L’aiuola della Libertà, curata dall’Associazione Partigiani nella Villa Comunale e dedicata con piccole grandi targhe a coloro che si consacrarono alla lotta partigiana di ieri e agli ideali democratici di oggi. Il posto giusto, finalmente, per Giuseppe Vitaliano, cavese doc, che col nome di “Masaniello” combatté con la Brigata Autonoma Alessandria al confine tra Piemonte e Liguria contro i nazifascisti e solo per una serie di fortunate circostanze riuscì a scampare al massacro della Benedicta (6-7 aprile 1944), la più grande strage di partigiani: circa settantacinque, in un giorno solo! Di che lacrime gronda e di che sangue… la nostra Liberazione! Ma che grande messaggio viene da quell’aiuola! E i cuori, quel 25 aprile del 2024, hanno battuto forte, nel ricordo del partigiano ma anche dell’uomo affettuoso e generoso, il cui cuore si fermò all’improvviso nel 1987, il 23 aprile, due giorni prima del 25 e proprio nel luogo dove lui negli anni a seguire aveva vinto la sua battaglia della vita, la stazione ferroviaria. Ora, in quell’aiuola, Giuseppe Vitaliano continuerà a vivere e ci auguriamo che diventi anche lui un germoglio per non far mai sfiorire l’albero della Libertà e della Democrazia.
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