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Cronaca
Arrestato un 44enne dalle Fiamme Gialle,
era in possesso di droga
[ 31 05 2011 ]
Comunicato Guardia di Finanza di Salerno
Nel corso di attività di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio salernitano, disposta e coordinata dal Comando Provinciale di Salerno, i militari del Nucleo Polizia Tributaria di Salerno, nei pressi dell’uscita autostradale di Vietri sul Mare, hanno sottoposto a controllo un’autovettura tipo “Alfa Romeo Giulietta”, alla cui guida si trovava S.B., già gravato da numerosi precedenti specifici, quarantaquattrenne di Cava de’ Tirreni (Sa), proveniente probabilmente da zone del napoletano.
Alla vista dei militari, S.B. ha tentato, con fare furtivo, di disfarsi di due involucri avvolti da nastro adesivo di colore nero che, prontamente recuperati, sono risultati contenere 12 grammi di cocaina. Le successive attività di polizia giudiziaria estese all’abitazione del soggetto, hanno permesso il rinvenimento di ulteriori grammi tre di marijuana e di una dose di hashish.
La cocaina rinvenuta, risultata contenere un elevato grado di purezza tale da consentire il confezionamento di minimo 40 dosi, è stata sottoposta a sequestro insieme a dell’altro stupefacente, mentre il pregiudicato è stato tratto in arresto ed associato presso la Casa Circondariale di Salerno per essere messo a disposizione dell’A.G. inquirente.
L’operazione di polizia si inquadra in un più ampio contesto disposto dal Comando Provinciale di Salerno, attuato in via prioritariamente durante i week-end, allo scopo di prevenire e contrastare il crescente fenomeno dell’uso di cocaina da parte dei giovani interessati alla “movida” salernitana.
Cittadinanza è.... Manifestazione finale del IV Circolo Didattico di Cava de'Tirreni.
[ 20 05 2011 ]
L'iniziativa, che ha visto ieri esibirsi le classi quarte e domani vedrà impegnate le quinte dei plessi di Santa Lucia, S. Anna, Epitaffio, S. Giuseppe al Pozzo e S. Martino, è stata fortemente voluta dalla Dirigente, Dott.ssa Stefania Lombardi, e dai docenti del circolo.
La manifestazione si inserisce all'interno del percorso di educazione alla cittadinanza e ai valori della Costituzione Italiana ed è un modo per festeggiare e rievocare l'Unità d'Italia.
"Più che mai - afferma la dirigente - in una realtà caratterizzata da sempre più rapidi cambiamenti, che rischiano di vanificare il ruolo educativo della storia, il primo nostro compito è quello di offrire dei punti di riferimento, i valori universali sanciti dalla nostra Costituzione, il diritto all'istruzione, alla salute, alla sicurezza, la tutela dell'ambiente, l'uguaglianza tra generi, fasce sociali, religioni, razze".
Gli alunni del IV Circolo di Cava de' Tirreni e le loro maestre non hanno dubbi: per loro cittadinanza è …
Recupero delle tradizioni, simpaticamente rappresentate, dagli alunni delle quarte del plesso di Epitaffio, con le "farse cavaiole"; educazione stradale, che gli alunni della classe quarta del plesso di Sant'Anna hanno rappresentato con filastrocche e allegre scenette; sane abitudini alimentari, alle quali invitano le quarte del plesso di Santa Lucia; rispetto per l'ambiente , attraverso una splendida mostra di abiti realizzati con materiale riciclato dagli alunni del plesso di S . Giuseppe al Pozzo. Infine è cantare insieme per esprimere l'appartenenza alla nazione.
Ma non è finita qui. Oggi alla stessa ora gli alunni delle classi quinte di tutto il circolo completeranno la loro esperienza di cittadinanza con pensieri sull'Italia, sul tricolore, con canti dalle regioni, con l'invito a riscoprire i valori della natura. E metteranno l'accento su un aspetto imprescindibile per la formazione delle future generazioni: la cura della spiritualità, con canti e coreografie sulla pace e sul Cantico delle Creature di San Francesco d'Assisi.
Rapina in banca ad Angri, i carabinieri di Nocera Inferiore diffondono le immagini
[ 13 05 2011 ]
Comunicato e foto dei Carabinieri di Nocera Inferiore
Questa mattina, intorno alle ore 08.00, innanzi all’ ingresso dell’ agenzia bancaria “UBI Carime”, quel personale nel mentre si apprestava ad accedere, veniva avvicinato da due persone, volto scoperto, cui una indossava uniforme da vigile urbano, che li attendevano vicino alla postazione bancomat, simulando operazione prelievo. Così introdottisi interno uffici, sotto minaccia pistola, dopo aver apposto cartello che avvisava clientela temporanea non operatività agenzia, personale e malviventi attendevano apertura temporizzata cassaforte. Occorso, rei si impossessavano somma contante, prima stima, ammontante euro 65.000 circa, contenuta all’interno, allontanandosi subito dopo, ignota destinazione e mezzo di fuga. Indagini in corso a cura locale Stazione Carabinieri, che procede unitamente questo NORM – Sezione Operativa.
A seguito del grave fatto criminoso, il personale di questo Reparto Territoriale è impegnato in serrate attività investigative. Tuttavia, d’intesa con il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, che ne cura la direzione, si è ritenuto di optare per uno straordinario ricorso collaborativo ai mezzi di comunicazione ed alla popolazione, divulgando (fatto insolito ma che è uno stimolo per la coscienza civica di tutti noi) i fotogrammi – davvero di buona qualità e risoluzione ed in numero sufficiente per poter scegliere quelli più idonei - che riproducono l’effige dei rapinatori, chiedendo il massimo risalto possibile, affinché la visione del loro volto si renda possibile sui giornali e le televisioni in campo regionale (in particolare area napoletana e casertana). Se occorre una risoluzione maggiore per esigenze tipografiche o televisive, si prega contattare questo Comando.































Berlusconi:'Pronto provvedimento che sospenderà gli abbattimenti delle case'. Lega: 'Ne parli con noi'
[ 11 05 2011 ]
fonte Ansa
Silvio Berlusconi gioca carte pesanti per 'sfondare' elettoralmente anche in Campania e fa un annuncio choc: ''Domani nel mio incontro con i cittadini di Napoli faro' vedere che ho pronto il provvedimento che sospendera' gli abbattimenti delle case fino alla fine dell'anno''.
Una mossa a sorpresa che fa insorgere le opposizioni ma soprattutto mette sul 'chi va la'' il suo piu' fedele alleato, la lega che non gradisce affatto .
''Sicuramente Berlusconi dovra' parlarne anche con la Lega'', replica Roberto Calderoli che aggiunge: ''indipendentemente dal luogo dove siano collocati gli immobili'',
il Carroccio e' ''contrario a fermare abbattimenti gia' disposti di costruzioni abusive, che tra l'altro - sottolinea - non avrebbero neppure potuto essere sanate nei precedenti condoni edilizi''.
Il presidente del Consiglio non vede solo aprirsi una nuova frattura con il principale alleato di governo, ma e' duramente contestato dalla gran parte di gruppi e movimenti dell' opposizione, che gli rimproverano, senza mezzi termini, di cedere a forme di illegalita' con un annuncio definito ''indecente'' (Legambiente), anche per ''tempismo'', dato che e' stato fatto poche ore prima dell'apertura deivseggi elettorali.
Per l'Italia dei Valori, Berlusconi fa politica in ''modo ributtante'': ''e' vergognoso - dice Massimo Donadi, capogruppo dipietrista alla Camera - che per una manciata di voti Berlusconi annunci l'ennesima immorale sanatoria sulle case abusive, costruite anche in parchi naturali e zone ad alta inedificabilita'''.
Gli fa eco il suo vice alla Camera, Antonio Borghesi, che sostiene: il premier ''e' come Lauro'', il politico napoletano che elargiva ''la scarpa sinistra prima delle elezioni e quella destra dopo il voto, se veniva eletto''. ''L'attrazione di Berlusconi per l'illegalita' e' indecente'', sostiene Ermete Realacci: ''E' vero - afferma il responsabile ambiente del Pd - che in campagna elettorale il leader del Pdl sarebbe capace di fare qualunque tipo di promessa, ma quel che rimane e' un segnale di tana libera tutti devastante per il paese, un nuovo colpo micidiale nei confronti della lotta contro l'abusivismo edilizio, l'illegalita', le ecomafie''. 'Berlusconi vuole sospendere le demolizione delle case abusive a Napoli. Dice che lo decideranno - osserva Nichi Vendola, presidente di Sel - nel prossimo consiglio dei ministri'' e ''questa frase'', per il governatore della Puglia, e' ''un messaggio politico a quella zona grigia con la malavita rappresentata anche in certe liste''.
Il segretario dell' Udc Lorenzo Cesa avverte il premier: ''mi spiace per Berlusconi, ma sia i napoletani che i leghisti, ognuno per ragioni diverse, sono piu' furbi di lui''.
Va oltre la senatrice Pd Anna Finocchiaro, che fa un affondo in mezzo alle divisioni che emergono tra il partito del premier ed il Carroccio.
''Come volevasi dimostrare, le promesse da marinaio di Berlusconi - sottolinea la presidente dei senatori Pd - non sono durate neanche l'arco di un giorno''.
''A stretto giro di posta, la Lega ha rispedito al mittente l'idea di sospendere, a scopo elettorale, gli abbattimenti di case abusive''.
Nessun esponente della Lega interviene a 'correggere' il disappunto di Roberto Calderoli; anzi, in serata, con il suo consueto linguaggio colorito, l'europarlamentare Mario Borghezio sentenzia che l'iniziativa di Berlusconi sullo stop alle demolizioni a Napoli e' ''una grandissima cazzata''.
Sabato l'Oral Cancer Day a Cava de' Tirreni
"…mettiamo la bocca al centro della ricerca.."
[ 11 05 2011 ]
di Antonio Di Giovanni
Il cancro alla bocca è uno delle patologie più diffuse nel mondo e trova terreno fertile soprattutto per una mancata prevenzione o diagnosi preventiva della malattia. Esso puo' essere prevenuto ed aggredito in tempo.Infatti il tempo e la diagnosi tempestiva possono determinare la completa guarigione di una delle patologie più aggressive e invalidanti del cavo orale.
Sulla prevenzione e sulla diagnosi precoce verte, infatti la Giornata Nazionale ORAL CANCER DAY,che quest'anno oltre in alcune importanti citta' italiane,si tiene a Cava de' Tirreni sabato 14 maggio Nell'ambito dell' iniziativa, che ha come finalità fondamentale quella di favorire la crescita della cultura della prevenzione delle patologie tumorali del cavo orale, nella giornata di giovedì 12 maggio p.v. alle ore 10.30 nella Sala Consiliare del Comune di Cava de' Tirreni, si terrà un incontro con gli studenti degli ultimi anni degli istituti superiori della città, in cui gli esperti dell'Andi illustreranno l'epidemiologia ed i fattori di rischio di questa temibile malattia che è in aumento anche tra i giovani, e le possibilità di prevenirne l'insorgenza attraverso corretti stili di vita.
Organizzato dell'ANDI Salerno, con il Patrocinio del Ministero della Salute,della Provincia di Salerno, del Comune di Cava de' Tirreni ,dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Salerno, ,dell'ASL Salerno e della LILT(Lega Italiana Lotta contro i Tumori),in Piazza Duomo, verra' allestito un gazebo ,dalle 9,30 alle 19,30,in cui i cittadini potranno parlare direttamente con un dentista ANDI Salerno e troveranno utile materiale informativo sulla prevenzione del tumore del cavo orale.Grazie al prezioso contributo di alcuni dentisti ANDI (www.fondazioneandi.org) ,i cittadini potranno effettuare una visita gratuita presso uno degli studi aderenti all'ORAL CANCER DAY,da lunedì 16 Maggio a Giovedì 31 Maggio 2011. Gli indirizzi degli studi sono consultabili sul sito www.oralcancerday.it ,oppure telefonando al numero verde 800911202.Al gazebo,allestito grazie alla collaborazione preziosa e puntuale dell'Amministrazione comunale di Cava de' Tirreni, oltre a professionisti di fama nazionale ed internazionale saranno presenti tra gli altri, il dr.Carlo Donadio Presidente Regionale ANDI,dr.Mario Catena Presidente Provinciale ANDI,dr,Giustina Napoli vice Presidente ADNI Salerno,dr, Laura Sisalli Consigliere ANDI Salerno,dr.Fabio Senatore Medico Chirurgo Odontoiatra-Specialista,dr.Luigi Romano Medico Chirurgo Specialista in Chirurgia Maxillo-Facciale,oltre ad altri medici ed odontoiatri che presteranno al loro consulenza professionale in modo assolutamente gratuito . Un appuntamento importante per tutti, ricordando che "Prevenire è meglio che curare!"
Per il crack dell'Alvi sono stati sequestrati 5 milioni di euro
[ 10 05 2011 ]
Comunicato della Procura della Repubblica
I militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Salerno su richiesta avanzata da questa Procura, avente ad oggetto disponibilità finanziarie, beni mobili ed immobili, nei confronti di soggetti già destinatari, in data 8 aprile u.s., dell’avviso di conclusione delle indagini ex art. 415-bis c.p.p, per fattispecie penalmente rilevanti commesse, a vario titolo, nell’amministrazione della Capogruppo “ALVI S.p.A.” e nella gestione delle altre società a questa direttamente collegate. L’attività di polizia giudiziaria eseguita in data odierna evidenzia e conferma come l’intera e complessa vicenda criminosa, originata dalla sentenza dichiarativa dell’ALVI S.p.a. (16 dicembre 2009), sia stata caratterizzata, in estrema sintesi, da diverse operazioni poste in essere dagli amministratori di fatto e di diritto delle varie società riconducibili, a vario titolo, al “c.d. Gruppo ALVI” che, se da un lato hanno determinato il progressivo svuotamento del patrimonio sociale a danno dei creditori, dall’altro, hanno anche consentito alla famiglia VILLANI e ai loro sodali di assicurarsi ingenti risorse economiche; finalità, quest’ultima, perseguita, soprattutto, attraverso gli ipotizzati reati di riciclaggio e di impiego di utilità di provenienza illecita ascritti a PECORARO Pasquale e a VILLANI Luigi, rispettivamente cognato e figlio di VILLANI Angelo. Alla luce di quanto precede sono state quindi sottoposte a sequestro preventivo, in quanto ritenute - prima facie - frutto delle fattispecie distrattive e dissipative di natura fallimentare, , le disponibilità finanziarie rinvenute su 22 rapporti bancari riconducibili ai germani VILLANI, a STILE Luigi, a PAGANO Bartolomeo, ad ALIBERTI Vittorio a VILLANI Luigi e a PECORARO Pasquale.
Nel medesimo contesto, analoga misura cautelare di natura reale ha riguardato, per un valore complessivo di circa 2,5 milioni di euro, i beni mobili ed immobili riconducibili a PECORARO Pasquale e VILLANI Luigi.
In particolare, PECORARO Pasquale, cognato di VILLANI Angelo, è stato individuato come il soggetto principale che, direttamente e indirettamente attraverso “lo schermo” della “I PRODOTTI DEL SOLE S.r.l.”, società da lui amministrata e nel cui assetto proprietario figura anche VILLANI Luigi, ha effettuato l’opera di “ripulitura e successivo reimpiego” dei proventi derivanti dai reati di natura fallimentare commessi nell’amministrazione della ALVI e delle società collegate.
Nel dettaglio sono stati, quindi, sottoposti a sequestro:
22 orologi, il cui valore è stato stimato in € 102.600,00 e la somma di € 141.085,00 in contanti, rinvenuti e già sottoposti a sequestro probatorio, in una cassetta di sicurezza in uso a PECORARO Pasquale, presso la filiale di Mercato San Severino (SA), del Monte dei Paschi di Siena;
tre immobili (fabbricati e terreni) ubicati nei Comuni di Nocera Superiore e Roccapiemenonte, per un valore di circa 350 mila euro
le quote sociali e l’azienda, per un valore pari a circa 1 milione di euro, relative alla “I PRODOTTI DEL SOLE S.r.l.”, società con sede a Fisciano (SA) esercente l’attività di “produzione di paste alimentari”, risultata destinataria di ingenti pagamenti da parte dell’ALVI e delle altre società a questa direttamente riconducibili, nel corso dell’anno 2009 e/o comunque, in un periodo di avanzato stato di decozione delle stesse.
E’ stato, infine, sottoposto a sequestro l’immobile di proprietà di VILLANI Angelo, ubicato in Salerno, viale delle Querce, nr. 7. Nel caso di specie, è stato, infatti, accertato che i pagamenti corrispondenti alla quasi metà del mutuo gravante sull’immobile, per un importo di circa 650 mila euro, sono stati effettuati, sia direttamente da VILLANI Angelo che dai suoi prossimi congiunti, con somme di denaro derivanti dai proventi delle condotte distrattive e dissipatrici poste in essere dal predetto VILLANI Angelo.
Anche l’immobile in parola è stato, quindi, considerato come l’immediato prodotto dei reati di bancarotta fraudolenta contestati a VILLANI Angelo.
Il Procuratore della Repubblica Dott. Franco Roberti
Sciopero generale della Cgil: si prospetta un venerdì nero per i trasporti pubblici
Cava [ 05 05 2011 ]
fonte TGCOM
I disagi interesseranno anche le scuole e le banche. Ma tutto dipende dalla percentuale di adesione
Giornata difficile per chi viaggia venerdì a causa dello sciopero generale indetto dalla Cgil che coinvolge treni, aerei, navi e trasporti pubblici. Ma i disagi riguarderanno anche gli altri settori, a partire dagli uffici pubblici, le scuole e le banche. Il livello dei disagi dipenderà dalle adesioni dei lavoratori alla protesta proclamata dalla sola Cgil.
Ecco in sintesi la mappa della protesta tenuto conto che per i servizi essenziali esistono fasce e prestazioni di garanzia. Nel trasporto pubblico locale gli orari del fermo cambiano a seconda della città mentre le navi ritarderanno le partenze di quattro ore.
AEREI: Piloti, assistenti di volo e personale di terra degli aeroporti scioperano per quattro ore dalle 10 alle 14.
TRENI: Il personale circolante delle ferrovie si ferma delle 14 alle 18.
BUS E METRO: Sciopero di 4 ore a esclusione di Torino e Genova che ne fanno 8. A Roma bus e metro si fermano dalle 8,30 alle 12.30; a Milano dalle 18 alle 22; a Napoli dalle 9,30 alle 13,30; a Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; a Firenze dalle 17.30 alle 21.30; a Venezia dalle 10 alle 13; a Genova dalle 9,30 alle 17; a Bologna dalle 19.30 a fine turno; a Bari dalle 20 a fine turno; a Cagliari dalle 10 alle 14 e a Palermo dalle 9,30 alle 13,30.
ADDETTI AUTOSTRADE: gli addetti alle autostrade aderenti ala Cgil si fermano per quattro ore al termine di ciascun turno ed il personale dell'Anas per l'intera giornata.
PUBBLICO IMPIEGO: lo sciopero sarà per l'intera giornata. Incroceranno le braccia oltre tre milioni di dipendenti tra insegnanti, ospedalieri, ministeriali e dipendenti degli enti locali. Sarà possibile trovare la fila negli uffici pubblici, e non riuscire a lasciare il figlio a scuola per mancanza degli insegnanti mentre negli ospedali saranno garantite le prestazioni essenziali ma potranno essere rinviate le visite ambulatoriali.
BANCHE: per i lavoratori del settore (circa 330.000) la Fisac-Cgil ha esteso lo sciopero all'intera giornata. Potranno quindi esserci disagi allo sportello.
COMMERCIO E TURISMO: Sciopero per l'intera giornata. Potrebbero esserci disagi nei centri commerciali e nei supermercati con file piu' lunghe alla cassa. Sembra improbabile invece che ci sia un'adesione massiccia da impedire di alzare la saracinesca.
POSTE E TELECOMUNICAZIONI: otto ore per le poste (con rischio di fila per l'utente) e per l'intero comparto delle tlc (potrebbero esserci difficolta' a parlare con gli operatori dei call center). Scioperano anche i lavoratori della Rai aderenti alla Cgil per l'intera giornata, ma anche i lavoratori dello spettacolo e della produzione culturale, sempre per l'intera giornata, con il rischio chiusura per cinema e teatri. Scioperano naturalmente anche i lavoratori della Cgil nell'industria senza che cio' porti
Le foto della voragine aperta ieri
Cava [ 23 04 2011 ]
La voragine che si è aperta ieri pomeriggio in via Martelli Castaldi all'altezza delle palazzine comunali è stata richiusa. La zona resta comunque ancora transennata La voragine di circa due metri per due fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze, nessun cittadino né autovetture hanno subito danni. La voragine, si è aperta per il cedimento delle strutture dei sottoservizi.















Ausino,Mughini non ci sta:
"Vitagliano non è stato dequalificato"
Cava [ 22 04 2011 ]
"In relazione alle notizie riportate dagli organi di stampa nei giorni scorsi circa il presunto demansionamento dell’Ing. Vitagliano a seguito della riorganizzazione della pianta organica della società Ausino spa, sono necessari alcuni chiarimenti al fine di evitare deprecabili strumentalizzazioni dettate da un voluto travisamento dei fatti.
La revisione della pianta organica, come deliberata dal Cda nella seduta del 15 aprile 2011, risponde all’unica esigenza di adeguarla e renderla rispondente alla concreta situazione operativa dell’azienda, ormai cristallizzata da oltre 5 anni e che si divide in due rami: il ramo grandi adduttori, il cui dirigente è l’Ing. Giuseppe Vitagliano, ed il ramo gestione reti idriche locali, il cui dirigente è l’Ing. Iolanda Giuliano.
Ed infatti, già con atto n. 91 del 21.11.2006, il Cda dell’Ausino provvedeva alla riorganizzazione aziendale nel senso sopra indicato, senza che nessuno, e tantomeno i diretti interessati, abbia giammai contestato detta scelta dettata dalle mutate esigenze di gestione del servizio idrico locale.
Pertanto, alcun demansionamento ovvero dequalificazione è stata operata nei confronti dell’Ing. Vitagliano, che, anzi, a seguito del predetto riassetto organizzativo, ha acquisito anche poteri di spesa che in passato non gli erano riconosciuti.
Inoltre, assolutamente erronee e fuorvianti sono le dichiarazioni del Sindaco di Cava de’ Tirreni, Marco Galdi, circa una presunta decadenza del Cda attualmente in carica a seguito del provvedimento reso dal Tribunale di Salerno, che ha semplicemente convocato l’assemblea dei soci, unica assise legittimata a discutere ed eventualmente deliberare sulla nomina e revoca degli organi amministrativi e di controllo."

Ausino Spa Servizi Idrici Integrati - Il Presidente Achille Mughini
"Operazione Pane e coraggio" in aiuto dei migranti di S.Maria Capua Vetere
Cava [ 12 04 2011 ]
Sono venuti dal mare, fuggendo da una vita senza lavoro, senza libertà, senza futuro. Non hanno niente con se,solo la speranza nel futuro. Nel loro viaggio alcuni hanno fatto sosta vicino a noi. Sono mille i migranti tunisini nella tendopoli di S. Maria Capua Vetere. L'Associazione Eugenio Rossetto Onlus, il Forum dei Giovani, la Caritas Diocesana Amalfi - Cava de' Tirreni vogliono dare loro un aiuto,un segno di solidarietà che vuole essere anche la richiesta di un mondo più giusto.
Raccogliamio: Sapone per il corpo, saponette, bagnoschiuma, shampoo,dentifrici, spazzolini, carta igienica, salviette in generale, Calzini (preferibilmente di spugna), slip, infradito, espadrillas.
Ti aspettiamo in piazza Duomo a Cava de' Tirreni:
Giovedì 14 aprile dalle 17.30 alle 20.30
Venerdì 15 aprile dalle 17.30 alle 20.30
Arrestato 43enne per molestie sessuali
Cava [ 09 04 2011 ]
Nella mattinata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Cava de' Tirreni, diretto dal Vice Questore Aggiunto dr. Giuseppe Marziano, ha arrestato A. D. di anni 43, celibe, disoccupato, eseguendo una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Salerno, perché ritenuto responsabile di molestie sessuali, ovvero di episodi di atti di violenza, sia tentati che consumati, anche su ragazze minori degli anni 14.
La misura è scaturita a seguito di una complessa attività d'indagine in relazione a vari episodi nel corso dei quali il "maniaco" si era reso responsabile reiteratamente di condotte oscene e di molestie sessuali nei confronti di ragazze, tutte incontrate occasionalmente per strada o, comunque, in luoghi pubblici, mostrando una predilezione particolare per gli autobus durante il percorso di linea.
Gli episodi delittuosi riscontrati durante l'indagine, tutti commessi in Cava de' Tirreni, sono stati ben cinque:
Nel dicembre 2010, salito a bordo di un autobus utilizzato da studenti delle scuole dell'obbligo, si è avvicinato a una minore degli anni 14 e l'ha molestata tastandole le parti intime; nel gennaio 2011, nei pressi della stazione ferroviaria di Cava, si è calato i pantaloni, mostrando le parti intime a una giovane donna che, di mattina presto, era in attesa alla fermata dell'autobus; nel febbraio 2011, secondo una modalità più volte attuata, salito a bordo di un autobus carico di studenti delle scuole dell'obbligo, ha dapprima palpato due ragazzine, poi ne ha molestato un'altra nei confronti della quale ha tentato una violenza sessuale; ancora nel febbraio 2011, introdottosi all'interno di un negozio in pieno centro cittadino, ha afferrato per un braccio la commessa del negozio, l'ha bloccata, palpandole il corpo. La giovane donna è stata salvata dal sopraggiungere delle persone accorse alle sue urla le quali hanno messo in fuga il maniaco; nel marzo 2011, nella piazza centrale di Cava de' Tirreni, si è avvicinato a una minore degli anni 14 che, appena uscita da scuola, si stava dirigendo verso l'autovettura della madre in attesa: l'ha bloccata e l'ha ripetutamente palpata.
Solo l'immediato intervento della madre inferocita della ragazzina e di altre persone presenti lo avevano costretto ad una precipitosa fuga.

Nei confronti di A. D. il Commissariato di P. S. di Cava de' Tirreni, nel corso delle indagini, per cercare di arginarne il comportamento antisociale e delinquenziale, aveva proposto all'Autorità Giudiziaria l'applicazione della misura di prevenzione.
Nonostante l'applicazione della Sorveglianza Speciale della Pubblica Sicurezza, dall'inizio del 2011 per anni 1, A. D. aveva continuato la sua escalation delinquenziale, agendo in intervalli di tempo sempre più ristretti e violando sistematicamente gli obblighi cui era sottoposto.
L'arresto del maniaco ha rappresentato la liberazione da un vero e proprio incubo che ha turbato e gravemente preoccupato in particolare le ragazzine e i loro genitori.
Nasce il cocktail “Yara&Sarah”
Il barman si racconta: ho sempre preso i nomi dalla realtà
Cava [ 09 04 2011 ]
fonte tgcom.it
di Simone Savoia
Yara e Sarah, due nomi, due tragedie, due storie che hanno tenuto l’Italia con il fiato sospeso e hanno poi lasciato tutti in un mare d’orrore. Ma “Yara&Sarah” da oggi è anche un cocktail. Qualcuno l’ha già ribattezzata “bevanda degli orrori”. È stata presentata in un albergo di Pompei lunedì scorso nell’ambito del 35° concorso regionale dell’Aibes, l’associazione italiana barmen e sostenitori. Carmine De Rosa, questo il nome dell’inventore del cocktail, è un insegnante di materia pratica presso l’istituto alberghiero Virtuoso. De Rosa lavora nella succursale di via Mauri a Salerno. Il professore, come riportato dal quotidiano “Metropolis”, così ha risposto a chi contestava l’opportunità di questa sua iniziativa: “Chi come me ama il proprio lavoro - ha detto - sa che un cocktail è metafora di gioia, di vita, condivisione di sentimenti profondi. Così ho pensato a Yara Gambirasio e Sarah Scazzi, ai loro volti sorridenti nelle foto che quotidianamente vengono diffuse dalla tv nel raccontarci dei drammi che dovrebbero far riflettere l'intera società”. Due tragedie diventano un cocktail da servire al bar. Un fatto che farà discutere e farà proseguire il dibattito sulla cronaca-spettacolo. De Rosa amareggiato e sorpreso “Il giornale l’ho buttato. Quel titolo sparato così, cocktail degli orrori, associato al mio nome. Non mi andava che mio figlio lo vedesse”. Non se l’aspettava tutto questo vespaio. È amareggiato e sinceramente sorpreso di tutte le polemiche il barman che ha inventato il cocktail “Yara&Sarah”. La fantasia nel battezzare le sue creazioni questa volta è andata al di là delle intenzioni. Carmine De Rosa non ci sta a passare per una persona desiderosa di approfittare di una tragedia per un po’ di notorietà. “Certamente non volevo e non voglio speculare su fatti terribili come quelli di Yara e Sarah. Sono una persona perbene, un lavoratore”.
E allora perché un nome così per il cocktail che ha creato?
“Ho sempre dato ai miei cocktail nomi presi dalla realtà. L’anno scorso ne ho dedicato uno alle vittime del terremoto di Haiti”.
Da quanto lavora dietro a un bancone?
“Da dieci anni. E insegno a scuola, in un istituto alberghiero, la materia pratica. Cioè la preparazione dei cocktail, del bar e della sala”.
Com’è fatto questo cocktail?
“Ripeto: non era assolutamente nelle mie intenzioni creare polemiche. Comunque è un composto di vodka francese, aperol, mandarinetto, lime, spremuta d’arancia, passoa”.
Come si è classificato al concorso dell’Aibes?
“Concorrevo nella categoria dei long drink. Sono arrivato nono su ventinove”.
Ha già parlato con i suoi studenti?
“No, non ho ancora avuto modo”.
Cosa dirà ai ragazzi?
“Mi conoscono, sono sicuro che non si faranno influenzare dalle polemiche. Comunque a scuola ho già ricevuto la solidarietà dei colleghi”.
50enne minaccia il personale medico ed aggredisce agenti di polizia:Arrestato
Cava [ 08 04 2011 ]
Durante la decorsa notte, il personale della Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Cava de' Tirreni ha arrestato Pucci Vincenzo, di anni 50 per violenza, resistenza, minacce e lesioni a Pubblici Ufficiali, nonché per interruzione di pubblico servizio. L'uomo si era portato verso le ore 00,30 presso il Pronto Soccorso di Cava de' Tirreni, pretendendo di essere ricoverato. Nell'occasione aveva minacciato il personale medico e i presenti, rovesciato suppellettili varie e provocato, con il suo comportamento violento, la totale interruzione dell'attività sanitaria. Il personale di polizia intervenuto e la guardia giurata del Pronto soccorso, nel tentativo di farlo desistere da tale comportamento, sono stati aggrediti con calci e spintoni. Dopo una violenta colluttazione il Pucci Vincenzo è stato bloccato ed arrestato. L'uomo era stato in precedenza già arrestato per i reati di rapina, sequestro di persona, incendio e minacce.
Eseguite 12 ordinanze di custodia cautelare per il crack dell'Alvi
Cava [ 08 04 2011 ]
In data 8 aprile 2011, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno hanno dato esecuzione a dodici ordinanze applicative di misura cautelare agli arresti domiciliari, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Salerno su richiesta avanzata da questa Procura, a carico di VILLANI Angelo, VILLANI Antonia, VILLANI Giuseppe, VILLANI Elisa, VILLANI Giovannina, VILLANI Anna, LAUDONIO Salvatore, STILE Stefano, PAGANO Bartolomeo, ALIBERTI Vittorio e GAUDINO Sergio, per aver commesso nell'amministrazione della Capogruppo "ALVI S.p.A." e nella gestione delle altre società a questa direttamente riconducibili, più fatti di bancarotta fraudolenta, aggravata dalla rilevante entità del danno patrimoniale.
Inoltre, in tale contesto, VILLANI Angelo è stata ritenuto responsabile dell'ulteriore fattispecie delittuosa del peculato in quanto, in esecuzione del medesimo disegno criminoso, ha reiteratamente fatto uso del veicolo, del quale aveva la disponibilità in ragione del suo incarico di Presidente della Provincia di Salerno, per recarsi presso la sede dell'ALVI di Fisciano e svolgere il ruolo di "amministratore di fatto" in tale compagine societaria.
Analogo provvedimento ha riguardato DELLA MONICA Antonio, ritenuto responsabile di aver fornito, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione della CAVAMARKET S.p.a., un contributo causativo alla realizzazione del piano criminoso, sia sotto il profilo della piena consapevolezza del decisivo ruolo avuto nel passaggio alla AL.PA. Srl della totalità dei punti vendita (64 supermercati dislocati nell'Italia centro-meridionale dal Lazio alla Calabria) gestiti fino ai mesi di ottobre/novembre 2009 dalle società appartenenti al c.d. Gruppo ALVI, sia ancora sotto il profilo della piena consapevolezza circa la totale inconsistenza imprenditoriale della AL.PA. S.r.l. e dunque della sua incontrovertibile riconducibilità a VILLANI Angelo ed alla sua famiglia.
L'attività di polizia giudiziaria eseguita in data odierna costituisce, quindi, la punta dell'iceberg a cui hanno condotto le complesse ed articolate attività info-investigative che hanno tratto origine dalla sentenza dichiarativa dell'ALVI S.p.a. (16 dicembre 2009) e che fino ad oggi avevano già portato all'esecuzione di analoghi provvedimenti custodiali nei confronti degli esponenti della famiglia VILLANI per analoghe fattispecie criminose perpetrate nella gestione di altre società (SANNIO DISCOUNT S.r.l., SUPERMERCATI CALABRESI S.r.l., CASERTANA DISCOUNT S.r.l. e AG COMPANY S.r.l.) ricondotte, comunque, nell'alveo delle compagini societarie ricomprese all'interno del c.d. Gruppo ALVI.
Ciò posto, l'elemento di assoluta novità che connota e rimarca la portata delle indagini complessivamente svolte risiede nel fatto che i provvedimenti cautelari de quibus colpiscono, per la prima volta, oltre che gli altri germani VILLANI (Giuseppe ed Anna) soggetti che, almeno formalmente, non ricoprivano alcun ruolo dirigenziale all'interno dell'ALVI e delle società collegate, ma che, di fatto, erano investiti di importanti funzioni decisionali ed organizzative.
Si fa, in particolare, riferimento a LAUDONIO Salvatore e STILE Stefano, rispettivamente coniugi di VILLANI Antonia ed Anna, emersi quali soggetti pienamente a conoscenza delle vicende societarie più significative e, comunque, sempre presenti, accanto alla proprietà, in tutte le occasioni in cui sono state assunte decisioni di primaria importanza inerenti l'orientamento e la definizione delle scelte strategiche della capogruppo nel periodo immediatamente precedente alla declaratoria fallimentare.
Infine, sono stati raggiunti da analogo provvedimento agli arresti domiciliari GAUDINO Sergio, dipendente di una delle società consorziate ed improvvisamente nominato amministratore della AG COMPANY Srl (società che aveva la gestione di ben 24 punti vendita ubicati nel napoletano) e ALIBERTI Vittorio, attualmente impiegato presso la Provincia di Salerno, ma già socio di maggioranza della AL.PA. S.r.l. nonchè storico uomo di fiducia di VILLANI Angelo, avendo rivestito l'incarico di segretario particolare, durante il mandato di Presidente dell'Amministrazione Provinciale ricoperto da quest'ultimo.
Nella fattispecie, la bancarotta fraudolenta, si è, pertanto, concretizzata:
nella dissimulazione dei beni sociali, mediante una formale alterazione degli assetti aziendali, attuata con operazioni di cessione e locazione, a condizioni antieconomiche, a favore di un soggetto giuridico, la AL.PA S.r.l., dei 64 punti vendita riconducibili direttamente ed indirettamente alla fallita;
nella dissipazione di oltre 100 milioni di euro sottoforma di concessione di crediti senza alcuna forma di garanzia a favore delle collegate (45 milioni), di vendita di merci sottocosto (12 milioni), di pagamenti senza una plausibile giustificazione economica riconosciuti a favore di VILLANI Angelo e di altri soggetti privi di incarichi formali nella società (1,5 milioni), di sottoscrizione di prodotti finanziari connotati da elevata rischiosità (45 milioni) materiali (attrezzature ed impianti per circa 700 mila euro);
nella distrazione dell'intero magazzino presente presso le piattaforme logistiche di Fisciano e Ferrandina per circa 1 milione di euro;
nella distrazione delle somme derivanti dagli incassi realizzati per contanti, nel lasso temporale immediatamente precedente la declaratoria di fallimento, per un importo complessivo di circa 3 milioni di euro (mediante il prelevamento direttamente dalle casse dei singoli supermercati);
nell'effettuazione di pagamenti preferenziali, per 4 milioni di euro. Nel medesimo contesto, si è proceduto alla notifica dell'avviso di conclusione delle indagini ex art. 415-bis c.p.p. anche nei confronti di ulteriori 9 soggetti, alcuni dei quali ritenuti responsabili dei reati di cui agli artt. 648 bis e ter c.p. (riciclaggio e impiego di denaro e beni provenienti dal reato di natura fallimentare).
Quattordicesima notte di protesta contro gli abbattimenti trascorsa a Montecitorio
Cava [ 05 04 2011 ]
La protesta per la difesa delle prime case di necessità continua in piazza Montecitorio ed è appena trascorsa la quattordicesima notte. Il popolo degli abusivi continua, nelle ore diurne, a cercare quel contatto con la politica, ai cui rappresentanti sono affidate le sorti della loro unica casa e quindi della loro famiglia. Diventa sempre più difficile affrontare il silenzio delle ore notturne e sempre più complicato trovare sollievo sulla fredda e per niente confortevole pavimentazione della piazza.
Ed è proprio per l' estenuante sacrificio fisico che l' Associazione Malusa e i comitati di Napoli ed Ischia, avevano deciso per i prossimi giorni di alternare le presenze, definendo dei giorni per ogni comitato e associazione, in modo da ritrovare le forze e soprattutto in modo da sacrificare meno possibile le proprie famiglie.
Tuttavia questi programmi sono stati in parte alterati dalla spiacevole notizia che a Pianura stanno riprendendo le demolizioni. I cittadini del Comune della provincia d Napoli, pur ritenendo essenziale la presenza nella Capitale, dovranno prestare conforto e assistenza agli sfollati, e soprattutto aiutare a proteggere i bambini dalla brutalità dell' evento, anche se far sembrare tutto un gioco non è facile come in un film..
Così pur essendo prevista la presenza cavese a Montecitorio, grazie ai volontari dell' Associazione Malusa, per i giorni 6 e 7 Aprile, già stamattina un be pò di persone si sono messe in viaggio per far fronte al venir meno di alcuni dei fautori della protesta per i motivi di cui sopra.
Domani mercoledì 6 aprile, nel rispetto degli accordi presi, una ulteriore e cospicua rappresentanza cavese si recherà a Roma, accompagnata dal consigliere, delegato alla casa, Matteo Monetta; il vicesindaco Luigi Napoli e il gruppo Cava per le Libertà.
Qualche passo avanti è stato fatto, ma il problema non è stato ancora arginato. Ora che la politica non può dire di non sapere e, soprattutto, ora che la politica deve valutare e decidere, è necessario mantenere il pacifico disagio sul posto.
Il no dei sindacati al trasferimento del capolinea dei cstp all'area mercatale: disagi e costi maggiori per gli utenti
Cava [ 02 04 2011 ]

Di Marco Siani
Il trasferimento del capolinea Cstp da Viale Crispi all'area mercatale , non ha trovato il consenso dei sindacati di categoria FiltCgil, FitCisl, UilTrasporti, Ugl, e Cisal. I rappresentati sindacali di categoria hanno scritto una missiva regolarmente protocollata al sindaco di Cava Marco Galdi. Nella lettera si legge: "Quando un'amministrazione comunale pensa a un nuovo progetto di viabilità all'interno della città si deve pensare a quali benefici e quali miglioramenti possa portare questa decisone alla città, pianificando un progetto che miri a sostituire l'auto privata con i mezzi pubblici". Secondo i sindacati il progetto prodotto dall'attuale amministrazione comunale non produce alcun beneficio né per i cittadini, nè in termini economici. Sempre nella lettera si smonta l'ipotesi avanzata dal comune di parcheggiare l'auto presso l'area mercatale, consentendo di raggiungere il centro di Cava mediante gli autobus. Sono due le ipotesi al momento al vaglio dell'amministrazione, la prima prevede che gli autobus transiteranno comunque da Viale Crispi per raggiungere poi il deposito situato nell'area mercatale. La seconda invece prevede che i mezzi pubblici raggiungano direttamente l'area mercatale per poi trasferire i viaggiatori al centro di Cava con un apposito autobus. Ebbene la prima ipotesi se realizzata comporterebbe un consumo di carburante maggiore da parte degli autobus che dovrebbero fare un numero di km maggiore rispetto ad oggi per raggiungere il capolinea". Un costo che i sindacati di categoria hanno stimato intorno ai 310mila euro annui in più di solo carburante. Neklla missiva si legge anche in che modo è stato quantificato l'ammontare di spesa. "Il capolinea di Viale Crispi dista dall'area mercatale 1,2 km. Considerando che ogni giorno si effettuano 320 corse giornaliere, i Km annuali vengono quantificati molto semplicemente Km1.2 (nuovo percorso) x 320 (corse giornaliere) x 365 (anno di servizio) = Km 130160. Teniamo presente che il costo chilometrico è di euro 2.40 e quindi moltiplicando i km effettuati in un anno di servizio con il costo chilometrico otteniamo che : Km 130160 x 2.40 = 310000 circa". Ma l'aggravio economico che matematicamente i sindacati certificano calcolatrice alla mano non sarebbe l'unico problema del trasferimento di sede degli autobus dei Cstp. Passando infatti alla seconda ipotesi e cioè al trasferimento del deposito autobus all'area mercatale con un autobus che faccia da collegamento con il centro storico, i sindacati fanno presente quanto segue: "Il 40% delle persone che quotidianamente prendono gli autobus sono anziani, e lo prendono per raggiungere il centro di Cava per andare all'Asl o per fare acquisti nel centro. Ci sono enormi problemi logistici . Pensiamo ad un'anziana che deve aspettare l'autobus in una delle frazioni di Cava, poi giunta all'area mercatale deve attendere un secondo autobus che la condurrà in centro, quindi dopo aver fatto la spesa, fare la stessa trafila aspettando un primo mezzo che la conduca nuovamente al deposito dei Cstp e poi attendere un secondo mezzo per ritornare a casa." Una vera maratona che creerebbe non pochi problemi a persone che hanno già dei limiti oggettivi nel muoversi, per non parlare degli studenti che dovrebbero ridisegnare la loro intera giornata scolastica costretti a fare slalom tra coincidenze e possibili ritardi scolastici. "Inoltre - si legge sempre nella nota- per i cittadini che raggiungono il centro cittadino mediante l'autobus, oltre al costo del parcheggio, c'è un aggravio di 2.20 euro che corrisponde al costo del biglietto di andata e ritorno dell'autobus- navetta che consentirebbe ai cittadini di raggiungere il centro e da lì poter ritornare all'area mercatale. Una vera follia! Anche perché la prerogativa dei biglietti è a pannaggio di Unico Campania, quindi anche su questo bisognerebbe fare chiarezza. Per non parlare del danno economico che ricadrebbe sui commercianti di viale Crispi che secondo una stima abbastanza attendibile avrebbe un 40% di clienti nei fruitori del servizio pubblico di trasporto". I sindacati di categoria concludono la loro lettera con un laconico "restiamo in attesa di un incontro per capire quale progetto l'amministrazione voglia portare avanti."
Usura bancaria, nella bufera la filiale Banca Intesa, di Corso Mazzini Parco Beethoven
Cava [ 30 03 2011 ]
““Nell’ambito di delicate e complesse indagini di polizia giudiziaria delegate dalla Procura della Repubblica di Salerno, i militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Cava de’Tirreni hanno contestato a 7 dirigenti dell’istituto di credito Banca Intesa Sanpaolo, Filiale di Corso Giuseppe Mazzini, 62, Parco Beethoven, i delitti di “usura bancaria” ed “appropriazione indebita”.
La vicenda trae origine da una denuncia presentata nell’estate 2009 dal noto giovane imprenditore cavese Carmine D’Alessio, amministratore dell’affermata agenzia di comunicazione internazionale “MTN Internet Company S.r.l.”, con sede in Corso Giuseppe Mazzini, 22 della “città dei portici”, alla locale Tenenza della Guardia di Finanza di Via Generale Luigi Parisi per comportamenti bancari, presunti irregolari, adottati da un istituto di credito nei suoi confronti, quale rappresentante di alcune società operanti nel settore informatico, tanto da aggravarne la difficoltà economica, anche in virtù del personale inserimento nelle “centrali di rischio”, pregiudicando qualsiasi operazione finanziaria che ha “tentato” di effettuare nell’ultimo biennio.
Le Fiamme Gialle hanno provveduto, sotto la titolarità dell’Autorità Giudiziaria salernitana, ad identificare la catena di responsabilità e ad effettuare i preliminari ed opportuni riscontri, in un percorso investigativo alquanto tortuoso ed articolato, caratterizzato da acquisizioni di una copiosa documentazione bancaria, relativa ad un arco temporale di oltre 10 anni, sia presso la filiale del posto che la sede centrale dell’istituto.
L’accertamento tecnico contabile, supportato da idonea perizia, acclarava lo “sforamento” dei limiti normativi nell’applicazione degli interessi nella gestione del credito da parte della banca, tanto da comportare la cosiddetta “usura bancaria”, ovvero il superamento dei tassi “soglia” (“usura oggettiva”) anche fino all’82% in alcuni periodi ed un superamento dei tassi “medi” (c.d. “usura soggettiva”) pubblicati in G.U. anche fino al 3,85%, sempre in alcuni periodi, equivalente ad un incremento anche del 38% della media dei tassi applicati dalle altre banche negli stessi periodi.
Nel corso dell’attività è emersa anche la condotta di un dirigente d’agenzia dell’istituto che, confortato dai suoi superiori, trascurando le proprie responsabilità, fino ad arrivare al dispregio dei diritti del singolo, non concedeva, inspiegabilmente, al denunciante avente diritto, la restante somma di denaro risultante da una compensazione tra crediti e debiti tra le parti, determinando un ingiusto profitto per l’istituto di credito, arrogando così allo stesso una posizione autoritaria ben oltre le norme vigenti. Per tale atteggiamento il medesimo dirigente si è reso responsabile di “appropriazione indebita”.
Siffatto comportamento genera nell’opinione pubblica il convincimento che il cittadino è impotente, non tutelato, e che non può disporre dei propri “soldi”. La presente controversia, per come si è evoluta, ha ristabilito nel denunciante la percezione di una maggiore garanzia dei propri diritti ed una convinta fiducia nelle Istituzioni e nei confronti del Corpo della Guardia di Finanza, attraverso l’operato dei suoi militari. La vittima ha dovuto ricorrere al “Fondo di solidarietà per le vittime di richieste estorsive e dell’usura”.
La felice conclusione della vicenda è stata resa possibile dall’egregio lavoro svolto dalla professionalità degli militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Cava de’Tirreni, guidata dal Luogotenente Donato Cavaliere Affinito””.
La Finanza denuncia 7 dirigenti di una banca per usura e appropriazione indebita
Cava [ 29 03 2011 ]
Nell'ambito di delicate e complesse indagini di polizia giudiziaria delegate dalla Procura della Repubblica di Salerno, i militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Cava de' Tirreni hanno contestato a sette dirigenti di un istituto di credito i delitti di "usura bancaria" e "appropriazione indebita".
La vicenda trae origine da una denuncia presentata da un imprenditore locale alla Guardia di Finanza di Cava de'Tirreni per comportamenti bancari, presunti irregolari, adottati da un istituto di credito nei suoi confronti, quale rappresentante di alcune società operanti nel settore informatico, tanto da aggravarne la difficoltà economica anche in virtù del personale inserimento nelle "centrali di rischio", pregiudicando qualsiasi operazione finanziaria che avesse voluto effettuare.
I militari hanno provveduto, sotto la titolarità dell'Autorità Giudiziaria, ad identificare la catena di responsabilità e ad effettuare i preliminari ed opportuni riscontri, in un percorso investigativo al quanto tortuoso e articolato, caratterizzato da acquisizioni di documenti bancari per un arco temporale di oltre dieci anni, sia presso la filiale che la sede centrale dell'istituto.
L'accertamento tecnico contabile, supportato da idonea perizia, acclarava lo "sforamento" dei limiti normativi nell'applicazione degli interessi nella gestione del credito da parte della banca, tanto da comportare la c.d. "usura bancaria", ovvero il superamento dei tassi "soglia" ("usura oggettiva") anche fino all'82% in alcuni periodi e un superamento dei tassi "medi" (c.d. "usura soggettiva") pubblicati in G.U. anche fino al 3,85%, sempre in alcuni periodi, equivalente ad un incremento anche del 38% della media dei tassi applicati dalle altre banche negli stessi periodi.
Nel corso dell'attività è emersa anche la condotta di un dirigente di banca che, confortato dai suoi superiori, trascurando le proprie responsabilità, fino ad arrivare al dispregio dei diritti del singolo, non concedeva inspiegabilmente al denunciante avente diritto la restante somma di denaro risultante da una compensazione tra crediti e debiti tra le parti, determinando un ingiusto profitto per l'istituto di credito, arrogando così allo stesso una posizione autoritaria ben oltre le norme vigenti. Per tale atteggiamento il dirigente si è reso responsabile di "appropriazione indebita".
Siffatto comportamento genera nell'opinione pubblica il convincimento che il cittadino è impotente, non tutelato, e che non può disporre dei propri "soldi".
La presente controversia, per come si è evoluta, ha ristabilito nel denunciante la percezione di una maggiore garanzia dei propri diritti ed una convinta fiducia nelle Istituzioni e nei confronti della Guardia di Finanza, attraverso l'operato dei suoi militari.
La vittima ha potuto così formulare regolare domanda di accesso al "Fondo di solidarietà per le vittime di richieste estorsive e dell'usura".
Denunciati due cittadini stranieri per ricettazione
Cava [ 28 03 2011 ]
Due cittadini stranieri sono stati denunciati, ieri, dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de' Tirreni per il reato di ricettazione.
I due stranieri erano entrati in una gioielleria ubicata nel centro cittadino metelliano, chiedendo di visionare alcuni preziosi, destando i sospetti del titolare, il quale, dopo che erano andati via dal negozio, li ha segnalati alla Polizia.
Una Volante del Commissariato è giunta immediatamente sul posto ed ha acquisito notizie utili per l'individuazione dei due stranieri che sono stati rintracciati e bloccati, poco dopo, sul Corso Umberto I mentre si accingevano ad entrare in altri esercizi commerciali.
Si tratta di due cittadini georgiani di sesso maschile, identificati per M. T., di anni 36 e T.G., di anni 33, entrambi senza fissa dimora e già noti alle Forze dell'Ordine per diversi precedenti per reati contro il patrimonio.
Dal controllo è emerso che i due georgiani, in possesso di regolare permesso di soggiorno, erano giunti a Cava a bordo di una autovettura Mazda con targa francese, parcheggiata nell'area di sosta di un supermercato in Via XXV luglio.
I poliziotti hanno ispezionato la vettura e hanno trovato numerosi oggetti in oro, vari orologi, un taglierino, un navigatore satellitare ed un computer portatile, nascosti sotto la tappezzeria.
Gli oggetti sono stati sequestrati in quanto probabile provento di furti, così come è stata sottoposta a sequestro l'autovettura.
Sono in corso indagini per accertare la provenienza furtiva degli oggetti sequestrati.
Le Associazioni ACSI (anche quella di Cava) in favore del Giappone
Cava [ 24 03 2011 ]
Le Associazioni Sportive e Culturali dell'ACSI sono impegnate in una catena di solidarietà in favore del popolo giapponese, per il disastro causato dal forte terremoto.
Tra le prime iniziative legate al mondo ed alla cultura giapponese,
domenica 27 marzo dalle ore 9,00 alle 12,00 si terrà, a Cava de' Tirreni, una lezione di Aikido presso il Centro KENDOKAN (alle spalle del Campo Sportivo).
"AIKIDO PER IL GIAPPONE" vedrà partecipe l'Associazione Gaetano Galderisi sempre molto attiva nelle iniziative culturali e di solidarietà.
La lezione sarà tenuta dai Maestri Alessio Autuori, Enzo Conte e Matteo Ragone.
Sarà una valida occasione per avvicinarsi alla nobile arte giapponese, scoprendone anche i classici rituali preparatori al momento formativo.
Le offerte di partecipazione saranno devolute alla Croce Rossa Italiana, attraverso cui si potrà contribuire anche con donazioni: online sul sito www.cri.it - causale "Pro emergenza Giappone";
Bonifico Bancario - causale "Pro emergenza Giappone" - IBAN: IT 19 P 01005 03382 000000200208;
Conto Corrente Postale n. 300004 intestato a: "Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 - 00187 Roma" - causale "Pro emergenza Giappone".
Presso l'Associazione CENTRONATURA L'ARCA (piazza Alfano I n°7 - di fronte il Duomo di Salerno) si svolgerà "CHA NO YU - LA CERIMONIA DEL TE" tenuta dalla Maestra Kaoru Schibata.
L'Associazione, per tale occasione si aprirà, oltre che ai propri iscritti, a quanti vorrano contribuire direttamente alla ricostruzione delle zone flagellate dai recenti eventi catastrofici; infatti le libere offerte saranno devolute ad un'Associazione Non Governativa Giapponese.
Per l'indisponibilità di ampi spazi, si consiglia di anticipare la propria presenza attraverso un cenno di adesione (Centro: 089.222401 - Filippo Pavone: 340.2981491 - info@centronaturalarca.it). La Cerimonia si terrà: Domenica 27 marzo ore 18.00 e ore 20,00; Giovedì 31marzo ore 20.00.
In ricordo del caro amico Walter
Cava [ 22 03 2011 ]
"Abbiamo appreso con grande dispiacere e commozione della dipartita del nostro caro amico di sempre Walter, dopo una breve malattia. L'amicizia con la Città tedesca dura ormai da più di 25 anni e Walter Huelscher è stato il protagonista e colui che ha praticamente messo le fondamenta per una sana e spontanea amicizia internazionale. Walter ha sempre amato la città di Cava considerandola una seconda casa, rimanendo sempre legato a questa terra ed a tutte le sue problematiche, nel segno sempre della cordialità e dell'amicizia. E' praticamente da sempre presidente dell'Arbietskreis Cava - Schwerte dall'anno della fondazione, vale a dire dal 1984 e grazie a lui siamo riusciti a gestire per più di 25 anni le relazioni di gemellaggio fra Cava e Schwerte. Era il motore pulsante, instancabile del Comitato gemellaggi tedesco, ha permesso ad ogni cittadino cavese di sentirsi a casa propria nella Città gemellata di Schwerte. Infatti ci ha aperto le porte della Città di Schwerte raccontandoci i suoi segreti ed introducendoci nel cuore della gente tedesca , che passo dopo passo scoprivamo essere affettuosa e calorosa dopo la prima iniziale diffidenza. Grazie a lui abbiamo imparato a conoscere ed apprezzare il popolo tedesco, così come lui ha apprezzato le virtù del popolo italiano. Il nostro ricordo di giornate passate insieme a condividere i reciproci valori europei e lo scambio culturale resterà per sempre impresso nella nostra memoria. Walter lascia un grande vuoto in tutti noi, quello che ha fatto per noi non lo dimenticheremo facilmente. Lunedì 21 marzo nella chiesa evangelica di Schwerte Geisecke, il quartiere dove Walter era nato e cresciuto. Alla moglie Heide , al figlio Frank ed al fratello Gunther esprimiamo tutta la nostra solidarietà ed affetto nel ricordo di un uomo che ha fatto la storia del gemellaggio fra le Città di Cava e di Schwerte".
Nicola Pisapia


