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Il sindaco risponde
Il sindaco di Cava il prof. Marco Galdi risponde ai lettori di CavaNotizie.it Per porre i vostri questiti al Primo cittadino cavese è sufficiente inviare una e-mail
all'indirizzo:
redazione@cavanotizie.it
Lettere al sindaco: scrive Vincenzo Della Monica
"Da revisionare le giostrine del parco di via Gramsci"
[ 16 08 2012 ]
"Gentile sig.sindaco, vorrei segnalare che, nel piccolo parco giochi sito nei pressi dell'Asl, andrebbe fatta una revisione delle giostrine. Alcune, infatti, non sono più sicure per far giocare i nostri bambini, questo per via della maleducazione di qualcuno che si è divertito a danneggiarle.
E i lampioni? Sono stati messi come delle belle statuine? Mancano le lampadine all'interno... Vogliate gentilmente riferire a chi se ne dovrebbe occupare... Noi genitori e bambini ve ne siamo grati. ".


Risponde il sindaco di Cava de' Tirreni. Il professor Marco Galdi "Purtroppo hanno rubato i cavi elettrici… mala tempora… in ogni caso ho dato disposizioni perché si intervenga.
La saluto cordialmente. Marco Galdi"
Il sindaco risponde
"Il problema irrisolto delle deiezioni canine"
29 07 2012 ]
Pubblichiamo la lettera pervenuta in redazione della signora Cristina Apicella indirizzata al sindaco di Cava de'Tirreni Marco Galdi che prontamente ha qui risposto.

"Gentilissimo signor Sindaco,
già ho avuto in passato il piacere di farle delle domande tramite la redazione di Cavanotizie.it e lei prontamente mi ha risposto.
Le vorrei fare alcune domande inerenti ai cani da compagnia presenti sul nostro territorio.
Premetto che amo gli animali e non ce l'ho assolutamente con loro ma con i loro proprietari.
Ho due bambini di 7 e 5 anni e spesso mi chiedono di andare a giocare nelle nostre ville principali o in quelle periferiche con i giochini o all'area mercatale a giocare con i pattini o bici.
Nella villa comunale di via degli Aceri spesso ci sono persone che fanno jogging accompagnati dal loro amico a quattro zampe o addirittura ci sono persone che mentre parlicchiano del più e del meno lasciano liberi i loro cagnolini a giocherellare sui prati.
Nella villetta comunale di corso Mazzini, di fronte al ragioneria è la stessa cosa.
Nella villa vicino al comune ho visto vecchiette che fanno prima il giro esterno della villa e poi sedendosi sulla panchina delle entrate laterali, lasciano libero il cane il tempo necessario che questo faccia i bisogni sul prato o nel vialetto, inoltre la fontana dei pesci è totalmente insudiciata e non rispettata dai frequentatori della villa. Non parliamo dell'area mercatale, in alcune ore del pomeriggio, è un raduno di persone che lasciano scorazzare il loro cani da nord a sud.
Il problema per quanto mi riguarda è questo: è possibile che ad ogni metro devo dire ai miei figli di non calpestare le cacche di questi animali?
Nessuna persona davanti ai miei occhi, ha raccolto la popò del proprio cane.
Inoltre se voglio fare un giro a piedi per le strade della città, devo camminare sulla strada, perché i marciapiedi sono disseminati di popò.
Non esagero, e la invito a mandare qualcuno in incognito per appurare ciò che ho detto.
I cani hanno diritto come i miei figli a fare le passeggiate, e come io riprendo i miei figli se commettono errori, cosi i padroni dei cani devono togliere la cacca da terra.
Inoltre non è decoroso vedere sotto ai portici quelle strisce di cacca che qualcuno ha calpestato.
I vigili dovrebbero fermare ogni accompagnatore di "FIDO" e multare chiunque sia sprovvisto di paletta e contenitore e multare chi sotto i portici non usa il guinzaglio, perché sono stufa che i miei figli siano slinguettati dai cani e sentire il proprio padrone dire: non ti preoccupare non morde.
Ma se un cane di quartiere mi morde, chi mi paga? La saluto vivamente. Cristina Apicella

