Ernesto Sparago proprio per il festival di Cava. Applausi scroscianti anche per l'altro big della serata, il chitarrista jazz Franco Cerri, che in formazione con Marcello Sebastiani al contrabbasso e Michele Di Toro al piano ha eseguito brani scelti di Gershwin, Ellinton, Rodger, Young e Kern. Gran finale con la soprano Chiara Taigi che, da par suo, ha spaziato da "My way" a "L'amore e' una cosa meravigliosa" passando per "Core 'ngrato", "Vissi d'arte", e due "corali" "Roma non fa la stupida stasera" e "Non ti scordar di me", oltre ad inediti fuori programma che hanno visto gli spettatori coinvolti in estemporanee quanto originali esibizioni con la Taigi, divenuta subito una beniamina del pubblico per la sua disponibilita' e simpatia. I premi alla carriera "Nino Rota", consistenti in una scultura opera del Maestro Eduardo Maria Vardaro, sezione "big", sono stati assegnati a Stelvio Cipriani, Franco Cerri e Chiara Taigi, mentre per la sezione "giovani emergenti" sono stati premiati il compositore Ernesto Sparago ed il pianista Michele Di Toro. Premio speciale della giuria a Leonardo Quadrini. Apoteosi finale con tanti applausi per tutti e con Chiara Taigi "impossibilitata" a lasciare il palco per le richieste di bis, mentre una pioggia di coriandoli tingeva d'azzurro le volte del chiostro, confondendosi con le stelle ed il chiaro di luna di una splendida notte cavese.

Chiara Taigi e il sindaco di Cava Luigi Gravagnuolo

Rosanna Vaudetti ed il patron della serata Eligio Saturnino

Leonardo Quadrini, Stelvio Cipriani, e Chiara Taigi

Michele Di Toro

Il compositore Ernesto Sparago

Franco Cerri

Leonardo Quadrini
VII edizione Festival Internazionale di Musica Ritmo-Sinfonica
Cava [ 01 09 2006 ]
Gianni Formisano
Saranno Franco Cerri, Stelvio Cipriani e Chiara Taigi a ricevere dalle mani del presidente dell'Associazione Ritmo Sinfonica "Cava 2000" Eligio Saturnino il premio alla carriera "Nino Rota" nell'ambito del Festival Internazionale di Musica Ritmo-Sinfonica, giunto alla settima edizione, che si svolgera' nella tradizionale sede del chiostro seicentesco S. Filippo Neri sabato 2 settembre con inizio alle ore 21. Tre nomi prestigiosi che fanno parte della storia della musica italiana e che hanno visto convergere su di loro, all'unanimita', il gradimento della giuria. Per l'edizione 2006, per la quale la macchina organizzativa si e' messa in moto da tempo (la prevendita dei biglietti e' gia' iniziata presso la sede di piazza De Marinis dell'Azienda di Soggiorno), molte le conferme e le novita'. Fra le prime quella della presentatrice Rosanna Vaudetti, che torna a Cava per il secondo anno consecutivo, e della Grande Orchestra Ritmo Sinfonica della Filarmonica di Stato di Ihjevsk-Udmurtia (Russia) diretta dai maestri Leonardo Quadrini e Nicolai Rogotnev con il pianista solista Lucio Grimaldi e la consulenza musicale di Rosario Trivellone. Fra le novita' piu interessanti le presenze di Chiara Taigi - una delle cantanti liriche piu duttili ed eclettiche oggi sulla scena internazionale che dopo i recenti successi ottenuti, oltre che all'estero, al teatro Alla Scala ed all'Arcimboldi di Milano, al San Carlo di Napoli, all'Opera di Roma, al Comunale di Firenze e al Pergolesi di Jesi cantera' al festival di Cava pezzi classici e brani tratti dai repertori di Rota e Trovatoli - e di Ernesto Sparago, pianista e compositore che eseguira' alcuni pezzi scritti appositamente per la rassegna musicale cavese. Con Franco Cerri, in formazione trio, si esibira', invece, il giovane jazzista Michele Di Toro che coniughera' ritmo-sinfonico e jazz attingendo dal vasto repertorio del maestro Cerri. Con la romana Chiara Taigi, soprano dai toni tipicamente mediterranei, ritorna indirettamente un "pezzo" della "Scala" di Milano, cosi' come avvenne nella prima edizione del 1962 del festival che fu tenuto a battesimo proprio dall'orchestra scaligera. Con la scelta di artisti come Cipriani, Cerri e Taigi il Festival Internazionale di Musica Ritmo-sinfonica conferma il suo costante interesse sulla qualita' dei nomi da premiare e di anno in anno il vigile lavoro degli organizzatori conferma questo trend che ha richiamato, sin dagli esordi, l'attenzione dell'E.P.T. e della Provincia di Salerno, del Comune e dell'Azienda di Soggiorno di Cava che della manifestazione sono convinti e concreti sostenitori. Stelvio Cipriani, romano, ha composto oltre duecento colonne sonore per altrettanti film, fra cui quella di "Anonimo veneziano" (1970), tuttora considerata una delle piu famose musiche del cinema italiano.Ha iniziato la propria carriera verso la fine degli anni '50 come pianista di artisti quali Rita Pavone e Tony Renis. Trasferitosi, poi, negli Stati Uniti, ha studiato jazz con Dave Brubeck componendo la prima colonna sonora per il film "The bounty killer".Recentemente ha composto le musiche per la piu importante fiction mai realizzata, un'opera che descrive in venti puntate di venticinque minuti ciascuna la storia della chiesa cattolica e si intitola, appunto, "Quel giorno a Nazareth. Storia della Chiesa cattolica" un documentario audiovisivo di cinquecento ore prodotto dall'Istituto Luce e diretto da Luca De Mata. Franco Cerri e', dal canto suo, considerato il chitarrista italiano piu autorevole nel campo del jazz. La sua attivita', iniziata nel 1945 con l'orchestra di Gorni Kramer, e' andata progressivamente affermandosi a livello internazionale portandolo a lavorare al fianco di artisti del calibro di Bruno Martelli, Franco Mojoli, Carlo Zeme, Chet Baker, Gerry Mulligan, Billie Holiday, Lee Konitz, Dizzy Gillespie, Jean Luc Ponty ed altri. Della Taigi si e' gia' detto in apertura. La tradizione musicale cavese della musica ritmo-sinfonica, nata agli inizi degli anni '60 e ripresa sette anni fa dall'"A.R.S. Cava 2000", ha in se' anche quest'anno gli ingredienti giusti per rafforzarsi e crescere ancora, al punto da far ritenere coerente con gli scopi artistici della rassegna la proposta di nominare Cava "capitale della musica ritmo-sinfonica", considerato che nel panorama dei festival italiani e' l'unica citta' ad occuparsi di tale "specialita'" musicale. L'ufficializzazione di tale progetto potrebbe avvenire proprio del corso dello spettacolo del 2 settembre alla presenza dei rappresentanti degli enti istituzionali territoriali che insieme all'associazione A.R.S. Cava 2000 ne condividono l'organizzazione.
     
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