Nella foto Nicola Pisapia, presidente del comitato gemellaggi di Cava con Walter Huelscher presidente del Comitato Gemellaggi Schwerte
Vengono scoperti mentre acquistano cocaina, 5 finiscono in manette
Cava [ 22 03 2011 ]
Nella serata dello scorso 20 marzo, i Carabinieri del Reparto Operativo di Salerno hanno inflitto un duro colpo ad un gruppo di persone risultati attivi nello spaccio di stupefacenti nella zona di Salerno ed Eboli, arrestando in un'unica soluzione 5 soggetti.
I Militari infatti, nonostante le cautele adottate dai protagonisti della vicenda, hanno individuato il punto di incontro convenuto in un parcheggio antistante un grosso supermercato in prossimità dello svincolo autostradale di Cava de' Tirreni. All'incontro giunti sul posto a bordo di una BMW ed una Lancia Musa gli arrestati hanno effettuato uno scambio di un involucro in cambio di denaro contante pari a 26.000 euro. I militari dell'Arma sono fulmineamente intervenuti precludendo ogni via di fuga, immobilizzando i malfattori e sequestrando la droga nonostante un maldestro tentativi di disfarsene. Lo stupefacente pari a 270 grammi è stato analizzato presso il laboratorio di analisi stupefacenti del Reparto Operativo ed è risultato di ottima qualità ed avrebbe fruttato sul mercato circa 250.000 euro.
Venivano arrestati i due fornitori, entrambi provenienti da Torre Annunziata, identificati in G.G, quarantacinquenne pregiudicato, e nel genero C. A., ventinovenne pregiudicato con recidiva per reati specifici, nonché i tre acquirenti, che poi avrebbero spacciato a loro volta lo stupefacente sulla piazza di Salerno, identificati in M. G., ventinovenne, I. D., trentunenne e C. B., ventinovenne.
Sequestrati oltre 54mila kg di falso olio d'oliva italiano
Salerno [ 11 03 2011 ]
Nel corso degli ultimi giorni, i militari del Gruppo di Salerno, in collaborazione con Funzionari della locale Dogana, nel corso dei quotidiani controlli effettuati all’interno dell’area portuale sulle merci in entrata ed in uscita dal territorio nazionale, hanno sottoposto a verifica una partita di olio extra vergine d’oliva di origine spagnola, contenuta in due autocisterne provenienti da Valencia (Spagna). All’atto del controllo i conducenti delle autocisterne esibivano il previsto documento di trasporto, dal quale emergeva che il prodotto, “Oliva Virgen Extra - Origen 100% Espana”, era destinato ad una ditta pugliese. I militari della Guardia di Finanza, nel corso del controllo alla documentazione esibita dai conducenti degli automezzi, rilevavano che il prodotto era scortato da un documento di trasporto nel quale era posta l’indicazione “olio extra vergine di oliva - prodotto italiano - campagna 2010/2011”. Più specificatamente nel citato documento era riportato come mittente una ditta pugliese, mentre quale destinatario una ditta umbra. L’intera partita di olio, nonché la documentazione sopracitata, sono stati sottoposti a sequestro per violazione dell’art. 4, comma 49 della legge n. 350/2003 e all’art. 517 c.p., in quanto è emerso il chiaro intento di variare documentalmente l’origine del prodotto da spagnolo in italiano una volta uscito dagli spazi doganali. Il rappresentante legale della ditta pugliese e gli autisti venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria.
Crac Alvi altri arresti domiliari per Villani, Della Monica e Pagano
[ 10 03 2011 ]
In data odierna, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno hanno dato esecuzione a quattro ordinanze applicative di misura cautelare agli arresti domiciliari, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Salerno su richiesta avanzata da questa Procura, a carico di VILLANI Angelo, VILLANI Antonia e PAGANO Bartolomeo per aver commesso, nell’amministrazione della “AG COMPANY S.r.l.”, entità giuridica riconducibile all’ALVI S.p.a., più fatti di bancarotta fraudolenta, aggravata dalla rilevante entità del danno patrimoniale.
Il quarto provvedimento di natura restrittiva è stato eseguito, in pari data, nei confronti di DELLA MONICA Antonio, ritenuto responsabile di aver fornito, in qualità di Presidente del consiglio di amministrazione della CAVAMARKET S.p.a., un contributo causativo alle operazioni di definitivo svuotamento e dissipazione del patrimonio della “AG COMPANY S.r.l.”, nella piena consapevolezza della situazione di insolvenza nella quale si era venuta a trovare l’ALVI S.p.a., assecondandone le strategie organizzative e di “salvaguardia” dal tracollo finanziario.
Fulcro dell’indagine che, tra l’altro, ha generato i provvedimenti custodiali de quibus, la cessione dei 24 supermercati presenti nell’area napoletana, soltanto formalmente “sganciati” dal patrimonio dell’ALVI S.p.a., ceduti alla AG COMPANY e da quest’ultima società successivamente chiusi o rivenduti alla ALPA S.r.l. (11 punti vendita: Palma Campania - Monte di Procida, via Panoramica e via Cappella - Ischia - Napoli, via Giustiniano e via Sant’Alfonso dei Liguori - Torre del Greco - Pozzuoli - Castellammare di Stabia - Ercolano - Gragnano).
Nel dettaglio, la bancarotta fraudolenta, per circa 10 milioni di euro, si è, pertanto, concretizzata nella dissimulazione dei beni sociali, mediante una formale alterazione degli assetti aziendali, attuata con operazioni di cessione e locazione, a condizioni antieconomiche, a favore di un soggetto giuridico, la AL.PA S.r.l., di 11 punti vendita riconducibili alla fallita, nella distrazione di merci (per oltre 4 milioni di euro), di immobilizzazioni materiali (attrezzature ed impianti per circa 700 mila euro), di somme derivanti dagli incassi realizzati per contanti, nel lasso temporale immediatamente precedente la declaratoria di fallimento della capogruppo, per un importo complessivo di 3.250.000,00 di euro (mediante il prelevamento direttamente dalle casse dei singoli supermercati), nell’effettuazione di pagamenti preferenziali, tra l’altro eseguiti, in un periodo nel quale la AG COMPANY non gestiva più alcun punto vendita, contribuendo, in tal modo, a destabilizzare il già “precario” patrimonio aziendale per ulteriori 700 mila euro.
Con precipuo riguardo alla condotta dissimulativa, come già accertato per altre società “satelliti” dell’ALVI S.p.a. (SANNIO DISCOUNT S.r.l., SUPERMERCATI CALABRESI S.r.l, CASERTANA DISCOUNT S.r.l.), determinante è stato giudicato l’apporto concorsuale fornito da DELLA MONICA Antonio che, attraverso la “CAVAMARKET S.p.a.”, ha garantito in modo costante e sicuro alla “AL.PA. S.r.l.” la fornitura dei prodotti di c.d. “prima fascia”, necessari per mantenere ancora in vita i suddetti punti vendita, in modo da sottrarli al fallimento e salvaguardarne il valore avviamentale, e la consulenza gestionale (utilizzo del software, modelli di gestione e controllo), assolutamente necessaria per perseguire l’affiliazione commerciale con tale società che, concretizzatosi appieno, avrebbe consentito alla CAVAMARKET S.p.a., di rilevare l’ALPA S.r.l. e, quindi, i diversi punti vendita riconducibili all’ALVI S.p.a. a condizioni economiche particolarmente vantaggiose.
Le misure cautelari di tipo personale hanno, quindi, interessato:
l’amministratore di fatto e dominus dell’intero Gruppo ALVI, VILLANI Angelo;
il legale rappresentante dell’“ALVI S.p.a.”, VILLANI Antonia;
il legale rappresentante dell’”AL.PA. S.r.l.”, società che ha consentito la dissimulazione degli assetti aziendali, PAGANO Bartolomeo;
il Presidente del C.d.a. di CAVAMARKET S.p.a., società che ha “foraggiato” la AL.PA. S.r.l., dotandola delle capacità finanziarie ed organizzative necessarie a rilevare i punti vendita della AG COMPANY S.r.l., DELLA MONICA Antonio,
ai quali è stato, altresì, notificato avviso di conclusione delle indagini ex art. 415-bis c.p.p.
Il Procuratore della Repubblica
Dott. Franco Roberti
Progetto Legalità:Il questore Antonio De Iesu
incontra gli studenti del Genoino
Cava [ 09 03 2011 ]
Legalità in scena, con un ospite d'eccezione ed un'ariosa finestra di dialogo tra scuola e istituzioni: sarà decisamente stimolante l'iniziativa di mercoledì 9 marzo, quando in Aula Magna, alle 15,30, gli studenti del Liceo Scientifico "A.Genoino" incontreranno ii Questore Antonio De Iesu, pronti poi a riconfrontarsi con lui, nello stesso luogo, lunedì 21 marzo.
Questo significativo momento di formazione è inserito in un progetto complessivo (PON C 3 di 50 ore, docenti Tutor Angela Di Gennaro e Marinella De Stefano), mirante a stimolare negli studenti una coscienza sociale critica ed attiva ed a stabilire un solido ponte verso l'esercizio e la coscienza piena della legalità. Lo confermano le altre iniziative del Progetto:
Adotta una vittima: Angelo Vassallo;
Partecipazione alla XVI giornata della memoria e dell'impegno a Potenza il 19/3;
Incontro con Annamaria Torre, figlia del sindaco di Pagani Marcello Torre, assassinato nel 1980;
Partecipazione al Concorso "Il mondo che vorrei", della Fondazione Falcone.
Il Progetto sarà completato nel 2011-2012 con altre 50 ore, incentrate sul tema dei beni confiscati alla crtiminalità organizzata.
Entrambe le fasi del Progetto sono organizzate in collaborazione con l'Associazione "Libera- contro tutte le mafie" e la Polizia di Stato.
Il preside del liceo Socio-Psico Pedagocico rende onore ai 150 anni dell'unità d'Italia
Cava [ 02 03 2011 ]

"Classe VD del liceo psicopedagogico DeFilippis"
" Riappropiatevi della vostra storia e costruite il vostro futuro" questo è il messaggio che il dottor Angelo Polico, preside presso l'Istituto del liceo Socio-Psico Pedagocico "F.De Filippis" a Cava De' Tirreni, ha voluto dare ai suoi studenti in occasione dell'imminente ricorrenza dei 150 anni dell'Unità d'Italia.
L'Italia, intesa come unità artistica, culturale e letterale da secoli ha anticipato l'uninone politica, avvenuta nel 1861. Il nostro Paese, che fino a quella data era stato diviso in tanti piccoli stati, si ritrovò ad essere in condizioni d'evidente svantaggio rispetto ai grandi stati nazionali come la Francia, la Spagna E l'Inghilterra che frattanto si erano costituiti. La competizione politica, militare ed economica era pressoché inesistente. Bisognava, quindi, rendere l'Italia competitiva su scala europea. L'indipendenza e l'autonomia politica dell'Italia restano idee perfettamente compatibili con la sua unità. Purtroppo, la frase di Cavour per il quale " L'Italia e gli italiani sono due rette parallele che corrono all'infinito senza mai trovare un punto d'incontro" nel corso di questo secolo e mezzo sembra aver trovato un e penoso credito.
Da una piccola inchiesta svolta, dagli stessi studenti del liceo psicopedagogico 'De Filippis' di Cava, è risultato che molti italiani ignorano che il 2011 è il 150° anniversario dell'unità d'Italia, i giovani sembrano più informati ma poco inclini a partecipare all'evento con le solite procedure ufficiali ; chiedono sport, cinema, musica, feste, videockip, un'opportunità per scambi generazionali e socio-culturale, un modo per ritrovare un'unità attraverso interessi ed esigenze comuni " Incontri che diano la possibilità di confrontarci con giovani di altre regioni" ci dice Antonella del 5° anno del liceo artistico-
Le perplessità sono diffuse, molti si chiedono come sia possibile concepire un'unità d'Italia con le persistenti differenze tra Nord e Sud, " Si parla d'integrazione degli stranieri- commenta Donato studente dell'ultimo anno del liceo classico-su di un territorio,come l'Italia, dove ci si preoccupa di rivendicare un'identità regionale anziché quella nazionale con una costituzione per la quale, italiani di ogni angolo del paese hanno combattuto e molti sono morti."- Qualcuno commenta, che l'Italia è unita solo dallo sguardo ironico e di disistima che all'estero riservano al nostro paese per le molteplici ed improbabili vicende politiche. Un'Italia che oggi induce i giovani ad emigrare lì dove il lavoro premia l'impegno, il merito e la volontà di sviluppo, che pur fregiandosi di appartenere alla comunità europea, non riesce a liberarsi da pregiudizi e discriminazioni che dividono il popolo in un anacronistico "L'un contro l'altro armato".
E' grazie all'unità d'Italia che le molteplici origini e tradizioni, retaggio culturale della nostra penisola, sono state rese note, valorizzate e contribuito a dare un'unica identità al paese. Centocinquant'anni fa, il sacrificio di tanti uomini consentì agli italiani d'incontrarsi su questa lingua di terra a forma di stivale, per diventare un unico popolo al quale sentirsi fieri di appartenere.
Oggi a 150 anni di distanza scopriamo d'essere ancora impreparati ad un'unità vera, di fatto, che coniuga doveri e diritti uguali per tutti. Un'Italia immatura? Forse e soprattutto quando si operano tagli amministrativi ai danni dell'arte, della cultura, della ricerca e di tutti quei settori che sono propedeutici allo sviluppo dell'intera nazione.
Per la stragante maggioranza dei giovani, l'Italia unita è un dato di fatto improrogabile. Tra i giovani serpeggia e sembra dilagare la voglia di difendere la dignità di un popolo e creare i presupposti per costruire il loro futuro. In fondo, si spera che, se i nostri antenati sono stati capaci col Rinascimento Italiano di creare gli europei, oggi si potrebbe almeno tentare di creare gli italiani e non gruppi sconsolati di persone che, lontani dalla realtà del mondo, si ritrovano chissà perché a vivere in un certo posto chiamato, Italia.











Le Fiamme Gialle di Cava sequestrano materiale illecitamente riprodotto a Fisciano.
[ 01 03 2011 ]
Nell'ambito delle iniziative programmate dal Comando Provinciale di Salerno a presidio della legalità e a contrasto di ogni tipologia di condotta criminale, i finanzieri della Tenenza di Cava de' Tirreni hanno eseguito un'operazione in materia di tutela del diritto d'autore e a contrasto della contraffazione dei marchi.
Sono stati sequestrati centinaia di supporti magnetici illecitamente riprodotti, capi di abbigliamento, accessori per abbigliamento e orologi contraffatti, con la relativa denuncia, alla Procura della Repubblica di Salerno, di un responsabile, K. A., di anni 50, di nazionalità marocchina, già segnalato all'Autorità Giudiziaria per violazione alla legge sulla proprietà intellettuale, il quale ora rischia una severa sanzione di tipo detentivo.
I supporti sottratti al mercato riproducevano vari film di prima visione, brani musicali recenti e giochi per consolle; i capi di abbigliamento, accessori ed orologi recavano, invece, marchi contraffatti delle maggiori griffe di moda e delle più importanti case orologiaie.
Il contrasto a tale tipo di illecito non va sottovalutato, per i riflessi negativi anche sociali e non solo al mercato che si vengono a determinare: danno economico agli artisti e alle imprese colpite dall'indebita riproduzione e, dunque, concorrenza sleale nei loro confronti, con conseguente perdita occupazionale a danno di lavoratori onesti e, nel contempo, sfruttamento di manodopera in posizione di soggezione per varie ragioni, prima fra tutte la permanenza in condizione di clandestinità sul territorio nazionale.
La nuova iniziativa, ultima solo in ordine temporale, testimonia l'impegno profuso dal Corpo per elevare il livello di sicurezza dei cittadini, esigenza questa sempre in evidenza e giammai trascurata, soprattutto nel territorio di questa provincia, dove la criminalità organizzata trae elevati profitti da questo tipo di reati.
Arrestato 43enne cavese per Stalking
[ 25 02 2011 ]
Ieri mattina i Poliziotti della Settima Sezione della Divisione Anticrimine, diretta dalla dr.ssa Luciana Palmieri, hanno arrestato R. A., nato a Cava de' Tirreni, di anni 43, per il reato di "stalking" e lo hanno condotto presso il suo domicilio in Salerno agli arresti domiciliari.
L'arresto è conseguente ad una specifica attività d'indagine a seguito di una serie di denunce per atti persecutori con minacce e maltrattamenti, avvenuti nel corso dell'ultimo anno, sporte da una donna residente a Salerno nei confronti dell'ex marito.
In base alle risultanze di tale attività d'indagine, il G.I.P. del Tribunale di Salerno ha emesso un'ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, su proposta del P.M., nei confronti di R.A.
i è posto fine, in tal modo, prima che potesse provocare ancora più gravi conseguenze, ad una vera e propria escalation di minacce e violenze che R.A. aveva iniziato a porre in essere, negli ultimi tempi, nei confronti della ex moglie.
I Poliziotti della Divisione Anticrimine, ove è impiegato personale specializzato sul reato di "stalking", hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato accertando che le condotte persecutorie di R.A. si erano concretizzate in minacce ed aggressioni nei confronti della ex moglie, dopo la separazione.
L'indole aggressiva e persecutoria dell'arrestato si era evidenziata anche nelle continue invasioni della privacy della sua ex congiunta, perseguitata anche presso il luogo di lavoro ove più volte R.A. si era recato per discreditarla agli occhi dei colleghi e del datore di lavoro.
Ecco tutti servizi on-line della Polizia di Stato
[ 24 02 2011 ]
Per semplificare ai cittadini la presentazione di istanze e comunicazioni varie ed evitare inutili code negli uffici della Questura, si ricorda all'utenza che sul sito internet della Polizia di Stato (www.poliziadistato.it) è presente una apposita sezione in cui si trovano i moduli necessari al cittadino per richiedere autorizzazioni o licenze a vario titolo. Tale sezione del sito web completa l'offerta di servizi telematici messi a disposizione dei cittadini dalla Polizia di Stato, integrandosi con altri servizi avanzati quali il "Passaporto ed il Permesso di Soggiorno on-line", con cui è possibile prenotare l'appuntamento per il passaporto e controllare il permesso di soggiorno ed il "Commissariato di P.S. on-line", luogo virtuale dove è possibile ottenere informazioni a 360° sui servizi e le attività della Polizia di Stato nonché presentare denunce via web. In particolare è possibile scaricare dal sito web della Polizia di Stato la DENUNCIA DI CESSIONE FABBRICATO che è una pratica burocratica il cui onere e responsabilità cade tutta sul proprietario il quale, quando affitta o vende o comunque decide di cedere un immobile, è obbligato a fare la denuncia in Questura entro 48 ore dalla cessione. La comunicazione deve essere presentata, mediante modulo, presso la Questura - Divisione Anticrimine o il Commissariato di Pubblica Sicurezza oppure spedita per posta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Il modulo per la denuncia di cessione fabbricato è disponibile in download sul sito web della Polizia di Stato (www.poliziadistato.it) nella Sezione "Per il cittadino" - "Moduli" - "Comunicazioni e richieste". Di seguito il link diretto al file pdf che contiene il modulo compilabile on-line e stampabile comodamente da casa: http://img.poliziadistato.it/docs/modulo_cessione_di_fabbricato.pdf.
Maxi operazione anti droga: Arresti anche a Nocera e Cava
[ 17 02 2011 ]

fonte Metropolisweb.it
Diciannove ordinanze di custodia cautelare, tredici in carcere e sei ai domiciliari, tre obblighi di firma e quattro indagati a piede libero. Sono queste le cifre della maxi operazione antidroga svolta nei comuni dell´agro sarnese nocerino, nel Salernitano, e nei territori napoletani di Torre Annunziata e Boscoreale dai carabinieri della compagnia di Nocera Inferiore, diretti dal tenente colonnello Massimo Cagnazzo, su disposizione della locale procura della repubblica. L´operazione è stata denominata ´il colore dei soldi´: gli assuntori effettuavano le ordinazioni delle dosi, attraverso telefonate sui cellulari degli spacciatori, in base al colore delle banconote da 20, 50, 100 e 500 euro. In base al colore quindi della banconota si poteva acquistare per lo più cocaina e ecstasy. Il blitz all´alba di oggi ha visto l´impiego di 120 militari, tra cui anche venti della compagnia intervento operativo di Napali, che ha smantellato piccoli gruppi dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti nei comuni salernitani di Angri, Scafati, Cava déTirreni, Sant´Egidio del Monte Albino e Nocera Inferiore, che si rifornivano a Torre Annunziata e a Boscoreale nel napoletano, dove sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere. Venticinque le perquisizioni effettuate nel corso della notte che hanno consentito di recuperare 100 grammi di marijuana, in possesso di un pusher, arrestato in flagranza di reato. Tra gli spacciatori anche quattro donne, tre delle quali terminate in carcere ed una ai domiciliari. Da quanto emerso dall´attività investigativa, i gruppi dediti allo spaccio quotidianamente soddisfacevano ad oltre cento richieste telefoniche, effettuate per lo più da giovani e professionisti dell´agro sarnese nocerino.
Arresti in carcere
Aldo Amato, 45 anni nato a Saviano, residente ad Angri Amelia Amore, 50 anni nata a Castellammare, residente a Scafati Camillo Arcella, 26 anni, nato a Vico Equense, residente a Boscoreale Gaetano Avagnano, 36 anni, nato a Maiori e residente ad Angri Rodolfo Bombardino, 21 anni, nato a Scafati, residente a Pagani Giovanni Falanga, 32 anni, nato e residente a Torre Annunziata Alfonso Improta, 42 anni, nato a Somma Vesuviana, residente a Cava de Tirreni Francesco Pagano, 53 anni, nato a Torre Annunziata e residente a Scafati Maria Pagano, 32 anni, nata a Castellammare e residente a Scafati Antonio Palma, 34 anni nato a Castellammare, residente a Torre Annunziata Vincenzo Palumbo, 40 anni, nato e residente a Torre Annunziata Sara Principale, 21 anni, nata a Pagani e residente ad Angri

Ai Domiciliari
Enrico Coppola, 30 anni, nato e residente a Nocera Inferiore Teresa Coppola, 50 anni, nata e residente a Scafati Massimo D’Ambrosio, 37 anni, nato a Nocera Inferiore e residente ad Angri Giovanni Longobardi, 34 anni, nato ad Angri e residente a Sant’Egidio Vinicio Vaccari, 43 anni, nato a Camerano e residente a Scafati Tommaso Nardi, 35 anni, nato a Nocera Inferiore e residente ad Angri
Sperimentato a Cava per la decontaminazione degli autobus il sistema 99.99TM
Cava [ 17 02 2011 ]
Decontaminazione e disinfezione degli autobus. La CSTP - Azienda della Mobilità - S.p.A. ha deciso di sperimentare l'innovativo sistema 99.99TM, ovvero l'utilizzo di un composto a base di perossido di idrogeno stabilizzato ed argento, concepito e sviluppato quale nuova metodologia per la disinfezione e la decontaminazione di ambienti e mezzi e per la prevenzione delle infezioni nosocomiali. Prima azienda in Italia a sperimentare tale sistema, l'Azienda della mobilità salernitana ha dato mandato alla ditta incaricata, la High Quality Life, di eseguire questa mattina una serie di test su alcuni autobus del deposito di Cava dei Tirreni, per testare l'efficacia del sistema. Tali operazioni sono state eseguite a totale carico della ditta per garantire una decontaminazione e una disinfezione capillare dei mezzi sottoposti alla sperimentazione, alla presenza del Presidente dell'Azienda Mario Santocchio, del Direttore generale Antonio Barbarino, del Direttore di esercizio Alberto De Sio e del Consigliere di Amministrazione Mariano Costa. "Si tratta di un sistema innovativo - ha spiegato il Presidente della CSTP - Azienda della Mobilità - S.p.A Mario Santocchio - che abbiamo deciso di sperimentare perché è nostra intenzione garantire ai nostri utenti la certezza di viaggiare in ambienti sani, puliti, utilizzando veicoli decontaminati, sicuri. Il sistema 99.99TM è, da questo punto di vista, il più innovativo per il trattamento di ambienti e superfici, consentendo la decontaminazione e la disinfezione dei veicoli ed il mantenimento dell'igiene per lunghi lassi di tempo. Nessun altro prodotto, attualmente disponibile sul mercato, sembra sia capace di garantire gli stessi risultati. Questo sistema consente, infatti, di disinfettare al 99,99% gli ambienti da virus, batteri, funghi e spore e di sanificare l'aria e le superfici dei mezzi. La nostra Azienda è la prima in Italia ad averlo sperimentato".







Fermato 28enne mentre rubava soldi da un distributore automatico
Cava [ 14 02 2011 ]
Proseguendo efficacemente nell'intensa attività di prevenzione dei reati e di controllo del territorio cittadino, personale della Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Cava de' Tirreni, diretto dal Vice questore aggiunto Giuseppe Marziano, alle ore 14,00 di venerdì 11 febbraio, ha arrestato B. M., cittadino marocchino, di 28 anni, per furto aggravato. Il giovane, non in possesso di permesso di soggiorno e, a suo dire, domiciliato in Caserta, è stato sorpreso dai poliziotti all'interno della stazione ferroviaria di Cava de' Tirreni, mentre, con arnesi atti allo scasso, era intento a forzare un distributore automatico di articoli di ristoro, per asportarne il contenuto in denaro. La somma sottratta è stata prontamente recuperata e restituita al titolare del distributore e, dopo le formalità di rito, l'arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Salerno in attesa della direttissima.
Scoperta una coltivazione di cannabis,
arrestati due ragazzi di trent'anni
Cava [ 11 02 2011 ]
A seguito di specifica attività investigativa, con servizi di appostamento, tesa al contrasto della detenzione e dello spaccio di droga, personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de' Tirreni, nel primo pomeriggio di ieri, ha fatto un'irruzione presso l'abitazione di C. M., di anni 30, nato a Napoli, e M. P., di anni 28, Nato a Nocera Inferiore. Nel corso dell'attività i poliziotti hanno accertato che, nella soffitta dell'abitazione dove i due vivevano, era stata ricavata una vera e propria serra per la coltivazione e l'essiccazione di cannabis indica. I due uomini avevano riprodotto un habitat artificiale utilizzando sofisticati mezzi quali luci, ventilatori, misuratori di temperatura, fertilizzanti ed altro al fine di consentire una rapida crescita delle piante stupefacenti destinate successivamente, dopo essere state essiccate e confezionate, al commercio nel centro cittadino di Cava. Gli Agenti hanno trovato, inoltre, gr. 20 di hashish, confezionati in singole dosi pronte per lo spaccio. C. M. e M. P., pertanto, sono stati arrestati per coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo CANNABIS INDICA e HASHISH e sono stati condotti presso la casa circondariale di Salerno.



Perché buttare i rifiuti domestici se c'è chi li compra?
Cava [ 09 02 2011 ]
Intorno alla raccolta differenziata e al riciclo prospera una florida serie di attività imprenditoriali anche in Italia. E' il caso della Recoplastica, azienda piemontese specializzata nella raccolta dei materiali più qualitativamente significativi tra i rifiuti: carta, cartone, plastica, alluminio e ferro. Di questa opportunità provano ad approfittarne anche alcuni cittadini cavesi che trovatisi fuori, o quasi, dal circuito del lavoro per la crisi delle loro aziende, hanno deciso di contattare la Recoplastica per aprire sul territorio metelliano uno degli ecopunti attivi in Italia. Il direttore responsabile dell'azienda piemontese, Roberto Gravinese, è stato invitato in città nelle scorse ore e li ha incontrati per verificare la possibilità di espandere le attività della Recoplastica anche al Sud. Del progetto è stato informato il vicesindaco Luigi Napoli, che sta seguendo da vicino, insieme al sindaco Galdi, le vicissitudini di questi lavoratori cercando di trovare soluzioni lavorative alternative, dimostrandosi subito favorevole a una simile iniziativa che si affiancherebbe, senza naturalmente cancellarla, quella dell'isola ecologica comunale, producendo posti di lavoro e un abbattimento ulteriore della quantità di rifiuti da conferire in discarica con un abbattimento dei costi generali per la collettività cavese del loro ciclo integrato. Luigi Napoli provvederà nelle prossime giornate a informare l'Amministrazione comunale nel suo complesso e in particolare, l'assessore al Lavoro, Vincenzo Lamberti, e quello all'Ambiente, Carmine Salsano, per verificare la fattibilità in tempi stretti del progetto.
Cade in casa, non riesce a chiedere aiuto e muore dissanguata
Cava [ 08 02 2011 ]
Intorno alle 14,20 di lunedì 7 febbraio, il dr. Giuseppe (Peppino) Ferrara, già Vice Comandante del Corpo di Polizia Locale di Cava de'Tirreni, al termine dell'orario di lavoro, nel tornare presso la sua dimora di Via Ernesto De Marinis, 81, ove abita con la genitrice, la signora Maria Siani, vedova Ferrara, di anni 81, compiuti il 13 gennaio scorso, ne ha constatato il decesso.
Poichè il corpo della poveretta risultava cinto da sangue, uscitole da un'arteria della gamba destra, il dr. Ferrara, ha ritenuto di allertare il Commissariato di Pubblica Sicurezza a questa sede.
Sul posto è giunto il Dirigente dell'Ufficio di Polizia metelliano, il Vice Questore Aggiunto dr. Giuseppe Marziano, il quale, preso atto di quanto accaduto, affinché si potesse rimuovere il cadavere, ha allertato il magistrato di turno, che a sua volta ha disposto l'esame esterno del cadavere a cura del medico legale. Questi, giunto in loco nella prima serata, ha costatato che la signora Maria era deceduta per morte naturale.
La notizia si è subito diffusa in Città ed in Via De Marinis di Passiano, dopo pochi minuti dal ferale evento, è giunto un folto stuolo di commossi amici e parenti del Colonnello Ferrara e della sorella Carmela, oltre che ad Ufficiali, Ispettori ed agenti del Corpo di Polizia Locale.
Il rito funebre verrà celebrato alle 15,30 di martedì 8 febbraio nel Santuario di San Francesco e Sant'Antonio.
La de cuius era anche zia del corrispondente de' "Il Mattino", il collega Rino Ferrara.
Vinti 100mila euro a S.Pietro.
Cava [ 04 02 2011 ]

di Marco Siani
La dea bendata si è finalmente ricordata di S. Pietro è quanto vanno sostenendo da diversi giorni i concittadini del titolare del tabacchi sito in via Largo Genovese a S.Pietro a Siepi di Cava. Nell'ultima settimana di gennaio è stato acquistato un tagliando di una delle lotterie istantanee dell'importo di 2euro. Il gratta e vinci denominato dal Monopolio di Stato Batti il Banco, ha davvero sbancato. Con soli 2 euro infatti l'ignoto avventore ha messo in tasca ben 100mila euro. Felicissimo il titolare della rivendita Antonio che ci ha dichiarato: "Non ero nemmeno a conoscenza della vincita. Alcuni amici mi hanno detto che qualche concittadino aveva vinto con un gratta e vinci. Io credevo che scherzassero, ma quando ho verificato sul terminale, con mia grande sospresa ho constatato l'avvenuta vincita". La peculiarità di questa vincita è che la somma massima erogabile con un Gratta e Vinci di due euro e per l'appunto 100mila euro. Del fortunato al momento non si conoscono le generalità, ma verosimilmente si tratta di un cittadino della popolosa frazione di Cava, o al massimo di una di quelle limitrofe.























Noto psichiatra sospeso, è accusato di abusi sessuali
Cava [ 04 02 2011 ]
I Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno hanno eseguito un'ordinanza applicativa di misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l'attività professionale di psichiatra nei confronti del dottore Michelino Romano, 61enne, residente in Cava de' Tirreni. La misura cautelare, della durata di due mesi, è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Salerno - dott. Attilio Franco Orio - su richiesta della locale Procura della Repubblica e scaturisce dalle indagini avviate dai militari a seguito della trasmissione televisiva "Le Iene" del 14 aprile 2010. Nel corso della puntata, infatti, era stato trasmesso il servizio "Trincia: uno psichiatra molestatore", in cui una giovane donna raccontava all'intervistatore gli abusi sessuali subiti da un medico psichiatra al quale si era rivolta, ancora minorenne, per risolvere alcuni problemi psicologici. Nel prosieguo del servizio, inoltre, era stato trasmesso anche un incontro tra la citata paziente e il professionista, registrato con una telecamenra nascosta, nonchè un'intervista al medico da parte del giornalista. La messa in onda della puntata ha consentito ai Carabinieri di riconoscere inizialmente lo studio medico, ubicato in Nocera Inferiore, e di individuare così lo psichiatra protagonista del servizio giornalistico. Gli ulteriori approfondimenti hanno poi permesso di identificare la vittima che, infine, raccontava agli investigatori dei ripetuti abusi sessuali perpetrati dal ROMANO nei suoi confronti, durante le visite terapeutiche cui si era sottoposta tra l'ottobre del 2004 e il gennaio 2007, nonchè delle innumerevoli telefonate a sfondo erotico ricevute dall'uomo nello stesso periodo. La denuncia della donna ha poi trovato riscontro, oltre che nelle ammissioni del professionista registrate a sua insaputa, nelle testimonianze di alcuni amici cui la vittima aveva confidato il grave stato di prostrazione provocato dalla vicenda, nonchè dalle sessioni "messanger" rinvenute nella memoria del computer della vittima.
Legambiente protesta:nuovi emendamenti per condono edilizio e blocca demolizioni
Cava [ 04 02 2011 ]
Durissima presa di posizione di Legambiente che protesta per le continue sanatorie in merito di edilizia e di blocco demolizioni da parte del governo centrale e delle regioni a guida Pdl
Legambiente : “ Si continua nel cercare di legalizzare l’abusivismo edilizio e un filo lega l’azione del Pdl nazionale con quello della giunta regionale ” “Ogni occasione è buona per riprovarci.Quello che è uscito dalla porta rientra per la finestra ed ecco nuovi emendamenti per legalizzare l’abusivismo edilizio. E’ assurdo che bloccare le demolizioni, riaprire i termini del condono vengono spacciate come “regole” per rispetto della legalità. Le regole è non costruire abusivamente, e demolire una volta individuate e censite. E’ proprio il caso di dirlo che l’emendamento dell’On Sarro fa un tutt’uno con la politica urbanistica della attuale giunta regionale che con le norme previste nel Piano Casa approvato a fine dicembre dalla regione Campania rischia di aprire ulteriori varchi al cemento selvaggio.” In una nota Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania commenta la nuova ipotesi di emendamenti presentate da On. Sarro per riaprire termini condono e blocco demolizioni “ In questa regione- conclude Buonomo di Legambiente- tanti amministratori nel passato sono stati tiepidi davanti agli abusi e alle demolizioni, se si pensa che nei comuni della Provincia di Salerno e di Napoli solo due case abusive su 100 sono state abbattute. L’abusivismo non paga in termini elettorali ma non paga neanche in termini sicurezza dei cittadini, nella tutela del territorio e dell’ambiente come dimostrano le tragedie del recente passato di Ischia e della costiera amalfitana .”
Che fine farà la scuola elementare del Seminario?
Cava [ 04 02 2011 ]
Ci è giunta in redazione la lettera sottoscritta dai genitori degli alunni del seminario, di corso Umberto e di via XXIV Maggio ed inviata alle autorità competenti circa il futuro della scuola elementare del seminario. La pubblichiamo di seguito integralmente.

I sottoscritti, genitori degli alunni ed insegnanti dei plessi scolastici di via Balzico (ex Seminario) e di corso Umberto I, appartenenti al 2° Circolo Didattico del Comune di Cava de' Tirreni, Premesso e considerato · Che la scuola primaria di via Balzico (ex Seminario) e la scuola dell'infanzia di corso Umberto I, raccolgono da anni la tradizione scolastica dell'antico Istituto delle suore di “San Giovanni”, presso cui si è formata gran parte della popolazione cavese, accogliendo tra i suoi utenti i figlioli di tutte le famiglie del borgo Scacciaventi, del corso Umberto I, di via Canale, via XXIV Maggio, via Biblioteca Avallone, di corso Principe Amedeo e di tutte le aree limitrofe, nonché di molti commercianti del centro della città, che ne apprezzano anche la posizione strategica; · Che la scuola primaria di via Balzico (ex Seminario), dopo essere stata alloggiata per oltre vent'anni nei locali inadeguati e fuorilegge dell'ex Seminario, a seguito di ispezioni degli uffici tecnici e della A.S.L. competente nel 2007 è stata smembrata, facendo quivi permanere solo quattro classi e trasferendone sei nelle aule allestite presso l'Istituto Superiore “Gaetano Filangieri” in via XXIV Maggio di Cava de' Tirreni, edificio scolastico già di proprietà del Comune ed inopinatamente trasferito alla Provincia; · Che questa situazione logistica costringe gli utenti ed i dipendenti a fare la spola tra i tre edifici di via Balzico (ex Seminario), via XXIV Maggio e corso Umberto I, con un conseguenziale dispendio di energie, senza considerare lo spreco di denaro pubblico per il pagamento di un sensibile canone di locazione alla Curia Vescovile per le quattro aule dell'ex Seminario; · Che il Comune di Cava de’ Tirreni quest'anno ha individuato e formalizzato una possibile soluzione per riunire tutte le classi della scuola primaria e dell’infanzia del Centro Storico della Città, vergognosamente divise nei tre edifici di via Balzico (ex Seminario), via XXIV Maggio e corso Umberto I, – finora nell’indifferenza di tutti gli organi amministrativi e politici competenti; · Che tale soluzione – che prevede la riunificazione dei suddetti plessi e delle poche classi che occupano l’edificio di via Della Corte nell’unico plesso scolastico di via XXIV Maggio, con il trasferimento dell’Istituto Professionale Alberghiero “Gaetano Filangieri”, attualmente quivi impropriamente ubicato, nel plesso di via Della Corte – è stata formalizzata agli organi amministrativi della Provincia; · Che a tutt’oggi la Provincia di Salerno, responsabile dell’edilizia scolastica per gli Istituti Superiori, non ha dato alcun riscontro, né ha portato all’attenzione del pubblico delle soluzioni concrete ed alternative all’annoso problema; · Che in questi mesi l’unica notizia sull’argomento è stata una faziosa protesta pubblica da parte di un comitato dei Pianesi per impedire il trasferimento delle poche classi con pochi alunni, che attualmente occupano il grande plesso di via Della Corte, in gran parte vuoto ed inutilizzato; · Che nel frattempo regna l’incertezza tra i genitori degli alunni delle quattordici classi dei plessi di corso Umberto I, di via XXIV Maggio e di via Balzico (ex Seminario), i quali hanno finora atteso fiduciosi nell'operatività delle istituzioni, pur sopportando innegabili difficoltà da generazioni, tanto che ogni anno buona parte dell’utenza decide di migrare verso il vicino plesso della scuola “Don Bosco” del 1° Circolo Didattico; · Che tale situazione è divenuta ormai insostenibile ed i sottoscritti non intendono assistere passivamente ad un’altra azione amministrativa inutile ed inefficace, che lascia immutato o addirittura peggiorato lo “status quo”; tutto ciò premesso e considerato
CHIEDONO alle SS.LL. di avere entro e non oltre la scadenza dei termini per le iscrizioni scolastiche del 12 febbraio 2011 una risposta definitiva circa il futuro dei suddetti plessi scolastici, avendo anch’essi il diritto di conoscere la verità dei fatti per assumere le consequenziali e determinanti decisioni per le proprie famiglie ed i propri figli. Nell’attesa di un doveroso riscontro, porgono distinti saluti. Cava de' Tirreni, lì lunedì 31 gennaio 2011. Attesi i tempi ristretti la presente viene anticipata via e-mail dal sottoscritto, in qualità di rappresentante dei genitori e presidente del consiglio del 2° Circolo Didattico.

avv. Gennaro Guida
Multe per:rifiuti,deiezioni canine, vendita senza licenze.
Sgomberato un prefabbricato
Cava [ 03 02 2011 ]
Controllo del territorio a trecentosessanta gradi da parte degli agenti del Comando di Polizia Locale retto dal dirigente prof. avv. Claudio de Giacomo e sotto il comando del ten. col. Saverio Valio. Nel mirino degli agenti metelliani su indicazione dell'assessore al ramo Alfonso Laudato il fenomeno della vendita illegale di merce, spesso di griffe contraffatte. Nelle scorse ore, durante i controlli effettuati da personale in divisa e in borghese al mercato settimanale del mercoledì è stato fermato e dopo gli accertamenti del caso verbalizzato un cittadino extracomunitario sorpreso a vendere merce di varia natura senza le regolari licenze e in difformità alle norme in materia di vendita ambulante. Maximulta per lui di oltre mille euro. In mattinata, invece, elevata una multa a un cittadino del rione Sala per mancata pulizia della strada dalle deiezioni del proprio cane in via Ragone. Ieri, invece, era toccato alla pattuglia ambientale del ten. Vincenzo Della Rocca, dietro l'imput dell'assessore all'Ambiente Carmine Salsano, sorprendere due cittadini cavesi intenti a liberarsi dei loro rifiuti non rispettando gli orari di conferimento. L'ìntervento portato a segno nella frazione di Passiano. Per i due trasgressori multe di centocinquanta euro ciascuno. L'assessore Salsano continua a lanciare il messaggio dell'Amministrazione: "Proviamo tutti insieme a tenere pulita la nostra città e a liberarci in maniera sempre più intelligente dei nostri rifiuti. Il rispetto delle tabelle orarie e dei giorni del conferimento significa per il nostro servizio di raccolta meno dispendio di energie e risparmio di danaro per la collettività. Siamo sulla buona strada come i numeri della raccolta differenziata ci suggeriscono ma dobbiamo ancora convincere tutti i nostri concittadini della necessità di seguire le regole che bisogna rispettare. Chi sbaglia, purtroppo, deve pagare". Nella mattinata di oggi nel campo container della Maddalena agenti della Polizia Locale al comando del ten. col. Saverio Valio sono intervenuti su imput del consigliere delegato alla Casa Michele Monetta nel campo container di Rotolo-Maddalena. Il dramma della mancanza di una casa aveva spinto una famiglia cavese a fare irruzione in un prefabbricato leggero del campo, abbandonato da qualche tempo, al fine di occuparlo e utilizzarlo come abitazione di fortuna. L'intervento degli agenti, ha, invece, scongiurato il pericolo. Hanno fatto immediatamente sgomberare il prefabbricato e disposto nelle prossime ore il suo abbattimento per evitare ulteriori tentativi di occupazione. Il consigliere Monetta ha seguito passo dopo passo l'evoluzione della vicenda. In concomitanza con l'assegnazione di alloggi che si sta svolgendo in questi giorni al Comune il segnale lanciato è stato inequivocabile. Le aree prefabbricati saranno liberate tutte dai container senza permettere mai più un turn over di famiglie al loro interno.
Omicidio Ferrigno, condannata la moglie
Cava [ 02 02 2011 ]

Fonte il Mattino del 29 01 11
Il caso Ferrigno, il fisico cavese assassinato alla vigilia di Natale del 2009 in Olanda è chiuso. Condannata la moglie Marcella a 18 anni di carcere. I figli Fabrizio e Senandy increduli che il papà che essi adoravano per la sua bontà ed intelligenza potesse essere barbaramente ucciso dalla propria madre. Il fratello Giovanni, le sorelle che vivono a Cava avevano vissuto questi mesi tra il dolore e l'angoscia sono profondamenti turbati. È stata data una risposta al loro grido angoscioso di voler conoscere la verità. Ed è venuta, dolorosa, ma finalmente le loro domande, i loro interrogativi hanno avuto una risposta. I fatti. Era la vigilia di Natale quando il figlio Fabrizio si era recato a casa del padre, da tempo Antonio viveva separato dalla moglie, Fabrizio si era ripromesso che avrebbe voluto trascorrere il 24 con papà Antonio, tra i due c’era un forte rapporto. Il giorno dopo aveva tentato invano di mettersi in contatto, non rispondeva, giunto sotto casa si accorse che le luci erano accese. Strano per uno come il padre, sempre attento, sale le scale, apre la porta. Un grande disordine, la porta del bagno aperta, vi entra e nota che nella vasca c’è una sedia, attraverso lo specchio vede nella stanza da letto il corpo riverso a terra del papà. Il corpo, mani legate e coperto da vestiti presi alla rinfusa dall’armadio aperto, corre a chiedere aiuto, a chiamare Senandy, la polizia. Prontamente avvisati il fratello e le sorelle e la solidale brigata di compagni di scuola, in particolare Pasquale Petrillo, Salvatore Bove, Giovanni Baldi con i quali in estate e a Natale soleva incontrarsi. Unanime il cordoglio nel mondo scientifico, a Cava e in Olanda La polizia aveva mantenuto un forte riserbo sulle indagini anche se erano rivolte a 360 gradi. Ma dopo qualche settimana si erano orientate sui rapporti con la moglie. Da più parti erano giunte voci ed era stato segnalato un forte litigio con la moglie inoltre i vicini quella sera del delitto avevano sentito forte grida e rumori provenienti dall’appartamento. Poi il silenzio. La tragedia era stata consumata. La svolta delle indagini è avvenuta dopo i funerali svoltosi in Olanda e poi a Cava. La moglie Marcella con i figli Fabrizio e Senandy erano stati a Cava e Marcella era apparsa piegata su se stessa. «Forse era il dolore di aver spento la vita di un uomo buono e onesto» ha spiegato Pasquale Petrillo. La notizia ha suscitato in città e soprattutto nella frazione di Passiano dove era nato, un senso di vuoto. Si sospettava che potesse essere stata la moglie ma non ci si voleva credere.
Altri arresti domiciliari per Della Monica
Cava [ 31 01 2011 ]

Comunicato Guardia di Finanza

Fallimento del gruppo Alvi: eseguite nuove misure cautelari dalla guardia di finanza di Salerno. I militari del Nucleo di polizia tributaria delle fiamme gialle del capoluogo, nella giornata di oggi, hanno dato esecuzione a cinque ordinanze applicative di misura cautelare agli arresti domiciliari, emesse dal gip del Tribunale di Salerno su richiesta avanzata da questa Procura, a carico di Angelo Villani, Elisa Villani, Antonia Villani e Bartolomeo Pagano per aver commesso, nell’amministrazione della “Casertana discount srl”, entità giuridica riconducibile all’Alvi spa, più fatti di bancarotta fraudolenta, aggravata dalla rilevante entità del danno patrimoniale.
Il quinto provvedimento custodiale è stato eseguito, in pari data, nei confronti di Antonio Della Monica, ritenuto responsabile di aver fornito, quale presidente del cda della CavaMarket spa, un evidente apporto concorsuale nelle operazioni di dissimulazione e svuotamento del patrimonio sociale della “Casertana discount srl”, con riferimento al passaggio di sei punti vendita all’Al.Pa. srl.
Inoltre, per le medesime vicende, Giovannina Villani, è stata raggiunta dal provvedimento dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
L’esecuzione dei provvedimenti de quibus si innesta, contribuendo a rimarcarne ulteriormente la gravità, nella complessa vicenda fallimentare originata dal fallimento dell’Alvi spa, che ha già portato all’esecuzione, nell’ultimo periodo, di provvedimenti restrittivi nei confronti dei medesimi soggetti per analoghe fattispecie delittuose commesse nell’amministrazione della “Sannio discount srl” e della “Supermercati Calerbresi srl”, società parimenti riconducibili al c.d. “gruppo Alvi”.
Nel caso di specie, le indagini condotte dal Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Salerno hanno consentito di rilevare una pluralità di gravi condotte finalizzate al raggiungimento di un preordinato programma criminale che, nella loro successione temporale, hanno provocato il crescente prosciugamento del patrimonio aziendale, avvantaggiando altre società, rientranti nell’orbita del “gruppo Alvi”, in modo da sottrarlo deliberatamente alla classe creditoria.
In particolare, la bancarotta fraudolenta si è realizzata mediante una sistematica opera di svilimento del patrimonio aziendale, attuata attraverso consistenti distrazioni di merci (per circa 4 milioni di euro), di attrezzature ed impianti (per circa 350 mila euro) e mediante il materiale prelevamento degli incassi giornalieri dei diversi punti vendita, custoditi all’interno delle security bags, nel periodo immediatamente precedente la declaratoria di fallimento della capogruppo, per un importo complessivo di circa 1,5 milioni di euro.
Tale modus operandi, privo di ogni valida ragione economica, ha avuto quale effetto, tra l’altro, quello di sottrarre cospicue disponibilità liquide dagli istituzionali canali bancari, ostacolando l’individuazione della successiva destinazione e del conseguente riutilizzo di tali somme
Inoltre, la condotta delittuosa si è realizzata mediante il simulato trasferimento delle attività e dei valori avviamentali delle aziende, attraverso operazioni di cessione e locazione a condizioni antieconomiche a favore di un soggetto giuridico, la Alpa srl, dei 6 punti vendita riconducibili alla “Casertana discount srl”.
In tale ultima fattispecie, come già accertato per la Sannio discount srl, determinante è stato giudicato l’apporto concorsuale fornito da Antonio Della Monica che, attraverso la “Cava Market spa”, ha garantito in modo costante e sicuro alla “Alpa srl” l’approvvigionamento di tutti quei prodotti necessari per mantenere ancora in vita i suddetti punti vendita, in modo da sottrarli al fallimento, condicio sine qua non per poter perseguire quel programma di affiliazione commerciale con tale società che, concretizzatosi appieno, avrebbe consentito alla Cava Market spa, di rilevare l’Alpa srl e quindi i diversi punti vendita riconducibili all’Alvi spa a condizioni economiche particolarmente vantaggiose.
Le misure cautelari di tipo personale hanno, quindi, interessato:
il legale rappresentante della “Casertana discount srl, Elisa Villani;
l’amministratore di fatto e dominus dell’intero gruppo, Angelo Villani;
il legale rappresentante dell’ “Alvi spa, Antonia Villani;
il legale rappresentante della Alpa srl, società che ha consentito la dissimulazione degli assets aziendali, Bartolomeo Pagano;
il presidente del cda di CavaMarket spa, società che ha “foraggiato” la Alpa srl, dotandola delle capacità finanziarie ed organizzative necessarie a rilevare i punti vendita della Casertana discount srl, Antonio Della Monica;
il gestore delle consistenze finanziarie prelevate dai vari punti vendita, Giovannina Villani.
Grande successo per l'Open Day
al Liceo Classico "Marco Galdi"
Cava [ 31 01 2011 ]
L' "Open day" al "Marco Galdi" è stato un vero e proprio successo. Ben al di là delle stesse aspettative del dirigente scolastico Antonio Bisogno e del suo corpo docenti. Il pomeriggio dedicato all'incontro con i potenziali studenti del prossimo futuro e con i loro genitori, organizzato all'interno dell'istituto per promuovere il suo piano dell'offerta formativa, ha richiamato centinaia di visitatori. E alla curiosità si è presto sostituita la convinzione che frequentare il Liceo Classico ha ancora un suo fascino ma soprattutto un suo valore. Il "Marco Galdi" punta a incrementare, dunque, anche per il prossimo anno scolastico il numero delle iscrizioni. E intanto ha gettato le basi per un nuovo indirizzo, quello musicale, con il placet dell'Amministrazione comunale metelliana, come ha a più riprese dichiarato il sindaco Galdi, e di quello della Provincia di Salerno. Naturalmente tutto dipenderà dal Ministero dell'Istruzione. In tutta Italia saranno una quarantina le attivazioni e tra queste il Marco Galdi di Cava de' Tirreni si è candidato a pieno titolo. E intanto ha sondato il terreno su questo nuovo indirizzo attivando, nell'ambito del ventaglio di progetti didattici extracurriculari in programma, un laboratorio musicale con le seguenti finalità: studio opzionale di uno strumento musicale nell'arco del quinquennio finalizzato al superamento dell'esame di solfeggio e dell'esame del 5° anno dello strumento scelto presso il Conservatorio di Salerno. Le opzioni a disposizione sono state: pianoforte, chitarra, violino, violoncello, clarinetto. Quarantadue gli studenti del Marco Galdi che hanno risposto positivamente alla "leva" avviata. E se si pensa che il laboratorio, tenuto da docenti esterni di ruolo nell'insegnamento musicale, è sostenuto dal contributo volontario delle famiglie dei suoi frequentatori il successo dell'iniziativa è ancora più evidente, per la soddisfazione dei tutor del corso, i professori Donatella Ferraioli e Gennaro Apuzzo. Coordinatrice dei docenti esterni è la prof.ssa Maria Alfano; docenti di pianoforte Maria Alfano, Miriam D'Amico, Marco Della Corte, Lucia Antico; violino Anna Francesca Costa violoncello Ivan Iannone; chitarra Marco Caiazza; clarinetto Gioacchino Zito.
Cerca di avere rapporti sessuali con una studentessa, fermato dalla polizia
Cava [ 28 01 2011 ]
Un 40enne cavese, protagonista ieri, nella stazione ferroviaria di Cava de' Tirreni, di un caso di atti osceni e violenza sessuale nei confronti di una ragazza, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria a seguito dell'intervento di un Poliziotto della Questura di Salerno che si trovava lì, libero dal servizio. L'uomo, dopo essersi seduto su una panchina della stazione, affianco a due giovani studentesse ed una donna anziana in attesa dell'arrivo del treno, direzione nord, si è denudato ed ha afferrato la testa di una delle due ragazze, tentando di costringendola a praticare atti sessuali. La ragazza, con notevole difficoltà, è riuscita a divincolarsi dalla presa dell'uomo e, insieme alle altre due donne sedute sulla panchina, è fuggita all'esterno della stazione. Anche l'uomo si è allontanato velocemente. Il Poliziotto dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Salerno, presente in stazione casualmente, ha inseguito l'uomo e contestualmente ha chiesto l'intervento di una Volante del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza. Successivamente, l'uomo è stato bloccato ed identificato per A.D., 40enne, residente a Cava de' Tirreni, già noto alle Forze dell'Ordine per precedenti anche specifici.
Parco di Diecimare, interviene Romano:
"Amplieremo il parco"
Cava [ 28 01 2011 ]
"Esprimo la mia solidarietà al WWF per l'ennesimo, vile atto compiuto ai danni del Parco Naturale Diecimare, situato nel comune di Cava de' Tirreni". Così l'assessore all'Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, in merito all'incendio che la notte tra il 25 e il 26 gennaio ha interessato il Centro visite del Parco. "L'Assessorato all'Ambiente della Regione - dice Romano - è fermamente convinto di appoggiare la procedura di ampliamento e istituzione del Parco e assicurerà sostegno al WWF perché possa essere ricostruito quanto distrutto dalla bestialità di pochi. "Non è la prima volta che il Parco Diecimare - aggiunge l'assessore regionale all'Ambiente - diventa oggetto di violenti attacchi ma non possiamo non notare che tale episodio sia avvenuto in un momento storico importante per il Parco, poiché, appena qualche giorno fa, abbiamo convocato i Comuni del comprensorio per il completamento dell'iter istitutivo di riperimetrazione del Parco in modo da ampliarne i confini e consentire ai Comuni confinanti di farne parte. Indipendentemente dalle cause che hanno provocato l'incendio, la nostra azione a tutela del Parco e delle valenze naturali in esso presenti, andrà avanti".