Risponde il sindaco di Cava de' Tirreni, il professor Marco Galdi
"Cara Cristina, condivido pienamente le tue osservazioni: la lotta all'inciviltà è la più difficile da vincere, anche se ciò non basta a scoraggiarci e farci demordere.
Per il momento posso dirti che abbiamo aggravato le sanzioni per i possessori di cani che non hanno con sé la paletta e la mattina alle 7,00 c'è una pattuglia in borghese che segue padroni e cani per coglierli sul fatto. Durante la giornata i vigili di turno fanno i controlli.
Sta per partire un meccanismo di multe a punti, per il quale, i vigili che fanno un certo tipo di multe (deiezioni canine, ma anche rifiuti fuori orario) maturano più produttività. Sono in progetto sguinzagliatoi.
Cerchiamo di fare il possibile.
In ogni caso, continua a segnalarmi le cose perché mi aiuta a tenere desta l'attenzione.
Grazie e a presto.
Marco Galdi"
Il sindaco risponde
"Quelle sirene della Protezione Civile…"
17 06 2012 ]
Pubblichiamo la lettera pervenuta in redazione oggi del signor Claudio Senatore, e undirizzata al sindaco di Cava de'Tirreni Marco Galdi che prontamente ha qui risposto.

"Signor Sindaco, sono un cittadino che abita vicino alla ex circoscrizione di Santa Lucia, dove è oggi ospitata la "Protezione Civile".
Il lavoro che svolgono i volontari e i dirigenti della protezione civile è indispensabile per la nostra comunità, ed è impeccabile. Quello che non va bene, è la disciplina che gli addetti agli automezzi seguono nell'utilizzo delle sirene.
La legge 225/92 dice che l'utilizzo delle sirene acustiche è da ricercare in un requisito concreto che prende il nome di "URGENZA".
Certamente la protezione civile, ogni qualvolta si spinga per una missione, non deve sottoporre al sottoscritto la gravità dell'urgenza, ma deve però attenersi obbligatoriamente alle regole imposte dalla legge.
Io capisco l'uso delle sirene quando gli automezzi escono dalla Base per dirigersi verso un obiettivo prestabilito, perché essi devono essere celeri nel soccorso.
Non capisco però, l'utilizzo delle sirene al RIENTRO alla base, forse per timbrare il cartellino d'uscita?
L'ultimo episodio temporale, è avvenuto tra la notte del 16/17 giugno, quando sono avvenuti i fuochi a Monte Castello.
Prima della mezza notte due automezzi della protezione civile a sirene spianate sono uscite dalla base, direzione Cava, forse il castello era in fiamme.
Verso le 02:00 le due autovetture sono rientrate a sirene spianate alla base.
Può rassicurare la protezione civile, ce ne siamo accorti, hanno fatto un buon lavoro.
Cortesemente, dato che anche noi abbiamo un lavoro e dei bambini piccoli che dormono, la prossima volta al rientro, anche se utilizzano solo i lampeggianti, saremo fieri del loro lavoro.
Dato che questo è l'ennesimo episodio, prego di prendere severi provvedimenti."

Risponde il sindaco di Cava de' Tirreni, il professor Marco Galdi
"I nostri volontari svolgono un lavoro encomiabile e su base, appunto, volontaria.
Il 16 giugno lo spegnimento dell'incendio è avvenuto intorno alle 3 del mattino, quindi non escludo che il rientro alla centrale operativo alle 2 fosse necessario per riforirsi di materiali e poi ripartitre.
In ogni caso rappresenterò ai responsabili della protezione civile la segnalazione, in modo che l'uso della sirena sia limitato ai casi strettamente necessari".
Il sindaco risponde all'appello di una nostra lettrice sul rischio alluvioni e smottamenti a Cava
20 11 2011 ]

