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Elena Baldi
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Tratto da CavaNotizie.it n.31
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8 Ottobre 2008
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Hip hop, arte moda o sport?
A scuola di hip hop con Elena Baldi

Gerardo Ardito
Ci capita sempre pio' spesso di sentir parlare di hip hop e ci si chiede se se e' una danza mixata con l'hula hop o chissa'
quale altra ginnastica di cui non siamo ben informati.
Ne parliamo con Elena Baldi, cavese, 20 anni compiuti a maggio.
Chi e' Elena Baldi
Laureanda al Davimus (Dipartimento di arti visive musica e spettacolo), ha maturato formazione artistica dal 2002 studiando
recitazione al laboratorio "Arte Tempra" di Clara Santa Croce e Renata Fusco prendendo parte a numerosi spettacoli e
recital.
Elena Baldi ha studiato ginnastica ritmica dal 1994 al 2000 con la Ginnic Sport di Cava,
ha studiato danza classica, e dal 2001 al 2005 hip hop con Marco Schiavi e Ida Bruno. Elena Baldi si e'
poi diplomata all' MC Hip Hop School come ballerina, insegnante e coreografa e studia house, videodance e videoclub
all'Urban Dance Hdemy a Reggio Emilia;
Attualmente e' direttrice artistica della scuola di danza body & soul dance con sede a Buccino (sa), ma insegna hip
hop anche a Cava presso la scuola di danza "Artedanza" al corso Umberto I, 293.
Elena, ci puoi svelare cos'e' l'hip hop e come nasce? Arte moda o arte?
"L'hip-hop nasce sul finire degli anni '60 nel Bronx di New York. Si basa su quattro discipline: il rap, l' arte della
manipolazione dei giradischi (dj), quella della danza e l'Aereosol art. Io mi occupo dell'hip-hop dal punto di vista della
danza. L'hip-hop non e' moda, e' una cultura, con una sua storia e con la sua arte".
Cosa insegni esattamente?
"Mi occupo di formare dei ballerini in grado di esprimere correttamente i movimenti di questa danza, che non smette mai
di evolversi e questo perché nasce per strada e probabilmente in questo momento in qualche punto della terra, qualcuno
stara' ballando e creando nuove movenze".
A chi si rivolgono i tuoi corsi? Chi sono i tuoi allievi?
"I miei corsi sono rivolti ai bambini/e dai 5 anni in su e a ragazzi/e che desiderano vivere al meglio la
contemporaneita' attraverso questa danza".
Che qualita' bisogna avere per dedicarsi all'hip hop e da che cosa si e' motivati?
"Nessun tipo di qualita', deve semplicemente piacerti".
Come ti sei avvicinata a questa disciplina?
"Avevo appena abbandonato la ginnastica ritmica e volevo cambiare, venni a sapere che nella palestra di un amico di
famiglia c'erano dei corsi di hip-hop, ma non sapevo neanche cosa fosse. Presa dalla curiosita' feci una lezione insieme
a mia cugina (Massimiliana Salsano, ora mia collaboratrice) e fu una cosa a pelle, subito ci piacque e cosi' dopo 8 anni
ho un gruppo mio i "Body & Soul".
Parliamo ancora di te, sei giovanissima, ma hai maturato gia' numerose esperienze, cosa ti realizza di pio' il ballo o la
recitazione?
"Bella domanda... il mio sogno e' fare l' attrice, l'hip-hop e' la mia passione. Ora non so questo cosa significa".
Torniamo alla tua vita artistica. Sei la protagonista femminile del film "Io non ci casco" di Pasquale Falcone film,
pare di capire ancora in cerca di una distribuzione vincente. Come hai vissuto questa esperienza?
"In realta' la distribuzione c'e' e anche la data di uscita del film, ora non so se posso dichiararla. Comunque ne
parlera' sicuramente Pasquale Falcone pio' dettagliatamente. e' inutile dire che e' stata un esperienza unica e piena di
emozioni bellissime che pero' io ho vissuto e vivo tuttora anche con molta ansia. Ho un po' una visione macchiavellica,
se cosi' posso dire:credo che una parte delle nostra azioni siano guidate dalla fortuna, ma l'altra parte e' affidata a noi.
Grazie a Pasquale ho avuto questa grandissima possibilita' e ho paura di non averla sfruttata al meglio. Quando tieni
tanto a qualcosa non riesci a vivertela a 360° , come si dovrebbe fare, per paura di rimanerne delusa".
Che impressioni e cosa ti ha trasmesso lavorare accanto a Maria Grazia Cucinotta?
"Ti dico soltanto che la prima scena che ho dovuto girare e' stata proprio con Maria Grazia Cucinotta e non ti dico:
gia' ero timorosa, poi mentre giravamo pensavo: 'Ma sto recitando con lei? Non e' possibile'. Infatti abbiamo dovuto
ripeterla un po' di volte per colpa mia".




In alto a sinistra: Massimiliana Salsano, Elena Baldi, Mariangela Lepore e Mariana Sammartino
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