Bruciata la casetta del centro visite del Parco di Diecimare
Cava [ 27 01 2011 ]
Atto vandalico all'alba di oggi che ha preso di mira il centro visiti dell'oasi del Parco di Diecimare. I soliti ignoti hanno appiccato il fuoco alla struttura in legno della baita e l'hanno mandata completamente in fumo. Ad accorgersi dell'episodio gli operai del settore "foreste" della Provincia di Salerno che hanno immediatamente allertato la Protezione Civile comunale. Il suo responsabile, il dott. Vincenzo Salsano, dopo aver avvisato l'assessore al ramo, Vincenzo Lamberti, ha allertato il Comando di Polizia Locale e quello della stazione della Forestale di stanza a Cava de' Tirreni. Immediatamente si sono portati tutti all'ingresso del Parco per verificare i danni causati dall'incendio. Da una prima stima si aggirano intorno ai cinquanta mila euro, tenendo presente la struttura del prefabbricato in legno di circa 50 metri quadrati e tutto quanto era al suo interno, andato anch'esso in fumo. "Siamo veramente addolorati per questo atto vandalico. Ci stavamo già impegnando per il rilancio del parco nell'interloquire con la Regione per una sua riperimetrazione. Il nostro assessore all'Ambiente Carmine Salsano ha avuto già alcuni incontri preliminare con le associazioni venatorie e ambientaliste e stava avviando un progetto per la prossima primavera-estate per utilizzare la struttura al servizio dei visitatori e dei turisti. L'atto vandalico costituisce una battuta d'arresto sulla strada del recupero del parco ma non disperiamo di riprenderlo al più presto. L'assessore Salsano ha predisposto una richiesta di finanziamento alla regione attraverso i fondi europei per l'organizzazione di un servizio d'accoglienza e a questo punto anche di una nuova struttura. Naturalmente sarà esposta denuncia contro ignoti per danneggiamento volontario". Ma non solo alla Regione si sta chiedendo aiuto da parte dell'Amministrazione comunale per il parco di Diecimare. "E' davvero sconcertante il disprezzo dimostrato da questi vandali- ha sottolineato il vicesindaco Luigi Napoli nel commentare l'episodio- Il parco di Diecimare è una risorsa naturalistica che vogliamo sfruttare e rilanciare. Lo testimonia anche il protocollo di intesa avviato con la Provincia, e del quale si sta interessando il dirigente Ranesi, che mira a riqualificare in toto il parco, dalla sua salvaguardia ambientale con una mirata ripopolazione faunistica. Ma il gesto vandalico non frenerà questa nostra volontà. Chiederemo alla Provincia di sostenerci in questo sforzo di riqualificazione".



Traffico di rifiuti illeciti
arrestati i vertici de La Doria
Cava [ 25 01 2011 ]

fonte La Repubblica.it
Secondo gli investigatori i dirigenti dell'azienda conserviera aggirava sistematicamente le norme sullo smaltimento degli scarti di lavorazione del pomodoro per risparmiare sui costi di sversamento dei fanghi Aggiravano sistematicamente le norme sullo smaltimento dei rifiuti per poter sversare nei due impianti di Cava de' Tirreni e Cerignola, in provincia di Foggia. Per questo nove persone sono state arrestate dai carabinieri del Noe di Salerno su ordine della procura di napoli. Gli arrestati sono: due proprietari di cave a Foggia e Cava dè Tirreni (Salerno), Giuseppe Milito e Giuseppe Di Nisi, il direttore generale della società "La Doria", Andrea Ferraioli, il direttore generale di una supply chain (azienda di supporto), Giuseppe Cuomo, i procuratori legali "La Doria" di Angri, Sergio Amato, il procuratore legale "La Doria" di Sarno, Gaetano Di Dio, il procuratore legale "La Doria" di Fisciano, Susanna Cuomo, il rappresentante legale del laboratorio di analisi "Geisa" di Salerno, Giovanni D'Ambrosio, e il direttore del laboratorio analisi, Luigi Sorrentino. Altre undici persone sono indagate a piede libero. Sequestrate le due cave, un laboratorio di analisi chimiche e 58 automezzi. Secondo gli investigatori per risparmiare sui costi del conferimento dei fanghi di lavorazione di tre stabilimenti di trasformazione del pomodoro, gli arrestati riuscivano con la complicità di un laboratorio di analisi chimiche salernitano a declassificare il C.e.r. (codice europeo dei rifiuti). Ciò consentiva di conferire i rifiuti speciali non pericolosi presso due impianti di Cava dè Tirreni (Salerno) e Cerignola (Foggia). Le nove ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite dai militari hanno raggiunto i vertici del gruppo conserviero, i responsabili dei tre stabilimenti salernitani, i legali rappresentati dei due impianti di trattamento di rifiuti di Cava dè Tirreni e Cerignola e il titolare ed il direttore del laboratorio di analisi chimiche di Salerno. Inoltre, sono stati sequestrati 58 automezzi di quattro aziende adibite al trasporto di rifiuti di Casapesenna, San Marcellino - San Tamaro e Castelvolturno nel casertano e di Sant'Egidio del Monte Albino nel salernitano. I reati, secondo le indagini effettuate dai carabinieri del Noe di Salerno, sarebbero stati commessi nelle stagioni di trasformazione del pomodoro degli anni 2008 e 2009. Il titolare dell'impianto di rifiuti di Cerignola, colto da malore, è attualmente ricoverato e piantonato nell'ospedale della cittadina pugliese.
Agli arresti domiciliari Antonio Della Monica
Cava [ 24 01 2011 ]
Antonio Della Monica è da venerdì scorso agli arresti domiciliari. Il presidente del Consiglio di amministrazione della CavaMarket spa, si è visto recapitare dalla Guardia di Finanza di Salerno in merito al fallimento dell'Alvi, un ordine di arresto. Ad emanare l'ordinanza di fermo per Della Monica è stato il gip del tribunale di Salerno.



Comunicato stampa della Guardia Di Finanza

Questa mattina i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno, nell’ambito del fallimento del “Gruppo Alvi”, hanno dato esecuzione ad una ordinanza applicativa di misura cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Salerno, su richiesta avanzata da questa Procura, a carico di Antonio Della Monica, presidente del consiglio di amministrazione della “CAVAMARKET S.p.a.” in fallimento, per aver fornito un evidente apporto concorsuale nelle operazioni di dissimulazione e svuotamento del patrimonio sociale della “SANNIO DISCOUNT S.r.l.”, entità giuridica riconducibile alla “ALVI S.p.a.”. L’operazione rappresenta, pertanto, un ulteriore e decisivo tassello nella complessa vicenda penale che, iniziata con la sentenza dichiarativa di fallimento dell’“ALVI S.p.A.”, ha inevitabilmente generato un “effetto domino”, determinando il tracollo della maggior parte delle altre compagini sociali rientranti nel cosiddetto “Gruppo ALVI ” e che, prima nello scorso mese di Novembre e, successivamente, il 12 Gennaio, aveva portato all’esecuzione di analoghi provvedimenti custodiali nei confronti dei Villani e di Bartolomeo Pagano, per condotte penalmente rilevanti commesse nell’amministrazione della “SANNIO DISCOUNT S.r.l.” e della “SUPERMERCATI CALABRESI S.r.l.”. Le indagini condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno hanno consentito di accertare che Antonio Della Mocina è risultato pienamente partecipe alle vicende più significative che hanno riguardato la “ALVI S.p.a.” e le società collegate, sia nella fase pre-fallimentare che in quella post-fallimentare. In particolare, Della Monica aveva offerto la propria disponibilità alle trattative per la realizzazione di un eventuale concordato preventivo ed era pienamente consapevole della natura simulata e, quindi, distrattiva della cessione degli assets aziendali all’”AL.PA S.r.l.”. Gli inquirenti sostengono che senza il preventivo accordo con Della Monica, il semplice ed apparente trasferimento dei punti vendita della “Sannino Discount” alla “Alpa s.r.l.” non avrebbe avuto ragione di essere compiuto. Gli atti hanno, inoltre, rilevato il successivo intento perseguito da Antonio Della Monica di realizzare una vera e propria affiliazione commerciale con la “AL.PA S.r.l.”. A tal fine la CAVAMARKET S.p.a., avrebbe provveduto a trasferire, in modo graduale e programmato, servizi frutto del proprio know-how destinati al perseguimento di obiettivi prefissati (studio del lay-out merceologico, defizione dell’assortimento ottimale, analisi delle dinamiche del mercato) che avrebbero consentito alla ALPA S.r.l. di realizzare gli standards richiesti per poter richiedere l’affiliazione commerciale alla CAVAMARKET e l’utilizzo del marchio “DESPAR”, “EUROSPAR” e “INTERSPAR”.Tale programma se realizzato appieno avrebbe di fatto consentito alla CAVAMARKET S.p.a. di rilevare l’ALPA S.r.l. e quindi i diversi punti vendita riconducibili all’ALVI S.p.a. a condizioni economiche particolarmente vantaggiose.
Arrestato uno spacciatore di droga
Cava [ 21 01 2011 ]
Ieri pomeriggio, intorno alle ore 14.00, personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de' Tirreni ha arrestato A. G., nato a Salerno di anni 22, residente a Cava de' Tirreni, per DETENZIONE ai fini di SPACCIO di SOSTANZA STUPEFACENTE del tipo "HASHISH".
L'arresto è conseguenza di un'attività info - investigativa che ha consentito di appurare che A. G. aveva preso in affitto un monolocale, in una strada della frazione Annunziata di Cava de' Tirreni, all'interno di una "chiostra", ove l'arrivo della Polizia sarebbe stato facilmente monitorato, ed aveva organizzato lo "spaccio" di stupefacente in una situazione di tutta tranquillità.
Gli specifici servizi di Polizia Giudiziaria svolti dai poliziotti cavesi hanno consentito di fermare A. G. lontano dal suo "covo". I Poliziotti, durante la perquisizione personale e poi presso la sua abitazione, hanno recuperato sostanza stupefacente del tipo HASHISH già confezionata in "stecche" per un peso di oltre gr. 60, coltelli del tipo da macellaio per il taglio della sostanza, un bilancino di precisione elettronico, materiale vario per il confezionamento delle "dosi".
A seguito di quanto sopra, A. G. è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Salerno, a disposizione del P.M. di turno presso il Tribunale di Salerno.
Nuovi arresti a carico dei vertici del gruppo Alvi
Cava [ 13 01 2011 ]
In data odierna, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno hanno dato esecuzione a tre ordinanze applicative di misura cautelare agli arresti domiciliari, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Salerno su richiesta avanzata da questa Procura, a carico di VILLANI Angelo, VILLANI Antonia e PAGANO Bartolomeo, per aver commesso nell'amministrazione della "SUPERMERCATI CALABRESI S.r.l." più fatti di bancarotta fraudolenta, aggravata dalla rilevante entità del danno patrimoniale. L'attività in parola si inserisce nella più vasta e complessa indagine, articolata su diversi filoni investigativi, che trae origine dalla sentenza dichiarativa di fallimento dell' "ALVI S.p.A." e che già nello scorso mese di novembre aveva portato all'esecuzione di analoghi provvedimenti custodiali nei confronti dei citati soggetti, oltre a VILLANI Elisa e VILLANI Giovannina, per condotte penalmente rilevanti commesse nell'amministrazione della "SANNIO DISCOUNT S.r.l.", società parimenti riconducibile al c.d. "Gruppo ALVI". Le indagini condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno hanno consentito di rilevare una pluralità di gravi condotte finalizzate al raggiungimento di un preordinato programma criminale che, nella loro successione temporale, hanno determinato il progressivo svuotamento del patrimonio aziendale, avvantaggiando altre società, rientranti nell'orbita del "Gruppo ALVI", in modo da sottrarlo deliberatamente al ceto creditorio. Prima facie, la condotta delittuosa si è concretizzata attraverso la dissimulazione degli assets aziendali, realizzata mediante operazioni di cessione e locazione a condizioni antieconomiche a favore di un soggetto giuridico, la ALPA S.r.l., privo di una qualsiasi autonomia organizzativa e finanziaria, asservita al "Gruppo ALVI" per composizione societaria ed attività esercitata nel tempo. Inoltre, la bancarotta fraudolenta si è realizzata mediante una sistematica opera di svilimento del patrimonio aziendale, attuata attraverso consistenti distrazioni di merci, e con la dissipazione, attraverso la destinazione di ingenti risorse finanziarie a favore della capogruppo ALVI S.p.a. e di altre realtà economiche ad essa riconducibili, del patrimonio societario della "Supermercati Calabresi S.r.l.", per un importo complessivo di circa 4 milioni di euro. Tale condotta criminosa, priva di ogni valida ragione economica, ha avuto quale unico effetto, quello di ridurre in maniera irreversibile la capacità finanziaria e la garanzia patrimoniale della società in questione, in un arco temporale nel quale la stessa si trovava già in un avanzato stato di decozione. Le misure cautelari di tipo personale hanno interessato: il legale rappresentante della "SUPERMERCATI CALABRESI S.r.l.", VILLANI Antonia; l'amministratore di fatto e dominus dell'intero Gruppo, VILLANI Angelo; il legale rappresentante della AL.PA. S.r.l., società che ha consentito la dissimulazione degli assets aziendali, PAGANO Bartolomeo.
Il Procuratore della Repubblica
Dott. Franco Roberti
L'opinione: Qualcuno scopra chi sono i vandali
Cava [ 11 01 2011 ]

di Marco Siani E' ormai un deja vu, quello che è avvenuto al liceo Scientifico di Cava. Un già visto che però si ripete con puntualità scientifica. Nella notte tra domenica e lunedì i soliti ignoti si sono introdotti nelle aule del liceo Genoino ed hanno provveduto a svuotare tre estintori rendendo l'aria insalubre e quindi paralizzando l'attività scolastica che guarda caso era prevista proprio per ieri mattina. Sembra un film visto e rivisto, di quelli che poi stancano. Ad ogni festività corrisponde l'ingresso di questi studenti modello all'interno dell'istituto che così facendo guadagnano qualche giorno in più di vacanza. E' gia successo quest'anno ed anche negli scorsi anni la vicenda si è puntualmente ripetuta. Se da un lato è comprensibile la posizione del dirigente scolastico Maria Olmina D'Arienzo, che non sa spiegarsi se si tratti di studenti dello stesso plesso o di persone che non appartengono al Genoino, la ripetitiva dinamica e la scelta dei tempi, nonchè sempre della stessa scuola, a chi scrive lascia l'idea che si tratti sempre di un gruppetto ormai ben allenato a far danni pur di saltare qualche giorno in più di scuola. E' solo un'ipotesi ovviamente che potrebbe essere suffragata però dai fatti se in vista delle prossime festività, qualcuno si decidesse a garantire un servizio di controllo all'istituto. E basta con chi bolla questi continui raid vandalici come delle ragazzate. Se davvero chi è entrato nella scuola ha forzato una porta è ben più di un ragazzo con poca voglia di studiare, ciò che è stato commesso all'interno del Liceo Scientifico è un reato ne più ne meno, un reato che andrebbe perseguito nei termini e nei modi della legge. A nostro avviso basterebbe poco per scovare chi danneggia con tanta noncuranza il bene pubblico ed il diritto allo studio di tanti ragazzi. Sarebbe invece noioso, con un senso opprimente di deja vu dover riscrivere che i soliti ignoti hanno ripetuto indisturbati il loro poco nobile gesto.
Il Comitato per il Sacrario Militare di Cava de' Tirreni incontra il sindaco
Cava [ 05 01 2011 ]
"Potremo trasferire il Sacrario Militare nella chiesa madre del cimitero cittadino". Così, il Sindaco di Cava de' Tirreni Marco Galdi, questa mattina durante un incontro con il Comitato per il Sacrario Militare, ha manifestato la sua disponibilità al trasferimento del Sacrario Militare metelliano. "La chiesa madre potrebbe, comunque, continuare ad essere utilizzata per le consuete celebrazioni -aggiunge il primo cittadino- Il trasferimento, purchè avvenga senza spese onerossissime, potrebbe portare un buon contenuto valoriale riaffermando valori come la patria. Dati i costi, sarebbe preferibile trasferire il Sacrario piuttosto che restaurare quello vecchio. Si potrebbero quindi, prelevare i marmi dall'attuale Sacrario per recuperarli e riutilizzarli. In futuro, poi, si potrebbe realizzare anche un monumento ai caduti ed al Cap. Magg. Massimiliano Randino>>. Soddisfazione da parte del Comitato. "Questa sistemazione -rivela il Presidente Emerito il Grand'Ufficiale Salvatore Fasano- risponde all'idea originale. In passato infatti, avevamo sempre pensato a realizzare il Sacrario Militare nella chiesa madre del Cimitero cittadino". "Siamo molto felici della disponibilità dell'amministrazione comunale -dichiara il Presidente del Comitato per il Sacrario Militare, il dottor Daniele Fasano- La città di Cava ha la fortuna di avere un Sacrario Militare e questa sistemazione permetterebbe di avere un proprio luogo di culto dove poter celebrare le messe in ricordo dei caduti. Il mio sogno è fare del Sacrario Militare un luogo didattico perché è inconcepibile non far studiare la storia sui luoghi>>. Infine, durante l'incontro, il sindaco Marco Galdi ha palesato la sua disponibilità alla possibilità di concedere la cittadinanza onoraria al 45º Battaglione trasmissioni "Vulture" di Nocera Inferiore. "Il 45º - dichiara il dottor Daniele Fasano- ci ha sempre supportato nelle cerimonie ufficiali"."Sarebbe un'ottima cosa -annuncia il Sindaco- Nel corso della riorganizzazione della Protezione Civile, stiamo pensando ad un accordo con i comuni vicini con cui poter cooperare in caso di necessità. Questo sarebbe quindi, un ottimo coordinamento".







Il comitato per la casa all'attacco di Galdi:
"Non rispetta il piano di mobilità"
Cava [ 21 12 2010 ]
Lettera Aperta Cari amici del Comitato per la Casa, dopo che l’Amministrazione Comunale ha dato il via all’inizio del piano di mobilità ritenendolo applicabile solo al Lato A di Pregiato, come Presidente del Comitato stesso non posso che esternare la mia delusione personale verso tale decisione. Più volte ho cercato di spiegare pubblicamente le nostre ragioni e, a volte, mi è sembrato razionalmente di esserci riuscito. ( visto anche il parere dei sindacati e di personalità politiche). Purtroppo non è stato così. Inizio dal Regolamento dei Piani di mobilità perchè ritengo che si stiano commettendo degli errori e delle infrazioni di legge. REGOLAMENTO PER I CRITERI PER L’ATTUAZIONE DEI PIANI DI MOBILITA’ per i nuclei familiari dei prefabbricati leggeri : ART.3 (criteri) 1. lettera b) individuazione dei nuclei assegnatari di alloggi con precedenza e preferenza : - in ragione delle aree di sedime degli alloggi,... LA SELEZIONE DEVE AVVENIRE PRIMA TRA QUEI NUCLEI FAMILIARI FACENTI PARTE DEGLI INSEDIAMENTI, CHE DEVONO ESSERE SGOMBERATI PER RENDERE POSSIBILE LA REALIZZAZIONE DI NUOVI ALLOGGI. .... quindi in parole povere in base al Piano di Mobilità doveva essere sgomberato il comparto di Pregiato perché lo stesso piano assume una logica tecnica e strutturale solo perché si è deciso di dare priorità alla costruzione dei nuovi alloggi.... Quello che sta avvenendo oggi ( cioè spostare altre famiglie dei prefabbricati nelle aree dove non si deve costruire e in base al regolamento comunale ) non rispetta il piano di mobilità ,e quindi, le assegnazioni dei nuovi alloggi possono essere fatte solo rispettando LA LEGGE 18/87 della Regione Campania e, successivamente, la graduatoria provinciale da essa derivante. Non mettendo in pratica il piano di mobilità, l'unico strumento per assegnare una casa popolare è il Bando Regionale regolato dalla LEGGE 18/87. Non si possono assegnare case in base ad un Regolamento COMUNALE. Noi del Comitato per la Casa abbiamo contribuito e collaborato affinchè si realizzasse il piano di mobilità. E' stata la nostra proposta forte. Questo strumento ci ha permesso di superare, momentaneamente, le leggi in materia di assegnazione alloggi, dando la priorità alla costruzione dei nuovi alloggi popolari e , quindi, cancellare definitivamente le aree dei prefabbricati di Cava.( questo perché c’era la difficoltà di edificare le case sui suoli occupati dai prefabbricati-containers ). Il piano di mobilità ci ha permesso di aprire i cantieri e realizzare i 120 alloggi che oggi sono in via di assegnazione. Il piano di mobilità è stato realizzato grazie ai sacrifici e l'intelligenza delle famiglie dei prefabbricati che hanno collaborato con le istituzioni locali ,attraverso il Comitato per la Casa, pur sapendo che altre famiglie avevano minor diritti per andare negli alloggi cosiddetti di PARCHEGGIO. Oggi l'Amministrazione sembra intenzionata a non voler continuare questo lavoro. Si doveva attuare il 2° piano di mobilità che doveva prevedere l'apertura del secondo cantiere più grande a PREGIATO UNO.( ulteriori 120 alloggi). Non si intende liberare l'intera area di Pregiato pur riconoscendo di mettere a serio rischio l'apertura del cantiere stesso. Si pensa di liberare solo una parte ( il lato A ) commettendo l'errore di consegnare gli ulteriori alloggi secondo un regolamento che può essere UTILIZZATO SOLO DENTRO AL PIANO DI MOBILITA'. Per il Comitato rimane forte lo sdegno di come si sta affrontando l'intera operazione . Aprire i Cantieri significa per noi realizzare il” SOGNO” di cancellare una pagina vergognosa della storia della nostra Città. Per fare questo è importante RIVEDERE l'organizzazione del piano di Mobilità anche perchè quando si deciderà di aprire i cantieri si dovranno spendere dei soldi per sistemere chi oggi occupa il suolo per quel cantiere. Altresì sarebbe una responsabilità politica e sociale dichiarare che i fondi per l’apertura del cantiere di pregiato non arriveranno per i prossimi anni. Se così fosse allora non c’era nemmeno bisogno di adottare il Piano di Mobilità e sarebbe bastato applicare la legge regionale 18/87. Tutto questo ci riporta indietro, visto la nostra amarezza derivata dal fatto che le famiglie dei Prefabbricati conoscevano a memoria il piano di Mobilità che doveva prevedere l’eliminazione dell’area di Pregiato e , successivamente, gli spostamenti a tappe delle varie zone man mano che venivano consegnati gli alloggi.(anche per facilitare la bonifica dell’Amianto così come stabilito con le ditte specializzate ). Tutto questo ci riporta indietro, visto quello che sta accadendo oggi nei campi prefabbricati dove sembrano essere tornati i giorni della discordia e la guerra tra poveri. In ordine a tutto ciò, il Comitato per la Casa lancia l’appello alle forze sociali e politiche di interessarsi ulteriormente della questione dei prefabbricati e, invita l’Amministrazione Comunale a convocare, a breve tempo, l’Osservatorio Casa per approfondire a 360° quanto emerso da questo comunicato
Alla scuola media di S. Lucia,
la mostra del Progetto Area a rischio
Cava [ 20 12 2010 ]
Un Progetto per integrare gli alunni stranieri e consentire ai ragazzi della frazione di S. Lucia di trascorrere a scuole le ore pomeridiane, allontanandoli dalla strada, oltre che coinvolgendo i genitori nelle attività scolastiche. E' questo, in sintesi, il lodevole e significativo progetto che da qualche anno si svolge presso la Scuola media di S. Lucia, succursale della scuola media "Alfonso Balzico" di Cava de'Tirreni. Il 21, 22 e23 dicembre prossimi, i prodotti realizzati nei numerosi laboratori scolastici saranno esposti in mostra e venduti. Il ricavato servirà ad autofinanziare il prosieguo dell'iniziativa. Due i filoni principali seguiti: quello "interculturale", per favorire l'inserimento degli alunni stranieri che nelle ore extra scoalstiche studiano lingua italiana e matematica ed il secondo, denominato "collaborare". che vede nelle ore pomeridiane svariati laboratori collegati alle realtà della comunità di S. Lucia quale l'artigianato ed il cordame. Ma non solo. I ragazzi sono anche impeganti nel giardinaggio e nella pittura ed il tutto registra la loro ampia partecipazione e quella numerosa dei genitori che vengono a loro voltra coinvolti nel laboratorio di gioiello e faleganmeria. "La nostra scuola- spiega il dirigente scolastico Giovanni Di Luca- è impegnata in attività che cercano di allontanare gli alunni dai pericoli della strada, creando un'interconnessione con il territorio e con il mondo del lavoro". Il prossimo 21 dicembre, nei locali della scuola, dalle ore 17.00 alle ore 20.00, la mostra sarà aperta al pubblico con accompagnamento di brani al pianoforte; il 22 dicembre sempre alla stessa ora, a fare da sfondo sarà il musical Notre Dame de Paris, ed infine il 23 dicembre, dalle ore 18.00 alle ore 22.00 nel teatro reginella andrà in scena La gatta Cenerentola. Infine, non da ultimo, per il progetto Educazione all'ascolto è in corso di svolgimento la III stagione concertistica "Alfonso Balzico"…Balzico…in canto…, con concerti di musica da camera eseguiti dagli alunni presso la scuola di S. Lucia e quella di viale Marconi.















Concerto Corale Polifonica Metelliana a Cetara
Cava [ 22 11 2010 ]
Sabato 27 novembre 2010, alle ore 20:30, presso la chiesa di San Paolo Apostolo a Cetara, si terrà un concerto della CORALE POLIFONICA METELLIANA. Un concerto di musica sacra per coro, organo e voci soliste, in uno scenario da favola come quello della Costiera Amalfitana. La Corale, diretta dal Maestro Felice Cavaliere, eseguirà brani di Mozart (tra cui la Missa Brevis in C-Dur KV 259, Orgelsolomesse) e Bach, accompagnati dal Maestro Luigi Angelo Maresca all'organo e da Anna Corvino (soprano) (Vincitrice de "I raccomandati"), Lucia Branda (mezzosoprano), Vincenzo Terrana (tenore), Aldo Granese (basso).
PROGRAMMA: J. S. Bach (1685 – 1750) Aria sulla IV corda dalla Suite n.3 per archi coro a cappella Jesus blaibet meine Freude dalla Cantata n. 147 coro e organo W. A. Mozart Laudate Dominum da Vesperae solemnes de Confessore KV339 soprano, coro ed organo Ave verum Corpus mottetto KV 618 coro ed organo Missa Brevis KV 259 soli, coro ed organo Kyrie Gloria Credo Sanctus Benedictus Agnus Dei
Conferenza sul tema: 'Il bambino e la città'
Cava [ 19 11 2010 ]
E' una ricorrenza importante che l'anno scorso, per la prima volta, è stata celebrata nella nostra Città grazie all'impegno della dott.ssa Grazia Gentile, direttore del Distretto Sanitario Cava-Costiera, che ha dimostrato grande attenzione sul Sistema Curante, cioè della Rete dei Servizi Sanitari e dei Servizi Sociali organizzati sul territorio, sui problemi di salute dei Bambini e degli Adolescenti di Cava.
In occasione dell'evento di quest'anno l'ing. Carlo De Iuliis interessato ai problemi urbanistici e sociali delle nostre città, ha deciso di coinvolgere in un Progetto Pilota, la classe V della scuola primaria dell'Istituto SS. Rosario, finalizzato a comprendere quanto le città siano o meno a misura di bambino.
Sul tema del Bambino e la Città i fanciulli della scuola con l'aiuto attento delle loro maestre hanno realizzato due plastici: uno rappresenta la città come pensano diventerà, caotica e disordinata, il secondo mostra come vorrebbero che fosse, tranquilla e verde.
Il lavoro svolto dai bambini mostra una grande sensibilità verso problematiche che colpiscono gli adulti quanto loro. A partire dal verde, passando al problema del riciclo, fino ad arrivare agli spazi per gli anziani.
La qualità umana del lavoro svolto ha entusiasmato il sindaco Galdi, che insieme all' ing De Iuliis, al Presidente del Rotary Cava Di Palma, al Presidente Rotaract Salerno Mascia e al Presidente Lions e OSSERVATORIO NAZIONALE sul DIRITTO di FAMIGLIA Sezione di Salerno avv. De Scianni ha voluto che si organizzasse un evento finalizzato non solo alla celebrazione della giornata mondiale dei Diritti dell'Infanzia ma anche un momento comunitario nel quale i "piccoli" cittadini del domani fossero fieri di quanto realizzato.
Con l'auspicio che Cava de' Tirreni, diventi esempio pilota per futuri laboratori di idee anche all'interno di altre scuole del territorio, e che si realizzi una più ampia manifestazione in cui ai temi della Salute e del Welfare in età pediatrica siano affiancati quelli della Qualità della Vita e della Sicurezza dell' Ambiente al fine di rendere sempre più la nostra Città ... Amica dei Bambini.
Una canzone dedicata a Simonetta Lamberti
Cava [ 18 11 2010 ]
fonte inchiostroOnline.it
di Anna Elena Caputano
Aveva solo 10 anni Simonetta Lamberti( foto di Simonetta presa da vittimedimafia.blogspot.com ) quando è stata uccisa da un killer della camorra. Era il 29 maggio 1982 quando un colpo di pistola destinato al padre, il giudice Alfonso Lamberti, procuratore di Sala Consilina, uccise la bambina a Cava dei Tirreni, vicino Salerno. I due stavano tornando a casa dopo una gita al mare. Oggi, a distanza di 28 anni, la città di Capri dedica una serata in musica alla bambina ricordata come la prima di una serie di vittime innocenti uccise per caso o per particolare crudeltà durante le guerre di camorra degli anni '80. Su iniziativa dell'artista caprese Riccardo Pecoraro, la piccola Simonetta verrà ricordata con una canzone inedita a lei dedicata, che sarà presentata venerdì prossimo alle ore 19 nella sala azzurra del Centro Congressi dell'isola dei Faraglioni. La canzone, dal titolo "l'Album di Simonetta", sarà eseguita dalla compagnia "La Barchetta" nel corso di una rivisitazione dello spettacolo "Capri e le altre lune". Alla serata sarà presente anche la sorella 27enne di Simonetta, Serena Lamberti, che pur non avendola mai conosciuta (è nata un anno dopo la sua morte) sta portando avanti una serie di iniziative contro le vittime innocenti delle mafie. A Simonetta Lamberti è intitolato anche lo stadio della città di Cava dei Tirreni e le sono state dedicate anche diverse iniziative, tra cui un seminario di studi per magistrati.
Salvate Casa Serena!
Cava [ 11 11 2010 ]
La sopravvivenza di Casa Serena, la residenza per anziani ex Onpi, seriamente minacciata dal taglio dei fondi regionali, è stata oggetto della riunione della Commissione Consiliare Sanità e Politiche Sociali di martedì 8 novembre.
All'ordine del giorno, infatti, figurava l'approvazione del nuovo regolamento - proposto con delibera di giunta del 17 settembre 2010 - col quale il comune intende gestire la struttura dopo la drastica riduzione delle risorse attuata dalla Regione Campania. Si tratta di una soluzione basata su un aumento esponenziale delle rette incompatibile con la situazione economica dei 46 anziani ricoverati, le cui pensioni oscillano tra i 400 e i 600 euro mensili.
"Trattandosi di fasce a rischio povertà - ha sottolineato Luigi Gravagnuolo, consigliere comunale membro della commissione, nonché ex sindaco della città - è necessario riportare la regione Campania alle sue responsabilità nei confronti del comune di Cava e dei doveri di assistenza nei confronti di soggetti estremamente deboli. L'obiettivo è cercare di coprire un altro anno di gestione della casa albergo con i soldi regionali, in modo da guadagnare almeno il tempo di elaborare un progetto alternativo di gestione della casa di riposo, che risolva la situazione una volta per sempre, cercando di contenere il più possibile le gravissime difficoltà in cui gli anziani e le loro famiglie inevitabilmente riverserebbero in seguito alla chiusura o alla modifica della struttura". Gravagnuolo, facendo riferimento al Piano sociale regionale, ha trovato con la sua proposta unanime consenso nei membri della commissione - proposta sostenuta tra l'altro anche dall'impegno profuso nella stessa direzione dal consigliere regionale Giovanni Baldi per risolvere la questione dei fondi regionali bloccati.
A seguire, l'intervento del consigliere Michele Mazzeo, che ha sottolineato l'assoluta necessità di continuare a garantire questo servizio in forma accessibile - necessità sostenuta e ribadita da Vincenzo Bove, membro della Commissione Patrimonio e Bilancio- anche a costo di scelte economiche da parte dell'amministrazione comunale, che, ancorché difficili, devono essere considerate come inevitabili.
In tal senso si è indirizzata la richiesta di Nunzio Senatore e Pasquale Scarlino di produrre nel più breve tempo possibile un'analisi dei costi relativi alla casa albergo e una documentazione più vasta e articolata, che consenta di esaminare più approfonditamente il problema e di elaborare, quindi, un piano economico sostenibile alternativo per la sopravvivenza della struttura, a condizioni abbordabili per i beneficiari del servizio. Una documentazione di tal tipo non può, infatti, ritenersi secondaria nell'analisi del problema da parte di un'amministrazione seria e responsabile.
Presenti, come invitati, anche i parenti degli anziani, che hanno apportato le loro testimonianze, sollecitando la creazione del tavolo di concertazione composto da un costituendo comitato delle famiglie e da tutte le realtà direttamente interessate (comune, operatori, dirigenza ecc.)
Alla luce delle proposte scaturite dal dibattito, la commissione è stata aggiornata e verrà prossimamente convocata nei locali stessi della casa di riposo.
Maltempo a Cava de' Tirreni:
numerosi i danni
Cava [ 11 11 2010 ]
Il maltempo degli ultimi giorni ha imperversato nella città creando non pochi problemi. Allertata sin dai primi momenti la struttura della protezione civile che ha tenuto sotto controllo tutto il territorio. Ieri notte la sinergia a Cava tra le varie forze a tutela del territorio ha dato i suoi frutti. Intorno alle ore 3 i militari della Tenenza dei CC., comandata dal ten.Vincenzo Tatarella e coordinata dal m.llo Giovanni Rescigno, nei loro giri di perlustrazione notturna hanno allertato i volontari della Protezione Civile per una serie di problemi che il fortissimo vento e la pioggia battente avevano creato a Cava. In particolare per l'entità degli eventi si sono portati sui posti il sindaco Marco Galdi, il vicesindaco Luigi Napoli, l'assessore Alfonso Carleo. Insieme ai volontari della Protezione Civile. E personalmente hanno partecipato alla messa in sicurezza delle strade interessate dal nubifragio. Una serie di smottamenti e di cadute di alberi hanno interessato il centro della città come periferia e frazioni. Presso l'area mercatale, in via Gaudio Maiori, a Caselle Inferiori, a Santa Lucia nell'area degli alloggi popolari in costruzione al rione Ambrosia, ad Alessia, al Contrapone gli interventi portati a termine. Il più impegnativo e dove la criticità è stata altissima si è registrato in via Arte e Mestieri con la caduta di parte del comignolo dell'ex incerenitore. Detriti si sono abbattuti sulla strada che per fortuna nel momento del fenomeno non ha visto passare alcun mezzo . Sul posto sono contnuati a lungo i lavori di bonifica dei volontari e degli amministratori. Gli interventi si sono conclusi con l'arrivo all'alba degli operai reperibili dell'uff. Manutenzione che hanno perfezionato il transennamento della zona come delle altre interessate dalla lunga notte di maltempo. La positiva risposta del pool della Protezione Ciivile ha permesso agli uomini del Corpo dei Vigili del Fuoco di poter intervenire in altre zone della provincia messa in ginocchio dal nubifragio. La Protezione Civile cavese ha continuato anche in mattinata a intervenire in altre zone della vallata per ulteriori cadute di alberi, di terreno dai costoni di roccia lungo le strade che portano alle frazioni alte e a Salerno. Il capostaff per la Protezione Civile Vincenzo Salsano, la struttura comunale di supporto, in stretto contatto con l'assessore al ramo Vincenzo Lamberti, sono stati impegnati in operazioni di messa in sicurezza alla Badia, alla Tengana, ad Alessia e in altre località.
Rintracciati dalla Polizia i quattro escursionisti dispersi
Cava [09 11 2010 ]
Sabato scorso, alle ore 20.00, è pervenuta al Commissariato P.S. di Cava una richiesta di ausilio da parte di personale del Corpo Forestale dello Stato, in quanto una loro pattuglia di reperibilità si doveva recare in località Monte Finestra a seguito di segnalazione di rintraccio di quattro giovani in difficoltà di rientro dalla montagna.
Immediatamente una pattuglia della Squadra Volante del Commissariato, insieme all'equipaggio della Forestale si recava in località montana "Contrapone".
Dopo aver percorso un lungo tratto in salita a bordo dell'automezzo di servizio, i poliziotti cavesi, stante l'impraticabilità della montagna, decidevano di proseguire a piedi lungo il sentiero verso Monte Finestra, giungendo, dopo circa un'ora di cammino, in località denominata "Madonnina" ove venivano rintracciati i quattro giovani.
All'atto del rintraccio, avvenuto alle ore 22,00 circa, i quattro risultavano in buone condizioni fisiche e di salute.
I predetti, dopo essere stati accompagnati nei nostri uffici per rifocillarsi, riferivano di essere partiti dalla località "Contrapone" verso le ore 8,00 per effettuare una escursione in località "Monte S. Angelo", poi nel primo pomeriggio, giunti in località Pietra Piana decidevano di fare un' altra escursione continuando nel cammino verso Monte Finestra.
Qui giunti, al momento della discesa a valle, facevano un errore di valutazione sui tempi di rientro, per cui verso le ore 17,15, all'imbrunire, arrivati in località "Pietra Piana" si trovavano in difficoltà in quanto non era visibile il sentiero ed erano privi di torce ed altri sistemi di illuminazione.
A causa della vegetazione alta e fitta, inoltre, i giovani erano stati costretti a fermarsi e dare l'allarme tramite i genitori di uno dei quattro allertati telefonicamente.
A valle del luogo del rintraccio, e precisamente in località "Contrapone", sopraggiungeva anche personale della Protezione Civile di Cava. Gli escursionisti, dopo essersi rifocillati, lasciavano gli uffici del Commisariato alle ore 23,30 circa.
Sequestrato un centro scommesse
Cava [09 11 2010 ]
fonte:Julie news.it
I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Cava de’ Tirreni, nell’ambito dei quotidiani servizi di controllo economico del territorio disposti dal Comando Provinciale di Salerno e finalizzati anche alla prevenzione e repressione di illeciti in materia di giochi e scommesse clandestine, hanno individuato a quella sede un’agenzia destinata alla raccolta ed accettazione di scommesse su eventi sportivi, priva delle necessarie concessioni ed autorizzazioni previste dalla normativa vigente.
Il blitz è scattato allorquando i finanzieri notavano nel locale la presenza di diversi computer e talune stampanti “POS”, verosimilmente destinati all’attività di scommesse “on line”.
L’intervento si è concluso col sequestro dell’intero esercizio commerciale, al cui interno erano installati 6 personal computer di fatto funzionali alla raccolta delle scommesse ed utilizzati per l’immissione delle puntate “on line”, tre stampanti POS, destinate all’emissione delle ricevute sulle giocate, centinaia di tagliandi comprovanti le scommesse effettuate, una cospicua somma di denaro contante, nonché altra documentazione amministrativo/gestionale posta a supporto della citata attività.
I responsabili del punto scommesse, A. L. di anni 32, T. A. di anni 36, V. I. di anni 29 e P.B. di anni 25, tutti di nazionalità italiana, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Salerno e rischiano ora una sanzione di tipo detentivo.
L’attività di servizio, che si aggiunge a recenti operazioni similari, conferma l’efficienza del presidio economico/finanziario esercitato dalle Fiamme Gialle su tutto il territorio di competenza e l’obiettivo di arginare il dilagante fenomeno delle scommesse clandestine, al fine di garantire e preservare il sano e regolare andamento dell’economia anche nello specifico settore, connotato da un forte impatto sociale e causa, sovente, di negative ripercussioni familiari nelle fasce meno abbienti della popolazione.
Il Corpo di Polizia Locale di Cava , è privo del comandante
Cava [03 11 2010 ]
Inaspettatamente, come un fulmine a ciel sereno, ma con vivo stupore da parte di quanti l’hanno appreso, la dr.ssa Mailys Flores, Segretaria Generale del Comune di Cava de’Tirreni, ha rassegnato, in modo irrevocabile, le dimissioni dalle funzioni di Dirigente del I e VI Settore e poiché il Dirigente del VI Settore riveste anche la funzione di Comandante del secolare Corpo di Polizia Locale, ciò vuol dire che i vigili urbani, da oggi, non hanno il comandante. Avremmo voluto conoscerne le ragioni, ma ciò non è stato possibile, atteso che la dr.ssa Mailyn è in ferie a tutto il 12 p.v. e non è stato possibile neanche raggiungerla telefonicamente. L’avremmo voluta vedere almeno una volta in uniforme nel corso degli eventi cittadini, visto che l’uniforme le sarebbe stata confezionata su misura, ma neanche questo ci è stato possibile. Uno dei pochi ad avere avuto questa opportunità, è stato l’assessore Alfonso Laudato, come da lui stesso dichiarato nel corso della settimanale trasmissione radiofonica “Echi di Cava de’Tirreni”, irradiata da Radio New Generation qualche settimana fà. Il Comandante f.f. (facente funzione) della Polizia Locale metelliana, per oggi, è il Ten. Col. Giuseppe Ferrara, ma già domani mattina (stamane per chi legge), in attesa dell’esito del paventato concorso che si dovrebbe svolgere entro fine anno, l’incarico potrebbe essere assunto da uno dei tre Dirigenti in servizio: Assunta Medolla, Luca Caselli od Antonino Attanasio. Era venerdì 13 agosto quando il Comandante Mailyn, già incardinata nello staff cittadino col ruolo di segretaria generale, subentrando alla dr.ssa Valeria Rubino, assunse anche la dirigenza del VI Settore e quindi il comando della Polizia Locale che prima della dr.ssa Mailyn Flores non era mai stata comandata da una donna, ma, stante a quanto si dice negli ambienti bene informati e dalle passate dichiarazioni dello stesso assessore Laudato, aveva tutte le capacità del buon governo del personale e della cosa pubblica. Che al suo ritorno possa trovare qualche amara sorpresa questo non lo sappiamo!
Sventato un furto in appartamento
Cava [20 10 2010 ]
Per contrastare i furti in appartamento, commessi di frequente da persone di origine rom, specializzate nell'aprire porte con o senza effrazione, dopo aver segnalato con segni particolari le abitazioni ritenute appetibili, il Questore di Salerno, Antonio De Iesu, ha disposto specifici servizi di vigilanza a Salerno ed in provincia che, nel corso del pomeriggio di ieri hanno consentito di sventare due furti in altrettanti appartamenti, uno a Salerno ed uno a Cava de' Tirreni, e di arrestare e denunciare quattro donne nomadi.
In particolare, Agenti della Sezione Volanti, diretta dal Vice Questore Aggiunto, Rossana Trimarco, su disposizione della sala operativa sono intervenuti in Via Traversa Angelo Lerro a Salerno, dove era stata segnalata la presenza di due donne di etnia rom che avevano tentato un furto in un'abitazione di un condominio.
Il tempestivo intervento dei Poliziotti ha consentito di bloccare le due donne, nell'androne dello stabile, e di identificarle per S.M. di anni 25, madrilena, e V.P. di anni 17, entrambe domiciliate presso il campo nomadi di Capua (CE).
Le due donne sono state arrestate per tentato furto in appartamento. S.M. è stata condotta presso la locale Casa Circondariale mentre V.P., minorenne, è stata affidata al Centro di Prima Accoglienza di Nisida.
Entrambe le arrestate hanno numerosi precedenti per furti in abitazione, in particolare S.M. risulta già arrestata in passato per analoghi furti in appartamento in diverse città Italiane. Alle due arrestate sono stati sequestrati arnesi atto allo scasso, in particolare lastre in plastica occorrenti per aprire le porte delle abitazioni. Nella mattinata odierna è stato disposto il processo per direttissima che si terrà presso il locale Tribunale.
Sempre nel pomeriggio di ieri, a Cava de' Tirreni, una analoga operazione di Polizia ha consentito ai Poliziotti del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, diretto dal Vice Questore Aggiunto, Agostino Gallo, di evitare un probabile furto in un appartamento ubicato in uno stabile nella centrale Via Vittorio Veneto e di identificare, denunciare ed espellere dal territorio nazionale due donne nomadi identificate per P.S., di anni 21 e P.L., di anni 20, entrambe domiciliate presso il campo nomadi di Secondigliano ed entrambe con numerosi precedenti specifici.
Anche in questo caso il tempestivo intervento delle Volanti è stato conseguente a segnalazioni da parte di cittadini circa la presenza di persone sospette sui pianerottoli di un edificio. Le due nomadi sono state bloccate mentre scendevano le scale per uscire dallo stabile. A seguito della perquisizione sono state trovate in possesso di diverse schede di plastica utili per far scattare il piolo di serrature delle porte, senza lasciare segni di effrazione, che sono state sequestrate.
Le due donne sono state, pertanto, denunciate per possesso ingiustificato di strumenti atti a forzare serrature ed espulse dal territorio nazionale con accompagnamento presso un Centro di Identificazione ed Espulsione in esecuzione del Decreto del Questore di Salerno.
Immigrazione clandestina: fermati un albanese ed un senegalese
Cava [20 10 2010 ]
Alle ore 06,30 di ieri mattina, personale del Commissariato di P.S. di Cava de' Tirreni, diretto dal V. Q. A. dr. Agostino Gallo, insieme a personale dell'Ufficio Immigrazione della Questura di Salerno, ha proceduto, nel corso di una più vasta operazione, all'arresto di due cittadini extracomunitari perché inottemperanti al decreto di espulsione del Prefetto di Salerno a lasciare il territorio nazionale. I due sono stati identificati in:
T. F., albanese di anni 29, pregiudicato, residente in Cava de' Tirreni;
F. A., senegalese di anni 31, senza fissa dimora.
Gli arresti sono stati effettuati nel quadro più ampio dei mirati servizi predisposti dal Questore di Salerno al fine di reprimere l'immigrazione clandestina nella provincia. In tale prospettiva i poliziotti, alle prime ore dell'alba, hanno proceduto al controllo dell'abitazione di una persona residente in Cava de' Tirreni che, per dare ricetto a numerosi clandestini extracomunitari, traendone il maggior profitto, l' aveva opportunamente frazionata in piccole abitazioni.
Sul posto sono stati identificati numerosi stranieri extracomunitari e per due di essi, a seguito di accertamenti, si è reso necessario l'arresto.
In particolare, il cittadino albanese T. F. aveva al suo attivo precedenti per furto, violazione di domicilio, guida senza patente ed era stato già arrestato nel mese di marzo 2010 per il furto di un'autovettura; successivamente posto agli arresti domiciliari, dopo avere scontato la pena, all'atto della scarcerazione nel maggio 2010 era stato destinatario dell'Ordine del Questore a lasciare il Territorio nazionale cui non aveva ottemperato.
Dopo le formalità di rito i due arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Salerno in attesa della direttissima.
Arrestato giovane per spaccio di droga
Cava [ 18 10 2010 ]
Personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de' Tirreni, ha proceduto all'arresto di Marco Sarno, nato a Cava de' Tirreni di anni 21 ed ivi residente, già noto alle forze dell'ordine per i suoi precedenti.
Gli agenti operanti eseguivano un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal GIP di Salerno - Dr.ssa Boccassini, che accoglieva le richieste del P.M. procedente, Dr.ssa Cardillo, in ordine ai reati di "detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente" - art. 73 del DPR. 309/90.
Tale ordine di carcerazione era stato richiesto in quanto, nel mese di settembre, a seguito di una perquisizione domiciliare effettuata dal personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava, all'interno dell'abitazione del Sarno erano state rinvenute nr. 78 "stecche" di hashish, tutte incellofanate ed occultate in un risvolto del materasso del suo letto.
Il Sarno, tra l'altro, nel mentre era intento a rientrare in casa, accortosi della presenza della Polizia, si rendeva irrintracciabile per alcuni giorni.
I successivi accertamenti chimici e tossicologici della sostanza dimostravano che la stessa rientrava nelle tabelle di cui al DPR 309/90 ed in particolare l'attività investigativa dimostrava che il possesso di una tale quantità di sostanza, dalla quale erano ricavabili ben 212 dosi medie singole, non era certo riconducibile all'uso personale, bensì era finalizzata ad una vera e propria attività di spaccio.
Si rammenta che il Sarno, già nel mese di aprile 2010, era stato arrestato in flagranza di reato, sempre ad opera degli Agenti del Commissariato locale che, conoscendo i suoi spostamenti presso i caselli autostradali per rifornire i suoi clienti, bloccarono lo spacciatore durante la fase del ritiro della sostanza stupefacente da un luogo poco distante, rinvenendogli addosso circa 14 "stecche" di hashish, regolarmente incellofanate e pronte allo spaccio, nonché circa 300 euro in moneta, probabilmente frutto dell'attività delittuosa serale.
Dopo le formalità di rito, il Sarno è stato condotto presso la Casa Circondariale di Salerno.
Nel corso dei servizi di controllo ordinario del territorio, la pattuglia del Poliziotto di Quartiere ha controllato un venditore ambulante napoletano sprovvisto delle prescritte autorizzazioni amministrative per la vendita di prodotti non alimentari in forma ambulante, già denunciato in passato per analoghi reati di natura amministrativa.
Il materiale, costituito in larga parte da indumenti ed oggettistica varia, è stato sequestrato ed al predetto ambulante è stata contestata una sanzione amministrativa pari a euro 2.582,00.
Rischio olio sulla Statale 18
Cava [ 15 10 2010 ]
Nella notte tra mercoledì e giovedì, sulla SS18 all'altezza della "Tengana", il vicesindaco del Comune di Cava de' Tirreni, Luigi Napoli, di ritorno da un impegno istituzionale, ha notato che due macchine, quasi certamente scontratesi qualche minuto prima,
si stavano allontanando dal luogo del sinistro, lasciando sul manto stradale una grossa quantità di olio, rendendo così la carreggiata estremamente pericolosa. Il vicesindaco Napoli, quindi, si è immediatamente attivato per evitare rischi d'incidente, chiamando gli operai reperibili del Comune di Cava de' Tirreni, settore manutenzione delle strade, affinché tamponassero con la massima celerità l'olio mediante l'uso di segatura e, in contemporanea, ha allertato la polizia, che ha reso possibile e sicuro l'intervento degli operai, e la Tenenza dei carabinieri della città metelliana.
"L'amministrazione comunale - ha dichiarato Luigi Napoli - si assume degli impegni per la messa in sicurezza dell'intero tratto di strada della SS18 di nostra pertinenza, orientativamente, fino all'altezza di Ponte Surdolo".
"Inoltre - ha aggiunto Napoli - io, come consigliere provinciale, ed il collega Alessandro Schillaci possiamo affermare che a breve partiranno anche i lavori di illuminazione ed asfaltatura della stessa strada, ma sul tratto di competenza della Provincia".
Nasce a Cava lo sportello immigrati
Cava [ 11 10 2010 ]
La Provincia di Salerno, in collaborazione con il Comune di Cava de' Tirreni, ha avviato le procedure tecniche di allestimento dello Sportello Informativo per gli immigrati e Sportello Legale gratuito, al fine di favorire l'integrazione dei cittadini stranieri nella società italiana.
Lo sportello immigrati è situato presso l'ex Mercato Coperto di via Papa Giovanni XXIII a Cava de' Tirreni, nei locali resi disponibili dall'Amministrazione comunale metelliana, ed è aperto il giovedì pomeriggio dalle ore 14.30 alle 18.30.
Si tratta di un servizio dedicato a cittadini italiani e stranieri non comunitari, agli operatori del settore ed a tutti coloro che sono interessati al fenomeno migratorio. Il progetto, finanziato mediante i fondi del Pon Sicurezza 2007-2013, nasce su iniziativa dell'Amministrazione provinciale, presieduta dall'on. Edmondo Cirielli, in sinergia con l'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Galdi, e con la determinante collaborazione del vice sindaco Luigi Napoli e consigliere provinciale otre che dell'assessore alle Politiche Sociali Vincenzo Lamberti, per quanto concerne l'avvio dei corsi di lingua italiana con certificazione livello PLIDA (attestato certificato e riconosciuto dai Ministeri degli Affari Esteri, del Lavoro, delle Politiche Sociali e dell'Istruzione, Università e Ricerca), unita all'attiva partecipazione del consigliere regionale, on. Giovanni Baldi.
Lo sportello fornirà informazioni, supporto e consulenza legale gratuita con esperti del settore sulle seguenti tematiche e procedure: permesso-carta di soggiorno, ricongiungimenti familiari, visti per l'ingresso in Italia, riconoscimento o riconversione dei titoli di studio, documentazione statistica. Sarà, inoltre, assicurato il sostegno all'associazionismo, la collaborazione con enti, istituzioni e sodalizi del territorio, l'assistenza sanitaria ed iscrizione al servizio sanitario nazionale, iscrizione all'anagrafe ed allo stato civile con la diretta collaborazione del responsabile dell'Ufficio Immigrati del Comune di Cava de'Tirreni, il sig. Antonio Trezza, la mediazione istituzionale, la fruizione dei servizi offerti dall'Amministrazione comunale. Inoltre, si svolgeranno corsi di lingua italiana con certificazione livello PLIDA. Infine, sarà attivato uno "Spazio donna", con ascolto e tutela delle donne immigrate, che saranno assistite da uno psicoterapeuta. Lo sportello, che sarà dotato di un apposito numero verde, nasce in collaborazione con la Consulta comunale degli stranieri, che vedrà la presidente Lyudmyla Miuyzichuk quale figura di mediatore culturale.
"Le politiche di integrazione delle persone straniere -sottolinea il vice sindaco e consigliere provinciale Luigi Napoli- passano attraverso l'attuazione di interventi mirati sul territorio e questo Sportello di servizi ne è la concreata dimostrazione. Inoltre, il rispetto per la reciproca identità degli italiani e degli stranieri si realizza mediante la conoscenza e quindi il rispetto della cultura, della lingua e della religione sancito dall'articolo 3 della nostra Costituzione".
Un convegno di presentazione, che si terrà a breve presso il Comune di Cava de'Tirreni, sancirà l'avvio ufficiale dell'iniziativa.
Ogni altra utile informazione è disponibile all'indirizzo web www.sportelloimmigratisalerno.it, raggiungibile tramite link anche dal sito istituzionale della Provincia di Salerno.
Sequestrate opere edilizie in difformità
Cava [ 11 10 2010 ]
Su specifiche direttive politiche dell'assessore alla Polizia Municipale, Alfonso Laudato, che prevedono un sempre maggior controllo del territorio per prevenire e reprimere comportamenti lesivi in materia urbanistica ed edilizia, sono stati avviati una serie di servizi specifici predisposti dal comandante della Polizia Locale, col. dott.ssa Mailyn Flores, che hanno nelle ultime ore permesso di scoprire e sequestrare opere edilizie abusive nella zona industriale metelliana, in via G. Maiori.
Nelle scorse ore gli agenti del Comando di Polizia Locale, assistiti per la parte tecnica da funzionari del Comune di Cava de' Tirreni, hanno posto sotto sequestro presso una nota azienda cavese di lavorazione di materiali ferrosi e di scarto alcune opere in fase di realizzazione in difformità rispetto a un progetto regolarmente approvato. Denunciato a piede libero all'Autorità Giudiziaria S.A., 69 anni, proprietario dell'area sulla quale sono stati rilevati gli abusi edilizi, il direttore dei lavori F.U. e F.G. , rappresentante della ditta esecutrice dei lavori.
Le opere realizzate in difformità e finite nel mirino della Polizia Locale si riferiscono a lavori presentati come di difesa spondale dell'alveo del vallone Cornamuzzo ma che di fatto hanno ristretto l'alveo procurando un potenziale impedimento al libero deflusso delle acque nel vallone.
Operazione della Polizia Locale al mercato infrasettimanale
Cava [ 08 10 2010 ]
La presenza degli agenti di polizia locale sul territorio cavese diventa sempre di più un punto di riferimento per la sicurezza dei cittadini. Su specifiche direttive politiche dell'amministrazione Galdi, e in particolare dell'assessore Alfonso Laudato, il comandante del Corpo di Polizia Locale, dott.ssa Mailyn Flores, ha disposto una serie di servizi mirati al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Attenzione massima nel garantire sicurezza nel centro storico ma anche in occasione di appuntamenti fissi di grande richiamo per la cittadinanza e per visitatori da fuori mura. Uno di questi è rappresentato dal mercato settimanale del mercoledì che si svolge nell'area mercatale al prol. Marconi.
Sotto controllo il fenomeno dell'accattonaggio e quello della vendita illegale di prodotti contraffatti. Nell'ultimo dei servizi programmati gli agenti della sezione Annonaria coordinati dal capitano Silvio Esposito hanno sorpreso e fermato un cittadino extracomunitario di nazionalità senegalese, il trentaseienne Omar Diagné mentre era intento a preparare una postazione volante abusiva per la vendita di borse e oggetti similari di griffe contraffatte (8 borse con marchio Prada, 8 D&G, una Luis Vuitton e una Gucci), il tutto nel cuore del mercatino metelliano. Gli agenti hanno fermato il Diagné e sequestrato il materiale, messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Al Comando di Polizia Locale gli accertamenti di rito e la successiva denuncia in stato di libertà per vendita di merce contraffatta e l'elevazione di una sanzione amministrativa di oltre 5 mila euro.
Il senegalese è risultato sprovvisto del permesso di soggiorno e già raggiunto da precedenti decreti di espulsione dal territorio nazionale. Sempre al mercato settimanale gli stessi agenti della Sezione Annona hanno sorpreso intento a chiedere l'elemosina il cittadino rumeno Victor Caldarar. Per lui una multa di 50 euro e la denuncia per accattonaggio molesto.
Cava De' Tirreni scritto anche con l'accento
Cava [ 05 10 2010 ]
Ancora errori nella segnaletica. Il povero nome Cava De' Tirreni storpiato nei modi più singolari e proprio su tabelle comunali. Ancora una volta è un nostro affezionato lettore a segnalare un errore a dir poco incredibile. Come testimoniano le foto inviateci da Luciano Landri, il nome della nostra città è scritto con l'accento sulla "E", questa volta l'errore sembra arrivare direttamente dall'Ufficio Tecnico - Settore Lavori Pubblici del nostro Comune!