"Gentile signor sindaco, mi chiamo Filomena Ferrara, una delle tante cittadine presenti in zone collinari- montuose di Cava, preciso in località SANT'Antuono Sant'Arcangelo, praticamente sotto monte Finestra.
Abito qui da circa 10 anni ed in tutto questo tempo non ho mai visto una camionetta della protezione civile o delle guardie forestali.
Chiarisco che i contadini anziani di questo luogo dicono quotidianamente che prima o poi ci sarà un disastro idrogeologico ovvero parte della montagna comincerà a crollare. Queste parole vengono dette perché fino agli anni 60 erano uomini di buona volontà che con le zappe salivano in montagna a pulire e a sistemare i percorsi per l'acqua, poi tutto questo è andato a scomparire ma è vero che dagli anni 80 in poi abbiamo la protezione civile e c'è un corpo "Le guardie forestali" che penso che qualcosa dovrebbero fare. Io mi chiedo ma con un territorio cosi a rischio aspettiamo che ci sia l'evento. E vero che il piano di evacuazione esiste ma io mi chiedo per come è il territorio, tutte stradine di compagna.. ecc, come vogliamo salvarci, io penso che se non si parte dall'alto ovvero dalla pulizia dei sentieri e percorsi d'acqua, canali presenti sulle montagne non potremmo salvarci.
A questo punto mi rivolgo al Sindaco e ai vari assessorati di competenza, vi invito ad invitare i cittadini ancora viventi che hanno memoria storica a partecipare per delineare una attività di controllo del territorio.
In ogni zona c'è sicuramente la persona anziana del posto che vi saprà indicare che cosa va fatto con urgenza.
Spero che qualcuno dia una risposta o meglio un segnale di ascolto, perché i cittadini devono sapere che tutto quello che era possibile fare è stato fatto
Filomena Ferrara"

Risponde il sindaco di Cava de' Tirreni, il professor Marco Galdi
Gentile Signora, la Sua segnalazione esprime una preoccupazione che non si può certo ignorare. Purtroppo fino a quarant'anni fa le montagne erano vissute quotidianamente e salvaguardate direttamente dai cittadini, che ne traevano spesso fonte di sostentamento. Oggi ciò non accade. Tuttavia non si può pensare che faccia tutto il pubblico, soprattutto adesso che le risorse economiche si sono drammaticamente ridotte.
Come amministrazione stiamo predisponendo un sistema di allerta personalizzato con invio di sms sui cellulari e telefonate sui numeri fissi.
Già questa iniziativa, unica in Italia a quanto mi risulta, potrà consentire di salvare vite umane in caso di frane prodotte da intense precipitazioni atmosferiche.
Ed anche per finanziare questa iniziativa avremo serie difficoltà sul bilancio 2012. Mi creda: non è agevole il nostro lavoro, ma lo svolgiamo con il massimo della dedizione e dell'impegno.
Non sarebbe male se tanti giovani e meno giovani immaginassero valutassero la possibilità di organizzarsi per avere un miglior controllo del territorio, senza aspettare necessariamente le soluzioni dall'alto. In ogni caso, grazie della Sua segnalazione.
Lettera al sindaco
"Cimitero: ghirlande riciclate?
[ 01 08 2011 ]
Scrive al sindaco: Cristina Apicella

" Gentilissimo signor Sindaco, pochi giorni fa è venuto a mancare un mio caro, e in questa infelice situazione ho notato all'arrivo al cimitero, una cosa che a mio avviso è al quanto indecoroso per i cittadini. Ho notato che le ghirlande (nove) acquistate per il nostro congiunto, venivano portate al lato del cimitero, in una zona esterna.
Ho chiesto perchè non venissero lasciate all'entrata del cimitero, per poter prelevare qualche fiore, dato che le ho pagate, ne avrò diritto? mi hanno detto che è vietato, e che le corone devono essere messe in quella zona per essere spogliate ed essere rimesse in commercio solo per evitare al comune un costo per lo smaltimento. Io non ci ho creduto e ho chiesto ad un amico che fa il fioraio a Cava, il quale mi ha detto che il comune di Cava ha indetto un bando dove il miglior offerente, avrebbe avuto l'autorizzazione a rivendere tali strutture. (sul sito del Comune questo bando non c'è). Io non ci credo, è vero questa cosa? In poche parole io pagherei ad un fioraio, una ghirlanda che è riciclata?
Ma l'associazione per i consumatori, ne è al corrente?
Io spero che sia una bufala, perché se è vero, INVITO TUTTI I CAVESI A NON ACQUISTARE PIU' CORONE PER I CARI, MA A FARE OPERE DI BENE, che a Cava, molte famiglie ne hanno bisogno.
In attesa di una Sua risposta, la saluto.
Cristina Apicella Cava de'Tirreni ".

