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Aldo Amabile
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Tratto da Cavanotizie.it n.34 del 2 Febbraio 2009
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Cava de' Tirreni
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"L'eta' del disonore"
Un nuovo libro di Aldo Amabile
Flavia Bevilacqua
"L'eta' del disonore": questo e' il titolo del nuovo romanzo dello scrittore e poeta Aldo Amabile,
nato a Cava nel 1941. L'autore, che ha al suo attivo numerose pubblicazioni, nel suo nuovo lavoro ci parla di uno spaccato
storico di circa quindici anni che vanno dagli anni '60 alla meta' degli anni '70.
Uno squarcio sulla vita quotidiana della gioventu' cavese da' inizio alla narrazione, nella quale si alternano suggestive
descrizioni dei luoghi della millenaria cittadina metelliana. Un racconto sofferto che conduce con maestria
all'irrequietezza giovanile di quei tempi, alla rivolta apparentemente individuale ma che celava, in realta',
una matrice ben piu' ampia . Amabile nella sua trama, con brevi pennellate ed attraverso gli occhi del protagonista,che
si trasferisce a Roma per inseguire i suoi sogni di giovane intellettuale, ci riconduce allo scenario della capitale di
allora. Da un lato l'ipocrisia bigotta e la sonnolenza di un piccolo paese del sud e dall'altro l'ingannevole liberta'
della metropoli. Una citta' spaccata in due realta': la vita delle borgate e quella dei quartieri alti, entrambi
accomunati dallo squallore, diversificato solo dalla miseria e dalla dissolutezza gratuita, dettata della ricchezza.
Alessio, questo e' il nome del protagonista, si lascia avvolgere e coinvolgere dal disagio e dall'insofferenza che
caratterizzarono quei periodi per approdare, quasi in modo onirico, al totale disinganno dei suoi sogni. "L'eta'
del disonore" e' un libro da leggere tutto d'un fiato e nel quale molti giovani, nonostante i cambiamenti sociali
e tecnologici, avranno modo di riconoscersi. Questo, forse, e' il vero pregio da addebitare al nostro autore.
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Aldo Amabile
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Cava de' Tirreni
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di Flavia Bevilacqua
Lo scrittore e poeta Aldo Amabile e' nato a Cava de' Tirreni nel 1941 e tuttora e' residente nella citta' metelliana.
Aldo Amabile ha ben descritto la sua citta' nei suoi romanzi riportandone il calore, il provincialismo e lo spirito commerciale con una sottile ironia che rende intriganti i suoi lavori; cio' che invece ha modificato, con sapiente anagramma e' stato solo il nome trasformandolo in Vaca.
Amabile, figlio del Sud, ha riassunto, soprattutto nei suoi romanzi, le contraddizioni, le speranze e i difetti del meridione, albergandoli magistralmente nella sua amata Vaca. Non e' difficile incontrare il nostro lettetterato sotto gli austeri portici della cittadina: esile, con abbigliamento casual e colorato; in capo una visiera che non nasconde occhi vivaci, attenti e acuti nel cogliere il particolare che dara' il via ad un ode, ad un romanzo o ad un racconto. A chi elogia i suoi lavori Amabile rivolge un sorriso silenzioso e ingenuo, mentre i suoi occhi brillano compiaciuti e straniti come quelli di un bambino che sa fino a che punto sia veramente bravo. Ad esserne consapevolmente compiaciuti dovranno esserlo, invece, i cavesi prerche' grazie a lui potranno annotare fra i loro concittadini un vero scrittore, senz'altro orgoglio dei posteri.
Aldo Amabile fin'ora ha pubblicato :
Poesia di un sovversivo ed altri versi (Roma, Gabrieli 1978) ; Ed e' ancora maggio (Cava, Odem, 1980); 13 poesie (Cava, Avagliano editore 1984); Arrascianapoli (Napoli, Parrei'a, 1995); I gaglioffi ( Napoli, Parresia, 1997); La quarta profezia ( Minori, Edizioni Terra del sole, 2004).
Romanzo inedito e di prossima pubblicazione: "L'eta' del disonore".
Il tema del romanzo e' il "disonore": la sindrome che colpisce molti di coloro che tentano la strade dell'arte. Il confronto con i "Grandi" del passato spesso e' vissuto con inadeguatezza ed incapacita' di un percorso originale. La vicenda narrata nel romanzo e' anche la metafora dell'ambiguita' intellettuale, intesa come l'estrema contraddizione fra la volonta' di essere maestro di vita sul piano ideologico, e il desiderio viscerale di dominare sul piano sociale.
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