Riceviamo e pubblichiamo:
Abbattimenti, invito ai Sindaci
[ 23 09 2010 ]

Invito all'incontro riguardante il problema degli abbattimenti delle case di necessità, per il giorno Venerdì 24 settembre 2010 alle ore 19.30, presso la Biblioteca Comunale di Gragnano.
Le Associazioni e i comitati uniti a difesa del diritto alla casa, in rappresentanza dei Comuni dei
Monti Lattari, Torre e Cava de'Tirreni.
Visto l'imminente ripresa, ancora più incisiva e determinata, dell'azione della Magistratura di demolizione delle case abusive di necessità, realizzate sui nostri territori, nonostante la richiesta di sospensione avanzata a più riprese dalle Associazioni e dai Comitati al Governo centrale, in attesa di un riordino generale della delicata problematica da parte degli Enti preposti (Regioni, Province e Comuni);
Considerato che tale situazione, riguardante oltre 70 mila abusi edilizi, anche in assenza di una seria politica di edilizia economica e popolare da parte dello Stato per molti versi dovuta ancora alla mancanza di idonei strumenti urbanistici e di fondi necessari, rischia di affossare definitivamente la realtà socio-economica di tante famiglie, resa già precaria dall'atavica mancanza di lavoro e dalle tante emergenze in cui versa la Regione Campania (camorra, sanità, rifiuti, dissesti idrogeologici, ecc.);
Ritenuta necessaria ed indispensabile una seria ed efficace azione politica unita ad una grande mobilitazione popolare a difesa del diritto alla casa di migliaia di nuclei familiari, affinché vengano trovate soluzioni adeguate e risolutive ad una problematica che rischia di rendere insostenibili le tensioni sociali già innescate dalla povertà latente di intere fasce di popolazione;
Visto che la delicata e drammatica problematica interessa migliaia di nostri concittadini, si invitano i Sindaci e tutti gli altri rappresentanti politici di qualsiasi livello istituzionale ad assicurare la propria fattiva partecipazione all'incontro pubblico del 24 settembre 2010 alle ore 19,30 presso la biblioteca Comunale di Gragnano in Via Dei Sepolcri.
Alla manifestazione interverrà anche il Sen. Carlo Sarro, per illustrare le iniziative parlamentari in atto.
Ancora errori sui cartelli indicanti la nostra città
[ 20 09 2010 ]
"Lo storico Livio Trapanese promotore (sin dai tempi del sindacato del Prof. Eugenio Abbro) della rimozione dei toponimi cittadini errati, ha impiegato anni perché fossero rimosse le denominazioni Cava dei Tirreni impresse ogni dove e per lunghi anni anche presso la locale Stazione Ferroviaria e presso il Casello Autostradale, ricordando che l’unico ed esatto toponimo della “valle metelliana”, come sancisce il Regio Decreto n. 915 del 23 Ottobre 1862, firmato a Torino dal Re Vittorio Emanuele II, è: CAVA DE’ TIRRENI, se scritto in maiuscolo, o Cava de’ Tirreni, in minuscolo". A qualcuno non deve essere ancora molto chiaro. Il testo della recente lettera scritta da Livio Trapanese e riportata in alto in occasione di recenti errori di toponimi non deve essere stato metabolizzato da tutti. Ancora compaiono infatti, come documentato dalle foto che un nostro affezionato lettore ha inviato in redazione cartelli segnaletici errati. Quelli che vedete nelle foto fanno riferimento alla Badia







Operazione "città pulita"
maxi multa ad una donna
[ 20 09 2010 ]
Nello scorso fine settimana in una località periferica della città sorpresa e multata una donna che aveva disatteso alla specifica ordinanza sindacale in materia di conferimento dei rifiuti solidi urbani.
A scoprirla in flagranza gli agenti di Polizia Locale, in collaborazione con Polizia e Carabinieri, che hanno partecipato all'operazione. Soddisfatti il sindaco Galdi e gli assessori Laudato, alla Polizia Municipale, e Salsano, all'Ambiente e Ciclo dei Rifiuti. Anche perché il fenomeno nonostante una serie di iniziative messe in cantiere finora non accenna a diminuire. Alla riapertura dell'anno scolastico una campagna di sensibilizzazione in collaborazione con la SeTA, una serie di maxi poster in ogni angolo della città per lanciare il messaggio, un costante sforzo congiunto per tenere pulita la vallata nonostante una parte di cittadinanza non tenga a cuore la città. Ma anche un coordinato piano di controllo del territorio in ogni ora del giorno e fino a tarda notte con la collaborazione di agenti della Polizia di Stato e carabinieri.
Prevenzione e controllo, dunque, per contrastare il conferimento fuori orario, fuori calendario e fuori sito dei rifiuti. Le direttive del sindaco Marco Galdi vanno tutte in questa direzione.
"Il decoro della nostra città è una priorità della nostra azione di governo- ha dichiarato il primo cittadino- Per questo motivo la pulizia delle strade, dal centro alle frazioni passando per la periferia, diventa fondamentale. Di qui la necessità di concentrarci su campagne "civiche" di educazione ambientale ma anche su una presenza più costante e numerosa di nostri uomini per scoraggiare chi non rispetta le ordinanze di smaltimento dei rifiuti.
Plaudo all'operazione portata a compimento dal nostro Corpo di Polizia nelle ultime ore perché al di là dell'entità della stessa il messaggio che raggiunge tutti i concittadini è univoco. Chi rispetta le regole non può essere penalizzato da chi invece queste regole disattende. "Abbiamo inteso programmare una serie di iniziative per convincere sempre di più l'opinione pubblica- ha dichiarato l'assessore Carmine Salsano- sulla necessità di rispettare gli orari di conferimento dei rifiuti. Questo significherà tenere la città più pulita e anche contenere i costi di gestione del ciclo dei rifiuti, spesa già di per sé elevata". "Vorremmo che fosse la fase di prevenzione, quella di sensibilizzazione e non quella repressiva ad avere i risultati migliori- ha sottolineato l'assessore Alfonso Laudato- ma intanto abbiamo potenziato i servizi di controllo dando direttive ben precise al comandante, dott.ssa Mailyn Flores, in tal senso. I cittadini, quelli che rispettano le ordinanze devono sapere che c'è chi vigila sul rispetto delle regole. E che contro chi disattende a queste regole ci sarà il polso fermo". Come nel caso della donna sorpresa la scorsa sera a liberarsi dei propri rifiuti "irregolarmente". "Nostri agenti le hanno elevato un verbale di centocinquanta euro- ha aggiunto la dott.ssa Flores- I controlli continuavano da qualche tempo per scoprire chi lasciasse sempre rifiuti fuori orario e di diversa natura rispetto al calendario stabilito. Abbiamo sorpreso questa volta la signora. Ma i controlli continueranno ancora su tutto il territorio con più agenti nelle ore di servizio e fuori dal nostro orario con l'ausilio di altre forze dell'ordine. Questo per arrivare a debellare definitivamente il fenomeno".
Per gli incidenti di Cavese- Cosenza altri 4 denunciati
[ 20 09 2010 ]
Al termine delle indagini finalizzate all'individuazione di altri elementi resisi protagonisti degli episodi di violenza nei pressi della stazione ferroviaria cavese, prima dell' incontro di calcio CAVESE-COSENZA, disputato in data 5 settembre e che avevano già portato all'arresto in flagranza di reato di n. 3 supporters locali, sono stati raccolti elementi di reità nei confronti di altre 4 persone, tutte del centro metelliano, che hanno preso parte attiva all' aggressione.
Si tratta di S.F., di anni 41, attualmente sottoposto a DASPO, con precedenti per truffa, lesioni/ violenza/resistenza a PP.UU. radunata sediziosa, blocco stradale; F.A. di anni 29, pregiudicato per Violenza/Minaccia/Lesioni a PP.UU. - Danneggiamento, Possesso di artifici pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive; C.R. di anni 28 pregiudicato per Violenza/resistenza/lesioni a PP.UU. - Danneggiamento, Rissa, radunata sediziosa, blocco stradale; P.D. di anni 21 pregiudicato per Rapina.
I predetti sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, per concorso nei reati di violenze in luoghi interessati al transito delle tifoserie in occasioni di manifestazioni sportive, detenzione di materiale esplodente, accensioni ed esplosioni pericolose, Istigazione a delinquere, Istigazione disobbedire alle leggi, Violenza privata, Radunata Sediziosa, Blocco Stradale, Danneggiamento di veicoli della POLIZIA
Sono in corso indagini finalizzate all'individuazione e all'identificazione di ulteriori tifosi della Cavese resisi responsabili dei segnalati atti di violenza.
Alluvione Atrani,
Fasolino: "ricerche ad oltranza per Francesca"
[ 16 09 2010 ]
"Insisteremo perché ogni centimetro quadrato dell'area interessata dall'alluvione venga esaminato, non escludendo le ricerche in mare di Francesca, che devono continuare ad oltranza". Lo ha detto l'Assessore alla Protezione Civile, Antonio Fasolino, alla riunione con i Sindaci della Costiera amalfitana per discutere della situazione di Atrani. "La funzione della Provincia -continua Fasolino- è di cerniera tra gli Enti; mettiamo a disposizione i nostri uffici per le attività che i Comuni autonomamente dovrebbero riuscire ad evadere. Bisogna fare chiarezza sulle competenze e tenere ferme le proprie funzioni, che se esercitate correttamente garantiscono le necessarie coperture finanziarie. La Provincia ha fatto più di quello che rientra nelle proprie competenze per far fronte alla situazione di emergenza sul territorio interessato dall'alluvione del fiume Dragone, anche se metterà una somma in aggiunta per l'emergenza. Ad oggi, la Provincia ha avviato assistenza alla popolazione, ha coordinato le prime attività, ha fatto istituire una cucina da campo, inviato servizi igienici mobili, richiesto ed ottenuto dalla Ragione l'invio di due draghe. Sia chiaro a tutti che questioni relative a richieste di somme non possono essere avanzate alla Provincia, che tutt'al più può sostenere le istanze territoriali. In Tal senso si chiede il massimo rigore in ordine alla stima dei danni effettivi".La Regione Campania, intanto, con delibera di giunta, ha stanziato 1 milione e mezzo di euro per la prima emergenza ad Atrani. Al tavolo convocato a Palazzo Sant'Agostino, il Dirigente provinciale di settore, Domenico Ranesi, ha evidenziato "il dispiegamento di forze sul territorio interessato dall'alluvione, in particolare di squadre di geologi ed agronomi che stanno verificando l'area a monte per gli interventi urgenti". Alla riunione hanno partecipato: il Consigliere provinciale, Matteo Bottone, l'architetto della Protezione Civile, Francesco Guida ed il geologo Franco Peduto, il Sindaco di Atrani, Nicola Carrano, il Sindaco di Minori, Andrea Reale, di Scala, Luigi Mansi e delegati dei Comuni di Amalfi e Ravello. Al Comandante provinciale della Capitaneria di Porto, Stefano Mollica, i Sindaci hanno rivolto domande sul rischio balneabilità nella prossima stagione estiva, per il quale è stato assicurato che "si sta procedendo con il dragaggio in attesa delle analisi".
Rinviato il concerto di Angelo Branduardi
Cava [ 10 09 2010 ]
Rimandato di una settimana l'atteso appuntamento nell'ambito dei festeggiamenti patronali di Santa Maria Dell'Olmo
RINVIATO IL CONCERTO CAVESE DI ANGELO BRANDUARDI

L'artista bloccato da un'influenza, si esibirà in Piazza San Francesco domenica 19 settembre invece di sabato 11
IL "PREMIO ALLA SOLIDARIETA' 2010" VERRA' CONSEGNATO A CLAUDIA KOLL
sabato 11 settembre nel Chiostro S.Filippo Neri alle ore 21.00
È stato rinviato per indisponibilità fisica dell'artista il concerto di Angelo Branduardi, atteso domani, sabato 11 settembre, a Cava de' Tirreni. Lo spettacolo, promosso nell'ambito della Festa Patronale di Santa Maria Dell'Olmo, doveva svolgersi in serata in piazza San Francesco. Purtroppo una seccante influenza ha bloccato, suo malgrado, il poetico menestrello di "Futuro antico".
Comunicata con rammarico l'indisponibilità per la data prevista alla Anni 60 produzioni, agenzia incaricata dal Comitato Festa presieduto dal professore Armando Lamberti di organizzare lo show, di concerto con l'artista che teneva particolarmente all'esibizione si è cercato in tutti i modi di ovviare alla cancellazione dell'appuntamento, ma soltanto di rimandarlo.
Così, tra il recupero fisico certo e lo spostamento di altri impegni, l'autore del "Cantico delle Creature" sarà finalmente live a Cava domenica 19 settembre, sempre alle 21.00 in piazza San Francesco (ingresso libero), "prolungando" virtualmente di una settimana i festeggiamenti. Il musicista lombardo porterà in piazza tutte le sfumature del suo repertorio, dalle leggende popolari alle ballate medievali sacre e profane, dai suoi testi aulici alle canzoni del suo celebre disco interamente dedicato a San Francesco d'Assisi.
Il "Premio alla solidarietà 2010" sarà consegnato a Claudia Koll sabato 11 settembre nel Chiostro S.Filippo Neri di Cava dè Tirreni, al termine della sua testimonianza di fede, prevista per le ore 20.00.
Operazione della Polizia Locale contro la pirateria
Cava [ 09 09 2010 ]
In occasione della festa patronale della Madonna dell'Olmo su input dell'assessore alla Sicurezza e Mobilità, prof. Vincenzo Passa, il comandante del Corpo di Polizia Locale, dott.ssa Mailyn Flores ha intensificato i servizi di controllo del territorio per frenare e debellare il fenomeno della vendita di dvd, cd e manufatti contraffatti nella vallata metelliana. Nelle scorse ore nel corso di uno di questi controlli concentrati nel centro della città sono stati sequestrati ben 334 dvd, copie pirata di film e Cd musicali, pronte per essere immesse sul mercato. Una pattuglia di agenti di polizia locale ha sorpreso sotto i portici un extracomunitario che si è dato alla fuga lasciando nel tentativo di evitare il fermo un grosso borsone con all'interno il materiale poi sequestrato. Il tenente Antonio Senatore, l'assistente Anna Mancuso e l'agente Raffaele Masullo hanno inseguito l'uomo di colore che che da corso Umberto I è riuscitoa raggiungere via Atenolfi e di lì corso Principe Amedeo, dileguandosi. Il materiale sequestrato è stato portato al Comando mentre gli atti sono stati inviati alla Procura della Repubblica di Salerno. Il presidio del territorio ha permesso però che altri extracomunitari di cui era stata segnalata la presenza lasciassero la città. I controlli continuano anche in queste ore. Mentre sin dalla nottata tutto il Corpo di Polizia Locale è allertato per verifiche e controlli sugli ambulanti che saranno presenti in questi giorni di festa in città in occasione della festa patronale.
Riceviamo e pubblichiamo:
Dura lettera di Adinolfi alla Cavese calcio
Cava [ 08 09 2010 ]
Si invita codesta Società a dare seguito agli impegni assunti con la tifoseria, negli incontri tenuti alla presenza del sindaco prof. Marco Galdi nel Palazzo di Città, come naturale conseguenza dell'utilizzo dei contributi raccolti tra gli sportivi cavesi, e che prevedevano l'inserimento all'interno della società stessa di un rappresentante dei tifosi, con esclusive funzioni consultive e propositive. Certi che quanto promesso venga accordato in tempi brevi, si ringrazia e si formulano distinti saluti.

L'assessore allo Sport
Carmine Adinolfi
Denunciati due giovani cavesi per simulazione di reato,
Avevano simulato una rissa.
Cava [ 07 09 2010 ]
Nella mattinata di ieri, gli Agenti della Squadra Mobile di Salerno e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de' Tirreni, a conclusione di un'articolata ed efficace attività d'indagine, hanno deferito alla Procura della Repubblica di Salerno due giovani cavesi, G. S. di anni 32 e C. S. di anni 35, ritenuti responsabili del reato di simulazione di reato e lesioni personali. Nello specifico, si segnala che, nelle prime ore di ieri mattina, gli Agenti della Polizia sono intervenuti presso il pronto soccorso dell'Ospedale di Cava, ove i predetti giovani erano stati curati e refertati per ferite al volto e al cuoio capelluto, provocate da arma bianca e corpo contudente. Nella circostanza i due dichiaravano agli inquirenti di essere stati aggrediti nella nottata in Salerno, da un gruppo di giovani per motivi campanilistici, essendo stati additati come "cavesi" all'interno di un bar sito sul Lungomare Trieste. Gli immediati approfondimenti investigativi, avviati dagli uffici operanti, alla luce della versione dei fatti fornita dai giovani, non permettevano di accertare alcun riscontro oggettivo, tanto da non raccogliere alcun elemento utile nel corso dei sopralluoghi effettuati sui luoghi indicati come teatro dell'aggressione. Attese le risultanze delle indagini e considerate alcune contraddizioni emerse nella ricostruzione dei fatti, fornita dai due giovani, gli investigatori riuscivano a far luce sulla vicenda che aveva in realtà visto i predetti giovani litigare furiosamente tra loro per futili motivi. In merito, emergeva che gli stessi, dopo aver cenato in un ristorante di Cava, avevano iniziato a litigare verbalmente a bordo dell'autovettura di C. S. per futili motivi legati ai rispettivi ambiti familiari. Giunti nel centro di Cava, alla via Biblioteca Avallone, scesi dall'auto, la lite verbale tra i due degenerava in una violenta e reciproca aggressione fisica, nel corso della quale si colpivano a vicenda anche con una sbarra metallica. Gli accertamenti, all'uopo effettuati, permettevano di riscontrare in via Biblioteca Avallone la presenza di numerose tracce ematiche sul selciato, mentre all'interno dell'autovettura C. S. veniva rinvenuta e sequestrata una sbarra metallica che presentava macchie di sangue lungo la sua superficie.
Tre arresti ed un denunciato per Cavese Cosenza
Cava [ 07 09 2010 ]
Tre tifosi della Cavese arrestati ed un tifoso del Cosenza denunciato, questo il bilancio dei tafferugli tra tifoserie verificatisi in occasione dell'incontro di calcio, valevole per il campionato di Prima Divisione, di ieri pomeriggio, allo Stadio Simonetta Lamberti di Cava de' Tirreni. Questi i fatti che hanno portato agli arresti. All'arrivo presso la stazione ferroviaria di Cava, di circa venti supporters del Cosenza, accompagnati dai Poliziotti del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza e della Polizia Ferroviaria di Salerno, durante le fasi di instradamento lungo la via XXV Luglio, appena giunti all'altezza dell' ex opificio "Di Mauro", improvvisamente sbucavano da una stradina laterale un nutrito gruppo di tifosi della Cavese, di cui una parte travisati con sciarpe. Gli stessi iniziavano a correre verso il gruppo dei supporters cosentini, contro i quali lanciavano sassi, petardi, fumogeni, bastoni e aste di bandiere. Gli agenti operanti si frapponevano tempestivamente fra le due parti, arginando la corsa dei cavesi, utilizzando anche le autovetture di servizio. Nel corso di tale attività di contenimento, due veicoli di servizio venivano danneggiati e i Poliziotti bersagliati con lanci di oggetti e percosse. A causa dell'aggressione, due Agenti, colpiti in modo violento con delle aste, riportavano lesioni al corpo. Nel corso dei tafferugli, gli Agenti operanti hanno fermato tre giovani supporters poi identificati per: Carmine D'Amato, nato a Cava de' Tirreni, di anni 23, ivi residente incensurato; Luigi Massa, nato a Cava de' Tirreni, di anni 30 ivi residente, con precedenti, già denunciato per reati commessi in ambito di manifestazioni sportive, già sottoposto al provvedimento di DASPO nel 2007; Francesco Parentela, nato a Cava de' Tirreni, di anni 23 ed ivi residente, sottoposto a rilievi foto segnaletici a cura della Questura di Taranto per i fatti inerenti alla partita Taranto - Cavese del 2004. Venivano altresì sequestrati, a carico dei tre tifosi, anche oggetti atti ad offendere. A seguito di ciò, i tre tifosi cavesi venivano arrestati, in concorso tra loro e con altre persone da identificare per resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, danneggiamento aggravato di autovettura di servizio ed atti di violenza nei confronti di altri tifosi in occasione di manifestazioni sportive. Gli arrestati sono stati poi condotti presso il carcere di Salerno a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Ristabilito l'Ordine Pubblico su quella via, i venti tifosi ospiti decidevano di non assistere all'incontro di calcio ma di rientrare a Cosenza, utilizzando la tratta ferroviaria. Alla fine del primo tempo, inoltre, durante le fasi di accompagnamento di un altro gruppo di una ventina di tifosi cosentini che avevano deciso di abbandonare lo stadio, in quanto fatti oggetto di una forte contestazione verbale ad opera dei tifosi della Cavese presenti nel medesimo settore di Tribuna, veniva denunciato in Stato di Libertà per i reati di Violenza, Resistenza e Lesioni a P.U., M. D. R. nato a Cosenza di anni 29, ivi residente, con precedenti, già destinatario di un provvedimento DASPO terminato il 20.08.2010. Sono in corso indagini finalizzate all'individuazione ed all'identificazione di ulteriori tifosi della Cavese responsabili degli atti di violenza.
Tre arresti e due feriti prima di Cavese Cosenza
Cava [ 06 09 2010 ]
Cavese Cosenza non era una gara a rischio ordine pubblico, almeno secondo il Viminale e la prefettura. A vedere il bilancio della guerriglia consumatasi prima della gara di calcio non si direbbe. Tre tifosi della cavese arrestati, due poliziotti feriti ed un tifoso ospite ferito lievemente è il bilancio finale di un'altra domenica di ordinaria follia. I tre tifosi della Cavese sono stati arrestati con le accuse di resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. Le forze dell'ordine hanno anche sequestrato mazze e spranghe. E' Il bilancio dell'increscioso episodio che ha visto coinvolti nel pomeriggio di ieri i tifosi di Cavese e Cosenza. La guerrigli tra opposte tifoserie ha avuto come teatro di battaglia la stazione di Cava. Una ventina di tifosi del Cosenza, spovvisti dei biglietti sono arrivati alla stazione di Cava, di lì la polizia li ha presi in custodia scortandoli verso lo stadio. All'improvviso una cinquantina di tifosi della Cavese ha riversato sui tifosi ospiti e sulle forze dell'ordine una sassaiola. Lo scudo eretto dalle forze dell'ordine ha impedito che avvenisse il contatto fisico tra le due tifoserie. Inevitabile invece è stato quello con le forze dell'ordine che hanno dovuto respingere l'assalto dei fascinorosi. Due agenti nello scontro hanno riportato lievi ferite. Ferito lievemente anche un tifoso del Cosenza. Giunti allo stadio si è scoperto che i tifosi non erano provvisti di biglietto, e così dopo averli acquistati sono stati fatti accomodare nel settore tribuna scoperta. I supporters del Cosenza hanno iniziato così a sostenere la propria squadra nel settore occupato dai tifosi di casal. Fortunatamente la tensione si è sciolta con l'arrivo di polizia e steward.
Trentaduenne cavese denunciato per "traffico di droga"
Cava [31 08 2010 ]
Nel pomeriggio di ieri, personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de' Tirreni, nell'ambito di più ampi servizi finalizzati a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, ha controllato e denunciato M.D., trentaduenne, nato a Nocera Inferiore e residente a Cava de' Tirreni. Gli Agenti, durante il monitoraggio della zona nei pressi dei caselli autostradali, avevano notato un'autovettura Fiat Punto di colore bianco che procedeva con un'andatura piuttosto sostenuta, nonostante il traffico intenso. La pattuglia di Poliziotti del Commissariato, dopo aver intimato l'Alt al conducente ha proceduto all'identificazione di quest'ultimo, che è risultato già denunciato nell'aprile del 2007 nonché nel gennaio del 2010 per guida in stato di ebbrezza. Ieri, durante la perquisizione dell'autovettura, i Poliziotti cavesi hanno rinvenuto, abilmente occultati sotto il sedile posteriore dell'auto, nr. 3 confezioni di sostanza stupefacente (cocaina tipo "crack"), contenute in capsule di plastica, mentre un'altra analoga confezione è stata rinvenuta all'interno del posacenere posto dinanzi al lato guida, per un peso totale di circa 0,80 grammi di droga. Tenuto conto della quantità di sostanza stupefacente rinvenuta e delle modalità di occultamento della stessa, il trentaduenne cavese è stato denunciato in stato di libertà, dovendo rispondere del reato di "traffico di sostanza stupefacente". Gli Agenti hanno anche accertato che l'auto sulla quale viaggiava M.D. era la stessa sequestrata ed affidata in giudiziale custodia nel gennaio del 2010, quando la Prefettura di Salerno gli aveva immediatamente ritirato e sospeso la patente di guida per due anni nonché sequestrato l'autovettura; nella circostanza, infatti, M. D., fermato dai Poliziotti alla guida dell'auto, risultò positivo al test con etilometro, con un tasso alcolico pari a 3,30 grammi per litro di sangue, dosaggio ben al di sopra dei 0,51 grammi consentiti dalla legge. M.D. è stato pertanto denunciato anche per "sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di procedimento amministrativo" e per "violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento dell'autorità amministrativa". L'autovettura è stata nuovamente sequestrata ed affidata ad una ditta specializzata nella custodia di veicoli.
Arrestati a Cava de' Tirreni due giovani scippatori dell'Agro nocerino - sarnese
Cava [30 08 2010 ]
Sabato pomeriggio, alle ore 17.45, personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de' Tirreni, è intervenuto in Viale Crispi a Cava ed ha arrestato, in flagranza del reato, due giovani, di cui uno minorenne, poi identificati per M. S. di anni 19, di Nocera Inferiore e M. T., di anni 17, di Sarno per furto con strappo (scippo). L'intervento dei Poliziotti è avvenuto a seguito della segnalazione fatta alla Polizia da alcuni cittadini che avevano visto i due giovani giungere in Via Crispi, a bordo di uno scooter, salire col ciclomotore sul marciapiede, avvicinarsi alle spalle di una donna che stava passeggiando e strapparle la borsa che portava a tracolla, vincendo anche la resistenza di quest'ultima che aveva tentato di evitare lo scippo. Sul posto, in pochissimo tempo, è giunta una Volante ed i Poliziotti, sulla base delle risultanze dei primi accertamenti, hanno immediatamente attivato le ricerche dei due malfattori, con l'ausilio di altre pattuglie in servizio sul territorio. La rete di controlli ha dato ben presto i suoi frutti: poco dopo, infatti, una pattuglia delle Volanti ha intercettato lo scooter coi due giovani in Via XXV Luglio, ove erano giunti da una traversa laterale, e dopo un breve inseguimento li hanno bloccati. Gli Agenti, lungo il tragitto percorso dai due scippatori, hanno rinvenuto la borsa che era stata sottratta alla vittima dello scippo, l'hanno recuperata e restituita alla legittima proprietaria. I due giovani sono stati identificati ed arrestati sono stati posti a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per essere giudicati con rito direttissimo.
Situazione drammatica sugli Autobus, un'aggressione anche a Cava
Cava [26 08 2010 ]
In soli due mesi si sono registrati una decina di casi di aggressioni a volte verbali, altre volte fisiche ai danni degli autisti del Cstp in provincia di Salerno. Un'escalation di violenza senza precedenti con gli ultimi episodi che riguardano le città di Cava De' Tirreni e di Vietri Sul Mare. Lunedì sera al capolinea di Cava De'Tirreni un gruppo di ragazzini ha aggedito un autista che li aveva invitati ad evitare rumori molesti. Nella giornata di ieri un'altra aggressione è avvenuta sull'autobus della linea 4 Salerno-Pompei, all'altezza di Molina di Vietri. Ad essere aggredito in questo caso è stato un controllore, Gaspare Milo. L'autobus procedeva in direzione di Cava, quando il controllore nell'esercizio delle sue funzioni ha scoperto due extracomunitari senza biglietto. Milo stava tentando di stilare il verbale quando è stato minacciato dai due uomini. L'autista ha prontamente azionato l'allarme a bordo, obbligando i due uomini ad abbandonare il mezzo di trasporto a Vietri Sul Mare. Gli extracomunitari sono stati presi in consegna dai carabinieri della locale stazione, che dopo averli identificati hanno provveduto a multarli per il mancato possesso del ticket. Che non siano più solo casi isolati lo conferma un recente studio della Cgil che ha in programma per i prossimi giorni la presentazione di un dossier minuzioso che raccoglie tutte le segnalazioni relative ad atti di violenza subiti dai dipendenti del Cstp nel corso del 2009, anno in cui sono state registrate ufficialmente trenta aggressioni, mentre quasi altrettante non sono state denunciate per paura di ritorsioni. Sotto la lente d'ingrandimento in particolare sono finiti alcuni percorsi ritenuti più pericolosi, a Cava destano particolare attenzione alcuni collegamenti con le frazioni collinari (linea 67 per S. Lucia e S. Anna), ma anche la linea 4 per Nocera, in particolare lungo la tratta vesuviana (Scafati-Pompei) è ritenuta molto pericolosa. La vicenda è resa ancora più delicata a causa dell'ammontare debitorio dell'amministrazione salernitana nei confronti del consorzio. I debiti ammontano a 3,8 milioni di euro. Secondo le ultime indiscrezioni Il neo presidente del CSTP Mario Santocchio si sarebbe dichiarato favorevole a ripristinare la figura del bigliettaio a bordo. La presenza del bigliettaio garantirebbe sia il pagamento del ticket che una maggiore sicurezza per gli autisti. In ultima analisi va segnalato che nell'anno 2009 sono state elevate ben diecimila multe. Di queste solo il 50% è stato regolarmente pagato. Sembra infatti che sia particolarmente diffusa da parte dei cittadini beccati senza biglietto la prassi di fornire false generalità.
Riceviamo e pubblichiamo:
“ I sanpietrini della discordia “
Cava [26 08 2010 ]


di Francesco Avagliano

In alto mare, la forza delle burrasche è tale che molte volte i marinai, in quelle circostanze, sono pronti a fare voti e promesse di penitenze pur di garantirsi la via del ritorno (sani e salvi). Una volta a terra, dimenticano i momenti difficili e, di conseguenza, i buoni propositi. Ecco perché si usa l’espressione "promesse da marinaio" per indicare una promessa non mantenuta. In fondo in fondo, ognuno di noi... è un po’ "marinaio"! “Trattiamo bene la terra su cui viviamo: essa non ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli”. “ Questo antico proverbio indiano condensa efficacemente il nostro forte senso di responsabilità nei confronti dell’amministrazione della cosa pubblica. Ad esso ci rifacciamo, giorno dopo giorno, rispondendo ad un profondo senso del dovere che ci porta a voler dare soluzioni certe, concrete, per risolvere i problemi del presente e garantire un futuro migliore alle nuove generazioni.” Così’ si esprime Marco Galdi nel suo programma elettorale e lo stesso Marco Galdi cita a più riprese il proverbio indiano di cui sopra per “ criticare la volontà di Gravagnuolo di vendere i tanti immobili di proprietà comunale, tra cui strutture dal notevole pregio architettonico ed artistico, vada nella direzione opposta rispetto a quanto, con molta saggezza, è condensato nel proverbio indiano al quale si faceva riferimento all’inizio. L’alienazione del patrimonio comunale, pur se per finalità meritevoli, significa comunque depauperare le future generazioni. “ Ebbene è del tutto evidente che lo stesso Marco Galdi non tiene nella dovuta considerazione il suo tanto caro proverbio indiano da lui adoperato in campagna elettorale. La tanto ormai pubblicizzata delibera di indirizzo con cui l’amministrazione comunale prende in considerazione l’ipotesi di vendere i sanpietrini presenti a Cava per poi sostituirli con il manto di asfalto non significa forse anche questo andare nella direzione opposta a quanto dice il proverbio indiano e depauperare le future generazioni ? Certamente crediamo proprio che sia così e che da tutto ciò da questa bislacca idea, del sindaco Galdi o di qualche suo cattivo consigliore, Cava non ne esca arricchita ma certamente sempre più povera. Rispetto a tale ipotesi infatti sono insorti praticamente tutti i cavesi al solo pensiero che un pezzo importante e caratterizzante della nostra storia possa esserci portato via proprio da chi da buon pater familias dovrebbe adoperarsi per preservare il nostro patrimonio storico culturale e urbanistico e non essere il primo fautore dell’impoverimento dello stesso. E che l’idea possa poi essere partorita da un uomo di cultura come Galdi, professore universitario, nella sua qualità di sindaco della nostra comunità, è un qualcosa che mi fa rabbrividire. Mi sembra che in questa occasione sia stato fatto un ragionamento meramente commerciale, quasi ragioneristico, senza invece approcciarsi al tema con uno spirito più lungimirante perché nell’accezione più ampia del termine parlare di Cava come della città delle diversità significa anche questo e non rinchiudersi invece in una visione miope e troppo commerciale. Una volta adottata questa delibera di intenti infatti quale differenza avrebbe la nostra amata Cava rispetto ai centri viciniori dell’agronocerino ? Speriamo allora che il tanto annunciato vento di cambiamento arrivi a settembre e porti via anche questa bislacca idea del Sindaco Galdi. I pro e i contro del sanpietrino articolo di Francesco Avagliano Il sanpietrino o sampietrino, come riportato sul Dizionario De Mauro, è il nome del blocchetto di porfido utilizzato per la realizzazione del lastricato stradale di uso comune nel centro storico di Roma e in Piazza San Pietro per pavimentare strade o piazze. Ne esistono di diversi tipi e dimensioni: i più grandi misurano 12 x 12 x 18 cm; quelli più comuni misurano 12 x 12 x 6 cm; mentre i più piccoli, 6 x 6 cm, sono molto rari ma si trovano in alcuni dei luoghi di Roma, come in piazza Navona.Il sampietrino è la denominazione il cui uso prevalente è concentrato nell'Italia centrale è altresì denominato bolognino nell'Italia settentrionale in quanto utilizzato anticamente per la pavimentazione delle strade di Bologna che funse da modello per quelle città o paesi che, lontani dai corsi d'acqua, non potevano usufruire dei ciottoli.Accostando più blocchetti si ottiene una pavimentazione su estese superfici che prende appunto il nome di sampietrini (o anche, a Roma, "selci" - da cui la nota battuta di Verdone nel film Compagni di scuola: "Ti prendo a selciate!").È stato inventato sotto Papa Sisto V e fu utilizzato per lastricare tutte le strade principali di Roma: si comportava meglio degli altri lastricati esistenti per quanto riguarda il passaggio dei carri. La caratteristica di questo tipo di pavimentazione è di non essere cementata, ma solo posata e poi battuta su un letto di sabbia e/o pozzolana: questo le conferisce elasticità e capacità di coesione e adattamento al fondo stradale. Ha anche il pregio di "lasciar respirare il terreno" grazie agli spazi tra una piastrella e l'altra; inoltre si può adattare molto facilmente all'irregolarità del terreno ed è molto resistente. I suoi lati negativi sono che non garantisce un terreno uniforme e, se bagnato, può diventare piuttosto scivoloso, rendendolo inadatto a velocità sostenute. Altro aspetto negativo è il fatto di presentare una superficie poco regolare, quindi poco confortevole e anche rumorosa durante il transito dei mezzi di trasporto. Oggigiorno è ancora usato per luoghi caratteristici nel centro storico di Roma e Napoli e in generale nel Lazio e per strade particolarmente tortuose (ad esempio nel rione Trastevere), dove il traffico è contenuto e la velocità di transito limitata.
Il Papà di Gino ringrazia per il servoscala
Cava [24 08 2010 ]
Desidero ringraziare i tanti amici, soprattutto a nome di Gino e dell' intera mia famiglia, a qualche settimana di distanza dall' "evento" del servo-scala, quando forse in quella circostanza, attanagliato dall'emozione e dalla felicità, non sono riuscito ad esprimere compiutamente tutta la mia gratitudine, la mia stima ed anche il mio affetto per chi ha lavorato a ché mio figlio Gino avesse in dotazione un servo-scala che gli permetterà ora con più facilità ed agevolmente di uscire di casa. Innanzitutto un grazie di cuore e col cuore alla dottoressa Grazia Gentile, direttore del Distretto Sanitario di Cava e della Costiera Amalfitana dell'ASL di Salerno, la vera protagonista di questa non sperata realizzazione, che fin da subito ha sposato con entusiasmo il progetto ed ha operato con intelligenza, competenza e soprattutto con particolare sensibilità, sia istituzionale sia umana, di madre e di illustre medico pediatra, testimoniata dai suoi occhi lucidi il giorno della consegna del servo-scala. Con lei, in primis, un doveroso ringraziamento va al fraterno amico Enrico Apuzzo, presidente dell'Associazione Genitori de "La Nostra Famiglia", che non ha lesinato tempo, energie e preziosi suggerimenti per quest'opera tanto desiderata. Né posso dimenticare assieme a lui la carissima dott.ssa Renata Zanella, vera anima de "La Nostra Famiglia", a cui tanti ragazzi e le loro famiglie sono immensamente grati per la sua immane ed insostituibile attività. Naturalmente un plauso va al Signor Sindaco Prof. Marco Galdi, che attraverso i Servizi Sociali del Comune e l'Ufficio Tecnico, in particolare nella persona del geom. Giampaolo Cantoro, ha fatto sì che l'installazione dello strumento mobile fosse valutata e realizzata con particolare perizia tecnica. Un doveroso grazie al Rev.do D. Gioacchino Lanzillo, parroco della parrocchia di S. Alfonso, che ci è sempre vicino affettuosamente e spiritualmente e ai volontari dell'UNITALSI, fratelli più che amici, con i quali condividiamo da anni un percorso di fede. Un ringraziamento anche ai Condomini dello stabile, che hanno accettato le modifiche tecniche necessarie alle rampe delle scale. Detto questo, desidero sottolineare come, con questa iniziativa, bella e concreta, che ha visto protagonista Gino, finalmente il mondo della disabilità abbia avuto una particolare attenzione dai vari livelli istituzionali e sociali. I diversamente abili, chiedono, certo, aiuto concreto ed attenzione appunto, ma soprattutto rispetto, sensibilità, un nuovo approccio alle loro problematiche, una nuova cultura all'integrazione, alla solidarietà, all'altruismo. Gino, come invece forse qualcuno ha pensato, non era, né è mai stato segregato in casa, perché io e mia moglie e gli altri figli abbiamo, con impegno, determinazione, sacrifici e soprattutto con amore, cercato sempre di offrirgli, pur con i limiti che la sua grave disabilità gli impone, una vita degna, buona e bella e , soprattutto, in relazione con gli altri. Ora che come padre ultrasettantenne e con diversi ed importanti "acciacchi" fisici cominciavo dopo 37 anni, da quando cioè Gino è nato, ad avere problemi di trasporto su e giù per le scale condominiali (abitiamo al terzo piano) per cui da diverso tempo non potevo, fisicamente, accontentare sempre mio figlio che mi chiedeva di uscire di casa, cosa che mi rattristava oltremodo perché vedevo spegnersi sul suo volto ogni sorriso, ebbene, mi sono rivolto con fiducia alla dott.ssa Gentile e ai tanti amici ed il miracolo s'è realizzato. La mia vita è Gino, la sua tristezza è la mia, la sua felicità è la mia, ed oggi sorridiamo insieme felici. Grazie di cuore a tutti…

Emiddio Giordano, papà di Gino
Una truccatrice cavese a Miss Italia 2010
Cava [23 08 2010 ]
C'è anche una cavese, tra le truccatrici di Miss Italia 2010, per le pre finali che iniziano oggi 23 e terminano il 29 agosto, il suo nome è Anna Scaramella, ha 29 anni. E' composto da 40 truccatori lo staff di Miss Italia diretto dal make-up artist Roberto Ciasca, in arte Robin, responsabile della "bellezza" per il Concorso di MISS ITALIA E MISS ITALIA NEL MONDO. Il periodo relativo a Miss Italia 2010 va dal 23 al 28 per le prefinali, in cui ci saranno 230 candidate... e dal 29 al 13 settembre per le finali, con 60 candidate. Le serate finali saranno trasmesse su Rai 1 nei giorni 11,12, 13 settembre. "Lunedì, all'arrivo a Salsomaggiore,- ci dice Anna- inizierò insieme alle mie colleghe ad interessarmi alla preparazione delle 230 prefinaliste che saranno impegnate in selezioni, backstage, reportage, rassegne stampe,interviste televisive , ecc...." Com'è nata la passione per il trucco? Le chiediamo. "Ho conseguito il diploma di liceo linguistico, ma il make up è stato sempre la mia più grande passione... sono parrucchiera 'per hobby e passione' da 9 anni, ma ho sempre alimentato la passione per il make up divertendomi a truccare per lavoro ma anche solo per divertimento. Un anno fa ho seguito dei corsi di specializzazione ad Udine per approfondire la mia conoscenza nel settore e poi ho continuato a Roma seguendo lezioni e corsi fatti dal maestro Robin, erede di Gil Cagnè.. Ed è stato proprio Robin a selezionarmi e a darmi la possibilità di fare questa fantastica esperienza di Miss Italia! Amo la bellezza esteriore sotto tutti i punti di vista; amo il mio lavoro, ma la mia soddisfazione più grande - conclude Anna Scaramella_- la ottengo quando una mia cliente, guardandosi allo specchio mi dice :"Mi sento più bella!"





Cavese: lettera aperta alla città
del professor Antonio De Caro
Cava [ 19 08 2010 ]

Lettera aperta alla città del professor Antonio De Caro su nomina a presidente onorario della Cavese al sig. Giuseppe Spatola socio della Cavese.
Nei mesi passati mi sono sentito particolarmente orgoglioso di essere un cittadino cavese per l'impegno che avete dimostrato nel difendere un titolo sportivo, come quello della nostra Cavese, che è un patrimonio cittadino ed ai vostri sforzi hanno risposto, in massa, i tifosi ed i tanti imprenditori cavesi. Tutti uniti avete effettuato un miracolo, tenendo conto della gravissima situazione in cui era precipitata la nostra più rappresentativa società sportiva. Una vera dimostrazione, pertanto, di "cavesità", oltre che di amministratori sensibili alle problematiche cittadine, creando una struttura societaria di favorevole prospettive, affidando il settore tecnico ad un vero professionista e la squadra ad un allenatore giovane e motivato.
Nell'apprendere, però, le ultime decisioni societarie (non so da chi prese) sono rimasto molto perplesso per la nomina di un presidente onorario. Voi mi insegnate quale ruolo, sotto tanti aspetti, è quello di un presidente onorario.
Non conosco personalmente il sig. Giuseppe Spatola e tale nome ho avuto soltanto modo di conoscere, qualche anno addietro, tramite notizie giornalistiche, per cui desidererei sapere quali sono i meriti che il sig. Spatola ha acquisito nei confronti della nostra Città, perché la gloriosa Società Cavese ha avuto presidenti onorari, ma cavesi di alto profilo sociale e culturale. In tempi recenti, veramente c'è stato il presidente Cutillo, ma era il proprietario unico della Società, mettendo di tasca propria, finché ha potuto, i soldi, poi sappiamo tutti come è finita. Da quanto, invece, apprendo dai giornali il sig. Spatola è un socio, come tanti altri imprenditori cavesi, che potrebbe assumere un ruolo qualsiasi, nella Società, anche in considerazione delle quote sociali che ha. Presidente onorario, cari amici amministratori della nostra bella Città, è qualcosa di diverso e di più nobile! Ecco perché, come giornalista, tra i più anziani, e che in circa cinquanta anni di vita cavese ha vissuto i momenti più esaltanti ed anche quelli meno belli della nostra Cavese, ha avuto l'onore e l'onere di essere stato, in periodi diversi, in questo nuovo millennio, addetto stampa della Società, mi sono posto e, certamente se lo sarebbero posto anche più illustri colleghi che, purtroppo, ci hanno lasciati, la domanda, che ripeto: Quali sono i meriti del sig. Spatola, nei confronti della Cavese o di Cava dè Tirreni, per ricoprire un ruolo di tale prestigio?
Vi ringrazio, comunque, per l'attenzione che darete a questa mia richiesta ed auguro alla "nostra" Cavese un nuovo cammino di soddisfazioni ed ai nostri meravigliosi tifosi di continuare ad essere vicini ai nostri gloriosi colori, facendo sentire agli aquilotti tutto il calore che, soprattutto, la curva sud "Catello Mari" è capace di offrire. In bocca al lupo Cavese per il campionato che sta per iniziare. Cava dè Tirreni, 19 agosto 2010

ps: comprendo che la nomina non è stata fatta da voi, ma dai soci della Cavese che, per il ruolo che avete avuto nel salvare la società, vi avranno motivato una scelta così impegnativa, quale la nomina di un presidente onorario.