Risponde il sindaco di Cava de' Tirreni. Il professor Marco Galdi "Le confermo che per ridurre i costi di smaltimento le corone sono riutilizzate. Ovviamente solo la struttura e non i fiori. Per cui mi meraviglio molto che non Le abbiano consentito di prendere i fiori. Le carcasse di corone, una volta abbandonate, diventano res nullius ed è compito del Comune provvedere al loro smaltimento o riciclo... In ogni caso, le opere di bene sono sempre da preferire ad ogni altro uno o tradizione.
Cordialmente. Marco Galdi"
Lettera al sindaco
"Pulizia del territorio e occupazione suolo pubblico
[ 08 06 2011 ]
Scrive il signor Luigi Cannavacciuolo

" Egr.Sig.Sindaco con la presente pongo alla sua attenzione alcuni problemi che vanno dalla pulizia del nostro territorio all'abuso dell'occupazione del suolo pubblico, con particolare riferimento alla la zona dove abito " Via Papa Giovanni XXIII".

E' uso di molti concittadini continuare a versare negli orari più disparati rifiuti di ogni genere ed in particolar modo nei pressi della campana di raccolta del vetro o degli indumenti usati.
E' inutile dirVi che i controlli da parte delle forze dell'ordine sono pari a zero, eppure basterebbe, per evitare questo scempio, togliere queste campane e prevedere un giorno per la raccolta del vetro mentre i contenitori per la raccolta indumenti potrebbero essere posizionati nei cortili delle Chiese.

Inoltre, e questo è gravissimo, su tutto il territorio cavese, la merce viene esposta all'esterno dei negozi contravvenendo sia all'igiene della stessa (vedi negozi di frutta) sia all'occupazione del suolo pubblico senza pagare nessuna tassa. Potrei andare avanti all'infinito, ma come mai io queste sconcezze le vedo, basta fare un giro sotto i portici, e chi è preposto a tale compito no?
La ringrazio anticipatamente per la risposta che vorrà darmi
Luigi ".



Risponde il sindaco di Cava de' Tirreni. Il professor Marco Galdi "Caro Luigi, le campane per il Vetro sono necessarie alla raccolta differenziata, che i nostri concittadini fanno egregiamente (circa al 70%); quanto agli abiti, non é certo possibile imporre alle parrocchie di ospitare detti contenitori... Però, posso provare a prendere contatti con i parroci... Quanto alla merce esposta, segnalerò alla polizia municipale la Sua sollecitazione. Nel ringraziarLa per la passione civica che ha motivato la Sua nota,
La saluto cordialmente. Marco Galdi"
Scrive il signor Luigi Cannavacciuolo
"Pulizia territorio e occupazione suolo pubblico"

"Egr. Sindaco Marco Galdi, Le volevo chiedere come mai via Nigro e via Gen. Felice Parisi In parte sono state oggetto della nuova pavimentazione, ed in parte si è provveduto a rifare “l’orrendo” manto di asfalto? Visto che ormai tutti i vicoletti confluenti ed adiacenti al Corso Umberto sono stati pavimentati opportunamente, fino all’imbocco della S.S. 18 non sarebbe il caso di completare anche quelli in oggetto.
E come più volte il sottoscritto ha evidenziato, forse
Inopportunamente solo, a qualche agente di polizia locale, non sarebbe il caso di limitare l’accesso da via Gen. Felice Parisi solo ai residenti, in modo da evitare parcheggi
Indiscriminati (soprattutto nelle ore notturne, quando non vi è alcun agente a cui potersi rivolgere), diatribe frequenti tra i poveretti che devono scaricare borse e figli neonati dalle auto e gli assidui frequentatori di bar, e locali vari sempre pronti a fare uso di clacson ed occhiate incattivite per la pur breve attesa, e soprattutto, di rovinare precocemente la pavimentazione appena realizzata tra via Nigro e via Della Repubblica. Grazie della disponibilità".


Risponde il sindaco di Cava de' Tirreni. Il professor Marco Galdi
"Gentile cittadino, ho letto la Sua nota.
I lavori in corso di realizzazione, già programmati dalla precedente amministrazione, non prevedono l'intervento da Lei richiesto.
Tuttavia, nel piano di valorizzazione del centro storico, si valuterá anche l'intervento su Via Nigro e Via Parisi.
Cordialmente. Marco Galdi"
Scrive il sig. Antonio Monetta
"Via Nigro e via Gen. Felice Parisi"

