Michelangelo Angrisani ci ha lasciati nel marzo scorso, dopo una crisi finale cominciata a dicembre proprio il giorno dell’inaugurazione dell’ultima mostra da lui organizzata. E non è retorica dire che ha lasciato un gran vuoto, non solo nella famiglia, ma nella vita culturale della città e del territorio, di cui è stato attivissimo protagonista con le esposizioni, i concorsi, le tante iniziative promosse dall’ Accademia “Arte e Cultura”, da lui fondata circa trent’anni fa e presente a vario titolo in una decina di paesi, non solo europei.
Era un artista di vaglia, un pittore eclettico e sperimentatore, un uomo di carattere, forte, spigoloso e appassionato, capace di organizzare e sostenere iniziative nazionali e internazionali e quindi di essere punto di riferimento anche per creativi giovanissimi o emergenti. Tra i suoi fiori all’occhiello, l’Annuario degli “Accademici”, maneggevole, elegante e ricco di contenuti. E proprio dall’Annuario comincerà la sua “seconda vita”. Infatti, iniziato da lui, il volumetto è stato poi completato da un gruppo di amici ed artisti pronti a continuare la sua opera, in stretto legame con la figlia Lucia e la sua famiglia. Sarà presentato il 21 settembre a San Giovanni, nell’ambito della Mostra d’Arte e Letteratura, anch’essa organizzata nel nome di Michelangelo. Con l’auspicio e la speranza che le due iniziative possano cominciare a garantirgli un posto in prima fila nel paradiso più certo, quello della memoria. E così sia…
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