La risposta del sindaco, prof. Marco Galdi, alla nota del prof. Antonio De Caro sulla Cavese.
"A commento della nota inviatami dal prof. Antonio De Caro, relativa alla recente nomina quale presidente onorario della SS. Cavese 1919 del signor Giuseppe Spatola, tengo a precisare che, pur conoscendo e stimando personalmente il sig. Spatola, la scelta di indicarlo quale presidente onorario non è in alcun modo opera dell'Amministrazione comunale essendo stata decisa, in piena libertà e autonomia, dalla compagine societaria. Tengo a ribadire che, con la cessione ai soci privati di tutte le quote della società, in seguito al salvataggio della stessa cui l'Amministrazione e la città tutta hanno contribuito, l'Amministrazione comunale non ha più alcun coinvolgimento nella gestione della società calcistica. Tuttavia, buon senso e amore per la città vorrebbero che, dopo un certo non semplice avvio di stagione calcistica, si conceda alla squadra la necessaria serenità per operare sul campo, dove sicuramente il sindaco e tutti i tifosi avranno piacere di ammirarla".
Delegazione dei precari scolastici dal sindaco Galdi
Cava [ 18 08 2010 ]

Il consigliere comunale Gerardo Baldi, dopo l'effetto che la crisi economica ha creato nell'ambito lavorativo sul territorio cavese, in particolare l'Ex-Di Mauro, Cavamarket ed altre realtà lavorative, attualmente al centro del dibattito dell'Unità di Crisi costituitasi per fronteggiare tale disagio nella nostra città chiede, che si apra un discorso analogo per i precari della scuola sul territorio di Cava e non, come già ben spiegato dal presidente della provincia On. E. Cirielli, di cui concorda pienamente, il documento inviato al Ministro dell'Istruzione, dove sono illustrati, gli effetti della riforma Gelmini. .. Nello stesso documento si dice: " Per effetto della riforma, per l'anno scolastico 2009-2010 in provincia di Salerno saranno circa 200 i posti di lavoro in meno per i docenti precari e personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (A.T.A.), con oltre 300 insegnanti di ruolo in esubero. Addirittura sembrerebbe che il personale A.T.A. a fronte del 6% annuo di riduzione (17% nel triennio 2009-2011) che corrisponderebbero a 308 unità in meno, sia stato ulteriormente ridotto di 170 unità, per un totale di 478 unità. Siamo ben oltre la percentuale di taglio prevista dalla legge. Sono cifre considerevoli soprattutto se si tiene conto del rapporto con altre province campane: in particolare rispetto alla provincia di Napoli (con una popolazione che è il quadruplo di Salerno) riscontriamo un forte squilibrio nell'intervento di razionalizzazione.". Dalle specifiche di questo documento e conti alla mano, si può ben notare come si stia penalizzando fortemente la provincia di Salerno, in virtù anche del fatto che è la provincia più estesa d'Italia. In rappresentanza dei precari della scuola di Cava de' Tirreni, il consigliere comunale Gerardo Baldi, chiede con forza che questi lavoratori abbiano anche loro il giusto rispetto lavorativo e l'applicazione corretta da parte della riforma. Una delegazione, sarà ricevuta il 20 agosto alle ore 16:00 dal Sindaco Avv. Marco Galdi, presso il comune di Cava de' Tirreni, molto attento alle problematiche lavorative. Si spera che da tale confronto, venga fuori un documento che avvalori le istanze dei precari della scuola, estendendolo successivamente a tutti i comuni della provincia di Salerno. (chiunque voglia ulteriori informative: e-mail gerardobaldi@live.it )
A3 Napoli-Salerno, dietrofront del Governo sull´aumento di 40centesimi
Cava [ 12 08 2010 ]
"Il governo batte in ritirata. Da qualche giorno non si paga più la maggiorazione di quaranta centesimi al casello di Nocera Inferiore e a quello di Cava de Tirreni". Lo sostiene, in una nota, Guglielmo Vaccaro, deputato Pd, tra i fondatori di TrecentoSessanta, l´associazione che fa riferimento a Enrico Letta. "La battaglia portata avanti insieme a molti altri colleghi parlamentari e sindaci dei Comuni salernitani interessati dal provvedimento è approdata a un risultato concreto - aggiunge - il governo ha rinunciato, mi auguro definitivamente, ad aumentare di quaranta centesimi il pedaggio sull´autostrada A3 Napoli - Salerno per gli utenti che escono a Nocera Inferiore e a Cava dé Tirreni". "Ora ci aspettiamo che il Governo mantenga una promessa che sino a oggi è rimasta solo sulla carta: il pedaggio differenziato per gli automobilisti in possesso di telepass che percorrono l´autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno". "Il ministro Matteoli, in risposta a un´interrogazione presentata congiuntamente al collega Iannuzzi - continua Vaccaro - ha parlato del 30 ottobre come data di effettiva attivazione del meccanismo di tariffazione commisurata al chilometraggio percorso, che può dare concreto sollievo alle tasche dei tanti pendolari costretti quotidianamente a percorrere la tratta". "L´iniziativa che sto conducendo insieme a Tino Iannuzzi riprende le tante sollecitazioni degli amministratori locali e il lavoro fatto durante il governo Prodi dall´allora sottosegretario al ministero dei Trasporti, Andrea Annunziata, sta portando finalmente i suoi frutti", conclude Vaccaro.

fonte:Lo Strillone.tv
Buon Compleanno 3rote Tour
Cava [ 10 08 2010 ]
Un anno fa, precisamente , nella notte tra l’otto ed il nove agosto del 2009, mentre pensavo a come sarebbe stato bello l’indomani nel trascorrere una giornata in montagna con tanti buoni amici, mi balenò la folle idea di stilare lo statuto del club ed inviarlo ad Angelo, chiedendogli la cortesia di stamparlo e portarlo al Terminio. Da uno scherzo è,poi, venuto fuori un qualcosa che, in questo primo anno di vita, ha fatto molto parlare di sé. Oggi, tante persone, al nominare 3rote Tour, associano il nostro bel logo, realizzato con maestria da Annapia Medolla, agli eventi che abbiamo realizzato. Dobbiamo,anche, sottolineare che gli organi di stampa ci hanno molto aiutato nella diffusione del nome 3rote Tour, regalandoci tanti spazi su diverse testate a grande tiratura di copie. Anche internet sta facendo bene la sua parte, il nostro link su face book, è stato visitato,mediamente, da circa 60 persone a settimana, facendo un po’ i conti, dovremmo aver suscitato curiosità ed interesse ad almeno 2500 persone. Contiamo anche di un discreto numero di fan. Pian piano, il numero dei soci è cresciuto con l’ingresso del dott. Aucello, della famiglia Carratù- Gaudio e della sezione locale dell’Unitalsi. Proprio con l’Unitalsi abbiamo stretto una collaborazione realizzando tanti eventi che ho piacere di ricordare insieme a tutti Voi: - la Tombolata Natalizia, il Carnevale , l’animazione di due serate del campo estivo e,poi, la Festa del 3rote Tour del 1 maggio, in collaborazione con i Pistonieri di Santa Maria del Rovo. Abbiamo regalato alla Frazione una giornata di festa che, a detta degli abitanti storici, mai era stata fatta. La simpatia del Palio del ciucciariello, l’originalità dello zoo del contadino, gli stands espositivi delle nostre origini agricole ed artigianali, la degustazione di piatti tipici, la musica leggera e popolare , tutte queste cose hanno portato centinaia di persone al rione Gescal, dimostrando che, anche, in un quartiere con la cattiva nomea, esistono persone capaci di lavorare nel sociale, tanto è vero ch e il ricavato, al netto delle spese,pari a € 1.165,00, è stato devoluto all’Unitalsi. Possiamo ritenerci contenti di ciò- Abbiamo portato un pomeriggio di allegria, strappando qualche sorriso, agli anziani e d agli ammalati di mente che risiedono presso la struttura Villa delle Rose alla frazione Marini. Abbiamo animato la manifestazione: UN GESTO PER, evento realizzato a S.Lucia dalla famiglia Aucello a sostegno delle missioni africane. Abbiamo regalato 3 eventi alla parrocchia di via Filangieri, ovvero: - la Corrida, un pomeriggio di baby dance ed una serata musicale durante la quale sono stati raccolti fondi per la costruzione del campanile per la nascente nuova chiesa. Il 31 luglio, dopo la deliberazione da parte del consiglio direttivo, abbiamo e ,credo, che almeno tra di noi,sia giusto ribadirlo, abbiamo organizzato la festa Gli sfizi del Rovo, a sostegno dei lavori di ristrutturazione della Chiesa Antica di S.M.del Rovo. In tale occasione abbiamo fatto un’altra cosa di cui essere fieri, il coinvolgimento del gruppo La Fenice, dando la possibilità ai ragazzi con seri problemi psico-fisici di dare un senso, esibendosi davanti ad un pubblico, al laboratorio musicale del loro centro sociale. La serata del 31 luglio rispetto alle energie profuse e agli investimenti effettuati, sia in termini di impegno che economici, è stata un gran successo. Basta pensare che la festa del 1° Maggio ha visto la partecipazione di almeno 1500 persone e siamo riusciti a vendere 247 vassoi, mentre alla serata del 31 luglio ho stimato in circa 300 le persone intervenute, ed abbiamo venduto 173 vassoi. L’utile per la Parrocchia è stato enormemente maggiore in relazione alle presenze. Oltre 720 Euro di utile netto., riuscendo a regalare una serata di gioia e di festa alla comunità. Il prossimo 3.4 e 5 settembre ci sarà ,a Dragonea, la Sagra del Porcino con la quale si sosterrà il recupero del Santuario di S. Vincenzo, ebbene , la serata del 4 settembre, doneremo il nostro spettacolo musicale. Il 3rote Tour ha rafforzato la nostra amicizia e voglia di stare insieme, condividendo tanti momenti, come la Pasquetta, le vacanze estive . Siamo diventati ,ancora di più , grandi quando è partito il primo pullman del 3rote Tour, che ci ha portato a S.Giovanni Rotondo. Momenti di fede e preghiera, circostanze ludiche e di condivisione fraterna sono stati un mix ideale per un Club No Profit con l’unico scopo di fare del bene stando bene insieme. Beh, scusate se è poco per un’idea “ partorita” in una folle e calda notte d’agosto. Credo che oggi far parte del 3rote tour sia un motivo di orgoglio e non sicuramente un motivo di imbarazzo, non è una loggia segreta, una azienda commerciale o chissà quale altra stranezza, ma solo un gruppo di persone che hanno fini sociali e di carità. Continuo a credere fortemente che i successi di un singolo vengano velocemente dimenticati, mentre quelli di un gruppo che crede in valori di stima ed amicizia, siano destinati a durare nel tempo. E’ una realtà che abbiamo sperimentato da vicino. Se tutti insieme continueremo a credere in tutto ciò , il nostro 3rote farà tanta strada, e di corsa…… Il 3rote ha un cassone dove possiamo caricare ancora tante cose belle, sta a noi che lo guidiamo, condurlo sempre con accortezza,prudenza e convinti di essere sulla strada giusta……e che il Signore sia il faro che ci illumini anche nelle strade buie. Auguri a tutti noi
Tre denunciati per l'accoltellamento del giovane cavese
Cava [ 06 08 2010 ]
La vicenda dell'accoltellamento del giovane cavese, acquista contorni più nitidi. Tre ragazzi tra cui anche il ferito nella rissa sono stati denunciati. Si tratta di A.B. 32 anni, V.M.24 anni e C.F. di 23 anni. I tre ragazzi erano nella centralissima piazza Abbro, quando uno scambio di battute amichevole è degenerato in una rissa. Sarebbe stato il più grande dei tre a dare una pacca sulla spalla all'amico 24enne salutandolo con la frase "ciao cumpà". Il 24enne avrebbe risposto con una testata, da quì la rissa con l'intervento anche di un terzo amico. Dalla rissa si è passati a qualc'osa di più serio, una lama spunta dalla tasca di un pantalone, è un temperino che ferisce al torace il giovane 23enne. I carabinieri giunti sul posto, hanno ricostruito l'accaduto denunciando due ragazzi per lesioni aggravate. La vittima è stata denunciata per falsità ideologica, per le mendaci dichiarazioni date al pronto soccorso dell'ospedale di Cava. Il ragazzo aveva dichiarato di essersi ferito con un taglierino.
Il punto:
Episodio sporadico o campanello d'allarme?
Cava [ 06 08 2010 ]
L'accoltellamento del ragazzo di Cava, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza in città. Si è passati dalle prime notizie di una violenta rissa tra ultras di squadre diverse (Cavese e Nocerina, peraltro inserite nello stesso girone B del campionato di calcio di lega Pro, che viatico! Verrebbe da aggiungere) alla più realistica ricostruzione fatta dai carabinieri, circa una lite tra amici che è degenerata. Lasciando a sociologi e psicologi la natura dell'amicizia dei tre ragazzi, la questione si è spostata sul problema sicurezza. I nostri figli sono sicuri per le strade di Cava? A rispondere parzialmente è stato l'assessore alla sicurezza Vincenzo Passa. Quest'ultimo per la verità ha esordito dicendo che si tratta di un caso isolato, ed ha ragione, fortunatamente la nostra città è lungi dall'essere una Scampia di turno, per poi garantire un raddoppio dei turni della polizia locale, che resterà in strada fino a mezzanotte e non più fino alle 22.00. Un gesto meritorio per migliorare la sicurezza della movida cittadina. C'è un però, e non è di poco conto. Anche l'assessore Passa saprà che i ragazzi d'oggi ed in estate in particolare, molto spesso escono intorno alle 23.00 per rincasare all'alba. A riprova di ciò la rissa della scorsa notte, avvenuta ben oltre le due di notte ed in una piazza centrale della città, non in qualche frazione lontana, testimonia come a quell'ora purtroppo non ci sia un pattugliamento adeguato delle strade cittadine. Ora visto che il coprifuoco appartiene ad epoche passate e fortunatamente , si spera,non ripetibili, qualche cosa bisognerà pur fare per garantire una migliore sicurezza del territorio cavese. Da mezzanotte e fino alle prime luci dell'alba, chi vigila sui ragazzi che bivaccano lungo le strade del centro, spesso imbottiti di alcool e quindi nemmeno capaci di gestire azioni ed emozioni? E' vero la rissa della scorsa notte è un episodio sporadico, ma potrebbe anche essere un campanello d'allarme.
Operazione della Guardia di Finanza,
sequestrata Cannabis
Cava [ 05 08 2010 ]
Nell’ambito delle iniziative programmate dal Comando Provinciale di Salerno a presidio della legalità e a contrasto di ogni tipologia di condotta criminale, i Finanzieri della Tenenza di Cava de’ Tirreni, a seguito dei recenti arresti effettuati nel Comune metelliano, intensificavano i controlli sul territorio, soprattutto in occasione del particolare periodo estivo. L’attività si è concretizzata nel sequestro di gr. 50 di Cannabis Indica e di un bilancino di precisione. La sostanza era già parzialmente confezionata in dosi, pronta per lo spaccio. La presenza del bilancino di precisione indica la particolare e capillare diffusione del fenomeno che, pur riguardando droghe leggere, desta notevole preoccupazione per la salute degli assuntori, purtroppo sempre più adolescenti, visti i danni causati al cervello e alle sue funzioni e, come l'utilizzo impoverisca e alteri, le funzioni cognitive (efficienza psicomotoria, coordinamento, prontezza dei riflessi, attenzione, memoria). La nuova iniziativa, ultima solo in ordine temporale, testimonia l’impegno profuso dal Corpo per elevare il livello di sicurezza dei cittadini, esigenza questa sempre in evidenza e giammai trascurata, soprattutto nel territorio di questa provincia, dove la criminalità organizzata trae elevati profitti da questo tipo di reati.

12mesi.it
Esposizione a Palazzo Riso di Marinella Senatore
Cava [ 02 08 2010 ]
Marinella Senatore e' la piu' giovane del gruppo: (Cava de'Tirreni, 1977) vive e lavora tra Roma e Madrid. Insegna presso l'Universita' Complutense della capitale spagnola e l'Universita' di Castilla-La Mancha e ha studiato presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, l'Accademia di Belle Arti di Napoli e l'Universita' di Castilla-La Mancha. Tra le principali mostre personali: "All the things I need", Fondazione Adriano Olivetti di Roma, e il "Manuale per i Viaggiatori" al Madre di Napoli. Il suo lavoro si svolge su un piano espressivo articolato: video, fotografia, pittura, performance e installazione. Protagonista della sua ricerca, la luce. Gli ultimi video, come in questo caso, sono stati realizzati con attori e tecnici non professionisti, organizzando casting popolari e lavorando con associazioni di cittadini, radio locali, artigiani, persone comuni coinvolte in tutte le fasi della produzione, compresa la sceneggiatura. "Il mio ruolo -sostiene Senatore- e' stato quello di una mediatrice".

(Adnkronos)
Viabilità: Cosenza visita cantiere variante SS 18,
sarà intitolata a Massimiliano Randino
Cava [ 02 08 2010 ]
L’Assessore regionale ai Lavori pubblici, Edoardo Cosenza, e una delegazione della Giunta provinciale, guidata dal Vicepresidente Anna Ferrazzano e dall’Assessore provinciale al ramo, Marcello Feola, hanno visitato il cantiere del tratto della variante alla Strada Statale 18 che congiungerà Cava de’ Tirreni a Nocera Superiore e che sarà intitolata al Caporale Maggiore Massimiliano Randino, morto in un attentato a Kabul lo scorso settembre. Ad accogliere l’Assessore Cosenza gli Assessori provinciali Antonio Iannone e Antonio Mauro Russo, i Sindaci di Cava de’Tirreni e Nocera Superiore, Marco Galdi e Gaetano Montalbano, l’Assessore alle Attività produttive di Cava de’Tirreni, Carmine Salsano, il segretario generale dell’Autorità di Bacino Destra Sele, Stefano Sorvino, il Presidente dell’Autorità Portuale di Salerno, Andrea Annunziata e il dirigente provinciale, Angelo Cavaliere. “La Provincia di Salerno – ha detto l’Assessore Cosenza – sta lavorando con decisione a quest’opera strategica per il territorio, anche per superare problemi di natura amministrativa. La Regione non può che essere vicina alla Provincia e la mia presenza è un segno tangibile. In un’area come questa, viva e sana, è importantissimo investire in infrastrutture”. Il progetto della variante interesserà, nel suo complesso, i comuni di Cava de’ Tirreni, Nocera Superiore, Roccapiemonte, Castel San Giorgio, Nocera Inferiore, Pagani, S. Egidio del Monte Albino, San Marzano sul Sarno, Angri e Scafati. I lavori prevedono l’adeguamento della viabilità esistente (10,9 km) e la realizzazione di nuovi tronchi stradali (5,4 km) che consentiranno di decongestionare sensibilmente il traffico sulla Strada Statale 18 e di agevolare i collegamenti tra le autostrade A3 ed A30.
Controllo del territorio:
Il rapporto settimanale della Polizia Locale
Cava [ 21 07 2010 ]
Il Comando di Polizia Locale metelliano su input dell'assessore alla Sicurezza e Mobilità del Comune di Cava de' Tirreni, prof. Vincenzo Passa, ha predisposto nelle ultime giornate una serie di azioni per scongiurare l'installazione abusiva di impianti 6 metri per 3 per la cartellonistica. Il fenomeno sta seriamente minacciando ogni angolo della città. Senza autorizzazione alcuna spuntano in ogni angolo strutture metalliche a ridosso dei punti caldi del traffico cittadino per ospitare campagne pubblicitarie. Sono stati ben quattro gli impianti scoperti, tagliati e posti sotto sequestro, in attesa di risalire ai proprietari per le ulteriori multe da elevare. Due degli impianti scoperti sono in via XXV Luglio, uno in via G. Maiori e l'ultimo in via G. Palumbo. Sempre nell'ambito dei servizi programmati sono stati controllati 95 veicoli e 26 motocicli, elevate 2 multe per guida senza cinture, 1 per utilizzo di telefonino a bordo, 165 multe per sosta vietata, rilevati 7 incidenti di cui 5 con feriti, ritirata una patente e cinque carte di circolazione. 45 i negozi controllati per verificare irregolarità nella vendita dei saldi. Infine verbalizzate 4 violazioni per occupazione di suolo pubblico al mercato settimanale e sequestrati 50 cd contraffatti al corso Umberto I. Effettuati 3 controlli a negozi di via Luigi Ferrara e via XXV Luglio per verificare il rispetto dell'ordinanza sindacale per fornitura sacchetti biodegradabili nessuna irregolarità . Contravvenzione, invece, di 50 euro ad un altro negozio di via XXV Luglio che non utilizzava shopper biodegradabili. 4 violazioni (due al centro e due in periferia) sono state accertate per occupazione di suolo pubblico di negozi che esponevano merci (frutta e verdura) su suolo antistate il proprio negozio. Sorpreso e multato di 709 euro un parcheggiatore abusivo di Cava de' Tirreni davanti al cimitero.
Operazione di contrasto al gioco d'azzardo
controlli in tutta la provincia
Cava [ 21 07 2010 ]
E' di 6 persone deferite in stato libertà ed oltre 35 apparecchi elettronici non in regola il bilancio di una vasta operazione di controllo portata a termine nella giornata odierna dai Carabinieri del Comando Provinciale Coordinati dal Comandante Provinciale Col Gregorio De Marco unitamente agli ispettori della SIAE. Un centinaio di uomini tra militari del Comando Provinciale di salerno ed ispettori provenienti dalla sede generale di Roma , da quella regionale di Napoli e quella di Salerno diretta dal Dott. Caludio Preziosi, hanno controllati oltre 40 locali, tra bar , circoli e stabilimenti balneari , all'interno dei quali vi erano slot machine ed apparecchi similari. Il servizio di controllo avviato nella città di salerno e nei comuni limitrofi finalizzato alla repressione del fenomeno del gioco d'azzardo, ha permesso di individuare e sottoporre a sequestro nr. 39 congegni da intrattenimento apparentemente funzionanti e comunque sprovvisti dei titoli autorizzativi previsti dall'art. 38 della legge 23 dicembre 2000 n. 388, sostituito dall'art. 22 della legge 27 dicembre 2002 n. 289 , posizionati all'interno dei locali. Nei giorni precedenti ai carabinieri sono giunte alcune lettere di disperazione da parte di alcuni mogli che segnalavano alcuni locali all'interno dei quali i propri mariti dissipavano alle "macchinette" tutto il loro reddito riducendo sul lastrico le famiglie. L'acume investigativo dei militari unita all'esperienza degli uomini della SIAE maturata nello specifico comparto, ha permesso , mediante approfonditi riscontri in loco, di accertare che molti videogiochi consentivano l'accumulo di punti tramutabili in vincite di denaro, con notevoli perdite di somme da parte dei frequentatori. Dai controlli effettuati veniva constatato che l'apparecchio erogava premi sottoforma di crediti usufruibili per altre partite, mentre la durata della partita non risultava variare in funzione dell'abilita' del giocatore. L'apparecchio presentava componenti di alea in quanto i giocatori non erano in grado di intervenire con la loro abilità per arrestare le combinazioni vincenti del gioco. Oltre ai citati apparecchi da intrattenimento venivano anche sequestrati altri apparecchi simili appartenenti alla tipologia di cui all'art. 110 comma 7 lettera c) del T.U.L.P.S, rilevando per questi violazioni di natura amministrativa dovute alla mancanza dei previsti titoli autorizzativi e di qualsivoglia documentazione amministrativa/fiscale comprovante la loro regolare detenzione e provenienza.
Patentino guida per i bambini in bici al parco
Cava [ 16 06 2010 ]
Questa mattina nella villa comunale Schwerte in via Vittorio Veneto si è concluso il corso di formazione che il Comando di polizia locale ha tenuto nelle scuole di Primo Grado cavesi per avvicinare i bambini al Codice della Strada e all'uso intelligente delle biciclette. Dopo una dimostrazione lungo i vialetti del parco con semafori, sensi unici e con tanto di vigili pronti a fermare il traffico dei piccoli ciclisti in sella alle loro due ruote la consegna dei "patentini" con tanto di foto di riconoscimento e intestazione personalizzata. L'assessore alla Sicurezza e Mobilità Vincenzo Passa, con al suo fianco il comandante Giuseppe Ferrara, ha personalmente distribuito gli attestati di partecipazione alle decine di piccoli seguiti a vista dalle loro mamme e maestre. L'iniziativa promossa dall'amministrazione comunale va nel segno di una sensibilizzazione delle nuove leve della società metelliana verso le problematiche legate al Codice della Strada e ai temi della sicurezza. "Quella di oggi è un'iniziativa che è il momento conclusivo di un ciclo svolto sul territorio nelle scuole cavesi ed è un intervento tutto in chiave educativa. Noi vogliamo dare ai bambini sin dalla tenera età la possibilità di capire le problematiche legate ai pericoli della strada. Le prime nozioni sono state date in questi incontri. Spero che l'esperimento possa andare avanti. Per il bene in primis di questi bambini che sono il futuro della città. L'uso del casco, per esempio, è uno dei messaggi basilari di questi corsi. Oggi ho visto qualche bambino più piccolo privo di casco protettivo. La lezione la facciamo anche a genitori e maestre. Perché se teniamo alta la guardia e stimoliamo in loro il senso civico e il rispetto delle regole sarà molto più facile che essi stessi diventino cittadini esemplari nel futuro di Cava de' Tirreni".
Selezione "Un volto per Florinella 2010": Vincitrice Silvia Vigorito
Cava [ 31 05 2010 ]
Maria Siani

Sabato 29 maggio nella Sala Teatro Comunale di Cava de’Tirreni si è svolta la VII edizione del concorso “ un Volto per Florinella”, organizzata dall’Associazione Trombonieri Borgo Scacciaventi – Croce, che si propone di recuperare le antiche tradizioni della città, a cominciare dalla rievocazione storica delle Nozze di Florinella , realmente avvenute nel XV secolo.

Il concorso, mirante a ricercare nel volto delle odierne ragazze degli istituti superiori del territorio cavese e non, la bellezza e la semplicità della giovane Florinella , che il 7 novembre del 1423 all’età di soli 15 anni, fu data in sposa, da suo fratello Sanctulo Florillo, al mercante cavese Risoctulo De Crescenzo, ha proclamato la sua vincitrice: Silvia Vigorito studentessa dell’Istituto Psico Pedagogico Linguistico “F. De Filippis” di Cava che lo scorso marzo ha compiuto 18 anni.

Arduo il compito della giuria, presieduta dalla dottoressa Beatrice Sparano, che era composta dal professor Marco Galdi, sindaco di Cava, Carmine Adinolfi, Marco Senatore, Giovanni Del Vecchio dalla professoressa Patrizia De Bartolomeis), oltre che dalle “Florinelle” delle passate edizioni. L’esito finale ha visto prevalere in questo “gioco” la splendida Silvia Vigorito sulle sue concorrenti di un solo voto.

Dopo cinque anni Florinella torna ad essere una allieva dell’Istituto “F. De Filippis”, mentre le quattro splendide ragazze che affiancheranno la giovane sposa il prossimo luglio, giunte anche loro alla selezione finale e che impersoneranno le virtù della sposa, sono: Teresa Esposito Salsano - proveniente dalla stesso istituto della vincitrice; Amalia Santoriello, già virtù della scorsa edizione dal Liceo Scientifico “Andrea Genoino”; Sara Palazzo invece dal Liceo Classico “Marco Galdi” ed infine Veronica Schiavo dall’I. T. C. “ Matteo della Corte”.

La conduzione affidata nuovamente a Nunzio Siani, mattatore instancabile, insieme all’esuberante freschezza delle co-presentatrici: la Florinella 2008 Stefania Carleo che ha riconfermato la sua bravura come presentatrice , come la stessa Virtù 2008 Deborah Policastro, e le news entri capigruppo: Virtù 2009 Annarita Alfano e Ida Scarpa.
Dal 1° al 6 giugno XXI Torneo Internazionale di Calcio Giovanile, “Città di Cava de’ Tirreni”
Cava [ 28 05 2010 ]
Il Torneo “Città di Cava de’ Tirreni”, divenuto ormai un “classico” del panorama calcistico giovanile, quest’anno sarà caratterizzato da alcune novità di rilievo, prima fra tutte l’aumento del numero delle formazioni partecipanti. Le categorie in gara saranno sempre 5 (Allievi, Giovanissimi, Esordienti, Pulcini e Primi Calci), ma ai nastri di partenza ci saranno 56 formazioni - ben 16 in più rispetto alle passate edizioni - in rappresentanza di Italia e Bulgaria.

«L’incremento riguarderà le categorie “Pulcini” e “Primi Calci”, in cui il calcio rappresenta ancora un aspetto ludico più che agonistico – ha dichiarato Giovanni Bisogno, Presidente del Comitato Promotore – Ciò a rafforzare l’idea del Torneo di Cava come momento di aggregazione e di festa per i più giovani, che poi è il vero e più nobile obiettivo che il Comitato Promotore persegue fin dagli albori della kermesse».

Prestigiose le formazioni che scenderanno in campo nella varie categorie. Basti pensare che per il Torneo riservato agli Allievi Nazionali si contenderanno la vittoria finale le seguenti squadre: PFK Lokomotiv Plovdiv (Bulgaria), ACF Fiorentina, S.S. Lazio, S.S.C. Napoli, Salernitana 1919, S.S. Cavese Calcio, Avellino Calcio e Rappr. FIGC Campania.

Tra le grandi novità di quest’edizione il nuovo sito web del Torneo www.torneointernazionaledicava.it.

Ma le novità riguardano pure i Trofei in palio: ai “tradizionali” Trofeo “D’Amico” per gli Allievi, Trofeo “Gino Avella” per i Giovanissimi, Trofeo “Pasqualino Lodato” per gli Esordienti, Trofeo “Marco Luciano” per i Pulcini e Trofeo “Catello Mari” per i Primi Calci si aggiungerà in questa 21ª edizione il Trofeo “Vincenzo Pellegrino” al calciatore più “comunicativo”, che sarà maggiormente capace di comunicare i veri ed essenziali valori dello sport all’interno ed all’esterno del campo di calcio. Un Premio messo in palio dall’Associazione Giornalisti Cava-Costa d'Amalfi “Lucio Barone” in memoria di Vincenzo Pellegrino, ragazzo cavese e promessa del calcio metelliano, prematuramente scomparso.

Il “Città di Cava 2010”, inoltre, inizierà già da quest’anno a prepararsi al grande evento del “Millennio” dell’Abbazia della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni, il Comitato Promotore, ha programmato per l’edizione corrente una visita guidata all’Abbazia della SS. Trinità, appositamente dedicata alle formazioni partecipanti al Torneo.

Anche quest’anno, infine, il “Città di Cava de’ Tirreni” non mancherà di riservare la sua attenzione alla solidarietà. Destinataria della consueta iniziativa benefica sarà la cooperativa sociale “La Fenice”, che si occupa di disagio ed emarginazione sul territorio metelliano e svolge attività di reintegrazione socio-lavorativa per soggetti svantaggiati. In occasione delle cerimonie di apertura e di chiusura (domenica 6 giugno, ore 20.30) sarà presente al “Simonetta Lamberti” uno stand de “La Fenice”, ove si procederà ad una raccolta fondi per sostenere le attività messe in campo dalla cooperativa sociale.
Vertenze CavaMarket e Villa Alba: dichiarazione del Sindaco Marco Galdi
Cava [ 28 05 2010 ]
“Apprendo con gioia la notizia che nella serata di ieri è stato firmato l’accordo con gli imprenditori Caputo e Catone. Per il momento la notizia ci fa tirare un sospiro di sollievo dopo tanti giorni in cui abbiamo condiviso le preoccupazioni e le difficoltà delle centinaia di famiglie cavesi che hanno visto a serissimo rischio il proprio futuro occupazionale. Tuttavia non intendiamo abbassare la guardia. Dobbiamo avere notizie più precise circa il numero reale dei dipendenti che saranno riassorbiti dalla nuova gestione e cercheremo di avere questo quadro chiaro entro il prossimo 3 giugno quando incontreremo il sottosegretario Pasquale Viespoli per l’incontro già programmato al fine di individuare congiuntamente le soluzioni per accompagnare i dipendenti che eventualmente dovessero restare ancora fuori dal lavoro”.

Anche il vicesindaco Luigi Napoli sta seguendo l’evoluzione della vicenda e lo spiraglio avuto con la notizia dell’accordo Catone-Caputo. “Metteremo in atto tutte le nostre energie per supportare questa operazione. La situazione occupazionale cavese non può subire un colpo così forte e dunque accogliamo con grande soddisfazione lo spiraglio dato da questa operazione messa in piedi da Antonio Della Monica”.

E ancora il sindaco Galdi: “Salutiamo l’arrivo in città di questo gruppo al quale auguriamo i migliori risultati imprenditoriali, ai quali sarà legato a filo doppio il benessere di decine e decine di famiglie cavesi”.

E anche un’altra vertenza apertasi in città negli ultimi mesi ha trovato ieri la sua soluzione. Nel Palazzo di Città il sindaco Galdi, che ha epresso vivo compiacimento per questo, ha ricevuto ieri i responsabili della Silba spa, proprietaria delle strutture di riablitazione Vill’Alba di Cava de’ Tirreni e di quella di Roccapiemonte Villa Silvia e il dott. Fernando De Angelis, dirigente regionale, coordinatore dell’area gestione delle entrate e della spesa di Bilancio. La mediazione del sindaco ha permesso di sbloccare la situazione di empasse che viveva la struttura che da tre mesi non garantisce più il pagamento degli stipendi ai suoi dipendenti, non ricevendo da molto più tempo i trasferimenti delle spettanze da parte delle Asl di riferimento. Il dott. De Angelis ha garantito che entro la prossima settimana saranno ripristinati i trasferimenti di fondi e dunque si potrà provvedere, in modo scaglionato, al pagamento degli arretrati vantati dai dipendenti della Silba e da subito a dare precisione e continuità ai prossimi stipendi.
Il sindaco Marco Galdi risponde sul contenitore teatrale a Cava
Cava [ 26 05 2010 ]
“La scelta di non realizzare il teatro comunale sull'area di sedime di piazza Amabile, come progettato dalla precedente amministrazione, deriva da poche ma forti argomentazioni:in primis un teatro con capienza di 420 posti qual è quello progettato dalla vecchia amministrazione è destinato ad essere perennemente in deficit e a drenare come un buco nero le risorse pubbliche se si vuol puntare a un cartellone significativo. Da approfondimenti realizzati confrontandosi con esperti del settore è emerso che solo piccoli teatri al di sotto dei 180 posti o grandi teatri al di sopra dei 700, 800 posti sono in grado di compensare con gli incassi i costi di gestione che si applicano in particolare ai teatri con più di 150 posti a sedere, costi dipendenti da numerose voci (verifiche sulla 626, personale obbligatorio per accoglienza in sala, costi di verifiche dei Vigili del Fuoco, ecc...). Un esempio a noi molto vicino è rappresentato dal “Verdi” di Salerno, di 382 posti oltre il loggione e perennemente in passivo. Pertanto la scelta di realizzare un teatro così come dalla precedente amministrazione progettato si rivelerebbe per tutto questo fallimentare. Cava de' Tirreni ha diritto al suo teatro e la nostra amministrazione intende impegnarsi a che gli spettacoli possano realizzarsi nella struttura dell'ex palasport, futuro pala “eventi”, con funzione non solo teatrale ma anche di contenitore per spettacoli musicali (nel solco della tradizione di Franco Troiano) ed eventi sportivi, con una capienza di 1600 persone. Il progetto sarà presentato di qui a breve alla Regione Campania per la richiesta di finanziamenti e rappresenterà un'occasione eccezionale di sviluppo per il nostro territorio”.
Albergo per disabili al posto del teatro
Cava [ 26 05 2010 ]
E’ già polemica per la decisione del sindaco Galdi di destinare l’area ex CSTP adiacente la scuola Don Bosco alla costruzione di un albergo per disabili anziché di un teatro come predisposto dall’amministrazione Gravagnuolo.

Parte ufficialmente la petizione popolare organizzata da “Città Democratica” per la costruzione del Teatro Comunale a Cava de’ Tirreni. L’annuncio è arrivato questa mattina al Palazzo di Città, dove, nell’Aula Gemellaggi, il gruppo suddetto ha tenuto una conferenza per illustrare l’azione che intende promuovere in città. La relatrice, Rossana Lamberti, si è dichiarata molto preoccupata da una delibera della giunta Galdi che prevede la progettazione di un albergo per diversamente abili in Piazza Lentini invece del Teatro Comunale, cavallo di battaglia della precedente amministrazione.

Siamo rimasti sconcertati: nella proposta elettorale di Galdi c’era (pag.11) il progetto di costruire, sull’area di sedime del deposito del CSTP, il Teatro Comunale, invece con delibera di giunta n.103 del 15.05.10, nell’elenco annuale delle opere pubbliche, scompare completamente - afferma Rossana Lamberti e aggiunge - di esso non si trova più traccia, come se la città di Cava, che ha per storia e cultura un proprio prestigio, non avesse diritto a un proprio teatro per il rilancio culturale, turistico, commerciale. E invece, poiché noi siamo consapevoli di quanto sia importante un Teatro per un territorio, e di quanto sia necessario non perdere i finanziamenti ottenuti per la costruzione del teatro, soldi che abbiamo ricevuto dall’Europa nell’ambito del Piano Integrato Urbano, lanciamo, per un mese, una raccolta di firme tra cavesi che chiedono con noi la costruzione del Teatro a Cava. Facciamo quindi appello a tutti i partiti, alle associazioni sindacali, a quelle culturali, di categoria, teatrali e a tutti i cittadini cavesi ad appoggiare fattivamente l’iniziativa. Ci sono vicine le associazioni dei commercianti e i moduli per sottoscrivere la petizione si potranno trovare anche presso esercizi che esporranno una locandina ad hoc, oltre che presso la sede del Partito Democratico. Potranno firmare tutti i cavesi muniti di documento, compresi i minorenni che siano in possesso delle carte di identità.

Tra l’altro - aggiunge Antonio Armenante - la realizzazione di un albergo per diversamente abili non è nel novero delle scelte eticamente sostenibili. I diversabili hanno il diritto di fruire di strutture aperte all’utenza normodotata ed adeguate alle proprie esigenze, non di essere ghettizzati in una struttura ad hoc.
Petizione popolare del PD a favore della costruzione del teatro comunale
Cava [ 26 05 2010 ]
Parte ufficialmente la petizione popolare organizzata da “Città Democratica” per la costruzione del Teatro Comunale a Cava de’ Tirreni. L’annuncio è arrivato questa mattina al Palazzo di Città, dove, nell’Aula Gemellaggi, il gruppo suddetto ha tenuto una conferenza per illustrare l’azione che intende promuovere in città. La relatrice, Rossana Lamberti, si è dichiarata molto preoccupata da una delibera della giunta Galdi che prevede la progettazione di un albergo per diversamente abili in Piazza Lentini invece del Teatro Comunale, cavallo di battaglia della precedente amministrazione.

Siamo rimasti sconcertati: nella proposta elettorale di Galdi c’era (pag.11) il progetto di costruire, sull’area di sedime del deposito del CSTP, il Teatro Comunale, invece con delibera di giunta n.103 del 15.05.10, nell’elenco annuale delle opere pubbliche, scompare completamente - afferma Rossana Lamberti e aggiunge - di esso non si trova più traccia, come se la città di Cava, che ha per storia e cultura un proprio prestigio, non avesse diritto a un proprio teatro per il rilancio culturale, turistico, commerciale. E invece, poiché noi siamo consapevoli di quanto sia importante un Teatro per un territorio, e di quanto sia necessario non perdere i finanziamenti ottenuti per la costruzione del teatro, soldi che abbiamo ricevuto dall’Europa nell’ambito del Piano Integrato Urbano, lanciamo, per un mese, una raccolta di firme tra cavesi che chiedono con noi la costruzione del Teatro a Cava. Facciamo quindi appello a tutti i partiti, alle associazioni sindacali, a quelle culturali, di categoria, teatrali e a tutti i cittadini cavesi ad appoggiare fattivamente l’iniziativa. Ci sono vicine le associazioni dei commercianti e i moduli per sottoscrivere la petizione si potranno trovare anche presso esercizi che esporranno una locandina ad hoc, oltre che presso la sede del Partito Democratico. Potranno firmare tutti i cavesi muniti di documento, compresi i minorenni che siano in possesso delle carte di identità.

Tra l’altro - aggiunge Antonio Armenante - la realizzazione di un albergo per diversamente abili non è nel novero delle scelte eticamente sostenibili. I diversabili hanno il diritto di fruire di strutture aperte all’utenza normodotata ed adeguate alle proprie esigenze, non di essere ghettizzati in una struttura ad hoc.

Città Democratica
Donazione di un’Ambulanza ai Volontari del Soccorso della C.R.I. da parte della Fondazione “A. Della Monica”
Cava [ 24 05 2010 ]
Giovedì 20 maggio 2010, nell’Aula Consiliare di Palazzo di Città, si è tenuta la cerimonia di consegna di un’ambulanza che la Fondazione “Antonio Della Monica” ha donato al gruppo dei Volontari del Soccorso della C.R.I. di Cava de’ Tirreni. Sono intervenuti: Vincenzo Lamberti, Assessore alle Politiche Sociali; Mario Pannullo, Assessore alla Manutenzione e membro del Tribunale per i Diritti del Malato; Guido Turco, Commissario del Comitato provinciale della CRI; Giovanni Carleo, vice-presidente Fondazione “Antonio Della Monica”; Francesco Tretola, Commissario Provinciale della Componente Volontari del Soccorso; Valentino Catino, Commissario Gruppo Volontari del Soccorso di Cava de’ Tirreni. Ad ufficializzare la consegna dell’automezzo ai VdS è stato l’avv. Giovanni Carleo, vicepresidente della Fondazione “Antonio Della Monica”, ente che opera a Cava de’ Tirreni dal 2001 e promuove l'assistenza socio-sanitaria degli anziani e dei disabili anche attraverso la realizzazione di strutture sociali per anziani autosufficienti “Con questa donazione – ha sottolineato l’avv. Carleo – offriamo ai VdS e, dunque, alla città intera un automezzo, provvisto dei più avanzati presidi sanitari, tra cui un moderno defibrillatore, che può salvare la vita di tante persone. Tra le finalità della Fondazione c’è proprio quella di provvedere al sostegno delle persone disagiate o in difficoltà. Siamo felici di aver potuto aiutare un gruppo che opera da anni a Cava con la massima professionalità”. La consegna delle chiavi dell’ambulanza, avvenuta di ufficiosamente già nei giorni scorsi, ha rappresentato un momento importante per il gruppo della CRI di Cava de’ Tirreni, che opera ininterrottamente dall’8 maggio del 1977 con la componente Pionieri e che, da un anno, ha attivato sul territorio anche la sezione dei Volontari del Soccorso. “Con la disponibilità dell’ambulanza - ha sottolineato il Commissario Valentino Catino – comincia per il gruppo una nuova fase. È questo un punto di partenza, non certo di arrivo. Avremo più lavoro da compiere, ma anche la consapevolezza di poter garantire alla cittadinanza un livello di assistenza di prim’ordine. Quest’ambulanza che oggi, ufficialmente, ci viene consegnata, ha già dimostrato quanto possa risultare importante in occasione della tappa del Giro d’Italia approdata a Cava lo scorso 17 maggio. Abbiamo effettuato diversi interventi, tra cui il trasporto in ospedale di un addetto ai lavori colto da un grave malore“. La breve cerimonia si è chiusa con la consegna, da parte del Commissario Catino, degli attestati di partecipazione al primo Corso per Volontari del Soccorso, e il taglio del nastro.
XXI Torneo Internazionale di Calcio Giovanile, dal 1° al 6 giugno il "Città di Cava de' Tirreni"
Cava [ 24 05 2010 ]
Un’autentica festa dello sport, una grande occasione di aggregazione, una vetrina tecnica di indubbio valore, con la presenza di testimonial d’eccezione ed un “occhio” alla solidarietà: ai nastri di partenza la XXI edizione del Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Città di Cava de’ Tirreni”, che si svolgerà dal 1° al 6 giugno 2010.

La manifestazione è stata presentata stamani, sabato 22 maggio, all’Hotel Victoria Maiorino di Cava de’ Tirreni (Sa). Sono intervenuti: Marco Galdi, Sindaco di Cava de’ Tirreni; Giovanni Baldi, Consigliere regionale; Carmine Adinolfi, Assessore comunale al Turismo, Folklore, Sport e Spettacolo; Salvatore Amatrudo, Presidente Settore Giovanile e Scolastico FIGC Campania; Giuseppe Stanzione, Vicedelegato FIGC Salerno; Gerardo D’Amore, Consigliere Sezione AIA di Salerno; Antonio Di Giovanni, Presidente Associazione Giornalisti Cava-Costa d’Amalfi “Lucio Barone”; Pasquale Senatore, Presidente Cooperativa Sociale “La Fenice”; Carmine D’Alessio, Amministratore MTN Company; Giovanni Bisogno, Presidente Comitato Promotore Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Città di Cava de’ Tirreni”; Nunzio Siani, Coordinatore Torneo Internazionale “Città di Cava de’ Tirreni”.

Il Torneo “Città di Cava de’ Tirreni”, divenuto ormai un “classico” del panorama calcistico giovanile, quest’anno sarà caratterizzato da alcune novità di rilievo, prima fra tutte l’aumento del numero delle formazioni partecipanti. Le categorie in gara saranno sempre 5 (Allievi, Giovanissimi, Esordienti, Pulcini e Primi Calci), ma ai nastri di partenza ci saranno 56 formazioni - ben 16 in più rispetto alle passate edizioni - in rappresentanza di Italia e Bulgaria.

«L’incremento riguarderà le categorie “Pulcini” e “Primi Calci”, in cui il calcio rappresenta ancora un aspetto ludico più che agonistico – ha dichiarato Giovanni Bisogno, Presidente del Comitato Promotore – Ciò a rafforzare l’idea del Torneo di Cava come momento di aggregazione e di festa per i più giovani, che poi è il vero e più nobile obiettivo che il Comitato Promotore persegue fin dagli albori della kermesse».

Prestigiose le formazioni che scenderanno in campo nella varie categorie. Basti pensare che per il Torneo riservato agli Allievi Nazionali si contenderanno la vittoria finale le seguenti squadre: PFK Lokomotiv Plovdiv (Bulgaria), ACF Fiorentina, S.S. Lazio, S.S.C. Napoli, Salernitana 1919, S.S. Cavese Calcio, Avellino Calcio e Rappr. FIGC Campania.

9 i campi di gioco che ospiteranno le gare del Torneo: Stadio “Simonetta Lamberti” - Cava de’ Tirreni; Stadio “Karol Wojtyla” - Nocera Superiore; Campo “A. Desiderio” - Pregiato; Campo Santa Lucia; Mini Calcio Alba Cavese; Mini Calcio Citola; Mini Calcio San Martino; Mini Calcio “Amici di Passiano”; Mini Calcio Piccolo Stadio Cesinola.

La gara inaugurale del Torneo, Cavese-Fiorentina per la categoria Allievi, è in programma martedì 1 giugno, alle ore 21.30, allo stadio “Simonetta Lamberti” di Cava de’ Tirreni. La partita sarà preceduta, alle ore 20.00, dalla Cerimonia di Apertura, che sarà animata da vari momenti spettacolari e dalla tradizionale lettura del Giuramento, affidata ad un “testimonial” d’eccezione: il forte difensore del Lecce Raffaele Schiavi, cavese purosangue, in procinto di approdare in Serie A con la compagine pugliese. La presenza di Schiavi, sulla scia di altri campioni intervenuti in passato, nobilita ulteriormente la manifestazione, sui cui campi sono “fioriti” nel corso degli anni grandi protagonisti del calcio nazionale ed internazionale (tra gli altri Aquilani, De Rossi, Cassano, Palladino, Corvia e Defendi).

Tra le grandi novità di quest’edizione il nuovo sito web del Torneo (www.torneointernazionaledicava.it), realizzato e curato dall’agenzia di comunicazione MTN Company di Cava de’ Tirreni. Rinnovato nella veste grafica e nei contenuti, il portale sarà un valido supporto per addetti ai lavori, club partecipanti e semplici curiosi. Con un “clic” sarà possibile ricevere, in tempo reale, tutte le informazioni riguardanti il Torneo 2010 e visitare le varie sezioni che ne raccontano la storia attraverso foto e filmati. Anche per partecipare alle future edizioni basterà semplicemente collegarsi alla rete e seguire le brevi istruzioni.

Ma le novità riguardano pure i Trofei in palio: ai “tradizionali” Trofeo “D’Amico” per gli Allievi, Trofeo “Gino Avella” per i Giovanissimi, Trofeo “Pasqualino Lodato” per gli Esordienti, Trofeo “Marco Luciano” per i Pulcini e Trofeo “Catello Mari” per i Primi Calci si aggiungerà in questa 21ª edizione il Trofeo “Vincenzo Pellegrino” al calciatore più “comunicativo”, che sarà maggiormente capace di comunicare i veri ed essenziali valori dello sport all’interno ed all’esterno del campo di calcio. Un Premio messo in palio dall’Associazione Giornalisti Cava-Costa d'Amalfi “Lucio Barone” in memoria di Vincenzo Pellegrino, ragazzo cavese e promessa del calcio metelliano, prematuramente scomparso.

Il “Città di Cava 2010”, inoltre, inizierà già da quest’anno a prepararsi al grande evento del “Millennio” dell’Abbazia della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni, che sarà festeggiato nel 2011. Il “Millennio” sarà occasione di valorizzazione e di rilancio del tesoro storico-architettonico di Cava de’ Tirreni, nonché di rilancio della funzione civile e religiosa dell’Abbazia Benedettina. In tale ottica il Comitato Promotore, consapevole del ruolo che potrà rivestire una manifestazione sportiva che ogni anno accoglie centinaia di persone fra dirigenti, atleti e familiari, ha programmato per l’edizione corrente una visita guidata all’Abbazia della SS. Trinità, appositamente dedicata alle formazioni partecipanti al Torneo.

Anche quest’anno, infine, il “Città di Cava de’ Tirreni” non mancherà di riservare la sua attenzione alla solidarietà. Destinataria della consueta iniziativa benefica sarà la cooperativa sociale “La Fenice”, che si occupa di disagio ed emarginazione sul territorio metelliano e svolge attività di reintegrazione socio-lavorativa per soggetti svantaggiati. In occasione delle cerimonie di apertura e di chiusura (domenica 6 giugno, ore 20.30) sarà presente al “Simonetta Lamberti” uno stand de “La Fenice”, ove si procederà ad una raccolta fondi per sostenere le attività messe in campo dalla cooperativa sociale.

Il XXI Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Città di Cava de’ Tirreni”, regolarmente autorizzato dalla FIGC, dalla FIFA e dall’UEFA, gode dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e del Patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del Comune di Cava de’ Tirreni, della Camera di Commercio di Salerno, dell’E.P.T. e del CONI di Salerno, dell’A.A.S.T. di Cava de’ Tirreni e della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia. Si avvale, inoltre, della concessione di una medaglia d’argento del Presidente della Repubblica, di una medaglia di bronzo del Presidente del Senato e di una medaglia d’argento del Presidente della Camera dei Deputati.
Alberto Barone sbarca in Florida con la sua Miami "Europea"
Menzione d’onore al progetto del “team” cavese
Cava [ 21 05 2010 ]
CAVA DE’ TIRRENI – L’architetto Alberto Barone, già vincitore del concorso europeo “Borgo in Luce”, “sbarca” questa volta a Miami (USA, Florida) a capo di un valente gruppo di progettazione composto dai colleghi Cuccarano, Lauro, Coppola, Gambetta e Fabbricatore, con un progetto - alla fine insignito della menzione d’onore per la sua alta qualità architettonica - partecipante ad un concorso internazionale per la riqualificazione del centro urbano della splendida località americana (punto centrale ed imprescindibile della Florida), a ridosso del fronte portuale turistico, concorso al quale, per la sua importanza e impegno, hanno risposto ben novanta gruppi di architetti provenienti da ogni parte del mondo.

Il bando prevedeva la progettazione di molteplici funzioni: la nuova cattedrale cattolica della città, il centro civico, spazi museali ed espositivi, torri residenziali, attrezzature commerciali e turistiche, una grande piazza, giardini e luoghi pubblici.

“Il nostro progetto – commenta Alberto Barone, legittimamente soddisfatto del riconoscimento ottenuto dal team di cui è leader – ha tratto ispirazione dalle belle città italiane e dal valore urbano dei loro edifici, puntando a ricercare un rapporto con il piano stradale, ovvero il piano del pedone che percorre e fruisce degli spazi della città per creare luoghi a favore dei rapporti umani, della cultura dell’incontro e dell’integrazione, attingendo a piene mani alla tradizione urbanistica europea. Alla città americana abbiamo contrapposto il valore di una civiltà urbana millenaria, capace di strutturarsi anche gerarchicamente con edifici importanti ed edifici minori, ma tutti raccolti all’interno di uno spazio di qualità”.

“Non è un caso – conclude Barone – che per la cattedrale cattolica abbiamo tratto ispirazione dalle cattedrali sul mare pugliese, Trani in particolare, dimostrando ancora una volta che la storia non è un catalogo da cui attingere merce da vendere, magari copiando senza alcuno sforzo intellettivo e contraddicendo proprio la storia stessa, ma è soprattutto la matrice fondamentale del nostro essere: non va né rinnegata, né riprodotta”.

Concetti, questi, condivisi largamente dai promotori del concorso che, nella futura realizzazione dell’imponente opera, potranno prendere spunto anche dalle considerazioni e dalle originalità architettoniche proposte dal gruppo di progettazione di Cava de’ Tirreni. Come dire che a Miami si “parlerà” un po’ più italiano. O, meglio, cavese.
Jazz a Vietri sul Mare: Walter Ricci al Risorgimento
Cava [ 18 05 2010 ]
Il timbro vocale? A tratti sembra Michael Bublè, a tratti pare abbia un'estensione vocale addirittura maggiore. Questo il giudizio della critica espresso nei confronti diWalter Ricci, l'artista napoletano ospite del secondo appuntamento della Rassegna Giovedì in Jazz, che si svolge nella suggestiva cornice del Beach bar & restaurant Risorgimento Costa d'Amalfi di Vietri sul Mare. E proprio con Michael Bublè si è esibito recentemente a Domenica in.

Walter Ricci nasce e cresce in un ambiente musicale. Sarà però il jazz a incuriosirlo e ad appassionarlo fin da giovanissimo. Ascolta e apprende i vari stili, dallo swing al bebop, fino al contemporary jazz. A otto anni inizia a cantare imitando colossi come Frank Sinatra, Tony Bennet ed Ella Fitzgerald, ed a undici comincia a studiare, con l'ausilio del pianoforte, la tecnica dell'improvvisazione. A soli quattordici anni si esibisce nei migliori clubs italiani. Nel 2006 ha vinto il Premio Nazionale Massimo Urbani, dove ha avuto la possibilitá di conoscere grandi musicisti. Nel 2007 suscita l'interesse di alcune testate giornalistiche come Jazz magazine e Jazzit, che gli dedicano delle interviste. Nel 2008 incontra Stefano Di Battista, talentuoso sassofonista italiano, che diventerà il suo produttore artistico, e con il quale si esibisce come ospite nelle sue tournée in Italia e all'estero.

Nonostante la sua giovane età, Walter Ricci dimostra di avere la padronanza vocale della grande tradizione dei più noti crooners d'oltre Oceano, ma richiama anche l'influsso di generi contemporanei, che confluiscono spontaneamente in uno stile contaminato da nuove sonorità, spaziando abilmente dal jazz al pop.

La Rassegna Giovedì in Jazz, ideata dai cavesi Renato Baldi e Federico De Filippis insieme al titolare del Risorgimento Antonio Di Mauro.

Per info e prenotazioni tavoli rivolgersi a Renato (3400912574) e Federico (3485172575)
Si potrà esprimere la preferenza sui corpi illuminanti del centro storico di Cava de' Tirreni fino al 20 maggio
Cava [ 17 05 2010 ]
Lo strumento di e-democracy messo a disposizione dall'amministrazione comunale retta dal sindaco prof. Marco Galdi sta attirando centinaia di cittadini cavesi. C'è dunque ancora tempo per partecipare a una scelta che condizionerà il futuro prossimo del successivo lotto della pubblica illuminazione. E che porterà a decidere se saranno conservati i corpi illuminanti di vecchia fattura, le tradizionali lanterne o confermati i nuovi corpi illuminanti di recente installazione nel primo lotto del "progetto" Borgo in Luce. La discussione ha animato sin dall'inizio di quei lavori la città. E diviso da subito in due l'opinione pubblica. Il sindaco Galdi ha all'indomani della sua elezione e in vista della successiva cantierizzazione del secondo lotto dell'illuminazione del centro storico ha inteso dare seguito a quella che è stato uno dei punti forti del suo programma elettorale. L'istituzione di forme di democrazia partecipata. E in particolare di e-democracy. È semplicissimo esprimere il proprio voto. Basta collegarsi al sito del comune (www.comune.cavadetirreni.sa.it) e andare alla pagina della consultazione telematica sui corpi illuminanti del Borgo. Inserito il proprio numero di carta di identità, questo solo per testimoniare così di essere residente a Cava de' Tirreni e di avere più di quattordici anni, si potrà decidere a quale delle due opzioni dare la propria preferenza. "Finora un migliaio di cavesi- ha affermato con soddisfazione il primo cittadino di Cava Marco Galdi- ha espresso il proprio voto e dimostrato di gradire questo tipo di consultazione che in futuro sarà riproposta su altri argomenti. A prescindere da quale sarà il risultato di questa consultazione in particolare sarà una grande prova di maturità dell'intera città". Ci sarà ancora tempo per i ritardatari di partecipare all'esperimento di e-democracy fino al 20 maggio. Per coloro che non avessero un collegamento internet da casa potranno utilizzare gratuitamente le postazioni dello sportello "informagiovani" al Comune, ricordando di portare con sè la propria carta di identità.
Nota del sindaco di Cava su Programma "Più Europa" e su mancata partecipazione all'ADR della Costiera della precedente amministrazione
Cava [ 14 05 2010 ]
Il sindaco Marco Galdi non ci sta a subire attacchi da chi è stato seduto tra gli scranni della maggioranza nella precedente amministrazione e ha dunque gravi responsabilità sulla gestione della città.

“Spiace dover rendere edotta la pubblica opinione di due fatti di cui siamo venuti a conoscenza negli ultimi giorni e che ci paiono molto gravi- ha dichiarato il primo cittadino di Cava, prof. Marco Galdi- Il primo: nel contesto del programma comunitario PIU Europa il responsabile di questo progetto, dirigente del Comune, ha adottato un crono programma recepito dall’accordo di programma firmato dall’amministrazione Gravagnuolo nel mese di gennaio e comunicato alla Regione senza concordarlo con i Rup, responsabili unici del procedimento,cioè con i dirigenti comunali che hanno di fatto la responsabilità della spesa. In questo crono programma si prevede che il Comune entro dicembre deve spendere 8 milioni di euro circa a pena di perdere il finanziamento del PIU Europa. Se non ché i rup, che di fatto hanno la responsabilità e la capacità di spesa, non hanno condiviso questo crono programma, e ciò risulta ex actis in quanto, su espressa richiesta, tanto l’ing. Antonino Attanasio quanto l’ing. Luca Caselli hanno escluso di aver concordato il crono programma e dunque non saranno in grado allo stato di spendere questa somma entro il 31 dicembre 2010. Sussiste dunque una reale possibilità che una parte consistente di questo finanziamento dovrà essere restituita. Nei prossimi giorni ci muoveremo presso la Regione per tentare di riprogrammare opere e crono programma ma certamente questo dato che qui viene denunciato è di evidente gravità”. Il sindaco continua nel suo j’accuse contro le scelte della precedente amministrazione toccando un altro “nervo scoperto”.

“L’altra notizia appresa in occasione dell’incontro con i sindaci della costiera- continua il prof. Galdi- è che la mancata sottoscrizione da parte della precedente amministrazione dell’accordo di reciprocità sulla mobilità che coinvolge tutti i comuni dell’S.t.s. della Costiera amalfitana ha fatto perdere la possibilità di ricevere importanti contributi da parte della Regione sui temi della mobilità. Cava avrebbe potuto candidare la continuazione del sottovia veicolare, che necessita di circa 41 milioni di euro, per essere completato nel programma dell’accordo di reciprocità e non l’ha fatto perché per ragioni imprecisate il mancato accordo con i sindaci della costiera ci ha visti completamente fuori da questo fondamentale strumento di finanziamento della mobilità. Si tenterà nei prossimi giorni anche alla luce dell’incontro di lunedì a Napoli col presidente Caldoro di riprendere questo percorso. Ma è certamente inaudito che motivi di contrapposizione personale possano danneggiare una città come Cava facendole perdere la possibiltà di attingere a decine e decine di milioni di finanziamento.
Stamane la conferenza stampa della giunta ombra di Mazzeo
Cava [ 14 05 2010 ]
Oggi alle ore 11,30 si è tenuto la prima conferenza stampa della giunta rossa guidata da Michele Mazzeo consigliere comunale di Cava de'Tirreni eletto per la Federazione della Sinistra.
Presenti alla conferenza stampa l'Assessora ombra alla cultura Prof. Alfonsina De Filippis; l'assessore rosso alle attività produttive il dottor Alfredo Senatore.
Introduce la conferenza stampa il consigliere della Federazione della Sinistra ringraziando i suoi assessori per la volontà e la determinazione istituzionale per avviare delle proposte a vantaggio della cittadinanza, persone che il consigliere sottolinea lavorano nell'interesse della città a titolo esclusivamente volontario.