"Egr. Sindaco Marco Galdi, Le volevo chiedere come mai via Nigro e via Gen. Felice Parisi In parte sono state oggetto della nuova pavimentazione, ed in parte si è provveduto a rifare “l’orrendo” manto di asfalto? Visto che ormai tutti i vicoletti confluenti ed adiacenti al Corso Umberto sono stati pavimentati opportunamente, fino all’imbocco della S.S. 18 non sarebbe il caso di completare anche quelli in oggetto.
E come più volte il sottoscritto ha evidenziato, forse
Inopportunamente solo, a qualche agente di polizia locale, non sarebbe il caso di limitare l’accesso da via Gen. Felice Parisi solo ai residenti, in modo da evitare parcheggi
Indiscriminati (soprattutto nelle ore notturne, quando non vi è alcun agente a cui potersi rivolgere), diatribe frequenti tra i poveretti che devono scaricare borse e figli neonati dalle auto e gli assidui frequentatori di bar, e locali vari sempre pronti a fare uso di clacson ed occhiate incattivite per la pur breve attesa, e soprattutto, di rovinare precocemente la pavimentazione appena realizzata tra via Nigro e via Della Repubblica. Grazie della disponibilità".


Risponde il sindaco di Cava de' Tirreni. Il professor Marco Galdi
"Gentile cittadino, ho letto la Sua nota.
I lavori in corso di realizzazione, già programmati dalla precedente amministrazione, non prevedono l'intervento da Lei richiesto.
Tuttavia, nel piano di valorizzazione del centro storico, si valuterá anche l'intervento su Via Nigro e Via Parisi.
Cordialmente. Marco Galdi"
Lettera al sindaco:
Ci scrive la sig.ra Grazia Gambardella

"Signor Sindaco,
vorrei denunciare la violazione delle norme sull'identificazione della merce nella nostra città e mi riferisco in particolare alla frutta, alle verdure, ai prodotti ittici.
Sui banchi della stragande maggioranza dei fruttivendoli/pescivendoli manca quasi sempre il cartello che indica la varietà, la provenienza, l’ origine e la categoria del prodotto.
Tali informazioni in genere sono presenti, ad esempio per la frutta, sulle confezioni all'ingrosso e devono per legge essere rese disponibili per il consumatore finale.
E’ infatti un diritto del consumatore ricevere informazioni corrette chiare e precise sui prodotti offerti, per cui le chiedo se ritiene opportuno verificare perchè gli organismi di vigilanza preposti non controllano questo tipo di “infrazione” da parte dei commercianti cavesi.
Sicura dell’ attenzione che vorrà dedicare al problema segnalato,
che ritengo sia rilevante in quanto ne va della salvaguardia della nostra salute,
le invio cordiali saluti
,
Grazia Gambardella.

Risponde il sindaco di Cava de' Tirreni, il prof. Marco Galdi


"Gent.ma Sig.ra Gambardella, la Sua segnalazione merita la massima attenzione. Chiederó al Comando dei Vigili di operare una verifica a tappeto.
Cordialmente.
Marco Galdi "
Ci scrive il sig. Vincenzo Senatore:
Cava de' Tirreni o Dei Tirreni?
"Egregio sig. Sindaco, all'interno della nostra stazione ferroviaria c'è un targa che ricorda i 150 anni della tratta ferroviaria che collega la nostra Città con Vietri sul Mare.
Mi chiedo! E' possibile mai che nessuno si sia accorto dell'errore del toponimo Cava Dei Tirreni anzichè Cava de' Tirreni?? E poi per ben due volte! Vogliamo provvedere?
La cosa è ancora più imbarazzante quando viene messa in opera dall'Amministrazione comunale.
Al proposito, come ho già segnalato in precedenza, anche le tabelle agli ingressi delle ville comunali (tutte) riportano in bella mostra CAVA DEI TIRRENI.
Un Vostro assessore mi ha assicurato che alla fine dei lavori di ripristino delle ville, saranno cambiati e quindi corretti anche i cartelli.
Ebbene, i lavori stanno per finire, Vi ricordo di questa piccola incombenza. Potrei continuare l'elenco di posti dove la stessa Amministrazione comunale erra il nome della Nostra Città (fiancata di alcune vetture di servizio del comune, retro dei segnali stradali ecc.).
Il mio ragionamento è semplice: se il nome è Cava de' Tirreni, almeno l'istituzione ha l'obbligo di usare il giusto toponimo.
Spero che non sia una battaglia vana che cerco di fare con il Cavaliere Livio Trapanese con cui condivido l'amore per Cava de' Tirreni. Altrimenti cambiamolo questo nome, nelle sedi opportune, ed usiamo il banale CAVA DEI TIRRENI.
Mi scuso dello sfogo e attendo Vostre notizie rassicuranti. Distinti Saluti."

Senatore Vincenzo


Risponde il sindaco di Cava de' Tirreni, il professor Marco Galdi

"Caro Vincenzo, condivido la conclusione del tuo ragionamento: dobbiamo cambiare il nome ufficiale della città in 'Cava dei Tirreni'. Fu infatti questo il nome deliberato dal Consiglio comunale della nostra città, all'indomani dell'unità d'Italia. C'é la delibera nell'archivio comunale. Il Regio decreto istitutivo, invece, cambiò il nome elidendo la i... Dovremmo aprire un ragionamento su questa proposta.
Cordialmente, Marco Galdi"



Lettera al sindaco, "I problemi di piazza S. Francesco"
Scrive: Luigi Buonocore
"Signor Sindaco, sono un suo concittadino ed abito in Piazza San Francesco.
In questo periodo sono certamente tanti gli impegni di carattere straordinario da gestire, penso all’ Ospedale, al Millennio, al problema casa ed all’ abusivismo selvaggio che devasta la nostra splendida valle.
Ma la vita di noi tutti è fatta anche di quotidianità e penso che è anche sull’ ordinario che si misura l’ efficienza di un’ amministrazione e la qualità di vita di una collettività.
Le voglio pertanto segnalare una serie di punti ai quali spero lei possa dedicare comunque attenzione e magari trovare soluzioni per migliorare la vivibilità di chi vive in questa splendida piazza.

Parcheggio auto.

I posti auto per i residenti di PiazzaFrancesco nelle strisce blu sono insufficienti.
Sempre per i residenti si può parcheggiare in piazza solo a partire dalle 21:00 (22:00 dal venerdì alla domenica) per cui durante la giornata è quasi impossibile parcheggiare, essendo i pochi posti disponibili sempre occupati: di conseguenza, c’ è sempre caos con macchine continuamente in sosta in doppia e tripla fila.
Basterebbe consentire la sosta in Piazza San Francesco anche solo ai residenti che si affacciano sulla piazza, con l’ effetto di liberare comunque dei posti per i residenti dell’ intera zona (zona 9) o comunque per automobilisti di passaggio.
In ogni caso, soprattutto nella stagione invernale si potrebbe anticipare anche solo di 1 ora l’ orario di ingresso in piazza (il che peraltro coinciderebbe con l’ orario di chiusura dei negozi).

Bus turistici

Gli autobus di pellegrini che fanno visita al Santuario di San Francesco creano non pochi disagi al traffico sulla statale ed alla sosta i piazza.
Il fenomeno naturalmente diventa evidente nei periodi di festività come quello che ci accingiamo a vivere.
Avevo letto che erano state individuate aree di sosta e di stazionamento opportune ma le assicuro che gli autobus continuano a parcheggiare in piazza, su Corso Umberto I, creando disagi al traffico della statale ma soprattutto di chi in piazza ci vive.

Segnalazioni stradali.

Da tempo le segnalazioni sul manto stradale non sono più visibili.
riferisco in particolare alla manutenzione delle strisce pedonali, soprattutto davanti al civico 27 ed all’ uscita dal parcheggio della piazza.
Ne approfitto per segnalarle che tempo fa è stata rimossa da operatori comunali la targa che riportava il nome della strada (contigua alla piazza) che dal Borgo Scacciaventi porta alla Chiesa di S. Maria dell’ Olmo.
La targa riportava correttamente il nome della strada in cui io abito, ossia Corso Umberto I …… e non Piazza San Francesco, come gli ignari operatori sostenevano!
Per rispetto della nostra storia e della nostra città, le chiedo se è possibile far rimettere al suo posto la vecchia targa.

Sottopassaggio.

Il sottopassaggio che da corso Umberto I porta alla chiesa di Santa Maria dell’ Olmo, è praticamente inutilizzato.
Del resto chi si azzarderebbe a percorrerlo così come è fatiscente oltre che pericoloso. E’ diventato piuttosto un vespasiano a disposizione del passante di turno e le assicuro che non è un bel vedere per noi che abitiamo il palazzo sovrastante (civico 27).
La chiusura dello stesso non arrecherebbe nessun disagio ai cittadini, anzi si risparmierebbe sull’ illuminazione e sulla manutenzione con risparmio per le casse comunali.