Dice la Professoressa De Filippis: " bisogna affrontare il disagio dei bambini del secondo circolo di San Lorenzo, sono bambini sistemati da anni in strutture non idonee con enorme disagio per le famiglie e che rischia di mettere a repentaglio la stessa serenità di bambini che hanno necessità della continuità didattica anche dal punto di vista ambientale.
I responsabili delle strutture scolastiche si erano impegnati nella concessione di un certo di numero di locali in via Balzico e che poi sono successivamente assegnati alla scuola alberghiera attiva a Cava de'Tirreni dal prossimo settembre. Dice ancora l'assessora, " auspichiamo una soluzione a tutela della scuola dell'infanzia che permetta dopo anni di attesa la necessaria stabilità al mondo dell'infanzia cavese. Chiediamo con insistenza il rispetto dei patti e che sosteniamo con forza che i locali assegnati alla scuola primaria restino ai bambini"

Prende la parola, il dottor Alfredo Senatore, assessore al lavoro e alla attività produttive:"subiamo la crisi internazionale e la pressione del precariato che inevitabilmente acuiscono la crisi finanziaria della Despar e del rischio di licenziamenti per i suoi lavoratori, pertanto proponiamo la ri-attivazione della cassa di resistenza già utilizzata per le Arti Grafiche Di Mauro.
L'acquisizione di liquidità dovrà avvenire con l'uno per mille sull'aliquota massima degli immobili sfitti da due anni nella città di Cava de'Tirreni.
Si tratterà poi, di consorziore il comune di Cava de'Tirreni per attivare una cooperativa alla MAG (Mutua autogestione) per avviare dei percorsi di credito solidale, come già avvenuto per la catena dei supermercati Alvi ( stiamo lavorando alla comprensione legislativa e al coordinamento con altre realtà che hanno già affrontato il problema.) e che hanno portato ad iniziative clamorose come l'acquisizione di una multinazionale da parte di un gruppo di lavoratori della città di Verona.
Il MAG è un valido strumento per intervenire nella crisi della società Despar e salvare decine e decine di posti di lavoro all'interno della struttura societaria.

Conclude Michele Mazzeo, consigliere comunale della Federazione della Sinistra dice: " bisogna puntare alla creazione di lavoro strutturale e non occasionale. Attiviamo nelle prossime settimane servizio telefonico per fornire assistenza alle famiglie che vogliono avviare attività di bed e breakfast da un lato e contemporaneamente offriamo una soluzione alla carenza di posti letti nel in programma per il Millennio, questo servirà, quindi, a sostenere anche le posizioni di reddito per le famiglie in disagio.
Infine la Sanità: proponiamo che il sindaco di cava de'tirreni attualmente sulla bocca di tutti per un'azione eclatante , nonostante la filiera istituzionale per parlare con gli organismi regionali, noi proponiamo che la questione "salute" non sia più una battaglia di campanile, crediamo sia un impostazione strategicamente ed eticamente sbagliata. Bisogna che tutti i sindaci della provincia di Salerno, per affermare il principio di alleanza per il diritto alla salute, combattano insieme per difendere il diritto alla salute senza costruire cittadini di serie a e di serie b.
Muoversi in Costa d'Amalfi: programma di Riassetto del Sistema Integrato e Sostenibile della Mobilità
Cava [ 14 05 2010 ]
70 MILIONI DI EURO di investimento, 63 MILIONI DI EURO FONDI FAS, 7 MILIONI di euro cofinanziamento, 19 INTERVENTI di infrastrutture materiali ed immateriali per la mobilità, il BY-PASS DI AMALFI - ATRANI, 30 KM di viabilità alternativa, 6 AREE DI PARCHEGGIO INTERMODALE, servizi di CAR E BUS SHARING, la Provincia di Salerno, la Comunità Montana Monti Lattari, l'ANAS, 13 Amministrazioni Comunali, il Soggetto Responsabile della Programmazione Negoziata. Questi i numeri, le forze e le energie che fanno del programma Muoversi in Costa d' Amalfi la più importante iniziativa promossa negli ultimi decenni sulla Costa d' Amalfi. Un Programma di riassetto del sistema di mobilità e parcheggi che rappresenta la risposta fattiva e sostenibile al problema che da decenni affligge il territorio: la Mobilità. Inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, meta turistica tra le più prestigiose a livello mondiale, oggi la Divina Costiera è servita quasi esclusivamente dalla SS. 163 che attraversa e collega le cosiddette " Perle della Costa": Vietri sul Mare, Cetara , Maiori, Minori, Atrani, Amalfi, Conca dei Marini, Furore, Praiano e Positano e affida al Valico di Chiunzi e alla cosiddetta "Agerolina" l'intreccio tra mare e monti, tra agricoltura e turismo che costituisce il leit-motiv di questi luoghi, il denominatore comune che contribuisce ad esaltarne le bellezze e le peculiarità. Un assetto viario fragile e inadeguato che rende vano lo sforzo di una programmazione socio-economica e turistica sostenibile.

Muoversi in Costa d'Amalfi - Programma di Riassetto del Sistema Integrato e Sostenibile della Mobilità in Costa d'Amalfi - è il frutto di un lungo percorso di programmazione e pianificazione partecipata che ha visto, sotto la guida del Comune di Amalfi capofila, la partecipazione condivisa dei Sindaci di tutte le Amministrazioni Comunali della Costa, della Provincia di Salerno e della Comunità Montana Monti Lattari affiancati dal supporto tecnico della Sviluppo Costa d'Amalfi. La scommessa di concludere il processo decisionale e programmatico, per quanto complesso, entro la data di scadenza per la presentazione di Accordi di Reciprocità a valere sull'Avviso Pubblico Regionale è stata vinta grazie al contributo di tutti gli attori partecipi del processo e per la grande armonia di intenti e strategie che si è creata in vista della soluzione di una criticità così rilevante per il territorio. Armonia oggi confermata anche dalla recente deliberazione di Giunta Comunale con la quale il Comune di Cava de Tirreni , grazie alla volontà del Sindaco, prof. avv. Marco Galdi e della Giunta, esprime la sua adesione all'iniziativa. Si tratta ora di attendere gli esiti della valutazione regionale finalizzata alla finanziabilità degli Accordi di reciprocità che, di certo, non potrà lasciare senza risposte una criticità resa ancora più urgente dalla rilevanza e dal prestigio che la Costa d'Amalfi rappresenta per l'intero territorio regionale.
Gabriele Del Grande, giornalista de “l’Unità” a Cava de’Tirreni per presentare il suo ultimo lavoro letterario
Cava [ 14 05 2010 ]
L’Associazione “Eugenio Rossetto” ONLUS invita all’ incontro con Gabriele Del Grande, giornalista de L'Unità e autore del libro “IL MARE DI MEZZO AL TEMPO DEI RESPINGIMENTI”.

“A noi scrittori non restano che la parole per sovvertire la realtà. Io ho scelto le parole del mio amato Mediterraneo, il mare di mezzo. Ho scelto le storie dei padri di Annaba e quelle dei padrini di Tunisi” Sono queste le parole dell’autore che, dopo tre anni di viaggi e di inchieste, ha riunito in un solo racconto le tante storie che fanno la storia.

Il Mediterraneo, il Mare di Mezzo, ponte tra popoli e civiltà, è diventato il cimitero dei migranti.

Storie di uomini e donne senza un futuro, in fuga da persecuzioni, guerre, “pulizie” etniche, morti tentando di entrare nella fortezza Europa

Nel 2006, Del Grande ha fondato l’osservatorio sulle vittime dell’emigrazione "Fortress Europe" L'appuntamento è per martedì 18 maggio alle ore 18,30 presso il teatro comunale di Cava de'Tirreni

L’Associazione Rossetto, presieduta dall’avvocato Fernando D’Ursi, da anni lavora sul territorio per favorire l’integrazione sociale e affrontare tematiche quali, appunto, i respingimenti nel Mediterraneo.

Nata nel 1995, ha collaborato per molti anni con il Consorzio Italiano di Solidarietà (ICS - Italian Consortium of Solidarity) - Organizzazione Non Governativa partner dell'Alto Commissariato Onu per i Rifugiati, lavorando per prestare aiuto alle popolazioni colpite dalla guerra civile in Yugoslavia.

Negli ultimi anni, l’attenzione dell’associazione si è concentrata sulle problematiche dell’immigrazione ed ha contribuito alla risoluzione di problemi pratici nella vita quotidiani degli stranieri che vivono sul territorio metelliano. Madre della “Festa dei Popoli di Cava, che si svolgerà a giugno per la sua quarta edizione, l’Associazione Rossetto ha presentato lo scorso anno il libro del giornalista RAI Franco Di Mare, “Il cecchino e la bambina”.
Si avvicina il Giro d'Italia
Cava [ 14 05 2010 ]
Si avvicina l’appuntamento sportivo più atteso. L’arrivo della carovana rosa troverà una città preparata al meglio. Si stanno ultimando in queste ore gli interventi di bitumazione lungo il percorso che sarà attraversato dai girini mentre tutto intorno si stanno montando striscioni, banner e bandiere che inneggiano al Giro d’Italia e che ricordano anche il Millennio della Badia. Il cartellone degli eventi organizzati dall’assessore allo Sport, Carmine Adinolfi, proporrà venerdi spettacoli itineranti a cura del gruppo folk Murgantia di Baselice mentre al Duomo si celebrerà alle 21 una Santa Messa dedicata al mondo del lavoro. Sabato mattina allo stadio Simonetta Lamberti un raduno aeoromodellistico a cura dell’Aeroclub di Cava e degli studenti della Scuola secondaria di primo grado Carducci-Trezza. Alle 21, infine, in piazza Vittorio Emanuele III taglio di una maxitorta “rosa” offerta dai pasticcieri cavesi.

L’arrivo della 9° tappa del 93° Giro d’Italia costringerà i cavesi a qualche disagio. E per ridurlo al minimo sta lavorando l’assessorato allo Sport, di concerto con l’assessorato alla Sicurezza e Mobilità e al Comando Polizia Locale, nonché di tutte le altre strutture comunali.

Le scuole cavesi di ogni ordine e grado anticiperanno lunedì la chiusura alle ore 12.

Il casello autostradale di Cava de’ Tirreni sarà chiuso in ingresso e in uscita dalle ore 14.

Via XXV Luglio e corso Mazzini saranno chiuse lunedì dalle ore 15 e fino al termine della gara.

Sul percorso, per garantire pronti interventi sanitari, ci saranno due postazioni fisse, una sul corso Mazzini, l’altra in via Vittorio Veneto, e quattro presidi sanitari mobili.

Per tutti gli sportivi e i curiosi che faranno da ali al lungo rettilineo dell’arrivo saranno messi a disposizione i bagni dello stadio Simonetta Lamberti e dell’ex Onpi, mentre WC chimici volanti saranno montati nei punti strategici di via Talamo e via A. De Gasperi.

Parcheggi.

L’area di via Gramsci sarà dedicata alla Stampa; il Largo Amabile (ex piazza Lentini) sarà riservato ai mezzi dell’organizzazione, l’area del retro stadio Lamberti (lato distinti) sarà utilizzata per i bus delle squadre, per le macchine dell’organizzazione e per i bilici. Viale Crispi, infine, sarà riservata sin da domenica sera all’area commerciale del Giro e, dunque, con divieto di parcheggio da ambo i lati.

BUS.

Da lunedì mattina il capolinea del CSTP sarà spostato dal viale Crispi. Gli autobus delle linee che servono le frazioni orientali della città (nn. 60, 64, 66, 67; Santa Lucia, Sant’Anna, Pregiato, San Pietro-Annnunziata, Marini-Arcara-Alessia) sosteranno su piazzale Europa (trincerone ferroviario). Gli autobus che collegano il centro alle frazioni occidentali (nn. 61-65; Badia, San Cesareo, Castagneto, San’Arcangelo, Passiano, San Martino) partiranno e si fermeranno nel tratto di viale Crispi che va dall’incrocio con via Marcello Garzia e via Gen. Luigi Parisi. I pullman che portano gli studenti alla cittadella universitaria sosterà, infine, in piazza De Marinis (di fronte stazione ferroviaria).
Lettera aperta di Antonio De Michelo (responsabile Cisl per l'agro nocerino sarnese) ad Antonio Della Monica
Cava [ 13 05 2010 ]
"Egregio dottor Della Monica,
le scrivo questa lettera aperta per fare chiarezza su quello che sta accadendo negli ultimi giorni sulla vertenza Gds e Cavamarket, che purtroppo riesco ad apprendere solo dagli organi di informazione.
E' trascorso circa un mese dall'ultima riunione presso Confindustria Salerno, dove, insieme a lei ed i rappresentanti di Despar Calabria, avevamo concordato un altro incontro da svolgersi entro 7 giorni. Ma da allora non ho ricevuto nessuna convocazione e come me gli altri rappresentanti sindacali, che già hanno espresso preoccupazione in merito alla vicenda. Tuttavia, pur comprendendo le difficoltà di una trattativa difficile tra la sua società e il gruppo Gatto, credo che quanto stia accadendo sia abbastanza surreale. In qualità di rappresentante dei lavoratori iscritti alla Cisl ho il diritto ed il dovere di dare risposte concrete a chi cerca con dignità di sbarcare il lunario. Sono quattro mesi che i suoi dipendenti non riscuotono lo stipendio e, in attesa del decreto di concessione della cassa integrazione straordinaria, passeranno altri tre mesi pieni di incertezze.

Una situazione diventata ormai insostenibile, con i lavoratori disposti veramente a tutto pur di mettere fine ad un incubo che dura ormai da troppi mesi. La Cisl, come le altre organizzazioni sindacali, sono disposte al confronto e alla concertazione, a patto che ci sia da parte sua una risposta concreta ed immediata. Non può più continuare a prendere tempo in attesa di qualcosa del 'salvatore della patria', deve fare i conti con la triste realtà che vede centinaia di famiglie al collasso. E' ora che tutti si prendano le proprie responsabilità, nessuno escluso. Parlare attraverso i media aumenta solo l'agonia dei suoi dipendenti, che rischiano di non vedersi corrispondere anche il trattamento di fine rapporto a causa della mancanza di liquidità del suo gruppo. Le chiedo di non scendere a compromessi con i nuovi acquirenti, perché chi vuole acquisire un'azienda deve farlo prendendo tutto il pacchetto e non scaricando gli oneri più importanti sulle spalle della proprietà precedente. Tuttavia, comprendo il suo dramma attuale e sono sicuro che sta operando al meglio per garantire la continuità delle proprie attività. Ho apprezzato anche la scelta di farsi da parte nell'avventura calcistica che la vedeva protagonista da tempo. Un gesto che mi fa capire quanto voglia concentrarsi solo sul momento non roseo del suo gruppo commerciale.
Pertanto, le chiedo una risposta immediata attraverso una convocazione certa per un tavolo che acquisisca elementi certi di ripresa per Cavamarket e Gds. Se questo non avverrà entro martedì prossimo la Cisl Salerno attiverà tutte le iniziative necessarie per richiedere tutte le spettanze arretrate dei lavoratori".
Lettera aperta della S.S. Cavese ai Giornalisti firmatari ed al Sindaco di Cava de' Tirreni
Cava [ 11 05 2010 ]
La SS Cavese 1919, in riferimento all'appello dei "giornalisti" firmatari divulgato nei giorni scorsi, intende anzitutto esprimere il proprio ringraziamento per l'unanime riconoscimento attribuitole nell'aver sempre sostenuto e difeso la passione sportiva della nostra Città.
Si rende noto che si e' gia' provveduto, la scorsa settimana, a consegnare il titolo sportivo nelle mani del Primo Cittadino di Cava de' Tirreni, il Prof. Avv. Marco Galdi.

Motivi di evidente opportunità (la permanenza in Prima Divisione Lega Pro ancora da conquistare) hanno impedito di rendere pubblica, prima d'ora, la propria posizione in merito.

L' "atto di responsabilità" a cui codesta Società é stata invitata non puo', anche se non senza rammarico e con molti rimpianti, che essere accolto. Nondimeno la SS Cavese 1919 intende esprimere il proprio senso di meraviglia e stupore nell'aver appreso che il gruppo di giornalisti firmatari dell'appello abbia sentito "l'obbligo di farsi promotore di un obbligo morale che la tifoseria le richiedeva come ultimo atto della propria gestione". Forse altre erano le riflessioni da fare.

Resta inteso che, nell'avere risposto affermativamente all'invito dagli stessi rivoltole, codesta Societa' non si sente esonerata dal continuare a profondere, come fatto fino ad oggi, qualsiasi ulteriore impegno, pur nei limiti delle proprie possibilità.

Certi di aver fatto cosa gradita, si esprime l'augurio di un radioso futuro per la sempre amatissima maglia blu fonce'.

Si indice pertanto una conferenza stampa pubblica presso la Sala Consiliare del Comune di Cava de' Tirreni domani Martedì 11 Maggio 2010 alle ore 11:15. Saranno presenti oltre al Presidente della SS Cavese 1919 Antonio Fariello ed i Dirigenti della Società Sportiva anche il Sindaco di Cava de' Tirreni Prof. Avv. Marco Galdi e quindi gli Assessori ed i Consiglieri della Città di Cava de' Tirreni.

Antonio Ioele
Addetto Stampa S.S. Cavese 1919
Stazione dei Carabinieri Cavese elevata ufficialmente a Tenenza
Cava [ 11 05 2010 ]
L'Arma, un organismo vivo e immerso nel tempo, sempre in contatto con i cittadini e operante nell'interesse della comunità, ha preso atto della nuova realtà e anche nell'organizzazione delle sue strutture nel territorio ha cercato di dare il meglio. L'adeguamento funzionale-ordinativo è una testimonianza significativa della volontà di assecondare le necessità dei cittadini tutti per avere più aggiornati ed efficaci rapporti con le istituzioni e con i Carabinieri, i quali nelle istituzioni hanno un ruolo e un compito di particolare rilievo sociale ed umano.

La necessità di far fronte a molteplici impegni in una realtà in pieno sviluppo, con popolazione e territorio accresciuti, ha fatto sì che la Stazione di CAVA DE TIRRENI cedesse il posto ad un comando Tenenza.

Il 10 maggio 2010, infatti, la Stazione Carabinieri di Cava de Tirreni, è stata elevata ufficialmente a Tenenza. Per l'occasione, al fine di testimoniare l'importante provvedimento, il Sig. Comandante Provinciale dei Carabinieri Col. Gregorio De Marco ha indirizzato il suo saluto ai militari della Tenenza e al Comandante Luogotenente Paolo Mannino, augurandogli un "in bocca al lupo" e ringraziandolo per l'attività sin ora svolta.

Tale elevazione ordinativa rientra nella più ampia strategia del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri di potenziare le indispensabili "unità elementari operative", impegnate ad assolvere i loro compiti istituzionali, in circoscrizioni territoriali sensibili, al fine di adeguare con maggiore aderenza l'attività preventiva e di Polizia Giudiziaria alle esigenze ambientali, esplicare adeguata azione preventiva e repressiva, un più efficace ed incisivo controllo del territorio, garantire un pronto intervento e attività di vigilanza lungo tutto l'arco delle 24 ore, per una mirata azione di contrasto alla criminalità organizzata e comune.

Proprio per tale motivo, il reparto ha avuto un aumento organico di personale e di mezzi che consentiranno senz'altro di migliorare i già ragguardevoli livelli di efficienza dell'arma locale e di tutte le forze di Polizia in genere, nonché di esaltarne le potenzialità.

Il Luogotenente Paolo Mannino, in occasione dell'assunzione del NUOVO Comando ha inteso esordire:

"Sono lieto di essere stato confermato in questo delicato incarico perché mi pregio di essere il primo comandante della Tenenza, sorta sull'esistente struttura della Stazione Carabinieri che tanto ha fatto e bene, unitamente alle altre Forze di Polizia cui mi legano sentimenti di stima di profonda amicizia. Operare in questo contesto territoriale è un impegno che oggi rinnovo e raccolgo con maggiore vigore, per garantire ancor maggiormente un clima di legalità e di sicurezza partecipata, auspicio di ogni onesto cittadino di Cava de' Tirreni."
Ieri prima manifestazione in attesa del giro d'Italia
Cava [ 10 05 2010 ]
Si è ufficialmente aperto con la prima manifestazione sportiva che ha animato la domenica mattina della città il cartellone di appuntamenti organizzato dall’Assessorato allo Sport, Turismo, Spettacolo e Tradizionali folcloristiche della Città di Cava in vista dell’arrivo in città del Giro d’Italia. Naturalmente non poteva che essere all’insegna delle biciclette. Alle 8 e 15 si sono dati appuntamento in piazza Abbro un centinaio di cicloamatori cavesi dell’Asd Ciclisti Metelliani per dare vita alla Passeggiata Cicloturistica Valle Metelliana. A coordinare la manifestazione l’assessore allo Sport Carmine Adinolfi. I ciclisti hanno attraverso il centro della città e toccato nel loro giro tutte le frazioni della vallata. Al loro arrivo nuovamente in piazza Abbro ad attenderli molti bambini e ragazzini che muniti del kit offerto dall’Assessorato, maglietta rosa con il logo delle manifestazioni a corollario della tappa del Giro d’Italia e bandana, hanno poi dato vita alla loro passeggiata cicloturistica su di un percorso più breve. Ma pur sempre suggestivo. Il serpentone di biciclette ha attraversato il centro storico per chiudere la manifestazione in piazza Abbro. I saluti dell’assessore alla Mobilità e Sicurezza Enzo Passa e di Carmine Adinolfi hanno chiuso il primo atto del cartellone allestito per il Giro d’Italia. Intanto oggi parte ufficialmente il lavoro della giuria che deciderà quale sarà la vetrina più bella e a tema con l’arrivo della carovana rosa a Cava de’ Tirreni. Tantissime le adesioni all’iniziativa voluta dall’amministrazione comunale tra i commerciati del centro e della periferia. “E’ una bellissima risposta quella che stiamo avendo dalla città- ha sottolineato l’assessore Carmine Adinolfi- L’attesa per l’arrivo della nonba tappa del 93° Giro d’Italia rende elettrica l’atmosfera in città. Tutti stanno facendo la loro parte e l’amministrazione comunale non può che prenderne con piacere atto. Tutti si sono fatti coinvolgere in questi giorni per preparare al meglio Cava ad accogliere i girini. Sarà una grande occasione e una splendida ribalta nazionale e internazionale”- ha ribadito ancora molto soddisfatto dell’esito della prima manifestazione in scaletta l’assessore allo Sport Adinolfi.
La giornata di Galdi a Napoli
Cava [ 10 05 2010 ]
È stata una giornata speciale per il primo cittadino di Cava de' Tirreni. Il prof. Marco Galdi intorno alle 6 si è incatenato a un palo della pubblica illuminazione dinnanzi alla sede della Giunta Regionale della Campania, in via Santa Lucia. Un gesto estremo per un obbiettivo fondamentale per la sua comunità. Il diritto alla Salute e a livelli assistenziali adeguati. Diritto messo a repentaglio dalla paventata chiusura dell'Ospedale cavese alla luce della bozza Zuccatelli che sentenzia di fatto la fine del Maria SS. Incoronata dell'Olmo. Insieme al primo cittadino il consigliere regionale Giovanni Baldi, i consiglieri comunali Pasquale Senatore e Matteo Monetta, l'assessore comunale Carmine Salsano, il direttore sanitario dell'ospedale metelliano Vincenzo De Paola. Un'azione di protesta non contro il governatore Caldoro e la sua giunta- l'ha immediatamente precisato il sindaco Galdi ai microfoni dei numerosi giornalisti accorsi sul posto- ma pro un diritto alla salute che proverò a difendere fino allo stremo. Un diritto che questa pianta sanitaria non garantirà più. Sono qui per ottenere un incontro con il governatore e soprattutto che la bozza non sia applicata fino a quando non ci saranno garanzie per i miei concittadini e per tutta l'utenza della costa d'Amalfi che al nostro ospedale afferisce". Intanto nel corso delle ore mattutine il gruppo di cavesi che, saputa della clamorosa presa di posizione del sindaco, ha raggiunto via Santa Lucia a Napoli, si è infoltito. Cittadini che hanno a cuore le sorti dell'ospedale, medici (Luigi Cremone) e politici di maggioranza e opposizione hanno voluto testimoniare la propria solidarietà al primo cittadino. Il presidente del consiglio comunale Barbuti, i consiglieri di maggioranza Del Vecchio, Ferrara, Della Monica, Marco Senatore, Esposito, quelli di minoranza Mazzeo, Bove, Germano Baldi, Servalli, Polichetti, Sorrentino, sono arrivati a sostegno dell'iniziativa del prof. Galdi. Poi è iniziata la diplomazia a lavorare. Il governatore Caldoro, fuori città per impegni istituzionali, è stato a più riprese contattato dal presidente della Provincia di Salerno, on. Edmondo Cirielli, costantemente informato della situazione, dal ministro Mara Carfagna, dal sen. Giuseppe Esposito. Intorno alle 13 e 30, infine, la schiarita. Alla delegazione salita nella stanza del capo di gabinetto del governatore, il dott. Danilo Del Gaizo, formata dall'on. Giovanni Baldi, dal presidente del consiglio comunale metelliano Antonio Barbuti e dal direttore sanitario dell'Ospedale Vincenzo De Paola, è stato accordato l'incontro chiarificatore con Caldoro il 17 maggio alle ore 12 a Palazzo Santa Lucia.

"Siamo felici che questa manifestazione indubbiamente forte sia stata coronata dal successo- ha dichiarato il sindaco Marco Galdi-. Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha compreso le ragione per le quali sin dalle sei di questa mattina ero legato davanti all'ingresso di Palazzo Santa Lucia e ha fissato per il prossimo 17 maggio, alle ore 12, un appuntamento ufficiale per incontrare il sindaco di Cava de' Tirreni e per parlare delle sorti dell'ospedale di Cava de' Tirreni. Intanto abbiamo la garanzia che nessun provvedimento sarà adottato nel frattempo nei confronti del nostro nosocomio. Tengo a ringraziare per gli interventi che ci sono stati in queste ore sul presidente Caldoro S. E. il Ministro Mara Carfagna, l'on. Edmondo Cirielli, presidente della Commissione Difesa della Camera, il sen. Giuseppe Esposito. In particolare ringrazio l'on. Giovanni Baldi che dalle prime ore della mattinata mi è stato a fianco insieme a tanti assessori, consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione, e al direttore sanitario dell'Ospedale Vincenzo De Paola. E' un primo passo verso la difesa del nostro ospedale. Naturalmente è solo una battaglia vinta e non la guerra. Ma credo che ci stiamo muovendo nella direzione giusta".
In attesa del "Giro d'Italia": tutti i preparativi
Cava [ 08 05 2010 ]
Presentata ieri mattina nel palazzo di città di Cava de' Tirreni il cartellone di iniziative messe in cantiere dall'amministrazione comunale metelliana in occasione dell'arrivo in città della 9° tappa del 93° Giro d'Italia.. L'evento ha una valenza importante per la vallata metelliana e l'amministrazione Galdi ha puntato molte energie e risorse. A coordinare il lavoro l'assessore allo Sport Carmine Adinolfi. Il cartellone degli eventi è stato presentato ai giornalisti durante una conferenza stampa che è stata introdotta dal sindaco Marco Galdi. A fargli da corollario l'on. Giovanni Baldi, in rappresentanza della Regione Campania, il presidente della commissione consiliare provinciale allo Sport a Palazzo Sant'Agostino, Alessandro Schillaci, l'amministratore dell'Ept di Salerno, Marisa Mirella Prearo, l'assessore Adinolfi.

Il sindaco Marco Galdi ha sottolineato l'importante vetrina che la città aprirà sul mondo dei media grazie alla presenza in città della carovana rosa. "Un momento che ci permetterà di offrire al mondo degli appassionati e degli sportivi in generale la nostra città e le sue bellezze. Inserendo simili manifestazioni nell'ambito delle celebrazioni per il Millennio della Badia siamo sicuri si possa fare un salto di qualità per la vocazione turistica di Cava de' Tirreni". Poi è stato l'on. Baldi a ribadire l'opportunità che la vetrina del Giro offre alla città e ha voluto ringraziare per la molteplicità delle proposte formulate l'assessore Adinolfi. Ribadendo l'impegno a strappare risorse economiche alla Regione per la sua Cava. Anche la Provincia ha contribuito alla costruzione del cartellone. A rappresentare Palazzo Sant'Agostino e il presidente on. Edmondo Cirielli è stato delegato il consigliere provinciale Alessandro Schillaci."Sono stato delegato dall'assessore provinciale allo Sport Antonio Iannone e dal presidente Cirielli, impegnati in altri appuntamenti istituzionali. Con orgoglio e soddisfazione, da cavese, voglio rivendicare il ruolo importante che la Provincia ha nella realizzazione dell'evento Giro. Il presidente Cirielli ha voluto fortemente contribuire con un contributo sostanzioso che è stato deliberato e non poteva essere altrimenti- ha sottolineato- Questo a testimoniare quanto l'Ente Provincia tenga alla terra cavese. Alla quale non farà mai mancare il sostengo per organizzare iniziative di qualità. Non solo per i cavesi ma per tutta la provincia Salernitana.

L'amministratore dell'Ept, Marisa Mirella Prearo , sempre vicina con il suo contributo agli eventi cavesi, ha aggiunto: "Il Giro a Cava come ha ricordato il sindaco Galdi è una chance che dobbiamo come responsabili pubblici sfruttare e valorizzare. Un grazie a chi ha saputo allestire un cartellone così ricco di eventi. Il vulcanico assessore Carmine Adinolfi. Per Salerno, per Cava, per tutta la nostra provincia la carovana rosa costituirà un grande evento mediatico. Sfruttiamolo". E Carmine Adinolfi, l'assessore allo Sport di Cava de' Tirreni, con particolare soddisfazione ha presentato il suo ricco programma. Si comincerà domenica mattina, in attesa del giro e della nona tappa Frosinone Cava. L'appuntamento è con la passeggiata cicloturistica lungo le vie del centro e della periferia. Bambini, giovani, meno giovani inforcheranno le proprie biciclette per invadere le strade cittadine. "Abbiamo lavorato alacremente e stiamo ancora lavorando duramente tutti quanti, colleghi assessori, dirigenti, funzionari, dipendenti comunali. ma anche mondo delle associazioni e volontari perché il Giro a Cava è un'occasione per tutti di mostrare il volto migliore della città sulla ribalta nazionale e internazionale"- ha dichiarato Carmine Adinolfi- Vi invito a seguire i vari appuntamenti che si susseguiranno fino al giorno 17 e anche oltre. Passeggiate cicloturistiche, concerti, maxitorte offerte dai pasticcieri cavesi da mangiare insieme in piazza, da un raduno aeromodellistico a un concorso tra i commercianti metelliani per la vetrina a tema più bella e originale". Una giornata, poi, vedrà protagonista il Municipio. Mercoledì 12 maggio dal mattino saranno aperte le porte del Palazzo di Città per accogliere il busto del vescovo evangelizzatore di Cava, Sant'Adiutore, portato in processione dalla Concattedrale. Mentre la sera alle 21 sarà celebrata nell'aula consiliare una Santa Messa.
Arrestato un cavese accusato dell'omicidio di Santina Rizzo
Cava [ 07 05 2010 ]
All'alba di ieri, 6 maggio 2010,iI Carabinieri della Compagnia di Nocera Inferiore, hanno dato corso ad una misura cautelare della custodia in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore su richiesta della locale Procura della Repubblica (Procuratore Dott. Giovanni Francesco Izzo e Sost. Proc. D.ssa Sabrina Serrelli), nei confronti dell'incensurato M. D. M. di Cava de' Tirreni, 50 anni, ritenuto responsabile del macabro omicidio della prostituta Rizzo Santina, 63 anni, avvenuto a Nocera Superiore il 13 febbraio 2010 alle ore 21.00 circa, in via Mercato 4. La donna fu aggredita e strangolata con una corda e le fu infilzata, successivamente, una forbice nella bocca e nella vagina.

Il presunto assassino, trovato in possesso di numeri telefonici riconducibili a diverse prostitute, avrebbe ammesso di aver avuto un rapporto sessuale con la donna il giorno del delitto, ma non di averla uccisa. L'auto dell'uomo era stata notata da testimoni nei pressi dell'abitazione della donna.

Secondo gli inquirenti sarebbero le forbici utilizzate per commettere l'omicidio del tutto simili ad altre forbici rinvenute nel laboratorio di falegnameria di M. D .M. ad indicare il presunto colpevole.

Nell'attesa che si faccia luce sull'omicidio, l'uomo è stato tratto in arresto in misura cautelare. M.D.M. è molto conosciuto in città e considerato da tutti una brava persona al di sopra di ogni sospetto.
"Festa dell'Europa" all'ITC Matteo della Corte
Cava [ 07 05 2010 ]
Lunedi prossimo, 10 maggio, alle ore 12.00, presso l'auditorium dell'ITC M. della Corte di Cava de'Tirreni sarà celebrata la Festa dell'Europa.

Alla manifestazione prenderanno parte oltre al dirigente scolastico Sabato Petrone, il sindaco Marco Galdi che nel suo indirizzo di saluto parlerà di "Opportunità per i giovani e mobilità europea" , la dott.ssa Mirella Santoriello del Centro Europe Direct di Salerno che relazionerà su "Nuove strategie per la formazione", il dott. Francesco Siano di Eures che disquisirà su "opportunità concrete per la mobilità"; e la dott.ssa Rosanna Mastromartino che parlerà di "Gli stage come occasioni reali di crescita professionale". La festa dell'Europa si celebra il 9 maggio perché in questa data nel 1950 è nata l'Europa comunitaria, proprio quando lo spettro di una terza guerra mondiale angosciava tutta l'Europa. Venne proposto di porre in essere una Istituzione europea sovranazionale cui affidare la gestione delle materie prime che all'epoca erano il presupposto di qualsiasi potenza militare, il carbone e l'acciaio. Nasceva così l'Europa comunitaria ed ogni paese che ha democraticamente scelto di aderirvi ha adottato i valori di pace e di solidarietà su cui si fonda la costruzione comunitaria.

L'ITC Della Corte sulla scorta dei Fondi strutturali europei ha attivato gli interventi del PON "Competenze per lo sviluppo" per l'obiettivo C "Migliorare i livelli di conoscenze e competenze dei giovani" .

Gli interventi rivolti agli studenti riguardano per l'Azione C1 "Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave" ben 8 moduli di cui 5 destinati agli allievi del biennio: italiano, matematica, scienze della natura e scienze della materia, economia aziendale, lingue straniere (francese ed inglese).

Tre i moduli destinati agli alunni del triennio: lingue straniere (francese ed inglese) ed modulo per il conseguimento della Patente Europea del Computer ECDL (European Computer Driving Licence.

Per il progetto relativo all' AzionieC5 "Tirocini e stage in Italia e nei paesi europei", riferiti specificatamente al mondo del lavoro, mediante la partecipazione degli alunni a percorsi di apprendimento nell'ambito di stage e simulazioni aziendali per una partecipazione efficace e diretta alla vita professionale.
“Passeggiando per Santa Lucia”
Cava [ 05 05 2010 ]
Il territorio, con la sua storia, le sue tradizioni, i suoi angoli caratteristici, la sua architettura, i suoi cortili, con i lavori artigianali è una risorsa importantissima per la crescita di una Comunità. Da molti anni (18) la nostra Parrocchia è impegnata nel promuovere il territorio della frazione con iniziative di carattere storico, sociale e culturali, con lo scopo di far conoscere, apprezzare, riscoprire e valorizzare una risorsa tante volte ignorata e non a pieno compresa, forse a volte sottovalutata.

Le strade, i cortili, i rioni per il passato hanno giocato un ruolo sociale fondamentale nella crescita delle nostre comunità, essi rappresentavano il luogo dell’incontro, il luogo della socializzazione, dello scambio di opinioni; rappresentavano per molti la possibilità di consolidare relazioni umane e sociali, che il correre della vita quotidiana hanno quasi del tutto portato a perdere e ignorare.

La manifestazione “Passeggiando per Santa Lucia”, si pone l’ambizioso obiettivo di far riscoprire angoli poco noti della frazione, non solo ai suoi abitanti, ma anche a tutti Cavesi e non. Vuol promuovere presso le nuove generazioni la conoscenza del territorio che è innanzitutto tutela, salvaguardia e promozione.

Dopo l’entusiasmante esperienza delle precedenti edizioni, l’itinerario che verrà proposto in questa terza edizione, riserverà molte sorprese, con giardini, portoni e scorci veramente suggestivi della nostra frazione. Come già avvenuto nelle precedenti manifestazioni, saranno coinvolti ragazzi, giovani, adulti e anziani, tutti saranno protagonisti per due giorni nel far rivivere antichi mestieri e tradizioni che rischiano l’oblio del tempo e della memoria.

Nella realizzazione della manifestazione sono state coinvolte la scuole del territorio, i cittadini della zona presa in considerazione e i gruppi parrocchiali.

I visitatori verranno accompagnati attraverso un percorso che li porterà passo dopo passo a gustare un angolo poco noto della zona, e mentre si passeggerà si gusteranno antichi sapori e si rivivranno scene di vita paesana che appartengono al tempo passato. All’interno dei vari portoni e cortili, si cercherà di far rivivere al visitatore il fascino, il calore, il clima e i sapori di un tempo.

Si è scelto, per l’edizione di quest’anno, di far ruotare l’interesse del visitatore intorno al tema degli antichi mestieri, cercando di offrire ai visitatori uno spaccato storico della frazione e dei suoi mestieri.

Per questa terza edizione di: “Passeggiando per Santa Lucia” si è scelta la Località Monticello, molto suggestiva, essa si presenta con molti angoli caratteristici che meritano una visita.

Attraversando, cortili, giardini e spazi comuni, sembra che il tempo si sia fermato, gli abitanti della zona, grazie alla conformazione del territorio hanno ancora la possibilità di vivere una dimensione sociale della strada, del cortile e del giardino.

La manifestazione si svolgerà sabato 08 maggio p.v. dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle ore 16.00 alle 24.00; e domenica 09 maggio p.v. dalle ore 17.00 alle 24.00.

Il programma è così articolato:

Sabato 08 maggio 2010

Ore 10.00 Artisti di strada accoglieranno, lungo via A. Adinolfi , con giochi e animazione i ragazzi delle scuole cittadine,
Ore 10.30 – 12.30 Apertura dell’itinerario di visita lungo le vie della località Monticello con la presenza di cantastorie e la rievocazione di antichi mestieri realizzati nei vari portoni,
Ore 16.00 Animazione per i ragazzi in via A. Adinolfi,
Ore 16.00 – 24.00 Animazione lungo le vie della località Monticello,
Ore 21.00 Presenza di scuole di ballo che animeranno la serata in via A. Adinolfi.

Domenica 09 maggio 2010

Ore 17.00 Animazione per i ragazzi in via A. Adinolfi.
Ore 16.00 – 24.00 Apertura dell’itinerario di visita lungo le vie della località Monticello con la presenza di cantastorie e la rievocazione di antichi mestieri realizzati nei vari portoni,
Ore 21.00 Spettacolo musicale in via A. Adinolfi.

Al termine dell’itinerario ci potrà degustare piatti tipici, accompagnato da buon vino locale. Il ricavato della manifestazione sarà destinato alla costruzione di un pozzo per il villaggio di Ouargaye in Burkina Faso (Africa)
Prima Mostra fotografica personale di Carmine La Valle
Cava [ 05 05 2010 ]
Dall’1 al 9 giugno 2010 nella Sala Espositiva Comunale situata al Corso Umberto I di Cava de'Tirreni, avrà luogo la prima mostra personale di Carmine La Valle, giovane fotografo della nostra città.

Questa esposizione rappresenta il primo step "solista" di una carriera di ricerca fotografica che ha portato Carmine ad approfondire il suo stile attraverso una continua sperimentazione supportata da viaggi in diverse parti del mondo, con la sua Canon a tracolla e con l’occhio nel mirino sempre pronto ad immortalare momenti e oggetti che nelle sue foto acquistano un significato particolare, una luce diversa.

Nato nel 1974, lavora come sviluppatore di applicazioni web e fotografa da sempre. Ragazzo, ha cominciato a fotografare con la macchina fotografica della sorella, una reflex analogica 35mm, districandosi con intuito e passione tra tutti quegli argomenti quali diaframma, tempi di esposizione, lunghezza focale e simili, ma sempre affascinato dal concetto primario della fotografia: fermare l'istante, congelare un gesto, e questo per sempre, in modo da poter rivivere l’emozione ogni volta che si vuole. La sua partecipazione ad una mostra collettiva al Castel dell'Ovo di Napoli ha dato inizio ad un percorso espositivo che conferma Carmine La Valle come uno dei più promettenti fotografi della nuova generazione campana.

Paesaggi, fiori, animali, persone sono tutti trattati con personale approccio e raffinatezza, in una sintesi di tecnica e istinto in cui riesce ad esaltare forma ed essenza allo stesso tempo, facendo trasparire in un unico subitaneo scatto quanto colpisce ed elabora il suo occhio pronto a captare ogni stimolo esterno.

Di lui Beppe Palomba, critico d'arte, scrive: “La scelta dell’inquadratura, la realizzazione dello scatto denotano competenza tecnica e uno spiccato senso della composizione... oltre gli ineccepibili parametri tecnico-estetici che le fanno belle e perfette nelle sue foto si scopre un pensiero, la voglia di esprimere concetti senza peraltro cadere nella fumosità astratta dell’algida elaborazione digitale.

E allora basta cogliere il momento di un passaggio dal sole a un’ombra scurissima, facendola diventare un baratro, per creare una emozione che non lascia indifferenti, per suscitare un brivido e far nascere delle domande. E che cosa è l’Arte, se non questo?”

L'inaugurazione avrà luogo il 1 giugno 2010 alle ore 19
Sala espositiva Comunale, Corso Umberto I, 167 Cava de' Tirreni
Intervista a Don Gioacchino Lanzillo
Parroco di S. Alfonso
Cava [ 30 04 2010 ]
“Dateci una mano a far di Sant’Alfonso un punto di riferimento per l’aggregazione, socio culturale e religioso”

Gerardo Ardito

La comunità come la famiglia ha bisogno di valori; valori in cui ognuno possa rafforzarsi nell’affrontare la vita nel rispetto dei suoi simili dell’ambiente e di tutto ciò che lo circonda.
In un momento storico in cui i valori vanno alla deriva, per la disgregazione delle famiglie, per gli scandali che nella stessa chiesa si stanno scoprendo, c’è chi viaggia controcorrente, c’è chi offre tutto di sé per un mondo migliore e ne fa una ragione di vita. Perché per essere missionari non è sempre necessario fare viaggi intercontinentali, perché il cuore della terra e dell’umanità è in ogni luogo dove ti trovi. Gioacchino Lanzillo, giovanissimo parroco di Sant’Alfonso lo ha scoperto qui in via Filangieri…

Intervista a don Gioacchino:

Cosa si celebra il 2 maggio nella parrocchia di Sant’Alfonso al rione Filangieri?
“Si celebrerà a Cava la prima giornata della pace. Nella parrocchia di S. Alfonso si svolgeranno 2 grandi avvenimenti; il primo consisterà nella posa della prima pietra all’”Oasi della Pace” e al “Villaggio dei bambini”. Uno spazio di circa 2000 mq che la parrocchia metterà a disposizione dei fedeli per pregare e stare coi bambini. L’altro momento sarà caratterizzato dalla presenza di Paolo Brosio, giornalista televisivo, che porterà la propria esperienza di fede. Brosio racconterà come ha incontrato Maria “regina della pace” nei suoi momenti particolari di vita e Maria gli ha cambiato la vita”.

Perché di questa iniziativa?
“Come parrocchia stiamo abbracciando la spiritualità di Medjugorie, un paesino della Bosnia, dove Maria si è manifestata a sei veggenti con il titolo di regina della pace. Come parrocchia desideriamo proporre dei pellegrinaggi anche se il fenomeno è al vaglio della Santa Sede. Ma a Medjugorie noi andiamo soprattutto per pregare e stare insieme accrescendo il nostro senso di comunità. Intorno all’eucarestia e al sacramento della confessione.
Il primo viaggio si farà a giugno con la marcia della pace; un cammino simile a Cava – Pompei.
Il successivo viaggio sarà a cavallo tra settembre e ottobre prossimi e verrà con noi il sindaco di Cava Marco Galdi; anche perché avremmo pensato di stringere un gemellaggio con Medjugorie. Andremo a visitare una delegazione politica a Medjugorie e ad instaurare anche un ponte con i frati francescani presenti in quella terra”.

La riedificazione della chiesa di Sant’Alfonso è stata un’opportunità per riaprire la chiesa di San Vincenzo..
“La chiesa di San Vincenzo era chiusa dal 1991. Sono stati fatti dei lavori da monsignor Carlo Papa, ex vicario generale e rettore di questa rettoria, lavori di rifinitura del tetto e della facciata laterale est della chiesa. Ci voleva uno ‘scossone’ per poter riaprire la chiesa, lo scossone lo ha avuto la mia comunità ed io in prima persona. Avere disponibile la chiesa di San Vincenzo, ma vederla sempre chiusa, con le erbacce oltre il cancello e la porta chiusa a chiunque dispiaceva. Ho sentito una voce dentro che mi diceva di impegnarmi insieme alla mia parrocchia affinché la chiesa fosse riaperta al culto. San Vincenzo è stata riaperta dopo 19 anni, il 1° aprile scorso”.

Perché la chiesa di San Vincenzo fu chiusa?
“Per lavori di manutenzione, che si sono rallentati per esaurimento dei fondi disponibili. Oggi grazie al volontariato, al lavoro prezioso svolto gratuitamente dai fedeli siamo riusciti a riaprire la chiesa”.
"Abbiamo avuto solo piccole spese, ma devo sottolineare che abbiamo ricevuto per il resto tutto gratuitamente: dall’impalcatura, al ragno per arrivare al soffitto, la manodopera dei pittori, la levigatura, gli elettricisti, l’addobbo floreale… abbiamo ricevuto tutto gratuitamente."

Come hanno risposto i cavesi alla riapertura?
“I lavori ancora non erano ultimati, ma tutti confacevano altro che chiederci quando sarebbe avvenuta la riapertura. Il giorno di san Vincenzo abbiamo celebrato 5 messe, ad ognuna la chiesa era stracolma di gente e tuttora i cavesi dimostrano grande devozione e affetto verso San Vincenzo e la sua chiesa”.

Ci può illustrare il progetto del nuovo centro pastorale che nascerà a S Alfonso in via Filangieri?
“Il centro pastorale S. Alfonso strutturalmente è costituito innanzitutto dall’aura liturgica della chiesa con 400 posti a sedere, da due complessi, da un teatro al chiuso, con 300 posti a sedere, cucina industriale, novo centro di accoglienza per le aggregazioni, aule per il catechismo, sala conferenze, ostello per i giovani, e per finire uno spazio riservato agli anziani e l’oasi della pace riservato ai raduni di massa, per la preghiera e per i bambini”.

Negli ultimi decenni c’è stato un allontanamento dei giovani dalla chiesa, lei è un giovane (32 anni), cosa vede intorno alla sua parrocchia?
“Intorno a me ho un corollario di 60/70 giovani che la domenica si impegnano a fare servizio d’ordine, che accompagnano le persone in chiesa, regolano il flusso per la comunione, è una cosa bellissima. La parrocchia di Sant’ Alfonso deve essere per i giovani un fucina per educarli, stare insieme e renderli partecipi della missione della Chiesa qui a Cava de’ Tirreni”.

Quanto il suo essere giovane (32 anni) giova all’aggregazione dei ragazzi nella sua parrocchia?
“Agevola dal punto di vista dei rapporti umani e nel linguaggio”.

Lei è nato e cresciuto a Cetara, da un anno e mezzo a Cava. Qual è il suo messaggio ai cavesi?
“Da quando sono arrivato a Sant’Alfonso mi sono sentito cavese, per la bellezza di questa città, la bellezza dei vostri cuori, cuori disponibili, aperti e generosi, per tutto questo vi ringrazio, mi state dando una grande testimonianza e un grande insegnamento, cercate di dare una mano, non a don Gioacchino, ma alla realtà di Sant’Alfonso, che vuole essere un punto di riferimento per Cava de’ Tirreni, un punto di riferimento per l’aggregazione, un punto di riferimento socio culturale, un punto di riferimento religioso”.
Marco Santoriello, in arte Mister Ice
Cava [ 30 04 2010 ]
"Faccio musica per soddisfazione principalmente personale, anche se il confronto con il pubblico che ti ascolta e ti giudica può essere gratificante o meno"

La musica è da sempre la sua passione. Il suo genere va dal Pop al R&B, dal Rap alla Dance. Stiamo parlando del cantante metelliano Mister Ice alias Marco Santoriello. Mister Ice (letteralmente in inglese Signor Ghiaccio), scrive i testi delle sue canzoni, che raccontano il più delle volte di personaggi della sua città, altre volte realizza delle cover, come la simpaticissima "Fetente" una rielaborazione di 6 anni fa di "Depende" di Jarabe De Palo. Ma incontriamo Mister Ice .

Dopo "OFF SIDE SHOW" (2004) e "SENZA TEMPO" (2007) il 13 Dicembre 2009 è uscito il tuo 3° album "LA SCATOLA". Mister, musicalmente questo disco è un prodotto diverso dai precedenti, è stato definito bello e innovativo. Ce ne parli?
"E' un disco effettivamente diverso dai precedenti. Col tempo ho affinato le mie sonorità artistiche, ho reso i miei pezzi più gradevoli ed orecchiabili. Sento che la gente apprezza questo mio nuovo lavoro discografico".

Perchè "La Scatola"?
"Perché è un enorme contenitore di emozioni, dove alla base ci sono le mie realtà, le mie fantasie, la mia voglia di esprimere in musica i mie stati d'animo. La musica di questo album mi rappresenta. Tutto questo è la Scatola". "Off Side Show" è stato il primo vero prodotto musicale che mi ha introdotto al pubblico, io stesso lo definivo "Demenziale" perché non trattavo argomenti seri, ma questa fase mi ha fatto capire cosa potevo fare. Ma alla fine i brani anche se demenziali, sono piaciuti molto, anche durante gli eventi live. Anche nel brano "Monetine" del 2008, dove ho ironizzato sulla canzone di Daniele Silvestri, con la complicità del mio caro amico Enzo Beverly. Esprimevo pura demenzialità".

Ti hanno reso comunque un personaggio simpatico, è stato come un asso nella manica.
"Credo nei miei progetti, anche quando non sono del tutto seri, credo in quello che faccio, e lo porto avanti per una soddisfazione principalmente personale, anche se il confronto con il pubblico che ti ascolta e ti giudica può essere gratificante o meno"

Radio New Generation si occupa di promuovere il tuo album. Questo ti sta dando molta popolarità. Sei pronto per essere lanciato?
" Si, ma non da un burrone, altrimenti adesso sarei di sicuro già al Cardarelli di Napoli con enormi escoriazioni".

Il tuo nuovo album è composto da 12 tracce, di cui 3 cover...
"Le cover rappresentano un po' il percorso musicale col quale sono cresciuto. Non a caso il primo video del singolo, estratto dall'album, è una cover degli Articolo 31 "Un'altra cosa che ho perso", brano molto suonato negli anni '90. Con la collaborazione di Sergio Di Nicola, che ha arrangiato l'intero album, abbiamo dato una rinfrescata ai pezzi delle cover apportando sonorità più consone allo spirito musicale degli anni 2000".

Cosa bolle in pentola prossimamente?
"Beh, oltre a promuovere il nuovo disco,sto preparando un simpatico progetto per fine anno, ma è ancora prematuro parlarne".

Cosa ti aspetti da "La Scatola?
"Mi dai 10 numeri per giocarli al Winfor Life?"

Cosa c'entra con la nostra domanda?
"C'entra con la fortuna che racchiude la scatola. Lasciamo che il pubblico acquisti il mio cd e si goda questa meravigliosa musica che è fatta con il cuore. Tu intanto dammi 10 numeri."

Se proprio vuoi: 2-5-7-9-11-13-15-17-19-20. Contento?

E' proprio il Mister Ice che conosciamo da sempre, mattacchione, ma con una grande passione per la musica. Scoprite Mister Ice e la sua musica su: www.misterice.it ma anche su
MySpace di Mister Ice, Il Canale Youtube di Mister Ice, Pagina Facebook di Mister Ice
Diego Polizio si dimette dalla carica di presidente Se.T.A. SpA
Cava [ 30 04 2010 ]
Diego Polizio lascia la Se.T.A. SpA. Questa mattina, dopo l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2009 da parte dell'Assemblea dei soci riunitasi presso la sede aziendale di via C. Tafuri, Polizio ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente della società mista conferitagli lo scorso 22 settembre.

“La carica istituzionale da me rivestita, seppur di nomina politica -ha spiegato Polizio- non è mai stata da me intesa come tale né tantomeno da chi mi ha onorato del mandato. La stima personale reciproca con il dott. Gravagnuolo ha costituito, infatti, l'unica motivazione che ha sotteso a tale scelta. Mi ritengo onorato dell'essere stato preferito per meriti e competenze professionali e ritengo, in piena modestia, anche per il rigore, integrità morale ed umana che mi è stata attribuita.

Nel breve periodo della mia Presidenza, infatti, ho cercato con grande convinzione e coraggio di perseguire un duplice obiettivo: dare il giusto valore al personale tramite una campagna istituzionale di comunicazione che per la prima volta in assoluto ha posto i dipendenti quale vera forza motrice; ristabilire le finanze societarie legate all'alto valore raggiunto dei «crediti non riscossi». Con grande rammarico non mi è possibile procedere nel raggiungimento di un «forzoso» obiettivo primario che ho inteso perseguire sin dal mio insediamento e che travalica personalismi di sorta, meno che mai motivazioni di stampo politico: la necessaria trasformazione di Se.T.A. da società mista in società a totale partecipazione pubblica quale unica strada perseguibile in base alle disposizioni di legge. Il termine ultimo, infatti, che la legge impone per consentire alla società di continuare ad esercitare la propria attività e sanare contestualmente il «peccato originale» della mancata evidenza pubblica nella scelta del partner privato, è categoricamente fissato per il 31.12.2010”.