Pensiline

La pensilina per i tram sulla statale verso nord situata a pochi metri dalla chiesa di Santa Maria dell’ Olmo è continuamente “ostruita” da auto in divieto di sosta sulla statale, con notevole disagio per chi deve servirsi dei mezzi pubblici.
Aiuole e marciapiedi

In piazza, davanti al palazzo in cui abito (civico 27) sono state realizzate delle aiuole ed un ampio marciapiede all’ altezza del sottopassaggio.
La manutenzione delle aiuole è resa vana dagli incivili di turno ed il marciapiede è spesso utilizzato per parcheggiare.
Potrebbe essere una soluzione perimetrare opportunamente sia le aiuole che il marciapiede.
Inoltre, forse si dissuaderebbero i proprietari del cani ad utilizzare le aiuole come bagno per i loro amici.

Alberi e verde pubblico

Diversi alberi sono stati abbattuti nell’ ultimo anno causa danni da maltempo.
Alcune bellissime palme sono state inoltre abbattute in quanto ammalate.
Sarebbe bellissimo se si provvedesse al ripristino delle stesse con piante più giovani, arricchendo di verde urbano una zona fortemente cementificata negli ultimi anni (penso al ponte in costruzione, ai lavori in corso al piazzale della Madonna dell’ Olmo …..).
In attesa, magari col completamento delle aree di parcheggio sulla statale, che la piazza venga definitivamente liberata dalla auto e restituita alla cittadinanza ……
Certo dell’ attenzione che, sono certo, vorrà dedicare alle mie segnalazioni,
le invio cordiali saluti,

Luigi Buonocore.

Risponde il sindaco di Cava de' Tirreni, il professor Marco Galdi

"Caro Luigi,
i suggerimenti che dai sono tutti sensati ed evidenziano problemi assolutamente rilevanti.
Non sempre le soluzioni sono a portata di mano, perché richiedono un impegno economico e/o organizzativo.
Tuttavia posso rassicurarti che sono alla mia attenzione e li ho assegnati agli Assessori comunali per quanto di competenza.
Ti ringrazio per la tua collaborazione e ti saluto cordialmente.
Marco Galdi"
S. Lucia, canestri basket rimossi:
quando saranno ripristinati?
Cava [ 14 04 2011 ]
"Mi chiamo Monetta Matteo, sono un ragazzo di 29 anni appassionato di basket. Vorrei sapere una semplice cosa: a Santa Lucia in estate sono stati fatti dei lavori nello spazio adiacente la palestra Monticelli. E' stata rimesso a nuovo il suolo con una pavimentazione all'altezza. Il lavoro è stato fatto bene ma al momento mancano però i canestri che una volta tolti non sono stati più rimessi. Mi farebbe piacere sapere se verranno rimessi e quanto tempo occorre. Grazie."

Risponde il sindaco, di Cava de' Tirreni, Prof. Marco Galdi

"I tabelloni sono stati rimossi per essere risistemati. Entro 15/20 giorni saranno rimessi al loro posto. In ogni caso i tabelloni sno di proprietà dell'associazione Basketbool, che utilizza la palestra di S. Lucia".
Scrive il signor Antonello Pisapia :
"Quando riapre Villa Rende?"
Cava [ 08 04 2011 ]
"Mi chiamo Pisapia Antonello, avrei una domanda da fare al ns. carissimo sindaco Marco Galdi. Abito nel quartiere popoloso dei pianesi, dove l'unico posto dove i ns. figli e le persone anziane possono passare delle ore il periodo estivo è la splendita Villa Rende, non avendo alternativa. Ho notato che in questi giorni è sta fatta la manutenzione con la potatura degli alberi. Mi domando verrà aperta anche quest'anno al pubblico? E quando? In attesa di una Vs. risposta Vi ringrazio Antonello Pisapia."


Risponde il sindaco di Cava de' Tirreni, professor Marco Galdi

"Caro Antonello, a breve inizieranno i lavori di ricostruzione delle strutture immobiliari comprese nella Villa. Tuttavia, daró indirizzo di aprire ugualmente la villa, isolando il cantiere per evidenti ragioni di sicurezza. Cari saluti. Marco Galdi".
     
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