“La splendida macchina organizzativa e gestionale unita all'encomiabile senso di appartenenza di una forza lavoro sempre disponibile al sacrificio per il conseguimento di quello che rappresenta un vero successo in termini di risultati raggiunti -ha continuato il presidente uscente della Se.T.A. SpA- mi inducono a ritenere indispensabile e prioritario riuscire a conseguire tale trasformazione aziendale. Mi permetto di evidenziare che sarebbe, inoltre, altamente auspicabile un coinvolgimento dell'Ente Provincia quale socio con quota di partecipazione da stabilirsi. Tale risultato, infatti, aprirebbe anche nuovi scenari di crescita per la Se.T.A. legati all'ormai prossimo passaggio all'Ente Provincia delle competenze dell'intero ciclo di gestione dell'Igiene urbana”.
“Ho avuto modo di conoscere ed apprezzare -ha concluso Polizio- professionisti di chiaro valore, oltre che individui dal grande spessore umano. Tale esperienza, per evidenti motivazioni formali, volge al termine, ma rimarranno indelebili due grandi soddisfazioni che mi legheranno per sempre alla Se.T.A.: l'aver conosciuto tante persone umili e sincere che nel loro lavoro “ci mettono le mani e la faccia” oltre all'impareggiabile privilegio di “essere stato scelto” a ricoprire tale ruolo piuttosto che “di aver mai imposto tale scelta”.
1° Raduno Nazionale delle Moto d'Epoca" di Cava de' Tirreni
Cava [ 30 04 2010 ]
Si terrà nei giorni 1 e 2 Maggio il "1° Raduno Nazionale delle Moto d'Epoca" di Cava de' Tirreni. Un evento organizzato da moto club FMI Revival Sport di Cava de' Tirreni.

A seguire il programma della manifestazione ed il regolamento:

PROGRAMMA

1 maggio Piazza Abbro

Ore 9.30 Accoglienza partecipanti, iscrizione, distribuzione materiale, colazione di benvenuto presso bar convenzionato.
Ore 11.30 Chiusura iscrizioni e aperitivo presso bar convenzionato.
Ore 12.00 Apertura giro in moto con sfilata per le vie cittadine attraversando il centro storico verso la costiera amalfitana.
Ore 13.00 Arrivo a Cetara con sosta presso Largo Marina e visita del borgo marinaro.
Ore 13.30 Per i partecipanti che prenotano, pranzo a buffet con degustazione di pietanze tipiche della costiera presso "La Cuopperia del Convento", o tempo libero a disposizione.
Ore 15.30 Partenza verso il Castello di Cava de' Tirreni con sosta e visita.
Ore 17.00 Rientro verso Piazza Abbro e fine del tour.

2 maggio Piazza Abbro

ore 9.30 Accoglienza partecipanti, iscrizioni, distribuzione materiale, colazione di benvenuto presso bar convenzionato, esposizione moto d'epoca, mostra scambio, tempo libero a disposizione per eventuale visita centro storico della città.
ore 12.00 Aperitivo presso bar convenzionato.
ore 12.30 Chiusura manifestazione con saluti, consegna di alcune targhe ricordo ed eventuali premi.


REGOLAMENTO

Alla manifestazione possono partecipare motociclisti con motoveicoli e motocicli di tutte le marche ed i tipi che abbiano compiuto i 20 anni dalla data di immatricolazione anche per la sola esposizione. Ai tesserati FMI sarà dedicata un'area riservata. Tutti i mezzi circolanti dovranno essere in regola ed assicurati. I conducenti dovranno essere muniti di idonea patente di guida ed attenersi al codice della strada.
Esperimento di E-Democracy
"Sondaggio sui corpi illuminanti del centro storico"
Cava [ 28 04 2010 ]
È stata presentata questa mattina dal sindaco della Città di Cava de’ Tirreni, prof. avv. Marco Galdi, l’iniziatica di e-democracy "Sondaggio sui corpi illuminanti del centro storico", che l’amministrazione comunale metelliana ha in animo di ripetere nel futuro anche su altre scelte che investono campi non prettamente coinvolti dalle tematiche oggetto invece del programma di mandato.
Una serie di consultazioni telematiche che chiameranno i cittadini cavesi a dire la loro opinione su temi che l’amministrazione comunale individuerà nel corso del suo mandato. La prova del nove di questo strumento snello di e-democracy è il sondaggio che sarà lanciato on-line dalla prossima settimana e che chiama i cittadini cavesi a esprimersi sui corpi illuminanti del centro storico. I vecchi lampioni, ancora presenti in alcuni tratti del borgo, sono stati sostituititi in parte da nuovi corpi nell’ambito del progetto di illuminazione che va sotto il nome di Borgo in Luce. Questi corpi, però, hanno aperto sin dal loro inserimento nel contesto architettonico un dibattito pubblico che ha diviso la popolazione. Il sindaco Galdi, annunciando che i lavori di bonifica da fili pendenti dei porticati continueranno, e trovandosi di fronte alla possibilità di cambiare in corso d’opera la natura dei corpi illuminanti senza costi aggiuntivi per la collettività, ha inteso chiedere ai suoi concittadini un parere per via telematica. Sul sito ufficiale della Città di Cava de’ Tirreni (www.comune.cavadetirreni.sa.it) da lunedì prossimo sarà possibile accedere a una pagina dedicata al sondaggio. E per i cavesi sarà molto semplice esprimere la loro preferenza. Basterà essere residenti a Cava de’ Tirreni, avere più di quattordici anni e digitare il proprio numero di carta d’identità. "I risultati del sondaggio che durerà almeno due settimane ci permetteranno- ha promesso il primo cittadino- di fare una scelta condivisa, qualsiasi essa sia. Moduleremo i lavori da realizzarsi nell’immediato su queste scelte". A garanzia dell’imparzialità del sondaggio una commissione costituita dal mondo del commercio cavese da sempre l’anima del centro storico cittadino. Presidente di questa commissione sarà Francesco Avagliano, responsabile di Assoutenti, i componenti Dino Coda dell’Ascom- Confcommercio, Luigi Trotta di Confesercenti, Tony Sorrentino del CNA. Alla conferenza stampa è stato presente, ribadendo nel suo intervento quanto sottolineato dal sindaco, cioè della volontà dell’amministrazione comunale di completare al più presto tutta l’illuminazione della city e soprattutto in questa fase ripulire dalla presenza di inestetici “fili pendenti”, anche l’assessore alle Attività Produttive Carmine Salsano.

Clicca qui per accedere alla pagina del sondaggio
Il primo maggio "Festa del 3Rote Tour"
Cava [ 28 04 2010 ]
Il prossimo primo maggio il 3Rote Tour ed il Gruppo Pistonieri di Santa Maria del Rovo realizzeranno una manifestazione di solidarietà, in favore della sezione cavese dell'Unitalsi. L'evento si svolgerà in via Prezzolini (presso la farmacia comunale, nel rione Gescal, con la collaborazione del comitato di quartiere e del centro anziani di Santa Maria del Rovo) con un programma ricchissimo. Si partirà alle ore 17,30 con il "Palio del Ciucciariello", con la partecipazione della "Fattoria degli Asinelli" di Cava de' Tirreni.
Saranno allestiti stands espositivi, nei quali gli artigiani presenti sul territorio mostreranno la loro arte. Nell'area della manifestazione sarà allestita una zona dedicata alla riscoperta dell'agricoltura, con l'esposizione di utensili storici per la lavorazione della terra e lo spazio denominato: lo zoo del contadino.
Si proseguirà con la mostra, all'interno del circolo anziani di Santa Maria del Rovo, dei costumi, dei premi ricevuti e di tanto altro materiale narrante i 35 anni di attività del gruppo Pistonieri Santa Maria del Rovo, il cui presidente Antonio Luciano illustrerà, dal palco, i contenuti. Non mancherà una buona degustazione di pasta e fagioli, salsiccia e patate, il tutto innaffiato da un buon bicchiere di vino. Dal palco, ci saranno interventi da parte del dottor Giuseppe Aucello, noto cardiologo del locale ospedale, e del dott. Enzo Prisco, presidente dell'Unitalsi.
A seguire lo spettacolo musicale del 3Rote Tour, con la musica di Eugenio Moretti. Alle 21,30 ci saranno 30 minuti di risate a crepapelle, con il gruppo cabaret dei Pistonieri, ancora tanta buona musica, per concludere con i fuochi d'artificio. Il ricavato della manifestazione sarà devoluto all'Unitalsi per poter portare a Lourdes alcuni malati che non ne hanno la possibilità.
Riapre il cantiere sul trincerone ferroviario
Saranno abbattuti i ponti dell'ex mattatoio e di Villa Alba
Cava [ 27 02 2010 ]
Il sindaco della città di Cava de' Tirreni, prof. Marco Galdi, ha annunciato la riapertura del cantiere sul trincerone ferroviario. "Abbiamo immediatamente affrontato la questione aperta da tutti i suoi lati. In primis- ha dichiarato il sindaco- c'era da ricucire i rapporti con le Ferrovie dello Stato. Siamo stati a Roma dal viceministro Valducci che ci ha dato un grande sostegno come promesso in campagna elettorale. Ringrazio qui anche i vertici della RFI, che gestisce la rete delle Ferrovie, perché grazie a loro siamo arrivati a riaprire il cantiere. Per il momento riguarda un muro a ridosso della linea ferroviaria che sarà abbattuto per bonificare uno dei due costoni del trincerone. Poi si continuerà con altri interventi. Faremo anche le prove generali di quelli che saranno interventi ben più impegnativi da realizzare come gli abbattimenti dei due ponti, quello dell'ex mattatoio e quello di Villa Alba".

L'ing. Luca Caselli, dirigente del Settore Urbanistica del Comune di Cava. "I lavori interesseranno un muro pericolante a ridosso della linea ferroviaria nella zona compresa tra via Tommaso di Savoia e via Caliri, nei pressi del vecchio mattatoio, Devo ringraziare per la disponibilità l'ing. Daniele della RFI e l'ing. Nastri dirigente dell'Ufficio territoriale di Salerno. C'è stato bisogno di una serie di autorizzazioni per arrivare alla demolizione che sarà fatta nei prossimi giorni perché si interviene a ridosso di una linea che non si può chiudere. E per questo i lavori saranno svolti di notte, dalle 22 alle 4, da domani mercoledì 28 aprile e per circa 15 giorni". "I disagi saranno ridotti al minimo per gli abitanti delle zone limitrofe ma naturalmente ci saranno- ha concluso il sindaco, prof. Marco Galdi-. E di ciò ci scusiamo con i nostri concittadini sin da ora. Ma è un'opera strategica il completamento del trincerone per il futuro della città e vale questi sacrifici".
I risultati del consiglio comunale sul tema dell'ospedale a Cava de' Tirreni
Cava [ 24 04 2010 ]
Il Tavolo permanente sull’Ospedale di Cava de’ Tirreni, istituito dal Sindaco della Citta' venerdi' 16 aprile 2010 e al quale hanno preso parte il Presidente della Provincia di Salerno, l’intera neoeletta delegazione consiliare regionale, di maggioranza e di opposizione, espressione della provincia salernitana, i vertici della sanita' locale, i dirigenti ospedalieri ed i rappresentanti sindacali dello stesso Ospedale, nonche' i rappresentanti delle associazioni degli utenti insieme al Consiglio comunale di Cava de’ Tirreni, riuniti in seduta straordinaria e pubblica presso la Casa comunale,

esprimono il loro dissenso piu' marcato sulla recente proposta del sub-commissario alla sanita' campana Zuccatelli che prevede l’azzeramento dei posti letto dell’ospedale civile di Cava de’ Tirreni. L’ospedale garantisce il diritto alla salute ad oltre 100mila cittadini, ben oltre i soli abitanti della citta' ove e' situato (se si considerano anche gli abitanti della Costiera Amalfitana, di Nocera Superiore, Salerno Nord) ed e' fra i piu' antichi della Regione Campania, con oltre 400 anni di storia. Pur comprendendo l’esigenza di intervenire con un’operazione di generale riassetto della sanita' campana, non si può non considerare che la scelta di operare dei tagli di posti letto e di procedere a degli accorpamenti tra le strutture ospedaliere esistenti non può prescindere da un’analisi reale del bacino di utenza costituito da Cava de’ Tirreni, ossia dalla seconda citta' per numero di abitanti della Provincia di Salerno, e dai comuni viciniori. Un piano di razionalizzazione ospedaliera, per rispondere alle impellenze finanziarie ma al tempo stesso alle necessita' vitali della popolazione, deve necessariamente tener conto di vari fattori (densita' abitativa, disponibilita' di posti letto dei centri ospedalieri vicini, distanze chilometriche piu' o meno accentuate che possono mettere a repentaglio la vita dei cittadini nei casi di urgenza, stato della viabilita') e partire, soprattutto, dall’analisi retrospettiva, in termini statistici, dei ricoveri d’urgenza che hanno interessato la cittadinanza residente nell’area di Cava de’ Tirreni e della vicina Costiera Amalfitana. La riduzione dei ricoveri per casi di interventi chirurgici che non hanno carattere d’urgenza, e' operazione che, vista la precarieta' della sanita' in Campania e la necessita' di ridurre le spese, può anche apparire condivisibile. Ma altra cosa e' pensare di privare di un Pronto Soccorso Attivo un Ospedale, quale quello di Cava de’ Tirreni, senza che ci siano reali alternative per i ricoveri d’urgenza negli ospedali vicini. Pur in presenza dei 115 posti letto attualmente disponibili a Cava de’ Tirreni (tra ordinari e day hospital), si e' gia' dovuto provvedere, negli ultimi mesi, al ricovero d’urgenza di centinaia di cavesi in nosocomi ubicati nel Cilento o nel Vallo di Diano, esponendo cosi' queste persone a rischiosi viaggi in ambulanza, alla ricerca di un posto letto, non rinvenuto non solo a Cava de’ Tirreni, ma nemmeno negli ospedali vicini di Nocera Inferiore e Salerno. Nel corso dell’anno 2009, il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cava si e' gia' trovato a dover operare 419 trasferimenti di pazienti con casi di urgenza, per impossibilita' di ricovero presso le proprie strutture, riscontrando spesso un’analoga incapacita' ricettizia da parte dei vicini ospedali di Salerno, Nocera, Sarno o Mercato San Severino; si e' dovuto cosi' far fronte ad un trasporto presso strutture assai distanti da Cava (6 casi a Polla, 11 a Sapri, 10 a Roccadaspide, 11 a Vallo della Lucania, 24 a Oliveto Citra) con evidenti disagi per i pazienti e rischi per la loro stessa vita. Se questa e' la situazione nei fatti, ancor prima dell’azzeramento dei posti letto che si propone per l’ospedale di Cava, e' assai facile immaginare quale drammatico panorama si andra' ad innescare per i casi di urgenza dopo la sua soppressione. Il nosocomio di Nocera Inferiore, plesso ospedaliero piu' vicino al quale si rivolgerebbero per un intervento di pronto soccorso gli oltre novantamila cittadini rientranti nel bacino di utenza dell’ospedale di Cava, e' gia' al collasso per l’incapacita' di fronteggiare la forte domanda alla quale e' sottoposto quotidianamente. Domanda, poi, che andra' ulteriormente crescendo in seguito alla paventata chiusura di altri nosocomi, quali quelli di Scafati e del presidio di Castiglione di Ravello. A Nocera Inferiore finira' per rivolgersi anche un bacino di utenza di rilevantissima portata proveniente dall’area torrese-vesuviana, venendo a mancare il P.S.A. di Scafati; cosi' come il territorio della Valle dell’Irno andra' a gravare, presumibilmente, su Salerno. La popolazione di Cava de’ Tirreni, Vietri sul Mare e Costiera Amalfitana, perdendo il Pronto Soccorso del proprio Ospedale, si troverebbe tra due plessi – Nocera e Salerno – gia' sovraccarichi oggi e quindi ancor piu' impossibilitati a gestire le urgenze all’indomani del riassetto ospedaliero annunciato. Ciò vuol dire firmare la condanna a morte di infartuati, ischemici, bambini ed anziani che necessitano di un pronto intervento e che oggi sanno di potersi rivolgere al presidio di Cava funzionante giorno e notte. Nel corso del 2009 il Pronto Soccorso di Cava de’ Tirreni si e' contraddistinto per un’attivita' molto proficua e caratterizzata dall’alta professionalita' degli operatori che vi esercitano. In un solo anno il P.S.A. di questo Ospedale ha prodotto 10.842 relazioni chirurgiche, 9.040 relazioni mediche, 2.256 referti, 4.939 interventi di pronto soccorso pediatrico, 1.171 interventi di pronto soccorso ostetrico-ginecologico, per un totale di 28.248 operazioni. A queste si aggiungono 6.004 consulenze ortopediche di pronto soccorso. Se si analizzano gli indici dei ricoveri delle singole unita' operative del P.O. di Cava de’Tirreni, in rapporto al Tasso di Ospedalizzazione che la legge regionale 16/08 prevede pari al 75% quale indicatore di produttivita', si osservano, ad esempio, un tasso del 74,20% per Cardiologia, del 77,10% per Chirurgia, dell’84,32% per Anestesia e Rianimazione, dell’86,16% per l’UTIC, dell’89,56% per Medicina, del 90,73% per Pediatria, del 93,49 per Ortopedia.
Si discute dell’ipotesi di chiusura del Pronto Soccorso e dell’azzeramento di posti letto di un Ospedale che e' abbondantemente al di sopra degli indicatori di produttivita' e che, nel solo 2009, ha trattato circa cinquemila casi di bambini che necessitavano di un soccorso d’urgenza. Chiediamo pertanto, con forza, che il caso dell’Ospedale di Cava de’ Tirreni venga affrontato seriamente alla luce dell’altissima densita' abitativa dell’area geografica su cui insiste e in considerazione delle lunghe distanze chilometriche che, aggravate da una penosa condizione autostradale, andrebbero percorse lungo l’estesa Provincia di Salerno nella ricerca affannosa di un posto letto o di un ricovero d’urgenza, una volta venuto meno il P.S.A. di Cava. Ci riferiamo ad un’area geografica ed abitativa, tra Scafati e Salerno, in cui gia' si e' abbondantemente al di sotto del parametro dei 3 posti letto per 1.000 abitanti, che si individua quale soglia minima per un’assistenza ospedaliera che si possa definire tale, a fronte, in altre zone della nostra Provincia (Cilento, Vallo di Diano) di una disponibilita' dei posti letto di molto superiore all’indice suddetto. Allo scopo di affrontare con stabilita' ed in modo duraturo e risolutivo la problematica, si chiede un reale potenziamento della rete di emergenza nell’area a Nord di Salerno, prima di decidere un ridimensionamento del nosocomio cavese, anche attraverso un riequilibrio del rapporto fra posti letto e numero di abitanti fra le Vrie aree geografiche della Provincia di Salerno.

Piu' in particolare si chiede nell’ottica suddetta, di conservare a Cava de’ Tirreni l’Ospedale S.Maria Incoronata dell’Olmo, anche nella prospettiva della costruzione di un nuovo e funzionale presidio ospedaliero a Cava de’ Tirreni, che possa fungere da P.S.A. (nonche' da ospedale di post-degenza e prossimita' per i ricoverati nelle strutture di elezione altrove localizzate in Provincia.).
La ubicazione del presidio si può fin d’ora individuare nell’area gia' allo scopo identificata alcuni anni orsono, allorche' si ipotizzò la costruzione di un ospedale privato a cura della SIMENS, e cioe' in localita' Starza - S. Lucia di Cava de’Tirreni, ovvero in altre aree da individuare. Ma si può anche valutare la possibilita' di adeguare la struttura ospedaliera attuale agli standard minimi previsti dalla normativa nazionale ed europea, anche dedicando alla vocazione sanitaria la struttura comunale adiacente all’attuale presidio di S. Maria del Rifugio. In ogni caso si auspica un intervento diretto al potenziamento del 118, assegnando personale altamente qualificato ed attrezzature adeguate a garantire un primo soccorso immediato ed efficace. Sia consentita, in ogni caso, una considerazione conclusiva: non spetta certamente a questo consesso indicare le linee di ridistribuzione delle strutture sanitarie sul territorio provinciale; e', però, un preciso dovere impedire che si arrivi ad una situazione intollerabile, nel solo e unico interesse dei nostri concittadini e del nostro sacrosanto ed inviolabile diritto alla salute. Per garantirlo, i sottoscrittori del presente documento, si dichiarano pronti anche ad iniziative forti, fuori dagli schemi e dalle etichette, che coinvolgano la pubblica opinione, che richiamino l’attenzione dei mass media nazionali sulla violazione in atto del diritto piu' importante ed irrinunciabile di ogni uomo: quello alla tutela della propria salute.
Mariagrazia Ferraiuoli del Comitato Casa: "Containers e alloggi, merito nostro e di Luigi Gravagnuolo"
Cava [ 25 02 2010 ]
"In merito agli ultimi interessamenti da parte dei candidati sindaco al consiglio comunale riguardo la problematica " prefabbricati-containers " esistenti sul nostro territorio, come presidente del comitato casa, sig.ra Mariagrazia Ferraiuoli, mi sento fortemente amaraggiata per i toni che stanno assumendo le discussioni sul fattore containers. Da premettere che coloro i quali oggi parlano dei prefabbricati sono coloro che per anni non hanno saputo spendere una sola parola in merito ai tanti problemi delle numerose famiglie che vivono questa condizione disumana. Grazie al comitato per la casa negli ultimi anni si e' giunti a guardare il futuro con occhi diversi. le famiglie dei prefabbricati sono diventate protagoniste attive per la risoluzione dei propri problemi. Dal 2006 un membro del comitato fa parte dell'osservatorio casa, organo consultivo voluto dal commissario prefettizio e tenuto in piedi dal dottore Luigi Gravagnuolo. Stesso organo di cui i consiglieri del centro destra chiedevano ad alta voce lo scioglimento. Attraverso l'osservatorio e con il lavoro costante dei nostri rappresentanti siamo riusciti in pochi anni a trovare una via istituzionale alla risoluzione dei nostri problemi. E’ stato avviato il piano di mobilita' , cercato e adottato grazie ai sacrifici di tante famiglie storiche che hanno fatto si che si potessero liberare quei terreni per permettere la costruzione delle case. Non ci stancheremo mai di ringraziare il Sindaco Luigi Gravagnuolo per le sue numerose presenze nei prefabbricati al fine di ascoltare le nostre richieste di intervento. Vorrei qui indicare alcuni punti raggiunti grazie alla nostra battaglia di civilta' e grazie a chi ha ben saputo rappresentarci in consiglio comunale con alla guida Luigi Gravagnuolo : 1- abbattimento di circa 90 prefabbricati ; 2- consegna per uso deposito per non permettere di farli occupare di circa 25 prefabbricati. 3- con il dott. Gravagnuolo, nessuna famiglia con problemi abitativi ha potuto occupare abusivamente queste baracche di amianto!! 4-adozione del piano di mobilita' per dare la possibilita' di costruire sui terreni oggi occupati dai prefabbricati. 5- bando di assegnazione con la differenza tra occupanti e assegnatari. 6-assegnazione di 50 alloggi parcheggio per i motivi di cui sopra e la successiva liberazione dei terreni di Sant Arcangelo dove devono sorgere gli alloggi IACP per le altre famiglie disagiate del comune di Cava ( 44 alloggi ), pensando anche agli altri che stanno come noi o peggio di noi. 7-durante l'amministrazione Gravagnuolo sono stati effettuati all'interno e all'esterno dei prefabbricati 224 ( documentati dall'ufficio tecnico) lavori di manutenzione ordinaria e straordinari. 8- per la prima volta la SETA ha iniziato , una volta alla settimana, a fare la pulizia interna delle aree dei prefabbricati. 9- per la prima volta abbiamo potuto vedere la manutenzione delle strade interne, dei tombini e del verde pubblico. Disagi che fino a 4 anni fa ci facevano consumare la voce per le tante richieste. 10-abbiamo avuto supporto dall'associazioni per la raccolta differenziata. 11-siamo stati sempre informati sulle dinamiche dei cantieri per le case e partecipi di quali erano le problematiche. 12- abbiamo collaborato alle case parcheggio per far fare i lavori alle fogne e ai marciapiedi lungo l'area dei fabbricati , come abbiamo collaborato per creare all'interno del quartiere la prima esperienza dei nuclei di pacifica convivenza. Allora chiedo oggi a quei candidati sindaco che non hanno mai parlato di non parlare per evitare di creare danni. La strada da percorrere e' quella positiva messa in campo da Luigi Gravagnuolo. Raccolgo e riporto qui queste considerazioni dopo aver ascoltato e tenuto riunioni nei giorni scorsi.
Emergenza casa: Monetta chiede risposte a Gravagnuolo
Cava [ 19 02 2010 ]
"Posso mettere per iscritto al signor Gravagnuolo - si legge nella lettera, qui integrale, di risposta del candidato sindaco Matteo Monetta all'ex primo cittadino, anch'egli incorsa per la carica di sindaco di Cava de'Tirreni - che noi cittadini possiamo organizzare, frazione per frazione, delle squadre di quattro comuni cittadini e denunciare immediatamente un abuso in costruzione. Poi, come semplice cittadino, gli spiego come deve fronteggiare questa lotta. Basta applicare la legge, facendo semplicemente quello che lui ha fatto finora. Bisogna demolire immediatamente un abuso in fase di costruzione, e non far prima costruire e poi dopo anni e false speranze si sveglia lo Stato e decide di demolire tutto e tutti. Una e solo una cosa chiedo: ma quando quelle persone hanno commesso l'abuso, lo Stato dove stava? Perche', da tanti anni, non esiste un piano regolatore sul nostro territorio? E perche' un cavese deve andare a Nocera o a Pagani? Carissimo Gravagnuolo mi voglio fermare qua, perche il discorso e' ampio e non si puo' risolvere dietro ad un pc, o ad un giornale. Cercate di capire una volta e per sempre che in quelle case abitano e sono cresciuti bambini, si sono formate famiglie, e non parlate solo di muri e finestre, ma di un dramma sociale che ci troveremo addosso tutti. Con questo colgo l'occasione per farvi gli auguri per la vostra campagna elettorale. Matteo Monetta, candidato sindaco nella omonima lista civica"
Problema casa: Gravagnuolo scrive a Monetta
Cava [ 18 02 2010 ]
Pubblichiamo qui di seguito, la lettera che il candidato sindaco, dottore Luigi Gravagnuolo, ha scritto all'altro Candidato Sindaco, sig. Matteo Monetta, in relazione al problema abusivismo e piu' in generale al problema della casa. "Caro Monetta, rispondo a te e, tramite te, a quanti si riconoscono nella Tua candidatura a Sindaco. Ti do del tu, in quanto oggi siamo due cittadini sullo stesso piano, entrambi candidati. Ho apprezzato i contenuti e lo stile della tua risposta alle mie domande. Se quelle che hai messo per iscritto sono le tue convinzioni, puo' partire un dialogo tra noi. Tu dici che puoi garantire che voi cittadini siete pronti ad organizzare "frazione per frazione, delle squadre di quattro comuni cittadini e denunciare immediatamente un abuso in costruzione..." Ne deduco che siete quindi, come me, determinati a far si' che, da oggi in poi, a Cava dobbiamo evitare che venga messa anche una sola pietra abusiva. Era quanto ti chiedevo con la mia prima domanda e mi fa piacere costatare che su questo punto siamo pienamente d'accordo. Alla mia seconda domanda (Mi puo' spiegare Monetta attraverso quali atti, o azioni, fronteggerebbe nuovi tentativi di realizzare immobili abusivi?), rispondi che "basta applicare la legge, facendo semplicemente quello che lui ha fatto finora. Bisogna demolire immediatamente un abuso in fase di costruzione, e non far prima costruire e poi dopo anni e false speranze si sveglia lo Stato e decide di demolire tutto e tutti". Il "lui" in questione sono io. Anche su questo punto siamo completamente d'accordo, con l'unica sottolineatura del fatto che sono proprio le leggi attuali a consentire spesso di bloccare l'azione di demolizione immediata, consentendo ricorsi a diversi ordini giudiziari, nelle cui pieghe spesso l'autore dell'abuso riesce finanche a violare i sigilli ed a procedere la costruzione in spregio alle regole. Ricorderai che per uno dei cinque immobili abbattuti durante la mia amministrazione e per qualcuno di quelli a rischio i sigilli sono stati violati anche fino a sette volte! Comunque sono d'accordo con la sostanza del ragionamento: bisogna "applicare la legge". Fin qui la tua risposta alle mie domande. Chiedi poi tu a me: "ma quando quelle persone hanno commesso l'abuso, lo Stato dove stava?" E lo chiedi a me? Perche' non lo chiedi a quanti mi hanno preceduto, che hanno tollerato tutto cio' ed oggi fanno finta di essere molto "comprensivi" verso le vostre ragioni? Dove stavano quando commettevate gli abusi? Erano dei turisti al Municipio o amministravano il Comune? Io, da questo punto di vista, ho la coscienza a posto. Una volta un cittadino che si firmava Teo Blu', un evidente pseudonimo ma so che tu lo conosci bene, mi ha scritto (cito a memoria): " Sindaco, so di aver realizzato un abuso commettendo un reato. So di aver fatto una sciocchezza colossale. Ma le giuro che, se chi c'era prima di lei avesse abbattuto anche solo una stanza abusiva a Cava, io mai e poi mai mi sarei avventurato su questa strada". Monetta, dov'era prima lo Stato lo sai meglio di me, come sai dov'e' stato durante la mia amministrazione. Mi chiedi ancora: "Perche', da tanti anni, non esiste un piano regolatore sul nostro territorio?" Non e' vero, il PRG esiste, ma e' di natura cosi' vincolistica che ha finito per favorire indirettamente l'abusivismo. Per il vigente PRG non si puo' fare assolutamente nulla a Cava, questa e' la verita'. Ed a proposito di verita', mi dici chi ha messo mano alla modifica del PRG, predisponendo prima in tempi record, poi adottando in Giunta, un nuovo Piano Urbanistico che consentira', una volta approvato, di edificare circa settecento alloggi di edilizia popolare oltre ai circa seicento gia' programmati ed in parte in corso di costruzione tra piano per la dismissione delle baracche, edilizia cooperativa, edilizia privata e alloggi IACP? L'onesta' dovrebbe farti dire che l'unica amministrazione che l'ha fatto e' la mia. Concludi ricordando la gravita' del problema della casa a Cava ed il dramma delle famiglie che vivono nelle case abusive da piu' di dieci anni. Su questi punti, acquisite le tue inequivoche risposte alle mie domande, sono ora pronto a confrontarmi con te, parlando un linguaggio di verita', senza ambiguita', dando e pretendendo rispetto. Quella verita' e quel rispetto che nei miei confronti sono troppe volte mancati da parte dei tuoi sostenitori; l'ultima lo scorso 10 febbraio, in Municipio, il giorno in cui abbiamo insieme firmato l'impegno sul rispetto degli spazi elettorali di ciascun candidato. Lo stesso giorno in cui tu stesso hai dichiarato di volerti impegnare perche' in Comune ci sia un "minimo di trasparenza". Caro Monetta, ma di quale trasparenza parli? Con me Sindaco, il Comune e' diventato un palazzo di vetro, senza alcuna opacita', in piena coerenza con la coscienza di chi qui ti scrive. Tu piuttosto puoi dare a noi tutti una grande lezione di trasparenza. Sai bene che tanta povera gente e' stata spinta a commettere abusi avendo ottenuto garanzie da gente senza scrupoli che tutto sarebbe stato insabbiato. Se, dico se, queste rassicurazioni sono state ottenute in cambio di soldi, sei disposto in nome della trasparenza a fare nomi e cognomi di chi li ha incassati? E magari, se in questi giorni, ripeto se, tu avessi subito indebite pressioni per farti ritirare dalla campagna elettorale, sei disposto a denunciarle? Vedi Monetta, la trasparenza e' una cosa seria. Luigi Gravagnuolo"
Il candidato sindaco Luigi Gravagnuolo incontra i residenti di Passiano
Cava [ 12 02 2010 ]
Grande partecipazione a Passiano, dove ieri sera (giovedi' 11), si e' tenuto l'incontro con il candidato sindaco delle liste di progetto "Solo per Cava" e "Cava Millennio", dottore Luigi Gravagnuolo. Un nutrito numero di persone ha affollato la sala teatro comunale della frazione, la cui riqualificazione e' opera proprio dell'amministrazione Gravagnuolo. A fare gli onori di casa sono stati i consiglieri candidati nelle liste di progetto a sostegno del dottore Luigi Gravagnuolo, ossia, Raffaele Narbone, Sabato Sorrentino e il giornalista sportivo, Nunzio Siani che hanno sottolineato il grande lavoro svolto durante i tre anni e mezzo dell' amministrazione guidata da Luigi Gravagnuolo. La sala teatro comunale; la riqualificazione della piazzetta con sistema di videosorveglianza; il riassetto di via Sant'Antuono e via Ciotola; la sistemazione dei sottoservizi di via Leopoldo Siani fino al Contrapone; la realizzazione del parco dello sport ed il bocciodromo, la realizzazione degli alloggi;la sistemazione della Casa Famiglia Orizzonte gestita dalle suore alcantarine. Questo e' quanto si e' fatto ma tanto ancora ha in progetto di realizzare il candidato sindaco Luigi Gravagnuolo, per la frazione di Passiano, qualora venisse confermato sindaco della citta' di Cava de'Tirreni. I futuri progetti vedono la realizzazione di un parcheggio a servizio di via Armenante e via Ido Longo; un parco giochi in via Ferrigno; la ristrutturazione della scuola con i 550 mila euro ottenuti da un finanziamento richiesto per tale scopo. Il candidato sindaco Luigi Gravagnuolo, ha trattato anche il punto dolente degli abbattimenti ."Gli abbattimenti non dipendono da me- ha detto il dottore Luigi Gravagnuolo, ma da leggi nazionali a cui qualsiasi sindaco deve attenersi. In tutta la Campania- ha spiegato- la Magistratura sta imponendo di abbattere gli alloggi costruiti in zona rossa. Non e' stato un mio capriccio, assolutamente non godo quando vedo andare le case giu' ma una cosa e' certa, che non vi ho preso mai in giro. Non vi ho mai detto state tranquilli che c'e' un emendamento per il condono, per prendervi per i fondelli, pur sapendo che le case sarebbero finite a terra."
27 gennaio "giornata della memoria" Raccontarsi la SHOAH
Cava [ 23 01 2010 ]
In occasione della giornata della memoria l'associazione Agora' di Cava in collaborazione con Aned - Anpi e Comitato Settimia Spizzichino presentano un programma di eventi che si terra' dal 27 al 29 gennaio 2010. Video - installazioni - mostre - cineforum - dibattiti Raccontarsi la SHOAH
Ecco il programma:
27 gennaio 2010 Mattinata Ore 9.30 - Saluti istituzionali Anteprima del corto " I giovani e la Shoah" Ore 10.30 - Dibattito Mario Polverino - Presidente Associazione socio-cultale Agora' Lidia Menapace - Partigiana Grazia Di Veroli - ANED Alfonso Conte - Ricercatore Storia Contemporanea Universita' di Salerno Luca Pastore - Coordinamento Regionale Anpi Campania Anna Faiella - Presidente Comitato Settimia Spizzichino Maria Rosaria Mosca - Testimone di un viaggio con Settimia Modera Franco Bruno Vitolo Cineforum "La zona grigia" Pomeriggio Ore 17.30 - Dibattito Mario Polverino - Presidente Associazione socio-culturale Agora' Guido D'Agostino - Presidente Istituto della Resistenza Campana Carmine Pinto - Ricercatore di Storia contemporanea - Universita' di Salerno Grazia Di Veroli - Rappresentate ANED Giuseppe Vitello - Presidente Provinciale ANPI Anna Faiella - Presidente Comitato Settimia Spizzichino Matilde Piselli - Preside Istituto per Geometri "Vanvitelli" Angelo Polico - Preside Liceo Psico-pedagogico "De Filippis" Modera Guiseppe Muoio Presentazione corto " I giovani e la Shoah" Performance a cura degli studenti dell'Istituto per Geometri "Vanvitelli" Performance a cura degli studenti del Liceo-psiceopedagogico " De Filippis" 28 gennaio 2010 Mattina: Ore 9.30 Presentazione corto " I giovani e la Shoah" Ore 10.30 Lidia Menapace - Partigiana Alfonso Conte - Ricercatore Storia Contemporanea Universita' di Salerno Gennaro Di Paola - Comandante nella guerra delle 4 giornate di Napoli Silvio D'Amico - Comitato In Difesa della Costituzione Corrado Gabriele - Assessore regionale all'Istruzione Francesca Della Monica - volontaria Associazione socio-cultale Agora' Modera Carmen Pellegrino - Istituto Filosofico di Napoli Cineforum "Notte e Nebbia" Pomeriggio Ore 18.00: Presentazione corto " I giovani e la Shoah" Perfomance teatrale a cura di Davide Trezza e Maria Chiara Pisapia Cineforum "Train de vie" 29 gennaio 2010 Mattina: Ore 9.30 Presentazione corto " I giovani e la Shoah" Ore 10.30 Guido D'Agostino - Presidente Istituto della Resistenza Campana Francesca Della Monica - volontaria Associazione socio-culturale Agora' Fabio De Chiara - Presidente Provinciale Uaar Carmine Pinto - Ricercatore di Storia contemporanea - Universita' di Salerno Luca Pastore - Coordinamento Regionale Anpi Campania Paola Giordano - testimone di un viaggio con Settimia Anna Faiella -Comitato Settimia Spizzichino Modera Umberto Adinolfi - Corriere della sera Cortometraggio sulla Shoah a cura dell'Istituto professionale Filangieri Cineforum "Notte e Nebbia"
Contaminazione culturale a "Trecento Sessanta Gradi"
Cava [ 20 01 2010 ]
Un'azione promozionale non convenzionale ed una rappresentazione olografica hanno accompagnato l'evento "Anteprima Trecento Sessanta Gradi", andato in scena dal 15 al 17 gennaio presso la struttura dell'Ex Pretura a Cava de'Tirreni (Sa). Presentate potenzialita' e fruizioni dell'innovativo contenitore culturale metelliano. Grande successo e boom di visitatori per "Anteprima Trecento Sessanta Gradi", l'evento svoltosi dal 15 al 17 gennaio a Cava de'Tirreni) per presentare ai cittadini potenzialita', caratteristiche e servizi dell'innovativo contenitore culturale metelliano, sito nella struttura dell'Ex Pretura in Corso Umberto I. E' stato il sindaco Luigi Gravagnuolo, nel pomeriggio di venerdi' 15 gennaio alla presenza di numerosi cittadini e personalita' politiche, a procedere al rituale taglio del nastro, seguito da un suggestivo "tour" per gli ambienti della struttura. Un "contenitore" all'avanguardia, in grado di rispondere pienamente alle esigenze di un turismo culturale di qualita'. La struttura e' dotata di un front office modernissimo, con monitor touch screen per accedere a tutte le informazioni turistiche e culturali sulla citta', e di una sala conferenze e seminari attrezzata, con 220 posti a sedere, schermi a caduta, pareti mobili a scomparsa ed insonorizzate per ospitare piu' eventi contemporaneamente. Presenti anche un punto internet accessibile a tutti, una sala stampa a disposizione dei giornalisti cavesi ed un punto ristoro. I piani superiori ospiteranno, invece, il quartier generale dei Settori Cultura e Turismo. Degno coronamento del progetto Mediateca, "Trecento Sessanta Gradi" rappresentera' un punto di incontro privilegiato per la piena attuazione della "contaminazione artistica", in un perfetto connubio tra piu' elementi e processi creativi. Ideato dall'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Gravagnuolo, "Trecento Sessanta Gradi" e' un progetto innovativo, lungimirante ed ambizioso, che nasce e si sviluppa con il sogno di innescare il virus culturale nella societa', attraverso la contaminazione delle arti e delle genti, generando momenti esperienziali capaci di interessare, coinvolgere e rendere "protagonista" ogni tipologia di fruitore. L'evento "Anteprima Trecento Sessanta Gradi" e' stato accompagnato e sostenuto da un'azione promozionale non convenzionale, ideata dall'agenzia di comunicazione integrata MTN Company, amministrata da Carmine D'Alessio. Numerose scatole sono state collocate lungo il centro storico cavese per raccontare l'idea posta alla base del nuovo contenitore culturale, incuriosendo i passanti e suggerendo loro un percorso ideale che li invogliasse a raggiungere la struttura. Scatole in legno decorate sui quatto lati con espressivi volti di persone appartenenti a generazioni e razze diverse, che con l'incontro, lo scambio e la contaminazione di idee vanno a generare nuovi contenuti, emergenti dai contenitori su steli per essere visti, commentati, condivisi o rielaborati dai passanti. Il culmine dell'azione non convenzionale si e' raggiunto con la rappresentazione olografica andata in scena all'interno della struttura a ciclo continuo per tutto il week-end. Un'unica proiezione spettacolare e dinamica, che ha espresso la "mission" di "Trecento Sessanta Gradi", incentrandosi sulla significativa espressione dell'artista Andrea Pazienza: "Un vero viaggio di scoperta non e' cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi". Ed e' proprio con nuovi occhi che un singolo concetto puo' essere interpretato e reinterpretato infinite volte, trasformandosi continuamente ed arricchendosi di sfumature dal significato sempre nuovo, cosi' come gli elementi raffigurati nell'ologramma. Significati a se' stanti o frutto della personale sensibilita' interpretativa degli osservatori, intangibili, ma al contempo reali, vivibili e fruibili. La riuscita azione non convenzionale ha ulteriormente contribuito al successo dell'iniziativa, che ha fatto "pregustare" le notevoli potenzialita' di una struttura destinata a fare di Cava de'Tirreni un polo culturale di riferimento.
Giallo in Olanda: trovato morto il cavese Antonio Ferrigno
Cava [ 28 12 2009 ]
Pasquale Petrillo
Lo scorso 24 dicembree' misteriosamente scomparso in Olanda il dottor Antonio Ferrigno, 54 anni, fisico nucleare cavese e capo esaminatore dell'Ufficio Internazionale Brevetti de L'Aia. Il corpo esanime dell'alto funzionarioe' stato ritrovato dai propri familiari nell'abitazione di Rijswijk, la cittadina nei pressi de L'Aia, dove da circa venticinque anni risiedeva. Le cause del decesso non sono state ancora chiarite dalle autorita' di polizia olandese che, nel massimo riserbo, stanno indagando in tutte le direzioni anche in ragione del delicato lavoro svolto dal dottor Ferrigno, responsabile dei brevetti relativi ai nuovi ritrovati su scala mondiale in materia di pacemaker. Esperto di alta tecnologia, il dottore Ferrigno era molto stimato dalla comunita' italiana nei Paesi Bassi e molto noto anche nella comunita' scientifica internazionale. Antonio Ferrigno, dopo la maturita' scientifica conseguita con il massimo dei voti nel liceo scientifico metelliano "Genoino" e la laurea con lode in Fisica nucleare presso l'Universita' di Salerno, aveva per alcuni anni svolto attivita' di ricerca sulla superconduttivita' presso l'Universita' di Berlino e successivamente aveva tenuto un dottorato di ricerca presso gli atenei di Napoli e Salerno, culminati poi in numerose ed apprezzate pubblicazioni di carattere scientifico. Quindi il trasferimento in Olanda, dove era stato prescelto dall'Ufficio Internazionale Brevetti tra numerosi concorrenti in rappresentanza del nostro Paese, anche per la sua conoscenza delle lingue: inglese, francese, tedesco, oltre all'olandese e alla lingua madre italiana. La sua passione per la fisica lo aveva portato alla notorieta' qualche anno fa con la pubblicazione nel 2001, sulla prestigiosa rivista americana "Galilean Electrodynamics", di una sua ricerca in cui avanzava non poche obiezioni sulla teoria della relativita' di Einstein. Antonio Ferrigno, pero', nonostante gli impegni professionali e le sue ricerche, trovava il tempo per dedicarsi ad un'intensa attivita' culturale, sociale e civile anche in Olanda, dove era dirigente e tesoriere della sede Comites dei Paesi Bassi, il comitato degli italiani residenti all'estero, uno degli organismi rappresentativi della collettivita' italiana, previsti dalla legge sugli italiani all'estero. I Com.It.Es., infatti, contribuiscono ad individuare le esigenze di sviluppo sociale, culturale e civile della comunita' di riferimento e cooperano con l'Autorita' consolare nella tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini italiani. Antonio Ferrigno, nativo della frazione cavese di Passiano, era comunque rimasto legatissimo alla sua terra, al suo Paese, a Cava de'Tirreni, di cui era innamoratissimo e ne seguiva con attenzione le vicende politiche e culturale, e dove veniva almeno due-tre volte all'anno per ritrovare i suoi familiari (il fratello Giovanni, le sorelle Anna e Maria ed i numerosi nipoti), ma anche i vecchi compagni del liceo, che da sempre ammiravano la sua geniale intelligenza, ma anche la sua umilta', semplicita' e calda umanita'.
Posto sotto sequestro l'impero della famiglia
di Domenico Lamberti per oltre 10 milioni di euro
Cava [ 22 12 2009 ]
Oltre 10 milioni di euro di beni, sono stati sequestrati alla famiglia Lamberti di Santa Lucia di Cava perche' ricollegabili al noto imprenditore cavese Domenico Lamberti, (63 anni) ritenuto legato alla veccia organizzazione camorristica denominata "Nuova Famiglia" facente capo a Carmine Alfieri e Pasquale Galasso (oggi collaboratori di giustizia).
Sara' ora un amministratore giudiziario a gestire i beni sequestrati. I beni sequestrati sono intestati Giovanni, Luigi ed Emiliana Lamberti figli di Domenico, ma per il magistrato la proprieta' reale sarebbe riconducibile al loro padre Domenico, gia' condannato dalla Corte di Appello di Salerno a cinque anni e sei mesi di reclusione perche' ritenuto legato al clan camorristico.
Il sequestro riguarda disponibilita' finanziarie su conti correnti per circa 500 mila euro, un appartamento, due unita' immobiliari, un locale e un vano terraneo e due terreni, la Lamberti Petroli, spa, oltre alle quote societarie detenute nella Luciana Petroli srl, La Mediterraneo srl (proprietaria del ristorante Tengana), le quote al 50% della Di.La.Costruzioni e del 50% della Cogeme srl, della Eurocostruzioni e del 25% della Giallo Limone Movie srl.
Si difende il figlio Giovanni, presidente della Lamberti Petroli spa. Secondo Giovanni Lamberti, si tratta di una persecuzione giudiziaria e che padri e figli hanno svolto vite separate e autonome. L'attivita' sarebbe stata ampliata dai figli lavorando per anni. Grande amarezza nei figli nel vedere svanito nel nulla il lavoro onesto che hanno svolto una volta subentrati nelle attivita' del padre, colpa dei tempi lunghi della giustizia italiana che ora coinvolgono anche loro e il loro patrimonio.
ALVI dichiara fallimento; a rischio 130 posti
di lavoro nel salernitano, compresa Cava
Cava [ 18 12 2009 ]
Quattro mila persone tra Campania e basso Lazio rischiano di perdere da oggi il lavoro, di cui 1450 in Campania, 130 a Salerno.
E' una doccia fredda per le centinaia di famiglie che potrebbero trovarsi senza reddito a breve. Cassa integrazione e licenziamenti in vista.
La sentenza del giudice mette fine alle speranze delle centinaia di lavoratori dipendenti del gruppo ALVI di proprieta' della famiglia dell'ex presidente della Provincia Angelo Villani e mette in difficolta' anche le numerose aziende fornitrici che quotidianamente fornivano merci e servizi. La sentenza di fallimentoe' stata registrata il 17 dicembre alla Camera di Commercio. Vane i tentativi dell'avvocato Andrea Oliva di mettere in campo un concordato con tutti i creditori, tantomeno i tentativi intrapresi con gli istituti di credito finalizzati a coprire le esposizioni debitorie quantificate tra i 150 e 160 milioni di euro di cui 90 verso i fornitori, 35 verso le banche e circa 25 di emolumenti fiscali. Il giudice non ha ritenuto opportuno prendere in considerazione la proposta avanzata da Cavamarket di rilevare tutti i punti vendita (25 milioni di euro) disponibili ad assumere la funzione di assuntore nel concordato preventivo del gruppo ALVI.
Intanto i legali preparano il ricorso.
Scompare la signora Ioele Siani,
madre del presidente dei senatori, Maurizio Gasparri
Cava [ 15 12 2009 ]
Oltre 500 persone hanno affollato il Duomo di Cava per i funerali della signora Ioele Siani, moglie del generale Domenico Gasparri, madre del presidente dei senatori PdL, Maurizio Gasparri (ex ministro delle Poste e telecomunicazioni) e del generale del Corpo d'Armata dei Carabinieri, Clemente Gasparri. La signora Ioelee' deceduta all'eta' di 88 anni nella propria abitazione, situata in Corso Umberto I. Tra le alte cariche politiche ed istituzionali che hanno espresso il loro cordoglio alla famiglia Gasparri, il presidente del Senato, Renato Schifani, il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, il Ministro delle Politiche Giovanili, Giorgia Meloni, il vice-presidente del gruppo PdL al Senato, Italo Bocchino, il vice-ministro del Welfare, Pasquale Viespoli, il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli, il sindaco di Cava de'Tirreni, Luigi Gravagnuolo, il presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, il prefetto di Salerno, Sabatino Marchione, ed il questore Vincenzo Roca. Sin dalle prime ore del mattino le Forze dell'Ordine hanno predisposto delle transenne per bloccare i varchi che conducono a Piazza Vittorio Emanuele III (meglio nota come Piazza Duomo) ed hanno organizzato nei minimi particolari l'intero meccanismo di sicurezza. Il feretroe' stato condotto presso il cimitero di Cava per la tumulazione.
Denunciate 31 persone per abuso d'ufficio ed altro
Cava [ 26 09 2009 ]
A conclusione di attivita' d'indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore D.ssa Elena Guarino, nate sulla scorta di dettagliate denunce, il 25 settembre 2009, nel corso della mattinata, a Nocera Superiore, Cava de' Tirreni e Napoli, i Carabinieri della Stazione di Nocera Superiore, hanno notificato un avviso di conclusione indagini preliminari e contestuale informazione di garanzia, per abuso d'ufficio ed altro, nei confronti di 31 persone, tra pubblici amministratori ed ex amministratori del Comune di Nocera Superiore, appartenenti all'ufficio Tecnico e Commercio della medesima municipalita', nonche' di imprenditori, proprietari, professionisti e committenti. L'attivita' investigativa ha consentito di accertare che i pubblici amministratori e gli addetti all'ufficio Commercio e Tecnico Comunale, nel periodo 2007-2009, omettevano i dovuti accertamenti su alcune D.I.A., presentate da imprenditori e proprietari di siti industriali, in luogo dei previsti permessi a costruire, che dovevano essere invece rilasciati, previa istruttoria, per la trasformazione degli stessi in attivita' commerciali e di ristorazione, procurando loro un ulteriore ingiusto vantaggio, mediante il rilascio illegittimo delle relative licenze e l'apertura di vendite al dettaglio, tra le quali: "McDonald's", "Fratelli La Bufala", "Elettroforniture S.r.l.", "Made S.r.l." ed "Origami S.r.l.", in aree "D" del P.R.G., ovvero con destinazione urbanistica diversa. In particolare i componenti dell'ex giunta Municipale, per aver adottato una delibera illegittima, sulla scorta della quale i richiedenti inoltravano le D.I.A. per eseguire lavori edili ed ottenere il cambio di destinazione d'uso degli immobili, non dovuto, in violazione della Legge Regionale 1/2000 e del D.M. 1444/68.
L'ultimo saluto al Caporal Maggiore Massimiliano Randino
Cava [ 24 09 2009 ]

Nella mattinata di ieri, Cava si e' chiusa intorno al dolore della famiglia Randino, per l'ultimo saluto al suo Caporal Maggiore, che giovedi' 17 settembre ha perso la vita, insieme ad altri 5 italiani, in un attentato a Kabul. Serrande dei negozi abbassate interamente o per meta' fino al passaggio del feretro di Massimiliano che ha sfilato lungo Corso Umberto I, seguito da migliaia di persone, dal gruppo degli Sbandieratori di cui faceva parte e dai bambini delle scuole elementari che hanno salutato il 32enne, sventolando le loro bandierine. Il Caporal Maggiore Massimiliano Randino ora riposa nella tomba di famiglia nel cimitero civico di Cava de' Tirreni.





















Commemorazione del sindaco Gravagnuolo
per i militari italiani morti a Kabul
Cava [ 18 09 2009 ]
L'attentato di ieri mattina a Kabul, ha ferito a morte il cuore dell'Italia. La Citta' di Cava de'Tirreni piange un suo figlio. La cittadinanza si stringe attorno alla famiglia per la morte del Primo Caporal Maggiore Massimiliano Randino (nella foto).
Il Sindaco di Cava de' Tirreni Luigi Gravagnuolo si associa al dolore della famiglia e afferma: "Piangiamo un uomo, un Cavese, impegnato a difendere la Patria, che ha dato la vita per ristabilire valori di pace e di liberta'. Un vile attentato che lascia increduli e straziati, ma il coraggio costante dei militari impegnati nei diversi fronti all'estero, quell'alto senso di civilta' difeso con le unghie e con i denti dai nostri figli, ci dona la speranza nel domani. Sono profondamente vicino alla famiglia del Sergente Maggiore Massimiliano Randino, la Citta' di Cava de'Tirreni tutta, si stringe attorno a loro".
Il Comune di Cava de'Tirreni osservera' il lutto, per cui tutte le proiezioni e i dibattiti previsti nell'ambito dell'Invisible Film Fest, per questa sera sono stati sospesi.
Fast and Furious nella notte; arrestato 19enne
Cava [ 21 07 2009 ]
Durante la notte, dopo un movimentato inseguimento, il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de' Tirreni, ha fermato e arrestato il 19enne S. A., residente a Salerno, per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, porto abusivo di arma, lesioni personali, danneggiamento e omissione di soccorso.
Intorno alle 1.30 di stanotte, 21 luglio, il 19enne alla guida di una Lancia K, sfrecciava ad alta velocita' per le strade di Cava; alla vista della Volante di zona del Commissariato di Pubblica Sicurezza locale, che gli intimava l'alt, ha lanciato dal finestrino un involucro e sie' dato alla fuga in direzione di Salerno, danneggiando alcune auto in sosta e travolgendo alcuni ciclomotori. I poliziotti, hanno prontamente recuperato l'involucro che poie' risultato contenere sostanze stupefacenti tipo hashish e si sono lanciati all'inseguimento del giovane. Allertata dalla Sala Operativa della Questura, la sezione Volante di Salerno ha inviato alcune pattuglie in ausilio ai colleghi di Cava, riuscendo a bloccare la pericolosa corsa della Lancia, dopo aver sbarrato la strada con le autovetture di servizio. All'altezza del distributore Q8 di Molina di Vietri, il giovane, ha abbandonato la vettura ed ha cercato di fuggire a piedi. Immediatamente bloccato sie' scagliato contro i poliziotti che dopo averlo ammanettato, lo hanno accompagnato presso il Commissariato di Cava per gli adempimenti di rito. L'autoe' stata sequestrata. S. A. sara' giudicato per direttissima nella mattinata odierna.
Sequestrate due piantagioni di Canapa; un arresto
Cava [ 13 07 2009 ]
Questa notte, intorno alle ore 01.30, in localita' Bagnara, a Cava dei Tirreni, i Carabinieri della locale Stazione, a seguito del rinvenimento di una piantagione di canapa indiana, hanno arrestato in flagranza di reato, per produzione illegale di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio, il pregiudicato Alfonso TREZZA, 54 anni. L'uomo, infatti, e' stato sorpreso mentre curava la sua coltivazione di 150 piante di canapa indiana, alte da 50cm a 4,50 metri. La successiva perquisizione estesa al terreno adiacente l'abitazione del 54enne, ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro ulteriori 100 piante della stessa specie. Le piantagioni sono state estirpate in attesa di essere distrutte previo esame di alcuni campioni. Quasi sicuramente lo stupefacente prodotto a seguito dalla estirpazione ed essicazione e relativo confezionamento in dosi, era destinato al mercato locale e avrebbe fruttato circa 10-15 mila euro. Trezza, gia' negli anni novanta, fu arrestato proprio per un analogo reato. L'arrestato e' stato trattenuto nella camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo.
Preso il ladro del Circolo di Burraco;
e' stato ripreso da una telecamera
Cava [ 30 06 2009 ]
Nella notte tra sabato e domenica, il personale della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de' Tirreni e' intervenuto in pieno centro cittadino, presso un circolo culturale ove era stato segnalato un furto, avvenuto durante la serata. I Poliziotti, al termine del sopralluogo, hanno accertato che ignoti, dopo aver neutralizzato le telecamere esterne di videosorveglianza, si erano introdotti all'interno mediante la forzatura di una finestra laterale ed avevano asportato numerosi oggetti elettronici ed informatici. Una telecamera nascosta, sfuggita all'azione di sabotaggio, era riuscita a riprendere la scena mostrando un uomo che saliva su una scala, forzava la finestra ed entrava nel locale. L'attenta analisi del filmato ha consentito, in breve tempo, agli Agenti della Polizia di Stato cavese di individuare l'autore del furto in V. D. B., 40enne, residente a Cava, gia' noto alle Forze dell'Ordine per i suoi precedenti. L'immediata perquisizione, eseguita presso l'abitazione di V. D. B., ha dato esito positivo in quanto e' stata rinvenuta e recuperata tutta la refurtiva asportata dal circolo culturale: n. 1 televisore, tipo lcd da 50 pollici, n. 1 televisore, tipo lcd da 37 pollici, n. 3 monitor da 17 pollici, n. 3 computer completi di tastiera e mouse, n. 2 computer portatili. V. D. B. e' stato, pertanto, deferito all'Autorita' Giudiziaria per furto; la refurtiva e' stata restituita al titolare del circolo culturale. Nel corso dei servizi di controllo del territorio svolti ieri pomeriggio a Salerno, personale della Sezione Volanti della Questura ha denunciato in stato liberta' due persone. Un uomo, identificato per F. F., di anni 49, nato in Brasile, controllato in pieno centro cittadino, e' risultato destinatario di un obbligo di dimora nel Comune di Castel San Giorgio ed e' stato denunciato per inosservanza del suddetto provvedimento. Poco dopo, sempre in zona centrale della citta', e' stato controllato un parcheggiatore abusivo, identificato per L. R., di anni 52, nato e residente a Sapri. Gli Agenti hanno accertato che nei suoi confronti era attivo un Foglio di Via Obbligatorio, emesso nei suoi confronti dal Questore di Salerno, con divieto di far ritorno nella citta' capoluogo di provincia per tre anni. Per inosservanza a tale provvedimento L. R. e' stato denunciato in stato di liberta'. Lo stesso e' stato, inoltre, contravvenzionato ai sensi dell'art. 7, c. 15 del C.d.S. per l'attivita' di parcheggiatore abusivo.
Arrestate 5 persone per sfruttamento della prostituzione
Cava [ 01 06 2009 ]


I Carabinieri del reparto operativo di Salerno, nel corso della notte hanno fatto irruzione in un locale di Cava de' Tirreni, arrestando in flagranza di reato, cinque persone ritenute responsabili di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Nelle numerose camere allestite al piano superiore dello villetta sono stati sorpresi diversi uomini intenti a consumare rapporti sessuali con giovani ragazze provenienti, prevalentemente, dall'est europeo, dal Sudamerica e dall'hinterland napoletano.
Al termine delle attivita' sono stati identificati oltre cinquanta avventori e quindici prostitute nonche' rinvenute e sequestrate centinaia di scatole di profilattici ed oggetti erotici.
ulteriori accertamenti hanno consentito di appurare che i clienti del night club, all'ingresso, corrispondevano ai responsabili dell'organizzazione la somma di 100,00 euro. alle prostitute, gli stessi gestori, attribuivano un compenso giornaliero di 150,00 euro per le prestazioni sessuali. La villetta sede del club privato e' stata sottoposta a sequestro e i cinque arrestati sono stati condotti nel carcere di salerno per essere posti a disposizione dell'autorita' giudiziaria.
Estorsione e furto ai danni di
due donne 80enni, due arresti
Cava [04 03 2009 ]
Questa mattina, verso le ore 07,30, nel corso della normale attivita' di controllo del territorio, personale della Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Cava de' Tirreni, interveniva in via Del Rosso presso le palazzine dell'I.A.C.P., dove una donna di anni 80, abitante nella zona di San Vito, riferiva di aver subito prima un tentativo di estorsione e poi lo scippo della catenina d'oro indossata. Il personale del Commissariato si poneva alla ricerca dell'autore del reato, rintracciando e bloccando il pregiudicato I. M. che, nonostante il tentativo di fuga, veniva tratto in arresto perche' resosi responsabile del reato di tentata estorsione e rapina. Successivi accertamenti permettevano di chiarire che il pregiudicato, nelle prime ore della mattina, dopo aver creato allarme sociale per atteggiamenti aggressivi, si presentava all'anziana donna quale "affiliato" del clan Bisogno, pretendendo la somma di euro 50,00. Al diniego ricevuto, bloccata con forza per le spalle, le strappava la catenina dal collo che, dopo l'arresto, veniva recuperata e restituita alla donna. Nella stessa mattinata il personale della Squadra Volante, traeva in arresto Z. A. di anni 40 di Cava de' Tirreni, perche' resosi responsabile di furto con destrezza. Infatti, il predetto, dopo aver seguito un'anziana donna di anni 86, che aveva appena prelevato, presso l'ufficio centrale delle PP.TT., la propria pensione di euro 1.400,00 , le sfilava il danaro custodito nella tasca del cappotto, mentre la donna stava mangiando un dolce, in un noto bar del centro. Gli agenti, alle urla della donna, individuavano nello Z.A. l'autore del furto e, dopo averlo bloccato e sottoposto a perquisizione personale, rinvenivano in una tasca interna del giubbino, l'intera somma, che veniva immediatamente restituita all'anziana donna, in fase di denunzia. L'esito delle due operazioni di Polizia e' stato accolto con soddisfazione da parte delle anziane donne, vittime dei reati predatori e dalla popolazione presente al momento degli episodi delittuosi.
Atto vandalico al Liceo, nella notte aperti
gli estintori, lo sconcerto dei docenti
Cava [ 02 02 2009 ]
Atto vandalico al Liceo Scientifico di Cava. Nella notte ignoti si sono introdotti all'interno dell'istituto, A Genoino ed hanno causato pesanti danni all'intero plesso scolastico. Dopo aver preso gli estintori, i vandali hanno iniziato ad imbrattare l'interno dell'isituto. A fare l'amara scoperta il corpo docenti ed il personale ausiliare che questa mattina alla ripresa delle lezioni si sono accorti dell'accaduto, facendo i conti con l'acre odore sprigionato dall'errato utilizzo degli estintori e con le aule imbrattate. Sul posto sono giunte le forze dell'ordine immediatamente allertate dalla scuola. La polizia al momento e' impegnata ad effettuare i rilievi del caso. Se sia una bravata di qualche studente oppure altro, saranno gli inquirenti ad accertarlo. Al momento nessuna ipotesi vagliata dagli investigatori viene scartata. Il Liceo A Genoino e' gia stato in passato vittima di atti vandalici. Increduli gli studenti, che questa mattina imbarazzati osservavano la polizia in azione. Poco fa si e' appreso che gli studenti del terzo piano sono stati rimandati a casa. Dai rilievi effettuati dalle forze di polizia e' emerso che gli ignoti sarebbero entrati dopo aver rotto due vetri dalle finestre dell'istituto. I vandali hanno anche bruciato una cattedra. Il gesto e' stato pesantemente stigmatizzato dai ragazzi: "E' una vergogna, dentro era tutto bianco, e l'odore sprigionato rendeva l'aria irrespirabile". Lo Sconcerto e la delusione degli insegnati era visibile sui loro volti. "La delusione di chi fa tanto per i ragazzi ma viene ripagato in questo modo". Si e' limitato a dire scuotendo il capo un insegnate.
Operazione "Drago": pizzo, droga, usura e truffa
Cava [ 20 12 2008 ]

Pizzo, droga, usura e truffa. Sono i principali capi d'imputazione dei ventotto arrestati nell'ambito dell'operazione Drago. Una maxi inchiesta che ha radici antiche. I fatti risalgono al 2005. Da allora ,infatti, il clan che avrebbe secondo gli inquirenti occupato lo spazio lasciato libero dal clan Bisogno, intrattenendo loschi affari che vanno dallo spaccio di droga, alle estorsioni, alle minacce di morte. Ventisei ordini di custodia cautelare sono stati eseguiti dagli uomini del nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Salerno diretto dal tenente colonnello Gregorio De Marco. Per due indagati sono scattati gli arresti domiciliari, per quattro l'obbligo di firma. Un solo uomo e' riuscito a sottrarsi alla morsa delle forze dell'ordine, ed e' tuttora ricercato. Alla mastodontica operazione che ha visto impegnati trecentocinquanta uomini in divisa, diverse unita' cinofile, due elicotteri, hanno collaborato anche i Carabinieri di Cava de' Tirreni e di Vietri sul Mare. Durante l'operazione vi sono stati anche attimi concitati. A S. Pietro uno degli arrestati P. L. ha esploso da una scacciacani dei colpi di pistola contro i militari.


La destrezza dei carabinieri ha impedito che le conseguenze potessero essere piu' serie. Disarmato, l'uomo si e' lasciato ammanettare. Sono stati tradotti alla casa circondariale di Fuorni i seguenti pregiudicati: Giuseppe Celentano di anni 51 ritenuto il capo della gang; Antonio Ferrante; Guglielmo Tempesta; Pasquale Lamberti e suo figlio Filippo Lamberti; Francesco di Lieto; Alessandro Palladino; Michele Croce; Alessandro Gentile; Germano De Palma; Dario Avallone; Daniele Di Martino; Michele Faiella; Aniello, Francesco e Giuseppe Apicella; Silvano Picconi; Alessandro Marciano; Salvatore Rossi; Alessandro Vornicov; Crescenzo De Rosa; Gennaro Salvatore; Roberto Senatore; Roberto Benincasa; Egidio Francesco Napoleone; Rosalba Caserta. Sono in stato di arresti domiciliari invece Salvatore Ruggiero e Antonio Senatore. Obbligo di firma invece per Emanuele Benincasa, Pietro D'Arienzo, Vincenzo Augello e Domenico Di Domenico.
Il treno e' stracolmo, in 300 restano a piedi,
bloccando la corsa successiva; e' caos alla stazione
Cava [ 28 11 2008 ]
Oltre trecento pendolari sono rimasti a terra per la soppressione di un treno che ha portato al blocco del convoglio successivo da parte di lavoratori e i professionisti che hanno bloccato il treno successivo, delle 8,22 cercando di salirci sopra e cosi' si e' creata una confusione che ha rasentato la rissa. L'ordine e' stato riportato solo dall'intervento congiunto della polizia e dei carabinieri. e' accaduto ieri mattina a Cava de'Tirreni, dove da mesi ormai, si ripetono disagi e scontri, tra gli stessi pendolari e i vertici locali di Trenitalia. I cavesi che per lavoro devono utilizzare quotidianamente il treno per spostarsi, hanno tirano in ballo anche l'Amministrazione comunale, additata di non riuscire ad intervenire nel modo appropriato e in maniera incisiva per alleviare la gravosa situazione che sta diventando cronica. La corsa del treno 8183 delle 8.05 di ieri mattina e' saltata, lasciando a terra centinaia di pendolari, che hanno tentato di salire sul convoglio successivo, quello delle 8,22 che pero', arrivato gia' con un notevole ritardo, si e' fermato alla stazione metelliana pieno. I pendolari dicono che era stracolmo, con persone posizionate in ogni angolo e spazio utile all'interno dei vagoni. I lavoratori e gli studenti, oltre trecento, stando alle loro testimonianze, si sono contesi il posto a spintoni, gomitate e urla. E pur di ottenere un posto sono saliti e si sono fermati sui gradini davanti alle porte dei vagoni, con l'intento di non far partire il treno se non con loro a bordo. Una confusione totale, e una ressa accompagnata addirittura da alterchi e improperi tra gli stessi pendolari che rivendicavano un posto a seconda della necessita' del proprio impegno. Un caos totale sbrogliato solo con l'arrivo delle forze dell'ordine. Una parte di pendolari ha chiamato la polizia diretta dal vice questore Pietro Caserta, e l'altra parte di viaggiatori ha telefonato ai carabinieri diretti dal comandante Paolo Mannino. L'intervento congiunto degli agenti ha calmato gli animi e riportato l'ordine pubblico alla stazione, che intanto ha visto anche il treno delle 8.35 saltare la corsa. Per la cronaca bisogna pure dire che i nomi di alcuni pendolari sono stati annotati sui taccuini degli agenti. Il treno fermato e' ripartito, con il malcontento di molti, solo dopo le 9.00, stracolmo, ed ha impiegato il doppio del tempo per arrivare alla stazione di Salerno perche', con l'eccessivo carico, ha dovuto viaggiare con una marcia ridotta rispetto al solito. I pendolari piu' sfortunati hanno dovuto attendere l'arrivo del convoglio delle 9.40, solo allora e' terminata l'odissea iniziata alle 8,05.
Danni, allagamenti ed un ferito per il maltempo
Cava [ 26 11 2008 ]
Inagibile la piscina comunale per i bambini delle scuole elemantari e medie che di solito la utilizzano. Il forte vento e il nubifragio di questa notte hanno infranto la maggior parte dei vetri dell'impianto sportivo. Questa mattina i ragazzi non hanno potuto svolgere la consutea attivita' ginnica in piscina, che restera' chiusa per tutta la settimana. Intorno alle 14 nella frazione di San Lorenzo, un albero alto ma di piccolo fusto, e' caduto nella piazzola di sosta dopo la chiesa ma senza causare danni a persone o cose. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per togliere il pericolo imminente dovuto alla pianta pericolante, mettendo in sicurezza la zona. Smottamento a Dupino nel tratto di strada soprastante la chiesa. L'intervento immediato degli uomini della protezione civile diretta da Michele Lamberti ha consentito la liberazione della carreggiata, evitando la chiusura del traffico veicolare. La stessa squadra e' stata impegnata anche stanotte per l'allagamento di una via nella localita' Petrellosa e ieri sera, intorno alle 20,45 a San Giuseppe al Pennino dove un'automobile e' rimasta bloccata in mezzo alla strada. All'interno della vettura, senza avere la possibilita' di uscire per via della grande quantita' di acqua che scendeva copiosa in strada, una donna all'ottavo mese di gravidanza accompagnata dal marito. La coppia in panne con il loro piccolo e' stata soccorsa e portata al sicuro dalla squadra della protezione civile che poi ha messo in sicurezza anche l'auto spostandola a bordo della strada e garantendo la viabilita' agli altri mezzi di passaggio
Segregata in casa, per piu' di una settimana,
dal compagno
Cava [ 24 11 2008 ]
Segrega in casa la compagna, D. M., salernitana di 50 anni, per piu' di una settimana, nei pressi della stazione ferroviaria di Cava. La donna e' stata liberata dalla polizia e lui e' stato arrestato nella serata di domenica dai vigili urbani e dagli agenti della polizia di Stato. Vincenzo Pucci, nocerino di 48 anni, e' stato bloccato mentre girovagava per le vie del centro in forte stato confusionale. Dopo l´identificazione, e' stato condotto presso la casa circondariale di Fuorni dove gia' nelle prossime ore sara' ascoltato dal gip per la convalida del fermo e la contestazione dei reati di sequestro di persona, lesioni e violenza sessuale. Erano da poco passate le 19.00 quando alcuni vicini hanno avvertito la polizia dei lamenti che provenivano da un appartamento. Intervenuti sul posto, gli uomini del vicequestore Pietro Caserta hanno provato a bussare. Non avendo ottenuto risposta, hanno sfondato la porta. In un angolo, rannicchiata, hanno trovato la donna che aveva mani e piedi legati. Una volta liberata, la donna ha raccontato tutto agli agenti Sono state le informazioni che la cinquantenne ha fornito sul suo aguzzino a mettere gli agenti sulle tracce di Pucci. Gli agenti del commissariato e quelli della polizia locale diretta da Filippo Meluso lo hanno fermato.
Sentenza attentati dinamitardi
Cava [ 14 11 2008 ]
Storica sentenza del G.U.P.- dott.ssa Fattori - del Tribunale di Salerno, Sezione Penale, nel procedimento a carico di Marrazzo Alessandro, responsabile degli eventi criminosi avvenuti sul territorio cavese tra l'estate del 2007 e gennaio 2008, ai danni di alcuni esercizi commerciali. Il Comune di Cava de'Tirreni ha partecipato nel processo penale, patrocinato dall'avvocato dell'Ente Giuliana Senatore, costituendosi parte civile e si e' visto riconosciuto il diritto ad un risarcimento di diecimila euro da parte dell'autore dei reati contestati. In pratica il Tribunale ha riconosciuto la fondatezza della pretesa dell'Ente a vedersi riconosciuto il risarcimento dei danni morali all'immagine e al decoro della citta'.
"E' davvero una sentenza storica", dichiara il Sindaco di Cava de'Tirreni Luigi Gravagnuolo, "Il Comune di Cava si era gia' costituito parte civile nei confronti di Tortora Daniele e Vaticone Simone, i quali pero', avendo patteggiato la pena, hanno evitato la condanna al risarcimento dei danni in favore dell'Ente costituito. Ieri, invece, nel processo a carico di Marrazzo, credo per la prima volta in Italia, in casi del genere, un Tribunale ha riconosciuto il danno all'immagine della Citta'. Avevamo sostenuto che una citta' in cui si verificano gravi fenomeni estorsivi, perde capacita' attrattiva. La pubblica accusa e il Giudice hanno condiviso e sostenuto questa tesi, considerando quindi il Comune "parte danneggiata". Il Tribunale con questa pronuncia, credo abbia anche voluto sostenere e premiare il Comune di Cava per il coraggio delle iniziative intraprese, dirette a contrastare con fermezza qualsiasi forma di illegalita', ma anche finalizzate alla prevenzione di ulteriori episodi delittuosi che potessero ripetersi sul nostro territorio. Peraltro il Comune ha la possibilita' di recuperare le somme liquidate a titolo di risarcimento danni ricorrendo al Fondo speciale vittime dei reati di tipo mafioso istituito con la Legge 512/99".
"Siamo assolutamente soddisfatti per questa sentenza", afferma l'Assessore al Contenzioso, avvocato Rossana Lamberti, "Abbiamo ottenuto un importantissimo riconoscimento, che ha avvalorato la nostra tesi di cittadina danneggiata nel suo buon nome. La civica Amministrazione di Cava, quale rappresentante di tutta la cittadinanza cavese, ha voluto lanciare un segnale forte e determinato nel perseguire e reprimere tutte le forme di illegalita'".
Arrestato 45enne cavese per detenzione
e spaccio di stupefacenti
Cava [ 03 11 2008 ]
La squadra mobile di Salerno, ha arrestato il 45enne cavese, Antonio Sorrentino, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante le perquisizioni nell'appartamento dell'uomo, sono stati posto sotto sequestro un panetto di hashish da duecento grammi, bilancini di precisione e cellophane per confezionare le dosi da vendere. Dopo diverse settimane di pedinamenti ed appostamenti, nella notte di Halloween, gli agenti della sezione narcotici hanno bloccat Sorrentino a pochi metri dalla sua abitazione. Il quarantacinquenne e' stato trasferito al carcere di Fuorni a disposizione dell'autorita' giudiziaria. Da quanto si e' appreso Sorrentino riforniva di droga leggera il mercato dei giovani frequentatori della movida cavese. Gli scambi avvenivano prevalentemente in prossimita' della sua abitazione. proprio il continuo via vai di ragazzi, ha insospettito le forze dell'ordine che hanno approfondito le indagini. Le indagini della squadra mobile continueranno anche nei prossimi giorni per verificare se il cavese agiva in proprio o per conto di qualcun altro.
Trovata a Salerno bomba inesplosa
della seconda guerra mondiale; 5.000 evacuati
Cava [ 09 09 2008 ]
5 mila abitanti di Salerno sono stati evacuati lunedi' sera dopo la scoperta nella zona del Carmine di un ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale che potrebbe esplodere. La bomba da 500 libbre (circa 250kg) e' stata trovata ieri durante i lavori di scavo per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo in via Michelangelo Schipa.
La Protezione civile ha provveduto ad allestire una tendopoli nello stadio Vestuti, dove si sono concentrati numerosi sfollati. Diversi cittadini sono ospitati da parenti o amici, altri sono stati ospitati nelle scuole.
Gli artificieri temono che, a causa dello spostamento accidentale della bomba fatto da una pala meccanica, si sia attivato l'innesco chimico e la bomba possa esplodere nel giro di sei giorni. E' stato inoltre bloccato il traffico ferroviario fra Nord e Sud, in quanto i binari che immettono nella galleria Santa Lucia non sono molto distanti, in linea d'aria, dalla zona evacuata. Per il momento i treni provenienti dal nord vengono fatti fermare a Napoli, quelli in arrivo dal sud a Battipaglia. E' probabile che venga disposto anche lo sgombero della clinica Tortorella, che si trova nelle vicinanze.
Gli artificieri dell'Esercito al momento non possono tentare alcun disinnesco. Devono prima capire se lo spostamento della bomba abbia determinato l'innesco chimico. In tal caso non si potrebbe fare alcun intervento sulla bomba: l'esplosione di questo tipo di ordigni avviene nel giro di 144 ore dall'innesco chimico. Solo dopo che sara' trascorso questo tempo gli artificieri potranno provvedere al disinnesco.
Arrestato 40enne per detenzione illegale di armi
Cava [ 04 09 2008 ]
Nel pomeriggio di lunedi' 1 settembre il personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de' Tirreni, insieme ai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Salerno, hanno tratto in arresto MASULLO ALFONSO di anni 40 di Cava de' Tirreni, meccanico, con attivita' impiantata nella Zona Industriale del Centro Metelliano, ritenuto responsabile di detenzione illegale di armi comuni da sparo clandestine, comune e da guerra, di detenzione illegale del relativo munizionamento, nonche' di ricettazione.
L'arresto e' scaturito a seguito di esecuzione di decreto di perquisizione locale e personale emesso dalla D.D.A. di Salerno. La perquisizione e' stata eseguita gia' dalle prime ore della giornata di lunedi', ed eseguita presso i vari luoghi ritenuti nella disponibilita' del MASULLO ALFONSO.
Nel corso della perquisizione, presso la struttura lavorativa dello stesso (capannone industriale con attiguo piazzale ubicato nella Z.I. Metelliana), e' stato rinvenuto un fucile automatico, oculatamente occultato interrandolo, reso clandestino con la limatura della matricola e, insieme allo stesso, sono state recuperate un centinaio di cartucce dello stesso calibro dell'arma. E' stato rinvenuto, inoltre, un lampeggiante di colore blu del tipo in uso alle Forze di Polizia.
Nel prosieguo delle operazioni, presso un'altro sito ubicato in via XXV Luglio di Cava de' Tirreni, all' interno di un container, e' stata rinvenuta occultata una pistola semiautomatica Beretta del tipo in uso alle Forze di Polizia, con matricola abrasa e relativo caricatore pieno, oltre ad una scatola di cartucce per la stessa. Nello stesso container, infine, e' stato rinvenuto materiale oggetto di ricettazione, fra cui pezzi di autovetture.
Il predetto Masullo Alfonso e' stato, pertanto, tratto in arresto nella flagranza di reato e, al termine delle formalita' di rito, e' stato associato presso la Casa Circondariale di Salerno a disposizione dell' A.G.
Spara al fratello, colpendo anche sorella e nipote
Cava [ 21 07 2008 ]
Nel primo pomeriggio di sabato 19 luglio, in via Michele Di Florio, localita' Croce, Raffaele De Rosa, 49 anni impiegato comunale, ha sparato con un fucile caricato a pallini, al fratello Antonio De Rosa, 48 anni sposato, autista della S.E.T.A., colpendo involontariamente in varie parti del corpo la sorella Rosaria, 40 anni, con la quale A.D.R. stava litigando per futili motivi e vecchi rancori, e la nipote C.D.A. di 16 anni.
Antonio e Rosaria, trasportati dapprima all'ospedale di Cava e poi a quello di Salerno, sono stati ricoverati in prognosi riservata per ferita d'arma da fuoco all'aria cardiaca e ferita d'arma da fuoco all'addome.
La nipote, trasportata all'ospedale di Cava dei Tirreni, ha riportato una lieve ferita d'arma da fuoco alla mano e braccio destro giudicata guaribile in dieci giorni, e' stata successivamente dimessa.
Raffaele De Rosa, dopo essere stato bloccato e disarmato dai Carabinieri della Stazione di Cava de' Tirreni e dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Nocera Inferiore, allertati dello stesso R.D.R., lo hanno arrestato in flagranza di reato per tentato omicidio e lesioni personali pluriaggravate, nonche' porto illegale di armi e munizioni.
Secondo le prime dichiarazioni, R.D.R., sarebbe intervenuto in difesa della sorella che subiva da tempo continue vessazioni dal fratello A.D.R., per problemi di vicinato.
Al termine del sopralluogo e dei rilievi e' stata ritrovata e sequestrata una cartuccia calibro 12 ed un fucile da caccia sovrapposto dello stesso calibro, legalmente denunciato, con altra cartuccia in canna caricata a pallini. Altri numerosi fucili e munizioni, pure detenuti legalmente, sono stati sottoposti cautelativamente a sequestro amministrativo.
R.D.R. e' stato trasportato alla casa circondariale di Salerno.
Il sindaco Gravagnuolo sull'assassinio del tenente
morto a Pagani in seguito a rapina
Cava [ 07 06 2008 ]
Il Sindaco di Cava de'Tirreni Luigi Gravagnuolo esprime alla famiglia del tenente Marco Pittoni (nella foto), al Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri col. Gregorio De Marco e a tutta l'Arma dei Carabinieri, il cordoglio suo personale, della Giunta Comunale, del Consiglio Comunale e dell'intera cittadinanza cavese per la morte di un valoroso eroe che non ha esitato a sacrificare la propria vita per l'affermazione della legalita'. "L'uccisione del tenente Pittone e' un atto ignobile, il sacrificio dell'ufficiale dell'Arma ha impedito che altri cittadini innocenti potessero soccombere alla volonta' offensiva di quei criminali. Confido che le indagini in corso assicureranno in brevissimo tempo i responsabili alla giustizia. Lo Stato non arretrera' di fronte a quest'ennesimo attentato alle Istituzioni, la risposta sara' ferma ed inflessibile per continuare il quotidiano impegno per la prevenzione e la repressione del crimine. La morte del sottotenente Pittone, la sua strenua dedizione ai valori ispiratori dell'Arma dei Carabinieri, costituiranno il simbolo del nostro impegno nel perseguire sicurezza, giustizia, legalita'".
Dichiarazioni Sindaco su furto
al convento S. Francesco e S. Antonio
Cava [ 07 06 2008 ]
In merito al grave furto perpetrato questa notte ai danni del Convento di S. Francesco e S. Antonio di Cava de'Tirreni, il Sindaco Luigi Gravagnuolo afferma: "Il furto compiuto questa notte, segue di poco uno analogo commesso nella chiesa di S. Maria dell'Olmo pochi mesi fa. Purtroppo quando le politiche sociali non sono accompagnate da efficaci politiche della legalita', espongono le nostre comunita' a contraccolpi. Sono certo che la tempra e la forza d'animo di Padre Luigi Petrone andra' avanti, anche se c'e' l'esigenza di fare attenzione a chi ci si mette in casa".
La denuncia di "Italia Nostra"
"Il Puc che nasce gia' vecchio"
Cava [ 08 03 2008 ]
Pubblichiamo qui di seguito il comunicato inviatoci dall'associazione Italia Nostra" sul nuovo Puc presentato questa settimana a Cava de' Tirreni.

"Il nuovo PUC che nasce gia' vecchio.
'Cava che Cambia' questo lo slogan lanciato nell'ambito della mostra-convegno "Il Piano i progetti" del 6/7 marzo.
Si potrebbe invece dire "come cambiera' Cava secondo i desideri dei soggetti di interesse economico e politico", avendo come spettatori passivi i cittadini. Questa la suggestione che ha ricavato Italia Nostra dalla manifestazione del 6/7 Marzo. Va rilevato inoltre che l'avvio dei rapporti con i parterariati non e' conforme alle procedure previste dalle normative.
L'idea di avviare prima le consultazioni con i soggetti locali del mondo imprenditoriale, di recepire i loro progetti, e poi assecondare il piano urbanistico comunale, e' ben lontana dai principi della stessa Legge regionale 16/04 sul governo del territorio. Il processo sarebbe dovuto partire da un'analisi della funzionalita' della citta' , da un quadro diagnostico di tutte le problematiche esistenti, per poter poi definire i progetti e le azioni di miglioramento per lo sviluppo sostenibile locale.
I tanto vituperati standard urbanistici imposti dal PUT sono stati realmente verificati in relazione al carico urbanistico ed antropico gia' presenti sul territorio comunale?
La ricerca di qualita' del paesaggio e senso dei luoghi dei cittadini sara' compatibile con la spinta di cambiamento ricercata dall'Amministrazione comunale?
Bisogna evitare che la strada del nuovo piano comunale sia lastricata da 10-100 casi "Auditorium di Ravello".

Il Consiglio Regionale di Italia Nostra
Iniziativa degli Amici della Terza Eta'
Festa della Donna e Festa del Papa'
Cava [ 06 03 2008 ]
Iiniziative di solidarieta' a cura dell' Associazione Amici della Terza Eta', presieduta dal ragioniere Gerardo Canora: Festa della Donna e la Festa del Papa'. Le due manifestazioni sono state patrocinate dal Comune di Cava e dall' Assessorato alle Politiche Sociali, retto dal dottore Michele Coppola. La Festa della Donna, in programma per sabato 8 marzo, dalle ore 19,00 alle ore 22,00, si svolgera' nel salone della Casa Villa Serena ex-Onpi, con la collaborazione della direttrice Rosalba Malinconico e della signora Lina Di Florio. La festa del Papa', la sera di mercoledi' 19 marzo, presso la suddetta Casa, con la regia del signor Domenico Piccirillo. Agli ospiti della istituzione socio-assistenziale e ai soci dell'Associazione Amici della Terza Eta' e del Centro di Aggregazione Anziani Antico Borgo saranno consegnati doni predisposti dal sodalizio, mentre parte del materiale per il ricevimento e' stato offerto dai Grandi Magazzini SI.SA e da Eurospar. La sede della festa e' stata fortemente voluta dai soci e dai dirigenti dell'Associazione, tra cui i signori Antonio Troianiello, Angelo Gigantino, Domenico Piccirillo, Salvatore Paziente allo scopo di consentire agli ospiti della Casa di trascorrere una lieta serata in compagnia di familiari e di amici. "Anche per ricambiare l'ospitalita' che ci e' stata offerta quando, improvvisamente, ci siamo trovati privi di una sede ove trascorrere alcune ore della giornata in attivita' comunitarie - ha precisato il presidente Canora- per il sano impiego del tempo libero e per limitare la noia e il disagio della solitudine".
Un appello per curare la piccola Arianna
Cava [ 27 02 2008 ]
Una broncheolite a due mesi e mezzo, 45 giorni in ospedale, poi la diagnosi impietosa: atrofia cerebrale. Oggi, la piccola Arianna Manzo ha tre anni e un mese, ed una speranza si e' accesa con l'ossigenoterapia, ma il centro specializzato per il trattamento di queste patologie si trova in Florida. Ed allora scatta l'appello per dare una mano al papa' Eugenio, ora anche disoccupato ed alla mamma Matilde, collaboratrice in una casa di riposo, che non sono in grado di sostenere le ingenti spese.
"Nostra figlia Arianna e' nata sana - racconta papa' Eugenio - poi ha avuto la broncopolmonite ed e' stata per circa due mesi in terapia intensiva ed incubatore, ora e' cerebrolesa. Ci siamo dati da fare, contattato altre famiglie nelle nostre condizioni e ci e' stata indicata questa possibilita'. Abbiamo contattato questo centro in Florida che ci ha chiesto tutta la documentazione medica per poter sottoporre Arianna a ciclo di ossigenoterapia che in funzione della risposta che ci sara' da nostra figlia potra' permettere un suo recupero. Abbiamo rivolto un appello grazie a Telenuova ed abbiamo avuto gia' i primi contatti".
Una vera gara di solidarieta', che ha visto scendere in campo anche gli Ultra' della Cavese ed anonimi sostenitori dell'agro.
Aperto anche un conto corrente pro Arianna alla filiale di corso Umberto I di Cava de' Tirreni, della Banca della Campania.
Ecco le coordinate: Iban IT66E0539276173000001307207.
Arrestati due giovani di Nocera coinvolti nell'attentato
ai danni dell'infortunistica "Della Brenda"
Cava [ 07 02 2008 ]
Nell'ambito di pianificati servizi investigativi ed operativi per contrastare condotte illecite di alcuni soggetti responsabili di numerosi attentati incendiari, posti in essere anche con materiale esplodente, in danno di esercizi commerciali, attivita' imprenditoriali ed agenzie operanti nella citta' di Cava de' Tirreni, gli Agenti della Squadra Mobile
  • Daniele Tortora, 23 enne di Nocera Superiore, con precedenti a carico in materia di stupefacenti;
  • Simone Vaticone, 21enne di Nocera Inferiore, con precedenti a carico per reati contro il patrimonio.

    Il suddetto provvedimento restrittivo trae origine da una circostanziata e peculiare attivita' investigativa, che nel corso di alcune settimane ha consentito ai Poliziotti di raccogliere, mediante l'elaborazione di tracce rinvenute sul luogo teatro degli attentati ed analisi di immagini registrate da telecamere di alcuni esercizi commerciali interessati dagli eventi delittuosi e di altri posti nelle immediate vicinanze, oggettivi, concordanti ed univoci elementi di responsabilita' a carico dei soggetti arrestati in ordine ai seguenti gravi episodi in pregiudizio di attivita' commerciali operanti nella citta' di Cava de' Tirreni: danneggiamento con utilizzo ordigno esplosivo videoteca " cine & citta' " commesso notte fra 4 e 5 luglio 2007 L'esecuzione del suddetto provvedimento restrittivo segue l'arresto in flagranza operato in data 30.01.2008 a carico di tre persone, di cui n. 2 maggiorenni (MANDIELLO Guglielmo di anni 22 di Nocera Superiore e CARBONE Vincenzo di anni 19 di Nocera Superiore) e n. 1 minorenne (R.C.), resesi responsabili di danneggiamento aggravato mediante utilizzo di un grosso involucro esplosivo ai danni dello studio tecnico denominato "INFORTUNISTICA DELLA BRENDA SRL" ubicata al civico 256 del Corso Mazzini di Cava de' Tirreni. Nel corso delle perquisizioni domiciliari venne anche rinvenuto presso l'abitazione del MANDIELLO un ordigno esplosivo dalle dimensioni e dalla potenzialita' distruttiva simile a quello utilizzato nell'attentato presso la suddetta agenzia infortunistica.

    Il Questore di Salerno, Dr. Vincenzo Roca, ha rivolto il piu vivo apprezzamento ai dirigenti ed al personale della Squadra Mobile e del Commissariato di Cava de' Tirreni, sottolineando la tempestivita' dell'attivita' d'indagine che ha portato all'individuazione ed all'arresto del gruppo criminale evitando la sua radicazione sul territorio e la reiterazione dell'attivita' incendiaria, prevenendo, inoltre, l'affermazione di un preoccupante clima intimidatorio che avrebbe favorito la soggezione delle vittime alle richieste estorsive.
  • Ancora attentati a Cava de' Tirreni, tre arresti
    Cava [ 31 01 2008 ]
    Nella nottata di mercoledi' 30 gennaio 2008, a conclusione di pianificati servizi operativi, per contrastare le condotte illecite di alcuni soggetti resisi responsabili di numerosi attentati incendiari, causati anche con materiale esplodente in danno di esercizi commerciali, attivita' imprenditoriali ed agenzie operanti a Cava de' Tirreni, i Poliziotti della Squadra Mobile della Questura, diretti dal Dr. Carmine Soriente, e del Commissariato Cava de' Tirreni diretti dal Dr. Pietro Caserta, hanno tratto in arresto tre persone, di cui n. 2 maggiorenni, identificati per M. G. di anni 22 e C. V. di anni 18 ed un minorenne, tutti con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.
    I tre arrestati sono stati sorpresi nella flagranza dei seguenti reati di detenzione e porto in luogo pubblico di esplosivi (artt. 2 e 4 l. 895/67 in relazione all'art. 1 l. 110/75) e danneggiamento aggravato (art. 635 c. p.) .
    Il personale della Squadra Mobile, nel corso dei servizi di controllo del territorio, nella zona commerciale della Citta' di Cava de' Tirreni, ha notato tre giovani, di cui due, un maggiorenne ed il minorenne, viaggianti a bordo di un'autovettura Fiat Punto ed il terzo a bordo di un ciclomotore Piaggio Liberty, i quali dopo aver raggiunto la sede dello studio tecnico denominato "INFORTUNISTICA DELLA BRENDA SRL" ubicata sul Corso Mazzini collocavano ai piedi della serranda un grosso involucro di colore marrone e si allontanavano, precipitosamente, in direzione via XXV Luglio.
    Pochi istanti dopo vi e' stata una violenta deflagrazione che ha provocato il danneggiamento della serranda della suddetta agenzia, la rottura delle vetrate della stessa e delle abitazioni sovrastanti nonche' di alcune auto ivi parcheggiate.
    Gli Agenti hanno immediatamente inseguito i tre giovani che sono stati intercettati sulla S.S. 18. Nel corso dello spericolato inseguimento e' stato raggiunto il ciclomotore Piaggio Liberty, con a bordo il minorenne ed il giovane che aveva materialmente collocato l'ordigno esplosivo che e' stato bloccato e tratto in arresto, mentre il minore riusciva inizialmente ad allontanarsi a piedi, rifugiandosi in una zona sterrata e con fitta vegetazione. Il conducente della Fiat Punto, invece, a forte velocita' si dirigeva in direzione Nocera Superiore, inseguito dal personale operante.
    L'immediata cinturazione della zona e le capillari ricerche hanno consentito di bloccare anche il maggiorenne e il minorenne che sono stati tratti in arresto per gli stessi reati.
    Le successive perquisizioni domiciliari e locali hanno consentito ai Poliziotti di rinvenire e sequestrare, in un garage dell'abitazione di uno degli arrestati, un grosso manufatto esplosivo, con oltre 2130 gr. Di mistura pirica ad alto potenziale, capace di distruggere completamente un locale commerciale, simile a quello utilizzato nella consumazione dell'azione delittuosa in argomento, come certificato dall'artificiere della Polizia di Stato e dal personale della Polizia Scientifica, intervenuto per i rilievi del caso.
    Gli arrestati sono stati posti a disposizione delle competenti Autorita' Giudiziarie e condotti presso la Casa Circondariale di Fuorni (i maggiorenni) ed al Centro di Prima Accoglienza (il minorenne).
    Videosorveglianza parcheggio piazza S. Francesco
    Cava [ 10 01 2008 ]
    La Metellia Servizi informa che a partire da ieri e' stato attivato il sistema di videosorveglianza nell'area di sosta di piazza S. Francesco.
    Il sistema, strutturato su quattro telecamere, consente di controllare l'ingresso, l'uscita e l'area interna al parcheggio.
    Il provvedimento operato nell'area 9 di piazza S. Francesco, segue ad un analogo intervento di videosorveglianza gia' applicato in piazzale Europa.
    In questo modo, infatti, entrambe le zone di sosta sono collegate in rete, attraverso un sistema di controllo costante su monitor affidato al personale di Metellia Servizi.
    A seguire, sara' la volta del parcheggio di via T. Cuomo, nei pressi del Palazzo di Citta', area nella quale dapprima entrera' in funzione il sistema di automazione, quindi quello di videosorveglianza con il collegamento in rete alle aree di sosta gia' dotate di questi moderni accorgimenti.
    "Dopo i tentativi di aggressione ai danni di alcuni automobilisti, peraltro sventati dai nostri operatori - afferma il presidente della societa' Vincenzo Bove- abbiamo reso piu sicura quest'area cittadina che, specie nelle ore notturne si era trasformata in una zona mal frequentata e poco consona all'immagine ed al decoro della nostra citta'. Anche questo intervento, operato dalla societa' e dal Consiglio di Amministrazione, si muove nell'ottica di utilizzare le nuove tecnologie per apportare sicurezza, cercando al tempo stesso di elevare la qualita' ed il benessere sotto il profilo sociale nelle azioni della nostra azienda".
    Gravagnuolo litiga con il giostraio
    Cava [ 31 12 2007 ]
    Nella mattinata di mercoledi' 30 dicembre, il sindaco Luigi Gravagnuolo ed il proprietario di giostrine per bambini, hanno avuto uno scontro verbale in piazza Duomo.
    Giorgio Apicella, che gestisce la sala giochi e il parco delle giostrine per bambini, da tempo ha in corso con il Comune un contenzioso,con numerosi ricorsi al Tar. Si ritiene un perseguitato in quanto non gli viene concessa l'autorizzazione a sistemarsi sul corso. A Natale aveva tappezzato di lettere di protesta l'albero di Natale della piazza. Il sindaco Gravagnuolo ha sempre osteggiato la sistemazione delle giostrine sul corso ritenendole incompatibili con il decoro della piazza e del centro storico. Mercoledi' il giostraio ha colto l'occasione per scagliarsi verbalmente contro il sindaco dicendosi perseguitato, mentre il sindaco Gravagnuolo particolarmente irritato, chiedeva il rispetto della legge.
    Sbandieratori e Musici Citta' Regia bloccati in Grecia
    Cava [ 04 11 2007 ]
    Fonte: Simona Chiariello - Il Mattino
    Ottantotto ragazzi cavesi appartenenti al gruppo Sbandieratori e Musici Citta' Regia ed il suo presidente, Antonella Palumbo, stanno vivendo ore di ansia a Vavrona in Grecia. Vittime di una truffa, ad opera di una fantomatica responsabile di Ente Fiere Basilicata, sono rimasti bloccati davanti all'hotel Mare nostrum dove sono stati ospiti: il direttore della struttura alberghiera non e' intenzionato a farli ripartire fino a quando non saldano il conto di 12mila euro.
    "Siamo disperati, faccio appello all'ambasciata, agli enti locali, a chiunque voglia venirci in auito - ha detto via cellulare Antonella Palumbo - Ci sembra di vivere in un incubo. Con me ci sono 88 ragazzi, di cui la meta' minorenni. Non e' possibile che nessuno ci tuteli".
    Dal racconto della presidente Palumbo quella che stanno vivendo appare una storia paradossale, dai contorni terrificanti.
    "Qualche mese fa siamo stati contattati da Raffaella Calitri che si e' presentata come rappresentante dell'Ente Fiere e Mostre Basilicata. Mi ha proposto di partecipare ad un'esibizione (quelle che nel gergo degli sbandieratori vengono chiamate uscite) in Grecia. Trovato un accordo di massima mi ha chiesto di anticipare 5mila euro a titolo di contributo, somma che mi sarebbe stata poi restituita. Ebbene io ho sborsato i 5 mila euro ed ora eccoci in questo pasticcio".
    La partenza era stata fissata per il ponte dei morti. Gia' l'inizio non ha fatto presagire nulla di buono: "Siamo stati ammassati su un traghetto in condizioni degradanti. Il viaggio e' durato un'eternita', ma una volta raggiunta la localita' abbiamo avuto la prima sorpresa: la manifestazione alla quale dovevamo partecipare non esisteva".
    La folta comitiva cavese ha pernottato al Mare nostrum, ma ieri al momento di ripartire l'ennesima brutta sorpresa: "Il conto non era stato pagato ed il direttore dell'hotel ci impedisce di partire. Vuole 12mila euro che noi non abbiamo e non vuole sentire ragioni, anche se la richiesta di pernottamento e' stata fatta dalla signora Calitri".
    "Siamo vittime di una truffa internazionale - dice la Palumbo - non so se effettivamente la signora rappresenti l'Ente Basilicata, quello che so per certo e' che ci ha preso 5 mila euro. Alla nostra richiesta di aiuto, al momento, ha risposto solo il presidente Andria che ci ha inviato la sua carta di credito, informandoci di poterla utilizzare".
    Arrestato l'uomo che aveva incendiato due ombrelloni di un noto ristorante del centro
    Cava [ 29 09 2007 ]
    Nella tarda mattinata di giovedi' 27 settembre, gli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de' Tirreni, hanno tratto in arresto V. P., nato a Salerno, di anni 47, in esecuzione di un' Ordinanza di applicazione della misura di sicurezza detentiva, emessa il 21 settembre u.s. dal G.I.P. presso il Tribunale di Salerno.
    Il provvedimento restrittivo e' stato emesso dall'Autorita' Giudiziaria, in base alle risultanze delle indagini, condotte dagli Agenti cavesi, sull'incendio di due ombrelloni posti all'esterno di un noto ristorante del centro cittadino metelliano, avvenuto circa due mesi fa.
    Gli elementi raccolti dai Poliziotti nel corso delle indagini, hanno consentito di accertare la responsabilita' di V. P., che aveva danneggiato l'esercizio pubblico al fine di ottenere somme di danaro dal gestore.
    Le indagini hanno fatto emergere, inoltre, ulteriori analoghi episodi, posti in essere dall'indagato, nei confronti di altri commercianti, con attivita' nella zona della locale stazione ferroviaria.
    V. P. e' stato riconosciuto responsabile anche di aver preteso somme di danaro da viaggiatori che stazionavano presso i binari della stazione ferroviaria, in attesa dei treni, nonche' nei confronti del personale medico ed infermieristico di alcune strutture sanitarie cavesi.
    In alcuni di questi casi, alle richieste di danaro erano seguite vere e proprie aggressioni; in una circostanza, in particolare, V. P. aveva reagito con violenza al rifiuto del personale medico di una struttura sanitaria di consegnargli dei soldi, incendiando alcuni cassonetti dei rifiuti collocati nei servizi igienici.
    Un piano per i dipendenti Di Mauro
    Cava [ 28 09 2007 ]
    Una folta delegazione di ex dipendenti della "Di Mauro" ha incontrato mercoledi' mattina il sindaco Gravagnuolo e l'assessore alla Qualita' del Lavoro, Antonio Armenante.
    A fine anno termina il primo anno di mobilita' e dai 900 euro attualmente percepiti si passera' a 700 euro mensili.
    Intanto, si e' saputo che a realizzare il progetto di riconversione dell'opificio industriale in un centro commerciale, con negozi, uffici e garage interrati, potrebbe essere un architetto di fama mondiale, il giapponese Kengo Kuma.
    Dall'incontro, sono emerse buone prospettive. "Sono in contatto costante con la Regione - ha annunciato Armenante - abbiamo individuato un percorso per l'attivazione di un corso di formazione che permettera' almeno una certa integrazione al reddito. La disponibilita' c'e', ma bisogna ancora trovare la copertura economica".
    Partita anche la procedura di variante urbanistica."Attendiamo che venga presentato il progetto dettagliato da parte della nuova proprieta' - spiega Gravagnuolo - da qui a 90 giorni convocheremo il Consiglio comunale, che ha gia' espresso la volonta' unanime di approvare la variante. Ultimo passaggio sara' l'approvazione da parte del Consiglio provinciale".
    In pratica, cosi' come promesso da Della Monica, patron di Cavamarket, per i primi mesi del 2009 tutti i circa 70 dipendenti in mobilita' saranno ricollocati al lavoro.
    Tratto da CavaNotizie.it n.18 del 7 Settembre 2007
    Cava de' Tirreni
    Strage di animali innocenti a via Onofrio di Giordano
    e a Pregiato

    Cani e gatti uccisi dalla bestialita' umana


    Flavia Bevilacqua
    Uccidere un animale e' un reato perseguibile legalmente ai sensi dell'articolo 727 e 638 del codice penale, punibile con una condanna fino ad un anno di reclusione. Questo e' il chiaro messaggio che, un gruppo di abitanti del rione di via Onofrio di Giordano a Cava de' Tirreni ha voluto dare, attraverso alcune locandine affisse negli atri dei portoni e sulle vetrine dei negozi, a quegli incivili che nel periodo di ferragosto si sono arrogati del diritto di vita e di morte sui gatti e i cani del quartiere, alcuni dei quali appartenenti a privati cittadini. In svariati punti strategici del rione, sono stati disseminati bocconi di cibo avvelenato, provocando in pochi giorni una vera strage soprattutto di cuccioli di gatti.
    "In un solo giorno ne ho raccolto due morti ed un terzo siamo riuscite, io e la signorina Tiziana Raimondi, a salvarlo, ricorrendo d'urgenza alle cure di un veterinario
    Tratto da CavaNotizie.it n.18 del 7 Settembre 2007
    Cava de' Tirreni
    San Martino, un'estate coi rubinetti a secco
    Disagi idrici anche nel periodo invernale


    Flavia Bevilacqua
    Da tre mesi i rubinetti della zona alta di San Martino, frazione di Cava dei Tirreni, restano a secco. A rendere insopportabile il disagio c'e' stata la canicola dell'ultimo periodo estivo dagli aspetti decisamente atlantici. Alle dieci di sera la fornitura viene interrotta per essere riattivata alle cinque di mattina, per poche ore ed a fasi alterne. A parlarcene sono alcuni residenti del luogo.
    "Ho installato una cisterna che mi e' costata 6.000,00 euro
    Concorso "Maria Ss. Dell'Olmo", un Premio per ricordare Padre Silvio
    Cava [ 05 09 2007 ]
    Interessanti novita' in vista della Premiazione del Concorso Letterario Nazionale "Maria Ss. Dell'Olmo", giunto alla sua VIII edizione, che si terra' giovedi' 6 settembre, alle ore 8,30, presso il Chiostro del Convento dei Padri Filippini

    Per onorare la memoria di don Silvio Albano, e' stato istituito gia' a partire da quest'anno un premio speciale in suo nome, da consegnare nel corso della Premiazione del Concorso, da assegnare ad un poeta o narratore che non solo con i suoi scritti ma anche con le sue opere sappia essere stimolo e testimone dell'Amore cristiano.
    In attesa di stabilire le modalita' definitive del Premio e dei criteri di scelta, il primo riconoscimento e' stato attribuito a Maria Grazia Loretz, di Gerenzano (Varese), gia' plurivincitrice del Concorso "Maria Ss. Dell'Olmo"(anche quest'anno ha vinto la sezione "Prosa"), che, oltre a caratterizzarsi per la capacita' di riscrivere momenti significativi del Vangelo con grande e stimolante suggestione affabulatoria, nella vita privata ha concretamente dimostrato come l'Amore in Cristo non sia solo parola, ed ha esaltato nella Fede il valore della Famiglia, aprendola anche a forme di accoglienza che sono chiari e fecondi "segni che lasciano il segno".
    Inoltre, il Concorso Poetico, che ha una portata nazionale, quest'anno e' stato vinto da un "cavese acquisito e, benvoluto ed amato. Si tratta di Padre Nzuzi Bibaki, originario dello Zaire, attualmente sacerdote della parrocchia di san Pietro, con la poesia "Mia madre", il cui testo originario e' in francese ed e' tratto dal libro "Le Dieu me're", il Dio-Madre, che riflette i valori della societa' matriarcale africana.
    Decisamente brillanti, quest'anno, i cavesi. Il secondo posto, ex aequo con Annalisa Piano di Cagliari, e' stato vinto da Giuseppe Siani, il terzo da Antonietta Memoli, ed una segnalazione di merito e' toccata a don Carlo Papa, "storico" pastore metelliano.
    La Giuria, come sempre, e' stata composta dall'Associazione VersoCava, presieduta da Franco Bruno Vitolo, che sara' anche il conduttore della serata.
    L'accompagnamento musicale sara' gestito da Ernesto Sparago, fresco vincitore del premio "Nino Rota".
    Ma il rumore piu grande sara' quello del silenzio: troppo forte il vuoto lasciato da don Silvio.
    Sfrattata l'Associazione "Amici della Terza Eta'"
    Cava [ 04 09 2007 ]
    Maria Alfonsina Accarino
    In data 1 settembre 2007 in Cava de'Tirreni e' stato perpetrato una grave ingiustizia, una pesante violazione dei diritti a danno dell'Associazione "Amici della Terza Eta'" che non puo' passare inosservata, ma che di contro merita tutta l'attenzione del caso se non altro per il ruolo sociale concretamente svolto, in modo diligente e proficuo, da questo sodalizio in favore degli anziani di tutta la citta'.
    Invero l'Associazione "Amici della Terza Eta'", presieduta dal prof. Gerardo Canora e che annovera oltre 250 iscritti, da aprile scorso occupava legittimamente i locali siti a Corso Marconi n. 29 di proprieta' e concessi dalla Fondazione di Antonio Della Monica, divenuti punto di aggregazione e sede principale delle attivita' ricreative degli iscritti.
    Tuttavia il giorno 1 settembre i soci non hanno potuto accedere alla struttura in questione, come era ormai consuetudine, avendo trovato la porta di ingresso (della cui chiave disponevano legittimamente) chiusa da una catena apposta illegalmente ed a loro insaputa, azione in riferimento alla quale si procedera' per l'accertamento delle relative responsabilita' . E' appena il caso di segnalare che in questi mesi di attivita', detta Associazione ha raggiunto in citta' un successo insperato, diventando in breve un importante punto di riferimento e centro di aggregazione sociale e culturale per tutti gli iscritti. Accanto alle attivita' di intrattenimento quotidiano (lettura, giochi, ricreativita') che hanno visto i locali occupati aperti al pubblico sia nelle ore mattutine che in quelle pomeridiane, l'Associazione e' stata impegnata nell'organizzazione di un fitto calendario di eventi, dalla "Festa della Mamma" alla "Festa della Primavera", dalle gite alle giornate al mare ai musical, oltre ai tradizionali appuntamenti danzanti del sabato sera, che spesso hanno visto la partecipazione di esponenti politici locali e non. Tra i numerosi impegni che l'hanno vista protagonista, inoltre, ultimo in ordine di tempo, anche l'allestimento di una biblioteca.
    "Siamo estremamente scossi "E' indubbio
         
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